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da: organizzatori

I preparativi sono quasi terminati ed i volontari della Pro Loco sono pronti per la Fiera di S. Antonio 2016, il tradizionale appuntamento per la festa del patrono. Tra solidarietà, alta moda, specialità da gourmet, sport, spettacoli e mercatini quest’anno ce n’è davvero per tutti i gusti!!
Si parte venerdì 10 dalle 19.30 con la cena di beneficienza per i Dieci Anni di Libera Ferrara. Per l’occasione il Coordinamento Provinciale di Ferrara di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie compie, i ragazzi del Presidio studentesco e la Pro Loco di Voghiera hanno organizzato una grande festa. 20 Euro il menu completo della serata. I fondi andranno al progetto “Voghiera e Libera per restituire vita alla terra”, che dal 2013 vede impegnati i volontari ferraresi di Libera e della Pro Loco di Voghiera per sostenere chi lavora i terreni confiscati alla criminalità organizzata. Prenotazioni al 345 9135731.

Sabato 11 giugno alle 21.45 l’appuntamento è con la moda: in passerella ‘FANTASIA D’ESTATE 2016’ a cura di ‘Gavagna Abbigliamento’, ‘Pabla Creation La Signora delle Collane’ e ‘Ottica Sottocchio’ con la collaborazione di ‘Acconciature Chiara’ ed ‘Estetica Armonia’.

Domenica 12 giugno sarà una giornata all’insegna dello sport all’aperto: dalle 7.00 l’appuntamento è con il ‘Trofeo Fagianella’ – 1° Gara di pesca di S. Antonio in collaborazione con Parco della Fagianella Iscrizioni al 338 4549695 (Max – Mattia) ed alle 16.30 si parte dal sagrato della Chiesa alla scoperta del nostro territorio con la Camminata di S. Antonio.
La sera torna protagonista il cibo e la convivialità con l’edizione 2016 di VOGHIERA IN TAVOLA. Il cibo scende in piazza. Come vuole la tradizione la via principale del paese sarà allestita come una grande tavolata pronta ad accogliere tutta la comunità e non solo!
Sarà possibile gustare, oltre ai piatti della Pro Loco, le specialità dei ristoranti della zona: ‘Presidio eat and sleep’, ‘De Gustibus’,‘Il Quadrifoglio’, ‘Parco della Fagianella’, ‘La Vecchia Taverna’ , Consorzio dell’Aglio di Voghiera e bar gelateria ‘Siesta’. Alle 21.30 è la volta del concerto vintage dei “Quasi 57”.

Lunedì 13 giugno si festeggia il Santo Patrono con la cerimonia religiosa e la processione alle 20.30. Mentre alle 21.00 vi aspettiamo per guardare con noi su MAXISCHERMO la partita degli EUROPEI 2016: Belgio VS ITALIA.
Ultima novità 2016: la serata si concluderà con un super mirabolante tombolone da 1200 euro!

Tutte le sere dalle 19.00 apertura tradizionale stand gastronomico PRO LOCO, e dalle 20 spazio bimbi ed animazione e mercatino del riuso e opere d’ingegno in collaborazione con Pro Loco Gualdo. Mentre sabato e lunedì si gioca anche alla tombola, un “must” della fiera paesana!

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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