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Da Organizzatori

Ventitré concerti, cinque location, tre mesi di musica. I numeri sono importanti, come le parole azzeccate in un cruciverba, per un’estate caratterizzata anche da continui riferimenti enigmistici. Arriva infatti la rassegna “Tutte le Direzioni in Summertime 2017”, per una settima edizione tutta da scoprire, e che si svolgerà dal 9 giugno al 2 settembre. La programmazione estiva offerta dal Gruppo dei 10, che ha sempre avuto come culla naturale il mare (tra cui Panama Beach di Porto Garibaldi e Bar Ragno di Comacchio) si arricchisce quest’anno di una “new entry”: il Bagno Apollo 72. Immancabili sono anche il ristorante “Max” a Ferrara, che ospiterà un appuntamento musicale della rassegna, e il ristorante “Spirito” di Vigarano Mainarda.
“L’anno scorso abbiamo contribuito a rendere piacevole l’estate con ben 33 concerti – spiega Alessandro Mistri, direttore artistico del Gruppo dei 10 -. Quest’anno volevamo inizialmente ridurli della metà, invece siamo arrivati comunque a realizzare un palinsesto composto da 23 concerti, segno che animo e passione vanno ben oltre ogni nostra intenzione razionale, come è nello spirito della rassegna Tutte le direzioni”. La manifestazione, così come l’intera annata, è dedicata a Lillian Bouttè, icona del jazz e della cultura della sua città d’origine, New Orleans (l’incarico fu ricoperto prima da Louis Armstrong). La cantante è stata recentemente colpita dall’Alzheimer e per aiutarla con le spese mediche l’Ascona Jazz Festival, di cui è stata regina per oltre 30 anni, ha lanciato una raccolta fondi a cui aderisce anche il Gruppo dei 10. Novità di questa rassegna saranno anche i continui riferimenti e coinvolgimenti enigmistici, presenti nella cittadina lagunare per tutta la rassegna del Gruppo dei 10.
Confermata anche la collaborazione con Ascom Ferrara. “Ascom c’è e rinnova la bella tradizione di collaborazione vincente con Tutte le direzioni in Summertime 2017” spiega il presidente provinciale di Ascom Confcommercio Giulio Felloni, che ricorda anche “le nostre iniziative estive di Comacchio by Night, avranno proprio come colonna sonora la bella programmazione di Summertime, perché cultura ed economia sono i fondamenti di questa ospitale promo valorizzazione, strumento vincente per lo sviluppo”. “Tutte le direzioni in Summertime 2017” è resa possibile anche grazie alla collaborazione di: Azienda agricola fratelli Berlucchi, Artkitect Contract’s Studio, Moreno Cedroni collezioni, Viola birra artigianale, La Tognazza, Domino costruzioni e ristrutturazione, La Brasiliana torrefazione, BH Studio, BCC Banca Centro Emilia e Pescheria Trepponti.
La rassegna inizia venerdì 9 GIUGNO al Panama, con “Smalls Connection” con il quartetto di Anthony Pacinotti, per ricordare il gemellaggio celebrato l’anno scorso fra lo Smalls di New York e il Panama, per proseguire mercoledì 14 GIUGNO allo Spirito con “A posteggia”, dove in uno show elegante e divertente, verrà proposta la tradizionale Posteggia Napoletana, tra melodia, macchiette e na tazzulell e cafè. Venerdì 16 GIUGNO è invece il momento del Bar Ragno, con “Hot Three” e un omaggio a Irving Berlin. Il trio, composto da Sandro Gibellini (chitarra), Marco Poli (chitarra) e Adele Guglielmi (voce), propone un repertorio dei classici del jazz, tratti dall’immerso archivio musicale di uno dei più grandi e prolifici songwriter della canzone americana del Novecento. Il Bagno Apollo 72 verrà inaugurato come nuova ‘casa del jazz’ sabato 17 GIUGNO, con “Giulio Di Nola in Napoli-New York-Cuba e ritorno”. Al Bar Ragno venerdì 23 GIUGNO arriva invece “Ray Mantilla Sextet”, mentre sabato 1 LUGLIO sarà il gruppo “Doobie Drummers”, in esclusiva assoluta e con la doppia batteria di Max Furian e Ellade Bandini, a dare il giusto ritmo all’estate.
Mercoledì 5 LUGLIO ci si sposta invece allo Spirito di Vigarano Mainarda, per “Chi non la pensa come noi. Patrucco incontra Brassens” con Alberto Patrucco, Daniele Caldarini al pianoforte e Francesco Gaffuri al contrabbasso e basso elettrico. Venerdì 7 LUGLIO ben 12 musicisti riempiranno d’amore e note il Bagno Apollo con “Ukulele Lovers”, mentre sabato 8 LUGLIO al Bar Ragno un piacevole ritorno sarà quello di Lara Luppi e la sua band con “Jumpin’ Shoes”. Il 15 e il 21 LUGLIO ci si sposta invece al Panama, nella prima data con “The Connection” con Piero Odorici al sax tenore, Daryl Hall al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria, e la seconda con “Flugsamen”, un concerto per pianoforte e batteria con Stefano Calzolari e Amedeo Ariano. E poi, ancora: sabato 22 LUGLIO al Bar Ragno “Ligia Franca Ensembleu’ in contrassenso”, venerdì 28 LUGLIO al Panama “Blue Train” con Pippo Guarnera all’organo Hammond, Vince Vallicelli alla batteria e Nahuel Schiumarini alla chitarra, sabato 29 LUGLIO al Bar Ragno con “Chiara Civello Eclipse Tour”, dove la sofisticata cantautrice presenterà il suo nuovo progetto discografico, “Eclipse”.
Tutte le direzioni in Summertime continua anche per tutto agosto, regalando delle vere chicche sonore per tutta l’estate. Venerdì 4 AGOSTO al Bar Ragno si riparte con “Four hands two hearts and one piano” con Paolo Alderighi e Stephanie Trick, sabato 5 AGOSTO sempre al Bar Ragno arriva invece “Mille anni ancora”, tributo a Fabrizio De André, voluto ed interpretato da tre dei suoi musicisti storici: Ellade Bandini, Giorgio Cordini e Mario Arcari. Giovedì 10 AGOSTO allo Spirito ci sarà lo spettacolo “Comacchio-Bellaria via Gargano” con Maurizio Ferrini, Duilio Pizzocchi e Teo Ciavarella, mentre il 12 AGOSTO al Bar Apollo “Alma Swing” presenta il suo nuovo lavoro: “Gypsy Wanderlust”, registrato di recente con il grande chitarrista italiano Franco Cerri. Singolare esperienza di ricerca musicale, Alma Swing recepisce una tradizione tipicamente europea e l’hot jazz contaminato dalla cultura nomade manouche dell’Europa continentale, dalla mondanità parigina e dalla swingcraze afro-americana. Venerdì 18 AGOSTO si ritorna al Panama con “Luigi Tessarollo Hammond Trio”, con cui il chitarrista presenta molte delle sue composizioni originali, scelte fra la sua vasta produzione, con una formazione d’eccezione protagonista della scena jazzistica contemporanea (Nico Gori, sax tenore e clarinetto, Alberto Gurrisi, Hammond B3, ed Enzo Zirilli, batteria).
Venerdì 25 AGOSTO al Bar Ragno la rassegna continua con “Buddy Bolden Legacy Band”, il 31 AGOSTO – unica data al Ristorante Max a Ferrara – con “Blue Train Special Edition”, con James Thompson (sassofonista di Zucchero), Pippo Guarnera (organo Hammond) e Vince Vallicelli (batteria), e il 1 SETTEMBRE al Panama con “Blue Train”. Il gran finale sarà sabato 2 SETTEMBRE con “The state of the art” dove Fabrizio Bosso (tromba, flicorno), salirà sul palco del Bar Ragno accompagnato da Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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