Skip to main content

da: Massimiliano De Giovanni, Presidente Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica

Giovedì 12 febbraio alle ore 11.00 presso il CDD (Centro Documentazione Donna), via Terranova 12/B, Ferrara

L’iniziativa TRASCRIVIAMO nasce dalla necessità di portare all’attenzione dei cittadini ferraresi il fatto che, il mancato riconoscimento dei matrimoni celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso e l’attuale silenzio legislativo italiano sulla questione, abbia creato anche a Ferrara una vera e propria discriminazione nei confronti di concittadini.
Si tratta di coppie, famiglie con figli che non hanno tutela giuridica, veri e propri cittadini di serie B. Coppie, famiglie fantasma. Persone che lavorano, studiano, pagano le tasse e amano come i loro concittadini, ma a differenza di questi hanno diritti e doveri solo come singoli.
Lo scenario italiano attuale ha recentemente visto l’iniziativa di alcuni sindaci illuminati, progressisti, i quali hanno proceduto alla trascrizione di questi matrimoni, scontrandosi con l’autoritario ordine di cancellazione del Ministro degli Interni.
Mentre si cerca di venire a capo di questa odissea giuridico-amministrativa, la situazione attuale rimane surreale e mortificante: di fatto, due persone che contraggono il matrimonio all’estero, a cui viene riconosciuto lo status di coniugi in quasi tutta Europa, appena ritornano in Italia perdono questo status insieme a tutti i diritti e i doveri che derivano dall’istituzione del matrimonio.

Perché le associazioni LGBT (Circomassimo Arcigay e Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno) si rivolgono ai cittadini ferraresi?
Perché la mancanza di diritti di alcuni concittadini, e di conseguenza delle loro famiglie, è una mancanza di diritti e una sconfitta per tutti.
Perché anche a Ferrara ci sono coppie sposate all’estero che al momento non possono trascrivere il loro matrimonio.
Perché il matrimonio omosessuale non toglie nulla al matrimonio tradizionale, ma riconosce l’amore e la promessa tra due persone, ne sancisce l’impegno e ne tutela i figli, rappresentando un’esperienza di cruciale importanza per la felicità e il benessere dell’individuo.
Perché non ci sono impedimenti nella costituzione italiana alle trascrizioni; manca solo la volontà politica e il coraggio di prendere una posizione dando un segnale forte e chiaro senza timori o reticenze di carattere ideologico e formale.
Ferrara è una città sensibile ai diritti civili. Il 14 febbraio avrà inizio la raccolta firme TRASCRIVIAMO che terminerà il 17 maggio in occasione della celebrazione della giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia: aspettiamo i cittadini ferraresi a sostenerci ai banchetti che troverete sotto al Volto del Cavallo nelle date:
– 14 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 21 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 14 marzo, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 28 marzo, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 11 aprile, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 18 aprile, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 9 maggio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Inoltre sarà possibile firmare per TRASCRIVIAMO in occasione di:
TAG – Festival di Cultura LGBT (Sala Estense, dal 27 febbraio all’1 marzo) MIRANDA – Soirée Demodée (c/o Zuni, via Ragno 15, tutti i giovedì sera) NO ALL’OMOFOBIA (P.zzetta San Nicolò, sabato 16 maggio, sera)
Per informazioni:
www.trascriviamo.blogspot.com trascriviamo@gmail.com

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it