Skip to main content

Da: Ufficio stampa Culturalia

Si apre domani 20 settembre 2019 la terza e ultima giornata della XXVI edizione del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, organizzata e promossa da Ferrara Fiere Congressi srl, Gruppo BolognaFiere.
 
Riconosciuto come l’evento di riferimento internazionale nell’ambito dei beni culturali e ambientali, il Salone offre la possibilità di incontrare e avviare dialoghi e collaborazioni con una vasta platea di interlocutori internazionali, ma anche di incontrare le esigenze del pubblico a partire dall’offerta culturale proposta.
 
L’ultima giornata affronterà diversi focus e temi come il restauro BIO Made in Italy approfondito dalla Fondazione Bio Architettura in un convegno, il restauro della Sala delle Asse con gli affascinanti affreschi di Leonardo da Vinci presentato dal Comune di Milano, il restauro di manoscritti antichi proposto dall’Icrpal che presenterà il Libro Sacro “Sidrā” salvato dalle devastazioni iconoclastiche dell’Isis, il restauro di Palazzo d’Accursio a Bologna che sarà approfondito dal Comune di Bologna e Leonardo Srl, il convegno nazionale ANMLI dedicato alla situazione del sistema museale nazionale, la presenza di Confartigianato Restauro, la principale associazione a livello nazionale delle imprese nel settore del restauro di beni culturali.
 
Anche per il terzo giorno il Salone del Restauro propone una variegata cornice di stand, workshop, convegni: un programma importante e ricco di eventi che attirerà l’attenzione di tutti i partecipanti.
Di seguito segnaliamo alcuni degli appuntamenti imperdibili previsti per la giornata di venerdì 20 settembre 2019.
 
I Convegni
Ore 09.00 – 18.00 – Sala Europa (Atrio primo piano)
Tra Ridisegno E Recupero. Bioarchitettura, il restauro BIO made in Italy
Organizzato da: Fondazione Bio Architettura
Un conflitto crescente tra economia dell’uomo ed economia della natura caratterizza l’epoca della globalizzazione e dell’urbanizzazione. Mentre si produce ricchezza economica, si sta perdendo ricchezza ecologica, generando povertà ambientale e degrado del patrimonio edilizio presente. Come gestire questo conflitto tra ricchezza economica e povertà ecologica nell’ottica del recupero all’interno del contesto urbano? In altri termini, con lo sviluppo sostenibile si cerca di costruire scelte capaci, di massimizzare e minimizzare contemporaneamente.
La Bioarchitettura Made in Italy vuole con questo evento fornire attraverso esempi realizzati una nuova chiave di lettura del restauro e della rigenerazione del patrimonio edilizio ricco e poliedrico nella texture urbana e rurale. All’interno del convegno saranno presentati e approfonditi alcuni casi studio quale ad esempio la rinascita dell’Arsenale di Pisa come spazio pubblico per la collettività.
 
Registrazione obbligatoria alla email: bioa@bioarchitettura.org e online sulla piattaforma iMateria. La partecipazione all’evento riconosce n.8 CFP Ingegneri – n.8 CFP Architetti
 
Ore 09.30 – 12.30 – Sala Africa (Pad: 4)
Il restauro di Palazzo d’Accursio a Bologna
Organizzato da: Comune di Bologna e Leonardo Srl
Si tratta di uno dei più importanti interventi eseguiti a Bologna di recente che abbia realizzato la Leonardo Srl,  operando su vari fronti: restauro delle coperture, restauro di apparati decorativi, spostamento di opere d’arte e riallestimento mostre temporanee.
 
Ore 09.30 – 12.30 – Sala Oceania (Pad: 5)
Convegno nazionale Anmli
Musei In Bilico?
Riforma o controriforma? Quali orizzonti per il sistema museale nazionale?
Organizzato da: Anmli – assocazione nazionale dei musei di enti locali e istituzionali
Quali sono le prospettive di riorganizzazione del sistema museale? Quali compiti sono assegnati ai musei dall’agenda politica, alla luce da un lato della revoca degli spazi di autonomia ad alcuni istituti e, dall’altro, della creazione di nuove linee di coordinamento e reti, anche al di là dei tradizionali ambiti territoriali? L’interrogativo è aperto e sollecita a una riflessione profonda che deve coinvolgere, ancora una volta, sia le funzioni che la mission, che si assegnano al museo contemporaneo.
Cogliendo l’occasione dai recenti provvedimenti legislativi, è tempo di fare chiarezza sulle dinamiche in atto, offrendo spunti di dibattito e sollecitazioni concrete per definire orizzonti condivisi sui ruoli e i compiti che attendono il museo contemporaneo, inteso come luogo di promozione della conoscenza e della cultura, di coesione sociale, di costruzione del pensiero critico e del benessere della comunità.
In questo senso le esperienze di gestione dei musei e le riflessioni maturate in seno ad ANMLI come espressione della consolidata tradizione del museo territoriale, si propongono di sollecitare un ampio confronto su quanto è necessario per alimentare, nel segno della sostenibilità e del rispetto delle peculiarità, un sistema museale di relazione, dialogante e solidale.
 
Ore 10.00 – 14.30 – Sala America (Pad. 2)
Formazione per il Patrimonio culturale: modelli ed esperienze a confronto
Organizzato da: Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
Promosso con la Direzione Musei del MiBac in collaborazione con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni d’Italia, l’Università di Ferrara, l’IBC Emilia Romagna e con il patrocinio del Comune di Ferrara
 
Ore 12.30 – 13.00 – Sala Asia (Pad. 1)
Non solo restauro
Organizzato da: Museo delle Cappelle Medicee
Sarà presentato un lavoro guidato dal concetto fondamentale della cultura della manutenzione a salvaguardia delle opere d’arte. Si tratta dell’intervento programmato e realizzato sul cantiere della Sagrestia Nuova di Michelangelo nel Museo delle Cappelle Medicee. Un unicum di monumento architettonico e scultoreo progettato e realizzato dall’artista, che è fra i più impegnativi dal punto di vista conservativo, in quanto capolavoro assoluto.
 
Ore 12.30 – 13.00 – Sala MiBac (Pad. 1)
Il Libro Sacro “Sidrā” della Chiesa della Vergine Maria di Qaraqosh: un libro sacro salvato dall’Isis
Organizzato da: Icrpal – Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario
 
Ore 15.00 – 18.00 – Sala America (Pad. 2)
Il restauro della Sala delle Asse.
Organizzato da: Comune di Milano.
Eccezionale testimonianza della presenza di Leonardo da Vinci alla corte sforzesca, la Sala delle Asse è l’ambiente più illustre del Castello Sforzesco di Milano. Collocata al piano terra della torre angolare posta a nord-est, la Falconiera, la sala deve il suo nome al rivestimento ligneo che in età sforzesca si utilizzava per rendere alcuni ambienti meno freddi e più confortevoli. Ornata di affreschi a motivi araldici per Galeazzo Maria Sforza, la sala ha ricevuto sotto Ludovico il Moro la celebre decorazione leonardesca, nel 1498. Dal 2013 la Sala delle Asse è stata oggetto di nuovi restauro che hanno rivelato nuovi frammenti a monocromo sulle pareti appartenenti a Leonardo da Vinci.
 
Ore 15.00 – 16.00 – Sala Asia (Pad. 1)
Codex Purpureus Rossanensis: storia, diagnostica e conservazione
Organizzato da: Icrpal – Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario.
Il Codex Rossanensis, opera bizantina del VI secolo dopo Cristo in pergamena color porpora manoscritta e miniata, riconosciuto nel 2015 dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, è stato affidato nel 2012 all’ICRCPAL affinché venissero eseguite approfondite analisi biologiche, chimiche, fisiche, tecnologiche e tutte le necessarie cure per il suo restauro e la sua conservazione. Nei tre anni di studio e indagini sul Codex si è giunti ad una vera e propria “rilettura”.
 
Ore 15.00 – 15.30 – Sala MiBac (Pad. 1)
Tra Oriente e Occidente: il restauro di intarsi lignei giapponesi del periodo Meiji su mobili del Museo d’Arte Orientale di Venezia.
Organizzato da: Museo d’Arte Orientale di Venezia – Polo Museale del Veneto.
Il Museo d’Arte Orientale ha recentemente restaurato un set di quattro mobili e un tavolino in legno intarsiato giapponesi, che appartennero alla collezione di Enrico di Borbone e che confluirono poi tra le opere del Museo. La peculiarità dei manufatti – una produzione Meiji che mostra l’utilizzo di una tecnica derivata dall’intarsio occidentale, lo yosegi zaigum – e la quasi totale assenza di bibliografia sulla natura tecnica, storico artistica rendono l’intervento estremamente interessante. Si tratta di un precedente unico destinato a fare letteratura nel settore della conservazione in Europa.
 
Ore 16.15 – 18.30 – Sala Asia (Pad. 1)
Il percorso tattile dell’Accademia di Firenze
Organizzato da: Galleria dell’Accademia di Firenze
Accarezzare e scoprire con il tatto un nuovo modo di percepire il mondo, toccare il volto a occhi chiusi e scoprirne piani e volumi attraverso le proprie mani per comprendere come sa “vedere” un’opera d’arte chi non può misurarsi con la luce e l’immagine.
Questo è uno degli obiettivi del nuovo percorso tattile della Galleria dell’Accademia di Firenze, caratterizzato da una selezione di opere d’arte del museo. Un progetto di accessibilità, di condivisione e di didattica per tutti.
 
Mostre collaterali
All’interno dello spazio espositivo del Salone saranno allestite delle mostre collaterali di grande rilievo e interesse per il pubblico. Nel Padiglione 1 verranno esposti i prodotti di design dei migliori marchi del nostro Made in Italy nella mostra “Souvenir d’Italie” a cura dell’Architetto Anna del Gatto come esempi per il merchandising di qualità museale: dall’oggettistica al complemento d’arredo, l’esposizione sarà una vera e propria vetrina di eccellenza della creatività italiana. Nella mostra saranno collocati oggetti di grande bellezza e suggestione, capaci di evocare nel pubblico il senso di “appartenenza” cosi messo a dura prova dalla globalizzazione.
Sempre all’interno del padiglione 1 il pubblico potrà trovare una grande proiezione immersiva prodotta da RC Sistemi Audiovisivi che avvolge e coinvolge lo spettatore in straordinarie esperienze emozionali audiovisive e sensoriali.
Il Cinema Immersivo di RC Sistemi Audiovisivi è stato realizzato grazie all’applicazione di tecnologie all’avanguardia in grado di gestire contemporaneamente la proiezione combinata di filmati e immagini con la diffusione di suggestivi suoni e profumi che si attivano al passaggio dello spettatore nell’ambiente. Un’area multimediale a elevato valore comunicazionale che catalizza l’attenzione dei visitatori, conducendoli alla scoperta di scenari spettacolari mai visti prima così da vicino.
Infine, nell’atrio del Salone sarà possibile visitare la mostra “Omaggio a Leonardo da Vinci” a cura di Carlo Amadori. In occasione della celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, l’esposizione vuole ricordare diverse tematiche realizzate dal grande, straordinario e unico maestro. Verranno proposti 30 disegni per ricordare alcune opere fondamentali nella storia dell’artista: la “Battaglia di Anghiari”, realizzata nella Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio; lo Studio di proporzioni del volto e dell’occhio; il busto d’uomo di profilo; “L’uomo Vitruviano”; i solidi e i poliedri per l’illustrazione del Divina Proporzione di Luca Pacioli; lo Studio per la capigliatura di Leda; lo Studio di testa di una fanciulla; lo Studio di mano virile; la Sant’Anna con la Vergine, il Bambino e San Giovanni; la Madonna dei Fusi; San Girolamo; le cinque teste grottesche; l’Hornithogalum Umbellatum e Ranunculus Bulbosus; la Cerchia di Leonardo e per finire il ritratto di Leonardo.
 
Inoltre, all’esterno del Salone sarà presente con uno stand mobile l’ABCOnlus, Associazione Beni Culturali Onlus: l’autobus di ABCOnlus sarà un vero e proprio spazio che ospiterà conferenze ed eventi per dare così voce a professionisti e aziende del settore. Il 20 settembre alle 11.30 l’Associazione Beni Culturali Onlus presenterà la sua Web Tv. Alle 14.30 la stilista e artista Anna Maria Pettrone proporrà una selezione di abiti e costumi della nuova collezione 2020. Alle 16.00 Alessandro Bozzato parlerà del progetto di formazione e produzione audiovisiva Cinema2020, rivolto a ragazzi dai 14 ai 19 anni.
 
Il programma completo della manifestazione è consultabile al seguente link: https://www.salonedelrestauro.com/new/it/programma/convegni.php
 
Molti degli eventi del Salone prevedono l’accreditamento per gli ordini professionali.
 
Informazioni utili:
Evento: Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali – XXVI Edizione
Date: Dal 18 al 20 settembre 2019
Dove: Ferrara Fiere, Via della Fiera 11, Ferrara
Orari: 09.00 – 18.30
Costo di ingresso senza preregistrazione: 15,00 euro
Parcheggio al costo di 5,00 euro al giorno. 10,00 euro per tutti i tre giorni della manifestazione
 
Contatti:
tel. +39 340 5047250 / 0532 900713
fax. +39 0532 976997
info@salonedelrestauro.com
segreteria@ferrarafiere.it

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it