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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Anche Comacchio protagonista, con le iniziative della seconda edizione del “Festival dei Ragazzi”, manifestazione dedicata ai più piccoli, con oltre 60 eventi pensati esclusivamente per i bambini e le loro famiglie ed ospitati tra Comacchio e Cattolica dal 13 al 21 giugno (www.ilfestivaldeibambini.it). Il programma di Comacchio vede la parata di barche allegoriche “Sognando una parata…di barche in festa”, quale evento principale del Festival, promosso dall’Unione di Prodotto Costa e da Apt Servizi Emilia Romagna.
Prima dell’imponente, scintillante parata di barche allegoriche del Carnevale, addobbate per l’occasione, che si svolgerà sabato 20 giugno nel centro storico di Comacchio, altre sono le iniziative che per tutta la settimana vivacizzeranno il Festival dedicato ai più piccoli.
Si parte dal Bagno Miami del Lido degli Scacchi mercoledì 17 giugno, alle ore 16 con le Mini-olimpiadi sulla spiaggia con competizioni sportive, attività, animazione e ristorazione con menù baby. Vnerdì 19 giugno, sempre al Bagno Miami del Lido Scacchi andrà in scena, alle ore 16 il “Nutella Party”, mentre sabato 20 giugno sarà la volta del “Torneo di biliardino”, riservato a genitori e figli (dalle ore 16 alle ore 18.30). Giovedì 18 giugno sarà il giardino della Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina ad ospitare una tappa del Festival dei Ragazzi, con la proiezione, a partire dalle ore 21.30 del film d’animazione “Dragon Trainer”.
L’iniziativa, in collaborazione con il video maker Maurizio Cinti, è ad ingresso gratuito per tutti.
Anche il Bagno Dorian del Lido degli Estensi ha previsto un simpatico “Laboratorio di mosaico per bambini, che avrà luogo sabato 20 giugno dalle ore 17 alle ore 19.
Venerdì 19 giugno, dalle ore 21.30 Viale Carducci al Lido degli Estensi, in occasione del “Salsa Street festival” si trasformerà in una gigantesca pista da ballo, riservata ai ritmi latini, con la partecipazione delle migliori scuole di danza del settore. Una delle piste sarà interamente riservata ai bambini.
Come preannunciato, la gigantesca parata di barche allegoriche del Carnevale invernale sull’acqua con un nuovo sgargiante look serale, tornerà a sfilare la sera del 20 giugno lungo i canali del centro storico.
La manifestazione per il secondo anno consecutivo, promossa dall’Amministrazione Comunale proprio per dare il benvenuto all’estate e ai turisti che coglieranno l’occasione per visitare il centro storico, è quella principale del Festival dei ragazzi.
La cooperativa sociale Girogirotondo, che organizza la parata in collaborazione con numerose associazioni culturali, di danza e sportive del territorio, ha pianificato un ricco programma di iniziative, tra esibizioni musicali, animazione, balli, teatro in piazza, percorso espositivo, oltre al contest fotografico, in collaborazione con il gruppo degli Instagramers di Ferrara, sino al magnifico spettacolo piro-musicale, che alle ore 23.30 riverbererà una cascata di luci scintillanti sul Trepponti e sulla vicina valle Fattibello.
A tutti si suggerisce di partecipare in costume. Il programma della manifestazione è consultabile sul sito www.comacchio.it

Nel corso dell’estate si terranno inoltre tantissimi altri eventi di animazione per bambini con spettacoli di burattini, baby dance, laboratori artistici, spettacoli di magia, palloni gonfiabili e molto altro ancora.

Per informazioni, si rinvia al portale turistico: www.turismocomacchio.it

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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