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Internet. Tutta la regione connessa senza fili, EmiliaRomagnaWifi arriva anche negli ultimi 50 comuni mancanti. Per i cittadini Wifi gratuito, veloce e sicuro. L’assessore Salomoni: “In un mondo che si digitalizza, la connessione è un diritto che noi ci impegniamo a garantire a ogni emiliano-romagnolo”

Siglati due accordi paralleli con il Ministero dello Sviluppo economico e la Commissione europea. Agli oltre 9.000 punti di accesso già presenti ne verranno aggiunti altri 2.583, e sarà aumentata la copertura della rete anche nei luoghi pubblici, nelle strutture della costa adriatica e negli impianti e spazi sportivi del territorio. Entro tre mesi l’avvio dei lavori, già partiti in alcuni comuni. Il sottosegretario Liuzzi: “Piazza Wifi Italia un modello di successo”, l’amministratore delegato di Infratel Italia, Bellezza: “Accordo modello che replicheremo in altre realtà del Paese”

Bologna – Un’Emilia-Romagna sempre più digitale e connessa che, grazie a una rete wifi pubblica che si estende a tutto il territorio senza escludere nessun comune, sperimenta le ultime tecnologie e si rafforza in particolare negli spazi pubblici, dai parchi alle spiagge fino agli impianti e spazi sportivi.

A rendere possibile questo risultato, due accordi paralleli che la Regione ha stretto con il ministero dello Sviluppo economico e la Commissione europea, formalizzati recentemente con due delibere di Giunta.

Da Piacenza a Rimini tutti i cittadini potranno collegarsi alla rete pubblica regionale EmiliaRomagnaWiFi – in grado di garantire un accesso ad Internet facile, gratuito e veloce – senza bisogno di autenticarsi e attivo tutti i giorni 24 ore su 24: il segnale sarà esteso ai 50 comuni non ancora raggiunti dalla rete Wifi, e rafforzato per quanto riguarda in particolare le aree pubbliche come piazze, parchi, spiagge, ospedali, biblioteche e impianti sportivi. Nel corso dei prossimi tre mesi si avvieranno tutti i lavori, che in alcuni comuni sono già partiti.

“Siamo la prima Regione in Italia a proporre e formalizzare sinergie nell’ambito di progetti nazionali ed europei in materia di WiFi pubblico- afferma l’assessore all’Agenda digitale, Paola Salomoni-, e finalmente i cittadini di tutti i nostri comuni potranno utilizzare Internet gratuitamente in spazi pubblici. La pandemia ha solo accelerato un processo inevitabile di transizione verso la digitalizzazione dei servizi, e per questo motivo vogliamo garantire a ogni emiliano-romagnolo il diritto a una connessione. Si tratta di un passo fondamentale nella realizzazione della nostra Agenda Digitale, che si integra perfettamente ad esempio con i corsi di educazione al web e alle tecnologie che proponiamo per tutte le fasce d’età. Ringraziamo- aggiunge Salomoni- il ministero dello Sviluppo economico che con il progetto ‘Piazza Wifi Italia’, in collaborazione con Infratel Italia Spa, si è posto l’obiettivo di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite l’App dedicata, a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale, obiettivo sposato da tempo dalla Regione Emilia-Romagna”.

Gli accordi con Ministero e Commissione europea

L’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico prevede che ai quasi 9.000 punti di accesso di EmiliaRomagnaWiFi già attivati in Emilia-Romagna (in piazze, ospedali, biblioteche, centri sociali, centri giovanili e impianti sportivi), ne vengano aggiunti altri 2.583, attraverso l’adesione al progetto MiSE “Piazza WiFi Italia”. Infratel Italia seguirà l’installazione degli hotspot WiFi nei 50 comuni del territorio regionale al momento non ancora raggiunti dal segnale. Inoltre, si intensificheranno le attività per aumentare la copertura della rete WiFi, senza fili e gratuita, nei luoghi pubblici, spiagge e spazi dedicati allo sport. Il protocollo d’intesa ha durata fino al 30 giugno 2024. I nuovi dispositivi, come quelli già esistenti, saranno collegati alla rete in fibra ottica regionale gestita da Lepida Scpa.

“Piazza Wifi Italia rappresenta un modello di successo promosso dal ministero dello Sviluppo economico per l’azione di digitalizzazione nei territori e la firma di questo accordo costituisce un ulteriore tassello per la riduzione del digital divide- commenta Mirella Liuzzi, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico-. La volontà della Regione Emilia-Romagna e di tutti gli attori coinvolti ha permesso di condurre questo importante intervento a favore di cittadini, imprese e turisti; un’iniziativa che ribadisce l’importanza della connettività e dell’infrastrutturazione di rete che, mai come in quest’ultimo anno, sono divenuti elementi fondanti di inclusione sociale e coesione economica del Paese”.

“La collaborazione con le Regioni è fondamentale per diffondere la connettività libera e gratuita di Piazza Wi-Fi Italia. L’accordo raggiunto con l’Emilia-Romagna rappresenta un modello che intendiamo replicare in altre realtà del Paese” aggiunge Marco Bellezza, amministratore delegato di Infratel Italia.

L’accordo con la Commissione europea prevede invece un’ulteriore sinergia per lo sviluppo attuale e futuro delle reti WiFi. D’ora in poi i ripetitori della connessione europea WiFi4Eu potranno trasmettere la rete EmiliaRomagnaWifi e viceversa: in questo modo la linea regionale sarà rafforzata in quei comuni che si sono aggiudicati il bando europeo Wifi4EU, dal momento che potrà contare su più trasmettitori. Allo stesso tempo i visitatori italiani che si siano già collegati alla rete wifi.italia.it e quelli stranieri, che abbiano già usufruito del servizio Wifi4EU, potranno collegarsi in maniera automatica alla rete regionale emiliano-romagnola senza dover effettuare alcuna operazione.

I punti wi-fi in Emilia-Romagna, per provincia

Gli 8.957 punti wifi attualmente presenti in Emilia-Romagna sono così suddivisi, per provincia: 3.048 a Bologna, 1.347 a Reggio Emilia, 1.281 a Modena, 1.216 a Ferrara, 659 Forlì-Cesena, 410 Parma, 410 Ravenna, 391 Piacenza, 195 Rimini. Sul sito della Regione, alla pagina www.EmiliaRomagnaWiFi.it è presente una mappa con i punti presenti nei singoli comuni

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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