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Da: Ufficio Stampa Unife

Dal 16 luglio al via i corsi a esaurimento posti, dal 21 i corsi ad accesso libero.

Le modalità didattiche per il prossimo anno, le agevolazioni economiche e come orientarsi alla scelta.

Tra le novità, i corsi “Tecnologie agrarie e Acquacoltura del Delta ed “Electric Vehicle Engineering”.
In attesa di approvazione la Laurea Magistrale a ciclo unico in “Medicina e Chirurgia” con sede a Cotignola

Immatricolazioni: dal 16 luglio per corsi a esaurimento posti. Dal 21 corsi ad accesso libero

Al via le immatricolazioni a Unife. Oltre ai corsi a programmazione nazionale e locale con selezione, che seguono i propri bandi, da domani giovedì 16 luglio è possibile immatricolarsi ai corsi a numero programmato locale a esaurimento posti: Biotecnologie, Biotecnologie mediche, Chimica e Tecnologia farmaceutiche, Farmacia, Scienze biologiche, Scienze motorie.

I posti sono assegnati in ordine di presentazione della domanda online, fino a esaurimento degli stessi. Per questi, come per gli altri corsi a numero programmato, sia nazionale sia locale, procedure, scadenze, bandi e date dei test sono descritte nella pagina web Unife dedicata ai corsi a numero programmato .

Per i corsi ad accesso libero il via per immatricolarsi è previsto dal 21 luglio fino al 31 ottobre 2020, con la possibilità per i ritardatari di iscriversi fino al 15 dicembre con il pagamento di un contributo aggiuntivo per superata data di scadenza. Sempre dal 21 luglio 2020 ma fino al 15 aprile 2021, è possibile iscriversi alle lauree magistrali (biennio) ad accesso libero.

I corsi dell’offerta formativa a.a. 2020/21

Oltre 60 i corsi di studio presenti nell’offerta formativa di Unife per l’anno accademico 2020/2021, di cui circa 30 lauree triennali, 20 lauree magistrali e 7 lauree magistrali a ciclo unico. Sono 18 i corsi a doppio titolo e 6 quelli in lingua inglese. Un’offerta formativa di qualità, che poggia su servizi digitalizzati e che assicura buone prospettive occupazionali, come evidenziato dalla recenti indagini Almalaurea e dalla classifica Censis pubblicata a inizio settimana.

Tra le novità 2020/21, due corsi di nuova attivazione: la laurea triennale in “Tecnologie agrarie e Acquacoltura del Delta” (TAAD) e la laurea magistrale in lingua inglese “Electric Vehicle Engineering”, interateneo con le Università di Bologna, Parma e Modena e Reggio Emilia e con sede a Bologna. Resta in attesa degli esiti dell’iter di approvazione, la laurea magistrale a ciclo unico in “Medicina e Chirurgia” con sede a Cotignola.

Le modalità didattiche

L’Università di Ferrara garantirà la didattica online per l’intero anno accademico 2020/21, prevedendo importanti momenti in presenza per tutte le matricole e per chi dovrà svolgere laboratori pratici.

Le modalità di svolgimento delle attività didattiche per l’anno accademico alle porte tengono in considerazione la situazione economica attuale del Paese, l’incertezza sulla possibile evoluzione della situazione epidemiologica e, non da ultimo, gli esiti di due indagini svolte sulla popolazione studentesca.

Le attività didattiche per i primi anni di corso di tutte le lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico si svolgeranno in modalità mista: le lezioni saranno video-registrate o erogate in streaming e settimanalmente saranno organizzati dei momenti di approfondimento in presenza, coinvolgendo gli studenti che abbiano seguito le lezioni del periodo precedente.

Per gli altri anni di corso delle lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico e per il post laurea, le attività di didattiche saranno svolte con modalità a distanza, seguite da approfondimenti didattici, se possibile in presenza o in alternativa in streaming.

Le attività di laboratorio potranno essere svolte in presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza, previa valutazione delle effettive esigenze didattiche, degli spazi e del distanziamento necessario calendarizzando i turni necessari. Le attività di laboratorio potranno essere precedute e/o integrate da videoregistrazioni di attività pratiche.

“Considero questa modalità di erogazione alla didattica, scaturita dalle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria – ha dichiarato il Rettore Giorgio Zauli – un’opportunità per attivare un progetto di innovazione della didattica, anche valutando la possibile individuazione di nuove figure di “tutor” per fornire il supporto agli studenti”.

Tasse in base all’ISEE e tante possibilità di esonero

Tra le informazioni di interesse per studentesse e studenti Unife e per le loro famiglie, ci sono sempre quelle relative ai costi. Oltre alla NO tax area per ISEE fino a 23.000 euro (andranno quindi corrisposti soltanto 156 euro), è confermata la riduzione delle tasse anche per gli ISEE fino a 50 mila euro. Esonero totale (quindi di nuovo saranno richiesti soltanto 156 euro per l’intero primo anno) anche per chi ha conseguito il diploma o laurea alla triennale con la lode, oltre che per una ampia serie di casistiche. Aiuti specifici sono previsti per studenti in difficoltà economica a seguito del COVID-19 e studenti caregiver. Inoltre, Unife si sta organizzando per mettere a disposizione servizi di connettività gratuiti per i suoi studenti.

Per scegliere il corso giusto

Per chi ancora non avesse scelto il percorso universitario da intraprendere, l’Ufficio Orientamento, Welcome e Incoming è a disposizione tramite Skype (utente “orientaunife”) o Telegram per consulenze orientative individuali, Il servizio è disponibile, solo su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13. Per le famiglie delle future matricole dal 4 giugno inoltre ha preso il via Spazio Genitori, un nuovo servizio di Orientamento, che su appuntamento dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle ore 15.30 via Skype (utente “orientaunife”), fornisce informazioni e risposte specifiche riguardo corsi di laurea, opportunità, servizi e sulla vita universitaria.

Per studentesse e studenti di quarta e quinta superiore inoltre, oltre agli Open Day virtuali organizzati dai singoli Dipartimenti in cui vengono presentati i diversi corsi di studio e disponibili anche sul canale YouTube di Unife, si svolge sino a domani l’Unife Summer Campus 2020 Digital Edition, evento di orientamento, counseling attitudinale, presentazione dei servizi e supporto all’immatricolazione, pensato per conoscere meglio l’Università di Ferrara e i suoi corsi.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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