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Da organizzatori

Vogliono andare in bici quando e come vogliono, anche se è buio o l’arrivo è lontano. Vogliono farlo insieme, mescolandosi, aiutandosi a vicenda. Vogliono vivere la bici in un modo nuovo, unico e autentico. Il loro appuntamento, ogni anno, sono le Bike Night, le pedalate notturne di 100km sulle più belle piste ciclabili d’Italia, che nel 2017 tornano con il tour di cinque tappe: Ferrara, Bolzano, Udine, Verona e Milano. Dopo le oltre 2500 presenze nel 2016, la quarta edizione delle Bike Night è pronta ad illuminare le notti d’estate in bici.

Bike Night è un evento unico nel suo genere perché fonde elementi diversi: si parte a mezzanotte dalla città, attraversando il centro urbano per poi immergersi nella natura circostante. Si pedala di notte, avvolti dall’oscurità, per raggiungere l’arrivo all’alba, con il sole. Bike Night è prima di tutto un evento inclusivo: unisce pubblici diversi, dal ciclista allenato con bici in carbonio alle famiglie che si improvvisano esploratori in bici, dai giovani agli adulti, dalle coppie ai solitari, e soprattutto tante donne, con una presenza femminile al 25%. Una formula semplice, che unisce la bici, la lunga distanza, la notte e la mobilità sostenibile, senza ordini d’arrivo e cronometro, per una vera e propria festa notturna della bici e dei ciclisti, di tutti i tipi.

Il tour 2017 delle Bike Night partirà sabato 17 giugno con la prima tappa Ferrara-Mare (arrivo a Lido di Volano), che nel 2016 registrò il più alto numero di partecipanti, quasi 1500. Poi si sale sulle Alpi con la Bolzano-Resia sabato 15 luglio (168 iscritti nel 2016), si va in Friuli per l’Udine-Alpe Adria, con arrivo a Ugovizza, dopo aver pedalato lungo la «ciclabile dell’anno 2015», sabato 5 agosto (200 iscritti nel 2016). E ancora la Verona-Lago (arrivo a Riva del Garda) di sabato 26 agosto (300 iscritti nel 2016) fino al gran finale sabato 16 settembre con la Milano-Lago, da piazza Leonardo fino ad Arona, lungo il Naviglio Grande, con lo spettacolare passaggio di centinaia di ciclisti (500 alla prima edizione nel 2016) in piazza Duomo a mezzanotte.

Il progetto Bike Night, ideato e curato da Simone Dovigo, con il suo marchio Witoor , è iniziato nel 2014 a Ferrara, con la prima edizione che registrò quasi 200 partecipanti. Nel 2015 a giugno sono partiti 800 ciclisti da Ferrara verso il mare. A luglio, si è tenuta anche la prima Bike Night sulle Alpi, da Bolzano al Lago di Resia, con 130 iscritti. Nel 2016 la trasformazione in un vero e proprio tour, con un successo crescente che ha portato 2690 ciclisti di notte sulle piste ciclabili da Ferrara a Bolzano, da Udine a Verona, fino a Milano.

Dal 2016 infatti Bike Night è co-organizzato e prodotto dalla cooperativa culturale ferrarese Città della Cultura / Cultura della Città (CC/CC). Grazie a questa sinergia è stato possibile sviluppare un vero e proprio “Villaggio Partenza” pensato come una area ricreativa accogliente e sicura sia per le migliaia di iscritti in arrivo sia per le loro biciclette. Il format delle Bike Night prevede assistenza medica e tecnica lungo l’intero percorso, e ai partecipanti sono offerti tre ristori ogni 25km circa più la colazione all’arrivo. Sono inoltre garantiti servizi di noleggio bici e casco, rientri in pullman o treno.

«Non conta il cronometro – spiega Simone Dovigo – non c’è ordine di arrivo: è un evento che racchiude elementi quasi primordiali che portano a salire in sella alla bici». Bike Night risponde alla crescente voglia di bici, in costante aumento negli ultimi anni anche in Italia, e offre una dimensione non competitiva e coinvolgente per tutti coloro che amano la bici e sono animati da una «passione che non dorme mai». «C’è il viaggio, il movimento. C’è l’orario inconsueto, generalmente destinato ad altro: la notte, che i ciclisti illuminano con le loro luci, diventa elemento sorprendente. C’è il buio da affrontare, il sole che sorge, a regalare calore e sorrisi per avercela fatta tutti insieme». Cresciuta anno dopo anno, la Bike Night mette insieme gli appassionati autentici della bici, paralleli a qualsiasi moda del momento, tecnica o di atteggiamento. Ci sono tutti i tipi di ciclisti alla Bike Night: l’agonista, quelli su scatto fisso, le famiglie, gruppi di ragazzi, uomini donne e bambini. È una festa, dove non serve agghindarsi ma si interpreta finalmente soltanto sé stessi.

Le Bike Night rappresentano anche un modo diverso di scoprire il territorio: offrono che risiedono nella città di partenza di diventare consapevoli delle ricchezze naturalistiche delle zone che li circondano, mentre agli iscritti da fuori provincia (tendenzialmente la metà sul totale) fa conoscere itinerari cicloturistici di grande valore. Ecco dunque cinque percorsi diversi che esaltano cinque percorsi fondamentali per il cicloturismo italiano: la Destra Po da Ferrara fino al Delta, la ciclabile della via Claudia Augusta da Bolzano a Resia passando per la val Venosta e Merano, la ciclovia Alpe Adria che da Udine riscopre l’ex ippovia e ferrovia, verso Tarvisio e l’Austria, la via del Sole da Verona lungo l’Adige prima e poi verso il Lago di Garda con arrivo a Riva e infine i percorsi lungo l’alzaia del Naviglio Grande e il Ticino che dal centro di Milano portano direttamente sul Lago Maggiore.

Partner ufficiale dell’intero tour è Sportler. Oltre alle bellezze del territorio, Bike Night sviluppa però rapporti di collaborazione anche con attori locali. Upcycle Cafè sarà ancora il partner organizzativo della tappa milanese, che vedrà confermata anche la collaborazione con il bike sharing ufficiale BikeMi, che metterà a disposizione per il noleggio le sue bici a pedalata assistita, come nel 2016. La tappa in Alto Adige sarà organizzata grazie all’aiuto dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano, attiva nella promozione del capoluogo sudtirolese come centro della bici, mentre a Udine proseguirà il lavoro di promozione e creazione di pacchetti turistici già avviato nel 2016 con Hotel Suite Inn e Quo vadis frut. Tra i partner per la tappa di Ferrara Spiaggia Romea. Si confermano infine partner per tutta l’estate Muraro Viaggi, che gestirà i servizi di transfer su pullman, e la prima casa editrice dedicata alla bicicletta, Ediciclo.

Bike Night è un’esperienza in bici che unisce la notte, la passione e le persone. Si parte a mezzanotte, dal centro di una città, per raggiungere dopo 100km (circa) la natura, pedalando su piste ciclabili: che si tratti del mare, del lago o della montagna, comunque luoghi distanti dal centro urbano da dove si è partiti. Perché Bike Night vuole dimostrare che in bici è possibile raggiungere posti cui di solito non crediamo, vogliamo o ci immaginiamo in grado di arrivare. A qualsiasi ora del giorno o della notte. Nel 2017, giunti alla quarta edizione, Bike Night arriva in cinque città: Ferrara, Bolzano, Udine, Verona e Milano. Le iscrizioni sono aperte, sul sito ufficiale www.bikenight.it

Organizzazione, sponsor e partner del progetto

La Bike Night è organizzata da Witoor e Città della Cultura/Cultura della Città.

Il progetto Bike Night 2017 con cinque tappe in Italia è reso possibile dal prezioso contributo di Sportler, e dai partner Agenzia Muraro Viaggi, Club Village & Hotel Spiaggia Romea, Ediciclo Editore, Happy Ways, Biciclista.

Contatti

Simone Dovigo 3402611527 simone@witoor.com

Fabio Zecchi 34892115311 fabio@witoor.com

web www.bikenight.it | hashtag ufficiale #bikenight

Bike Night 2017

Date

17/18 giugno

Ferrara – Mare (Lido di Volano)

15/16 luglio

Bolzano – Lago di Resia (Campanile di Curon)

5/6 agosto

Udine – Alpe Adria (Ugovizza)

26/27 agosto

Verona – Lago (Riva del Garda)

16/17 settembre

Milano – Lago (Arona, Lago Maggiore)

++

Programma

Partenza a mezzanotte

Arrivo all’alba

Distanza sui 100km

Percorso su piste ciclabili

Dalla città alla natura, si pedala tutti insieme senza ordine d’arrivo

Servizi offerti

Iscrizione online

Gadget pacco iscrizione

Villaggio partenza

Servizio navetta di rientro

Noleggio bici e casco

Trasporto bagagli

Ristori e colazione

Assistenza meccanica

Assistenza medica

++

web www.bikenight.it

facebook witoor.bicycletours

twitter witoorbiketours

instagram witoor

hashtag ufficiale #bikenight

foto www.witoor.com/bikenight-foto-stampa.zip (crediti: Andrea Bighi)

video www.witoor.com/video

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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