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Risoluzione del gruppo PD in Assemblea Legislativa

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico 

“È necessario predisporre una strategia per contrastare l’inevitabile crisi economica e sociale che l’emergenza Coronavirus trascinerà con sé, ma anche rispondere tempestivamente alle sofferenze già presenti nei settori turismo e commercio e, in generale, tra lavoratori autonomi, libere professioni e piccole imprese”. Così la capogruppo PD in Regione Marcella Zappaterra, insieme alla collega consigliera Palma Costi, ha sottoscritto una risoluzione per invitare la Giunta a mettere in campo misure eccezionali, per salvaguardare e soprattutto rilanciare il sistema economico e produttivo di una Regione che in questi anni è stata la locomotiva d’Italia.

“Le misure adottate dalla Giunta Bonaccini a tutela degli emiliano-romagnoli vanno nella direzione giusta – sottolinea Zappaterra –. È chiaro che di fronte ad una situazione d’emergenza come quella che stiamo vivendo non bastano però le politiche nazionali e regionali ma serve che anche l’Europa faccia la propria parte in una strategia per un nuovo sviluppo sostenibile. Ci sono sofferenze in ogni settore, dal turismo al commercio, dall’agricoltura alle libere professioni, per questo è necessaria una visione che guardi anche al dopo coronavirus, che ponga attenzione alla sostenibilità e alla digitalizzazione”.

Secondo la capogruppo è altrettanto fondamentale “ottenere da Governo e UE nel minor tempo possibile i fondi strutturali europei della nuova programmazione 2021-2027, implementati per regioni virtuose come l’Emilia-Romagna, con modalità semplificate di utilizzo e di rendicontazione”. Nel testo della risoluzione PD si chiede anche che venga data attenzione prioritaria ai provvedimenti su economia e lavoro a partire dal tavolo regionale con tutte le parti sociali.

“È necessario che si attui una ricognizione sulle capacità produttive, di ricerca e innovazione già presenti in Emilia-Romagna per rispondere alle esigenze di una più ampia gamma di bisogni sanitari – prosegue Zappaterra –. Proprio in questo momento difficile ci rendiamo conto che serve un impegno straordinario su ricerca industriale ed agricola, oltre che sulla formazione e sulla riconversione di lavoratori, imprenditori e autonomi. Per questo chiediamo risorse straordinarie al fine di sostenere sia gli sforzi immediati in materia sanitaria, ma anche per essere pronti con prodotti e processi innovativi in tutti i settori al momento della ripresa. È necessario quindi lo sblocco immediato di tutti gli investimenti pubblici sul territorio regionale e vanno rafforzati gli investimenti su alcune linee strategiche già identificate quali prevenzione e dissesto idrogeologico, mobilità sostenibile, risparmio energetico e fonti energetiche alternative, sicurezza sismica. Il ruolo attivo della Assemblea Legislativa regionale diventa quindi fondamentale per mettere in campo una reale semplificazione di norme, procedure e delle modalità per attingere alle risorse regionali ed europee”.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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