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Da ufficio stampa DIADA

Eccoci alla 12° edizione del nostro recital “Un angelo di nome Giulia” un appuntamento imperdibile, a sostegno della nostra Associazione, al Pala Hilton Pharma, Ferrara venerdì 16 marzo, alle ore 21,00. Con noi, gli amici di sempre Andrea Poltronieri e Ludovico Creti un incontenibile Teo Teocoli, il grande maestro Mogol e…un ospite a sorpresa!!! Non potevamo mica dirvi tutto, eh? Sarà una ‘chicca‘ che abbiamo preparato per voi carissimi amici, e che renderà indimenticabile la nostra serata.

Come sempre, un ringraziamento speciale alle istituzioni, ai partners e sponsor della manifestazione, che ci rendono possibile concretizzarla anno in anno sempre più bella, ai nostri volontari, senza i quali non esisteremmo, e a tutti voi amici che ci date sostegno ed energia inesauribile, per poter portare avanti con coraggio e determinazione i progetti di oncologia e psiconcologia pediatrica, che tanto ci stanno a cuore.

Vi aspettiamo, venerdì 16 marzo al Pala Hilton Pharma, alle ore 21,00: sarà una serata bellissima!

Serata di beneficenza a favore dell’Associazione di Volontariato Giulia Onlus per sostenere i propri progetti di Oncologia e Psiconcologia Pediatrica.

Venerdì 16 marzo, ore 21
a Ferrara, Palazzetto dello Sport, Pala Hilton Pharma, P.le Atleti Azzurri d’Italia, 1
infoline: 348 4713293 – info@associazionegiulia.com

Ingresso ad OFFERTA LIBERA

L’Associazione di Volontariato e Solidarietà Umana “GIULIA” Onlus nasce nel 1996 e attraverso l’opera dei propri volontari svolge la propria attività su progetti mirati ai bambini oncologici del territorio.
La raccolta fondi é finalizzata a potenziare le risorse con figure professionali, quali uno Psico-Oncologo ed un Pediatra Oncologo, che in collaborazione con la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale S.Anna di Cona e il Servizio di Psico-Oncologia dell’Unità Operativa di Clinica Psichiatrica dell’Università di Ferrara, siano in grado di accogliere e sostenere il piccolo paziente e la sua famiglia nel difficile cammino della malattia in senso globale.
Tale attività é già operativa presso:
• L’Unità Operativa di Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale S. Anna di Cona a sostegno dei bambini affetti da patologie oncologiche nel percorso della malattia e dei trattamenti medici ed inoltre a sostegno dei familiari dei piccoli malati.
• Le sedi ospedaliere dell’Azienda AUSL di Ferrara a Cento, Lagosanto e Argenta a sostegno dei bambini costretti ad affrontare la malattia o la perdita di un genitore malato di tumore.
Nel 2009 é nata l’Associazione Giulia Ricerca che, in stretta collaborazione con le strutture sanitarie ed universitarie, ha lo scopo di sostenere progetti di ricerca e formazione diretti a medici, infermieri e psicologi in oncologia e psico-oncologia pediatrica.
Più informazioni disponibili sul sito: http://www.associazionegiulia.com/

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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