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Da: Università di Ferrara

Unife per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Incontro sul tema
‘Contrastare la violenza contro le donne. Un impegno per l’Università’

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Università di Ferrara ha organizzato giovedì 24 novembre alle ore 16 presso il Dipartimento di Giurisprudenza, (c.so Ercole I d’Este, 37), un incontro sul tema “Contrastare la violenza contro le donne. Un impegno per l’Università”.

Con l’obiettivo di sensibilizzare tutta la comunità universitaria e cittadina, l’iniziativa vedrà gli interventi di Maria Virgilio, Avvocata del Foro di Bologna e Cristiana Fioravanti, Professoressa associata del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife.

Nel corso dell’incontro, introdotto da Michele Tortora, Prefetto di Ferrara, verrà presentato il Protocollo d’intesa per la promozione di strategie di contrasto condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza nei confronti delle donne e dei minori, promosso dalla Prefettura di Ferrara, che vede Unife tra i firmatari.

Il Protocollo ha come obiettivo l’analisi ed il monitoraggio condivisi del fenomeno e lo sviluppo di azioni coordinate finalizzate alla prevenzione ed al contrasto, attraverso percorsi mirati educativi, informativi e di formazione permanente degli operatori e attraverso strategie coordinate di segnalazione, presa in carico e raccordo degli interventi e di sostegno alle vittime, nel pieno rispetto delle competenze istituzionali di ciascun aderente.

All’incontro saranno inoltre presenti le Associazioni studentesche di Unife.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Al Centro Teatro Universitario lo studio teatrale ‘APPUNTI ANTIGONE’
Il 24 novembre alle 21

Giovedì 24 novembre alle ore 21 presso il Centro Teatro Universitario (CTU), (via Savonarola, 19), si terrà lo studio teatrale ‘APPUNTI ANTIGONE’, ispirato all’omonima tragedia di Sofocle, diretto da Michalis Traitsis di Balamòs Teatro, nell’ambito della rassegna ‘Uno sguardo al cielo’, realizzata in collaborazione fra il Master ‘Tutela, diritti e protezione dei minori’ di Unife, il Comune di Ferrara, le Onoranze funebri AMSEF, Pazzi Onoranze funebri e Daniele Seragnoli, direttore del CTU.

A calcare le scene gli allievi del laboratorio teatrale del CTU Giulia Aguzzoni, Chiara Baroni, Nawal Boulahnane, Edoardo Buriani, Claudia Cincotti, Riccardo Guidarini, Stefano Massarenti, Federica Mazza, Filippo Stefanoni, Giulia Tiozzo, con la collaborazione artistica di Patrizia Ninu e il disegno luci di Cristina Iasiello.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili, con prenotazione obbligatoria inviando una mail a conversazionilutto@unife.it o telefonando al numero 349/3593164.

Antigone, il dramma di una donna di cui, nei secoli si è detto, scritto, interpretato, riletto, messo in scena, da diversi punti di vista e contesti. Un nome, Antigone – “nata contro” – che già di per sé sembra introdurre il tema portante della tragedia: l’opposizione e lo scontro tra le leggi della natura e quelle del potere, tra la pietas e la ragion di stato, tra l’amore e i razionali principi della legge, tra la vita e la morte, tra la giustizia e il suo contrario. Antigone che diviene metafora e mito di ogni ribellione, in particolare quella femminile. Antigone che oltrepassa ogni confine, lingua, pelle e religione, nella resistenza e coerenza alle leggi di umanità, in lotta contro le crudeli e bendate leggi terrene.

Il copione attinge da svariati testi su Antigone. Non segue disciplinatamente il susseguirsi della tragedia sofoclea ma procede come un quaderno di appunti e di accenni di quadri, in un esercizio continuo di luci e ombre, che del resto punteggiano il dramma in ogni versione.

‘Appunti Antigone’ sarà replicato venerdì 25 novembre alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, nell’ambito del progetto teatrale ‘Passi Sospesi’ in occasione delle celebrazioni della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e mercoledì 14 dicembre al Teatro MPX di Padova all’interno della rassegna ‘Teatrando’ riservata alle scuole del territorio.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

PREZZI AGEVOLATI PER UNIFE AL TEATRO DE MICHELI DI COPPARO

Proseguono gli inviti a teatro a tariffe agevolate con servizio di navetta gratuito dedicati a studentesse, studenti e personale UniFE, frutto di una convenzione tra Università di Ferrara e Teatro De Micheli di Copparo, nell’ambito della rassegna “Nuove GenerAzioni. Conoscere il passato per capire il presente”.
Il nuovo cartellone prevede la partecipazione a quattro spettacoli serali delle ore 21 presso il Teatro copparese (p.zza del Popolo, 11): giovedì 24 novembre ‘Human’ con Lella Costa e Marco Baliani; giovedì 23 febbraio ‘Il sogno di un’Italia’ con Andrea Scanzi e Giulio Casale; venerdì 17 marzo ‘Mediterraneo: le radici di un mito’ con Mario Tozzi e Enzo Favata; venerdì 28 aprile ‘Numero Primo. Studio per un nuovo album’ con Marco Paolini.
Gli appuntamenti con Scanzi/Casale e con Tozzi/Favata saranno inoltre preceduti da un incontro con i protagonisti, a ingresso libero e gratuito, alle ore 18 in Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (C.so ercole I d’Este, 37) il giorno stesso degli spettacoli.
Attivate anche convenzioni dal De Micheli per UniFE per aperitivo e cena nei locali del centro di Copparo contigui al Teatro.
“Con il progetto Nuove GenerAzioni – dichiara Martina Berneschi, Vicesindaco, Assessore alla Cultura e alla Scuola del Comune di Copparo – vogliamo dare un messaggio forte e concreto al pubblico giovanile e al dialogo con le giovani generazioni. L’accordo con UniFE dimostra che le buone politiche condivise e la collaborazione fra istituzioni è fondamentale al miglioramento del benessere sociale dei cittadini”.
“Un’opportunità in più per la nostra comunità studentesca – afferma Daniele Seragnoli, delegato del Rettore alle attività relative alle pratiche teatrali in ambito sociale e direttore del Centro Teatro Universitario di Ferrara – che si aggiunge al già ricco ventaglio di iniziative culturali per la formazione e la crescita dei nostri giovani. In particolare, l’incontro con i protagonisti consentirà di conoscere da vicino i personaggi e di riflettere e dialogare su tematiche attuali di grande interesse”.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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