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Da organizzatori

A Ferrara 4 scuole beneficeranno delle risorse destinate all’adeguamento alla normativa antisismica delle scuole, stanziate dalla Legge di bilancio per il 2017: la scuola Primaria Govoni, la scuola Primaria Bruno Ciari, la scuola Primaria e la palestra Leopardi e la scuola Secondaria di I grado di San Bartolomeo.

Ognuno di questi plessi scolastici beneficerà di un contributo pari a 250.000 €, per un totale di 1 milione di €; tali contributi, unitamente al cofinanziamento garantito dall’amministrazione comunale, consentiranno di realizzare nella prossima estate, gli interventi di seguito specificati:
•Scuola primaria Leopardi: interventi di miglioramento sismico di ogni corpo di fabbrica costituente il plesso (aule, palestra e mensa), oltre ad interventi funzionali all’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi, e miglioramento delle condizioni acustiche all’interno dei locali mensa: importo complessivo pari a € 350.000,00
•Scuola primaria Bruno Ciari: intervento di miglioramento sismico e rifacimento completo della copertura, con miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio; importo complessivo pari a 330.000, 00 €.
•Scuola Primaria Govoni: interventi per il miglioramento sismico dell’intero plesso scolastico, oltre ad opere funzionali al completamento della ristrutturazione della palestra (adeguamento alla normativa di prevenzione incendi ed al superamento delle barriere architettoniche, sostituzione della pavimentazione sportiva); importo complessivo pari a 500.000,00 €;
• Scuola Secondaria di San Bartolomeo in Bosco: intervento di miglioramento sismico e rifacimento completo della copertura, con miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio; importo complessivo pari a 410.000, 00
Si tratta, a livello nazionale, di 1,058 miliardi di euro nel triennio 2017 – 2019 che consentono di partire da subito con 1.739 interventi. Le risorse provengono dal maxi-fondo della Presidenza del Consiglio e assegnate con DPCM del 21/07/2017 al Miur e sono state ripartire tra le Regioni valutando il rischio sismico oltre al numero di scuole sul territorio: in testa si è collocata la Campania, seguita da Emilia Romagna e Calabria, ultima la Valle d’Aosta. Il decreto che individua i Comuni e le scuole destinatarie è stato firmato dalla Ministra Fedeli a dicembre e, completato l’iter, è disponibile sul sito del Ministero insieme all’elenco dei Comuni beneficiari.

Gli interventi in programmazione vanno ad aggiungersi a quelli già conclusi dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi:

– Scuola Materna Benzi di San Martino: sostituzione di tutti gli infissi del plesso scolastico, e installazione di dispositivi di oscuramento

– Scuola primaria e materna Villaggio INA, di Barco: sostituzione di tutti gli infissi;

– Scuola primaria Mosti: realizzazione di piattaforma elevatrice, a completare l’adeguamento dell’edificio alle normative per il superamento delle barriere architettoniche; i lavori proseguiranno la prossima estate con interventi manutentivi all’area esterna ed agli infissi

– Scuola secondaria di Porotto: completo rifacimento della copertura dell’edificio (impermeabilizzazione e coibentazione); sono in fase i ultimazione i lavori di sostituzione di tutti gli infissi dell’edificio

Abbiamo fatto una scelta importante per la nostra città: dare ai nostri figli scuole sicure.

Investimenti che si aggiungo agli interventi fatti la scorsa estate: oltre 2 milioni di euro di lavori, per la precisione 2.250.000 euro, in miglioramento dell’edilizia scolastica, con interventi di manutenzione straordinaria in 14 scuole e altri interventi in ulteriori 30 plessi.
È un impegno in linea con i percorsi di miglioramento e di messa in sicurezza delle scuole della città, una programmazione che in questa e nella precedente legislatura ha visto agire l’Amministrazione Comunale di Ferrara, nella convinzione che la qualità di come si fa formazione passi anche dalla qualità delle scuole e degli spazi scolastici.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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