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Da: Made eventi

Ultima tappa per Music & Young Estate
Lunedì 12 agosto alle 21.00 la serata in Viale Carducci a Lido degli Estensi
Lido degli Estensi. E’iniziata a Lido delle Nazioni e si concluderà a Lido degli Estensi l’edizione estiva del talent Music & Young, rassegna musicale che propone all’attenzione del pubblico nuovi i migliori artisti emergenti nel panorama musicale italiano. Dopo il successo di pubblico riscontrato nelle cinque tappe precedenti, la serata conclusiva si svolgerà lunedì 12 agosto alle ore 21.00 a Lido degli Estensi, in Viale Carducci (accanto al gazebo centrale) e sarà presentata da Elisa Giorio (Radio Sound) e Alessandro Pasetti (Made Eventi). I migliori cantanti delle tappe estive saranno tra i protagonisti della finalissima di Music & Young, in programma lunedì 30 dicembre 2019 al Teatro Nuovo di Ferrara. I vincitori della serata si esibiranno poi, come da tradizione, sul palco del Capodanno di Piazza Castello durante lo spettacolo che precede l’Incendio del Castello Estense.
Music & Young Estate è organizzata da Made Eventi nell’ambito del cartellone Comacchio Summer Experience, sostenuto dal Comune di Comacchio, con la direzione artistica di Rossano Scanavini. Un’occasione per molti giovani cantanti per fare esperienza col pubblico in un contesto che non prevede nè vincitori nè vinti, ma tutti uniti nel canto. Cinque i protagonisti della serata. Greta Deseri, 12 anni e una voce incredibile, studia canto da ormai 4 anni; Giada Tripaldi, 17enne di Ravenna, con all’attivo molti concorsi canori vinti; il cantautore emergente Francesco Giori; Andrea, giovane cantante già presente nelle classifiche di diverse piattaforme musicali come Spotify; Sanny MC, trentenne rapper di Jolanda di Savoia, che oltre a cantare è anche autrice delle sue canzoni; Filippo Rizzioli che, dopo aver conquistato con la sua vecchia band il concorso “Battiti live”, ha avviato la sua carriera solista e infine Alice Fantinuoli e Simone Mantovani.
La manifestazione si avvale della collaborazione del Consorzio Lido di Spina, di Radio Sound e del contributo di Bper Banca. Per informazioni ed iscrizioni 335/6036360.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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