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Giorno: 13 Maggio 2015

LA PROPOSTA
Un giardino sotto la torre dei Leuti

cortile-san-paoloAlzi la mano chi riconosce questo spazio. Certamente pochi, pochissimi… Eppure è un cortile pubblico in pieno centro storico: è lo sterrato retrostante l’abside della chiesa di San Paolo, all’intersezione fra corso Porta Reno e via Capo delle Volte.
Si accede dal grande cancello in ferro seminascosto da un varco della celebre strada medievale, oppure direttamente dal chiostro di San Paolo, lato di via Boccaleone. È uno spazio piccolo, ma potenzialmente interessante, che con poco sforzo si potrebbe rendere grazioso. La proprietà è del Comune, ma non è fruibile dai cittadini poiché da lungo tempo è adibito al deposito di poche auto di servizio. Francamente appare uno spreco, data la posizione. Con poca spesa potrebbe essere recuperato e reso disponibile alla città. E con minimo sforzo di creatività si riescono già a prefigurare vari impieghi. Potrebbe fungere da luogo di primo ristoro per i turisti, ma più in generale per chi arriva in città e per chi la abita; oppure costituire l’ultima tappa prima di andarsene. Potrebbe con naturalezza essere ricollegato al percorso dei due chiostri di San Paolo ai quali è contiguo, offrendo così un’ulteriore opportunità di aggregazione anche a vantaggio delle tante manifestazioni che si svolgono a Ferrara e che da tempo utilizzano quegli spazi. E sarebbe un appannaggio in più anche per il Palio, dato che la contrada di San Paolo ha sede proprio all’interno dell’ex convento.

cortile-san-paoloA incorniciare il cortile – pronto a divenir giardino – ci sono l’abside della chiesa di San Paolo e la torre dei Leuti, che lo osserva dall’alto dei suoi 30 metri. Proprio la torre merita una digressione. E’ l’ultima sopravvissuta delle 32 che nel tredicesimo secolo caratterizzavano il centro storico della città. Incerta è la sua data di edificazione, fonti accreditate la fanno risalire addirittura al nono secolo: come tale sarebbe, fra quelli ancora esistenti, l’edificio più antico di Ferrara, donato dal marchese Nicolò II ai monaci della chiesa per farne il loro campanile. Rappresenta certamente una curiosità, non solo per i turisti. Ed è potenzialmente un’attrattiva. Andrebbe verificata e possibilmente trovata la maniera per renderla almeno parzialmente accessibile. Se addirittura si potesse salire, offrirebbe certamente un suggestivo scorcio sui monumenti cittadini.

Tornando allo sterrato sottostante, c’è la concreta possibilità di vederlo rivitalizzato e trasformato da luogo di abbandono a spazio vivo. La questione risulta infatti all’attenzione dell’ufficio Beni monumentali del Comune, che in proposito sta vagliando un’ipotesi di complessivo riordino dell’area claustrale, che prevederebbe fra l’altro la restituzione alla città anche del cortile dimenticato.

Leggi la risposta del Comune [qua]

Festival del cinema latino americano di Trieste – Edizione 2015

IL FESTIVAL
Il Festival del Cinema Latino Americano, realizzato dall’Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia (A.P.C.L.A.I.), si è configurato nel tempo come l’appuntamento cinematografico più attento all’evoluzione dei linguaggi, ai nuovi cineasti, ma anche alla conservazione e promozione della memoria storica e alle problematiche che attanagliano, frenano o aprono prospettive di libertà e diritti civili in America Latina.
Lo spazio dedicato al cinema latinoamericano in Italia e nel più ampio contesto europeo risulta da sempre episodico oppure, nella migliore delle ipotesi, piuttosto settoriale. Anche le problematiche relative alla produzione dell’audiovisivo nel subcontinente americano e i rilievi artistici di quelle cinematografie sono da sempre piuttosto disattesi presso gli appuntamenti di maggior interesse divulgativo e relegati, al più, a dibattiti e seminari di minor impatto massmediologico.
Per offrire uno spazio adeguato e significativo prima d’allora vacante, l’A.P.C.L.A.I. ha inteso creare e riproporre con scadenza annuale una manifestazione in grado di condividere un panorama vasto e rappresentativo di quel cinema a lungo confinato ai buoni intenti di poche trincee culturali o a qualche episodico bagliore di più ampia conoscenza: da qui, il Festival del Cinema Latino Americano che quest’anno, nel mese di Ottobre, giungerà alla 30ª edizione.
La manifestazione si svolge ogni anno nella città di Trieste: la prossima edizione 2015 avrà luogo dal 17 al 25 ottobre, presso il Museo Revoltella, il Centro Culturale Knulp e il Teatro dei Fabbri, nella stupenda cornice del centro cittadino. Il Festival viene tradizionalmente accompagnato da una serie di eventi collaterali (seminari, mostre, incontri con gli autori…) che contribuiscono a conferire un respiro di maggiore rappresentatività all’unica manifestazione del genere in ambito comunitario integralmente dedicata all’America Latina, al suo cinema e alle tante proiezioni culturali che raggiungono l’Italia e le nostre sale solo in modo episodico e raramente strutturato.
Alle sezioni competitive del Concorso Ufficiale (lungometraggi di recente produzione, inediti in Italia) e di Contemporanea (ricco contenitore multimediale che prevede anche una sottosezione fuori concorso e che raccoglie opere di natura eterogenea per varietà di formato, di lunghezza – lungo, medio e cortometraggio -, di genere, di provenienza, di matrice stilistica e contenutistica, di periodo e realizzazione, offrendo una carrellata di immagini sul continente che trattano aspetti geografici, antropologici, storici, politici, religiosi, sociali, economici della cultura latinoamericana, tanto nella forma tradizionale del documentario, quanto nella docu-fiction o nella fiction vera e propria), si affiancano altre proposte che intendono rappresentare un incontro significativo con la cultura non solo cinematografica latinoamericana. In questa dimensione, da anni il Festival, vero ponte culturale fra Italia e America Latina e, di conseguenza, anche preziosa occasione di promozione di questo Paese oltre oceano, prevede nella propria programmazione la consegna di premi prestigiosi: il Premio Malvinas (all’opera che meglio promuova la convivenza tra i popoli e il Diritto internazionale) e il Premio Salvador Allende, che allargano la prospettiva storica a quella della difesa dei diritti civili e della nobiltà della politica; il Premio Oriundi che ogni anno viene conferito a personalità con ascendenze italiane che hanno dato prestigio, nei differenti campi di competenza, all’Italia in terra latinoamericana; il Premio Mundo Latino per la migliore opera a carattere storico, deciso da una giuria di studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico;
di recente introduzione, poi, il Premio al Miglior Film di Genere.

La manifestazione, quindi, valorizza da oltre un ventennio singoli cineasti, intere produzioni, stili ed opere che rappresentano un patrimonio unico nella storia del cinema, sottolineando l’importanza di proporre a un pubblico sempre più vasto ampi settori di contenuto nei quali individuare personali di maestri del cinema, espressione delle varie scuole latinoamericane, ma anche spunti tematici e riflessioni sulle tante sfaccettature dell’universo culturale d’oltreoceano: ben rappresentato, questo, da opere in pellicola, ma anche dal mondo variegato e reattivo del video, capace di molteplici sollecitazioni e indissolubile dalle attuali modalità di fruizione dell’audiovisivo.
Il Festival, inoltre, ha sempre dedicato uno spazio importante alla presentazione di opere che qualificassero il lavoro degli oriundi italiani in America Latina (registi, produttori, sceneggiatori, attori, operatori del settore a vario titolo) e che rinsaldassero i legami culturali con il nuovo continente attraverso il filo comune dell’appartenenza alle medesime radici. Parimenti, l’A.P.C.L.A.I. si è sempre prodigata nel sostenere anche in America Latina iniziative cinematografiche e culturali in genere finalizzate a rinsaldare i rapporti fra l’Italia e gli oriundi d’oltreoceano, considerando fondamentale la persistenza della memoria e la sua difesa e valorizzazione oltre ogni barriera geografica o culturale.
Ha cercato, quindi, di istituire e consolidare nel tempo un ponte culturale a partire dal cinema, arte capace di rappresentare la realtà e le peculiarità nazionali in modo diretto, raffinato e divulgativo nel contempo, considerando il Festival di Trieste una finestra aperta, offerta a tutti gli artisti che intendessero recuperare il rapporto con la terra d’origine attraverso uno spazio integrale di diffusione delle proprie opere.L’obiettivo delle azioni e dei programmi elaborati dal Festival del Cinema Latino Americano è essenzialmente quello di colmare la grave lacuna in materia di cooperazione multilaterale tra Italia e America Latina per tutto quanto attiene al cinema e di rappresentare un punto tra l’Italia ed i cineasti latinoamericani d’origine italiana, alla cui produzione dedichiamo ogni anno un’apposita sezione.
Il lungo e, non di rado, impervio cammino intrapreso che ci ha condotti fino all’imminente edizione 2015 è stato confortato dalla prestigiosa e proficua collaborazione di molte Istituzioni cinematografiche e culturali, in America Latina come in Europa, che hanno contribuito fattivamente alla miglior configurazione e realizzazione di settori di contenuto i quali, di anno in anno, hanno fatto parte della ricca programmazione di un Festival articolato in sezioni competitive e non, dedicate al lungometraggio, al cortometraggio e al video.
Il Festival, patrocinato dall’Istituto Italo-Latino Americano, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è la più vasta rassegna in Europa sulla produzione audiovisiva dell’America Latina, promossa da APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Museo Revoltella e Camera di Commercio; con la collaborazione di: Centro Internazionale di Fisica Teorica dell’ONU, Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, Fondazione Logos, Università di Trieste e Scuola di Interpreti e Traduttori di Trieste.
Il Festival tra l’altro a sottoscritto convenzioni con 6 atenei italiani (Università di Trieste, IUAV e Cà Foscari a Venezia, Università di Bologna e le scuole per Interpreti e Traduttori di Trieste e di Bologna, sede a Forlì).

ASPETTO ORGANIZZATIVO
Il Festival presenta ogni anno oltre 80 film. Nelle sezioni competitive i film sono tutti di recenti produzione. Grazie alle convenzione con la Scuola per Interpreti e Traduttori di Trieste il Festival presenta ogni anno i film sottotitolati in italiano in tutte le sezioni competitive (Ufficiale e Contemporanea; gli Eventi Speciali e la Retrospettiva). In totale non sono meno di 45 film ogni anno. Per gli studenti non sono solo crediti, ma nella maggior parte dei casi sono tesi di laurea. Il coordinamento è di responsabilità dei docenti di spagnolo della Scuola.

ASPETTO FINANZIARIO
Al Festival contribuiscono economicamente gli enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia (50%); istituzioni internazionali (IILA, Ministeri degli Esteri e della Cultura dell’America Latina), Istituti di Cinematografia del subcontinente e l’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), la più grande dell’America Latina (30%), e sponsor privati (Fondazione Logos ed altri), il resto sono i proventi degli incassi del pubblico e dei soci dell’APCLAI.

PUBBLICO
Il Festival si tiene in 3 sale, con una capienza complessiva di 400 posti, che ogni serata registra l’80% di partecipazione. Si deve tener presente inoltre che le giurie dei premi Malvinas e Mondo Latino interessano ogni anno oltre 80 studenti dei licei che a Trieste insegnano lo spagnolo (Carducci, Nordio e Petrarca) nonché il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico.

STAMPA
Oltre all’impatto sulla stampa locale e nazionale, si deve aggiungere il forte impatto che si riesce ad ottenere in tutto il mondo ispano-americano e non solo per il fatto che il Festival è il più longevo che si tiene in Europa dopo quello di Huelva (Spagna). Un contributo determinate lo svolgono le rappresentanze diplomatiche (sono tutte coinvolte) nel diffondere la manifestazione nei loro rispettivi paesi, ma innanzitutto le due piattaforme su cui conta il Festival. In Italia Arcoiris.TV (che è frequentata da oltre 50.00 persone ogni giorno) e in America Latina RadioTV Bio Bio (Cile), la cui frequentazione è oltre il doppio di Arcoiris. In entrambe queste piattaforme il festival ha creato delle cineteche on line e durante il Festival è previsto il Premio del Pubblico on line.
Infine, l’APCLAI nel corso del tempo ha creato una Cineteca che conta con oltre 23.000 film in ogni formato (i locali, inadeguati, sono a Marghera, Venezia). E’ da rilevare che nella Cineteca ci sono oltre 400 documentari sull’emigrazione italiana in America Latina. Grazie al contributo di Arcoiris.TV stiamo digitalizzando parte del patrimonio che siamo riusciti a creare in questi 30 anni.

CronacaComune: la newsletter del 13 maggio 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 maggio alle 10 (appuntamento al muretto del Castello in corso Martiri della Libertà)

Presentazione dell’iniziativa “Lutto per la distruzione del patrimonio Unesco in Medio Oriente”

Roberta Fusari, assessora del Comune di Ferrara con delega al Patrimonio Unesco, interverrà alla conferenza stampa in programma venerdì 15 maggio alle 10 (appuntamento al muretto del Castello Estense in corso Martiri della Libertà), per illustrare l’iniziativa “Lutto per la distruzione del patrimonio Unesco in Medio Oriente”, promossa dall’associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco, in appoggio a quella mondiale “UNITE4HERITAGE”, cui anche Ferrara-sito Unesco ha deciso di aderire.

(a cura dell’Ufficio stampa Provincia di Ferrara)

ASSESSORATO ALLO SPORT – Presentati ufficialmente questa mattina in Municipio alla presenza dell’assessore Merli

Tanti nuovi progetti per i giovani per la neonata società A.S.D. Ferrara Baseball Softball Club

In mattinata (mercoledì 13 maggio) nella residenza municipale si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’attività della neonata società A.S.D. Ferrara Baseball Softball Club, affiliata al CSI Comitato Provinciale. All’incontro erano presenti l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il presidente e il consigliere dell’associazione Ferrara Baseball/Softball Edmondo Squarzanti e Fabio Abetini, il presidente provinciale C.S.I. Renato Dionisi, la delegata C.O.N.I. Point Ferrara Luciana Pareschi, il presidente regionale dalla Fibs Vincenzo Mignola.
Nel corso dell’incontro è stata ripercorsa la storia del baseball a Ferrara e sono stati illustrati nuovi progetti per consentire alla disciplina di tornare nuovamente ad affermarsi nella nostra provincia.
Un risultato che si spera realizzabile, grazie anche alla disponibilità dell’Amministrazione comunale che si sta adoperando per individuare uno spazio adatto per la costruzione di una “Case del baseball”.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

L’A.S.D. Ferrara Baseball Softball Club, affiliata al CSI Comitato Provinciale, è stata costituita ufficialmente il 27 marzo scorso. La storia del baseball ferrarese, nasce dall’aggregazione di alcuni ragazzi negli anni ’70 che si trovano insieme provano ed un Professore di ginnastica Renzo Polelli, che incuriosito, studia e li organizza in una squadra, siamo nel 1972/73 iniziano una serie di tornei per qualificarsi poi in un campionato di serie “D” la promozione in serie “C”, le squadre giovanili, che nel frattempo ottengono (primi ai campionati regionali) ottimi risultati, ed una squadra femminile di Softball.

Il Baseball ha originali modalità di svolgimento dove convivono caratteristiche di sport individuali e di squadra, dove per emergere non è necessario essere dei super atleti e valorizza le proprie caratteristiche per il grande numero di ruoli che si possono interpretare, dove giocano un ruolo fondamentale alcuni aspetti mentali: come elaborare un grande numero di informazioni in tempi brevi aumentando le proprie capacità di attenzione e concentrazione, dal punto di vista del comportamento sociale il Baseball, è indicato per il miglioramento del rispetto delle regole, sia quelle imposte per il gioco, che quelle dettate dalla squadra per lo sviluppo strategico, si può praticare il baseball sia in palestra che all’aperto nei campi attrezzati o appositamente modificati.
Il progetto principale è incentrato sull’attività giovanile, in linea con il “Progetto Sport di Classe” che prevede l’impegno congiunto del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) del Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che promuove l’attività fisica fin dalla scuola primaria e favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni, conseguendo le stesse finalità e raggiungendo i relativi destinatari.
I nostri obiettivi da raggiungere nel prossimo triennio vedono come priorità l’individuazione e assegnazione di un campo di gioco esclusivo con i necessari servizi per l’attività e la sicurezza dei ragazzi in una cosiddetta “casa del Baseball”.
Inoltre il consolidamento della realtà anche nel settore delle diverse abilità sportive; consolidamento ed ampliamento dell’insegnamento nelle scuole; aumento del numero degli attuali praticanti; ricerca di sponsor; apertura di una scuola di Baseball e Softball.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 14 maggio alle 16,30 nella sala Agnelli per il ciclo ‘Anatomie della Mente 2015’

Conferenza di Stefano Caracciolo su “Albert Schweitzer cinquant’anni dopo”

Giovedì 14 maggio alle 16,30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) per il ciclo ‘Anatomie della Mente 2015’ Stefano Caracciolo parlerà di “Albert Schweitzer cinquant’anni dopo – Un musicista, filosofo, medico che ha ancora molto da insegnare”.
L’iniziativa è in collaborazione con la Sezione di Psicologia Generale e Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Albert Schweitzer, Nobel per la pace nel 1952 per la straordinaria opera come medico missionario in Africa, fu anche organista interprete di Bach, musicologo, teologo, filosofo, scrittore, conferenziere, fervente pacifista.
Pioniere della medicina in Africa, fu creatore di un ospedale e di un lebbrosario – impresa per la quale fu definito da Albert Einstein “il più grande uomo vivente”.
Morto nel 1965 su suolo africano, il “dottore bianco” (bianco di pelle e di abito) veniva pagato in natura dai suoi pazienti: pollame, capre, maiali.
Lui, rigorosamente vegetariano, distribuiva i “pagamenti” a chi più ne aveva necessità. Non fu semplicemente una vita illustre che il mondo ebbe la fortuna di avere e di conoscere. Fu una mente libera e protesa verso il prossimo che abbandonò un futuro certo e prestigioso in patria per convogliare tutto se stesso nelle zone dimenticate.

COMMISSIONE ‘CITTA’ UNIVERSITARIA’ – Venerdì 15 maggio alle 17 nella sala Zanotti con rappresentanti di Comune e Università

Terza riunione della Commissione speciale mista per l’attività dell’associazione culturale ‘Unitown’

Sarà incentrata sul tema “Partecipazione e rappresentanza politica degli studenti” la terza riunione della Commissione speciale mista ‘Città Universitaria’ – presieduta dalla consigliera comunale Fedeli – a supporto dell’attività dell’associazione culturale “Unitown” in programma venerdì 15 maggio alle 17 nella sala Zanotti della residenza municipale.

La Commissione speciale è composta da cinque Consiglieri comunali e da cinque rappresentanti dell’Università di Ferrara.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Dal 15 al 24 maggio a Ferrara e al MAF di San Bartolomeo in Bosco

Le iniziative della ‘Settimana della canapa’ tra storia, arte, tradizioni e prospettive

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Dal 15 al 24 maggio prossimi Ferrara e San Bartolomeo in Bosco ospiteranno la “Settimana della canapa – Storia Arti Tradizioni Prospettive”, serie di eventi sulla coltura e la cultura della canapa, la fibra tessile che un tempo ha valorizzato e caratterizzato il territorio ferrarese.
Il tutto senza tralasciare le attuali prospettive imprenditoriali che, tra luci e ombre, potrebbero far prevedere nuove strade economiche ad un’eventuale ripresa della coltivazione.

Il primo evento si terrà venerdì 15 maggio alle 18 e sarà ospitato presso “Langelo Atelier” di Ferrara (via Centoversuri, 6/a): di grande interesse artistico-culturale, è costituito dalla mostra “Paesaggi d’acqua nei dipinti di Otello Ceccato”, a cura di Galeazzo Giuliani e Corrado Pocaterra.
L’esperienza espositiva, in parete fino al 31 maggio, apporta un doveroso omaggio al grande artista ferrarese, di recente scomparso che, con le sue opere, offre molteplici reinterpretazioni dell’acqua (lavoro della canapa compreso), con inconfondibili sensibilità coloristiche. Otello Ceccato, peraltro, dedicò alla canapa un importante mostra, allestita nel 1977 presso il Centro Attività Visive del Palazzo dei Diamanti.
Il secondo evento sarà invece realizzato sabato 16 maggio alle 16.30 nella cornice culturale della Casa di Cultura G. Cini (via Boccacanale di Santo Stefano, 24): si tratta della prima tornata di una tavola rotonda su “La canapa: storia, arte, tradizione e lavoro”, che affronterà la tematica da varie angolature, grazie agli interventi di Pier Carlo Scaramagli, Gian Paolo Borghi, Francesco Fabbri e Corrado Pocaterra. Al termine, verrà offerto a tutti i partecipanti un intrigante “Agro Aperitivo”.
La kermesse proseguirà quindi domenica 17 maggio presso il MAF di San Bartolomeo in Bosco con le aperture della mostra-studio fotografica “Per conoscere il ciclo della canapa”, a cura di Maria Roccati e del punto espositivo “I tessuti di canapa”, a cura de Langelo Atelier.
Al MAF saranno previste visite guidate su prenotazione (cellulare 339.632016) la stessa domenica e nei successivi giorni da martedì 19 a venerdì 22 maggio.
L’iniziativa rientra anche nel calendario ufficiale delle “Fattorie Aperte”, manifestazione culturale promossa dalla Regione Emilia-Romagna.
Il ciclo di manifestazioni culturali si concluderà domenica 24 maggio, al MAF, a partire dalle 16.00, con la seconda tornata della tavola rotonda, in questo caso incentrata su “La canapa: tradizioni e prospettive”, mirata in modo particolare a fare conoscere le potenzialità attuali e future della canapa, considerata non più soltanto come fibra tessile.
Saranno previsti interventi di: Gian Paolo Borghi, Alessandro Bruni (Usi alternativi della canapa), Cenacolo di Cultura Dialettale Ferrarese “Al Tréb dal Tridèl” (La canapa tra dialetto e poesia dialettale ferrarese), Fabrizio Angelini e Fabio Schiavina (Mangiare con la canapa): L’evento si concluderà con il tradizionale buffet.

Le iniziative, tutte ad ingresso gratuito, sono promosse dal Comune di Ferrara, dal Maf, dall’Associazione omonima e da Langelo Atelier, in collaborazione con Casa di Cultura G. Cini e Cenacolo di Cultura Dialettale “Al Tréb dal Tridèl”.

Per info: MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – via Imperiale, 263
San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154
e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

ATTIVITA’ CONSILIARE – Presentate dai gruppi consiliari FI, GOL e FdI/AN

Le interpellanze rivolte alla Giunta

Queste le interpellanze presentate:

– il consigliere Fornasini (gruppo FI) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Simone Merli in merito alla gestione dell’impianto natatorio comunale di via Bacchelli;

– il consigliere Rendine (gruppo GOL) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito ai progetti-obiettivo della Polizia municipale;

– il consigliere Spath (gruppo FdI/AN) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Chiara Sapigni in merito alla gestione del campo nomadi di via Pelosa.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 maggio alle 12 alla Galleria del Carbone (via del Carbone 18/a)

Presentazione della 2.a edizione della mostra “Mozzafiato. Gli artisti di Ferrara insieme contro la violenza di genere”

Per la presentazione della seconda edizione della mostra “Mozzafiato. Gli artisti di Ferrara insieme contro la violenza di genere” si terrà una conferenza stampa venerdì 15 maggio alle 12 alla Galleria del Carbone (via del Carbone 18/a).

Interverranno all’incontro l’assessora ai Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, Paolo Volta e Lucia Boni della Galleria del Carbone, Monica Borghi del Centro Donna Giustizia, Michele Poli del Centro di ascolto per uomini maltrattanti, Elena Buccoliero del Comune di Ferrara e del Movimento Nonviolento e alcuni degli artisti che espongono in mostra.

Perchè il terremoto del Nepal? Risponde Riccardo Caputo in ‘Copernico 2.0’

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il terremoto del Nepal sarà protagonista della prossima puntata di ‘Copernico 2.0’, il magazine dell’Università di Ferrara realizzato da Telestense, in onda domani giovedì 14 maggio alle ore 20.00 su Telestense, dopo l’edizione principale del tg.

Il Prof. Riccardo Caputo, Ordinario del Dipartimento di Scienze della Terra di Unife ed esperto di terremoti, affronterà l’argomento nella rubrica “Un minuto per capire”, e in 60 secondi ci spiegherà le cause del sisma e le sue somiglianze con il terremoto dell’Emilia del 2012.

Nel corso della puntata, si parlerà anche del Fondo ministeriale per il Finanziamento dell’Università, in costante calo, e di un importante incarico assegnato a una docente del nostro Ateneo.

Copernico 2.0 è visibile via Internet sul sito di Telestense e sul sito dell’Università di Ferrara, e va in onda tutti i giovedì alle 20.00 su Telestense, dopo l’edizione principale del tg

(in foto: Riccardo Caputo, 4S)

Comacchio: presentato il progetto “A scuola senza zaino”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’entusiasmo, unito all’amore verso la scuola e alla partecipazione numerosa dei protagonisti che questa mattina hanno partecipato a Palazzo Bellini alla conferenza stampa di presentazione del progetto “A scuola senza zaino”, rappresenta indubbiamente un buon viatico per il lancio di una nuova metodologia didattica, che vede la primaria del Lido degli Estensi, come scuola pilota a livello regionale e nazionale.
La Dirigente scolastica reggente Ines Cavicchioli ha sottolineato, durante il saluto di apertura, che “i 54 bambini coinvolti della scuola primaria del Lido degli Estensi, sono i testimoni di un percorso didattico estremamente innovativo ed affascinante, che gradualmente si diffonderà tra le scuole della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna.
Ricorre oggi la giornata nazionale della scuola senza zaino – ha proseguito la dirigente scolastica – e questa è l’occasione ideale per presentare questo progetto, che punta al rinnovamento della scuola e allo svecchiamento della didattica, attraverso un legame profondo con il territorio, con l’Amministrazione Comunale, con l’associazionismo e con il Comitato dei genitori dell’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi, che ringrazio per il grande sostegno offerto.
L’insegnante Nadia Vitali, in qualità di referente del progetto, ha illustrato il percorso seguito durante i due anni di sperimentazione, ponendo le basi per i nuovi traguardi, che dal prossimo anno scolastico saranno condivisi anche dalla scuola primaria di Porto Garibaldi.
“Siamo partiti con il progetto Abitare la scuola, finanziato dall’Amministrazione Comunale che ci ha creduto – ha spiegato Nadia Vitali – e ora grazie anche al sostegno della nuova preside puntiamo ad un salto di qualità, entrando in rete nazionale con gli istituti scolastici che hanno già aderito.”
La novità assoluta ad appannaggio della primaria del Lido Estensi è il primato a livello provinciale rispetto ad una metodologia pedagogica, studiata e promossa a partire dal 2002 da un preside, Marco Orsi, che poi ha esportato il modello, ispirato al metodo Montessori, in tutta Italia. Ad oggi sono 75 gli istituti scolastici, 161 scuole, 15mila alunni, 749 classi e 7 istituti nella Regione Emilia Romagna, tra i quali il comprensivo di Porto Garibaldi, ad aver sposato il progetto “A scuola senza zaino.”
L’obiettivo sotteso è quello di togliere lo zaino nel tragitto casa/scuola, perchè già resta per buona parte della settimana in aula, intesa come spazio vitale, nella quale la lezione non è più frontale per ore, ma a rotazione su gruppi e basata sulla co-progettazione tra insegnanti.
C’è anche un decalogo, al quale devono uniformarsi il corpo docente, la dirigente scolastica ed i genitori, oltre ai bambini. Alla primaria del Lido degli Estensi gli zaini pesanti sono già stati soppiantati da 60 zaini leggeri e malleabili, gentilmente offerti dalla Cooperativa Piccola e Grande Pesca di Porto Garibaldi, presieduta da Ariberto Felletti.
Un altro punto di forza della nuova metodologia didattica concerne nel lavoro di gruppo, che si sviluppa come senso di coesione e di appartenenza ad una comunità. Tra i valori del progetto, sono stati ben evidenziati da Nadia Vitali l’ospitalità con l’accoglienza della diversità e la didattica inclusiva, la responsabilità degli alunni che diventano protagonisti e partecipi delle lezioni e l’apprendimento di nuove relazioni, che deve emergere dalla metodologia.
Fanno il loro ingresso anche arredi nuovi ed il tappeto dell’agorà, dove gli alunni si incontreranno a conversare al mattino e per discutere le lezioni del giorno. Saranno introdotti laboratori, anche itineranti e ateliers, per un approccio tutto nuovo rispetto alla tradizionale didattica con le lezioni in classe.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli, dopo aver ringraziato “Ines Cavicchioli, che è stata la mia insegnante di lettere, facendomi innamorare di quella materia e Nadia Vitali per l’impegno e la passione con le quali stanno conducendo il progetto”, ha rievocato le sofferte tappe di un percorso condiviso con l’Amministrazione Comunale, per impedire la chiusura del plesso scolastico ora divenuto pilota di un progetto estremamente innovativo.
“Il percorso da fare è quello giusto – ha aggiunto l’Assessore -, con tutti gli attori del territorio ed è destinato a crescere. L’impegno deve essere portato avanti con un gioco di squadra, perchè questo è un bellissimo progetto da vivere e da vedere, che insegnerà tante cose anche ai grandi.
Vedremo i preventivi – ha concluso l’Assessore Carli -, per arrivare insieme con le risorse disponibili.” Marziano Mari, Presidente del Comitato dei genitori di Porto Garibaldi, rallegrandosi per la tecnologia all’avanguardia di cui è dotata la scuola del Lido degli Estensi, ha commentato positivamente la presenza di “isole di alunni, in gruppi non numerosi, ai quali gli insegnanti possono dedicare maggiori attenzioni, dove c’è la massima condivisione, anche dei materiali”. Presente alla conferenza stampa anche Gilda Arveda, vicaria della dirigente Ines Cavicchioli, che ha assicurato, dal prossimo anno scolastico l’avvio del progetto “A scuola senza zaino” anche a Porto Garibaldi.
In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale hanno partecipato alla presentazione la Responsabile del Servizio Pubblica Istruzione, Patrizia Buzzi ed il Dirigente del Settore Cultura e Turismo Roberto Cantagalli. Quest’ultimo, plaudendo al progetto, ha aggiunto che “il vostro entusiasmo è trainante. Gli insegnanti sono i veri eroi civici del presente.
Le idee ci sono e non possiamo che trovare i fondi necessari per sostenerle. Vi ringrazio – ha concluso – e spero che questo divenga un laboratorio di crescita per tutta la comunità.”
Erano presenti anche il Presidente del Consiglio Comunale Robert Bellotti, il Consigliere Comunale Davide Michetti (capogruppo de l’Onda), che ricopre il ruolo di Vice-Presidente del Comitato dei genitori dell’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi e altre mamme e un papà.

Venerdì 15 maggio Grazia Verasani alla Casa della Cultura di Tresigallo

da: Biblioteca Comunale di Tresigallo

Venerdì 15 maggio 1° appuntamento della rassegna “Compleanno d’autore” alle ore 21,00 presso la Casa della Cultura a Tresigallo.

Grazia Verasani presenta il suo ultimo romanzo “Mare d’inverno” Giunti 2014 che ha vinto il “Premio letterario rosa 2015”.
Dialogherà con l’autrice Maria Gloria Panizza.
Letture a a cura di Silvia Gallo.

Grazia Verasani (Bologna), ha pubblicato numerosi romanzi tra cui “Quo vadis, baby?” dal quale Salvatores ha girato l’omonimo film nel 2005 e prodotto la serie tv Sky diretta da Guido Chiesa.
E’ musicista sceneggiatrice, ha collaborato con riviste e quotidiani.
Ha scritto il monologo “Vincerò” sulla vita e la carriera di Luciano Pavarotti, interpretato tra gli altri da Michele Placido.

Al termine buffet

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Bertuzzi sulla pesca di frodo

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Bertuzzi (PD): “bene l’accoglimento dell’odg sul contrasto al fenomeno della pesca di frodo nelle acque fluviali e lacustri. Il Governo detti linee guida alle Regioni per intervenire subito contro il bracconaggio.”

Ieri, durante l’esame in Aula del collegato agricoltura, approvato oggi in Senato, la Senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo PD in Commissione Agricoltura, ha proposto un emendamento, poi trasformato in ordine del giorno, sul contrasto alla pesca di frodo.
“Sono soddisfatta per l’accoglimento di questo ordine del giorno da parte del Governo, il quale non ha potuto accettare l’emendamento dal momento che la disciplina sulla pesca di frodo in acque fluviali e lacustri è di competenza regionale – dichiara la Senatrice che continua: “il Governo si è però impegnato ad affrontare questa problematica, per verificare la possibilità di giungere ad un sistema sanzionatorio il più condiviso possibile. L’emendamento chiedeva infatti di estendere ciò che è previsto per la pesca illegale in mare alle acque interne. La pesca di frodo sta depauperando la popolazione ittica, con grave danno ai pescatori, alle imprese, all’ambiente.
La richiesta di inasprire le sanzioni per la pesca effettuata nelle acque fluviali e lacustri dotando le forze dell’ordine degli strumenti necessari per reprimere questi reati. Il Governo tenga alta l’attenzione, anche attraverso un’immediata emanazione di linee guida alle Regioni, così che possano uniformarsi alle medesime e contrastare subito questo fenomeno.
Non bastano più le sanzioni pecuniarie, già applicate a livello regionale, ma bisogna arrivare al sequestro definitivo delle attrezzature nonché dei veicoli e delle imbarcazioni dei bracconieri o alle sanzioni penali, così come previsto per la pesca in acque marittime”.

Ravenna Jazz: gli appuntamenti del 20 maggio

da: organizzatori

Ancora una serata con doppio concerto al Teatro Asioli di Correggio per la sedicesima edizione di Crossroads, il festival itinerante, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Mercoledì 20 maggio (con inizio alle ore 21), sarà nuovamente protagonista il jazz italiano, rappresentato prima dal duo che affianca Pasquale Innarella (sassofoni) e Carmine Ioanna (fisarmonica), poi dal quintetto di Gabriele Coen (sax soprano, clarinetto) con Benny Penazzi (violoncello), Luca Venitucci (fisarmonica, pianoforte), Danilo Gallo (contrabbasso) e Zeno de Rossi (batteria).
Musica a forti tinte, con ingredienti assai caratterizzanti, dal folklore senza confini geografici, al jazz classico a quello decisamente rivoluzionario di John Zorn, al quale renderà omaggio il gruppo di Coen. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio nell’ambito di Correggio Jazz.
Biglietti: prezzo unico euro 8.

Pasquale Innarella e Carmine Ioanna, assai distanti all’anagrafe (il sassofonista è nato nel 1959, il fisarmonicista nel 1985), hanno in comune la terra d’origine: l’Irpinia.
Le radici geografiche non vincolano comunque il duo, il cui repertorio ospita canzoni latino-americane come spunti di musica popolare della più varia provenienza. Classici del jazz e temi originali completano i materiali dai quali prende il via il vorticare delle improvvisazioni, percorse da un lirismo dai bagliori romantici mentre via via trasformano l’aspetto dei brani col loro peregrinare armonico.

Gabriele Coen, nato a Roma nel 1970, è l’unico musicista italiano ad avere inciso per la Tzadik, l’etichetta di culto fondata e gestita da John Zorn: Awakening (2010) e Yiddish Melodies in Jazz (2013), entrambi realizzati con il quintetto Jewish Experience. Non stupisce dunque sentire ora Coen affrontare di petto la musica di Zorn, artista di importanza capitale, sia come esecutore che come compositore, nello sviluppo del jazz postmoderno, prima della svolta che lo ha trasformato nel guru dell’avanguardia applicata alla tradizione musicale ebraica.
In particolare, il quintetto di Coen ripercorre il songbook associato al gruppo Masada, concedendosi qualche incursione anche nei Filmworks, le musiche a uso cinematografico che rappresentano uno dei più importanti filoni dell’attività compositiva di Zorn.

Informazioni:
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it
website: www.crossroads-it.orgwww.erjn.it

(in foto: Carmine Ioanna)

Giornate di studio sui diritti dei migranti

da: organizzatori

Venerdì 15 maggio ore 15:00, Giornate di studio sui diritti dei migranti, un percorso di approfondimento e di analisi sul diritto di asilo politico e dei migranti economici. L’incontro si terrà presso l’Aula magna e la Sala Consiliare della Facoltà di Giurisprudenza, in corso Ercole I D’Este 37.

Dopo gli incontri dedicati alla detenzione amministrativa e al riconoscimento dell’asilo politico alle persone in fuga dal proprio paese, il ciclo di seminari prosegue nell’approfondimento di temi di grande attualità, grazie alla partecipazione di noti giuristi provenienti da diversi atenei e fori italiani.

Lo scopo è quello di consentire la lettura dell’attuale sistema normativo relativo a persone non di cittadinanza italiana cercando di sviluppare gli aspetti problematici della materia ma in chiave risolutiva.

Così venerdì 15 maggio alle ore 15, l’avvocato Guido Savio di Torino, consigliere del Direttivo ASGI (Associazione Studi Giuridici per l’Immigrazione) approfondirà gli aspetti penalistici e processuali del diritto dell’immigrazione, mentre l’avvocata Desi Bruno, Garante regionale delle persone private della libertà personale per la Regione Emilia-Romagna, compirà una disamina sullo stato delle carceri e della detenzione delle persone migranti.

Il prossimo incontro sarà il 21 maggio alle ore 15, sul tema della residenza dei cittadini stranieri visto alla luce delle nuove disposizioni introdotte dal decreto legge 47/2014. Interverranno in merito l’avvocata Nazzarena Zorzella del foro di Bologna, nonché vice presidente di ASGI (Associazione Studi Giuridici per l’Immigrazione) e il professor Paolo Morozzo Della Rocca, dell’Università di Urbino.

L’iniziativa, promossa dal Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione e dalla Cooperativa Camelot, è organizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara, del Dipartimento di Giurisprudenza, della Fondazione Forense Ferrarese, di Arci e di ASGI.

Gli incontri si svolgeranno presso l’Aula magna e la Sala Consiliare della Facoltà di Giurisprudenza, in corso Ercole I D’Este 37.

L’Ordine degli avvocati di Ferrara riconosce due crediti per ciascun incontro.

Mostra per l’Ottantesimo della Scuola ‘Alda Costa’: “a nostra volta testimoni”

da: organizzatori

Domani 14 maggio, alle ore 15.00, Moisè Cesare Finzi, incontrerà studenti e pubblico presso la sala Alfonso I di Castello estense

L’incontro si svolge nell’ambito delle attività inserite nella mostra Ottantesimo Scuola “Alda Costa”: a nostra volta testimoni, dedicata agli studenti ebrei cacciati dalla scuola a causa delle leggi razziali del 1938, allestita nella suggestiva “Via Coperta” di Castello Estense che è stata inaugurata ieri, 12 maggio, alla presenza di un folto pubblico di studenti e adulti.
La mostra , ricca di immagini fotografiche e documenti d’epoca, è stata realizzata dagli studenti della scuola Alda Costa, guidati dalle docenti Paola Chiodarelli e Maria Bonora con la collaborazione dell’Istituto di Storia Contemporanea.
Moisè Cesare Finzi porterà la sua straordinaria testimonianza di studente ferrarese ebreo cacciato dalla scuola pubblica a causa delle leggi razziali.

La mostra resterà aperta fino al 17 maggio.

Il controllo dell’inquinamento fra Scienza e Diritto

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il 15 maggio se ne parla a Unife

Esperti al confronto venerdì 15 maggio, dalle ore 8.45 alle ore 13.30, in Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara (c.so Ercole I D’Este, 37), al Convegno interdisciplinare sul tema “Il controllo dell’inquinamento fra scienza e diritto”, promosso dai docenti Costanza Bernasconi, Diritto penale ambientale, e Marco Magri, Diritto amministrativo dell’ambiente, con il supporto del Consiglio di Sostenibilità dell’Ateneo.
Così spiegano i promotori: “ Gli sviluppi della legislazione e della ricerca in campo ambientale fanno sì che il controllo dell’inquinamento richieda competenze sempre più specialistiche e metta a confronto categorie diversificate di soggetti: dalle imprese, che rilasciano sostanze nell’ambiente, agli operatori del settore pubblico, che svolgono funzioni di autorizzazione o di vigilanza, alle libere professioni coinvolte nell’applicazione di norme giuridiche e tecniche.
L’iniziativa nasce dall’idea di promuovere un incontro tra i portatori di queste diverse esperienze, per riflettere sui profili del controllo ambientale. Magistrati, funzionari pubblici, docenti universitari di ambito giuridico e scientifico parleranno di gestione dei rifiuti e degrado degli ecosistemi, anche con riferimento alle peculiarità del territorio ferrarese”.
Dopo i saluti istituzionali di Giovanni De Cristofaro, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e di Vincenzo Guidi, Delegato del Rettore per le politiche di sostenibilità nell’Università, si aprirà una prima sessione di interventi, moderata da Costanza Bernasconi, con Ombretta Volta, Sostituto Procuratore presso la Procura di Ferrara, su “La nozione di rifiuto tra definizioni, classificazioni e problematiche applicative”, Dario Micheletti, Associato di Diritto penale dell’Università di Siena, su” La nozione di sottoprodotto: da concetto giuridico a categoria applicativa”, Claudio Castagnoli, Comandante della Polizia Provinciale di Ferrara, su Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto. L’attività della P.G.”, e Michela Mascis, ARPA Ferrara, su “Rifiuti o “materiali da scavo”? Profili investigativi e significatività delle prove”.
Nella seconda sessione, moderata da Marco Magri, ospiti Paola Magri, Dirigente Settore Ambiente e Agricoltura della Provincia di Ferrara, con un intervento su “Le autorizzazioni ambientali: regolazione e prevenzione” e Elisa Anna Fano, Ordinario di Ecologia di Unife, che parlerà di “Land Use, Inquinamento e Servizi Ecosistemici: quale futuro per il nostro territorio?”. A concludere la sessione Massimo Coltorti, Ordinario di Petrologia di Unife, sul tema “ I terreni bonificati del basso ferrarese: geochimica dell’aria, del suolo e delle acque.”
A ciascuna delle due sessioni seguirà dibattito.
Il Convegno, libero e gratuito, è aperto agli addetti ai lavori e a tutta la cittadinanza.

(in foto: il Dipartimento di Giurisprudenza UniFe)

Tenda Summer School 2015 a Copparo

da: organizzatori

Il corso estivo internazionale di recitazione, 4-8 agosto 2015

Cos’è.

Il Centro Preformazione Attoriale di Ferrara organizza e promuove la Tenda Summer School 2015, la prima Summer School d’Europa di recitazione dove gli allievi dormono in tenda.

Il percorso è rivolto a tutti gli adolescenti interessati a ritrovare le radici profonde dell’esperienza scenica ed, in modo particolare, della comicità e della commedia.
Interessa quindi anche coloro che si occupano di cinema, televisione e, in generale, delle arti dello spettacolo.

Nasce con l’obbiettivo di acquisirvi strumenti pre-professionalizzanti e orientativi, allenare o ‘liberare’ le proprie capacità espressive e soprattutto fare un’esperienza creativa che prepari ad affrontare la dimensione del palcoscenico accolti in uno scenario unico: Villa Mensa, sul lato sinistro del fiume Po, nella campagna ferrarese, nel comune di Copparo.

Il Tenda Summer School è dunque pensato per offrire ai ragazzi (dai 14 ai 22 anni) il giusto mix tra studio e divertimento.
Gli allievi avranno infatti la possibilità di lavorare con un team di docenti internazionale e contemporaneamente di svagarsi approfittando dello spazio-ricreativo e rilassante, che favorisce la condivisione e la socializzazione fra i protagonisti dell’esperienza.

I corsi inizieranno il 4 agosto e si concluderanno, con le riprese finali, l’8 agosto. Dureranno quindi 5 giorni per sette ore ciascuno: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Le iscrizioni scadono il 30 maggio.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Copparo e dal Giffoni Film Festival, ed è in collaborazione con Telestense.

Il Tema del Tenda Summer School 2015:

Dalla Commedia dell’Arte alla Comicità Contemporanea

La Summer, volontariamente a respiro internazionale, è diretta da tre esperti del settore:

Massimo Malucelli (docente italiano, presidente di Fonè Scuola di Teatro e del Centro Preformazione Attoriale, insegnante internazionale di Commedia dell’Arte);

Marcos Grande Pazos (docente spagnolo e direttore artistico dell’Escuela de Artes Escènicas PÁBULO di Santiago de Compostela);

Joe Ghallager (specialista di teatro Shakespeareiano, con particolare riguardo alla sua dimensione comica, direttore della compagnia scozzese “Teatro Replico”).

Saranno presenti anche adolescenti provenienti dalla Spagna e dall’Inghilterra.

Le finalità

Alla fine del corso, le scene o i monologhi, interpretati dagli allievi sulla base del lavoro svolto e dei personaggi comici creati durante l’esperienza, saranno poi riprese tramite telecamera digitale alla fine dello stage.

I monologhi dei 5 allievi più meritevoli saranno trasmessi da Telestense e tutti i network ad essa collegati, ottenendo così un’immediata riconoscibilità mediatica.

L’ultima giorno sarà organizzata una serata di festa e spettacolo.

Per maggiori informazioni: http://www.centropreformazioneattoriale.it/

(in foto: Villa Mensa)

OPERAZIONE CROWDFUNDING
In due giorni, dieci percento dell’obiettivo raggiunto

Siete sintonizzati? Siete crowfundizzati? Pare proprio di sì. Davvero. Grazie a tutti. A due giorni dal lancio della nostra campagna di raccolta fondi dal basso, pensata con l’obiettivo di ottenere i finanziamenti necessari alla costituzione di una cooperativa e dell’avvio di una sede che non sia più solo virtuale, ecco una prima valutazione.
Stiamo andando bene, ci siete, cari lettori, ci seguite, ci sostenete. Credete in noi. In due giorni, 15 sostenitori e il 10 percento dell’obiettivo raggiunto. Già. Sorridiamo, sentiamo la vostra presenza forte e calorosa. I nostri fedeli lettori. Presenti e costanti.
Quando siamo partiti, sapevamo di poter contare sul nostro e il vostro entusiasmo, sulla forza dei nostri convincimenti, sulla volontà di condividere e scambiare opinioni con un lettore attento e critico.
Continuate a sostenerci, per dare voce e forza alle idee e solide basi a questo progetto di informazione indipendente.

IMU agricola: in E-R ancora da risolvere la questione in alcune aree svantaggiate

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti: “attuare mozione del parlamento ed esentare gli affitti familiari”

Molti terreni dell’Emilia Romagna sono stati ricompresi in territori soggetti ad Imu, benché palesemente collocati in aree montane e svantaggiate.
È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna nell’esprimere apprezzamento per la recente approvazione della Camera dei Deputati di alcune mozioni che impegnano il Governo a modificare o rivedere i criteri per l’esenzione dell’Imu dovuta per i terreni agricoli in zone montane, collinari e svantaggiate.
In particolare, Coldiretti regionale auspica che si dia seguito all’impegno sollecitato nella mozione firmata da oltre 50 parlamentari di maggioranza in cui, tra l’altro, si chiede di ampliare l’ambito delle esenzioni dando priorità ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola tenendo altresì conto di coloro i quali concedono in affitto a soggetti professionali in special modo tenendo in considerazione l’affitto nell’ambito familiare.
Nella nostra regione – sottolinea Coldiretti regionale – ci sono molti comuni soprattutto in Romagna, come Montecolombo, Montescudo, Gemmano, Montefiore, Mondaino, Saludecio, in provincia di Rimini, Roncofreddo in provincia di Forlì-Cesena, Caminata nel piacentino, che si trovano a pagare l’Imu perché sono stati passati dall’Istat dalla classificazione “montana” a “non montana”, con i municipi mediamente collocati sopra i 300 metri, quindi nella fascia di esenzione, e con terreni agricoli anche ad altitudini maggiori della sede municipale.
Sono situazioni – conclude Coldiretti Emilia Romagna – che richiedono un revisione tempestiva dei criteri di esenzione.

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Approvato il Piano forestale regionale, disponibili 80 milioni di finanziamenti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Approvato dalla Giunta il Piano forestale regionale. A disposizione 80 milioni di euro di finanziamenti per il settore. Tra gli obiettivi il rilancio dell’economia del bosco e l’incremento delle aree boschive in pianura

Via libera da parte della Giunta al Piano forestale regionale 2014-2020, che nei prossimi mesi sarà sottoposto all’esame dell’Assemblea legislativa per la sua approvazione.
Per il settore forestale, da qui al 2020, sono disponibili 80 milioni di euro di finanziamenti, oltre 60 dei quali attivati dal nuovo Programma di sviluppo rurale.
Con l’adozione del Piano, previsto dalla normativa nazionale, sono stati definiti obiettivi, indirizzi, azioni e strumenti relativi alla politica forestale regionale: tra le principali finalità la valorizzazione del patrimonio forestale, l’incremento delle aree boschive di pianura e il rilancio della filiera produttiva.
Il bosco come risorsa naturale, quindi, ma anche come strumento per produrre occasioni di lavoro e di reddito, soprattutto nelle aree montane della regione.
“Si tratta di uno strumento molto importante per la tutela dell’ambiente, la valorizzazione della nostra montagna e la crescita delle aziende agricole, che nel bosco possono trovare una fonte integrativa di reddito – afferma l’assessore alle Politiche ambientali Paola Gazzolo -.
Il bosco è una risorsa preziosa per il territorio e può diventare anche uno strumento di crescita dell’economia: il nuovo Piano forestale va in questa direzione”.

La superficie boschiva in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna la superficie boschiva è cresciuta del 20% negli ultimi trent’anni e oggi copre quasi un terzo – 611 mila ettari – dell’intero territorio: numeri che la collocano tra le regioni con il più alto indice di boscosità in Italia.
Le foreste interessano quasi esclusivamente l’alta collina e la montagna, mentre solo il 3% è presente nella fascia territoriale della pianura: una delle priorità del Piano è proprio quella di incrementare i boschi nelle aree pianeggianti perché fungano da polmoni verdi intorno alle città e da corridoi naturali, a cominciare da quelli posti in prossimità dei corsi d’acqua.
Il Piano Forestale punta alla valorizzazione complessiva del patrimonio boschivo, particolarmente importante per l’accrescimento della stabilità dei versanti, la regolazione del deflusso idrico e la mitigazione dei cambiamenti climatici, grazie all’immagazzinamento dell’anidride carbonica.

Le risorse disponibili per il rilancio della filiera produttiva del bosco
Il rilancio della filiera produttiva del bosco e l’incremento degli attuali livelli occupazionali è un altro obiettivo strategico del Piano, che prevede azioni per supportare e ammodernare le aziende esistenti, soprattutto quelle di montagna.
Entro il 2020 saranno attivati finanziamenti pubblici a favore del settore forestale per circa 80 milioni di euro, di cui 15 derivanti dalla quota tariffaria riservata agli interventi da effettuare nelle aree di prelievo idrico, circa 5 milioni dal bilancio regionale e 62 dal Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, l’altro strumento che, in sinergia con il Piano, definisce le strategie di gestione del patrimonio forestale regionale.
Rispetto a quello precedente, il nuovo Psr prevede infatti maggiori opportunità per la forestazione e contiene azioni e finanziamenti che vanno dalla lotta agli incendi boschivi alla meccanizzazione forestale, dalla redazione dei Piani di assestamento alla formazione professionale, dagli interventi per migliorare la struttura delle foreste a quelli per realizzare impianti di teleriscaldamento pubblici e privati.
Ad oggi sono circa 700 le aziende agricole che in Emilia-Romagna svolgono attività forestale continuativa, mentre le imprese forestali vere e proprie, che operano anche nel settore del verde pubblico e privato e nella difesa idrogeologica, sono 120, con 1.800 addetti.
Nel Piano sono state inoltre definite le azioni necessarie a favorire l’ammodernamento dell’intero settore, come l’istituzione dell’albo delle imprese forestali, l’informatizzazione e la semplificazione delle procedure di autorizzazione, la revisione del regolamento forestale regionale.
Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna (n. 101 del 5/05/2015 – parte seconda) è a disposizione dei soggetti interessati, sia pubblici che privati, che entro 60 giorni possono presentare eventuali osservazioni.
Dopo avere esaminato i rilievi pervenuti, la Giunta predisporrà il documento finale da sottoporre all’Assemblea legislativa.
“Il Piano è frutto di un lungo confronto con i portatori d’interesse, le associazioni agricole e professionali, gli enti di gestione parchi e quelli delegati in materia forestale.
Ora abbiamo uno strumento in più per difendere e valorizzare il patrimonio boschivo della nostra regione” conclude l’assessore Gazzolo.

Palio: Spettacoli a Corte, testi e fonti

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Qualche anticipazione sui testi degli spettacoli a Corte, con l’ordine di ingresso in Piazza Castello la sera di sabato 16 maggio

Corte Ducale
Rione San Paolo
Rione San Benedetto
Borgo San Giovanni
Borgo San Giorgio
Rione Santa Maria in Vado
Borgo San Luca
Borgo San Giacomo
Rione Santo Spirito

CORTE DUCALEBorso duca di Ferrara per puncto d’Astrologia

Ferrara nel Rinascimento era uno dei maggiori centri culturali europei, sia per lo Studio sia
per il grande scambio intellettuale che vi era con i numerosi eruditi che il duca Borso
invitava a Corte.
I temi approfonditi erano una commistione di sacro e profano ed in
particolare lo era l’astrologia, presa in grande considerazione dal Duca ed orientata alla
mappatura della volta celeste, ma anche sfruttata politicamente e strategicamente per i suoi
pronostici.
Il 18 maggio 1471, Borso nominato duca di Ferrara da appena più di un mese,
torna da Roma. Al suo ingresso in Ferrara, lo attende la nuova decorazione del salone dei
mesi di Palazzo Schifanoia, che riflette la configurazione del cielo del medesimo giorno di
19 anni prima, giorno in cui Federico III investe Borso del titolo di duca di Modena e
Reggio Emilia.
E’ proprio in questa data cardine per il Duca e Ferrara tutta, che una dama di
corte legge nelle stelle il destino del Principe e della Città.

RIONE SAN PAOLOLa vendetta di Achille

Il Rione San Paolo, in occasione della cerimonia di iscrizione dei campioni alle corse del
Palio, presenterà, attraverso la voce narrante di Costanza da Varano, raffinata latinista e
rimatrice del XV secolo, un famoso estratto dell’Iliade: la morte di Ettore per mano del
Pelide Achille.
Achille, ritiratosi dalle fatiche belliche contro i troiani a causa di una violenta lite con
Agamennone, trovò il corpo di Patroclo privo di vita per mano di Ettore. Il Pelide, accecato
dall’ira e mosso da un ardente desiderio di rivalsa, si diresse verso le mura di Troia per
vendicare l’amico ucciso.
Ettore avrebbe atteso il nemico dinanzi alle porte scee, ma sapendo di rischiare la morte,
fuggì dal semidio intenzionato ad ucciderlo senza alcuna pietà: fu la Dea Atena,
apparendogli davanti, che lo convinse ad affrontare Achille.
Cominciò così l’ultimo drammatico duello da cui dipese il destino dei due popoli.

RIONE SAN BENDETTONella palude di Stige

Il “Sacro Poema”. La Comedia di messere Dante Alighieri, circolante in codici dalle mille
varianti e in nuove edizioni a stampa, continua a riscuotere interesse, fortuna e ammirazione
anche nel secolo XV.
A Ferrara, nel 1459, c’è chi racconta il poema al popolo, esortando il
signore Borso e i suoi sudditi allo studio del testo dantesco.
Il Rione del Diamante accoglie
l’invito e offre alle piazze una ricostruzione scenica infernale.
Prima Cantica. Una barca s’aggira per il quinto cerchio, verso le mura del regno dei dannati.
Seguendo le tracce del poeta, prende forma uno spettacolo popolare di piazza in cui
rivivono, si incontrano, battibeccano fra loro, personaggi ormai distanti nel tempo, ma
riproposti al pubblico secondo i dettami della nuova nascente sensibilità “rinascimentale”.

BORGO SAN GIOVANNICome in Cielo, così in Terra

Ariosto segue una consuetudinaria scena di corte, frustrato dal disprezzo per quella gente e
dall’assenza di ispirazione che non gli permette di scrivere la vicenda di Ruggero e
Bradamante, odiato elemento encomiastico destinato al Cardinale.
La furia lo porta a
scagliarsi contro i Signori, ma una coppia di sconosciuti lo blocca nel momento cruciale;
egli si allontana inoltrandosi nel centro di Ferrara, dove tra esaltazione per il popolo e
invettive rivolte alla corte, assiste all’apparizione del padre defunto: l’angelo lo esorta ad
essere artefice della sua speranza, la sola cosa che la natura umana possa controllare.
Il dialogo illumina Ariosto, e nella sua mente i due eroi prendono forma; ai loro movimenti,
controllati da Fato e Amore, i due sconosciuti presenti dall’inizio, si aggiungono anche
quelli di nobili e popolani, uniti dalla stessa sorte.

BORGO SAN GIORGIO L’assassinio di Tommaso da Tortona

La Contrada di San Giorgio vuole rappresentare l’antefatto, sanguinoso, della
costruzione del Castello Estense.
Nel maggio 1385 la popolazione di Ferrara, stremata da alluvioni, carestie e sempre nuove
tasse imposte dai marchesi estensi, fece una tumultuosa protesta sotto le finestre del Palazzo
Comunale, esigendo la consegna prima dei libri contabili degli esattori, poi dello stesso
Giudice dei Savi, Tommaso da Tortona.
Costui fu sacrificato: il popolo ne fece scempio, e pezzi del suo cadavere vennero bruciati, altri – si dice- addirittura mangiati dal popolo inferocito. Salvata la vita, Niccolò II, poco dopo, decise di costruirsi un castello, partendo dalla preesistente Torre dei Leoni. Era il 29 settembre 1385, giorno di San Michele, quando
fu posata la prima pietra.

RIONE SANTA MARIA IN VADOBorso e la sua Età dell’Oro: “El Triumpho de Bacco” nella Ferrara Estense

La rappresentazione trae ispirazione da alcune evocazioni letterarie contenute nei componimenti
pastorali che Matteo Maria Boiardo e Gaspare Tribraco dedicarono alla mitica Età dell’oro di Borso
d’Este, corrispondente all’ultimo decennio della sua signoria.
Ferrara – con la sua pace edenica –diventa l’ideale isola felice per alcune divinità, qui trasmigrate dalle terre elleniche dopo ladrammatica occupazione turca seguita alla caduta di Costantinopoli, nel 1453. Piazza Castello si
tramuterà quindi in scenario arcadico, animato dalle danze di ninfe boschive e baccanti, inseguite dal
dio dei pastori, Pan, cui spetterà il compito di redimere l’animo tormentato di Arianna, vilmente
abbandonata dall’amato Teseo.
La giovane figlia di Minosse, infatti, non deve temere per il proprio destino, poiché sta per entrare trionfante il divino Bacco, colui che nell’adorarla infinitamente le donerà un diadema d’oro, poi elevato in cielo in forma di costellazione: la Corona d’Arianna.

BORGO SAN LUCAIl buffone di Corte

Borgo San Luca mette in scena uno degli scherzi più famosi del buffone tanto amato da Niccolo’ e
Borso, che ha come protagonista l’impareggiabile Gonnella, personaggio famoso per
le sue burle e le sue facezie.
L’episodio narrato è ambientato alla Corte del Marchese Niccolo’ III, padre del Duca Borso e farà rivivere a quest’ultimo, uno dei momenti più ilari alla Corte Estense.
A fare le spese dell’arguzia del Gonnella è, in questa occasione, la Marchesa Gigliola, cui
viene fatto credere che Monna Checca (moglie del buffone di Corte) sia sorda. La scoperta
della beffa scatena l’ira della Marchesa, ma anche stavolta Gonnella riuscirà a cavarsela.

BORGO SAN GIACOMOLe Muse a Corte

Nel 1447 Leonello d’Este maturò l’intenzione di allestire uno studiolo per Belfiore, amena
delizia ubicata appena fuori dalle mura di Ferrara. Il progetto iconografico per questo luogo
di studio e di riflessione fu molto complesso e in esso diventò determinante il contributo di
Guarino Veronese, docente nello Studio di Ferrara e precettore personale del principe.
Lo studio delle epistole del Veronese ha quindi permesso agli storici dell’arte di ricostruire
l’apparato iconografico dello studiolo del Belfiore, andato distrutto in un incendio, e ci ha
premesso di ricostruire l’iconografia Muse protettrici delle Arti che ne erano le protagoniste.
Nella stanza di un palazzo del 1400, dunque, un gruppo di giovani damigelle si accinge a
dormire.
Le bambine sono accompagnate da una nutrice e da un maestro, e sarà proprio questa l’occasione per condurre le bambine e lo spettatore in un mondo incantato in cui le Muse si paleseranno sotto i loro occhi, come i cavalli su di una giostra. Al termine di questo fantastico carosello di arte, ci si ritroverà nuovamente nella stanza dove tutto è cominciato.

RIONE SANTO SPIRITOIl giardino delle Esperidi

Nel rigoglioso giardino delle Esperidi, Hera custodisce il dono ricevuto per le sue nozze con
Zeus: l’albero delle mele d’oro, simulacro dell’immortalità e della conoscenza.
Si curano della preziosa pianta il sinuoso e guardingo Drago Ladone e le ninfe Esperidi
figlie di Atlante.
Euristeo, signore di Micene, affida ad Eracle la sua undicesima fatica: impossessarsi delle
mele fatate.
Giunto all’estremità del mondo conosciuto Eracle uccide Ladone, ma non potendo toccare i
pomi fatati con le proprie mani, si rivolge ad Atlante che, poco distante, sorregge la volta
celeste e le sue sorti su le proprie possenti spalle.
Eracle restituisce a Hera il frutto della sua fatica che, inconsolabile per la morte del fido
Ladone, ne eterna il ricordo creando la costellazione del serpente.
Esperia, Egle ed Aretusa ………..

Il Week-end Rinascimentale del Palio

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

In Italia la Storia ha lasciato delle tracce che spaziano dalla Letteratura all’Arte fino all’Urbanistica: a Ferrara la Storia del Rinascimento è architettura, gastronomia, sport e spettacolo.
Grazie agli eventi del Palio di Ferrara, nel mese di Maggio la città di Ferrara diventa uno splendido palcoscenico di cortei in costume storico, di gare di sbandieratori, cerimonie religiose in costume, cene e gare di popolo, a rievocare la cultura del Rinascimento che trovò in questo capoluogo dell’Emilia Romagna un’altissima realizzazione.
Dal 15 al 17 maggio il centro storico di Ferrara, Città Patrimonio UNESCO dal 1995, sarà animato da eventi e manifestazioni che riconducono al miglior Rinascimento italiano.
Il Giardino delle Duchesse ospiterà in mercato storico, la cui apertura ufficiale è programmata per venerdì 15 alle ore 17.00.
Nella sera di sabato 16 maggio l’antica Via degli Angeli, oggi Corso Ercole I d’Este, verrà illuminata dalle fiaccole per il passaggio del Corteo Storico, che vedrà sfilare dame, cavalieri, cortigiane, armigeri, musici, armati, sbandieratori, prelati – circa 2.000 figuranti delle otto Contrade del Palio e della Corte Ducale – fino al Castello Estense.
Qui verranno messi in scena gli “Spettacoli per il Duca”, originali pièce che si rifanno alla tradizione del Teatro antico e della Danza rinascimentale.
Questo l’ordine di sfilata e di ingresso in piazza Castello : la Corte Ducale, Rione San Paolo , rione San Benedetto, Borgo San Giovanni, Borgo san Giorgio, Rione Santa Maria in Vado, Borgo San Luca, Borgo San Giacomo e Rione Santo Spirito.
Lungo il percorso e in piazza Castello sono previsti due gruppi di giurati, per il Premio Nives Casati (corteo storico) e per il Premio Visentini (spettacoli a corte).
E’ previsto poi un Premio Giuria Popolare, gli spettatori voteranno la contrada della quale hanno preferito lo spettacolo.
L’importanza del Palio di Ferrara fa sì che le diverse anime della città dialoghino per la creazione di un comune percorso che porti alla valorizzazione del suo intero patrimonio culturale.
Per questa ragione nelle giornate del weekend rinascimentale, il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara – Palazzo Costabili, propone ai visitatori e ai cittadini un percorso di visita speciale che presterà attenzione principalmente all’architettura e agli affreschi cinquecenteschi, con rimandi al periodo storico in cui si colloca l’edificazione di Palazzo Costabili (anche detto di Ludovico il Moro).
Ad accompagnare il pubblico due archeologhe del progetto MiBACT “1000 giovani per la cultura”, che porteranno i visitatori alla scoperta di scorci inediti della storia della città.
Al Museo Archeologico le visite guidate gratuite, ingresso € 5, saranno sabato 16 e domenica 17 alle ore 11,00 e alle 15,00.
Per info e prenotazioni è necessario rivolgersi Al Museo Archeologico Nazionale, via XX Settembre 122, tel. 0532 66299.
Inoltre, domenica pomeriggi alle ore 17.00, a latere degli eventi proposti dall’Ente Palio, si terrà in piazza Municipale una “Partita a Scacchi Artistici”, giocata con pezzi-scultura realizzati dall’ artista ferrarese Mirella Guidetti.
La manifestazione è organizzata dai Lions Ferrara con la collaborazione del Comune di Ferrara e della Corte Ducale.

Il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto a “Vivi il Verde. Alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna”

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Paesaggio e ambiente nella città etrusca di Kainua

Il museo e il parco archeologico di Marzabotto partecipano alla manifestazione “Vivi il Verde. Alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna” che si svolge nel week end del 15, 16 e 17 maggio 2015 con tanti eventi nei giardini e nei parchi pubblici della regione, presentando il progetto di riqualificazione del verde nell’area archeologica di Kainua realizzato in collaborazione con il Parco di Monte Sole.

Alle ore 10, nell’Aula Sani annessa al museo, il direttore Paola Desantis presenta la città etrusca, seguita da un’introduzione alle problematiche del paesaggio antico curata dall’archeobotanico Marco Marchesini e dalla presentazione in anteprima del progetto di riqualificazione del verde a cura di David Bianco.

Dalle ore 10,45 fino alle 12,30 Marco Marchesini conduce una visita guidata alla città e al museo incentrata sulle problematiche del paesaggio e dell’ambiente in epoca etrusca.

In contemporanea, alle ore 11, il direttore Paola Desantis inaugura la mostra collegata a Expo 2015 “A tavola con gli Etruschi di Marzabotto”, allestita nelle sale del museo fino alla fine dell’anno

Ingresso € 3,00

Info Museo 051 932353
sar-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it
www.archeobologna.beniculturali.it

Giovedì 14 maggio “Comunicazione, Competitività, Innovazione e Web” con gli Ascom Days

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Giovedì 14 maggio: “Comunicazione, Competitività, Innovazione e Web” – Holiday Village Florenz (viale Alpi Centrali,199) Lido degli Scacchi, a partire dalle ore 10,00.

Proseguono le iniziative legate ad Ascom Days, promossi ed organizzati da Ascom Confcommercio Ferrara, che hanno come filo conduttore l’Innovazione e l’Internazionalizzazione a servizio delle imprese del Terziario (commercio, servizi, turismo) e non solo.
Ascom Days si sposta sulla costa di Comacchio e dei suoi sette Lidi con il seminario dal titolo “Comunicazione, Competitività, Innovazione e Web” che avrà come particolare focus il turismo ed i servizi connessi.
Dopo i saluti istituzionali del presidente di Ascom Comacchio Gianfranco Vitali e del primo cittadino dei Trepponti Marco Fabbri il seminario entra nel vivo con la ricerca di customer satisfaction sui frequentatori di Comacchio eseguita da Iscom Group, a cura di Marco Leoni, amministratore delegato della società di ricerca del sistema Confcommercio.

“Oggi il turismo viaggia su web – anticipa Vitali – e sempre i turisti prenotano on line, magari attrarverso anche l’uso di smart phone. Sempre più il turista consulta i siti di recensione.Devono essere assolutamente incrementate le strutture ricettive della nostra costa con le quali sia possibile questo tipo di operazione. Dobbiamo lavorare in questa direzione.
E’ ovvio che il tema della qualità del comparto ricettivo diventa un punto fondamentale come testimoniato da qualificate ricerche. Anche il tessuto regionale deve far un salto in avanti da questo punto di vista e nello specifico di Comacchio è essenziale riqualificare il parco delle seconde case”.
Dall’Analisi dei bisogni alla necessità di Innovare, ma come ? Domande alle quali intende fornire una risposta le esperienze e le testimonianze di Marco Mescolini (Empresa Creativa, agenzia di comunicazione e marketing), Davide Urban e Simona Salustro rispettivamente direttore generale di Ascom Ferrara e presidente provinciale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio.
Ed anche sulla costa si rilancia la partnership pubblicitaria con il gruppo Monrif: alle 11,30 sarà il momento di “Top Coupon on the beach”, l’iniziativa di promozione e pubblicità che vedrà la luce nei mesi estivi sulla nostra costa messa in campo da Ascom Ferrara in sinergia con la SpeeD – rappresentata da Luca de Dominicis e Moreno Giacometti – ed il QN-Il Resto del Carlino.

Il programma completo degli Ascom Days è visibile sul sito associativo www.ascomfe.it

“Albert Schweitzer 50 anni dopo” raccontato da Stefano Caracciolo

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Per il quinto appuntamento di “Anatomie della Mente” Stefano Caracciolo ci parla del medico, teologo, musicista, Premio Nobel per la pace Albert Schweitzer

“Albert Schweitzer 50 anni dopo”. E’ questo il tema intrigante del quinto appuntamento di Anatomie della Mente, il fortunato ciclo di Conferenze di Varia Psicologia, organizzate da Stefano Caracciolo, Professore di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara, che si terrà domani, giovedì 14 maggio, alle ore 16.30, nella storica sede della Biblioteca Ariostea (via Scienze, 17).
A parlare di Schweitzer, medico, teologo, musicista, Premio Nobel per la pace, sarà il Prof. Caracciolo, che ci anticipa l’argomento della conferenza… “Fin dalla più tenera età, Albert Schweitzer (1875-1965) apparve destinato alla fama e ad una vita brillante.
Il suo enorme talento e la sua forza d’animo gli permisero di essere annoverato subito fra gli uomini più importanti del XX secolo per la sua opera in ambito teologico, filosofico e musicale. Infatti pubblicò a soli 24 anni un libro sulla filosofia religiosa di Kant, studiò a Parigi alla Sorbona ed a Berlino laureandosi in Teologia a 25 anni, studiò l’organo perfezionandosi con grandi maestri, tanto da divenire subito un famoso concertista specialmente nel campo della musica di J.S.Bach, di cui fu uno dei più grandi interpreti mondiali.
A 20 anni fece voto solenne di dedicare la propria vita agli altri, mentre compiuti i 30, Schweitzer stupì il mondo laureandosi in Medicina ed imbarcandosi in un epico viaggio nelle regioni più selvagge dell’Africa Equatoriale Francese, dedicando poi la sua vita a prestare servizio come medico in terre flagellate dalla fame e dalle malattie, tanto che nel 1952 venne insignito del Premio Nobel per la Pace.
La sua tesi di laurea in Medicina, discussa nel 1911 e pubblicata nel 1913, aveva per titolo: ‘Lo Studio Psichiatrico di Gesù’.
In questa opera egli confutava i risultati di alcuni studi apparsi negli anni precedenti, in cui le parole di Cristo dei Vangeli venivano interpretate sulla base di un presunto disturbo megalomanico, da una psicosi paranoide o da elementi allucinatori.
Naturalmente la profonda fede ed il rigore filosofico di Schweitzer, supportate dai suoi appassionati studi medici, lo portarono ad una profonda critica di una ipotesi così bizzarra sul piano scientifico e così scandalosa su quello teologico.
Questo ed altri scritti condussero poi Schweitzer ad occuparsi ulteriormente di Cristo, interesse poi concretizzato nella sua opera teologica più famosa, sulla figura storica del Salvatore.
Nel corso della conferenza la figura così lontana e così attuale di Albert Schweitzer verrà evocata con lettura di brani tratti dai suoi scritti e con la visione commentata di documentari originali sulla sua vita e le sue opere condotte all’insegna del suo motto ‘REVERENCE FOR LIFE’”.

(in foto: Stefano Caracciolo)

Copparo: De Micheli Danza Festival, “Time on the Body”

da: ufficio stampa Teatro Comunale De Micheli

La superficie di qualunque “cosa”, sia essa un oggetto o un luogo, è intaccata dal tempo, riposa nel tempo. Viene corrosa, sporcata, impolverata in ogni istante. Sono la sua caducità e la sua fragilità che la fanno vivere nel trascorrere delle ore, dei giorni, degli anni.
(Roberto Peregalli)

Romina Zangirolami, coreografa e direttrice artistica dell’Associazione Cantieri Culturali Creativi di Rovigo, nonché direttrice artistica della seconda edizione del De Micheli Danza Festival, con la produzione “ Time on the Body “ , che chiude i festival il 14 maggio alle 21.00, elaborata in residenza Coreografica, vuole andare oltre la visione del tempo, espressa nel prologo, mettendo in relazione il tempo “maturo” con il tempo “ineunte”, fino a trasformarli in dialogo generazionale.

Le guests stars Thierry Parmentier e Yoris Petrillo dialogheranno raccontandosi come il tempo ha influito sul loro rispettivo movimento, sui loro corpi, su ciò che sono.
Naturalmente il tempo raccontato non è un semplice fluire di ore, giorni, anni, ma un susseguirsi di esperienze che hanno plasmato le rispettive fisicità.

Il Festival, che in questa edizione ha avuto come titolo e tema conduttore” i nuovi corpi “, chiude con la performance di due acclarati artisti di fama internazionale.

Un piccolo gioiello regalato da Cantieri Culturali Creativi a testimonianza della vivida creatività coreografica che Rovigo riesce ancora ad esprimere nell’ars coreutica.

La regia è di Simona Argentieri, impegnata con l’associazione Babel Crew in numerose produzioni e lavori in tutta Italia, che dimostra una sapiente capacità di ordire registicamente la coreografia creata da Romina Zangirolami.
Le luci sono dirette da Gianluca Quaglio, cresciuto professionalmente nel Teatro Sociale di Rovigo.

Si ringrazia il teatro De Micheli per la consolidata collaborazione e il teatro del Lemming e Donatella Altieri del Centro Formazione Professionale Danza classica e moderna per l’ospitalità.

Venerdì 15 maggio ore 12,30: conferenza stampa 1° Festival dei Madonnari

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Si svolgerà venerdì 15 maggio a partire dalle ore 12,30 in via San Romano, (all’altezza del bar ristorante Peperosa al civico 99) la conferenza stampa per illustrare il primo Festival dei Madonnari che si svolgerà lungo la storica strada il giorno successivo.
A fare gli onori di casa Davide Urban direttore generale Ascom Confcommercio Ferrara e Cristina Benini portavoce degli operatori che hanno promosso il progetto.
A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale di Ferrara gli assessori Aldo Modonesi e Roberto Serra.
Sarà presente inoltre Ketty Grossi, vicepresidente del Cento Culturale Artistico Madonnari di Mantova in rappresentanza degli artisti coinvolti nel progetto di valorizzazione urbana.

E’ approdato a Ferrara il roadshow di Assofranchising

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Innovazione significa…Assofranchising: è arrivato all’ombra del Castello Estense la tappa (il 12 maggio dalle ore 9,30 presso la Sala Congressi Ascom al primo piano di via Baruffaldi, 14/18) del road show di presentazione del Franchising, una formula vincente ed innovativa.
Una mattinata – nell’ambito degli Ascom Days in corso di svolgimento fino al prossimo 16 maggio – che è servita per comprendere come rilanciare il commercio mettendo in contatto noti brands con quanti (in particolare giovani) vogliono realizzare con successo la loro impresa personale.

Il Franchising permette infatti all’imprenditore (il cosidetto Franchisee) di lavorare in un contesto di riferimento strutturato servendosi del Franchisor (ovvero la casa madre che fornisce marchi, prodotto, marketing…) con un suo preciso ambito di autonomia gestionale del negozio. Sono intervenuti sei marchi per presentare le loro proposte di business in franchising: Celio, CycleBand, Frigerio Viaggi Network, Fruscio, Naturhouse, Re di Cuori.
In questo modo si è sviluppato un contatto diretto ed immediato tra aziende e possibili partners commerciali.

“L’abbinamento Ascom Days con il tour Assofranchising è assolutamente centrato – commenta il presidente provinciale Ascom Confcommercio Giulio Felloni – oggi per essere competitivi bisogna avere forza di gruppo, strumenti di marketing evoluti ed esperienze consolidate.
Ascom ed il suo sistema Confederale – e dunque anche attraverso Assofranchising – offrono supporto a tutti i livelli alle imprese sia alle nuove sia a quante desiderano reinterpretare il loro ruolo per rispondere alle sfide del mercato”.
Alla tappa ferrarese è intervenuto Italo Bussoli, Vice Presidente nazionale e Segretario Generale di Assofranchising, l’Associazione di riferimento del settore fondata nel 1971: “Il Franchising – ha spiegato – è un sistema a duplice valenza: da un lato consente al commerciante in attività di riconvertirsi in un sistema a rete ad alta competitività, dall’altro consente a giovani e meno giovani, così come alle donne, di avviare un’attività in proprio, vista la dura competizione, in condizioni di maggior sicurezza con un Franchisor che li prende per mano e li accompagna nel percorso formativo e di crescita e li supporta nel corso dell’attività.
Assofranchising Tour ha l’obiettivo di mettere a confronto alcune primarie realtà imprenditoriali operanti in Italia con chi desidera prendere contatto con il Franchising e comprenderne i meccanismi e i vantaggi.”

Lo scorso 30 gennaio è nato ufficialmente a Ferrara (nella sede di Ascom Confcommercio) lo Sportello Franchising: un servizio che offre consulenza e assistenza per chi desidera intraprendere una nuova attività imprenditoriale con la formula del Franchising e che vede appunto la partnership con Assofranchising, l’Associazione Italiana Franchising, leader del settore, che aderisce a Confcommercio dal 2013.

Ricordando Bruno Buozzi: Ferrara lunedì 18 maggio ore 16

da: CdLT CGIL Ferrara

La Camera del Lavoro di Ferrara promuove unitamente alla Fondazione Bruno Buozzi, alla Fondazione Giuseppe di Vittorio, alla Pro Loco di Pontelagoscuro ed alla Uil di Ferrara, l’evento “Ricordando Bruno Buozzi” con la presentazione dei volumi “Bruno Buozzi il padre del Sindacato” di Antonio Maglie e “Bruno Buozzi (1881-1944).
Una storia operaia di lotte, conquiste e sacrifici” di Gabriele Mammarella.
All’evento saranno presenti oltre agli autori, per i saluti Tiziano Tagliani sindaco della città e presidente della provincia di Ferrara, Giovanni Pecorari presidente Pro Loco di Pontelagoscuro, Raffaele Atti segreterio generale Cgil Ferrara, Massimo Zanirato segretario generale Uil Ferrara, per gli interventi Giorgio Benvenuto della Fondazione Bruno Buozzi, Carlo Ghezzi della Fondazione Giuseppe di Vittorio, Roberto Parisini dell’Università di Ferrara e lo storico Angelo Varni.
Presiede l’evento Anna Maria Quarzi presidente dell’Istituto di storia contemporanea di Ferrara.

L’iniziativa si terrà alla Sala dei Comuni del Castello Estense lunedì 18 maggio alle ore 16.

Imprese: calano le cessazioni tra gennaio e marzo di quest’anno

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

30 aspiranti imprenditori “accompagnati” a fare impresa. In arrivo il ”bando Start up” della Camera di Commercio, in collaborazione con le associazioni di categoria. Tengono le società di capitale (+45) e diminuiscono i fallimenti (19)

Rallentano le cessazioni di impresa nel primo trimestre 2015, ma anche le iscrizioni toccano il minimo registrato nell’ultimo decennio. Il risultato è un saldo negativo di -194 unità, meno consistente rispetto agli anni precedenti e di poco peggiore a quanto rilevato lo scorso anno (-177).
E’ questo il quadro di sintesi che emerge dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio sulla base dei dati del Registro delle imprese.

Tra gennaio e marzo di quest’anno, dunque, sono nate 684 nuove iniziative economiche, 33 in meno dello stesso periodo dello scorso anno, la terza contrazione consecutiva del numero delle nuove imprese iscritte al registro della Camera di commercio.
Ben più sensibile però è stata la riduzione delle cessazioni di imprese esistenti (878 le chiusure, il valore più contenuto degli ultimi dieci anni) con il risultato che, pur chiudendo in campo negativo, il saldo del primo trimestre del 2015 segna solo un leggero peggioramento rispetto allo stesso trimestre del 2014, a fronte di un deciso miglioramento rispetto agli altri dati della lunga serie dal 2004. “La dinamica del tessuto imprenditoriale nei primi tre mesi dell’anno”, ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni, “riflette il momento storico che sta vivendo il nostro Paese, nel quale da una parte si notano segnali di ripresa, dall’altra si scontano ancora gli effetti di questa lunga crisi.
Soprattutto alcuni ambiti mostrano ancora un certo affanno: l’artigianato in modo particolare, che da solo spiega gran parte del saldo negativo della manifattura e delle costruzioni”.

Tengono le società di capitale (45 imprese in più nel trimestre, pari ad un tasso di crescita positivo dello 0,75% e persino in miglioramento rispetto al 2014).
In questo ambito, va letta anche la buona performance delle start-up innovative iscritte all’apposita sezione del Registro delle imprese: nei primi tre mesi dell’anno ne sono nate infatti il doppio (tutte nella forma di società per azioni) dello stesso periodo del 2014., raggiungendo ora una trentina di unità. Tra le nuove imprese innovative, spiccano quelle ad alto valore tecnologico che sviluppano e commercializzano, in particolare, prodotti e servizi in ambito energetico.
In lieve crescita anche cooperative e consorzi, mentre si riducono sia le imprese individuali (-203 unità, di cui 138 artigiane) sia le società di persone (-41 il saldo complessivo, -16 il di cui artigiano).

I fallimenti, nel primo trimestre del 2015, sono stati 19, contro le 22 procedure fallimentari dei primi tre mesi del 2014. Le imprese più colpite, quelle operanti nell’industria, nelle costruzioni e e nel commercio.
Seguono le attività immobiliari e quelle dei servizi di alloggio e ristorazione. Quanto all’incidenza del fenomeno – al netto dei settori di minori dimensioni – l’esposizione delle imprese al rischio di fallimento è più elevata tra le attività manifatturiere (13,5 aperture ogni 10mila imprese registrate).

Intanto, 30 giovani sotto i 35 anni che aspirano ad avviare un’impresa avranno la possibilità di beneficiare dei finanziamenti e dei servizi di accompagnamento previsti dal “progetto Start up”, il bando allo studio della Giunta della Camera di commercio in collaborazione con le associazioni territoriali di categoria.
L’iniziativa, che partirà nelle prossime settimane, finanzierà, in particolare, le spese sostenute per parcelle notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa, la redazione del progetto d’impresa, la consulenza specialistica nelle aree del marketing, della logistica, della produzione, del personale, dell’organizzazione, dei sistemi informativi, economico-finanziaria e della contrattualistica, le analisi di mercato, i piani di comunicazione e i canoni di affitto dei locali sede dell’attività d’impresa.
Creare insomma un vivaio, una sorta di ambiente protetto, dove giovani con il pallino del business possano coltivare le loro idee e metterle in pratica, utilizzando gli strumenti che pubblico e privato mettono a disposizione.
”Raccogliere tutte le informazioni necessarie per valutare l’idea di impresa che si ha in mente – ha concluso Govoni – non è mai tempo perso, consente anzi di ridurre drasticamente il rischio di un fallimento”.

Notte dei Musei: sabato 16 maggio 2015 scende la notte sulla Città Etrusca

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (BO) prolunga l’apertura fino a mezzanotte proponendo una visita guidata gratuita e l’anteprima di una mostra, dalle 20 alle 24 (ingresso € 1,00)

Aderendo all’iniziativa europea “Notte dei Musei”, il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto prolunga l’apertura fino a mezzanotte, con ingresso simbolico a 1 euro, proponendo al pubblico un singolare percorso serale tra le vestigia dell’antica città.

L’appuntamento è alle ore 20 davanti all’ingresso del museo per una visita guidata condotta da Alberto Stignani (Servizi Educativi del Museo) alla Necropoli orientale illuminata dai colori suggestivi del tramonto.

La visita prosegue nelle sale del museo per illustrare gli aspetti più significativi della città etrusca.

Segue la presentazione in anteprima, curata dal direttore Paola Desantis, della mostra “A tavola con gli Etruschi di Marzabotto”, che sarà inaugurata al pubblico il giorno seguente, alle ore 11.

La serata si conclude con un brindisi etrusco offerto da Coop Reno

Le visite guidate sono gratuite

Info 051.932353 sar-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it

Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e antica città di Kainua
Via Porrettana Sud n. 13
Marzabotto (BO)

www.archeobologna.beniculturali.it
Museo aperto dalle 9 a mezzanotte, zona archeologica dalle 8 alle 21
Ingresso museo e zona archeologica € 3,00 – Ingresso simbolico € 1,00 dalle 20 alle 24
A cura della Direzione (Paola Desantis) e dei Servizi Educativi del Museo (Alberto Stignani)

Anche quest’anno il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo aderisce all’iniziativa europea “Notte dei Musei”, giunta all’undicesima edizione; quella precedente ha registrato l’adesione di circa 3.300 musei di 30 diverse nazioni.

Il grande evento internazionale vuole coinvolgere tutti i luoghi di cultura, con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale europeo, cercando di sensibilizzare e fidelizzare un numero sempre più ampio di visitatori, grazie all’apertura straordinaria notturna.
La Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna aderisce all’iniziativa con il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (BO) che prolunga l’apertura fino alle ore 24 proponendo al pubblico una suggestiva visita guidata e la presentazione in anteprima di una mostra.
Il biglietto d’ingresso dalle 20 alle 24 ha il costo simbolico di un 1 euro (ultimo accesso alle 23.30), fatte salve le altre forme di gratuità previste dalla normativa, in particolare per le persone sotto i 18 anni

(n.b. Durante l’apertura ordinaria dalle 9 alle 20 si pagherà il consueto biglietto d’ingresso di € 3,00)

Evento “I Sapori dell’Emilia Romagna”

da: Feshion Coupon

“I Sapori d’Emilia Romagna” è una serata di valorizzazione dell’eno-gastronomia di una delle più belle regioni d’Italia, organizzata da “Feshion Eventi” , con il patrocinio del Comune di Ferrara .
L’evento si svolgerà all’interno del prestigioso Chiostro di San Paolo (piazzetta Schiatti) sabato 30 Maggio dalle 18 alle 24 e prevede la collocazione di 20 stand di aziende vinicole e gastronomiche.
Al cliente verrà proposto un ticket di 5€ che comprenderà un calice di vetro con relativo porta-calice e la degustazione di 3 calici di vino e di 1 piatto della tradizione, a scelta tra tutti quelli proposti dagli stand (tra cui, ad esempio, risotto agli asparagi di Mesola, gramigna con la salsicca, grana con aceto balsamico, piadina romagnola, tigella modenese, lasagna bolognese..).
La manifestazione sarà inoltre arricchita dalla presenza del musicista ferrarese Thomas Cheval (attualmente in gara al programma “The Voice”) che si esibirà in concerto, durante la serata, nel giardino del Chiostro.

I ticket potranno essere acquistati presso il “Feshion Desk” all’ingresso del Chiostro, e potranno essere prenotati, scaricando un voucher sul sito www.feshioncoupon.it.

Programma della serata:

 17,30: Conferenza Stampa su “Terroir”: i vini e i prodotti del territorio

 18: “Laboratorio del Gusto”: la produzione della piadina romagnola

 Dalle 19 alle 24: Degustazione

 Dalle 21: Concerto di Thomas Cheval

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