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Da TPER

Passato il Ferragosto, Tper lancia come ogni anno la “campagna abbonamenti annuali” per i propri servizi di bus e treni, dedicata non solo ad agevolare il rinnovo ai suoi oltre 80.000 abbonati, ma rivolta anche a chi per la prima volta sceglie la praticità e la convenienza di un anno di viaggi.

 

“Non sai cosa TPER di: l’abbonamento conviene!” è il claim della nuova campagna: l’abbonamento annuale è, infatti, una scelta di assoluta convenienza che consente la libertà di circolare a prezzo bloccato per 365 giorni ad ogni ora: è quindi “sempre valido, valido sempre” come recita il pay-off per richiamare il virtuoso gesto della convalida ad ogni corsa, un aiuto prezioso per meglio programmare i servizi offerti e che contribuisce, seppur indirettamente, al contrasto all’evasione.

La validazione ad ogni accesso adottata da Tper senza sanzionamento da ormai tre anni, oggi è peraltro stabilita dalla vigente normativa regionale ed è previsto il suo inserimento anche nei provvedimenti legislativi nazionali per la valorizzazione del trasporto pubblico.

L’attiva partecipazione di tanti abbonati, che hanno validato l’abbonamento ad ogni viaggio, è un buon esempio di rispetto spontaneo delle norme da parte di una platea di persone che è sempre più vasta, a dimostrazione di un gradimento crescente dei servizi offerti: rispetto al 2012, anno di nascita di Tper, i passeggeri sono via via aumentati; un crescita complessiva che supera il 12% sui bus e treni Tper, sui quali ogni anno vengono effettuati oggi oltre 150 milioni di viaggi.

 

Grande convenienza, grandi convenzioni

La sicurezza del prezzo bloccato per un anno, la possibilità di rateizzazione, gli sconti per giovani under 27 e per utenti senior, le agevolazioni per famiglie: la convenienza per chi si abbona per un anno è già certamente la migliore garanzia offerta dall’abbonamento annuale al servizio di trasporto pubblico. In più, ai titolari di abbonamento annuale, Tper riserva vantaggi anche in tema di acquisti, cultura, sport, tempo libero, divertimento e utilità quotidiana: promozioni offerte da sempre più numerosi partner commerciali e istituzionali che accrescono ulteriormente la convenienza.

La Multisala The Space Cinema applica sconti sui film in programma, così come le Librerie Coop e Coin per quanto concerne gli acquisti e il CityRedBus per i viaggi sul bus turistico scoperto e sul trenino San Luca Express. Da quest’anno, poi, anche le Piscine SoGeSe offrono prezzi scontati sulle forme di abbonamento al nuoto libero, fitness in acqua e subacquea. Altrettanto vantaggiose sono le agevolazioni e le riduzioni sugli ingressi per Cineteca di Bologna, Biografilm e Future Film Festival, Teatri Comunali di Bologna e Ferrara, teatri Arena del Sole, Itc Teatro, Dehon, Celebrazioni, Europauditorium e Duse, per l’Istituzione Bologna Musei, Musica Insieme, Genus Bononiae, per Bologna Experience, per l’associazione culturale Jazz Club Ferrara e il Bologna Jazz Festival, e per il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, quando nei prossimi mesi ospiterà la mostra sul pittore ferrarese del Seicento Carlo Bononi. Inoltre, per incentivare l’uso combinato dei mezzi pubblici collettivi e del car sharing, due modalità di spostamento ad alta compatibilità ambientale, chi è abbonato a Tper non paga la quota annuale d’iscrizione al servizio “Io Guido”, ma solo il costo relativo al tempo d’impiego delle vetture e ai chilometri percorsi.

 

In aggiunta, l’abbonato annuale può iscriversi gratuitamente al webclub di Tper (www.tper.it/webclub), che dà diritto a partecipare a concorsi esclusivi, basati sulla convalida degli abbonamenti, che mettono in palio mensilmente premi messi a disposizione dai partner commerciali già citati, oltre che dal Bologna FC 1909 e dalla Spal.

 

Consigli utili e soluzioni per abbonarsi senza fare code

Le code agli sportelli oggi si possono evitare in tanti modi.

Il primo consiglio è quello di “giocare d’anticipo”. Considerato che l’inizio della validità degli abbonamenti annuali personali può decorrere, a scelta del cliente, da uno qualsiasi dei 30 giorni successivi all’acquisto, le nuove sottoscrizioni o i rinnovi possono essere fatti senza aspettare i giorni di settembre in cui le biglietterie sono più frequentate, coincidenti con l’imminenza della ripresa dell’attività scolastica e lavorativa post-vacanziera.

Non solo muoversi per tempo consente di evitare code e disagi: anche affidarsi a soluzioni di grande praticità, fruibili anche da casa o a uno sportello bancomat, rappresenta una modalità particolarmente “smart”.

Infatti, l’abbonamento annuale, che è caricato sulla tessera a microchip “Mi Muovo”, offre un ulteriore vantaggio per chi lo possiede: se non rientra in casi particolari – tra cui l’acquisto rateizzato o lo sconto-famigliaè rinnovabile, oltre che alle biglietterie, anche presso gli sportelli bancomat di Unicredit, Carisbo e delle banche del Gruppo Intesa oppure online sul sito web di Tper, alla pagina www.tper.it/abbonati, senza costi aggiuntivi.

E anche chi vuole entrare per la prima volta a far parte del sempre più vasto novero degli abbonati annuali, può sottoscrivere il nuovo abbonamento via web, sempre sul sito Tper, seguendo le semplici istruzioni e pagando con la carta di credito.

 

Tutte le informazioni relative ad abbonamenti, convenzioni, prezzi e modalità d’acquisto sono consultabili sul sito di Tper, al link: www.tper.it/abbonati .

 

TPER SpA

 

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TPER


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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