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Da Visit Ferrara

Il Consorzio che mette insieme circa 90 operatori turistici della Provincia e la società leader della fornitura di gas ed energia elettrica hanno firmato una convenzione a sostegno della promo commercializzazione del territorio.
Il Consorzio Visit Ferrara, punto di riferimento nel settore turistico della Provincia ferrarese, stringe un accordo con la società Soenergy a sostegno della promozione turistica del territorio. La convenzione è stata firmata il 29 gennaio da Matteo Ludergnani, Presidente di Visit Ferrara, che conta circa 90 operatori turistici, e l’amministratore delegato di Soenergy, società a capitale pubblico della Provincia, Renato Guerzoni. Soenergy è la terza azienda ferrarese per fatturato (con oltre 167 milioni di euro – dati 2016) e la prima nel suo settore. E’ inoltre prima, a livello nazionale, per la fornitura di gas ed energia elettrica alle pubbliche amministrazioni. Conta 30 sportelli in tutta Italia e a Ferrara ne ha inaugurato uno lo scorso maggio, in via San Romano, angolo Galleria Matteotti. Grazie all’accordo stipulato con Visit Ferrara, non solo saranno migliorate le condizioni di mercato per la fornitura di gas ed energia elettrica alle imprese della filiera turistica della Provincia ferrarese, con il supporto di servizi di consulenza ed assistenza, ma sarà dato anche sostegno alle attività di promo commercializzazione del Consorzio Visit Ferrara. «L’accordo di collaborazione tra Soenergy e Visit Ferrara va a rafforzare le intese instaurate in questi anni tra il Consorzio ed alcuni dei più importanti operatori economici del territorio ferrarese – spiega Matteo Ludergnani, Presidente di Visit Ferrara. Si tratta di un accordo su base biennale che mi auguro possa proseguire anche oltre. Il Consorzio si sta sempre più accreditando come soggetto di riferimento per l’attività di promo commercializzazione turistica del territorio ed accordi come questo, così come quelli siglati negli ultimi anni, non fanno che accrescere le potenzialità di sviluppo di Visit Ferrara, degli associati e di tutto il comparto turistico provinciale, un settore economico sempre più strategico». Come spiega Renato Guerzoni, amministratore delegato di Soenergy: «L’ accordo si inserisce nel piano di sviluppo commerciale avviato a Ferrara lo scorso anno, nel corso del quale abbiamo definito partnership e convenzioni con le principali associazioni di categoria della provincia, da Ascom a Cna, da Fimaa ad Anc, oltre che con Spal, Arci, Spi-Cgil, Aidus, sostenendo anche iniziative di carattere socio-culturale, insieme ai processi di sviluppo in atto sul territorio, come, in questo caso, quelli che riguardano il turismo».

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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