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Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife Ufficio Stampa

Tante iniziative e uno stand per presentare la didattica e la ricerca dell’Ateneo

Quella tra l’Università di Ferrara e il Festival di Internazionale è una collaborazione consolidata di grande valore per l’Ateneo. 
Il Festival rappresenta un momento catalizzatore di ulteriori collaborazioni tra università e città, nell’ottica di un “sistema Ferrara” che respiri cultura, in modo pulsante e dinamico.
Le sollecitazioni e gli stimoli del Festival rappresentano inoltre una risorsa per la comunità tutta dell’Ateneo.

Oltre alle diverse iniziative Unife inserite nel programma ufficiale del Festival, la partecipazione di alcuni docenti ad eventi collaterali organizzati in contemporanea, agli spazi prestigiosi dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Economia e Management messi a disposizione per alcuni eventi di Internazionale, novità di quest’anno la presenza di uno stand in Piazza Trento Trieste per presentare la didattica e la ricerca.

Vediamo nel dettaglio.

Lo stand
Nei giorni del Festival, Unife è presente con uno stand dedicato nella centralissima Piazza Trento Trieste. Nel gazebo è possibile raccogliere informazioni sull’offerta formativa dell’Ateneo e su come immatricolarsi. Sono inoltre presenti le nuovissime linee di abbigliamento e oggettistica griffate Unife, segno tangibile del rapporto tra Ateneo e territorio. Lo stand ospita anche l’anteprima della piattaforma di crowdfunding dedicata alla raccolta fondi per progetti di ricerca dell’Ateneo ad alto valore scientifico e con ricadute concrete sulla collettività.
 
Gli spazi dell’Università a disposizione del Festival
Per il loro fascino e la loro collocazione centrale strategica, le sedi dei Dipartimenti di Economia e Management e di Giurisprudenza sono scelti dal Festival per ospitare workshop e incontri del programma ufficiale.

I docenti Unife
La collaborazione con il Festival si concretizza anche nella partecipazione attiva di diversi docenti dell’Ateneo al programma ufficiale del Festival. I docenti partecipano inoltre a eventi collaterali organizzati in contemporanea nelle giornate del Festival, proponendo ulteriori spunti di riflessione.
 
Le iniziative del Master in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife Inserite nel programma ufficiale del Festival di Internazionale a Ferrara

Il workshop “Raccontare l’Universo – Scienza, narrazione e senso di meraviglia”.
Dal 4 al 6 ottobre, dalle ore 10 alle ore 13

Al workshop con relatore Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore scientifico, saranno presentati i temi legati al racconto dell’Universo in varie forme espressive. Le/i partecipanti saranno poi invitati a confrontarsi sui vari aspetti toccati nel corso e guidati a produrre un’elaborazione personale.
(Su iscrizione)

Che genere di medicina? Un approccio medico differenziato per uomini e donne può rivoluzionare la diagnosi e la cura di molte malattie
Venerdì 4 ottobre, ore 15.30 – Aula Magna di Economia e Management, (Via Voltapaletto, 11)

Alessandra Carè (Consiglio direttivo del Centro di Medicina di Genere dell’Università di Ferrara)
Marco Bresadola (Direttore del Master)
(Incontro pubblico)
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Dalla Luna alle Stelle. Quello che oggi sappiamo dell’universo è affascinante. Ancor di più quello che non potremo mai sapere.
Sabato 5 ottobre, ore 14.30 – Aula Magna di Economia e Management, (Via Voltapaletto, 11)

Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore, e Michele Fabbri, Condirettore del Master, dialogheranno sul fascino dell’Universo fino a oggi conosciuto e sui limiti invalicabili della nostra conoscenza.
(Incontro pubblico)
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“Teatro in carcere: testimonianze dirette#2. Da Palermo a Pistoia, dall’Indonesia e dall’Albania a Saluzzo, da Napoli a Parma, dalla Romania e dal Marocco a Venezia”
5 ottobre, ore 15 – Centro Teatro Universitario di Ferrara (Via Savonarola, 19)

Iniziativa di Balamòs Teatro in collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara (CTU), il Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e la rivista “Teatri delle diversità”.
Ex attori detenuti raccontano la loro esperienza di teatro in carcere affiancati dai loro registi. In sala sarà allestita una mostra fotografica di Andrea Casari, dal progetto “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia.
 (Incontro pubblico)
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Speak dating. Vieni a scoprire le lingue: vietnamita, bulgaro, portoghese, etiope, albanese e persiano
Sabato 5 ottobre, ore 16 – Stand #Angolo Europa della Commissione europea, in Piazza Trento e Trieste a Ferrara

L’iniziativa è organizzata dall’Antenna della DG Traduzione presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con il Centro di documentazione e studi sull’Unione europea dell’Università di Ferrara, per stimolare la curiosità nei confronti delle lingue straniere meno conosciute.
Studentesse e studenti stranieri dell’Università di Ferrara insegneranno ai partecipanti parole o piccole frasi nella loro lingua: vietnamita, bulgaro, portoghese, etiope, albanese e persiano. Un’esperienza divertente, gratuita e per tutte le età. Non è necessaria alcuna prenotazione.
 
Il Master in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife al Festival di Internazionale

Nella tredicesima edizione del Festival di Internazionale, che si svolgerà a Ferrara dal 4 al 6 ottobre, il Master in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife è nel programma ufficiale con una serie di eventi.

Venerdì 4 ottobre alle ore 15.30 “Che genere di medicina?”: Alessandra Carè, Responsabile del Centro di riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità, discuterà con Marco Bresadola, Direttore del Master, su come un approccio medico differenziato per uomini e donne possa rivoluzionare la diagnosi e la cura di molte malattie.

Sabato 5 ottobre alle ore 14.30 “Dalla Luna alle Stelle”: Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore, e Michele Fabbri, Condirettore del Master, dialogheranno sul fascino dell’Universo fino a oggi conosciuto e sui limiti invalicabili della nostra conoscenza.

Entrambi gli incontri sono pubblici e si svolgeranno nell’Aula magna del Dipartimento di Economia e Management in via Voltapaletto 11.

Amedeo Balbi, astrofisico italiano, è professore associato all’Università di Roma Tor Vergata. Cura una rubrica sul mensile Le Scienze. Ha collaborato con programmi radio e televisivi, e con numerosi quotidiani. Ha scritto il saggio a fumetti Cosmicomic (Codice 2013) e Cercatori di meraviglia (Rizzoli 2014), vincitore del premio nazionale di divulgazione scientifica. Il suo ultimo libro è L’ultimo orizzonte (Utet 2019).

Alessandra Carè, biologa, ricercatrice specializzata in genetica medica, dal 2017 dirige il Centro di riferimento per la medicina di genere dell’Istituto Superiore di Sanità. È membro del Consiglio direttivo del Centro universitario di studi sulla medicina di genere di Unife.

Da alcuni anni il Master in Giornalismo scientifico dell’Università di Ferrara partecipa al Festival di Internazionale, organizzando, oltre a incontri per il pubblico su diverse tematiche di attualità scientifica, workshop per giornalisti e comunicatori scientifici. Quest’anno il programma del workshop, che condurrà lo stesso Balbi, prevede, dopo una presentazione dei temi legati al racconto dell’Universo in varie forme espressive, la spiegazione di alcuni aspetti tecnici necessari a comprendere gli esempi. Studentesse e studenti saranno poi invitati a confrontarsi sui vari aspetti toccati nel corso e guidati a produrre un’elaborazione personale.

Anche per questa edizione è inoltre prevista la partecipazione all’ufficio stampa del Festival di alcuni iscritti al Master in Giornalismo scientifico, i quali, superata una selezione svoltasi nel mese di luglio, collaboreranno come addetti stampa raccontando i diversi eventi ai quali assisteranno durante tutto il weekend.

Per informazioni sul Master:
Mariasilvia Accardo
Email: mariasilvia.accardo@unife.it

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Cari lettori,

dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “giornale” .

Tanto che qualcuno si è chiesto se  i giornali ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport… Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e riconosce uguale dignità a tutti i generi e a tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia; stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. Insomma: un giornale non rivolto a questo o a quel salotto, ma realmente al servizio della comunità.

Con il quotidiano di ieri – così si diceva – oggi “ci si incarta il pesce”. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di  50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle élite, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

La redazione e gli oltre 50 collaboratori scrivono e confezionano Periscopio  a titolo assolutamente volontario; lo fanno perché credono nel progetto del giornale e nel valore di una informazione diversa. Per questa ragione il giornale è sostenuto da una associazione di volontariato senza fini di lucro. I lettori – sostenitori, fanno parte a tutti gli effetti di una famiglia volonterosa e partecipata a garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano che si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori, amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato 10 anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato Periscopio e naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale.  Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 

Oggi Periscopio conta oltre 320.000 lettori, ma vuole crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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