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Da: Ufficio Stampa – La Grande Bellezza Italiana

La nuova realtà, nella formula della rete di impresa, riunisce sei realtà produttive storiche del panorama ortofrutticolo nazionale. L’obiettivo è offrire al mercato un assortimento top di gamma, che tra l’altro comprende diverse Igp, attraverso un’organizzazione moderna e dinamica e un approccio commerciale e marketing assolutamente innovativo.

Prognol (VR), 9 ottobre 2018 – In un mercato tradizionalmente “statico” e frammentato, è possibile introdurre un modello di business capace di creare valore e innovazione autentica, offrendo ai retailer prodotti di alta gamma e una strategia commerciale e marketing dalle grandi potenzialità? Questa è la sfida da cui nasce La Grande Bellezza Italiana, la prima e unica forma di rete d’impresa nel panorama produttivo nazionale ortofrutticolo.

Un nuovo approccio al mercato
Espressione compiuta di un vero e percorso proprio di valorizzazione a sostegno dell’ortofrutta di qualità made in Italy, La Grande Bellezza Italiana è frutto dell’incontro di realtà produttive storiche del nostro Paese: OP Joinfruit (CN), Odorizzi srl (VR), Perusi (VR), Cooperativa Coofrutta soc. coop (VR), Geofur (VR), Bergonzoni (FE), sei aziende che hanno deciso di mettere a fattor comune esperienza e know-how, unendo la loro struttura societaria per formare una grande società di scopo: una forma di partnership imprenditoriale piuttosto diffusa nel mondo della consulenza e dei servizi, ma certo inedita nel settore dell’ortofrutta.
L’obiettivo è quello di dare vita a un’organizzazione dinamica e flessibile, nata dalla capacità di individuare il modello più adeguato a rispondere alle esigenze del retailer contemporaneo, che in un interlocutore unico individua importanti opportunità di gestione e ottimizzazione degli acquisti, semplificando di conseguenza anche la propria gestione logistica.

La specializzazione fa la differenza
La Grande Bellezza Italiana è innovativa non solo sul fronte dell’organizzazione, in grado di offrire un concreto valore aggiunto alle imprese della Gdo. Accanto ai plus di “sistema”, un fondamentale tratto distintivo è naturalmente insito nell’eccellenza dell’offerta. Grazie alla sua struttura, infatti, La Grande Bellezza Italiana propone il meglio delle specializzazioni territoriali, riunendo diverse tipicità dislocate su tutto il territorio nazionale. Un’expertise che nasce dalla consapevolezza che l’ltalia racchiude un territorio naturalmente vocato per la produzione di eccellenze anche in campo ortofrutticolo.
Non a caso è una realtà in grado di riunire ben 5 IGP: il Radicchio di Verona, l’Uva di Puglia, le Mele Rosse di Cuneo e la Pera Abate, messa a disposizione da Bergonzoni, tra i fondatori del progetto, che rappresenta una delle aziende leader nella commercializzazione di questo frutto in Italia. Senza dimenticare frutti come le pesche nettarine che vantano il riconoscimento territoriale di San Ferdinando di Puglia. Così, grazie al coinvolgimento dei migliori produttori, da Nord a Sud, selezionati sulla base dei peculiari calendari di produzione e delle rispettive specifiche caratteristiche pedoclimatiche, si garantiscono i più elevati standard qualitativi per servire i mercati più esigenti.

Garantire il meglio al trade e al consumatore
La grande Bellezza Italiana si pone un grande obiettivo di fondo: garantire al mercato un’offerta ampia e di altissima qualità grazie alla selezione delle eccellenze produttive dei diversi areali, assicurando il meglio della frutta di stagione per un periodo di commercializzazione più lungo. Un’innovazione, dunque, anche dal punto di vista commerciale, poiché questo nuovo player dell’ortofrutta ha la capacità di aggregare le eccellenze che il nostro territorio può offrire. Diverse referenze a marchio La Grande Bellezza Italiana sono già presenti in Gdo: la società ovviamente punta ad allargare la distribuzione e il portafoglio prodotti, consolidando le partnership attivate per rispondere a tutte le specifiche esigenze del retailer, a cominciare da flessibilità e innovazione.
L’azienda, al momento, opera sul mercato italiano, ma tutte le realtà che ne fanno parte hanno forte vocazione internazionale per cui ha già tutte le caratteristiche per superare anche i confini nazionali, puntando sulla spinta del valore di quell’italianità riconosciuta e premiata nel mondo.

La gamma di prodotti
Una gamma in continua evoluzione che attualmente vanta la presenza di susine (Angeleno), Pere (Abate, William, Kaiser), mele rosse IGP dell’areale di Cuneo (Red Delicious, Stark 5 punte, Gala, Fuji), pesche, nettarine da Veneto, Piemonte e Puglia (San Ferdinando), uva da tavola IGP di Puglia, Arancia a polpa rossa di Sicilia e Radicchio IGP di Verona.

Una qualità al top del mercato
Avvalendosi di capitolati molto severi, La Grande Bellezza Italiana seleziona solo prodotti di alta qualità, da cui consegue un posizionamento top premium. Gli standard qualitativi sono assolutamente sopra la media e vengono definiti a livello centrale, grazie anche a una forte conoscenza di areali produttivi, che permette di attivare i migliori produttori della zona, ma monitorati e garantiti direttamente da un partner esterno per il controllo qualità (SATA).

Il packaging invita a “scoprire” la qualità
La Grande Bellezza Italiana si presenta al consumatore con una gamma di prodotti accattivante, oltre che buona, grazie allo studio di packaging di sicuro impatto, studiati per differenziare l’offerta nel reparto ortofrutta e per sottolineare, grazie al richiamo ai colori verde, bianco e rosso, l’italianità del progetto. In particolare , il QR code stampato direttamente sull’etichetta garantisce la tracciabilità di ogni singolo lotto e permette al consumatore di ottenere informazioni approfondite sul prodotto che ha acquistato. E tutti i pack presentano l’invito diretto a farlo, attraverso la dicitura: “Questi prodotti hanno una storia tutta italiana. Scoprila”.

Il progetto in cifre
6 aziende coinvolte
5 regioni italiane: Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia
16 magazzini di lavorazione

“La creazione di questo progetto – afferma il presidente Antonio Cipriani – segna un vero e proprio salto di qualità per un comparto dalle grandi potenzialità non ancora espresse compiutamente: questo significa offrire al mercato un assortimento di assoluta eccellenza sostenuto da un modello di business e di sviluppo totalmente innovativo. Siamo convinti, infatti, che l’innovazione non sia appannaggio solo dei mercati hi-tech, ma possa trovare terreno fertile, è il caso di dirlo, anche nelle attività legate alla nostra terra”.

www.lagrandebellezzaitaliana.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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