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Da: Agenzia Stampa Giunta Regionale Emilia-Romagna

L’assessore Corsini: “Un successo che conferma la vitalità di un comparto che intendiamo rilanciare con importanti risorse”

Presentate 60 domande per un volume di investimenti privati di oltre 24,2 milioni di euro e un totale di quasi 5 milioni di euro di contributi richiesti. Già al lavoro l’apposito nucleo per la valutazione delle domande. Il 15 ottobre prende il via la seconda fase del bando

Bologna – Un volume di investimenti programmati superiore a 24,2 milioni di euro per un ammontare complessivo di contributi richiesti che sfiora i 5 milioni di euro.

È ottima la partenza del bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna con 25 milioni di euro nel biennio 2019-2020 per sostenere i progetti di riqualificazione e la ristrutturazione di alberghi, stabilimenti balneari e termali, tra contributi a fondo perduto (20 milioni) e fondo regionale di contro-garanza (5).

Il 17 luglio scorso, giorno di apertura del bando, si è esaurito infatti l’intero plafond disponibile per la prima finestra temporale utile che sulla carta poteva restare aperta fino al 13 agosto. La seconda finestra si aprirà il 15 ottobre.

“In poche ore sono arrivate 60 richieste- commenta l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-, un numero elevato in un brevissimo tempo. Segno che abbiamo intercettato in modo corretto la vivacità imprenditoriale di un comparto che non si accontenta dei buoni risultati conseguiti negli ultimi anni – come l’incremento delle presenze turistiche e del giro d’affari indotto che hanno contributo ad alzare il Pil turistico di 4 punti percentuali, dall’8% al 12%,- negli ultimi 4 anni -, ed è pronto a raccogliere le nuove sfide della competitività e a investire per rinnovare le strutture e migliorare ed ampliare l’offerta di servizi. Come Regione-prosegue Corsini- stiamo accompagnando e sostenendo questo importante sforzo di innovazione e modernizzazione mettendo sul piatto, oltre ai 25 milioni di questo bando destinato a incentivare gli investimenti privati, altri 20 milioni di euro per finanziare, con altri bandi rivolti alle amministrazioni comunali, interventi di riqualificazione e rigenerazione dello spazio urbano e del lungomare nelle principali località balneari della Costa adriatica. Tutti interventi, insieme alle risorse destinate alla promo-commercializzazione per oltre 25 milioni di euro solo nel 2018- chiude Corsini-, che vanno nella direzione di creare un sistema forte tra pubblico e privato, per competere da vincenti nei mercati nazionali e internazionali”.

La maggior parte delle 60 domande arrivate finora riguardano strutture alberghiere (43), seguite dagli stabilimenti balneari (11), strutture all’aria aperta (4) e, infine, stabilimenti termali (2). La quota più consistente dei progetti presentati spetta a Rimini con 24 domande presentate, seguita nell’ordine da Ravenna (15 domande), Modena (6), Bologna (5), Forlì-Cesena (4), Ferrara (3), Parma (1)e Piacenza (1).

Come è strutturato il bando
Il bando da 25 milioni per i privati finanzia progetti di riqualificazione, ristrutturazione e ammodernamento di alberghi e altre strutture ricettive e ricreative come residenze estive, villaggi turistici, campeggi, stabilimenti termali e discoteche. I contributi coprono una parte delle spese sostenute per la realizzazione di opere murarie e impiantistiche, acquisto di macchinari, attrezzature, finiture e arredi, oltre alle dotazioni informatiche e ai servizi per la creazione di siti internet per l’e-commerce e per le attività di progettazione.

Un’opportunità rivolta alle imprese individuali e società – di persone, capitali, anche in forma cooperativa – di piccole e medie dimensioni, secondo la definizione di cui allegato 1 al regolamento Ue n. 651/2014. La dimensione minima dei progetti oscilla tra gli 80mila euro per stabilimenti e strutture balneari e locali di pubblico intrattenimento e i 100 mila euro per alberghi, campeggi e stabilimenti termali. Non è fissata una soglia massima di spesa, però è previsto un tetto di 200 mila euro al contributo concedibile ad ogni singolo progetto; finanziamento che può arrivare fino a 210mila euro a vantaggio delle imprese femminili e/o giovanili e di quelle localizzate in zone di montagna e in aree in ritardo di sviluppo.

In corso l’esame del primo blocco di progetti
Un apposito nucleo di valutazione è già al lavoro per l’esame del primo blocco di progetti presentati. La graduatoria finale di questo primo blocco di domande sarà approvata entro il prossimo mese di ottobre, con l’obbligo di realizzare entro il 2019 almeno l’80% dei progetti che avranno ricevuto il via libera, secondo il cronoprogramma fissato.

La seconda e ultima finestra del bando, che potrà accogliere fino a 150 domande, si aprirà invece il 15 ottobre per chiudersi il 3 dicembre. Ulteriori informazioni sul bando al seguente link: http://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/turismo/investimenti-per-le-imprese-operanti-nelle-attivita-ricettive-e-turistico-ricreativo

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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