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da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Sabato 25 aprile si è svolto il IV Trofeo dell’Idra – Memorial Edoardo Perina organizzato e promosso dalla Contrada di Borgo San Giorgio. La manifestazione, che ha visto impegnati un centinaio di atleti, è l’ultima competizione “casalinga” per i gruppi ferraresi in vista dei Giochi delle Bandiere Estensi in programma il 3 maggio, per le categorie Under, e il 9 e 10 maggio per gli assoluti.
Il premio intitolato ad Edoardo Perina, per la specialità della Coppi Tradizionale, quest’anno è andato alla coppia Colosi-Marrazzo di Borgo San Luca. Questi i risultati della competizione, che ha visto gareggiare le tre categorie under e quella degli assoluti.

SINGOLO TRADIZIONALE – I FASCIA
1 Pietro Bonati – Borgo San Giovanni, Ferrara – PP. 25,57
2 Dafne Borghi – Rione San Benedetto – Ente Palio Ferrara– PP. 23,11
3 Thomas Campanella – Borgo San Giorgio – Ente Palio Ferrara – PP 21,07

SINGOLO TRADIZIONALE – II FASCIA
1 Chiara Bertazzoli – Borgo San Giovanni, Ferrara – PP. 27,95
2 Leonardo Canali – Borgo San Luca, Ferrara – PP. 26,87
3 Sacchi Edoardo – Borgo San Giovanni, Ferrara – PP. 25,17

SINGOLO TRADIZIONALE – III FASCIA
1 Alessandro Scapoli – Rione Santo Spirito, Ferrara PP 24,58
2 Giulia Ferretto – Gruppo Storico Musici e Sbandieratori di Saletto (PD) – PP 23,42
3 Alex Conti – Borgo San Luca, Ferrara – PP. 23,30

COPPIA TRADIZIONALE – I FASCIA
1 Pietro Bonati/Riccardo Gianati – Borgo San Giovanni, Ferrara –PP. 26,62
2 Lorenzo Perilli/Gianni Ernesto Forcolin – Contrada San Giorgio Noale (VE) – PP. 22,92
3 Diego Bazzan/Giammatteo Zuffi – Borgo San Giorgio – Ente Palio Ferrara – PP 13,46

COPPIA TRADIZIONALE – II FASCIA
1 Leonardo Canali/Matteo Tagliati – Borgo San Luca, Ferrara – PP. 26,40
2 Chiara Bertazzoli/Edoardo Sacchi– Borgo San Giovanni, Ferrara – PP. 25,72
3 Alessandro Rossetti/Edoardo Fregnani – Borgo San Luca, Ferrara – PP. 24,30

COPPIA TRADIZIONALE – III FASCIA
1 Alex Conti/Tommaso Tassi – Borgo San Luca, Ferrara – PP. 25,44
2 Matteo Argenton/Ramon Torresan – Gruppo Storico Musici e Sbandieratori di Saletto (PD) – PP. 20,46
3 Davide Pizzolato/Nicolò Meneghetti – Contrada San Giorgio Noale (VE) – PP. 18,46

SINGOLO TRADIZIONALE – ASSOLUTI
1 Andrea Colosi – Borgo San Luca – PP.24,48
2 Marcello Righi – Borgo San Giorgio – Ente Palio Ferrara – PP.24,39
3 Daniele Pollin – Gruppo Storico Musici e Sbandieratori di Saletto (PD) – PP. 21,18

COPPIA TRADIZIONALE – ASSOLUTI
1 Andrea Colosi/Renzo Marrazzo – Borgo san Luca- Ferrara PP. 28,10
2 Matteo Malacarne – Andrea Solito – Rione Santo Spirito – Ferrara PP 24,91
3 Marco Balderi – Ivan Iotti – Ass. Musici e Sbandieratori Contrada Monticelli (RE) PP 19,03

PICCOLA SQUADRA – ASSOLUTI
1 Borgo San Luca – Ferrara – PP 26,40
2 Ass. Musici e Sbandieratori Contrada Monticelli (RE) – PP 20,54
3 Borgo San Giorgio – Ente Palio Ferrara – PP. 15,40

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ENTE PALIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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