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Novità in vista per un’estate al mare con gli amici a 4 zampe. In questi giorni il Sindaco Marco Fabbri, con propria ordinanza ha disciplinato, in forma sperimentale, le nuove norme di accesso e bagno a mare dei nostri amici a 4 zampe. La novità di maggiore rilievo, da quest’anno, consiste proprio nella possibilità di far accedere i cani a mare, osservando alcune, semplici regole introdotte proprio dall’ordinanza sindacale. Le nuove norme entreranno in vigore DOMANI, VENERDI’ 1 GIUGNO 2018. iat
Trattandosi di progetto pilota, l’ASL di Ferrara ha espresso parere favorevole all’accesso a mare dei cani per l’anno 2018 in una sola spiaggia libera demaniale, in luogo delle 5 previste.
Si tratta dello specchio acqueo prospiciente il tratto di spiaggia libera, individuata per l’accoglienza dei cani, con larghezza fronte mare, di circa 30 metri a sud del Park Emilio a Porto Garibaldi.

I cani potranno accedere per un massimo di 5 per volta, per un periodo massimo di dieci minuti ciascuno in acqua. Durante il bagno, i proprietari dovranno tenere gli animali al guinzaglio, per evitare ogni sorta di pregiudizio all’incolumità delle persone.
Nei mesi di aprile, maggio e settembre il bagno a mare sarà consentito esclusivamente dall’alba alle ore 10 e dalle ore 18 al tramonto, mentre nei mesi di alta stagione (giugno, luglio ed agosto), i cani potranno accedere a mare dall’alba alle ore 7 e dalle ore 19.30 al tramonto.
Nei restanti mesi dell’anno, da ottobre a marzo, il bagno e l’accesso alla battigia saranno sempre ammessi.

Rispetto al passato sono state introdotte novità anche per quanto concerne i tratti di spiaggia libera, all’interno dei quali potranno accedere i cani, che vengono tutti qui di seguito elencati:
Lido di Spina: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 50 metri, adiacente lato sinistro dell’ex-bagno della Polizia di Stato;
Lido degli Estensi: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 100 metri, adiacente lo stabilimento balneare Blue Moon;
Porto Garibaldi: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 50 metri, a sude del Park Emilio;
Lido di Volano: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 25 metri, tra il Bagno Franco ed il Bagno New Age;
Lido delle Nazioni: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 50 metri, tra il Bagno Albatros ed il Bagno Messico, il cui allestimento e manutenzione è a carico di un soggetto privato, sottoscrittore di apposita convenzione con l’Amministrazione Comunale.

L’Amministrazione Comunale ricorda inoltre che in spiaggia possono accedere solo i cani regolarmente iscritti all’Anagrafe canina, tenuti al guinzaglio (di lunghezza non superiore a metri 1,50). I proprietari (o detentori) degli animali sono tenuti a provvedere autonomamente all’ombreggiatura degli animali, ma devono anche altresì provvedere a rimuovere immediatamente le deiezioni prodotte dagli stessi, riponendole negli appositi contenitori installati nelle aree in questione.
Come in passato i cani sono ammessi anche negli stabilimenti balneari idoneamente attrezzati, previa presentazione di apposita SCIA da parte dei concessionari.

Prossimamente sarà disponibile negli IAT del territorio comunale la nuova edizione della guida “Vacanze a 4 zampe”, stampata dal Comune di Comacchio, per informare i turisti su bagni e strutture ricettive pet friendly e su norme e regolamenti previsti per chi trascorre le ferie sulla costa comacchiese con i propri animali.

Per ogni ulteriore informazione, si rinvia allaconsultazione dell’ordinanza n° 28 del 29 maggio 2018, pubblicata all’aAlbo Pretorio online del portale comunale, raggiungibile all’indirizzo www.comune.comacchio.fe.it

Comune di Comacchio
Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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