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Da ufficio stampa

Ti senti più Batman o più Joker ? E’ il simpatico quesito (il sondaggio circola già sulla pagina Facebook di Ascom) con il quale approcciarsi alla due giorni dedicata all’esposizione de “Una Città a Mattoncini” in partenza nel primo fine settimana di aprile a Ferrara. Prosegue con la quarta edizione la mostra di successo – promossa da Ascom Confcommercio Ferrara e Ferrara Incoming – dedicata al magico mondo dei Lego e che arriva dopo il recente lancio cinematografico di una pellicola ormai cult come The Lego Batman Movie.

La quarta edizione si presenta con 50 metri lineari d’esposizione dove si potrà essere conquistati da costruzioni realizzate con i mitici mattoncini danesi (ideati negli anni ’50) : affascinanti scenari medievali, curiosi set cinematografici, ambientazioni spaziali stile Star Wars, l’incredibile mondo dei Supereroi od ancora automezzi da lavoro ipertecnologici della serie Technic ed oltre a questo ….tutto quanto si possa tradurre in mattoncini.
Un viaggio nella fantasia grazie a Lego ed alla storica collaborazione con Aemilia Brics, il gruppo regionale di appassionati Lego, Giocheria e Brick Customs & Games.

“Siamo di fronte ad un evento – commenta Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara – che valorizza ulteriormente il nostro centro storico con un’iniziativa creativa e stimolante in grado di avvicinare grandi e piccini . Cresce tra l’altro la serie di iniziative collaterali ma non per questo meno importanti: mi riferisco alla proiezione del film Batman all’Apollo Cinepark ed alle scontistiche dedicate in alcuni pubblici esercizi: un modo per rendere ancora più ospitale il cuore della città con il suo mix unico di qualità di cultura, eventi, ristorazione, shopping”. Un evento appassionante per grandi e piccini ricorda Mauro Giannattasio, segretario generale della Cciaa: “Un’ ulteriore occasione non solo per visitare la bella mostra realizzata da Ascom ma per poterci rilassare nei bar e ristoranti, fare shopping o rimanere incantati dalle bellezze storiche ed architettoniche del nostro centro storico un vero centro commerciale naturale”. Da sempre accanto ad Ascom Confcommercio nell’evento che ha stregato Ferrara (e non solo) è presente come partner Carisbo intervenuta con Mascia Vicentini, direttrice area retail Ferrara che ribadisce: “Siamo particolarmente lieti di aver dato il nostro contributo alla realizzazione del progetto Carisbo conferma, con il sostegno a questa iniziativa, la vocazione a continuare ad essere banca del territorio, a supporto delle realtà sociali ed economiche della città.Operiamo ogni giorno per dare nuove opportunità di crescita all’economia locale, con una banca ben radicata e vicina alle famiglie ed alle imprese, insieme alla forza di un grande gruppo creditizio internazionale.”
Considerazioni condivise dall’assessore al Commercio Roberto Serra che punta sul tema della riqualificazione urbana: “La manifestazione dei mattoncini della Lego è particolarmente gradita anche ad un pubblico di giovanissimi, un motivo valido in più per ospitarla in città. Palazzo della Racchetta – sede dell’iniziativa – è ubicato in piazza Gobetti, luogo nelle attenzioni dell’Amministrazione Comunale perché prossima alla riqualificazione. Un grazie ad Ascom, quindi, per la qualità dell’evento e per il luogo scelto”.
All’incontro con la stampa erano presenti rappresentanti di Aemilia Brics (il gruppo di appassionati costruttori di Lego presente con Massimo Putinati ), Giocheria e Brick Customs & Games (intervenuto con Marco Albanati) e Simona Salustro titolare del Cinema Apollo (coinvolto nelle iniziative collaterali) che ha concluso con “La magia del grande schermo si unisce perfettamente al fascino senza tempo dei Lego”

Una Città a Mattoncini – la scheda della 4 edizione –
1 e 2 aprile 2017 Palazzo della Racchetta (via Vaspergolo)

SABATO 1 APRILE: ore 10,30-19,30
DOMENICA 2 APRILE: ore 9,30-18,30
(Ingresso gratuito ad offerta libera)

Sabato 1 aprile alle ore 18: LEGO BATMAN – IL FILM al cinema Apollo (via del Carbone 35)

Ecco l’elenco delle attività con scontistiche dedicate (previa presentazione dell’apposito volantino in mostra)

Bar Ristorante Pepe Rosa – via San Romano, 99
Degusteria Divina – Corso Porta Reno, 38
Enoteca La Butega – corso Porta Reno, 54
Pizzeria il Cappellaio Matto – via Ripagrande, 18/20
Pizzeria Giuseppe – via Carlo Mayr, 71
Ristorante Cibò – via Voltapaletto, 5

Organizzazione: Ascom Confcommercio Ferrara
Con la collaborazione di: Aemilia Bricks
Con il patrocinio di: Comune di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara
Con il supporto di: Carisbo, Apollo Cinepark, Brick Custom & Games, Giocheria, Studio Tecnico Sandri.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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