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Il primo festival dedicato al cantautorato giovanile organizzato da Wah-Wah Magazine per il sesto appuntamento di UN FIUME DI MUSICA 2018

Prosegue anche domani, venerdì 8 giugno a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara), in entrambe le serate dalle ore 19 alle 23, Wah Wah Music Fest, primo festival dedicato al cantautorato giovanile organizzato da Wah-Wah Magazine, giovane realtà editoriale e rivista online a tema musicale nata nel giugno del 2017 per volontà di un gruppo di studenti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara. Musica live inedita, artisti emergenti ferraresi, un festival che scorre lungo il fiume di Ferrara: questi gli ingredienti delle due serate di festival, il 7 e l’8 giugno, che saranno inoltre accompagnate dalle offerte enogastronomiche coordinate da Ferrara Rooms, come per tutti gli eventi di ‘Un Fiume di Musica’, rassegna nella quale è inserito il festival.

Per la seconda e ultima serata di Wah Wah Music Fest, dopo aver ospitato nella prima anche l’artista americano Dirk Hamilton, venerdì 8 giugno si esibiranno sul palco di Wunderkammer: Arianna Poli, voce e chitarra con brani inediti, scritti soprattutto durante le ore di matematica al liceo, Kozmic Floor, gruppo composto da Silvia Zaniboni, voce e chitarra, Michele Dallamagnana, basso, e Filippo Dallamagnana, batteria, ispirati da Led Zeppelin, The Beatles, Pink Floyd, Lucio Battisti, Radiohead, Nirvana. Chiuderà la serata Dagger Moth, progetto solitario di Sara Ardizzoni, one-woman-band con chitarra elettrica, voce ed elettronica, che miscela loop, noise e melodia in bilico fra caos e struttura.

Wah Wah Music Fest è organizzato in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer e Associazione Musicisti di Ferrara, ed è all’interno del progetto Smart Dock nell’ambito di “Giardino Creativo” finanziato dall’Anci.

– Le biografie –

Arianna Poli ha diciotto anni, nasce un mercoledì di fine secolo e il papà le dice che magari un giorno farà l’attrice. Lei, invece, canta sempre ai concerti di Natale a scuola e mette cover su Youtube registrate in camera sua. Tra l’agosto del 2013 e la fine del 2016 fa parte di qualche gruppo, dove canta, suona la chitarra e qualche volta la tastiera. Nel luglio 2017 inizia a esibirsi da sola, lei e la sua chitarra, in giro per la provincia di Ferrara, proponendo brani inediti scritti soprattutto durante le ore di matematica al liceo.
Il trio Kozmic Floor si è formato a Ferrara nel novembre 2014 e propone un repertorio di inediti scritti in lingua italiana. Tra gli artisti che maggiormente hanno ispirato e influenzato il gruppo ci sono Led Zeppelin, The Beatles, Pink Floyd, Lucio Battisti, Radiohead, Nirvana. L’esordio del gruppo avviene dopo un mese dalla loro formazione al ‘Nidaba Beer Fest’ a Montebelluna (TV). Nel 2015 hanno suonato al ‘Roxy Bar’ di Red Ronnie, mentre nel giugno 2015 hanno aperto il concerto dell’armonicista blues Fabio Treves al festival ‘Imola in Musica’, riconfermando la loro presenza anche per le edizioni 2016 e 2017, dove hanno avuto la possibilità di aprire i concerti a Jennifer Batten (storica chitarrista di Michael Jackson) e Neil Zaza. Nel 2015 hanno pubblicato il loro primo EP. Nel 2017 pubblicano il loro secondo EP da cui sono estratti i video di “Frammenti Di Me” e “Scegli”.

Dagger Moth è il progetto solitario di Sara Ardizzoni, trasversale chitarrista (per scelta) e cantante (per caso). Una specie di one-woman-band, con chitarra elettrica, voce ed elettronica, che miscela loop,noise e melodia in bilico fra caos e struttura. Dopo anni di attività in varie band (Pazi Mine, Pilar Ternera, Sorelle Kraus) e alcune colonne sonore (per spettacoli teatrali e cortometraggi), dall’estate del 2012 sperimenta il palco da sola. In pochi mesi il set solista si è evoluto in location diversissime: club, houseconcert, giardini, festival, teatri, aprendo anche per Fennesz, Marc Ribot, Shannon Wright, Mike Watt, Peter Hook, Pumajaw, Sam Amidon, East Rodeo, Marlene Kuntz, Hugo Race & Fatalists, Keziah Jones, Perturbazione. Il primo disco omonimo, uscito nell’aprile 2013 su Psicolabel, vede la collaborazione di Giorgio Canali al mixer e di Joe Lally (Fugazi), Alfonso Santimone (collettivo Gallo Rojo) e Luca Bottigliero (One Dimensional Man, Lucertulas). Nell’aprile 2016 esce il nuovo album “Silk Around the Marrow”, registrato e mixato da Franco Naddei, arricchito dai contributi di Marc Ribot e Antonio Gramentieri (Sacri Cuori) ed è inserito nel novembre 2017 nella top-album list di GUITAR PLAYER: “60+ Noteworthy Guitar Albums of the past 50 years history of noteworthy guitar albums, 1967-2017″.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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