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Da: Regione Emilia-Romagna

Cattolica, Ravenna, Riccione, Rimini, Cesenatico, Bellaria, Cervia, Misano e Gatteo, i Comuni interessati dal rimborso delle spese di viaggio. Con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario estivo, garantiti 8 treni in più, rispetto all’estate 2019

Aumentano i treni per raggiungere la Riviera romagnola. Con l’entrata in vigore del nuovo orario estivo, a partire da domenica 14 giugno, questa estate sarà più semplice raggiungere le spiagge della Romagna per trascorrere le proprie vacanze.

Grazie al progressivo allentamento delle misure contenitive imposte per contrastare la diffusione del Covid-19, il numero di treni regionali a servizio delle località costiere raggiungerà infatti quello dello scorso anno per superarlo, nei fine settimana, con ben 8 collegamenti in più rispetto ai week end estivi del 2019.

“Abbiamo deciso di contribuire con forza e in ogni modo, al rilancio dell’industria turistica regionale pesantemente penalizzata dal lockdown dei mesi scorsi- afferma l’assessore regionale a Infrastrutture, trasporti e turismo, Andrea Corsini-. E grazie all’accordo con Trenitalia Tper possiamo non solo confermare, ma addirittura aumentare il servizio ferroviario estivo di collegamento con la Riviera romagnola. Ma non basta. Stiamo infatti studiando, sempre con Trenitalia Tper e insieme ad Apt, un ulteriore accordo per garantire a chi soggiornerà nel corso della prossima estate in uno degli alberghi della Riviera, un rimborso delle spese di viaggio. Garantire viaggi tranquilli e in sicurezza e offrire incentivi per promuovere ancora di più la Riviera come meta di vacanza, sono due tra le tante leve che come Regione stiamo azionando dall’inizio della fase 2 per sostenere il nostro turismo e tutti gli operatori che lavorano nel comparto. Sono convinto che, tutti insieme, facendo ognuno la propria parte, potremo recuperare anche la stagione balneare 2020”.

A questo potenziamento, frutto del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia Tper, si aggiunge l’offerta di treni a media e lunga percorrenza garantiti da Trenitalia, che riproporrà tutti i servizi dello scorso anno, a breve prenotabili sui sistemi di vendita della società.

Per favorire ulteriormente il rilancio del turismo nelle località della Riviera Romagnola, Trenitalia Tpr e Apt (Azienda di promozione turistica della Regione Emilia-Romagna) stanno definendo un accordo per dare continuità al progetto “Al mare in treno”, che potrà garantire  a coloro che raggiungeranno in treno Cattolica, Ravenna, Riccione, Rimini, Cesenatico, Bellaria, Cervia, Misano e Gatteo per un soggiorno in albergo, il rimborso delle spese di viaggio da parte del l proprio albergatore che aderirà su base volontaria

Il tutto ovviamente in sicurezza, grazie alle misure messe in atto da Trenitalia Tper così come previsto dagli ultimi Dpcm, e con maggiore comfort, garantito dal rinnovamento ormai pressoché completo della flotta regionale, ora contraddistinta dai nuovi Rock e Pop.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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