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Giorno: 17 Agosto 2016

Sulle frasi shock della scuola Govoni

da: Mauro Presini

Caro scrittore anonimo di frasi shock, come stai?
Io abbastanza bene; quest’anno non sono riuscito ad andare in ferie fuori città ma mi rilassa e mi piace sempre svegliarmi molto presto la mattina per leggere, scrivere, passeggiare o pedalare per Ferrara.
Stamattina, durante un giro in bicicletta, sono passato vicino alla giostra per bambini della piazza dell’Acquedotto dove hai scritto a caratteri cubitali con una bomboletta spray: “Fucilarli tutti per non educare più nessuno” e poi davanti alla scuola primaria Govoni dove hai scritto: “Remake Columbine”, invitando i lettori a pensarti come uno che vuole rifare la strage della scuola superiore di Columbine in Colorado in cui due studenti hanno ucciso 12 loro compagni, un insegnante, ne hanno ferito altri 24 e poi si sono suicidati.
Ho notato anche che hai corredato entrambe le frasi con la rappresentazione grafica del fucile AK-47, meglio noto come Kalašnikov dal nome del suo inventore; non deve essere stato facile disegnarli con una bomboletta spray da pochi soldi.
Dopo essermi fermato ho ripreso a pedalare e non ho potuto fare a meno di pensarti… so bene che adesso stai sorridendo perché cercare e trovare l’attenzione altrui era quello che volevi.
Caro scrittore notturno di frasi agghiaccianti, scusami se mi rivolgo a te al maschile ma ti immagino così anche se non ci conosciamo.
Leggendo vari commenti agli articoli che parlano delle tue composizioni, c’è già chi si domanda se tu possa essere di destra (le scritte in nero, l’evocazione fascista) o di sinistra (il kalašnikov); chi immagina tu abbia bisogno di affetto (anche se, per la precisione, allude a te come a chi è in astinenza da rapporti sessuali); chi pensa tu ce l’abbia col quartiere in cui abiti; chi si chiede se hai la barba lunga o no.
Io faccio il maestro elementare e mi è venuto invece da osservare che hai scelto due luoghi frequentati dalle bambine, dai bambini e dai loro genitori per scrivere i tuoi slogan: la giostra di piazza XXIV maggio è storica a Ferrara per chi è stato ed è piccolo e la scuola primaria di via Fortezza lo è altrettanto.
Oltre a questo, fra pochi giorni, la zona sarà oggetto di Estate Bambini, una storica manifestazione cittadina dedicata all’infanzia.
Perciò, a dispetto di chi pensa che essendo i due luoghi in un quartiere in cui abitano molte persone migranti tu ti sia voluto rivolgere a loro, io ho concluso invece che tu abbia voluto riferirti ai bambini.
Non preoccuparti, non cercherò di farti capire che i bambini sono il nostro futuro o che una scuola buona e degli insegnanti preparati ai saperi e alle relazioni sono fondamentali per un paese moderno, democratico attento ai sogni e ai bisogni della gente; non credo ti farebbe cambiare idea.
Non ti scrivo neanche per farti la predica sui costi per tinteggiare che dovranno sostenere sia il fruttivendolo che l’amministrazione comunale; non penso servirebbe a nulla perché è evidente che ti manca il senso di un’etica sociale.
Non ti farò nemmeno una filippica sulle bestemmie deliranti che hai scritto: mi interessano di più le persone ed i motivi che le portano a bestemmiare.
Piuttosto lamento il tuo scarso senso di responsabilità: io penso che quando si compie un gesto come il tuo bisognerebbe attribuirselo fino in fondo, con la faccia e la firma comprese.
So che è difficile ma diventa necessario se una persona vuole sostenere coerentemente una sua tesi, anche se provocatoria (pensa che proprio io sono stato definito addirittura “fascista” per aver mostrato un cartello con sopra scritto: “La cosiddetta buona scuola non è di sana e robusta Costituzione” alla ministra Giannini).
Posso chiederti però come mai ce l’hai tanto con i bambini? Cosa ti hanno fatto loro? Cosa ti hanno fatto altri di così grave perché tu possa pensare questo di loro?
Non so per quanto tempo rimarranno le tue scritte ma tu prova ad immaginare il dialogo tra genitori e figli dopo che qualche bambino o bambina avrà provato a leggerle.
Riesci ad immaginare le loro reazioni? È la loro paura che cerchi?
Non farmi ipotizzare che sei una persona vigliacca che esercita la propria forza, in modo anonimo, sui più deboli e sulle persone indifese.
Non farmi pensare ad uno che si diverte scrivendo queste cose sui muri: sarebbe di una tristezza infinita!
Non lasciarmi ipotizzare che hai avuto un’infanzia difficile: chi cerca alibi è noioso; in tanti l’abbiamo avuta eppure non ci è venuto da immaginare di eliminare i minori per evitare la loro educazione, al contrario, abbiamo provato ad impegnarci per cambiare le cose che non andavano o che non vanno.
Caro scrittore delle tenebre, tu sei libero di nasconderti e di scrivere quello che vuoi dove vuoi ma, a me, dai l’impressione di essere una persona sola con problemi dovuti all’autolimitazione della propria libertà.
In questi tempi in cui l’idea di “social” è molto diversa rispetto ad anni fa tanto da sembrarci erroneamente più ampia, posso capire il peso di una solitudine che opprime, anche se non condivido l’espressione che tu gli hai voluto dare.
Credi che il tuo sia un gesto libero? Io credo proprio di no.
Un artista immenso, attualissimo, nei cui pensieri trovo spesso ispirazione, molti anni fa cantava: “La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone; la libertà non è uno spazio libero: la libertà è partecipazione”.
Mi rendo conto di quanto la frase di Giorgio Gaber sia vera anche lavorando in carcere insieme a persone detenute.
Lo so che puoi mandarmi al diavolo quando vuoi ma permettimi di dirti che non dovresti vivere la tua impotenza in questo modo passivo; ti immagino come una persona giovane ed arrabbiata a cui è stato tolto qualcosa e mi viene da dirti che conosco le frustrazioni, le ingiustizie, la rabbia; per questo ti dico di non consentire che queste frasi provocatorie e queste emozioni negative incatenino la tua creatività e la tua speranza in un domani migliore.
Sulla parete della cella di un ergastolano c’è scritto: “Viene voglia di staccare la spina e smettere di elemosinare un po’ di speranza”.
L’espressione è più che comprensibile ma io preferisco quella del filosofo Ernst Bloch che scriveva che: “Il lavoro della speranza non è rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire. Lo sperare, superiore all’aver paura, non è né passivo come questo sentimento né, anzi meno che mai, bloccato nel nulla. L’affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli.”
Tu cosa speri? Cosa sogni?
Io spero invece che tu ti assuma le tue responsabilità, spiegandoti o ravvedendoti.
So bene che chiederti di ripulire sarebbe impossibile ma sappi che sarebbe davvero una bella sorpresa per tutti.
Dal canto mio, spero anche che tu trovi il modo per rispondere a queste mie poche domande; ti chiedo solo di non farlo sul muro di qualche palazzo… immagino saprai che i soldi per ritinteggiare sono a carico dei contribuenti e, con i miei pochissimi risparmi, preferirei evitare queste spese.
Fallo dentro di te o gridalo ai quattro venti oppure ancora scrivilo nella forma che preferisci ma permettimi un ultimo consiglio per la prossima volta che ti scappano dei pensieri simili: “Comprati un quadernetto per scrivere le tue cosine”.

Cronacacomune: la newsletter del 17 agosto 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

Il vicesindaco Maisto sulla vicenda che ha coinvolto l’Apt Servizi regionale
17-08-2016

Il Comune di Ferrara prende posizione in merito alla polemica che ha coinvolto Apt Servizi in questi giorni, l’azienda che si occupa della promozione turistica della Regione Emilia-Romagna. A seguito dell’accusa di aver presentato dei rimborsi spese irregolari, il capoufficio stampa Fabio Grassi ha rassegnato le dimissioni. Dimissioni che Livia Zanetti, presidente di Apt, ha accettato con l’intenzione di verificare a fondo lo svolgimento dei fatti.

«Le dimissioni di Grassi sono state un gesto dovuto – dichiara il vicesindaco Maisto – e accettandole la presidente Zanetti ha risposto con responsabilità, in modo che l’immagine di Apt Servizi non fosse inficiata dall’eco negativa. Le azioni di un singolo individuo, se accertate, non devono ricadere sull’intera azienda e sulla professionalità dei 31 dipendenti che vi lavorano quotidianamente. La nostra città, con il tessuto di manifestazioni ed eventi che ha strutturato negli anni, ha sempre beneficiato del supporto di Apt. Grazie al loro lavoro, l’attività di comunicazione turistica ci ha visto protagonisti dalle occasioni in fiera a Wiki Loves Monument, dagli Educational Tour alla scoperta di Ferrara città d’arte e di cultura, alla collaborazione costante con il team di social media management. Apt Servizi si è dimostrata un punto di riferimento per la promozione e la commercializzazione all’estero dei prodotti turistici del nostro territorio. Combattere gli sprechi è fondamentale e doveroso per noi amministratori, evitiamo di fare di tutta l’erba un fascio – e Maisto conclude – le spese di promozione, se ben indirizzate e ben investite, sono un’importante risorsa per la nostra economia turistica».

(Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Ferrara)

SERVIZIO COMMERCIO – I provvedimenti in vigore in occasione degli incontri 2016-17 allo stadio Mazza
Le modalità di somministrazione e vendita bevande durante la stagione calcistica
17-08-2016

Analogamente a quanto avvenuto negli anni precedenti il Settore Pianificazione Territoriale / Servizio Commercio del Comune di Ferrara ha emanato un’Ordinanza relativa al “Divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa), divieto vendita per asporto di bevande di qualunque genere in recipienti di vetro o metallo, divieto di vendita di bevande alcoliche in recipienti di plastica o cartone in occasione delle partite di calcio presso lo stadio P. Mazza – stagione 2016 – 2017”.

Questo il testo integrale del provvedimento (Pg.92040/2016 del 12/05/2016):
SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE/SERVIZIO COMMERCIO COMUNE DI FERRARA

“Divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa), divieto vendita per asporto di bevande di qualunque genere in recipienti di vetro o metallo, divieto di vendita di bevande alcoliche in recipienti di plastica o cartone in occasione delle partite di calcio presso lo stadio “P. Mazza” – Stagione 2016 – 2017″.

IL DIRIGENTE

VISTA la nota della Questura di Ferrara – pervenuta il 10/08/16 P.G. n. 91225 del 10/08/16 – nella quale si chiede, come per le precedenti stagioni che, al fine di evitare incidenti e turbative a causa dell’uso sconsiderato di bevande alcoliche da parte dei tifosi o di impedire il regolare svolgimento delle gare calcistiche della imminente stagione 2016 – 2017 presso lo stadio “P.Mazza”, si dispongano i seguenti divieti:
divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa), nonche’ divieto di vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti di vetro o metallo e altresì la vendita di bevande alcoliche in recipienti di plastica o cartone, due ore prima dell’orario di inizio e fino a un’ora dopo il termine degli incontri di calcio, previsti nelle giornate di sabato o nelle altre giornate in cui la S.P.A.L. 2013 disputerà le partite in programma, oltre che in occasione di tutti gli incontri serali presso lo stadio “P. Mazza” e per le partite amichevoli e di Coppa Italia.

RITENUTO doveroso ottemperare a quanto rilevato

VISTO l’art. 9 del T.U.L.P.S.;

D I S P O N E

IN OCCASIONE DEGLI INCONTRI DI CALCIO PRESSO LO STADIO COMUNALE “PAOLO MAZZA”,

DUE ORE PRIMA DELL’ORARIO DI INIZIO E FINO A UN’ORA DOPO IL TERMINE DEGLI INCONTRI DI CALCIO,

a tutti gli esercizi di somministrazione autorizzati all’interno dello stadio comunale ed a quelli esterni (compresi i circoli) nonché alle attività di commercio su area pubblica, alle attività di phone-center, agli esercizi di commercio al dettaglio di vicinato,
dislocati nell’area circostante lo stadio comunale e, più precisamente, che si trovano all’interno o sul perimetro comprendente: P.LE STAZIONE (compreso il pubblico esercizio all’interno del sedime ferroviario), VIA SAN GIACOMO, VIA DARSENA (da Via San Giacomo a C.so Isonzo), C.SO ISONZO, VIA POLEDRELLI, VIA ORTIGARA,V.LE COSTITUZIONE e VIA FELISATTI;

E’ VIETATA la vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti di vetro e metallo ;
E’ VIETATA la vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa);

E’ VIETATA la vendita di alcolici in recipienti di plastica o cartone;

I divieti avranno efficacia anche per le partite amichevoli e di Coppa Italia

DISPONE, altresì: sono esclusi dal divieto di somministrazione di bevande alcoliche le attività di ristorazione (ristoranti e pizzerie), limitatamente al servizio al tavolo.

La dirigente Dott.ssa E. Benvenuti

A proposito delle scritte apparse in questi giorni nei pressi dell’Acquedotto
di Annalisa Felletti*

17-08-2016

Le scritte apparse in questi giorni nei pressi dell’Acquedotto esplicitano in maniera molto diretta un messaggio di violenza e la loro gravità è ulteriormente acuita dall’orribile rimando che, in particolare quella apparsa sul muro della Scuola Govoni, evoca.

Siamo sconcertati e indignati per l’accaduto che condanniamo fermamente.
Riteniamo sia assolutamente necessario alzare la soglia dell’attenzione, oltre a compiere le opportune indagini.
Ci risulta difficile e doloroso anche solo osare l’interpretazione dei messaggi che purtroppo sembrano indirizzati al mondo della scuola e dell’educazione.

Indipendentemente dal fatto che si tratti di una “bravata” di una sola persona, che tali messaggi appaiano nella nostra città è un segnale che testimonia comunque la presenza nella comunità di un pensiero violento, che ha voluto rendersi esplicito e colpire luoghi simbolicamente significativi della convivenza tra diversità.

Questi fatti ci confermano la necessità di lavorare ancora di più attraverso l’educazione e con le giovani generazioni sull’integrazione sociale, sulle relazioni, sulla convivenza delle diversità e sul conflitto sociale affinchè pensieri come questi non trovino terreno per germogliare e crescere.

Ho contattato personalmente la Dirigente Scolastica della Scuola Govoni e l’ho tranquillizzata sul fatto che l’orribile scritta verrà rimossa quanto prima. Non siamo disponibili a tollerare simili “provocazioni” alla comunità scolastica ed educativa della nostra Città e le condanniamo fermamente.

*Assessora alla Pubblica Istruzione/Politiche per la Pace del Comune di Ferrara

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Giovedì 18 agosto 2016 nel sottomura per la rassegna legata al Ferrara Buskers festival
“Puedes”, Ska dei Rumatera e spettacolo con gli scrittori Morozzi e Berselli
17-08-2016

(Comunicato a cura dell’Associazione culturale Puedes)

Il sound degli anni ’80, martedì notte, si è ripreso la città per qualche ora. Nel grande prato del Puedes Summer Night, dove spensieratezza e buon cibo sono di casa, i Moka Club hanno riportato i ferraresi indietro nel tempo, quando le radio davano in testa Wild boys dei Duran Duran e Maniac dei Firewind. Sino a che, agghindati da ghostbusters, non hanno sparato sulla clac con le pistole ad acqua. Sui bassi di The rhythm of the night la band romagnola ha superato il millesimo concerto: un successo per gli undici musicisti che cavalcano il medley e non si fermano mai, specie d’estate.
Perfetti per il sapore della serata, ma da gustare rigorosamente fumanti, sono gli SpaghettiPuedes alla “Lilly e il vagabondo”, con polpettine di carne, pomodoro e parmigiano, come li metterebbe in tavola qualsiasi nonna nostrana. Manicaretti del genere si trovano solo alla spaghetteria del festival, solo nel sottomura di via Baluardi.

Domani, alle 18.30, torneranno i curatori della collana gLem di Pendragon edizioni, Gianluca Morozzi e Alessandro Berselli. Un nome inconsueto per una collana che non accetta etichette, tanto meno chi si prende troppo sul serio, ma che «vuole rompere un po’ gli schemi e fare uno sberleffo all’editoria con la E maiuscola», hanno dichiarato all’unisono i due che si considerano «i David Bowie e Marc Bolan» del mondo editoriale. Gli autori bolognesi saranno i protagonisti dell’aperitalk e presenteranno rispettivamente “L’uomo liscio” e “Kamasutra Kevin”, romanzi tanto rinfrescanti quanto sarcastici e disillusi, come bersi due bicchieri di acqua ghiacciata, o meglio, due Americani quando fa molto caldo. E insieme ai libri, ovviamente, non mancherà la chitarra di Morozzi.

Sulla stessa lunghezza d’onda si farà valere lo ska dei Rumatera, alle 21.30. La band è nata nove anni fa dall’idea di Daniele Russo, Giorgio Gozzo, Luca Perin e Giovanni Gatto, e intende tradurre in musica la vita dei “tosi de campagna”, come direbbero loro in veneziano genuino. Dicesi tali quei ragazzi che hanno mantenuto una mentalità e uno stile sinceri, non condizionati dalle tendenze dominanti della massa. Da allora sono passati più di 400 live, con oltre 20mila spettatori all’Home Festival di Treviso nel 2013, il prestigioso Sziget Festival di Budapest nel 2014, e sei album: “Rumatera” (2008), “My Crew” (2009), “71 Gradi” (2010), “La Grande V” (2011), “Xente Molesta” (2012) e “Awanti coi ammicci” (2014), il cui emblema è un galletto ruspante. Non a caso Ferrara è terra di campi, trattori e spighe di grano. Il loro sito è uno spasso: www.rumatera.com

Info: associazione culturale Puedes, via Vignatagliata 69, 44121 Ferrara, cell. 393 9638808 e 329 1115537, email associazionepuedes@gmail.com, sito www.puedesfestival.it

La presentazione di tutta la manifestazione è su CronacaComune dell’1 agosto 2016

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 19 agosto alle 10 (ingresso temporaneo da via Giuoco del Pallone)
Sotto l’Albero delle storie dell’Ariostea torna Teresa Fregola
17-08-2016

Sotto il centenario ginkgo biloba di Palazzo Paradiso, ultimo superstite delle tante essenze presenti nell’antico Giardino dei Semplici dell’Università di Ferrara, all’appuntamento con la rassegna “L’Albero delle storie” torna venerdì 19 agosto alle 10 l’irresistibile simpatia di Teresa Fregola, insegnante e raccontastorie di grande talento.

L’elenco delle letture è ancora top secret, ma anche in questa occasione Teresa accompagnerà bambini, genitori e nonni alla scoperta del magico mondo delle fiabe e delle filastrocche. Con il suo consueto brio e il gilet multicolore che la contraddistingue narrerà di fate, orchi, giganti, animali fantastici e bimbi avventurosi. Ad affiancarla, in questa speciale circostanza, sarà Orietta Preti che tradurrà i vari racconti nel linguaggio dei segni.
La nona edizione della rassegna “L’Albero delle storie” si concluderà venerdì 26 agosto, sempre alle 10, con un’eclettica formazione di raccontastorie composta dalla scrittrice Rita Montanari, vincitrice del Premio Niccolini e autrice di libri per ragazzi, da alcuni mini-lettori e da alcuni esperti bibliotecari.
Al termine degli incontri, i bambini avranno a disposizione matite colorate e fogli da disegno per trasferire sulla carte immagini ed emozioni evocati dai racconti. Sarà, inoltre, disponibile al prestito un’ampia raccolta di libri scelti tra l’ampia dotazione della Sezione Ragazzi dell’Ariostea.
La partecipazione è, come sempre, libera e gratuita.

Info: Biblioteca Ariostea, via Scienze 17 con ingresso temporaneo da via Giuoco del Pallone, tel. 0532 418220

(Comunicazione a cura della Biblioteca Ariostea)

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi SI, GOL e M5S in Consiglio comunale
Richieste in merito a: bando per la mobilità sostenibile, somministrazione di alcolici e sicurezza della rete stradale
17-08-2016

Queste le interpellanze e le interrogazioni pervenute alla Segreteria Generale del Comune di Ferrara:

– Il consigliere Fiorentini (gruppo SI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito al bando per la mobilità sostenibile.

– Il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Roberto Serra in merito al rispetto dell’ordinanza relativa alla somministrazione di alcolici.

– La consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito alla messa in sicurezza della rete stradale comunale.

Per i titolari ferraresi di carta Postepay trasferire denaro è più semplice con la nuova App. Transazioni fra Postepay gratuite fino a 25 euro

da: Ufficio Stampa Servizio Comunicazione Territoriale

Non si ferma la spinta all’innovazione di Poste Italiane: per i ferraresi titolari di carta Postepay trasferire denaro sotto i 25 euro da una carta all’altra sarà ora più semplice e senza commissioni. Grazie alla nuova App Postepay infatti, si potranno trasferire fondi in tempo reale a tutti i contatti presenti nella rubrica telefonica personale che possiedono una carta Postepay e l’App, con accredito immediato del denaro inviato.
Questa modalità è pensata in logica di “socialità”, per lo scambio di piccole somme tra persone, come per esempio un regalo tra amici. Nella nuova App Postepay sono state inserite funzionalità innovative ispirate alle tecnologie dei social network e alle soluzioni più avanzate nell’ambito della sicurezza. Un sistema che cambierà i pagamenti e i micropagamenti tra i 13 milioni di clienti che utilizzano una Postepay che è la prepagata più diffusa in Italia, con il 55% del mercato. Postepay è uno dei mezzi di pagamento più diffusi nell’e-commerce: una transazione su quattro in Italia viene eseguita usando una Postepay.
La nuova App è molto semplice da usare ed è dotata di un cruscotto che permette di personalizzare le funzionalità della carta in base alle proprie esigenze, scegliendo i massimali di prelievo e pagamento, l’area geografica di utilizzo, le categorie merceologiche per fare acquisti sul web e l’utilizzo della modalità contactless per i pagamenti.

Mobilità sostenibile: il Comune partecipi al bando ministeriale

da: Presidente Gruppo Consiliare Sinistra Italiana Comune di Ferrara

Mobilità sostenibile: il Comune partecipi al bando ministeriale
Per Fiorentini (SI) Ferrara deve diventare riferimento nazionale in tema di politiche sulla mobilità.

Nei giorni scorsi è stato firmato il il Decreto sulla mobilità sostenibile che assegnerà 35 milioni di euro (derivanti dal collegato ambientale alla finanziaria 2014) agli enti locali per promuovere forme di spostamento dolce, in particolare nelle città sopra i 100.000 abitanti che hanno sforato i limiti di legge di PM10 e NOx.

Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente (Sinistra Italiana) ha presentato oggi un’interpellanza per conoscere quale siano le intenzioni dell’amministrazione comunale rispetto al Bando che sarà pubblicato nelle prossime settimane: “non sappiamo ancora – commenta Fiorentini – i contenuti precisi del bando, nè quando sarà effettivamente pubblicato, ma i soli 90 giorni a disposizione per presentare progetti rendono necessario che il Comune si attivi immediatamente per selezionare un progetto da candidare”.

“Il nostro Comune – continua il consigliere comunale – purtroppo è fra quelli che hanno segnato numerosi sforamenti dei limiti di legge rispetto alla qualità dell’aria, anche ma non solo per la propria posizione geografica e la situazione climatica derivante. Occorre prendere di slancio l’opportunità derivante dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che è in via di redazione per fare scelte avanzate in tema di mobilità privata e pubblica.”

Per Fiorentini “l’occasione di questo bando è ghiotta proprio perchè concede al nostro Comune la possibilità di anticipare e accompagnare la fase di redazione e discussione del PUMS con azioni, sperimentali e non, di miglioramento della qualità della mobilità cittadina cofinanziate dallo Stato che, una volta inserite in un contesto partecipativo, possono far toccare con mano il miglioramento della qualità della vita delle persone dovuto a scelte coraggiose sulla mobilità”.

“La nostra città è graziata dal fatto che quasi il 30% dei suoi cittadini usa la bicicletta per i propri spostamenti, ma purtroppo il servizio di Trasporto Pubblico Locale è inadeguato e ce ne accorgiamo con la prima pioggia. Va ripensato tutto a partire dall’ottimo lavoro fatto con il quadro conoscitivo collegato alle linee di indirizzo del PUMS da poco approvate dalla Giunta comunale. Gli esempi coraggiosi in giro per il mondo (molti in Europa) ormai sono tantissimi. Mi piacerebbe – conclude Fiorentini – che Ferrara fosse presa ad esempio come riferimento nazionale in tema di politiche sulla mobilità.”

Ferrara freme per la notte con i Rumatera

da: AssociazionePuedes Puedes

Prima dello ska veneziano daranno spettacolo gli scrittori Morozzi e Berselli

Il sound degli anni ’80, martedì notte, si è ripreso la città per qualche ora. Nel grande prato del Puedes Summer Night, dove spensieratezza e buon cibo sono di casa, i Moka Club hanno riportato i ferraresi indietro nel tempo, quando le radio davano in testa Wild boys dei Duran Duran e Maniac dei Firewind. Sino a che, agghindati da ghostbusters, non hanno sparato sulla clac con le pistole ad acqua. Sui bassi di The rhythm of the night la band romagnola ha superato il millesimo concerto: un successo per gli undici musicisti che cavalcano il medley e non si fermano mai, specie d’estate. Perfetti per il sapore della serata, ma da gustare rigorosamente fumanti, sono gli SpaghettiPuedes alla “Lilly e il vagabondo”, con polpettine di carne, pomodoro e parmigiano, come li metterebbe in tavola qualsiasi nonna nostrana. Manicaretti del genere si trovano solo alla spaghetteria del festival, solo nel sottomura di via Baluardi.
Domani, alle 18.30, torneranno i curatori di Pendragon gLem, Gianluca Morozzi e Alessandro Berselli. Un nome inconsueto per una collana che non accetta etichette, tanto meno chi si prende troppo sul serio, ma che «vuole rompere un po’ gli scemi e fare uno sberleffo all’editoria con la E maiuscola», hanno dichiarato all’unisono i due che si considerano «i David Bowie e Marc Bolan» del mondo editoriale. Gli autori bolognesi saranno i protagonisti dell’aperitalk e presenteranno rispettivamente L’uomo liscio e Kamasutra Kevin, romanzi tanto rinfrescanti quanto sarcastici e disillusi, come bersi due bicchieri di acqua ghiacciata, o meglio, due Americani quando fa molto caldo. E insieme ai libri, ovviamente, non mancherà la chitarra di Morozzi.
Sulla stessa lunghezza d’onda si farà valere lo ska dei Rumatera, alle 21.30. La band è nata nove anni fa dall’idea di Daniele Russo, Giorgio Gozzo, Luca Perin e Giovanni Gatto, e intende tradurre in musica la vita dei “tosi de campagna”, come direbbero loro in veneziano genuino. Dicesi tali quei ragazzi che hanno mantenuto una mentalità e uno stile sinceri, non condizionati dalle tendenze dominanti della massa. Da allora sono passati più di 400 live, con oltre 20mila spettatori all’Home Festival di Treviso nel 2013, il prestigioso Sziget Festival di Budapest nel 2014, e sei album: Rumatera (2008), My Crew (2009), 71 Gradi (2010), La Grande V (2011), Xente Molesta (2012) e Awanti coi ammicci (2014), il cui emblema è un galletto ruspante. Non a caso Ferrara è terra di campi, trattori e spighe di grano. Il loro sito è uno spasso: www.rumatera.com

Domani al Museo di Storia Naturale si legge Stephen Crane

da: Associazione Culturale Ferrara

Ferrara Off, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale, presenta
Giovedì 18 agosto, ore 21
Museo Civico di Storia Naturale – via Filippo de Pisis 24, Ferrara
ROMANZI BREVI E RACCONTI
di Stephen Crane
con Stefano Detassis e Maura Pettorruso
selezione dei racconti Chiara Tarabotti
produzione Ferrara Off
nell’ambito della Biblioteca itinerante di Letteratura

Sarà il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, giovedì 18 agosto alle ore 21, a ospitare la lettura di “Romanzi brevi e racconti” di Stephen Crane, prossimo appuntamento della ‘Biblioteca itinerante di letteratura’, la rassegna di letture, patrocinata dal Comune di Ferrara e Regione Emilia-Romagna, con cui il Teatro Ferrara Off omaggia, nel centenario della sua nascita, la figura di Giorgio Bassani redattore editoriale e critico letterario. A dare voce alle parole di Crane saranno due attori della compagnia TrentoSpettacoli, Stefano Detassis e Maura Pettorruso (sola interprete degli scritti di Camilla Cederna nello spettacolo “Nostra Italia del Miracolo”, vincitore del recente Premio Cassino Off 2016, presentato nella prima stagione di Ferrara Off nel 2014), che già hanno partecipato alla ‘Biblioteca itinerante di letteratura’ con la lettura de “L’Aleph” di Jorge Luis Borges. Difficile descrivere Stephen Crane con una sola parola. Fu scrittore, poeta, cronista, giornalista, viaggiatore, ma soprattutto visse un’esistenza intensa e precoce in tutto, anche nella scomparsa, avvenuta a meno di trent’anni. Fu precursore della letteratura giornalistica che caratterizzerà il romanzo americano del Novecento, e anche della figura dello scrittore avventuriero che rese famosi personaggi come Ernest Hemingway. Fu celebre in vita e presto dimenticato negli anni dopo la morte. In America, suo Paese di origine, venne riabilitato negli anni ’40 del secolo scorso; in Italia, qualche decennio più tardi: Giorgio Bassani curò nel 1963, per Feltrinelli, la pubblicazione di “Romanzi brevi e racconti”, nella collana ‘I Classici Moderni’. La raccolta comprende anche “Maggie: una ragazza di strada”, il suo esordio e la sua opera più famosa, e “La scialuppa”, inserito da Hemingway nel gruppo dei sedici racconti da leggere per diventare uno scrittore. Lo stile di Crane è caratterizzato da chiarezza, intensità descrittiva ed ironia. I temi trattati parlano della paura, delle crisi spirituali e dell’isolamento nella società. La selezione dei racconti e l’ordine di lettura è pensato da Chiara Tarabotti, musicologa, insegnante presso l’Università di Milano-Bicocca, regista della compagnia milanese LeCall Theatre, socia fondatrice di “IT independent theatre”, rete di compagnie che ha dato vita al Festival IT. L’ingresso alla serata è a offerta libera. Per informazioni: 333.6282360 o www.ferraraoff.it.

La musica di strada invade di meraviglia Mantova

da: organizzatori

Nel cuore Unesco della Capitale Italiana della Cultura 2016, avrà luogo il 18 agosto, dalle 21.30 alle 23.00, la tappa inaugurale del Ferrara Buskers Festival® con musicisti provenienti da tutto il mondo.

Un vortice di suoni, di colori e di magia invaderà il 18 agosto le strade che si snodano tra i bellissimi palazzi storici e le piazze del centro che, insieme ai Laghi, fanno di Mantova una città patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Giovedì per la prima volta nella sua storia, la tappa inaugurale del Ferrara Buskers Festival®, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada che giunge quest’anno alla sua 29esima edizione, si svolgerà nella Capitale Italiana della Cultura.
Dalle 21.30 fino alle 23.00 gli scenari più incantevoli e le architetture rinascimentali del centro storico di Mantova, si trasformeranno in un concentrato di note, di strumenti musicali e di espressioni artistiche dalle origini più disparate, per offrire al pubblico coinvolgenti spettacoli, messi in scena da grandi professionisti della musica on the road. Si tratta infatti dei gruppi invitati, protagonisti del Ferrara Buskers Festival®, la manifestazione dedicata alla musica di strada più grande del mondo, che nella città estense si esibiranno fino al 28 agosto (con tappe intermedie il 19 a Comacchio e il 22 a Lugo). I musicisti, di cui 4 formazioni arrivano dall’Austria, la nazione ospite di questa edizione, si esibiranno in 18 postazioni nell’anima del centro storico mantovano. «Siamo felici di poter ospitare a Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016 – ha detto il sindaco Mattia Palazzi – la tappa inaugurale della manifestazione che da quasi 30 anni ormai celebra la musica di strada di tutto il mondo. Una rassegna straordinaria che parte, dunque, da un città con una forte vocazione internazionale come la nostra. Sarà una serata meravigliosa all’insegna del divertimento e in compagnia di apprezzati artisti e musicisti di strada. Il centro storico di Mantova, patrimonio Unesco, che attualmente stiamo riqualificando con un investimento di un milione di euro, sarà una scenografia unica ed eccezionale per tale evento. Non mi rimane che invitarvi a partecipare alla festa”.
Chi prenderà parte all’evento potrà quindi passeggiare tra i palazzi antichi e le scenografiche piazze godendosi gli spettacoli tra le meraviglie della città. Il percorso si snoda tra piazza Sordello con il Duomo e il Palazzo Ducale, passando per le piazze Broletto e delle Erbe fino a piazza Martiri Belfiore, dove si trova il suggestivo lungo Rio impreziosito dalla nuova illuminazione artistica che risalta ancora di più la bellezza delle Beccherie e delle Pescherie di Giulio Romano. Proprio in piazza Martini sarà collocato un infopoint di Ferrara e Comacchio e della manifestazione.
Due città d’arte, entrambe siti Unesco, che hanno fatto la storia del Rinascimento suggellano così un patto di amicizia all’insegna della musica di strada, che rompe le barriere ed è capace di coinvolgere ogni tipo di pubblico, conducendolo in un’atmosfera di divertimento e spensieratezza.

Rinnovato il protocollo d’intesa tra Camera di Commercio e Ufficio delle Dogane per la semplificazione degli andempimenti e il miglioramento dei servizi alle Imprese

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Tra le azioni in programma seminari, assistenza personalizzata, informazione mirata e continua per favorire la presenza delle imprese sui mercati internazionali

Un atto di rinnovo, siglato dal presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni, e dal direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane per le Marche e l’Emilia-Romagna, Sergio Ciardiello, nel quale viene ribadita la volontà di porre in essere iniziative congiunte per fornire agli imprenditori momenti di approfondimento e di confronto sugli adempimenti previsti dalla legge in materia doganale e di accise. Si tratta del protocollo d’intesa siglato le scorse settimane, con l’obiettivo di semplificare quanto più possibile le procedure amministrative a carico delle imprese, favorendone così la presenza sui mercati internazionali

Un ulteriore passo avanti, dunque, soprattutto nelle relazioni che, in questi anni, l’Ufficio delle Dogane di Ferrara ha instaurato con il mondo delle imprese e che si fondano sul dialogo, la collaborazione e sull’informazione mirata e continua per rispondere alle richieste specifiche del sistema imprenditoriale ferrarese ed, in questo modo, facilitarne il lavoro.

Numerosi gli appuntamenti “già in calendario” per i prossimi mesi finalizzati, in particolare, a:
• supportare le imprese interessate a diventare Aeo (operatore economico autorizzato) per ottenere le procedure di domiciliazione dell’accertamento doganale, che permette all’azienda di effettuare le operazioni doganali (import-export) direttamente dal magazzino senza più portare le merci in dogana, con riduzione dei tempi di attesa, dei costi di gestione e recupero di risorse;
• favorire la collaborazione tra le Dogane e il mondo imprenditoriale ferrarese, nonché aprire un canale diretto e privilegiato per analizzare le problematiche che emergono nell’operatività doganale e condividerne le più rapide soluzioni;
• promuovere e diffondere le procedure di volta in volta introdotte al fine di agevolare la fluidità delle operazioni doganali, come l’audit doganale delle imprese e degli operatori economici.

Per Camera di commercio ed Agenzia delle Dogane, insomma, ogni impresa deve essere considerata un ‘cliente privilegiato’ al quale garantire, anche in nome di un interesse generale, procedure semplici e snelle per l’assolvimento degli adempimenti richiesti, ed al quale richiedere in cambio massima collaborazione, correttezza e trasparenza nei comportamenti. Vero primo obiettivo dell’accordo, dunque, demolire il luogo comune che vuole l’ente doganale distante e preposto esclusivamente al controllo e al sanzionamento, ma soggetto con il quale tracciare piani e strategie per presenziare nel miglior modo possibile i mercati esteri.

Venerdì 19 agosto il Livia Boattini 5Et chiude in bellezza Comacchio e Lidi in Jazz 2016 alla Casa Museo Remo Brindisi del Lido di Spina

da: Ufficio Stampa I Sole Travagli

II Edizione
25 giugno – 19 agosto 2016

COMUNICATO STAMPA

“Casa museo in Jazz”
Venerdì 19 agosto, ore 21.00
Casa Museo Remo Brindisi, Lido di Spina (FE)
LIVIA BOATTINI QUINTET
Livia Boattini, voce;
Luca Quadrelli, sassofono;
Luca di Luzio, chitarra;
Massimo Sutera, contrabbasso;
Max Ferri, batteria

Venerdì 19 agosto, il giardino dell’avveniristica Casa Museo Remo Brindisi al Lido di Spina (Fe), ospita l’ultimo appuntamento firmato Comacchio e Lidi in Jazz. A chiudere l’edizione 2016 dell’apprezzata kermesse itinerante spetta al quintetto capitanato dalla giovane jazz singer faentina Livia Boattini.
Completano la formazione Luca Quadrelli al sassofono, Luca di Luzio alla chitarra, Massimo Sutera al contrabbasso e Max Ferri alla batteria.

Venerdì 19 agosto (ore 21.00), il giardino dell’avveniristica Casa Museo Remo Brindisi al Lido di Spina (Fe), ospita l’ultimo appuntamento firmato Comacchio e Lidi in Jazz. A chiudere l’edizione 2016 dell’apprezzata kermesse itinerante, organizzata dall’Associazione Culturale Jazz Life all’interno del contenitore di eventi “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, spetta al quintetto capitanato dalla giovane jazz singer faentina Livia Boattini.
Completano la formazione Luca Quadrelli al sassofono, Luca di Luzio alla chitarra, Massimo Sutera al contrabbasso e Max Ferri alla batteria.
Attraverso un’originale miscela fatta di blues, soul, funky e naturalmente jazz, la band ripercorre alcuni salienti capitoli della storia della musica afroamericana. Brani di maestri assoluti quali Irving Berlin, Duke Ellington, George Gershwin e Richard Rodgers rivivono animati da moderne sonorità, laddove il virtuosismo viene meno per lasciare spazio a toccanti vibrazioni.
In Livia Boattini convivono creativamente Ella Fitzgerald e Billie Holiday, il blues ed il soul che rendono emozionante ogni brano. La voce della jazz singer dialoga costantemente con gli altri strumenti adagiandosi su una solida architettura costituita da un impeccabile walking bass, ritmi sincopati e scelte armoniche mai banali. Le trame sonore di ampio respiro si amalgamo così al suo timbro, innescando la magia di un coinvolgente interplay.
Livia Boattini (classe 1989) si avvicina al canto esplorando in primis il panorama della musica leggera e pop, per poi laurearsi in Canto Jazz al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria con una tesi dedicata alla figura Billie Holiday curata da Marta Raviglia e Ada Montellanico. Successivamente partecipa a numerosi workshop tenuti da artisti del calibro di Antonio Sanchez e Marco Tamburini. Il suo esordio discografico risale al 2010 con “Respiro e Aspiro” per Edizioni Settenote.

INFORMAZIONI
Infoline 335 1340537

DOVE
Casa Museo Remo Brindisi
Via Nicolò Pisano 51, Lido di Spina (FE)

COSTI E ORARI
Ingresso libero
Concerto ore 21.00

ORGANIZZAZIONE EVENTI MUSICALI
Associazione Culturale Jazz Life
Via Matilde Serao, 20 – Cesena
www.jazzlife.it
info@jazzlife.it

DIREZIONE ARTISTICA
Luca di Luzio

I racconti del Lido/8
Notte ferragostana: l’alba del giorno dopo

Per il Ferragosto traverso il porto-canale e mi reco a cena a Porto Garibaldi. La terrazza dà sul porto dà proprio sulla banchina del magazzino del pesce. Lì si affollano i partecipanti alla Festa dell’amicizia che a frotte di centinaia si stringono attorno all’enorme paiolo dove friggono sarde e alici distribuite gratis. Silenzio irreale. Le ultime strida dei gabbiani che sfrecciano ma non osano atterrare vista l’enorme quantità di umani intenti a manducare e a comprimersi sulla banchina. Poi il silenzio è rotto dalle ben conosciute melodie romagnole che attaccano ‘Romagna mia’ e i ballabili resi famosi da Raoul Casadei. L’odore del fritto si mescola con quello delle tamerici naturalmente ‘salmastre ed arse’ e dei pini. Un perfetto retour à l’enfance!. E noi che negli anni ci recavamo in estivi pellegrinaggi in Camargue o a Sète la ‘Seta’ occitana non potevamo sapere che qui in una notte perfetta si coglieva la stessa atmosfera. Sulla terrazza scelgo un posto che m’impedisca la vista della skyline del lido estense. La cena è sontuosa. A questo punto – è quasi mezzanotte – comincio a dare segni d’irrequietezza. Benché la Lilla sia stata debitamente sedata s’avvicina il momento dei botti. Minaccio d’andarmene da solo con lei perciò ci avviamo frettolosi mentre dalla macchina i primi fuochi cominciano ad illuminare il cielo.

Leggo nel Venerdì della ‘Repubblica’ del 12 agosto una notizia straordinaria firmata da Giulia Villoresi: “L’audace colpo dei fuochi d’artificio: non fare rumore” che racconta come Sanremo abbia raccolto firme contro questo tipo di spettacolo già bandito nelle zone residenziali di Londra ma anche di Aosta, Genova, Torino, Messina. Questa iniziativa si oppone alle sciagurate scelte che ancora si compiono a ‘Ferara, stazione di Ferara’. Mi riferisco al non mai abbastanza deprecato incendio del Castello e alla sciagurata insistenza su uno spettacolo ormai messo al bando da molte città italiane per l’altissimo tasso d’inquinamento acustico la cui soglia di sopportabilità per la World Health Organization è fissata in 120 decibel mentre i fuochi d’artificio non scendono mai sotto i 150. Ora sembra che i fuochi d’artificio silenziosi possano sostituire quelli rumorosi ormai obsoleti. Scrive la Villoresi: “Dalla tecnologia sta emergendo una nuova pirotecnica più etica, più colorata (nei fuochi silenziosi, meno ‘esplosivi’, gli effetti cromatici si disgregano più lentamente) e in qualche modo più intima (questi fuochi raggiungono altezze molto inferiori rispetto a quelli canonici). In una formula a basso impatto ambientale ma ad alto impatto emozionale”.
Chissà se allora al vecchio Castello sarà risparmiato questo ultimo insulto, se si dovranno trasferire in altro luogo, ancora, le opere d’arte lì esposte per la ‘sceneggiata’ e se noi amici dei pelosi alla fine non saremo più costretti ad addormentare i nostri animali o traslocare per qualche sera dalla ‘città delle 100 meraviglie’!

Lentamente il Lido s’addormenta a tardissima notte. La Lilla russa sul letto e ormai le feriae Augusti stanno passando.

Nella spiaggia vuota del mattino di Ferragosto un Lido deserto si offre finalmente in una sua surreale bellezza. Indosso la maglietta comprata a Bayreuth nel 2009 alla rappresentazione del ‘Tristan und Isolde’. Ci sono scritte le parole di un melodia unica e immortale: “ O sink hernieder, Nacht der Lieber”

L’assonnato bagnino, il giovane Andrea, mi guarda interrogativo. Gli spiego la frase. Ora si chiama Tristano.

Si concludono qui i racconti del Lido. E il tempo, forse, mi riporterà sulle spiagge comacchiesi o forse no.