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Da: Organizzatori
Le scuole di Portomaggiore, tra le quali il Montalcini, presenti alla Terza Edizione del”Concerto della Libertà”al Teatro Smeraldo di Portomaggiore

Di recente si è svolta presso il Teatro Smeraldo di Portomaggiore, la terza edizione del ” Concerto della Libertà” , manifestazione promossa dall’amministrazione Comunale di Portomaggiore che vede il coinvolgimento di tutte le Scuole del paese , oltre alla scuola di Musica MAFALDA FAVERO.
La kermesse ha voluto essere una celebrazione della Festa della Liberazione dall’occupazione Nazifascista,attraverso i linguaggi universali della musica e della poesia , due forme d’arte strettamente correlate l’una all’altra.
La serata è stata condotta dai ragazzi dell’Istituto Superiore ad indirizzo Tecnico ” Montalcini” che , dopo un’introduzione storica , in cui hanno illustrato il ruolo centrale che le donne ebbero nell’ambito della Resistenza italiana , hanno presentato i singoli brani , sia musicali che poetici , evidenziandone messaggi e significati profondi .
La parola che meglio esprime e traduce l’orientamento della serata è VARIETA’ , varietà di forme espressive e di testi , accomunati , però , da un unico filo conduttore , la difesa dei diritti umani , primo fra tutti il diritto inalienabile della libertà ,sia personale che collettiva.
Di profonda densità emotiva, i testi poetici recitati dai ragazzi della Scuola Superiore , che hanno spaziato dai versi di Neruda, Borges , De Luca fino a quelli di una psicologa\poetessa siciliana , Maria Lisma , da anni impegnata nella difesa dei diritti delle fasce più deboli , le donne e i minori.
Varietà è stata anche la caratteristica preponderante dei brani musicali presentati dai giovanissimi cantanti della Scuola Primaria che si sono esibiti sul palco con sorprendente bravura e disinvoltura , interpretando un canto partigiano ed un testo, presentato qualche anno fa allo Zecchino d’oro, di chiara impronta pacifista. I ragazzi sono stati preparati e diretti con grande professionalità dal maestro Andrea Bandi , con la collaborazione della scuola di Musica Solaris di Argenta.
L’aspirazione alla pace come condizione ideale per un mondo senza barriere , dove ognuno trova la sua giusta dimensione nella difesa dei propri sogni e nel rispetto delle libertà altrui , è stato il tema conduttore dei brani eseguiti dal coro dell’Istituto Comprensivo che riunisce studenti della Scuola Primaria e Secondaria di secondo grado coordinati dal Prof. Guido Lorenzetti.
Ammiratissime le esibizioni della scuola Mafalda Favero che, insieme ai ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado, hanno presentato, dimostrando un indiscutibile talento, alcuni brani che hanno segnato la storia della musica rock degli ultimi cinquant’anni , da Patty Smith all’intramontabile genio di Bob Dylan .
Anche gli studenti del Corso serale dell’Istituto Tecnico Economico hanno avuto un loro spazio, in cui hanno letto alcune lettere che gli innamorati si scambiavano in tempo di guerra.
A corredo di ciò, hanno presentato un video da loro realizzato che, attraverso alcune immagini profondamente suggestive, ha raccontato i momenti indimenticabili della storia italiana degli ultimi settantacinque anni.
I giovani “artisti” hanno dato prova di grande professionalità , vincendo la “paura da palcoscenico”e , riuscendo a portare una pagina importante della storia passata ,nel loro presente.
Hanno saputo farsi portatori di messaggi universali dei quali la dimensione sociale in cui viviamo oggi ha più che mai bisogno , insieme alla consapevolezza che ,la strada per la libertà, passa attraverso il rispetto di chi ci sta a fianco.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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