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da: Consorzio Terre e Castelli Estensi

Bagno di folla mercoledì 26 agosto alla Giostra del Monaco per Andrea “Sax” Poltronieri, che nell’arena del Baluardo di Santa Maria ha presentato in anteprima il suo nuovo spettacolo “Il Giullare di Corte”. Fra storia e … simil storia, l’eclettico comico-musicista ha divertito grandi e piccini raccontando di Ferrara, dei suoi splendori e dei suoi capricci.

Con gli appuntamenti di venerdì 28 agosto si apre il secondo e ultimo week-end della XI Edizione della Giostra del Monaco , sul Baluardo di Santa Maria in Viale IV novembre.
L’accampamento sarà aperto tutti i giorni dalle ore 18.30 (sabato e domenica dalle ore 10) e la Taverna dell’Aquila Bianca apre tutti i giorni alle 19.30 (eccetto il sabato e la domenica, quando sarà aperta anche per pranzo dalle 12.30). Tutti i giorni presso “la corte dei giuochi”, saranno disponibili giochi medievali di abilità e di tiro con l’arco per tutti , nel maneggio sarà possibile fare delle passeggiate con i pony della Scuderia il Tridente mentre nell’arena del baluardo saranno disponibili laboratori per bambini con “la maga pasticciona”.
Venerdì 28 agosto, dalle ore 18.30 Spettacolo itinerante con le marionette del Teatro del Molino; ore 21 “Dell’arte di danzare” rassegna di danza antica con la partecipazione delle contrade del Palio di Ferrara, alle ore 22 Spettacolo di Monaldo Istrio lo Giullaro, lo mangiafoco cantastorie.
Sabato 29 agosto, alle ore 12 Visita guidata all’accampamento della guarnigione armata, alle ore 16.30 Corteo storico della corte di Azzo VII° d’Este per le vie del centro di Ferrara . Alle ore 18.30 Giostra in armatura della scuola di cavalleria medievale Aquila Bianca, alle ore 19 Spettacolo itinerante con le marionette del Teatro del Molino. Dalle ore 21.30 entrata al campo del corteo storico del marchese Azzo VII° d’Este e alle ore 22 “L’arte del danzar col foco” spettacolo di focoleria del gruppo Este Medievale e Omaggio al marchese d’Este degli alfieri sbandieranti. Ore 22.30 Rievocazione della battaglia di Cassano d’Adda.
Domenica 30 agosto dalle ore 10 Torneo di arco storico Terre e Castelli Estensi , dalle ore 17 II° Trofeo di Bagordo Italico, battagliola tra armati pesanti. Dalle ore 18 Esibizione di cavalleria medievale della Compagnia Aquila Bianca, alle ore 18.30 Giostra del Monaco – Contesa equestre con mazza ferrata tra le Città dell’Aquila Bianca e Proclamazione del Paladino Estense.
Alle ore 19.30 spettacolo itinerante con le marionette del Teatro del Molino, alle ore 21 Torneo Aquila Bianca tenzone di arco storico tra le città del Consorzio Terre e Castelli Estensi, alle ore 21.30 musica medievale con il formidabile gruppo I Goliardus. Alle ore 22 Armonie di fuoco spettacolo di focoleria del Rione S. Paolo, alle ore 22.30 Cerimoniale dell’accensione del falò con gli arcieri della Contrada S.Giacomo e danza collettiva di fine festa.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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