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da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Partenza a pieno ritmo per la Comacchio Day and Night: l’animazione, nella città del Trepponti, targata Ascom Confcommercio – con il patrocino del Comune di Comacchio e l’ormai tradizionale supporto di Caricento – parte ufficialmente il 27 maggio dalle ore 21,00 con l’apprezzato mix di cultura, enogastronomia, musica, tradizione e punta a riconquistare il pubblico (di ogni età ed in particolare le famiglie) proponendo una serie di appuntamenti che si sviluppa anche sulle spiagge dei sette lidi (oltre che nel centro storico di Comacchio) da aprile fino ad ottobre.
Si ripete, ampliata, dunque l’esperienza di successo di Comacchio by Night sempre targata Ascom che aveva animato le sere di Comacchio l’estate scorsa.
E torniamo all’edizione 2016: dopo l’antipasto con il convegno del 23 aprile scorso (“La scuola tra cultura e mestieri del mare”) si entra dunque nel vivo nella serata di venerdì (27/05) con ben 7 appuntamenti a partire dalle ore 21,00 tra gli scorci e le suggestioni di Comacchio. Per i più piccini ecco i burattini della tradizione di Massimiliano Venturi (in via Zappata) oppure l’animazione di strada proposta dall’ associazione La Grande Burla (in piazza Folegatti).
Comacchio Day and Night significa tradizione e cultura : ritornano le Storie con “C’era una volta Spina” di Luciano Boccaccini (alla Loggia del Grano) mentre in occasione della Notte dei Musei saranno aperti ai turisti sia la Manifattura dei Marinati (dalle ore 21 alle 23) e sia il Museo della Nave Romana (dalle 20,30 alle 22,30).
In via Pescheria invece si alterneranno le degustazioni di Marinati e le bollicine del Franciacorta (proposta dalla trattoria da Melixa e Cantina Quadra dalle ore 19,30), una mostra fotografica e body painting (a cura di Michele Vincieri) e la partenza degli apprezzati tour sulle batane a cura dell’associazione di barcaioli “Marasue”. E poi ancora musica dal vivo con la locale band giovanile Exnovo (in via XX Settembre) ed ancora il teatro con la proposta, a cura del gruppo Pentarco, dello spettacolo, in tre atti, “Una spina nel fianco” (in via Sambertolo,7).
Come al solito esiste l’imbarazzo della scelta per trascorrere una serata unica tra le suggestioni di Comacchio.

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ASCOM FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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