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Da: Ufficio Stampa Ferrara

VIALE MATTEOTTI, DALL’8 AL 21 LUGLIO LA CHIUSURA TEMPORANEA DELLA STRADA PER ARRIVARE AL COMPLETAMENTO DEL CANTIERE
DOPO IL PERCORSO PROTETTO, SEGUONO ORA I LAVORI DI RIFACIMENTO DEL FONDO E DEL MANTO STRADALE. DURANTE LA DURATA DEL CANTIERE, SARANNO ACCESSIBILI I VARCHI PER ARRIVARE GLI UFFICI DELL’ACI

BONDENO (FERRARA), 07-07-’19.
Arriva all’ultimo “sprint” il cantiere per viale Matteotti. Dall’8 al 21 luglio, per tre settimane, la strada verrà chiusa, alternativamente, alle due estremità. Per consentire di ricreare un fondo stradale che possa durare nel tempo e restituire sicurezza e decoro ad una delle vie più frequentate di Bondeno. Non fosse altro per il fatto che collega il centro del capoluogo alla stazione dei treni, al terminal degli autobus e alla zona artigianale della “Riminalda”. «Il cantiere che abbiamo visto all’opera in queste settimane – dicono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi – ha permesso di iniziare i lavori preliminari e di realizzare l’attraversamento protetto, che consentirà ai pedoni e ciclisti di arrivare in sicurezza verso la stazione dei treni. Ora, però, inizia la parte più impegnativa del cantiere, che riguarderà la fresatura del manto stradale esistente, il rifacimento del fondo e il tappeto di asfalto, che sarà completato nelle prossime settimane». L’appalto complessivo dei lavori è di 475mila euro finanziati dal Comune. Nella realizzazione del percorso protetto è stato necessario allargare e rinforzare la sponda della strada. Il cantiere è stato reso possibile al termine di un certosino lavoro di ridefinizione delle proprietà delle varie “strisce” di terreno su cui sorge la strada, attraverso cessioni, accordi e servitù di passaggio con una serie di enti (Fer, Regione Emilia-Romagna e Finbieticola). La parte conclusiva del cantiere, dopo la stesura di un tappetino di asfalto (in gergo tecnico: “binder”) che costituisce un manto di “usura” posto sull’attraversamento protetto, prevede la creazione di un cordolo con una serie di archetti di protezione per i passanti. La fresatura del fondo stradale avverrà per circa 20-50 centimetri di profondità rispetto alla superficie stradale, mentre lo speed-check per la rilevazione dei veicoli è stato posizionato (a scopo di deterrenza rispetto alla velocità dei mezzi in transito) all’altezza degli uffici dell’Aci, cioè a metà della parte nuova del viale. «Proprio per consentire l’accesso agli uffici, la chiusura del viale avverrà in due fasi: durante la prima, si lavorerà sul tratto compreso tra la nuova stazione dei treni e l’Aci, successivamente nel tratto rivolto verso la vecchia stazione. In ogni caso – conclude l’amministrazione – verranno garantiti durante le tre settimane di lavori i varchi di accesso necessari per arrivare all’Aci ed all’autolavaggio che si trova in zona». I lavori di rifacimento del fondo stradale di viale Matteotti avranno come conseguenza indiretta anche la modifica del percorso del bus di linea. Lo ha comunicato Tper al Comune di Bondeno, segnalando che da lunedì 8 luglio (data in cui, fino al 21 luglio, verrà interrotto il transito lungo la parte del viale compresa tra la vecchia e la nuova stazione dei treni) anche le corriere di linea subiranno delle variazioni di percorso. Non si entrerà più in viale Pironi per poi svoltare su viale Matteotti fino al terminal, situato in stazione dei treni, e di conseguenza saranno provvisoriamente “sospese” le fermate situate in viale Pironi. Verrà, altresì, istituita una nuova fermata in via Piave, di fronte al numero civico 15.

Da: Ufficio stampa Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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