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Lunedì 15 marzo i Premi Fair Play “Valentino Galeotti” (per l’anno 2020) sono stati consegnati in diretta TV su Telestense ed è stato un vero successo!
Nel corso di una puntata speciale della trasmissione Match, abituale appuntamento tra cronaca e sport che racconta le partite della SPAL, Nicola Franceschini si è alternato con i coconduttori in studio Giuseppe Celeghini (per la parte relativa alla SPAL), Mirko Rimessi (per i Premi Fair Play) e Luciana Boschetti Pareschi (Presidente del Panathlon Club Ferrara), tra la narrazione della partita, gli ospiti, e i premiati.

La trasmissione si è aperta con la presentazione della serata da parte della Presidente del Club Luciana Boschetti Pareschi e la clip di saluto della figlia del past-president Valentino Galeotti, al quale sono dedicati, da tre anni, i premi Fair Play del Club di Ferrara.

Si sono poi svolte le due premiazioni relative alla categoria IL GESTO, quella di Maria Laura Pederzini, introdotta da Angela Travagli (vicepresidente vicario del Club e assessore del Comune di Ferrara) e quella di Martina Calori, introdotta da Rita Minarelli (segretario del Club di Ferrara). Il premio per IL GESTO a Maria Laura e Martina è stato assegnato per la decisione, presa da entrambe nel novembre scorso, di tagliare le loro chiome per partecipare al progetto “Tricostarc Sociale”, volto a realizzare parrucche per chi ha perso i capelli in seguito a trattamenti farmacologici. Maria Laura Pederzini, Bondenese classe 2003, frequenta con ottimi profitti il quarto anno dell’Istituto Bachelet, oltre ad essere un’ottima lanciatrice del giavellotto e del getto del peso; Martina Calori invece è del 2001, nata a Bologna ma residente da sempre a Ferrara, è una studentessa di Architettura presso il nostro Ateno, specialista dei 400m. piani e ad ostacoli. Entrambe le atlete fanno parte della Atletica Estense ed è ben comprensibile come un gesto di questo tipo, in una società e in una età durante la quale l’importanza del “look” sia fondamentale, possa risultare difficile da compiere, e quindi quali valori etici e sociali siano radicati in queste ragazze, che con il loro gesto contano di aver fatto scattare, se non una spinta emulativa, almeno un orientamento conoscitivo verso il problema da parte dei compagni di campo. Le congratulazioni per il gesto di Fair Play delle due atlete di Atletica Estense arrivano da ben tre importantissimi saluti: l’Olimpionico ferrarese Massimo Magnani, il pluricampione mondiale di pugilato e Premio Fair Play Internazionale alla Carriera nel 2004 Alessandro Duran e il Campione Europeo di Atletica Leggera e oggi Presidente nazionale della FIDAL Stefano Mei

Si è poi proseguito con il premio alla CARRIERA assegnato a Gianfranco Vitali, introdotto e premiato dalla Presidente Luciana Boschetti Pareschi e salutato in chiusura dalla clip del Presidente del Panathlon Distretto Italia Giorgio Costa. Il curriculum di Gianfranco Vitali spazia a tutto tondo, dall’impegno civile a quello sportivo. Vitali è infatti noto per essere il titolare, assieme alla sorella, del Holiday Village Florenz del Lido degli Scacchi, struttura accessibile che fa parte dell’Associazione “Village for all – V4A®”, la più importante società italiana di promozione per il turismo accessibile. Per questi motivi ha ricevuto importanti riconoscimenti: nel 2014, dalla Commissione Europea, l’European Excellence Award For Accessible Tourism, nel 2016 il premio Premio Accessible 2016 del network KoobCamp e, alla fine del 2020, il riconoscimento di UNHCR “per la creazione di una società inclusiva”. Durante la primavera del 2020, Vitali ha messo a disposizione gratuitamente la struttura, in quel periodo normalmente occupata da club sportivi per ritiri e tornei, per ospitare il personale sanitario venuto in aiuto all’ospedale del Delta per la lotta al COVID-19, comprese le forze dell’ordine venute a rafforzare i controlli sulla costa. Oltre ai ruoli nella “società civile”, l’impegno di Vitali è anche come dirigente ed organizzatore sportivo. Dal 2014 ha dato vita al più importante torneo italiano di calcio per bambini, il “Berba Cup”, dove la collaborazione, attraverso il patrocinio del Panathlon, si concretizza con l’assegnazione del premio Fair Play alla squadra più votata per questo aspetto dai tutti i partecipanti al Torneo e dalla lettura del manifesto dei Diritti dei bambini nello Sport. La struttura ospita, da 10 anni, gli EDUCAMP promossi dal CONI, organizzati dal Comitato Regionale Emilia-Romagna, attraverso il CONI di Ferrara. Nel 2012 e nel 2017 ha dato ospitalità a tanti bambini che stavano facendo i conti con la dura realtà del terremoto, nel 2012 emiliani e nel 2017 del comune marchigiano di San Severino Marche, che aveva colpito le loro aree; durante l’estate 2020 si è reso disponibile ad organizzare uno dei rari campi estivi residenziali della stagione, rispettando criteri di sicurezza sanitaria molto restrittivi per lo svolgimento di questo tipo di attività, fondamentale per il recupero sociale dei bambini, penalizzati dal lungo lockdown, dando così maggiore importanza alle loro esigenze, nonostante l’aspetto economico negativo. All’interno della struttura e delle attività è garantita l’accoglienza dei bambini con disabilità (fisica e intellettuale), grazie alla mancanza di barriere architettoniche e all’ospitalità spesso offerta a queste categorie; questo è possibile in quanto la mancanza di barriere architettoniche ne facilita l’inclusione.

Molto toccante l’ultima parte di trasmissione con il ricordo di Mario Testi, che ha ricevuto il premio per la PROMOZIONE del Fair Play per il suo libro “Inciampare nel cancro e rialzarsi. La filosofia del decathlon come efficace adiuvante alle cure mediche per ostacolare il male” (Faust Edizioni).

In studio, in rappresentanza della famiglia, il padre Volfango, appassionato narratore della vicenda umana del figlio, impegnato nel conservare viva la sua memoria, mentre collegato via Skype c’è Gian Marco Duo, presidente di AIL Ferrara (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma), alla quale sono destinati i proventi del libro: motivo in più per proseguire nella sua divulgazione e impegnarsi, anche attraverso il premio, nella sua promozione. La premiazione è affidata alla clip video di Davide Conti (vicepresidente del Club di Ferrara). Il Premio è per il Club un modo per portare avanti l’impegno preso di continuare a promuovere il libro ed il messaggio in questo contenuto. Questo scritto, per chi non lo conoscesse, è di forte impatto emotivo, valido aiuto per chi deve affrontare una difficile sfida. Utilizzando le motivazioni che gli Sportivi giornalmente trovano dentro di loro per affrontare le proprie “gare”, Mario affronta la notizia di un linfoma, dedicandosi a questo, alla cura del proprio corpo (e mente), senza trascurare l’impegno sociale che lo ha sempre contraddistinto. Nella citazione finale «Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le cose sono due: o scappi o le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia… e tu hai solo la possibilità di scegliere, se in bene o in male.» [Giorgio Faletti] la chiave di lettura per tutto il libro. E, naturalmente, è inutile dire che Mario ha scelto di affrontare la sfida e, dovendo farsi cambiare, farlo in meglio. La trasmissione si chiude così con una breve descrizione del libro, affidata alle parole di Mirko Rimessi.

Dopo 2 ore dall’alto contenuto etico e morale, la serata va dunque in archivio, con la certezza di aver realizzato una “cerimonia” insolita ma gradevolissima. Il ringraziamento va dunque a Telestense per aver reso possibile questa serata eccezionale, ai presentatori abituali Nicola Franceschini e Giuseppe Celeghini per essersi “prestati” a questa “invasione di campo” panathletica, che gli ha comunque permesso di affrontare assieme agli ospiti tematiche di alto spessore, come la trasmissione è comunque solita fare, e ai tecnici di Telestense, abilissimi e pronti ad inserire nel consueto format tutto il materiale preparato, fino all’ultimo momento, dal Panathlon, nonché ad allestire uno studio suppletivo per ospitare Luciana Pareschi consentendo così di rispettare a pieno tutte le normative COVID su presenze e metrature.

 

Chi si fosse perso o volesse rivedere la trasmissione può farlo sul sito panathlonferrara.it.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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