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Da Organizzatori

Luigi Tessarollo Guitar
Nico Gori Tenor Sax and Clarinet
Alberto Gurrisi Hammond B3
Enzo Zirilli Drums

Una formazione d’eccezione e composizioni originali scelte da Luigi Tessarollo tra quelle collezionate nella sua vastissima produzione. Con questi ingredienti il chitarrista arriva venerdì 18 agosto al Panama Beach di Porto Garibaldi (Ferrara), per la rassegna Tutte le direzioni in Summertime 2017 organizzata dal Gruppo dei 10. In sua compagnia saliranno sul palco del Panama altri tre protagonisti della scena jazzistica contemporanea, per un progetto che accomunale loro esperienze e riunisce le loro forti personalità: Nico Gori al sax tenore e al clarinetto, Alberto Gurrisi all’Hammond B3 ed Enzo Zirilli alla batteria.

Con Luigi Tessarollo Hammond Trio with Nico Gori special guest, featuring Alberto Gurrisi& Enzo Zirilli, le raffinate, eterogenee e accattivanti composizioni di Tessarollo, già arrangiate per lo specifico organico chitarra-organo-batteria (formazione attiva in precedenti concerti con Adam Nussbaum alla batteria), vengono ora eseguite insieme a un musicista d’alto rango, Nico Gori, e interpretate dalla sensibilità e dall’energia di Alberto Gurrisi e dalla versatilità di Enzo Zirilli, per un concerto dal forte impatto e dall’alto livello artistico, in grado di coinvolgere totalmente anche il pubblico più profano.

Musicista dallo straordinario elenco di collaborazioni prestigiose, docente di Chitarra jazz al Conservatorio di Milano, Luigi Tessarollo, diplomato sia in Musica jazz che in Chitarra classica, è una figura di spicco nel panorama jazz nazionale e internazionale. Compositore eclettico sia per formazione che per cifra espressiva, i suoi interessi coprono un vasto panorama stilistico che si riflette in molteplici progetti.Tessarollo ha tenuto concerti negli Stati Uniti, in Europa ed è stato ospite nei festival italiani più prestigiosi.Ha collaborato in progetti stabili con molti noti musicisti jazz di tutta la penisola e con numerosi artisti stranieri di fama internazionale tra cui Lee Konitz, Slide Hampton, Barry Harrys, Grant Stewart, Larry Schnider, Bob Gullotti, John Lockwood, Matt Wilson, JimSnidero, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Manhu Roche, Ron Vincent, Barry Harris, Franco Cerrie molti altri.

L’evento fa parte della programmazione estiva offerta dal Gruppo dei 10 con la rassegna Tutte le Direzioni in Summertime 2017, che ha sempre avuto come culla naturale il mare (al Panama Beach di Porto Garibaldi e Bar Ragno di Comacchio, e da quest’anno anche il Bagno Apollo 72), ma che vede protagonisti inoltre il ristorante Max a Ferrara e ilristorante Spirito di Vigarano Mainarda.Cena alle ore 20.30 e a seguire concerto. Per info e prenotazioni contattare il Panama Beach (viale dei Mille 30, Area 66, Porto Garibaldi – Ferrara) al 335.7002223 oppure 0533.326226.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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