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19 Maggio 2017

Un Gelato per un Sorriso

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Ascom Ferrara

Un gelato per un sorriso: un invito sorridente e solidale a favore dell’azione meritoria di quanti operano concretamente da oltre 20 anni nel Sociale. Come ? Acquistando un gelato si potrà scegliere di lasciare nei punti vendita aderenti a partire da mesi estivi un’offerta per sostenere l’Associazione GIULIA come spiega Michele Grassi presidente della Onlus: “Si tratta di un progetto che richiede davvero solo un piccolo impegno per un grande obiettivo che è quello di restituire un sorriso a chi soffre ed anche un gelato magari creato ad hoc per sostenere la Onlus. Le cartoline distribuite per dare ancora più continuità e visibilità al progetto hanno sul retro un disegno da completare da parte dei bambini”
L’Associazione di Volontariato nasce nel 1996 dal desiderio dei volontari che prestavano il loro sostegno ai genitori della piccola Giulia di offrire il proprio aiuto e la propria disponibilità anche ad altri, in particolare ai disabili, ai bambini ed agli anziani. Da allora la strada percorsa (ed i progetti realizzati come Associazione Giulia Ricerca) è stata tanta grazie alla solidarietà forte e concreta della città e del territorio (http://www.associazionegiulia.com) espressa in innumerevoli eventi. “Come Ascom non potevamo mancare – aggiunge Davide Urban, direttore generale di Ascom – è un modo fattivo per far sentire a chi soffre la vicinanza, nei fatti e con un gesto immediato e personale, che esprime la solidarietà non solo di una categoria ma dell’intera società”.
“Un piacere per l’Amministrazione presenziare ad un’iniziativa commerciale che ha la mission di sostenere fattivamente un’associazione così importante – non solo per il nostro territorio – come Giulia. È’ obbligo gustare gelati quest’estate – commenta a conclusione Roberto Serra, assessore comunale al Commercio – Un grazie ad Ascom, al K2 che ci ospita e a tutte le gelaterie che aderiranno, un grazie ovviamente a Giulia e a tutti i volontari”.
“Come Fipe sono davvero contento di poter lanciare pubblicamente quest’iniziativa “Un Gelato per un Sorriso” – ha dichiarato a margine della conferenza Matteo Musacci presidente provinciale dei Pubblici Esercizi Confcommercio – dimostrando così che il nostro è un impegno allo sviluppo della città e passa attraverso anche il Sociale. Per questo abbiamo scelto di lanciarla presso un nostro associato il K2 e speriamo davvero che tante altre nostre attività aderiscano massicciamente in città e sul territorio- la solidarietà è un atto…dovuto “.

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ASCOM FERRARA

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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