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Da: Organizzatori

Il Music Film con la regia di Pepsy Romanoff al cinema in tutta Italia per 3 giorni: 25, 26, 27 novembre. Immagini suoni e parole di due trionfali estati rock NonStop 018/019.

Da come nasce una scaletta “perfetta” al fronte del palco, Vasco racconta i segreti delle sue scelte,
affida pensieri ed emozioni alla telecamera che lo riprende in vari momenti dall’intimità di una sala d’incisione, alle prove con la band, lo show mentre si compone… fino all’esplosione finale dello stadio.

Come promesso, dopo la pubblicazione di “Se ti potessi dire”, l’ultima nuova canzone che spopola in radio e streaming, arriva nei cinema di tutta Italia a fine novembre, il 25, 26 e 27, il music film “Vasco NonStop Live” che racchiude la storia dei primi due tour NonStop Live. 2018 e 2019.

Il primo capitolo della storia cominciata dopo il record mondiale di Modena Park. Da giugno 2018 con 9 concerti (Torino, Padova, Roma, Bari e Messina) a giugno di quest’anno, con l’“impresa” compiuta dei 6 concerti a San Siro e dei 2E20 a Cagliari. Complessivamente 17 concerti per oltre 900.000 spettatori che lo hanno confermato Re degli Stadi per due estati di seguito.

Il music film è ideato e diretto da Pepsy Romanoff che ha fedelmente registrato immagini, suoni, colori e parole dei momenti più significativi. “L’idea – dichiara il regista – è quella di portare sul grande schermo un concerto diverso dagli altri, un concerto rock ruvido anche nel trattamento dell’immagine. Il girato è stato così riversato in pellicola per dare il senso del tempo e della bellezza della resa cinematografica”.

Oltre due ore per vivere l’atmosfera unica e irripetibile che si respira a ogni suo concerto, ma anche per entrare dentro il processo creativo della scaletta. Tutto quello che avreste voluto sapere su come nascono le scalette “perfette” (da “Cosa succede in città” a “Qui si fa la storia”), che cosa c’è dietro la scelta di ogni canzone. Perché “la scaletta è come accordare gli strumenti, le canzoni devono essere tutte perfettamente accordate.”

La sua musica come non è mai stata raccontata con immagini inedite e, per la prima volta, la voce dei protagonisti. Vasco è l’attore principale del film, affida i suoi pensieri e le sue emozioni alla telecamera di Pepsy Romanoff e il regista lo ritrae nell’intimità dello studio di registrazione, con Vince Pàstano (il “capo orchestra”), alle prove con tutta la band. Fino all’esplosione finale del rocker sul palco. “La musica non potrà cambiare il mondo ma può cambiare l’umore di una giornata. E non è poco”.

Il ritratto di un Vasco privato e di quello pubblico, le canzoni e il delirio del pubblico. 23 telecamere puntate sul palco, oltre 100 ore di girato e 2 chilometri di pellicola per due ore di adrenalina pura. Tutto questo e molto altro è VASCO NON STOP LIVE 018+019!
Eccezionalmente nei cinema di tutta Italia solo per tre giorni, 25, 26 e 27 novembre distribuito da QMI Stardust. Info e prenotazioni su stardust.it, #VascoNonStopAlCinema

Note tecniche
Il film prende il via dalla Nave dell’Amore che ha trasformato la Sardegna in isola rock per due notti, dai concerti record di San Siro, da “Qui si fa la storia” per poi muoversi avanti e indietro nel tempo dal palco allo studio. Due ore e venti di film, risultato del montaggio di oltre 100 ore di girato, per lo storytelling di due anni di tour.
Per questo, Pepsy Romanoff, insieme alla sua casa di produzione Except, si è avvalso di un team di oltre 40 professionisti e 23 camere, tra cui 2 Arri Super 16mm. Il montaggio è il frutto di un lavoro di team composto dal giovane talentuoso Davide Olivastri per la parte di racconto narrativo e Dario Garegnani per la parte live.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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