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da: ufficio stampa Cna Ferrara

Presentato il nuovo portale web delle imprese della Cna di Ferrara

Nuove opportunità di lavoro e accesso a nuovi mercati, capaci di offrire nuovi sbocchi ai propri prodotti e servizi. Questo chiedono le imprese associate a Cna che, in questi mesi, sta accelerando lo sforzo per mettere a punto nuovi progetti capaci di raggiungere l’obiettivo, schierando in campo la importante forza economica e produttiva del mondo della piccola impresa.

L’ultimo nato, presentato oggi ai media locali, è il portale web delle imprese della Cna di Ferrara, www.impresecnaferrara.it attraverso il quale sarà possibile farsi conoscere, interagire e stabilire contatti, dai quali far nascere occasioni di collaborazione economica e commerciale, e quindi nuovi clienti e fornitori. Il portale, inoltre, che punta a far crescere, nel tempo, una vera e propria comunità virtuale del mondo complesso, ricco e multiforme delle imprese, a partire da quelle della nostra provincia, permetterà di formulare offerte e sconti indirizzati al consumatore finale.

Il progetto, che parte da una dotazione del tutto ragguardevole di oltre un migliaio di imprese associate, è stato illustrato dal direttore provinciale della Cna di Ferrara Corradino Merli, affiancato dai vice presidenti Lauro Lambertini e Maria Grazia Zapparoli, e dai responsabili operativi Linda Veronese e Daniele Droghetti.

“Stiamo lavorando da tempo per mettere a disposizione del territorio progetti per migliorare la capacità competitiva delle imprese”, ha ricordato Merli, citando recenti iniziative dell’Associazione, come Cna Business day e la scuola degli imprenditori Cna Iniziativa impresa. “Credo che il supporto a percorsi di aggregazione e collaborazione tra imprese – ha aggiunto – costituisca il presupposto indispensabile per accrescerne le potenzialità produttive ed economiche, interpretandone i fabbisogni odierni di crescita e acquisizione di nuovi spazi di mercato”.

Il portale si articola in tre sezioni principali: una dedicata alla ricerca delle imprese, in base ad alcuni essenziali dati identificativi (riservata alle associate Cna), una seconda dedicata al business tu business tra le imprese (aperta a tutte coloro che vorranno partecipare); infine, una terza sezione per le promozioni rivolte al consumatore finale.

Sono dunque già un migliaio le imprese Cna che hanno aderito, ma le adesioni sono tutt’ora aperte e destinate a crescere con l’avvio dell’attività vera e propria del portale. In ogni caso, il ventaglio delle specializzazioni, la gamma di prodotti e servizi, gli ambiti di mercato rappresentati da questo primo gruppo di testa è fortemente diversificato e importante. Per quanto riguarda i settori economici: il 17% è costituito da servizi alla Comunità (autoriparazioni, servizi di pulizia e giardinaggio, ecc.), il 16% da installazioni e manutenzioni, il 14% da imprese dell’edilizia, il 14% della meccanica, l’8% dell’alimentare, l’8% da servizi alla persona (acconciatura, estetica, ecc.), il 5%da aziende della comunicazione e Ict, il 4% legno arredamento, il 4% dal trasporto, il 4% da professionisti, il 3% moda – tessile abbigliamento, il 2% chimica gomma plastica, il 2% dall’artigianato artistico. Le imprese aderenti al portale provengono da Ferrara per il 40%, Alto Ferrarese 28%, Medio Ferrarese (Argenta, Portomaggiore, Copparo, ecc.) 21%, Basso Ferrarese 12% . Quanto alla forma giuridica le imprese individuali sono il 47%, le società di persone il 26%, le società di capitale il 25%, le cooperative l’1%.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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