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Giorno: 22 Maggio 2015

Intervento di prevenzione dei disturbi dell’alimentazione

da: organizzatori

Più del 10% dei giovani italiani tra i 14 ed i 25 anni presenta qualche disturbo del comportamento alimentare (DCA) non ancora del tutto conclamato e su circa 4 milioni e mezzo di giovani donne italiane, almeno 65 mila sono affette da una forma grave di tali patologie (con una netta prevalenza della bulimia sulla anoressia), mentre sono circa 8500 i nuovi casi per anno.
Anoressia e bulimia rappresentano oggi la prima causa di morte tra le ragazze fra i 12 e i 25 anni.
Ovviamente la guarigione di tali disturbi è tanto più probabile quanto più vengono individuati ed affrontati precocemente e quindi quando ancora non sono nella fase conclamata.
Anche nel campo di questi disturbi è poi essenziale un intervento di prevenzione che sia indirizzato soprattutto alla fascia di età più a rischio e quindi proprio agli adolescenti nei quali sono frequenti situazioni di disagio nei rapporti con il loro corpo e con il cibo che spesso ne costituiscono l’anticamera.
Per tali motivi e per il tredicesimo anno consecutivo, sotto il patrocinio del Rotary Club di Ferrara, si è svolto nei mesi scorsi, in alcune scuole medie superiori della nostra città, un intervento finalizzato alla prevenzione dei DCA (anoressia e bulimia) negli adolescenti che frequentano le prime classi di tali istituti.
Grazie alla sensibilità dimostrata dagli insegnanti di riferimento per l’educazione alla salute degli Istituti Medi Superiori di Ferrara Liceo Sociale “G. Carducci”, IPSIA “Ercole I° d’Este”, IPSSAR “O. Vergani”, Istituto Professionale “L. Einaudi”, Istituto Tecnico per Geometri “G. B. Aleotti”, Liceo Classico “L. Ariosto”, Istituto Tecnico “V. Bachelet” nonché dei corrispettivi Dirigenti Scolastici, è stato possibile coinvolgere nell’intervento di quest’anno ben 18 classi prime di tali istituti.
L’intervento, coordinato dal Prof. Franco Tomasi e al quale ha partecipato anche la dietista Dr.ssa Nadia Bergamini, è stato articolato in tre incontri successivi per complessive 4 ore. Il primo, della durata di 2 ore in gruppo, condotto dal medico, il secondo e il terzo, della durata rispettivamente di 1 ora, classe per classe, dal medico e dalla dietista.
Anche quest’anno è stato somministrato ai partecipanti al progetto, prima del suo inizio, un breve questionario anonimo mirante alla valutazione del rapporto degli adolescenti con il loro corpo e con il cibo.
Sono stati raccolti 380 questionari compilati dai giovani adolescenti dei quali 313 femmine e 67 maschi in età compresa fra i 14 e i 16 anni.
La prima annotazione che emerge dall’analisi dei questionari di quest’anno è che la situazione, come peraltro è accaduto negli anni scorsi, sembra essere abbastanza preoccupante: ben 45 ragazze (14,4% del totale) hanno totalizzato nel test un punteggio chiaramente indice di una situazione di grande disagio nel loro rapporto con il cibo e con il corpo che potrebbe essere compatibile con la presenza di un cosiddetto “disturbo del comportamento alimentare non altrimenti classificato” che spesso può sfociare in un DCA vero e proprio.
Viceversa, fra maschi, è risultato “positivo” solamente 1 giovane.
Per quanto riguarda l’analisi particolare di alcune delle risposte fornite al questionario, risulta che, fra le 45 ragazze “positive”, 41 (91%) hanno una terribile paura di ingrassare; 35 (78%) si sentono in colpa dopo aver mangiato; 34 (75%) sono tormentate dal desiderio di essere più sottili; 42 (90%), sono preoccupate dall’idea di avere del grasso sul corpo; 27 (60%) si impegnano costantemente in programmi di dieta.
Particolare preoccupazione, poi, deriva dal fatto che 20 (44%) di loro si provocano più o meno abitualmente il vomito dopo aver mangiato verosimilmente per controllare il peso, mentre fra le rimanenti 25, che invece non lo fanno, 4 dichiarano di avere l’impulso a farlo.
Da sottolineare infine che fra le 39 ragazze con test positivo che hanno indicato sulla scheda il loro peso e la loro altezza (tali dati erano facoltativi) solamente 2 sono sovrappeso per cui forse avrebbero motivo di preoccupazione, mentre fra le restanti 37, 22 sono normopeso e 6 addirittura sottopeso e quindi la loro preoccupazione è assolutamente immotivata.
In conclusione, viene purtroppo ancora una volta confermato che il rapporto dei giovani, femmine in particolare, con il loro corpo e con il cibo non è certamente felice e che la presenza di tale situazione di disagio è molto frequente anche fra le nostre giovani.
Viene quindi ulteriormente rafforzata la necessità di mettere a disposizione soprattutto delle femmine in età adolescenziale interventi di prevenzione sempre più estesi ed approfonditi.

Tper

Sciopero provinciale di 4 ore indetto dalle OO.SS. Cgil e UIL per giovedì 28 maggio

da: ufficio stampa Tper

MODALITA’ PER I SERVIZI DI BUS E DEI TRENI TPER DEL BACINO DI FERRARA

Per giovedì 28 maggio, le segreterie provinciali di Ferrara delle OO.SS. FILT CGIL e UILTRASPORTI hanno comunicato l’adesione allo sciopero provinciale di 4 ore relativo alla vertenza sulle politiche del Governo in tema di lavoro e di welfare.

Queste le modalità per i diversi servizi TPER di bus e treni:

◾Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici TPER del bacino di servizio di Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 12.30 alle ore 16.30.

Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, per i mezzi urbani di Ferrara, per quelli extraurbani e del servizio Taxibus saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 12.15.

◾Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari TPER, lo sciopero si svolgerà dalle ore 14.00 alle ore 18.00 sulle linee regionali della rete di competenza FER Bologna-Portomaggiore, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro.

Negli orari di sciopero, su queste tre linee, il servizio ferroviario non sarà garantito. Per informazioni telefoniche sul servizio dei treni TPER il call center 840.151.152 è attivo tutti giorni feriali dalle ore 7 alle 14 e dalle ore 15 alle 18.

Disagi conseguenti allo sciopero dei dipendenti TPER potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni TPER che circolano sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini, Ferrara-Bologna-Imola- Rimini, Bologna-Poggio Rusco.

L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

Bondeno, Via Vittorio Veneto in Festa

da: organizzatori

La crisi persevera? Loro la combattono a suon di…apertura domenicale, musica, compagnia. Sono gli esercenti di via Vittorio Veneto, che domani (domenica 24 maggio) terranno alzate le saracinesche dalle 16 alle 22.
E per l’occasione hanno organizzato una vera e propria festa tesa a coinvolgere la cittadinanza. «Le difficoltà del commercio sono note, ma noi non rinunciamo a fare la nostra parte, autonomamente – spiega il fautore dell’iniziativa, Stefano Gavagna, titolare della S.G Music Instruments – .
Chi ha un negozio – sottolinea – ha una passione, ama il contatto con la gente. Noi resistiamo per questo, convinti anche che finche ci saranno vetrine allestite, Bondeno ne ricaverà un vantaggio. Quando non ci saranno più, allora il depauperamento sarà conclamato.
Perché è inutile negarlo – rimarca – , i piccoli negozi, soprattutto in realtà come la nostra, hanno la funzione di servizi e svolgono un ruolo sociale».
Parole chiave, divertimento e aggregazione. Il programma prevede Break Dance, musica dal vivo, jam session, calcio balilla, mercatini, gelato e tanto altro.
«Abbiamo pensato ai giovanissimi e alle famiglie, nessuno escluso».

Sciopero settore Gas-Acqua-Elettrico e Igiene Ambientale: possibili disservizi giovedì 28 maggio

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che giovedì 28 maggio potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento dei servizi gas, acqua, illuminazione pubblica e igiene ambientale, anche presso le stazioni ecologiche, causa uno sciopero proclamato dalle Organizzazioni Sindacali di categoria territoriali.

Hera ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.

Igiene ambientale: lunedì regolare svolgimento dei servizi

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che lunedì 25 maggio i servizi ambientali si svolgeranno regolarmente.
E’ stato infatti revocato l’annunciato sciopero nazionale di tutta la giornata, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Confederali di categoria e rivolto ai lavoratori del settore Igiene Ambientale pubblica con contratto Federambiente.

A Vaccolino un pomeriggio con i burattini

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In scena gli eredi ferraresi della tradizione di Fagiolino

Proseguono gli appuntamenti della rassegna “Teatri sull’acqua” con un pomeriggio a Vaccolino, in compagnia dei burattini della compagnia ferrarese “Le Teste di Legno”.
Prima del gran finale nel centro storico di Comacchio, domenica 24 maggio andrà in scena l’ultimo appuntamento in programma nelle frazioni.
Il teatrino dei burattini approderà a Vaccolino, nel giardino della Parrocchia, dove a partire dalle ore 16 la compagnia Le Teste di Legno presenterà lo spettacolo-novità di quest’anno, ultimo arrivato nel suo ricco repertorio, “Fagiolino e l’albero magico”.
Uno spettacolo originale che ha per protagonisti i personaggi della nostra tradizione regionale, che percorrono in scena gli intrecci e gli sketch classici del teatro dei burattini, attualizzati e restituiti alla contemporaneità. La compagnia, interprete di ultima generazione della declinazione ferrarese della tradizione dei burattini della nostra regione, vanta illustri precedenti sin dal dopoguerra e trova nel lavoro di Franzoni e Riberto un’eccellente sintesi tra fedeltà alla tradizione ed attualizzazione di quest’arte al gusto contemporaneo.
Lo spettacolo è adatto a tutti, a partire dai 3 anni di età. Come tutti gli eventi in programma, lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo, in location alternativa, al coperto appositamente predisposta nelle vicinanze. L’ingresso è sempre gratuito.
Il programma completo è disponibile sul sito www.comacchioateatro.it. Per informazioni: 349 0807587. La rassegna terminerà con il gran finale nel centro di Comacchio nelle serate del 01 e 02 giugno.

da Eburt 300mila euro per lavoratori ed imprese turismo colpiti dal maltempo febbraio 2015

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un supporto concreto per le imprese ed i lavoratori del settore turismo colpiti dal maltempo del febbraio scorso che ha imperversato in particolare sulla costa regionale ed in particolare sul litorale di Comacchio e dei suoi lidi: sono stati stanziati 300mila euro dall’ Eburt (Ente bilaterale unitario regionale turismo).
Una boccata d’ossigeno per gli operatori del settore che vivono un momento già di sè complesso.
Roberto Vitali – coordinatore provinciale di CsT Eburt Ferrara – spiega: “Eburt che raggruppa le organizazzioni datoriali del comparto turismo Confcommercio e le organizzazione sindacali (Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil) – ha inteso con questo stanziamento svolgere un importante gesto di concreta disponibilità per la ripresa del settore che è uno dei motori principali dell’economia di questo territorio”
Il contributo per i lavoratori è concedibile, fino ad un massimo di mille euro per spese di ripristino dell’abitazione a seguito di inagibilità e/o per danni provocati dall’evento atmosferico, nonché per la ricollocazione temporanea a seguito dell’inagibilità dell’alloggio.
Per quanto riguarda le imprese il contributo è concedibile, fino ad un tetto massimo di 5mila euro, per spese relative alla messa in sicurezza dei locali dell’impresa o inerenti attrezzature, beni mobili strumentali aziendali e spese per la ricostituzione delle scorte di magazzino danneggiate, oppure per spese sostenute per la delocalizzazione temporanea, nonché per ripristino dei locali aziendali e per ogni altra spesa documentata conseguente a danni diretti o indiretti provocati dall’ondata di maltempo del febbraio scorso.

“I fondi della bilateralità forniti da ogni azienda permettono assistenza tecnica, formativa, sostegno al reddito e nel caso specifico supporto a chi ha attraversato difficoltà a causa dell’alluvione dell’inizio di febbraio scorso” commenta il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban.
Dal canto suo Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio invita gli operatori del turismo: “A cogliere quest’opportunità concreta che da un lato è un sostegno per i lavoratori. Dall’altro per le aziende del settore, in considerazione dell’imminenza della stagione balneare, è un mezzo per ripartire, un aiuto in definitiva per poter essere nelle migliori condizioni di accoglienza ed ospitalità dei flussi turistici”. Per qualsiasi informazione Ascom Confcommercio è a disposizione chiamando lo 0532.234269 oppure inviando una mail a credito@ascomfe.it

Rrose Sélavy: proseguono gli incontri dedicati al giardino curati da Giovanna Mattioli

da: organizzatori

Stasera, venerdì 22 maggio alle ore 20.45, presso la sede dell’associazione in Via Ripagrande 46, si parlerà dell’incontro tra cultura orientale e occidentale attraverso le opere e la figura di due grandi artisti: Akira Kurosawa e Vincent Van Gogh.

Il prossimo appuntamento è previsto per la serata del 12 giugno dedicato ai giardini del pittore Gustave Caillebotte.

L’ingresso alle serate è gratuito per i soci (5 euro per i non soci)

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Expo: Opportunità per 4.500 studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna di visitare l’esposizione universale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Opportunità per 4.500 studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna di visitare l’esposizione universale, in particolare alle scuole ad indirizzo agrario ed enogastronomico. L’assessore Bianchi: “Una grande opportunità per gli studenti, parte del loro percorso educativo”

Dare l’opportunità a 4.500 studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna di visitare l’Expo, per confrontarsi con i progetti innovativi dell’esposizione universale e per dare visibilità alle eccellenze del sistema educativo regionale.
La Regione Emilia-Romagna ha definito con una delibera i primi interventi per sostenere la partecipazione ad Expo 2015 delle scuole e degli studenti emiliano-romagnoli.
Attenzione e sostegno specifici sono rivolti alle 26 istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado ad indirizzo agrario ad indirizzo agrario ed enogastronomico, per il valore educativo che può avere un’esperienza ad Expo per i ragazzi e le ragazze che frequentano questa tipologia di scuole.
“L’Expo è il più grande evento educativo degli ultimi anni – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – Consentire agli studenti delle scuole enogastronomiche e di agraria di visitare l’Expo come parte del proprio percorso educativo, favorendo la presentazione delle loro attività e dei loro progetti, è una grande opportunità.
Tutto il sistema educativo dell’Emilia-Romagna ne potrà usufruire, e non si tratta di una semplice gita ma di una opportunità di comprensione del nuovo contesto internazionale”.
La Regione ha previsto contributi per la copertura dei costi connessi alla partecipazione ad Expo 2015 (viaggio, accesso, vitto, pernottamento) per un valore medio di circa 3 mila euro per ogni Istituzione scolastica, per la visita alla manifestazione di almeno due classi.
Nell’ambito della settimana dal 19 al 24 settembre in cui sarà protagonista la Regione Emilia-Romagna all’esposizione universale, nella giornata del 19 settembre è stata prevista la possibilità di animare lo spazio “Piazzetta” con l’esposizione di progetti che siano in grado, da un lato di manifestare le modalità didattiche innovative adottate dalle scuole della regione e dall’altro di valorizzare i prodotti del nostro territorio, con progetti dedicati alle diverse produzioni di qualità dell’Emilia-Romagna e ai processi di produzione e trasformazione dalla terra alla tavola, che permettano di valorizzare i diversi indirizzi di studio.
Il contributo regionale, che potrà comprendere i costi connessi alla progettazione e alla realizzazione dei materiali e alle spese legate alla presenza degli studenti, è stimato in un valore medio di circa 5 mila euro a progetto.
Entrambe le azioni saranno definite insieme all’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e alle 26 Istituzioni scolastiche interessate nell’ambito di una Conferenza di servizi che si terrà il 28 maggio.
La Regione ha inoltre stanziato 30 mila euro per sostenere il costo di ingresso a Expo di circa 3.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado della regione, premiando il lavoro che le nostre scuole in questo anno scolastico hanno realizzato insieme agli studenti sui temi al centro di Expo.
Altre iniziative per valorizzare l’infrastruttura educativa regionale e permettere alle scuole dell’Emilia-Romagna di esser protagoniste dell’evento sono in fase di definizione.

Iniziativa al MUM: “Prima della Metafisica”

da: organizzatori

Nell’ambito del Progetto Culturale La Città e L’altro, il 4 e 5 giugno Il Museo MUM, DNA Marateacontemporanea, L’ASP di Ferrara e Città del Ragazzo presentano il programma Omaggio ai Fratelli De Chirico : Prima della Metafisica.

Gli Artisti Jean Pierre Durièz e Matteo Fraterno raccontano con il loro linguaggio i luoghi e le emozioni culturali presenti nella mente dei due fratelli prima del loro arrivo a Ferrara.
Riabitare i luoghi del vissuto a Ferrara dai due fratelli diventa anche occasione per rappresentare il loro immaginario creativo fino a fornire alla città ed ai ragazzi che saranno coinvolti una decodifica dei temi della metafisica connessi alla città di Ferrara.
L’artista parigino incontra il giorno 4 e il giorno 5 giugno i ragazzi della Scuola media T. Tasso e come scuola di pittura guida 22 giovani a rappresentare il possibile ponte tra ieri ed oggi.
Una grande tela e 22 bozzetti saranno esposti poi al MUM come opera collettiva.

Il Giorno 4 alle ore 18 l’artista Durièz presenta al MUM la sua azione d’artista come storia continua.

Il Giorno 5 Giugno alle ore 18 presso L’aula Magna della Città del Ragazzo Matteo Fraterno presenta alcune azioni d’arte svolte in Grecia e rivisita il modo di vivere dei fratelli incrociando la visione dei luoghi con quelli dell’infanzia dei Fratelli, Volos , la Grecia, il Mondo classico e la nostalgia riappaiono fino a congiungersi a Ferrara per far esplodere la voglia di un nuovo linguaggio e di nuove azioni, e queste potranno già esplodere il giorno dopo.
Ecco allora che il riconoscimento del contributo artistico di coloro che transitano per la città diventa nuovo approccio a vedere gli altri , questi diventano tutti cittadini presenti nella città in metamorfosi , dando al passaggio un valore aggiunto alla comprensione del mondo.
Immigrazione ed arte, rifugio politico e nomadismo assumono così nuovi significati andando oltre il tempo presente, e l’adesso diventa riferimento politico e culturale della città che verrà.

provincia-ferrara

La Polizia provinciale controlla le strade con tutor per sanzionare comportamenti non corretti dei veicoli

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

I servizi notturni della Polizia provinciale per la sicurezza stradale.

La Polizia provinciale ha eseguito ripetuti servizi notturni lungo le strade provinciali in cui sono stati installati i sistemi tutor.
Lo scopo è sanzionare comportamenti pericolosi alla guida, come quello di invadere la corsia opposta di marcia per evitare l’attivazione della rilevazione velocità dei tutor.
L’azione di controllo degli agenti ha portato a elevare quattro verbali per il superamento della linea continua, per un importo di 54 euro ciascuno e la perdita di due punti sulla patente dei conducenti.
I presidi sulle strade continueranno anche in futuro per scoraggiare comportamenti pericolosi e non rispettosi delle regole, come del resto già segnalato dai cittadini.
“Ho dato disposizioni alla Polizia provinciale di proseguire quest’attività di tutela della sicurezza sulle strade – dice il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani – sanzionando chi non rispetta i limiti di velocità e invade la corsia opposta di marcia per vanificare il controllo dei tutor”.
“Siamo grati a quanti hanno segnalato il problema anche sulla stampa locale – aggiunge il comandante Claudio Castagnoli -, perché si tratta di comportamenti molto pericolosi e in questi casi alla velocità elevata si somma una condotta di guida incurante delle drammatiche conseguenze che può comportare”.

Cronaca di una emozione in diretta: il giorno della premiazione a Torino per gli studenti del Liceo di Argenta

da: organizzatori

Il giorno 15 maggio 2015, presso la Sala Blu del Salone del Libro di Torino, la delegazione argentana -composta dagli studenti Linda Farinelli, Nirvana Pecorari e Jacopo Tellarini della classe IV A del Liceo Scientifico “Don Minzoni” di Argenta- è stata premiata dal Ministro della Difesa Roberta Pinotti, dal Sottosegretario del MIUR Gabriele Toccafondi, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano per il progetto “La storia della Grande Guerra riletta dai giovani di oggi. Mai più trincee”.
Si tratta di un progetto promosso dal Ministero della Difesa in collaborazione con il Miur per sensibilizzare i giovani sul tema della Grande Guerra.
Gli elaborati scelti per il Concorso letterario sono stati pubblicati in un opuscolo che testimonia un percorso commemorativo -teso a rinsaldare “il senso di unità di un Paese che può oggi guardare a grandi tragedie come quelle iniziate con la Grande Guerra e terminate con la liberazione del 1945”- che non va dimenticato ma compreso e giudicato con gli strumenti della conoscenza critica per poter essere cittadini di un mondo libero, plurale e pacifico.
La cerimonia, iniziata alle ore 10.30, è stata inaugurata dalle note dell’inno di Mameli a opera del coro “Il Grillo Cantante” e dalle parole del Sottosegretario che ha sottolineato come il Governo abbia deciso di usare la parola commemorazione per il Centenario e non quella- più diffusa- di celebrazione, proprio perché si vuole ricordare la Grande Guerra nel rispetto della moltitudine di persone, civili e soldati, che ha perso la vita cent’anni fa in nome della patria.
Proseguendo, il ministro Pinotti ringrazia il coro, i docenti e i ragazzi vincitori perché hanno creato le condizioni per dare vita a un’occasione importante, capace di “rianimare” la memoria storica del Paese.
La rilettura della Grande Guerra in un’ottica europea ha comportato il bisogno di riflettere sul significato di “guerra giusta”.
In merito a questa espressione, particolarmente significativo è stato l’intervento del ministro Pinotti che ha rilevato come dall’esperienza della Seconda Guerra Mondiale sia nata la Costituzione italiana, emblema di una sintesi legislativa e democratica straordinaria.
Nell’articolo 11 si dice che l’Italia ripudia la guerra ma si sottolinea anche che, in caso di sopraffazioni e violenze, esiste una legittimità interna in grado di garantire una situazione di equilibrio. Quando la diplomazia, il primo mezzo da impiegare in caso di discordie internazionali, non risolve la situazione, si interviene militarmente».
Il nostro Paese non può rimanere inerte dinnanzi, ad esempio, all’estremismo islamico, il quale uccide non per quello che si fa, bensì per ciò che si è: “infedeli.” Il ministro Pinotti continua: «Non esiste una guerra giusta, ma un uso proporzionato della forza finalizzato a riportare la pace.
I nostri militari fanno questo e lo fanno anche con grande impegno e umanità”:
Al termine degli interventi del Generale Graziano e del Sottosegretario al MIUR Toccafondi, ha avuto inizio la cerimonia. Dopo aver premiato i vincitori per la Scuola primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado, si passati alla Scuola Secondaria di Secondo grado; sono stati allora chiamati i nomi dei tre vincitori argentani a ritirare il primo premio e la targa. E’stato chiesto loro di intervenite nel dibattito.
La delegazione ha spiegato alla platea che l’ Europa contemporanea è proiettata verso un cammino di pace. La progressiva costruzione dell’Unione europea e il suo consolidamento hanno camminato di pari passo con la volontà e i tentativi di abbandonare una “Europa dell’incertezza”.
Ma il Vecchio Continente aveva un grosso fardello da portare: l’eredità della Prima Guerra Mondiale. La Grande Guerra fu una catastrofe umana, materiale e morale: prima del 1914 l’Europa era prospera e orgogliosa del suo primato mondiale, fiduciosa nel futuro della sua civiltà e lusingata dagli effetti della “modernità trionfante”. Ma si era risvegliata alla fine del 1918 in uno scenario di devastazione: impoverita, lacerata e insanguinata da una guerra totale, l’Europa non aveva fatto altro che annullare se stessa e gettare le basi per una sua successiva e futura morte materiale e spirituale avvenuta attraverso l’instaurazione dei regimi totalitari.
Come Ulisse per il suo bene si fece legare volontariamente all’albero della nave per resistere al suo istinto, così l’Europa si dovette procurare delle catene, delle regole, dei principi, che da una parte arginassero la forza dei nazionalismi e dei particolarismi etnico-religiosi e dall’altra che garantissero la ricerca di una nuova identità unitaria.
I Paesi occidentali si credettero vaccinati da simili derive autoritarie dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Ma si ripropose il dibattito sull’Europa: la si riconosceva solo come gigante economico, perchè era troppo divisa politicamente per incidere sulle relazioni internazionali.
Per tutti si imposero sfide impegnative legate alle trasformazioni del mondo contemporaneo, al processo di integrazione europea, al ruolo che l’Europa “riprogettata” avrebbe dovuto avere sulla scena mondiale.
Sullo sfondo una lunga catena di sanguinosi conflitti nazionalistici ed etnici, come la contesa serbo-albanese del Kosovo.
Inoltre, dispute territoriali e contrasti ideologici esplosero nelle regioni periferiche della Russia (in particolare in Cecenia) dove la rivolta degli indipendentisti di matrice islamica venne brutalmente repressa; potremmo ricordare anche gli ultimi sanguinosi eventi di cronaca recente, dolorosamente noti a tutti quanti. Nell’ambito di questi contrasti, mai del tutto sopiti, emerge con grande vigore la parola “pace”: è proprio la conoscenza degli eventi del Novecento e la creazione di una nuova “eticità della integrazione” che devono imporci di costruire insieme un mondo che, senza utopia ma con sano realismo, possa diventare “il migliore dei mondi possibili”.
La cerimonia si è chiusa con l’intonazione della canzone It’s a new world a opera del coro “il Grillo Cantante” delle scuole elementari.
Ma le sorprese non sono finite qui: dopo la cerimonia d’onore, nel primo pomeriggio, ha avuto inizio la conferenza tenuta dal filosofo Maurizio Ferraris, professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Torino, alla quale i nostri tre ragazzi, insieme all’accompagnatrice Beatrice Trentini, docente sostitutiva della Prof. essa Nicoletta Guerzoni, hanno voluto partecipare. Egli ha presentato il suo nuovo libro, edito da Laterza, “Mobilitazione totale”.
L’evento ha presentato i tratti tipici dell’eloquenza di Ferraris: realismo e ironia. Di fronte a una tavolata di ragazzi che invece di parlare fra loro utilizzano il cellulare, la maggior parte di noi s’indignerebbe e potrebbe utilizzare la tipica frase “Ma come ci siamo ridotti…”.È proprio questo atteggiamento che il realismo di Ferraris ha scelto come oggetto di critica.
Usare una simile espressione implica la formulazione della congettura di un uomo che nasce puro, libero, un uomo rousseauiano che poi nella società si corrompe, diviene debole e schiavo della tecnologia. Afferma Ferraris: “Pensiamo piuttosto che l’uomo nasca già debole, nasca già in catene”. Solo partendo dalla realtà, escludendo i presupposti metafisici di un uomo ideale, è possibile riconoscere i propri limiti ed, eventualmente, superarli. Fulcro dell’opera è il rovesciamento della prospettiva kantiana: “Invece di considerare la tecnica come estensione dell’uomo; si consideri l’uomo come estensione della tecnica…Si ha torto di vedere nella tecnica qualcosa di moderno e, soprattutto di cosciente.
La tecnica, proprio come il mito, è una rivelazione in cui progressivamente si fanno avanti pezzi di un inconscio collettivo che non è stato programmato da nessuno”.
Ferraris chiude il suo intervento con parole che fanno pensare: “Forse per la prima volta nella storia del mondo l’assoluto è nelle nostre mani. Ma avere il mondo in mano è anche, automaticamente, essere in mano al mondo”.
Al termine dell’incontro, la delegazione si è diretta verso casa con un bagaglio tutto particolare: targhe, riconoscimenti, premi…e tante, tante emozioni e riflessioni da condividere.

Concerto dei Phono Emergency Tool al Circolo Arci “Zone K” di Malborghetto di Boara

da: organizzatori

Rassegna “Zone K” – Sabato 23 maggio 2015

Dopo il successo di pubblico della serata inaugurale con l’esplosiva performance dei Devocka, continua la programmazione live del sabato al Circolo Arci Zone K che stasera propone l’imperdibile concerto dei Phono Emergency Tool, band che compare per la prima volta nella compilazione ‘Soniche Avventure VIII’ (2003 Fridge Records) con I’d rather be a mosquito, brano selezionato tra quanto scritto e registrato da Andrea Sgarzi nel proprio studio.
L’attrazione per l’esperienza live, sfocia nell’apparizione in occasione della rassegna Stone Age di Villa Serena (BO) dove P.E.T. diventa una rock band composta da Andrea Sgarzi alla chitarra/voce, Sandro Sgarzi al basso/voce e Marco Lama alla batteria.
Le precedenti esperienze (in comune e non) dei tre componenti della band (Slang, Mud Bubble, Buzzer, Banana Boys, Geremia Rock Band, Twilight, Del Nastro), anche in vesti diverse, (in qualche modo sono tutti chitarristi, bassisti e batteristi) permettono alla nuova formazione di raggiungere velocemente intesa e solidità nel suono, proponendo una playlist composta da brani di Andrea, brani di Sandro e alcune cover.
Tra i punti di riferimento della band, oltre ai Beatles, occorre ricordare gli Xtc, Robyn Hitchcock, Beck, Radiohead, Gomez, Pavement, Blur, Eels.
Nel Novembre 2011 i PET approdano a Londra con un live al Dublin Castle di Camden Town. L’esperienza londinese si ripete anche nel Febbraio 2012 al Motherlive e al Cavendish Arms riscontrando un feedback positivo.
Dopo anni di autoproduzione, nel 2013 firmano con la Red Cat di Firenze per l’uscita del terzo album “Get the Pet” che da subito riscuote consensi da parte della critica.
Le poliformi suggestioni indie-rock dei P.E.T. si rivelano in tutta la loro bellezza proprio dal vivo, dove il trio riesce ad essere coinvolgente, divertente ed eclettico, grazie anche alla proposta sempre varia di soluzioni ritmiche ed armoniche.
Un appuntamento quindi da non mancare per tutti gli amanti del genere.
L’apertura di Zone K è prevista per le 18, i P.E.T. si esibiranno intorno alle 22 e 30. A seguire si ballerà con il Body To Body Dj-set.

Ricordiamo che il locale è climatizzato e l’ingresso è gratuito e riservato ai soci Arci.

Coop Estense ricerca giovani da formare e avviare alla professione di Capo Reparto

da: organizzatori

Un percorso formativo e di crescita professionale nell’ambito del programma europeo “Garanzia Giovani”

Coop Estense propone tirocini formativi rivolti ai giovani in cerca di lavoro nell’ambito del programma europeo “Garanzia Giovani”.
La cooperativa è alla ricerca di profili adatti a ricoprire il ruolo di capo reparto, e lo fa puntando sui giovani, sulla loro voglia di fare, valorizzando e coltivando le loro capacità e la loro intraprendenza.
I percorsi formativi si svolgeranno all’interno degli ipermercati e dei supermercati delle province di Modena e Ferrara, dove il tirocinante avrà l’opportunità di acquisire le competenze tecniche e professionali della figura dell’allievo capo reparto.
Il tirocinio in punto vendita, della durata di sei mesi, comprende anche momenti formativi d’aula.
La ricerca è rivolta a giovani fino ai 29 anni, laureati o diplomati, dalle elevate doti organizzative, attitudine alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane, orientati al risultato e animati da spirito di iniziativa.

Per inviare la propria candidatura basta compilare l’apposito form on-line, collegandosi al sito internet di Coop Estense (www.e-coop.it/coop-estense) e selezionando il pulsante in homepage “Cerchiamo giovani”.
I candidati saranno sottoposti ad un attento processo di selezione: analisi dei curricula, test psico-attitudinali, colloqui di gruppo e colloqui individuali. Coloro che risulteranno più idonei intraprenderanno il tirocinio formativo, con l’opportunità di essere assunti al termine del percorso.
È previsto il riconoscimento di un’indennità di partecipazione per l’intera durata del tirocinio formativo secondo le norme previste dal programma “Garanzia Giovani”, il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile che sostiene il progetto.

“Garanzia Giovani” consiste in politiche attive di orientamento, istruzione, formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani al di sotto dei 30 anni che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo.
Per intraprendere il tirocinio i candidati selezionati dovranno quindi iscriversi al programma “Garanzia Giovani”.

CronacaComune: la newsletter del 21 maggio 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CULTURA/BENI MONUMENTALI – Sabato 23 maggio alle 18.30 terzo appuntamento del “Maggio Estense 2015”
Ferrara riscopre il mito di Fetonte, evento per tutte le età alla Porta degli Angeli

21-05-2015
Dopo il successo dei due precedenti incontri dedicati all’architettura razionalista e ai giardini entro mura, ecco il terzo appuntamento del “Maggio Estense 2015”, rassegna promossa dal Comune di Ferrara (tramite l’Ufficio Ricerche Storiche).

Sabato 23 maggio alle ore 18,30 si terrà un evento spettacolo a partecipazione gratuita davanti alla Porta degli Angeli (in fondo a Corso Ercole I d’Este) che prevede la rappresentazione di “Fetonte, favola per adulti ma non troppo”, curata e organizzata dalla “Compagnia I Racconti del Basilisco” assieme a Evart (Associazione per l’arte e la cultura), per la regia di Sergio Altafini, che si è occupato anche della sceneggiatura; tra gli interpreti Rosalba Sandri, mentre le opere e le suggestive installazioni sono di Paolo Pallara.
L’iniziativa si ispira alla vicenda mitica di Fetonte, bellissimo e spavaldo adolescente, figlio di Elio (reggitore del carro del Sole).
Più di ogni altra cosa il giovane desidera guidare il carro, nonostante il diniego del genitore. Finalmente riesce a lanciare i cavalli nel cielo, montando sul carro incurante delle raccomandazioni paterne. A causa della sua imperizia e supponenza, con un’errata condotta rischia di provocare una deflagrazione universale.
Per questo Giove, somma divinità dell’Olimpo, scaglia un fulmine contro Fetonte che precipita alle foci del Po-Eridano. Le Eliadi, le sorelle, vengono invece tramutate in pioppi, piangenti lacrime d’ambra.
Come è emerso durante la presentazione dell’evento, questo spettacolo vuole essere anche un omaggio al grande pittore del ‘900 Achille Funi, che negli anni Trenta nella Sala dell’Arengo del Municipio, tra i vari miti legati a Ferrara affrescati alle pareti, rappresentò proprio quello di Fetonte, a cui i ferraresi un tempo erano molto legati.
L’intera rassegna ha visto la collaborazione, insieme al Comune, di vari enti e associazioni, tra cui l’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna, il Garden Club Ferrara, la Ferrariae Decus, Evart e la parrocchia di San Benedetto.
In caso di maltempo l’evento sarà rinviato ad altra data.

(a cura dell’Ufficio Ricerche Storiche, Comune di Ferrara)

Vai alla presentazione su CronacaComune

FESTIVAL DI ALTROCONSUMO – Dal 22 al 24 maggio, a Ferrara, la nuova edizione

Dire, fare, cambiare. Insieme per una nuova generazione di consumatori

21-05-2015

Finalmente ci siamo! È tutto pronto a Ferrara per quest’edizione del festival di Altroconsumo che si annuncia ricca di contenuti, eventi e novità.
A cominciare dal tema conduttore di questa edizione, l’economia condivisa, che ci spinge a riflettere sull’importanza di essere davvero al passo con i tempi, pronti a crescere e a raccogliere le sfide del futuro in un’epoca sempre più all’insegna dell’evoluzione tecnologica e di nuovi modelli di consumo.

Saranno tre giornate intense in cui gettare le basi di una nuova generazione di consumatori 2.0, che condivide valori e sa usare bene i nuovi strumenti disponibili: la forza delle community, dei social network, ma anche dei gruppi di acquisto e delle class action.
Si comincia venerdì 22 maggio, alle ore 18.00, con l’inaugurazione del Festival nel luogo simbolo di Ferrara: il Castello Estense che, quest’anno, nei suoi Imbarcaderi ospita la rassegna “Cambiare si può. Una mostra per Dire, Fare e Cambiare insieme”.

Ma quest’anno il Festival di Altroconsumo vanta un programma particolarmente ricco di momenti dedicati a informare e capire, iniziative per far valere i propri diritti sempre nella cultura del rispetto delle regole, eventi per confrontarsi, condividere idee ed esperienze.
Tutti gli eventi saranno all’insegna dell’informazione, dell’utilità pratica e dell’intrattenimento intelligente animando le strade e le piazze di Ferrara, il suo Castello, i suoi palazzi.

Quattro dibattiti in Piazza del Municipio su altrettanti temi di grande attualità e rilevanza. Nomi eccellenti del panorama italiano e internazionale, rappresentanti di realtà innovative da Google, a Blablacar e Gnammo, si confronteranno su diritti, insidie e opportunità della rete, come tutelare la salute con una medicina che rispetti i cittadini-pazienti, come salvare le garanzie sul cibo conquistate a fatica nel mercato europeo e messe a rischio proprio dal trattato TTIP con gli Stati Uniti e sulla sharing economy.

Moltissimi saranno anche gli approfondimenti culturali, i laboratori formativi, le degustazioni e i gruppi d’acquisto che saranno aperti a tutti coloro che vogliono saperne di più su alimentazione, salute, risparmio, sicurezza, energia e scelta dei prodotti migliori. Ecco alcuni appuntamenti assolutamente da non perdere:

Workshop e mostra E tu hai stoffa per i tessuti?

All’interno della mostra dedicata a Boldini, nel Castello Estense, un percorso davvero ‘dalla tela alle tele’ condotto da Aurora Magni, docente universitaria che dialogherà sui temi della sostenibilità del tessile, per insegnare a sfuggire alle trame di chi vorrebbe rifilarci vestiti scadenti. Guida alla lettura delle etichette che si trovano sui capi d’abbigliamento., viaggio alla scoperta dei tessuti e visita guidata alla mostra.

Test hi-Tec. Dallo smartphone allo smartwatch passando per i droni

Testare in prima persona le novità del mondo hi-tech: dagli smartphone alla wearable technology, ai droni, ai localizzatori per rintracciare gli oggetti perduti.
Vale la pena acquistarli? Una panoramica sulle ultime curiosità del mondo hi-tech e gli aspetti da prendere in considerazione per valutare l’acquisto.

Facciamo la spesa insieme

Tra le corsie di un supermercato gli esperti di Altroconsumo dimostreranno – prodotti alla mano – come si può fare una spesa intelligente, scegliendo i prodotti più sani a partire dall’etichetta.
Ma non solo. Durante il percorso guidato si potranno scoprire i trucchi usati dal marketing dei produttori e la psicologia alla base delle offerte speciali.

App: le più curiose, utili, sorprendenti

Come sfruttare al meglio il proprio smartphone? Le applicazioni per smartphone sono a migliaia e sono destinate ad aumentare, giorno dopo giorno.
Ma, diciamoci la verità: alcune non servono davvero a nulla. Altre, invece, possono essere utili e aiutarci concretamente nel corso della giornata. Al di là delle mode del momento, i nostri esperti ti segnalano una serie di app interessanti, spiegando anche come sfruttarle al meglio il proprio smartphone.

Bollicine experience, in collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori

Degustare più di 50 marche di vini, italiani e non: champagne, spumanti e prosecchi e partecipare a specifici test.
Attraverso la tecnica innovativa delle mappe, gli esperti del Centro Studi Assaggiatori insegneranno come è possibile usare i sensi per conoscere la qualità di un prodotto, capirne le peculiarità, dettate anche dalla filiera. E non solo. Le valutazione dei partecipanti su prosecchi, champagne o franciacorta saranno usate per il Dossier sulle bollicine nella Guida vini 2016 di Altroconsumo.

Viaggio tra gli aromi del caffè

In collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori, un viaggio guidato tra gli aromi del caffè alla scoperta della materia prima e della filiera che porta il prodotto dall’origine alla nostra tavola. Attraverso la tecnica innovativa delle mappe sensoriali i consumatori conosceranno, attraverso i sensi, diversi tipi di caffè. E non solo.
Con l’aiuto degli esperti scopriranno come usare correttamente il sistema sensoriale per scegliere meglio tra i numerosi prodotti che offre il mercato. In collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori.

Workshop sugli orti in città: Per fare un orto ci vuole un seme (e un balcone)

Basta davvero un balcone per prodursi da soli frutta e verdura. Attrezzati di vasi e annaffiatoio: fare un orto sul balcone è più semplice di quanto puoi immaginare.

La strada della sicurezza

La sicurezza in strada è un diritto: di chi guida, di chi è a bordo, di pedoni e ciclisti. Di adulti e bambini.
Al Chiostro piccolo San Paolo, gli esperti di AC saranno a disposizione per dimostrare come si allaccia correttamente un seggiolino in auto, come cambiano i nostri riflessi cambiamo se ci distraiamo alla guida, oppure come si sceglie il caschetto bici giusto per il nostro bambino.

Ok la caloria è giusta. Giochiamo a scoprire il giusto apporto calorico.

Ha più calorie un piatto di pasta o un panino? Quant’è la porzione giusta di carne? Con che cosa è meglio abbinare i legumi? Con piatti e bilancia giochiamo a comporre un menù nutrizionalmente corretto e con il giusto apporto calorico. Per tutta la famiglia.

Gruppo d’acquisto: pannolini: testali per noi, comprali con noi

Per i pannolini dei bambini, ogni famiglia spende in media 650 euro all’anno. Una spesa che può essere dimezzata. Dopo il successo del test comparativo effettuato a dicembre 2014 da 100 genitori su oltre 13 campioni di pannolini usa e getta, Altroconsumo lancia la nuova piattaforma dedicata ai prodotti per la prima infanzia tramite cui le mamme di bimbi da 0 a 36 mesi potranno candidarsi per ricevere gratis prodotti esclusivi, specifici per i bambini, testarli, rispondere a un questionario valutativo e condividere con altre mamme opinioni e critiche.
Fino al 26 maggio è aperta, infatti, la ricerca delle 100 mamme che rientreranno nel panel di tester a cui Altroconsumo si affiderà per scoprire, attraverso la loro conoscenza ed esperienza quotidiana, quali sono oggi i migliori prodotti dedicati all’infanzia.
L’obiettivo è quello di continuare ad informare correttamente i genitori per acquisti sempre più intelligenti e consapevoli, facendo diventare l’esperienza condivisa un valore aggiunto fruibile da tutti, a vantaggio sempre della salute e del benessere dei più piccoli.

Il programma completo dell’evento è disponibile su www.altroconsumo.it/ferrara mentre l’hashtag per seguire il festival e partecipare sui social sarà #direfarecambiare.

Comunicato a cura di Altroconsumo

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Presentato il Rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili 2015

Ferrara tra i primi 10 Comuni italiani del ‘solare fotovoltaico’

21-05-2015

La scorsa settimana (mercoledì 13 maggio) a Roma è stato presentato il Rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili 2015, le sfide di un modello distribuito che sta cambiando l’energia. Ferrara risulta tra i primi 10 Comuni italiani del solare fotovoltaico, sia per potenza installata sull’intero territorio sia per impianti installati sui tetti delle strutture edilizie comunali.
Un risultato positivo in linea con gli obiettivi del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES Terre Estensi), che impegna l’Amministrazione e il territorio a ridurre le emissioni di gas serra attraverso le rinnovabili e l’efficienza energetica.
“Comuni rinnovabili” è il Rapporto di Legambiente che racconta da 10 anni la crescita delle fonti pulite nel territorio italiano. Ma soprattutto descrive un futuro energetico sempre più a portata di mano fatto da migliaia di impianti distribuiti nel territorio italiano, che vede protagonisti i cittadini e i territori.

Link utile: www.comunirinnovabili.it

Per informazioni sul PAES Terre Estensi e sul progetto Fotovoltaico per Ferrara è possibile visitare le pagine internet dedicate. Per conoscere i dati sull’energia nel Comune di Ferrara: Dati ambientali (sezione Energia).

Il 15 giugno prossimo il Comune di Ferrara proporrà l’Energy Day 2015 in Piazza Municipale, una giornata rivolta a tutti i cittadini sui temi dell’energia, ricca di informazioni, laboratori dimostrativi e altre attività in corso di definizione.
L’Energy Day si terrà durante la Settimana Europea per l’Energia Sostenibile 2015 (15-19 giugno) e fa parte di un programma di eventi organizzati in tutta Europa.

(a cura dell’Assessorato comunale all’Ambiente)

AVVISO PUBBLICO – Partecipazione aperta fino a sabato 6 giugno

Ricognizione dei danni e dei fabbisogni finanziari a seguito del fortunale del 4/7 febbraio 2015

21-05-2015

Scadrà sabato 6 giugno il termine per presentare al Comune di Ferrara la documentazione richiesta per partecipare alla “Ricognizione dei fabbisogni finanziari a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi tra il 4 e 7 febbraio 2015 nel territorio comunale di Ferrara” attivata dalla Regione Emilia Romagna, Agenzia Regionale di Protezione Civile.

Tale ricognizione è finalizzata alla quantificazione del fabbisogno finanziario per il ripristino dei danni subiti dal patrimonio edilizio privato, beni mobili ed immobili, le attività economiche e produttive, agricole ed agroindustriali.

Le schede di ricognizione dei danni sono scaricabili nel sito comunale alla pagina http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7394

Per ulteriori informazioni contattare l’unità organizzativa Attività Settoriale-Protezione Civile-Sicurezza del lavoro del Comune di Ferrara: 0532/418775-418772-418779

AVVISO PUBBLICO Ricognizione dei fabbisogni finanziari per far fronte ai danni conseguenti alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 4/7 Febbraio 2015

IL SINDACO Avvisa che il Commissario delegato dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna, ha attivato una procedura di ricognizione dei fabbisogni finanziari a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi tra il 4 e il 7 Febbraio 2015 nel territorio del Comune di Ferrara e per le quali, con la delibera del Consiglio dei Ministri del 12/03/2015, è stato dichiarato, per centottanta giorni, lo stato d’emergenza.

Tale ricognizione, in applicazione dell’art. 10 del D.L. n° 93 del 14.08.2013, convertito con modificazioni, della L. n° 119 del 15.10.2013, che ha apportato modifiche all’art. 5 della L. n° 225/1992 in materia di Protezione Civile, è finalizzata alla quantificazione del fabbisogno finanziario per il ripristino dei danni subiti dal patrimonio edilizio privato, beni mobili ed immobili, le attività economiche e produttive, agricole ed agroindustriali.
Si evidenzia che la ricognizione dei danni, ai sensi dell’Art. 9, comma 4, dell’OCDPC n.232/2015, non costituisce riconoscimento automatico dei finanziamenti per il ristoro degli stessi.
La ricognizione del fabbisogno per i danni ai privati, alle attività economiche e produttive, alle aziende agricole e agroindustriali deve essere eseguita tramite la compilazione da parte dei soggetti interessati rispettivamente delle schede B, C e D:
• Scheda B – Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato, beni mobili e immobili registrati
• Scheda C – Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive
• Scheda D – Ricognizione dei danni subiti dalle attività agricole e agroindustriali
I soggetti interessati possono presentare al Comune di Ferrara le schede compilate entro il termine perentorio del 06.06.2015.
Si precisa che la ricognizione deve riguardare i soli danni causati dagli eventi in parola e, precisamente ai soli danni provocati dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi tra il 4 e il 7 Febbraio 2015.
Si evidenzia inoltre che, come indicato nella comunicazione trasmessa dalla Regione Emilia Romagna, Agenzia Regionale di Protezione Civile, il soggetto interessato dovrà dichiarare il nesso di causalità tra i danni subiti e l’evento calamitoso in oggetto, nonché che l’unità immobiliare danneggiata, ad uso abitativo o produttivo, non sia stata realizzata in difformità o in assenza delle autorizzazioni o concessioni di legge.
A tale fine il Comune procederà con il controllo a campione di tali dichiarazioni nella misura non inferiore al 5% delle domande pervenute.
Per quanto riguarda la compilazione della scheda D essa dovrà essere effettuata basandosi su una valutazione sommaria dei fabbisogni necessari a consentire il ripristino delle attività economiche e agroindustriali. Per la valutazione del fabbisogno si possono utilizzare elementi oggettivi come ad esempio : fatture, scontrini fiscali, preventivi di spese, indagini di mercato, valutazioni economiche in base ai prezzari della Regione Emilia Romagna o della Camera di Commercio di Parma e di Piacenza e al Bollettino ISMEA. Le stime riguardanti i danni alle produzioni arboree e alle colture annuali (da inserire nella scheda “D”, al punto 3) nella tab. C alla voce ALTRO) , non sottostanno al vincolo, previsto nella scheda di ricognizione dei danni subiti, che non consente di presentare una perizia asseverata di importo superiore a quello indicato nella scheda stessa.
Le schede di ricognizione dei danni possono essere reperite presso l’Ufficio Protezione Civile del Comune di Ferrara – Via Marconi 35, oppure scaricate dalla pagina http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7394
Le schede di ricognizione dei danni, dovranno pervenire entro il 06.06.2015, mediante una delle seguenti modalità:
• presentate a mano presso il protocollo del Settore Opere Pubbliche e Mobilità Via Marconi 37 – 44122 Ferrara; ( dalle ore 9.00 alle ore 13.00, dal Lunedì al Venerdì)
• inviate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo: Ufficio Protezione Civile – Via Marconi 37 – 44122 Ferrara;
• inviate tramite Fax al numero 0532/771123;
• inviate per posta elettronica certificata all’indirizzo comune.ferrara@cert.comune.fe.it, indicando nell’oggetto: “Fortunale 4/7 febbraio 2015” seguito dal nominativo del dichiarante.
Ferrara , 20/05/2015

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 22 maggio alle 17 in sala Agnelli. Dono di due opere grafiche di ispirazione ariostesca alla biblioteca

‘Orlando, furioso fra le nuvole’ una conversazione con Roberto Roda

21-05-2015
In previsione delle celebrazioni 2016 per i 500 anni del Furioso ariostesco, venerdì 22 maggio alle 17 nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea (via Scienze 17), nell’ambito de “Il presente remoto” ciclo di conversazioni etno-antropologiche curato da Roberto Roda, la Biblioteca Comunale Ariostea potrà arricchire le proprie collezioni d’arte, grazie alla donazione ufficiale di due opere, ispirate alla materia ariostesca e testimoni dell’attenzione che gli artisti contemporanei continuano a riservare al poema rinascimentale.
Le opere in arrivo sono firmate da Carlo Cianferoni e dallo scomparso Bruno Vidoni (1930-2001) artista, quest’ultimo, che il Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara sta onorando in questi giorni con un’interessante mostra studio. Alla cerimonia di donazione saranno presenti Carlo Cianferoni e Marina Ferriani.
Introdurrà Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

“L’Orlando ritornato” è il titolo di uno spumeggiante omaggio verbo-visivo del grafico, art director pubblicitario e disegnatore toscano Carlo Cianferoni, autore dei fumetti a tema motociclistico del “Garage Diabolico”.
Lo scorso anno la suggestiva sala Ariosto di Palazzo Paradiso, ove è conservata la tomba del poeta, ospitò un’ampia e apprezzata mostra retrospettiva delle strip cianferoniane.
Da qui l’idea di un omaggio “motociclistico” all’Ariosto e al Palazzo Paradiso: un centauro, moderno cavaliere, cerca di avvicinarsi con la sua rutilante due rute alla tomba dell’Ariosto per rendere omaggio al poeta, ma si trova il passo sbarrato da alcune guerriere, custodi della tradizione e delle austere sale che, evidentemente, hanno frainteso e preso per irrispettose le buone intenzioni del biker.
Già esposta a Reggio Emilia lo scorso anno in occasione dell’imponente mostra curata da Sandro Parmiggiani “L’Orlando furioso. Incantamenti, passioni e follie. L’Arte contemporanea legge l’Ariosto”, la tavola fumettata di Cianferoni (una splendida china su cartoncino) sceglie ora il Palazzo Paradiso di Ferrara come definitiva sede di elezione.
Al centro della raffigurazione di Bruno Vidoni (Cento,1930-2001), sta invece l’armatura vuota di un paladino che resiste allo scorrere del tempo in un paesaggio desertico, alieno, surreale.
Si tratta di una significativa litografia che la vedova dell’artista centese, Marina Ferriani, cederà alla Biblioteca Ariostea, perché Orlando e i paladini sono stati un tema particolarmente frequentato dalla poetica vidoniana: dipinti, fotografie, installazioni e performance hanno celebrato i guerrieri dell’Ariosto con uno sguardo non convenzionale.
Nella litografia, senza titolo esplicito, che entra a far parte delle collezioni di Palazzo Paradiso, il riferimento ariostesco appare complesso e indiretto, Vidoni è qui soprattutto debitore a quel Cavaliere inesistente che Italo Calvino, grande ammiratore e studioso del Furioso, figliò dall’epica ariostesca, aggiornandola.
A margine della cerimonia della donazione, Roberto Roda del Centro Etnografico Ferrarese, converserà sul tema “Orlando, furioso fra le nuvole (dei fumetti)”.
Proprio partendo dalle raffigurazioni vidoniane e cianferoniane, il relatore illustrerà le opere donate e racconterà l’influenza, enorme e spesso insospettabile, che il Furioso ariostesco ha avuto nella letteratura di genere popolare, fantastico e fantascientifico, scritta e disegnata.
Orlando Furioso è diventato, fra XIX e XXI sec., un modello ampiamente praticato, e persino abusato, per narratori di fantascienza, per creatori di fumetti, per artisti visionari attenti alla multimedialità. Sono rimasti preda delle malìe ariostesche capolavori a fumetti come il Flash Gordon di Alex Raymond e la Valentina di Guido Crepax, saghe filmiche come Star Trek e Guerre Stellari … Ma a ben guardare tutte le Saghe spaziali e le narrazioni fantasy che affollano soprattutto la letteratura inglese e americana del Novecento devono qualcosa al Furioso di messer Ludovico Ariosto.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE – Sabato 23 maggio alle 17 in via De Pisis

Inaugurazione del primo allestimento della mostra “La Mappa di Comunità del Po di Primaro”

21-05-2015

Sabato 23 maggio alle 17 al Museo di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24) verrà inaugurato il primo allestimento cittadino della mostra “La Mappa di Comunità del Po di Primaro”. Alla cerimonia di apertura parteciperà il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto.

La mostra è dedicata all’antico fiume sulle cui rive sorse il primo nucleo della città estense ed al processo che ha coinvolto gli abitanti delle frazioni rivierasche in un progetto di valorizzazione sostenibile del territorio.

La mappa ha consentito di recuperare valenze storiche, culturali, tradizionali, paesaggistiche e naturalistiche di quel territorio, gettando la basi per future azioni tese a valorizzarlo in un’ottica di sviluppo sociale ed economico sostenibile.
Il fiume scorre infatti all’interno un sito della grande rete ecologica europea Natura 2000, che ha lo scopo di tutelare la biodiversità attraverso usi del territorio che siano in armonia con la protezione della natura.

Gli abitanti che hanno partecipato alla realizzazione della mappa hanno costituito l’associazione di promozione sociale “Terre del Po di Primaro”, che si pone come soggetto proponente ed interlocutore per gli enti di gestione territoriale.

La mostra fa parte del progetto SEMI dell’Istituto per i Beni Culturali e Ambientali della Regione Emilia-Romagna, dedicato ai temi di EXPO 2015: SEMI mette in rete più di 100 musei e luoghi d’arte per dare vita ad un racconto collettivo fatto di itinerari ed eventi speciali su tutto il territorio regionale.

Mappa e mostra sono state realizzate su input del Museo di Storia Naturale di Ferrara con la collaborazione di Assessorato alla Cultura della Provincia, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e dell’Associazione Terre del Po di Primaro, che ha sede a Marrara, in via Rocca 15 (presso il campo sportivo, per informazioni: scrivere a fabrizio-oppi@alice.it.).
Approfondimenti sulla mostra: http://storianaturale.comune.fe.it/709/mappa-del-primaro-la-mostra-in-citta

Progetto del’IBC SEMI: http://ibc.regione.emilia-romagna.it/istituto/progetti/progetti-1/semi-musei-in-emilia-romagna-per-expo-2015

Al via la Scuola Internazionale per Dottorandi “Niccolò Cabeo” 2015

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Al via lunedì 25 maggio alle ore 9, nella sede dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391, (Via Scienze, 41/b), la Scuola Internazionale per Dottorandi Niccolò Cabeo, organizzata annualmente dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, che si terrà fino al 29 maggio 2015.

La Scuola, che conta tra studenti e docenti oltre 50 partecipanti provenienti da Paesi europei ed extraeuropei, è giunta alla sesta edizione e sarà dedicata, come ogni anno, ad argomenti di attualità nel campo della fisica delle particelle elementari e dell’astrofisica.

Tema di quest’anno gli “Infiniti”, che sarà affrontato partendo dall’infinitamente piccolo per giungere all’infinitamente grande, illustrandone gli aspetti sia teorici che sperimentali.

Al via il Master biennale di Epilessia

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

La Sezione di Clinica Neurologica dell’Università di Ferrara ha organizzato la quarta edizione del Master Biennale di secondo livello di Epilessia in collaborazione con le Università di Torino, Milano, Verona e Firenze, con l’Istituto Nazionale Neurologico IRCCS “Carlo Besta” di Milano e con l’International School of Neurology dell’International Venice University.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: http://www.unife.it/formazione-postlaurea/master-perfezionamento-formazione/2014-15/master/epilettologia/epilettologia.
Direttore del master è il prof. Enrico Granieri coadiuvato dal prof. Giuliano Avanzini, primario emerito dell’Istituto Besta e epilettologo di chiara fama.
Il Master di Epilettologia è rivolto a 20-40 specialisti neurologi e neuropediatri infantili e a giovani specializzandi e dottorandi italiani con lo scopo di fornire strumenti utili per una gestione ottimale del paziente, attraverso corsi di lezione formale, lavori di gruppo e individuali, discussione di casi clinici, valutazioni clinica e diagnostica, scelta del trattamento più efficace, scambi di esperienze cliniche, partecipazione attiva e assidua a tirocinio pratico presso le sedi più qualificate di epilettologia del territorio nazionale, riconosciute dal comitato didattico coordinatore del Master stesso.
Obiettivo finale è indirizzare alla specializzazione in epilettologia professionisti già inseriti nel mondo delle neuroscienze cliniche per garantire una gestione più completa e articolata del paziente epilettico sia in età infanto-adolescenziale che in età adulta.
Il corpo docente è costituito da 60 tra professori e tutors di riconosciuta competenza nel settore specialistico di epilettologia articolato nelle varie e specifiche competenze.

L’epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all’iperattività di gruppi di cellule nervose cerebrali.
Le crisi comprendono un’insieme di manifestazioni caratterizzate da brevi episodi di perdita di conoscenza (assenze) oppure da alterazioni sensitive, psichiche o motorie, più o meno accompagnate da spasmi o da contrazioni della muscolatura scheletrica che determinano le crisi convulsive caratterizzate da spasmi di lievi entità, crisi miocloniche o da contrazioni molto intense e energiche crisi tonico-cloniche.
Le epilessie, ovvero le varie forme di malattia caratterizzate da crisi epilettiche, hanno una grande importanza medica e sociale. Intanto per la loro elevata frequenza nella popolazione: gli studi epidemiologici condotti in passato dal gruppo di ricercatori coordinato dal prof. Granieri e standardizzati su tutto il territorio italiano indicano che esistono circa 8-10 epilettici ogni 1.000 abitanti (prevalenza) ed ogni anno si manifestano circa 6-8 nuovi casi ogni 10.000 abitanti (incidenza).
Per lo più le epilessie esordiscono prima dei 20 anni, ma il rischio di epilessia risulta elevato anche in età adulta e senile. Le epilessie possono guarire, ma in molti casi possono durare per anni ed anche per tutta la vita.

L’INTERVISTA
Il geologo Bondesan: “Terremoti? Una sola certezza: prevenire costa meno che ricostruire…”

Nessun segreto, Ferrara è sempre stata una città a rischio terremoto, è un fatto risaputo. Magari rimosso, ma quel che è successo non è stato un fulmine a ciel sereno. Lo dice la scienza e lo ribadisce il geologo Marco Bondesan, decano dell’Università di Ferrara, che nel 2004 ha collaborato alla redazione del principale strumento urbanistico, il Piano strutturale della città. Per secoli è andata bene, ma la fortuna è volitiva, arginarne i capricci con un programma di prevenzione sarebbe stato meglio, soprattutto in una città costruita per metà sull’antico alveo del Po: sotto il dismesso e ramificato letto del fiume ci sono acqua e sabbia, nulla di più ballerino in caso di scossa, soprattutto nelle aree tra via delle Volte, Arginone, via XX settembre, via Borgoleoni, via Biagio Rossetti. “Il terremoto ha messo in evidenza la differente risposta dei materiali incoerenti alle onde sismiche. Era un fenomeno già noto, che ha dimostrato come anche in pianura le strutture geomorfologiche preferite per gli insediamenti urbani sono le meno affidabili in caso di terremoto – spiega il professore – Nella pianura emiliana sono stati prediletti i paleoalvei, perché sono costituiti in larga misura da sabbie, sedimenti più grossolani e meno compressibili, considerati i migliori ai fini edificatori. Nei secoli in cui le rotte fluviali e gli allagamenti erano la regola, era necessario costruire in alto, e queste strutture erano le parti più elevate del territorio, dove tra l’altro era più facile trovare dell’acqua adatta a realizzare pozzi freatici, i ‘pozzi a vera’, con secchio, catena e carrucola spesso testimonianze architettoniche di notevole valore”.

In caso di terremoto però, le scosse si amplificano. Ma c’è di più: “Quando il sisma è particolarmente forte può anche prodursi la liquefazione delle sabbie come nel caso di San Carlo”. I paesi più danneggiati San Felice sul Panaro, Cavezzo, Medolla, Mirandola, Finale Emilia, Sant’Agostino, San Carlo, Mirabello, Bondeno, Poggio Renatico, sono nati su paleoalvei o su loro pertinenze prevalentemente sabbiose. “A Ferrara una serie di edifici particolarmente danneggiati si trova in coincidenza col tracciato di un corso d’acqua chiuso prima della nascita della città, un ramo minore del Po estinto nel XVI secolo. La cosa non sorprende, gran parte dei manufatti idraulici, gli argini stessi, elementi strategici per l’abitabilità, sorgono sui dossi fluviali”, racconta.

Un’imprudenza dell’uomo? “Nella pianura è sempre stata una strategia vincente – prosegue – A quei tempi la vulnerabilità in caso di scosse non era cosa nota e se lo fosse stata, con tutta probabilità, la scelta sarebbe stata la stessa. Meglio correre il rischio sismico ogni tre o quattro secoli piuttosto di avere la casa semisommersa più volte all’anno e nessuna possibilità di attingere acqua per uso alimentare”. Il passato è alle spalle e oggi il fenomeno della liquefazione delle sabbie non è estraneo alla scienza ed è pure prevedibile. “Non sono però conosciuti gli aspetti legati alla presenza di gas naturali nelle acque che saturano le sabbie, manca una letteratura scientifica – dice – è possibile che in vari casi sia stata proprio questa presenza, la ragione per cui la liquefazione si è rivelata tanto disastrosa. Credo che del problema si stia occupando la nostra Università”.

Ricostruire e mettere in sicurezza
Il tipo di lesioni riportate da case e monumenti sono la base per cartografare le zone più sensibili alle scosse, il punto di partenza per affrontare la sfida del futuro. Una sfida riassunta dal professore in una raffica di interrogativi: come dovremo agire se le aree più coinvolte dalle scosse sono quelle dove si preferisce costruire? E’ il caso di sospendere le edificazioni sui dossi fluviali? Quali sono i luoghi passibili di una nuova pianificazione? Con chi dovrà interagire chi metterà mano agli strumenti urbanistici? “E’ un tema multidisciplinare al quale è indispensabile la partecipazione di esperti, non ci si può affidare all’improvvisazione – spiega – E’ indispensabile la convergenza di varie specialità, delle scienze della Terra, dell’ingegneria, dell’architettura, dell’urbanistica e di altre discipline”. Il geologo di Italia Nostra, come si definisce per comodità, non nasconde le preoccupazioni per alcuni edifici storici tra i più prestigiosi della città come Palazzo Schifanoia e il Museo di Spina. “Per mettere in sicurezza un importante monumento, specie in un luogo dove potrà ancora verificarsi la liquefazione dei terreni di fondazione, dovranno interagire come minimo un geologo, un geotecnico, un idrogeologo, un ingegnere strutturista e un architetto – spiega – In molti casi ricostruire potrebbe significare utilizzare soprattutto materiali leggeri, ecco che assume grande importanza l’ingegneria dei materiali. Altrettanto si può dire per eventuali delocalizzazioni in luoghi meno pericolosi, per la risistemazione di reti e servizi vari”. Una cosa per Bondesan è certa: “Nel campo della sismica, la prevenzione costa meno della ricostruzione”. Vale per i monumenti, ma anche per i nuovi edifici e quelli già in piedi che, a detta del professore, avrebbero avuto nel libretto di manutenzione la possibilità di difendere la casa dalla vulnerabilità. “La proposta non è stata preso in considerazione, ma era già un passo avanti verso una maggior sicurezza”.

NOTA A MARGINE
Al Doro ‘il buon vicinato’ esiste già

Personalmente credo che la maggior parte delle depressioni abbiano radici nella solitudine, ma la comunità medica preferisce parlare di depressione piuttosto che di solitudine. È più facile liberarci del problema dando una diagnosi e una scatola di farmaci. Perché se cominciassimo a parlare di solitudine, sapremmo, per certo, che non ci sono farmaci. Non c’è industria medica che tenga, basta l’amore umano.” (Hunter Patch Adams)

Sabato scorso arrivo nel viale alberato fra gli alloggi di via Medini, in zona Doro, mentre stanno terminando i preparativi per il secondo appuntamento di “Porte A.per.Te”, progetto per lo stimolo alla coesione sociale nato nell’ambito di Community Lab, un percorso di partecipazione attiva dei cittadini per la ricerca di nuove politiche locali. Dopo la camminata di quartiere del 21 aprile scorso, l’appuntamento di sabato è “Un’occasione DORO”, una festa di quartiere promossa dal Comune di Ferrara in collaborazione con la Cooperativa di abitanti il Castello, la Cooperativa Sociale Camelot, il Teatro Nucleo e l’Associazione Casa e Lavoro.
Non ci vuole molto tempo per capire che qui le pratiche di buon vicinato sono già una realtà: gli abitanti in pratica si conoscono quasi tutti e sono già dei provetti organizzatori di quelle che fino a non troppo tempo fa si sono chiamate cene sociali. Non aspettavano altro che l’occasione buona per…far festa appunto. In più, proprio grazie alla camminata di quartiere, è stata coinvolta la vicina scuola d’infanzia Guido Rossa. “Abbiamo due sezioni comunali e una statale per un totale di 75 bimbi”, mi spiegano le maestre Patrizia e Manuela. Per l’occasione hanno organizzato un mercatino con giochi e oggetti raccolti anche grazie all’interessamento delle mamme. Tutto il ricavato di sabato è destinato all’acquisto di materiale per la scuola stessa, mentre “l’invenduto verrà donato alla parrocchia del quartiere”.

festa-quartiere-doroCentro nevralgico dei festeggiamenti non potevano che essere l’angolo buffet e, giusto accanto, il barbecue per l’immancabile grigliata di carne. Gli addetti alla cottura sono la signora Tina, Franco, il presidente della Cooperativa di abitanti a proprietà indivisa il Castello che gestisce questi alloggi, e Saverio, che si è trasferito qui da Reggio Calabria 37 anni fa ed è stato consigliere della Cooperativa per 20 anni, “ora largo ai giovani” scherza.
Poco più in là c’è lo spazio karaoke, con un impianto audio di tutto rispetto, gestito dal signor Filippo che ha preparato un medley di successi italiani e non dagli anni ’50 a oggi. Nella cooperativa da più di 25 anni, è lui a tenere i corsi di informatica di base per i suoi vicini di casa. Tra una canzone e un’altra una signora si ferma a chiacchierare con me, ci tiene che io riporti tutta la sua soddisfazione per questa iniziativa: “Servirebbero più occasioni di incontro come questa, oggigiorno la gente non fa che correre di qua e di là. Io ogni tanto mi chiedo: si corre così tanto, ma per andare dove? Cosa rincorrono?”
Lì accanto gli organizzatori hanno montato la “Tenda della memoria”, dove chi vuole può portare un oggetto o raccontare un proprio ricordo del quartiere e di come è cambiato in questi anni, contribuendo così al progetto di narrazione della propria storia collettiva. Osservo le foto di quando ancora la zona era un grande cantiere e, dato che non c’era ancora la chiesa, le funzioni religiose, le comunioni e le cresime si svolgevano sotto una grande tensostruttura. Intanto ascolto la storia di Linda e Giuseppe, arrivati da Terracina nel 1982: “quando sono venuta ad abitare qui – racconta Linda – ho realizzato uno dei miei sogni, mi sono comprata una cucina nuova. È quella che uso ancora oggi!”

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Ma la memoria storica di via Medini è Peppino, portiere di calcio, finanziere e maratoneta, arrivato “nel maggio del 1977 su una 127 con la sua famiglia e due o tre valigie”. In due parole, senza star tanto lì a filosofeggiare, mi riassume perfettamente il senso di questo pomeriggio. “Mio nonno mi diceva sempre: dai con tutte e due le mani e chiedi con una sola. Bisogna dare per avere. Oggi si pensa che il rapporto con i vicini è una perdita di tempo, per me no: se una signora mi chiama perché ha bisogno di cambiare una lampadina, lascio il pranzo e vado ad aiutarla”.
Finalmente riesco a distrarre per un attimo Franco dall’importantissimo compito di addetto alla griglia e mi faccio spiegare meglio cos’è la cooperativa di abitanti a proprietà indivisa il Castello. “La cooperativa esiste dagli anni Settanta e da allora costruiamo alloggi con finanziamenti prima statali e ora regionali, che vengono assegnati con bandi che contengono determinate caratteristiche, per esempio negli ultimi si faceva riferimento soprattutto al risparmio energetico”. La quota associativa è di circa 50 euro, ma vengono richiesti determinati requisiti, come “il non possedere una proprietà abitativa nel comune in cui si fa richiesta o il non superare un determinato reddito annuo”. La prenotazione e l’effettiva assegnazione di un alloggio avvengono a fronte di un investimento che “serve per integrare i fondi regionali per la costruzione di nuovi alloggi e la manutenzione e il rinnovo di quelli già esistenti”. “L’assegnazione però non ha scadenza e se l’assegnatario decide di andarsene gli viene restituita la quota che ha investito per entrare, come avviene in tutte le altre cooperative”, sottolinea Franco. Nelle cooperative a proprietà indivisa, rimanendo la proprietà degli immobili nel patrimonio della cooperativa stessa, le spese condominiali costituiscono una parte integrante della gestione degli immobili, con la conseguenza che nell’importo del canone di godimento dovuto dai Soci, una sorta di affitto mensile, vengono ricomprese anche le suddette spese condominiali. Inoltre nella cooperativa il Castello “i consumi vengono contabilizzati al singolo utente, quindi chi consuma meno paga meno”.
L’elemento distintivo è che, trattandosi di una cooperativa, deve e vuole perseguire uno scopo mutualistico: soddisfare in modo prevalente i bisogni dei soci ai quali vengono assegnati gli alloggi a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato. Ecco perché ultimamente i giovani stanno tornando a interessarsi a questa modalità di trovare casa: l’affitto qui va dai 150 euro, per i monolocali, ai 350 euro per gli appartamenti più grandi.

festa-quartiere-doroNel frattempo il tavolo dell’aperitivo si sta riempiendo di cose da mangiare e di bottiglie da bere: c’è chi ha fatto la pizza, chi torte salate e dolci, qualcun altro arriva con snack e salatini già pronti, fragole fresche o bibite e coca cola, perché è tornato tardi da lavoro e non ha fatto in tempo a cucinare, ma nessuno ha voluto rinunciare a portare qualcosa. Si passa il tempo parlando del più e del meno e ascoltando le zirudèle e le barzellette di Gastone. C’è anche chi partecipa a modo suo, osservando un po’ perplesso dalla propria finestra questa stranissima riunione di condominio in cui le uniche urla che si sentono sono quelle dei bimbi che si rincorrono fra gli alberi.

Link correlati:
Pagina Facebook del progetto Porte A.per.Te [vedi].
La camminata di quartiere del 21 aprile [vedi].

SALUTE & BENESSERE
La tiroide, una fornace che alimenta il metabolismo del nostro corpo

La tiroide è una ghiandola ormonale di importanza vitale per il nostro organismo, situata nella regione del collo, davanti alla trachea, immediatamente al di sotto della laringe. La tiroide secerne ormoni che vengono utilizzati da ogni tessuto del corpo. Questi ormoni sono responsabili per l’energia del metabolismo, la termoregolazione, lo sviluppo del cervello, come pure per aiutare gran parte degli organi a funzionare in modo proprio. L’ormone principale è la tiroxina (T4) e la quantità di ormone prodotta è controllata da un altro ormone, secreto dall’ipofisi, che si chiama ormone stimolante la tiroide (TSH). Il T4 è la forma di deposito dell’ormone che, per essere attiva, deve essere trasformata in T3 dal fegato, cervello (e pochi altri organi), rimuovendone una molecola di iodio. La tiroide è coinvolta nei processi biologici e ogni piccolo cambiamento nel sistema può provocare una conseguenza. Secondo la medicina ufficiale i principali problemi della tiroide sono: ipotiroidismo, malattia di Hashimoto, ipertiroidismo, malattia di Graves, gozzo, noduli e cancro.
Prima che lo stato di malattia sia raggiunto, una funzione tiroidea che sia anche leggermente alterata può recare disturbi al sistema cardiovascolare, a quello immunitario, alla fertilità, alla digestione, al livello energetico, al controllo del peso e anche sulla sensazione generale di benessere di una persona.

I sintomi
Sintomi frequenti di disfunzione tiroidea possono essere dolori muscolari o articolari, perdita di capelli, che possono diventare più sottili o secchi, secchezza della pelle, fragilità delle unghie, stipsi o diarrea, problemi mestruali, problemi di fertilità, sensazione di spossatezza, cambiamenti di peso non altrimenti spiegabili, sensazione di confusione mentale, depressione o ansia. E’ importante che il medico sia attentissimo anche alla clinica e alla storia della persona.

Lo stretto rapporto tra tiroide e intestino
Alcune considerazioni: tiroide e intestino sono collegati, dunque l’alimentazione è fondamentale, ci sono cibi che favoriscono l’infiammazione e una ipersensibilità; lo stress poi, in molti casi, non è la causa delle malattie, ma agisce come attivatore e amplificatore, indebolisce le nostre difese immunitarie e ci rende più suscettibili a infezioni croniche. Il sistema digestivo rappresenta il crocevia fondamentale per trovare la strada della salute e la sua funzione è influenzata dal funzionamento della tiroide che può alterare l’attività del sistema immunitario. In buona sostanza, se si mantiene in salute il sistema intestinale circa il 60-70% di tutte le malattie andrà meglio.

Come aiutare tiroide e intestino
L’occhio attento del medico deve coglierne i segni: mani e piedi sempre freddi, un calo della peluria, una stanchezza anomala e altri esami del sangue che segnalano un rallentamento della tiroide. Ecco che allora si possono assumere vari integratori che sostengono le capacità di recupero naturali; in questo senso, è opportuno ricorrere ad alimenti ricchi di acidi grassi essenziali che hanno un’azione ringiovanente su tutti gli organi, tiroide compresa, che durante il cambio di stagione rischia di lavorare a rilento. Quando la tiroide viene correttamente stimolata, anche l’intestino svolge le sue funzioni in modo corretto. Ridurre lo stress con esercizi di meditazioni e consapevolezza interiore aiuta a ripristinare l’equilibrio e l’armonia della sfera emozionale e di conseguenza può aiutare a riequilibrare anche il sistema endocrino.

IMMAGINARIO
Un ovale perfetto.
La foto di oggi…

Paola Coluzzi, la instagramer che per una settimana gestisce il profilo Instagram del Comune, @comunediferrara, oggi ha scelto “uno scorcio particolare della città, la Rotonda Foschini, parte integrante del Teatro Comunale, nata per il passaggio delle carrozze da corso Martiri della Libertà a Corso Giovecca e ora pedonale, bella in qualsiasi ora e con qualsiasi luce della giornata!”

Fino al 31 maggio, la rotonda (chiamata così, anche se la pianta è ovale) ospita dodici scatti simbolo di Marco Caselli Nirmal, che ritraggono artisti e spettacoli che hanno segnato la storia artistica del teatro estense. Maggiori dettagli sul sito di Ferrarainfo [leggi].

OGGI – IMMAGINARIO MYFERRARA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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foto di Paola Coluzzi

GERMOGLI
Verità.
L’aforisma di oggi

E’ rischioso parlare di verità, perché tutto ciò che possiamo conoscere sono solo frammenti di realtà

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Luigi Pirandello (1867 – 1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934

“La Verità? Io son colei che mi si crede” (Luigi Pirandello)

 

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
Pioggia.
Il brano di oggi…

Ryuichi SakamotoOgni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Ryuichi Sakamoto – Rain

Le temperature precipitano, gli esperti prospettano acquazzoni e temporali: l’estate anticipata nelle prossime settimane pare ancora un’illusione. Obbligati ancora con la copertina sul divano, la soluzione migliore potrebbe essere l’ascolto di un bellissimo brano (a tema) come Rain, prodotto nel 1996 dal musicista e compositore giapponese Ryuichi Sakamoto.