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Giorno: 28 Settembre 2017

INTERNAZIONALE A FERRARA
Da Tasso agli Ubu. La compagnia di attori-detenuti del carcere di Ferrara il 29 e 30 settembre a Internazionale a Ferrara

Da Organizzatori

TUTTO ESAURITO PER “L’IRRESISTIBILE ASCESA DEGLI UBU”
PRENOTAZIONI APERTE PER “ME CHE LIBERO NACQUI”
UN INCONTRO E DUE SPETTACOLI DI E CON IL TEATRO DELLA CASA CIRCONDARIALE “COSTANTINO SATTA”
IL 29 E IL 30 SETTEMBRE AL FESTIVALDI INTERNAZIONALE LA COMPAGNIA DEI DETENUTI-ATTORI GUIDATA DAL TEATRO NUCLEO PRESENTA LE SUE DUE ULTIME PRODUZIONI

Venerdì 29 e sabato 30 settembre sarà possibile conoscere il progetto Teatro Carcere di Ferrara, un’esperienza che prosegue dal 2005, dietro la guida del Teatro Nucleo.
Due spettacoli e un incontro di analisi e presentazione alla libreria “IBS+Libraccio” inserito nel quadro del Partecipato di Internazionale.

Si comincia venerdì 29 alle 11 alla libreria “IBS+Libraccio” con “Le aporie del Teatro Carcere” un incontro organizzato da Teatro Nucleo in collaborazione con l’Istituto Gramsci, durante il quale sarà presentata un’analisi del lavoro del teatro della Casa Circondariale “Carmelo Satta” attorno ai due spettacoli “L’irresistibile ascesa degli Ubu” e “Me che libero nacqui al carcer danno”, previsti in scena rispettivamente la sera stessa nella Casa Circondariale e la mattina seguente al Teatro “Julio Cortàzar”.
Seguirà la presentazione della rivista “Quaderni di Teatro Carcere” edita dal Coordinamento Regionale Teatro Carcere, associazione attiva dal 2011, nata dal Forum – voluto dal Teatro Nucleo a Ferrara nel 2009 – e creata da tutti i teatri che in Regione realizzano attività nelle carceri. Il Coordinamento inoltre integra attraverso un Protocollo anche il Ministero della Giustizia (PRAP) e ben tre assessorati regionali, con la consulenza scientifica dell’Università di Bologna, è stato riconosciuto organismo regionale dalla Legge 13 e funziona programmando diverse attività di promozione, produzione e ricerca.
Infine durante l’incontro sarà presentato “Astrolabio”, il giornale della Casa Circondariale di Ferrara.
Moderatore dell’incontro sarà Roberto Cassoli.
Una presentazione di “Astrolabio” sarà anche offerta al pubblico che si recherà presso la Casa Circondariale per partecipare allo spettacolo “L’’irresistibile ascesa degli Ubu”, sarà sufficiente arrivare sul posto alle 19.30, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Sempre venerdì alle 20.30 all’interno della Casa Circondariale “Carmelo Satta”, si svolgerà la prima assoluta di “L’irresistibile ascesa degli Ubu”, prima puntata di una epopea di Padre UBU.
L’accesso allo spettacolo è riservato ai soli prenotati e siamo felici di comunicare che i biglietti per questo debutto sono esauriti.

Per chi non fosse riuscito a prenotarsi per il debutto di della nuova produzione, il programma prosegue il 30 settembre alle 11 al Teatro “Julio Cortàzar” con un evento speciale voluto anche per celebrare i 450 anni dell’anniversario della nascita di Claudio Monteverdi. Grazie a uno speciale permesso premio ottenuto da alcuni – le figure centrali – dei detenuti attori che hanno dato vita a “Me che libero nacqui al carcer danno”, lo studio sul “Combattimento di Tancredi e Clorinda” dalla “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso, spettacolo diretto da Horacio Czertok, drammaturgia in collaborazione con Paolo Billi.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro Nucleo, realizzata con patrocinio del Comune di Ferrara- ASP, nell’ambito del progetto del Coordinamento Regionale Teatro Carcere. Inoltre contribuiscono e hanno contribuito a sostenere la ricerca nel laboratorio teatrale della Casa Circondariale di Ferrara i programmi Grundtvig, ora Erasmus Plus, dell’Unione Europea. Si tratta di un’occasione molto importante durante la quale sarà possibile conoscere uno spettacolo che ha segnato una tappa fondamentale del lavoro condotto nella Casa Circondariale dal Teatro Nucleo in questi anni. Sarà possibile assistere all’evento presentandosi al Teatro “Julio Cortàazar” (Via Ricostruzione, 40) alle ore 11 di sabato 30 settembre.

Ingresso 10 euro, ridotto 5 euro (fino a 12 anni)
È possibile prenotare il proprio posto scrivendo all’indirizzo: biglietteria@teatronucleo.org
Infoline: 0532464091 – 338676159

Leggi anche:
Entrare in carcere con il teatro
Internazionale e Teatro Nucleo portano la città nel teatro-carcere di via Arginone

Evento Ferrara e la chimica

Da Ufficio stampa

Ferrara e la chimica: dall’università al mondo del lavoro
Si è tenuto oggi un incontro, organizzato dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Ferrara, per presentare l’offerta didattica e le attività di ricerca alle scuole del territorio e alle aziende, e per rafforzare il legame tra lo studio e il lavoro.

Ferrara, 28 settembre 2017 – Un’affollata aula E3 del Polo Chimico Bio Medico ha accolto oggi studenti, docenti e rappresentanti di alcune delle più importanti aziende del territorio durante la mattina dedicata alla chimica ferrarese.
Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Ferrara, prof.ssaOlgaBortolini, si è tenuta la presentazione del prof. Alessandro Massi, che ha illustrato l’offerta formativa: la laurea triennale e la laurea magistrale in Scienze Chimiche, i servizi di supporto agli studenti, tra cui si citano, ad esempio, il tutorato in ingresso, il welcome office, le agevolazioni del Piano Lauree Scientifiche (con rimborsi delle tasse e buoni per materiale scolastico), tutorato internazionale, tutorato metodologico, Job Center per favorire l’occupazione dei neolaureati.
Tra i dati più significativi:
96% degli studenti sono soddisfatti del loro percorso di studi presso il Dipartimento
84% dei laureati si iscriverebbero allo stesso corso di studi dell’Ateneo estense
6° posizione del Dipartimento nella graduatoria del Censis a livello nazionale
100% tasso di occupazione dei laureati magistrali ad un anno dalla laurea
(Fonti: Dati Almalaurea)
Sono state illustrate le principali linee di ricerche del Dipartimento e le aziende presenti (LyondellBasell ,Yara, Versalis, Zhermack) hanno a loro volta illustrato le loro attività e le opportunità per gli studenti sia nel periodo di tirocinio formativo che nel post-laurea.

Progetto Arte e spettacolo 2° edizione a Tresigallo

Da Biblioteca del Comune di Tresigallo

Al via il secondo anno del progetto “Arte e spettacolo”

TRESIGALLO. Si rinnova, per il secondo anno consecutivo, l’appuntamento con i corsi del progetto tresigallese “Arte e spettacolo”.
Saranno quattro i corsi attivati: dizione e recitazione (corso base e corso avanzato) tenuto da Gaia Dellisanti (info 3493619778); musica creativa tenuto da Paola Girella (info 3291599108); scrittura creativa tenuto da Marco Canella (info 3475357117).

Il nuovo anno scolastico verrà presentato, con un Open-day, sabato 14 ottobre, con inizio alle ore 16, presso la Casa della Cultura (via del Lavoro, 2) di Tresigallo.

Chiunque fosse interessato potrà chiamare o mandare un WhatsApp ai numeri di telefono indicati, e potrà presenziare all’Open-day, visto che i docenti spiegheranno al pubblico modalità e programma dei rispettivi corsi.

La finalità del progetto, come per la precedente edizione, sarà quella di creare, al termine dell’anno di lezioni, uno spettacolo in cui tutti i corsi convergeranno; gli studenti del corso di scrittura scriveranno racconti che verranno messi in scena da quelli di recitazione e dizione, accompagnati dai suoni della musica creativa.

Giornate metafisiche a Tresigallo 7 e 8 ottobre

Da Biblioteca del Comune di Tresigallo

Tresigallo è una città ideale del Novecento che ha stregato turisti e appassionati provenienti da tutte le parti d’Italia e che emerge per il buon stato di conservazione degli edifici razionalisti. Il fascino delle sue architetture ha da sempre suscitato la curiosità di chiunque si sia trovato a passeggiare per le strade geometriche del paese: archi, parallelepipedi, torri e palazzi dai diversi colori trasportano, difatti, il visitatore in una dimensione sospesa tra sogno e realtà. La metafisica è il tema conduttore della manifestazione culturale “Le giornate metafisiche”, che si terrà il 7 e 8 ottobre 2017, organizzata dall’Associazione Torri di Marmo in collaborazione con l’ Amministrazione Comunale e la Pro Tresigallo.

Il programma è molto denso e prevede incontri, mostre, visite guidate ed estemporanee artistiche.

Si inizierà sabato 7 ottobre con il convegno “Tre passi nelle città industriali”: l’attenzione sarà focalizzata sulle nuove strategie riguardanti lo sviluppo sostenibile e la riqualificazione architettonica e urbana di tre realtà industriali come Torviscosa, Tresigallo e Crespi d’Adda. Nel pomeriggio, a partire dalle 17.00, sarà inaugurato il nuovo info point presso la Casa della Cultura e, a seguire, verrà aperta al pubblico la mostra fotografica “Visioni” di Lorenzo Linthout presso l’Urban Center Sogni.

Domenica 8 ottobre alle ore 9.00 inizieranno i concorsi artistici: una estemporanea pittorica e una fotografica. Gli artisti potranno beneficiare della chiusura parziale al traffico di alcune vie del centro cittadino per cogliere scorci che, normalmente, sono vissuti dalla popolazione locale. I premi per ciascuna sezione sono di 300 euro e di 100 euro per il primo e secondo classificato.

Di particolare interesse sarà la visita guidata per le vie del paese e, soprattutto, all’interno di edifici normalmente non accessibili al pubblico e di grande pregio architettonico: l’ex colonia post-sanatoriale e l’ex fabbrica di cellulosa. Una visita imperdibile guidata dagli architetti Davide Brugnatti e Nicola Tosi. La partenza è prevista per le 10.15 dalla Casa della Cultura di Tresigallo, in via Mazzini n.4. Il costo del biglietto è di 7 euro. Per maggiori informazioni relative all’estemporanea e alla visita guidata contattare il num. 348-1331280 o visitare il sito www.tresigallolacittametafisica.it

La seduta del Consiglio provinciale in sintesi

Da Ufficio stampa

La seduta del Consiglio provinciale

“Sono diverse le ragioni storiche di collaborazione tra i territori di Ferrara, Bologna e Modena: pensiamo ai trasporti e sanità con Bologna e al Ducato estense e Cispadana con Modena”.
Così il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, ha motivato le basi che sorreggono il protocollo d’intesa tra le Province di Ferrara e Modena, insieme con la Città metropolitana di Bologna “per uno sviluppo intelligente – così il titolo dell’accordo – attrattivo, sostenibile e inclusivo, in una dimensione strategica nazionale ed europea”.
Trasporti, logistica, cultura, formazione, università e innovazione, sono alcuni ambiti in cui ora, grazie al protocollo, si rafforza il livello di collaborazione tra i tre territori emiliano-romagnoli, con l’intento, anche, di tradurre in azioni concrete il concetto stesso di area vasta.
“Un accordo dunque – ha ricordato il presidente della Provincia – teso a creare occasioni per lo sviluppo di Ferrara in una logica di apertura e di scambio di esperienze e conoscenze”.
La delibera è stata approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale.

Stesso voto è andato alla convenzione tra Provincia, Comune di Cento e istituti scolastici Bassi-Burgatti, Taddia, Cevolani, Guercino e Pascoli, per l’utilizzo del palazzetto dello sport e della palestra di via Giovannina nella città guidata dal sindaco Fabrizio Toselli.
Per spiegare la delibera il presidente Tagliani è partito dal precedente accordo che ha avuto necessità di questo nuovo ritocco.
Finora, infatti, in mancanza di spazi sufficienti per svolgere l’attività curricolare di educazione fisica, la precedente convenzione faceva ricorso all’utilizzo del palazzetto dello sport, in cambio dell’agibilità delle palestre in orario extrascolastico per le associazioni sportive.
Convenzione ora non più applicabile per le nuove esigenze della locale squadra di basket (la Baltur che milita in serie B). In pratica, al posto della riduzione dell’utilizzo del palazzetto subentra ora la disponibilità della palestra in via Giovannina per tenere insieme le esigenze delle scuole per quanto riguarda le ore di educazione fisica e quelle delle associazioni sportive.

Anche una terza delibera è stata approvata dal plenum del Consiglio provinciale, sia pure dopo un emendamento introdotto e anch’esso approvato all’unanimità.
In sintesi, il tema è la fuoriuscita della Provincia dalle aziende partecipate, in omaggio alle indicazioni di dimagrimento degli enti locali provenienti dall’insieme della riforma della pubblica amministrazione a firma del Ministro Marianna Madia.
Un percorso che si ritrova rinforzato anche dal mutato quadro di compiti e funzioni fondamentali, delimitati alle Province a seguito della riforma Delrio.
Le società interessate dalla exit strategy del Castello Estense sono: Delta 2000 (con una quota della Provincia di Ferrara di 35.381,50 euro, pari al 23,59 per cento del capitale sociale) , Banca etica (2.625 pari allo 0, 0047), Tper (688.737 pari all’1,01 per cento), Ferrara Fiere (24.960, pari al 16 per cento), Ervet (la società regionale per la valorizzazione del territorio, con 479,88 euro pari allo 0,006 per cento) e Sipro (1.312.994,65 pari al 23,70 per cento).
L’eccezione è stata introdotta per Delta 2000 e Sipro. Nel primo caso perché la fuoriuscita di Ferrara dalla società che ogni anno riesce a intercettare per il territorio che guarda la costa alcuni milioni di finanziamenti, avrebbe comportato uno sbilanciamento proprietario in favore di Ravenna, che invece non ha dichiarato analoga fuoriuscita e la cui quota societaria è peraltro inferiore alla Provincia estense.
Nel caso di Sipro si è ritenuto di rimandare la decisione, perché l’improvviso azzeramento della quota societaria della Provincia di Ferrara avrebbe creato difficoltà alla stessa situazione patrimoniale, specie in un frangente di significativi investimenti.
In entrambi i casi, quindi, la decisione presa, e condivisa all’unanimità dal Consiglio, è stata di sospendere temporaneamente la dismissione delle quote.

Ufficio Stampa
Provincia di Ferrara

Ferrara, 28 settembre 2017

Una due giorni tutta su Traiano a Ferrara per Internazionale

Da Ripartizione Marketing Unife

Si apre domani 29 settembre alle ore 9,30 in Auditorium di S.Lucia, via Ariosto 35, il Convegno Internazionale “Traiano: Optimus Princeps”, organizzato dal Laboratorio di studi e ricerche sulle Antiche Province Danubiane (L.A.D.) dell’Università degli Studi di Ferrara direttore dal Prof. Livio Zerbini.

Obiettivo dell’incontro, che si chiuderà sabato, è quello di condividere i risultati delle ultime ricerche storiche e archeologiche relative alla figura dell’Imperatore Traiano, focalizzando l’attenzione non solo sulle guerre espansionistiche, ma anche sugli aspetti governativi e amministrativi. Con Traiano difatti l’Impero si dilata fino a toccare il proprio limite, un apogeo che può essere considerato come la prima esperienza di partecipazione collettiva per i popoli che oggi compongono l’Europa.

Il Convegno anticipa e idealmente apre la Mostra “Traiano: costruire l’Impero, creare l’Europa“ che si terrà a Roma, ai Mercati di Traiano, a partire dal 29 novembre 2017 sino al 16 Settembre 2018.

L’Università di Ferrara collaborerà alla Mostra sia per quanto riguarda la parte scientifica, che sarà coordinata dallo stesso Zerbini, sia per la parte multimediale, attraverso la realizzazione dei documentari e video che renderanno l’allestimento immersivo, a cura del Centro se@unife.

Conservatorio a Internazionale | Domani 29 settembre due appuntamenti in collaborazione con il Festival e con il Teatro Comunale

Da Conservatorio Ferrara Press

Cartoline dal pianeta Terra |Internazionale a Ferrara
Conservatorio Frescobaldi in diretta su Radio3 Mondo

Prima giornata | Venerdì29 maggio 2017
cortile del Castello e impalcature del Teatro Comunale

Anche quest’anno si rinnova la collaborazione del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara con il festival di giornalismo Internazionale a Ferrara, con quattro diversi momenti: due interventi musicali per le dirette radiofoniche di Radio3 Mondo di venerdì 29 e sabato 30 alle 11 dal cortile del Castello, un momento musicale in collaborazione con il Teatro Comunale venerdì 29 alle 20 e infine un concerto al Museo Archeologico Nazionale sabato 30 alle 18.

GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI, 29 SETTEMBRE PER INTERNAZIONALE

Venerdì 29 settembre alle 11, per la diretta radiofonica, saranno presenti alcuni dei migliori studenti del Conservatorio. Nel cortile interno del Castello Estense a esibirsi sarà il duo voce e chitarra composto da Luca Zavarise, chitarra, e Giulia Pierucci, soprano, su musiche di Garcia Lorca, durante l’incontro in diretta radio a cura di Internazionale e Radio3Mondo per Cartoline dal pianeta con Enrica De Cian, ricercatrice, PranabDoley, attivista indiano, AmitavGhosh, scrittore e antropologo indiano, condotti da Anna Maria Giordano.

In corso Martiri della Libertà (davanti alle finestre del Ridotto) invece, in un gioco di ombre e luci, sulleimpalcature della facciata del Teatro Comunale, sempre venerdì 29 settembre dalle 20 alle 21.30una formazione jazz di tre sassofoni e un quartetto di strumenti ad arco daranno vita a un vero e proprio happening musicale da non perdere. Su idea della presidente della Fondazione Teatro Comunale Roberta Ziosi, dopo una video proiezione di qualche minuto, musica jazz e musica classica si alterneranno con il trio di sax jazz composto da Roberto Manuzzi, sax tenore, Stefano Melloni, sax contralto, Andrea Del Ben, sax baritono, e due duetti di violino che vedranno suonare Marcella Mammone e Maria Galetta, Natalia Abbascià e Cecilia Ceroni su musiche di duetti di Luciano Berio.

“Libere di, libere da” esposizione elaborati di studenti del liceo Dosso Dossi

Da Udi Ferrara

In occasione del festiva di Internazionale SABATO 30 SETTEMBRE dalle 10,30 alle 12,30 nel cortile della Casa delle Donne (via Terranuova 12, Ferrara) saranno esposti gli elaborati degli studenti del Liceo Artistico “Dosso Dossi” realizzati in occasione dell’8 marzo sulle tematiche “Libere dalla violenza maschile, Libere nella maternità, Libere nel lavoro, Libere di muoverci e restare”.

Sarà un’occasione per rivederli, riprendere e riflettere su argomenti che ci toccano da vicino!

Vaccini. La legge funziona: in Emilia-Romagna copertura al 96,6% per tutte e quattro le vaccinazioni obbligatorie introdotte dalla normativa regionale

Da Ufficio stampa

Quattro le vaccinazioni obbligatorie introdotte dalla normativa regionale (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B). Un primo ritorno oltre la soglia di sicurezza del 95% indicata dall’Oms. Bonaccini: “La conferma di una battaglia giusta, per la salute pubblica e la tutela dei più piccoli. Esserci mossi per primi ci ha avvantaggiato. Ora non abbassiamo la guardia, questi numeri vanno mantenuti e consolidati nel tempo”

Per i bambini nati nel 2015, i primi a essere stati pienamente coinvolti dall’obbligo vaccinale introdotto in Emilia-Romagna, al 30 giugno 2017 tutte le province registrano crescite consistenti, con punte del 99%. In netto rialzo anche le percentuali per le vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge nazionale. Venturi: “Continuiamo a lavorare affinché i genitori ancora dubbiosi possano cambiare idea e convincersi dell’ importanza dei vaccini: uno strumento fondamentale e indispensabile per prevenire patologie molto gravi, che possono lasciare un segno permanente su un bambino e sulla sua famiglia”

Bologna – Una copertura complessiva del 96,6%, che oltrepassa abbondantemente la soglia di sicurezza del 95% indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), e in alcune province tocca addirittura punte del 99%. È quella raggiunta in Emilia-Romagna, al 30 giugno 2017, tra i bambini nati nel 2015, per la vaccinazione contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B, a poco più di sei mesi dall’approvazione (novembre 2016) della legge regionale che ne ha introdotto l’obbligatorietà per l’iscrizione al nido. Una situazione molto diversa rispetto al 2015, quando si toccò il minimo storico del 93,4% di bimbi vaccinati al 24esimo mese, e il 2014, quando per la prima volta si scese sotto il 95%, facendo registrare il 94,7%, con un minimo poco al di sopra dell’87% in alcuni territori.

Supera la copertura del 95% anche il vaccino contro pertosse ed emofilo di tipo B (per cui è prevista l’obbligatorietà dalla legge nazionale), e pneumococco (tra quelli fortemente raccomandati). Percentuali in ripresa, ma leggermente più basse, per i bimbi nati nel 2014: un aumento molto significativo riguarda l’MPR (il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia), passato dall’87,2% di dicembre 2016 al 90,7% di giugno 2017, e l’antimeningococco C: dall’87,7% al 91,7%.

“Sono dati di cui siamo orgogliosi, perché confermano che la nostra era ed è una battaglia giusta, fatta per la collettività, per la tutela della salute di tutti, a partire dai bambini più fragili e indifesi- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Esserci mossi con largo anticipo ci ha sicuramente avvantaggiato: siamo stati i primi in Italia a varare un provvedimento sui vaccini obbligatori, che ha fatto da apripista alla legge nazionale. E proprio la nostra legge, già prima dell’entrata in vigore, è stata determinante per aumentare la copertura vaccinale, perché abbiamo fatto discutere, dibattere, e anche informare. Ora non abbassiamo la guardia, perché questi numeri vanno mantenuti e consolidati nel tempo”.

“In Emilia-Romagna- ricorda l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- abbiamo sempre avuto buone coperture, fino a quando, in tempi relativamente recenti, hanno iniziato a calare, arrivando al minimo del 2015. Noi non siamo rimasti a guardare, ci siamo messi subito all’opera. E tutte le forze messe in campo per informare e sensibilizzare le nostre comunità su un tema così importante per la salvaguardia della salute pubblica sono servite. Lo dimostrano questi dati, che ci stanno dando ragione sulla scelta dell’obbligatorietà dei vaccini che per primi, direi coraggiosamente, abbiamo fatto. Adesso continuiamo a lavorare affinché i genitori ancora dubbiosi possano cambiare idea e convincersi dell’importanza dei vaccini: uno strumento fondamentale e indispensabile per prevenire patologie molto gravi, che possono lasciare un segno permanente su un bambino e sulla sua famiglia. Stiamo parlando di un primo risultato molto positivo, che occorre naturalmente confermare nel tempo con impegno e determinazione”.

Sulla base dei dati inviati dalle singole Ausl, il Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha messo a confronto, sia per i nati nel 2015 che per quelli del 2014, i numeri dei vaccinati al 31 dicembre 2016 e al 30 giugno 2017, a distanza appunto di poco più di sei mesi dall’approvazione della legge regionale.

La copertura dei nati nel 2015

Sono i primi bambini a essere stati pienamente coinvolti nell’applicazione dell’obbligo vaccinale introdotto in Emilia-Romagna. La copertura della vaccinazione contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B (le quattro previste dalla legge regionale), ferma al 93,4% nel 2015, è passata complessivamente in Emilia-Romagna dal 95,8% di fine dicembre 2016, quando già da mesi si parlava del progetto della Regione di introdurre l’obbligo vaccinale, al 96,6% di fine giugno 2017, sette mesi dopo l’approvazione della norma, con punte particolarmente alte a Imola e a Parma. In Romagna si è ormai prossimi alla soglia di sicurezza, passando complessivamente dal 93,8% al 94,9%. Sul territorio, i dati di copertura al 30 giugno 2017 sono: Piacenza 96,6%; Parma: 98,6%; Reggio Emilia: 96,8%; Modena: 96,9%; Bologna: 96,7%; Imola: 99,2%; Ferrara: 97,7%; Ravenna: 98,6%; Forlì: 96,6%; Cesena: 94,7%; Rimini: 90,3%.

In aumento anche le vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge nazionale: l’antipertosse è passata dal 96,2% al 97,1% (era al 93,6% nel 2015), l’anti haemophilus influenzae B (al 92,9% nel 2015) dal 95,8% del 31 dicembre 2016 al 96,3% del 30 giugno 2017. E la vaccinazione contro lo pneumococco (tuttora “offerta attivamente”, non obbligatoria) dal 94,8% al 95,5% (era al 91,5% nel 2015).

La copertura dei nati nel 2014

La copertura della vaccinazione contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B è passata complessivamente dal 92,4% di fine dicembre 2016 al 93,5% di fine giugno 2017. In aumento la percentuale delle vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge nazionale: l’antipertosse è passata da un 93,1% al 94,2%, l’anti haemophilus influenzae B dal 92,2% del 31 dicembre 2016 al 93% del 30 giugno 2017. E la vaccinazione contro lo pneumococco dal 90,6% al 91,2%. Da sottolineare l’aumento della copertura per l’MPR (il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia), passato dall’87,2% di dicembre 2016 al 90,7% di 30 giugno 2017, e l’antimeningococco C: dall’87,7% al 91,7%. /CV-EC

La formazione per gli operatori della sanità

Sul tema vaccini, la Regione Emilia-Romagna è impegnata a garantire percorsi di formazione per gli operatori, anche nella prospettiva di evitare il rischio di polarizzazione delle posizioni tra anti e pro-vaccini.
Questo perché si ritiene importante, da parte dei professionisti della sanità, approfondire la capacità di accoglienza, ascolto, facilitazione, cercando sempre un approccio centrato sul paziente e sulla famiglia.
Con questi obiettivi sono stati definiti, e in parte già realizzati, specifici percorsi formativi. In particolare si è concluso il primo corso di Counselling vaccinale, su 3 giornate, che ha dato ottimi risultati e sarà certamente replicato in futuro.

I tempi

Entro il 10 marzo 2018, questo stabilisce la legge nazionale, coloro che hanno presentato prima l’autocertificazione –per tutti i minori della fascia 0-16 anni – dovranno consegnare (al nido, alla materna, alla scuola primaria o secondaria) la certificazione di avvenuta vaccinazione rilasciata dall’Ausl. Certificazione che, in Emilia-Romagna, potrà essere scaricata anche dal Fascicolo elettronico: un’opportunità, questa, disponibile a partire dal 15 ottobre. Sul Fascicolo la certificazione verrà aggiornata in tempo reale e riporterà la valutazione di idoneità con la scadenza. In alternativa, sempre dal 15 ottobre la certificazione potrà essere ottenuta nei punti Cup della propria Ausl di residenza. Attualmente, può essere richiesta al proprio ambulatorio vaccinale.

Cinema Ferrara – Ferrante Fever evento il 2-3 ottobre distribuito da QMI Stardust

Da ufficio stampa

Arriva sul grande schermo FERRANTE FEVER il 2-3 ottobre
A Ferrara in esclusiva alla Mutisala Apollo

Il film, per la regia di Giacomo Durzi, è il viaggio di uno straordinario successo che parte dai vicoli di Napoli e arriva in America. L’opera di Elena Ferrante, i luoghi, i protagonisti dei suoi romanzi attraverso lo sguardo di grandi personaggi e testimoni d’eccezione. Voce narrante di Anna Bonaiuto.

Arriva a Ferrara – in esclusiva il 2 e 3 ottobre alla Multisala Apollo (Piazza del Carbone, 35) -Ferrante Fever, il documentario diretto da Giacomo Durzi, che accompagna gli spettatori in un viaggio straordinario tra Napoli e l’America attraverso l’opera di Elena Ferrante. Un fenomeno editoriale che ha scalato le classifiche americane conquistando il critico del New Yorker James Wood, la scrittrice premio Pulitzer Elisabeth Strout e persino la candidata alle presidenziali Hillary Clinton. Il ciclo L’Amica Geniale ha conquistato anche l’Europa, dal primo posto in Norvegia alle prime posizioni In Inghilterra, Francia, Germania. Elena Ferrante è ormai un mito, alimentato dalle pochissime informazioni personali che si sanno sull’autrice, da lei stessa rilevate ne “La Frantumaglia”.
Ferrante Fever, distribuito da QMI Stardust, si confronta con l’opera di Elena Ferrante ricercandone l’identità tra le sue righe. È un tentativo di dar voce e rappresentazione visiva alla produzione letteraria di Elena Ferrante, leggendola e interpretandola. Nonostante il successo internazionale, la scrittrice non è mai stata oggetto di un lavoro di questo tipo. Con l’aiuto di scrittori, critici letterari, registi che hanno tratto film dalle sue opere, librai ed editori, Ferrante Fever analizza la scrittura fortemente intima della Ferrante, per dipingerne un’identità ideale.
Negli appunti di regia Durzi afferma: “Riuscire a rendere ‘la letteratura’ protagonista di un documentario è stata una sfida coinvolgente. Tramutare la parola scritta in corpi, facce e immagini, per raccontare la ricerca di questa scrittrice misteriosa. E parallelamente la mia ricerca, e quella di tutti noi. Perché se è vero quello che diceva Proust, cioè che lo scrittore non è un inventore ma un traduttore, forse non è poi così importante sapere chi sia davvero. Il libro essenziale, il solo libro vero, uno scrittore che si rispetti non deve inventarlo ma tradurlo: esiste già in ciascuno di noi.”

Parlano di Elena Ferrante (in ordine di apparizione)
Michael Reynolds, Francesca Marciano, Lisa Lucas, AnnGoldstein, Sarah McNally, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Elizabeth Strout, Jonathan Franzen, Giulia Zagrebelsky, Mario Martone, Roberto Faenza
Leggono Elena Ferrante
Anna Bonaiuto legge i testi da “La Frantumaglia”
Elizabeth Strout legge il capitolo 51 da “Storia di chi fugge e di chi resta”

EVENTO AL CINEMA: 2-3 OTTOBRE 2017
Distribuzione QMI Stardust
www.ferrantefever.it

Street Caplaz in occasione di Internazionale

Da Ufficio stampa

Iniziativa benefica dell’Associazione “Noi per Loro” in programma in via degli Adelardi nelle serate del 29, 30 settembre e 1° ottobre:

“Cappellacci di zucca per Internazionale. È questa la proposta culinaria a carattere benefico che l’Associazione “Noi per Loro” ha pensato per le serate di venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre, in occasione del Festival di giornalismo. Dalle ore 18 alle ore 22 sarà allestito un punto ristoro in via degli Adelardi, 37, a fianco dell’entrata della sede universitaria, dove si potranno gustare i cappellacci, fatti a mano, con ragù o con burro e salvia, oltre a Lambrusco, spritz, mojito accompagnati da pinzini farciti e da zuppa inglese. Il tutto a prezzi economici per finanziare le attività dell’Associazione di assistenza materiale ai detenuti bisognosi del carcere di Ferrara e per il recupero sociale degli stessi.”

castello-estense

Ospitati dal festival di Internazionale, raccolta di firme per “Ero straniero” a Ferrara

Da Comitato promotore di “Ero straniero”

Il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare “Ero straniero” sarà ospitato dal Festival di Internazionale per l’intera durata della rassegna.

Raccoglieremo firme in corso Martiri della libertà, davanti al monumento di Savonarola, venerdì 29 dalle 14.00 alle 23.00, sabato 30 dalle 9.00 alle 23.00 e domenica 1 ottobre dalle 9.00 fine al termine del Festival.

La proposta di legge è finalizzata al superamento della legge Bossi-Fini, investendo su accoglienza, accesso al lavoro e inclusione di tutti i migranti.

Tra gli altri in città hanno firmato il Sindaco Tiziano Tagliani e il Vescovo monsignor Perego.

p. Comitato promotore di “Ero straniero”

Mario Zamorani

Imprese. Startup e green economy, prorogati al 15 ottobre i termini per presentare domanda di partecipazione al fondo di finanza agevolata

Da Ufficio stampa

A disposizione 47 milioni di euro del fondo multiscopo attivato con risorse europee Por Fesr 2014-2020 per il sostegno alla nuova imprenditorialità e per migliorare l’efficienza energetica

Bologna – Le imprese dell’Emilia-Romagna hanno tempo fino al 15 ottobre prossimo per presentare domanda di partecipazione al fondo multiscopo di finanza agevolata che mette a disposizione 47 milioni di euro. La proroga di due settimane (il fondo è aperto dal 10 luglio e doveva chiudere il 30 settembre) è stata decisa dalla Regione Emilia-Romagna per permettere a più imprese di beneficiare delle risorse a sostegno della nuova imprenditorialità e di maggiore efficienza energetica.

Undici milioni di euro sono destinati, infatti, a favorire la nascita di nuove imprese e a sostenere la crescita di quelle con un massimo di 5 anni di attività, mentre 36 milioni di euro andranno a finanziare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Il Fondo ha una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati ed agevolati, gestiti dalla Regione tramite Unifidi, Consorzio unitario di garanzia Emilia-Romagna selezionato con gara pubblica europea. Questo strumento di credito agevolato fa parte delle opportunità di crescita economica e attrattività del territorio avviate dal Por Fesr 2014-2020, il programma operativo del fondo europeo di sviluppo regionale dell’Emilia-Romagna.

Le informazioni sui due comparti del Fondo multiscopo per startup ed energia sono disponibili sul sito web Por Fesr della Regione Emilia-Romagna e sui siti dedicati del gestore Unifidi: www.fondoenergia.unifidi.eu e www.fondostarter.unifidi.eu

Por Fesr 2014-2020, situazione e nuovi strumenti finanziari
A oggi il Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Emilia-Romagna ha individuato la destinazione di 311 milioni di euro nelle diverse aree di intervento, pari a circa il 60% della dotazione complessiva, pari a 481,8 milioni di euro. Sono già stati selezionati 954 progetti a beneficio di imprese ed enti pubblici. Fra questi, hanno un peso rilevante le attività legate alla competitività delle piccole e medie imprese, a cui è destinato il 25% delle risorse del Por Fesr 2014-2020. In questo ambito rientra il nuovo Fondo Starter di finanza agevolata per le startup. Il Fondo Energia interviene invece sull’asse della sostenibilità (22% delle risorse Por Fesr 2014-2020) che punta alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni.

Il Consorzio di garanzia Unifidi
Unifidi è il Consorzio Unitario di garanzia nato nel 2008 per volontà della Regione Emilia-Romagna e delle associazioni regionali di Cna e Confartigianato. Conta oltre 80.000 aziende associate ed è iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati della Banca d’Italia. Alla fine del 2016 il consorzio fidi di Confindustria, Fidindustria, tramite fusione, è entrato a far parte del sistema Unifidi.

Sagra dell’Anguilla 2017 – E’ l’Anguilla di Cintello il piatto ospite nella preapertura

Da Ufficio stampa

VENERDI’ 29 SETTEMBRE TRADIZIONALE PREAPERTURA DELLA KERMESSE

Anteprima Sagra con menu a prezzi popolari

Il piatto ospite è il “Bisat in Umido alla Cintellese”

Appetitosa anteprima per la Sagra dell’Anguilla 2017: venerdì 29 settembre dalle 19,30, in occasione della tradizionale serata di preapertura della grande kermesse che Comacchio dedica alla ‘regina delle valli’, lo Stand Gastronomico di Argine Fattibello propone: Insalata di Mare (Gamberi, Seppie, Pomodorini e Patate) € 6,50; Pennette alla Pescatora € 5,50; Sedanini al sugo d’Anguilla € 6,50; Anguilla ai ferri (trancio 300 gr.) con polenta € 13,50; Fritto di Valle (Bagigini e Schille) alla Comacchiese € 5,50 mentre il piatto ospite arriva da Cintello di Teglio Veneto, piccolo centro al confine fra la provincia di Venezia ed il Friuli: il Bisat in umido alla Cintellese € 10,00. Sempre fino a venerdì 29 titolari e gestori degli esercizi commerciali, artigianali e della ristorazione del centro storico sono invitati a segnalare – telefonando al 345 5684017 oppure scrivendo a info@sagradellanguilla.it – l’allestimento a tema della propria vetrina in occasione della Sagra 2015. Nella prima giornata di apertura ufficiale della manifestazione un incaricato dell’organizzazione provvederà a consegnare il cartello identificativo per permettere ai visitatori – attraverso le cartoline-voto in distribuzione gratuita allo Stand Gastronomico, all’Ufficio Informazioni Turistiche di via Agatopisto ed agli InfoPoint Sagra (dove saranno collocate anche le urne di raccolta) – di esprimere le proprie preferenze circa le iniziative in programma e gli allestimenti candidati ai premi di “Vota l’Anguilla in Vetrina”.

Il programma completo e dettagliato della XIX Sagra dell’Anguilla, che proseguirà sino al 15 ottobre, è consultabile e costantemente aggiornato sul sito www.sagradellanguilla.it

Piccoli comuni: legge storica per 140 centri in Emilia Romagna

Da Ufficio stampa

Premessa per recuperare i ritardi infrastrutturali

Dal Parmigiano Reggiano prodotto con latte delle vacche rosse reggiane (la razza autoctona da cui sono state prodotte le prima forme del re dei formaggi) a Vin Santo di Vigoleno, dalla Mora Romagnola al formaggio di fossa di Sogliano, dai salumi piacentini al Bursôn di Bagnacavallo. Sono questi alcuni dei grandi prodotti dei piccoli Comuni dell’Emilia Romagna che ora potranno contare su una apposita legge per recuperare i ritardi infrastrutturali.. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna nell’esprimere apprezzamento per la storica approvazione definitiva della legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni che in Emilia Romagna interessa 140 centri al di sotto dei cinquemila abitanti, pari al 42% dei 333 comuni emiliano romagnoli, dove vivono 364.500 abitanti sul totale di 4,4 milioni di abitanti in regione. Piacenza – rileva Coldiretti regionale – è la provincia con il maggior numero di piccoli comuni (34), seguita da Parma (23) e Modena (18). Piacenza ha anche il prima del comune con il minor numero di abitanti: Zerba con 78 residenti.

L’approvazione della legge – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – è stato un obiettivo fortemente sostenuto negli anni dalla Coldiretti per tutelare e valorizzare un patrimonio naturale e paesaggistico, culturale e artistico senza eguali per la popolazione residente ma anche per il numero crescente di turisti italiani e stranieri che vanno alla ricerca dei tesori nascosti del Belpaese. I 140 Comuni che hanno meno di cinquemila abitanti – sostiene Coldiretti – sono la grande vetrina di promozione turistica, culturale e sociale, con un concentrato unico di specialità enogastronomiche e di bellezze naturali e architettoniche. I piccoli centri sono infatti il cuore della salvaguardia dell’ambiente e della valorizzazione del territorio e producono la stragrande maggioranza dei prodotti a denominazione d’origine che hanno reso famosa l’Emilia Romagna nel mondo. Ora – conclude Coldiretti Emilia Romagna – ci sono le condizioni per recuperare in queste aree i troppi ritardi nelle infrastrutture e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche alle scuole, dagli ospedali alle poste fino alle edicole”

Comacchio: speciale annullo postale per la

Da Poste Italiane

Comacchio, 28 ottobre 2017 – La Filiale di Ferrara di Poste Italiane, in occasione della «XIX Sagra dell’anguilla» ha approntato un servizio temporaneo con speciale annullo postale su richiesta del Circolo Culturale Filatelico e Collezionistico Comacchiese. L’annullo si potrà ottenere sabato 30 ottobre dalle 10 alle 16 nello spazio allestito in via Agatopisto, 5 a Comacchio.
Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero ottenere l’annullo possono inoltrare le commissioni filateliche allo sportello filatelico dell’ufficio postale di Ferrara Centro in viale Cavour, 27 (tel. 0532 297336).
Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale. Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

Fabbri (ln): “Autonomia, tratteniamo in Emilia Romagna le entrate di Irpef, Iva e Ires”

Da Lega Nord

Il consigliere. “In tanti sono saliti sul carro, quella del Pd è una richiesta annacquata e serve solo a un inseguimento elettorale”

“Sul carro stanno provando a salire in tanti, è ora di rimettere in chiaro cosa significhi stare su questo carro: l’autonomia che propone Bonaccini con la sua Giunta è qualcosa di annacquato, blando e il Pd stesso sa che in sostanza non cambierebbe nulla se venisse realizzata. L’autonomia vera è quella che chiediamo noi: un cambiamento vero, basato su numeri ed esempi concreti”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, rilancia la proposta messa a punto dal Carroccio per un’Emilia Romagna “che possa davvero rilanciarsi ed esprimere tutto il suo potenziale economico e sociale”. Analizzandola, emerge la differenza col documento presentato dalla Giunta Bonaccini: “A differenza del Pd – spiega Fabbri – noi vogliamo l’autonomia anche sulle materie in cui vi è concorrenza sullo Stato, tra cui lavoro, commercio estero e rapporti con l’Europa. Soprattutto, vogliamo una regione che possa finalmente gestire le risorse generate dal grande dinamismo dei nostri lavoratori e delle nostre imprese. Per questo, a differenza del Pd che di fatto non entra nel merito, chiediamo di trattenere sul nostro territorio il 90 per cento di Irpef, Iva e Ires: ci permetterebbe di migliorare i servizi e imprimere nuovo sviluppo al nostro territorio. L’abnorme residuo fiscale – la differenza tra i tributi che versiamo allo Stato e quanto lo Stato poi spende sul nostro territorio – da oltre 17 miliardi, zavorra l’Emilia Romagna. E’ tempo di togliere questa zavorra”, conclude Fabbri, “ma davvero. Non con le finte autonomie alla Bonaccini: quelle, lo sappiamo, servono soltanto a inseguire la Lega nella corsa elettorale”.

Bondeno, 30 sett e 1 ott – In piazza con la “zuppa della Bontà” per i senzatetto

Da Aragorn Ufficio Stampa

Bondeno (Ferrara), sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre 2017

Tutti in piazza per la zuppa della Bontà

Iniziativa di Progetto Arca onlus a sostegno delle persone senza dimora

Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre in numerose città di tutta Italia (elencate sul sito lazuppadellabonta.it) i volontari di Progetto Arca onlus scenderanno in piazza per la zuppa della Bontà, manifestazione a favore delle persone senza dimora e in grave stato di indigenza.
Chiunque desideri partecipare, a fronte di una piccola donazione, potrà scegliere tra tre gustosi tipi di zuppe (minestrone alla veneta, zuppa d’orzo e minestrone alla montanara) prodotte da Pedon e offerte dai volontari presso i banchetti che verranno allestiti nei principali luoghi di passaggio di diverse città.

A Bondeno in particolare, per entrambe le giornate dalle ore 9 alle 19, i banchetti di Progetto Arca saranno presenti presso il supermercato Famila in via Vittime 11 settembre n.1.

Le donazioni raccolte sosterranno Progetto Arca nel suo impegno quotidiano a favore dei singoli e delle famiglie in difficoltà. La preparazione e la distribuzione dei pasti per le persone disagiate, infatti, è una delle attività che caratterizzano il lavoro di Progetto Arca in varie città italiane. Solo nell’ultimo anno la onlus ha assistito circa 80.000 persone all’interno dei centri di accoglienza, negli appartamenti per l’integrazione e durante unità di strada, distribuendo complessivamente 2 milioni di pasti.

Fondazione Progetto Arca onlus nasce a Milano nel 1994 per portare un aiuto concreto a coloro che si trovano in stato di grave povertà ed emarginazione.
Al centro delle sue attività ci sono persone senza dimora, famiglie indigenti, persone con problemi di dipendenza, rifugiati e richiedenti asilo. Fondazione Progetto Arca accoglie i più deboli e sostiene chi soffre nei momenti di crisi e disperazione. Con i suoi operatori, educatori e volontari, ascolta senza pregiudizio i bisogni di ogni persona in difficoltà, per accompagnarla in un percorso di recupero e di reinserimento sociale.
La Fondazione opera principalmente a Milano, Torino, Roma e Napoli. Nell’ultimo anno ha assistito 80.000 persone, distribuito oltre 2 milioni di pasti e offerto più di 600.000 notti al riparo.

Ufficio Stampa Fondazione Progetto Arca onlus: Aragorn
Silvia Panzarin: 345-7434595 silviapanzarin@aragorn.it
Elena Frasio: 348-4643505 elenafrasio@aragorn.it

Copparo: Bonus idrico 2017

Da Comune di Copparo

C’è tempo fino al 30 settembre 2017 per richiedere, presso il Comune di Copparo, il “bonus idrico”, l’agevolazione tariffaria sul Servizio Idrico regolata da ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti) per utenti con un ISEE inferiore o uguale a 10.000 €.
La domanda (scaricabile dal sito www.comune.copparo.fe.it – Sezione Modulistica Ufficio Relazioni con il Pubblico) va presentata all’Ufficio Relazioni con in Pubblico del Comune di Copparo e riguarda gli utenti domestici con un contratto di fornitura diretto o condominiale.
I bonus 2017 saranno erogati nell’anno 2018 e ammonteranno, e seconda dell’ISEE e del numero di richieste pervenute, fino ad un massimo di 60 € per ogni componente del nucleo famigliare.
vista la scadenza di giorno prefestivo l’ufficio URP garantirà apertura al pubblico straordinaria nella giornata di sabato 30 settembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 12.00
per informazioni:
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Centro Servizi al Cittadino Piano Terra via Roma 28
tel. 0532/864680

Incontro con l’architetto, urbanista e scrittrice Nausicaa Pezzoni nell’ambito del Festival Internazionale

Da Liceo Ariosto Ferrara

Sabato 30 Settembre alle ore 11:15 presso il Liceo Ariosto di Ferrara sarà presente l’architetto, urbanista e scrittrice Nausicaa Pezzoni, intervistata dai ragazzi del progetto “Galeotto fu il Libro”, nell’ambito del Festival di Internazionale.

“Come fa un estraneo a costruire l’immagine per una città che gli è nuova?” Partendo da questa domanda di straordinaria attualità, già presente nel libro Immagine della città dell’urbanista Kevin Lynch, si sviluppa la questione centrale dell’indagine empirica condotta dalla Pezzoni nel suo libro La città sradicata. Geografie dell’abitare contemporaneo.

La ricerca si pone come obbiettivo principale capire come i migranti, stranieri rispetto alla cultura della città d’approdo, si relazionano con il nuovo paesaggio urbano che li circonda. Dalle loro diverse rappresentazioni delle mappe di Milano – esempio significativo di città moderna – scaturiscono nuove relazioni fra spazio urbano e abitanti e l’immagine di una città mutevole da «abitare senza abitudine».

IL DOCENTE REFERENTE – Prof. Girolamo De Michele –

IL COLLABORATORE VICARIO – Prof. Fabrizio Fiocchi –

Estate pazza: Coldiretti/Emil Banca, accordo pro aziende agricole

Da Ufficio stampa

Stanziati 50 milioni di euro per riparare danni e rilanciare gestione

Sostenere le aziende agricole dell’Emilia Romagna affinché possano ripartire dopo un’estate disastrosa tra siccità, grandine e vento forte che hanno pesato sulle campagne per danni superiori ai 300 milioni di euro. È questo l’obiettivo dell’accordo raggiunto tra Coldiretti Emilia Romagna ed Emil Banca Credito Cooperativo. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna ricordando che l’accordo, firmato dal presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello e dal direttore generale di Emi Banca, Daniele Ravaglia, prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro per finanziamenti a medio termine a favore delle aziende agricole che hanno subito danni in termini di minori ricavi o maggiori costi a seguito della siccità e del maltempo nel 2017. Emil Banca – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – riconosce particolari condizioni economiche agli associati di Coldiretti regionale, con particolare riferimento alle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Ferrara. L’accordo prevede un finanziamento per singola azienda fino ad un massimo di 100 mila euro per una durata di minimo 24 e massimo 36 mesi ad un tasso fisso di 1,90%, con un preammortamento di massimo 6 mesi al tasso fisso di 0,60%. Per poter accedere a questi finanziamenti gli agricoltori dovranno presentare una semplice autocertificazione siglata da Coldiretti con una stima del mancato ricavo o dei maggiori costi sostenuti dall’azienda a causa della siccità o di altre calamità naturali, come grandine e vento forte. Le domande vanno inoltrate ad Emil Banca entro il prossimo 28 febbraio.

“Siccità e maltempo – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – hanno reso difficile la vita agli imprenditori agricolo anche sul piano finanziario. Il soccorso che può arrivare attraverso l’accordo Coldiretti-Emilbanca è fornire alle aziende quella liquidità che serve nell’immediato per sistemare i danni e avere la tranquillità per affrontare la chiusura dei conti del 2017 e riprendere le attività per il nuovo anno con più serenità. È una iniziativa che può avere sviluppi futuri. Crediamo, infatti, che ci sia oggi l’esigenza di mettere in campo anche prodotti innovativi anche per l’acquisizione dei terreni, di attrezzature agricole innovative. Abbiamo aziende che vogliono crescere e l’aspetto finanziario è fondamentale”.

“Le banche di credito cooperativo sono nate per aiutare i contadini dell’inizio del secolo scorso ad affrancarsi dalla povertà – ha commentato il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia – Con questo accordo ribadiamo la nostra vicinanza al mondo contadino cercando di fare la nostra parte per far superare ad un settore strategico per l’economia regionale le difficoltà date da una stagione davvero devastante. Grazie all’accordo con Coldiretti riusciremo a farlo attraverso un prodotto finanziario che, oltre che economicamente vantaggioso, è anche molto snello e richiede poca burocrazia”.

L’accordo è stato – informa Coldiretti regionale – il primo passo di una collaborazione che entrambe le parti intendono estendere per rispondere alle esigenze finanziarie della imprese agricole. In particolare Coldiretti Emilia Romagna ed Emil Banca stanno valutando la possibilità di mettere a punto insieme a Creditagri Italia, consorzio fidi di Coldiretti, un prodotto per l’acquisto di terreni.

Papa Francesco e il Grande Imam Ahmad Muhammad al-Tay

Da Alcide Mosso

L’anno scorso il nostro concittadino Vittorio Sgarbi fu censurato perchè aveva proposto, in occasione del festival letterario “Babele” svoltosi a Padova, un manifesto che ritraeva – con un fotomontaggio – il Cristo del Perugino fra Papa Francesco e il Grande Imam Ahmad Muhammad al-Tay

Quel Cristo,posto fra il Papa e l’Imam era troppo al centro. Così al centro che per l’Osservatore Romano – che della foto detiene i diritti – sembrava “una provocazione a favore del Cristianesimo».E tempo addietro pure Renato Carosone fu censurato. Nel reality show “La Fattoria” il ritornello della canzone “Caravan Petrol” (“Allah,Allah,Allah”) fu sostituito con “Pascià,Pascià,Pascià”.E così l’Occidente si autocensura, eliminando i simboli della sua civiltà, perchè – come diceva un laico del calibro di Benedetto Croce – “non possiamo non dirci cristiani”.

A Barcellona il testo dell’opera di Gioacchino Rossini “Viaggio a Reims” è stato modificato . Irina Lungu, famosa soprano moldava, ha cantato “L’amore splenderà” anzichè “La croce splenderà”.

Perchè?Per motivi di “correttezza religiosa” che hanno indignato- ma inutilmente- la cantante lirica. «Io non devo difendere il mio credo religioso salendo sul palco, non è certo compito di un cantante, ma non sono d’accordo con questa imposizione ridicola»,ha dichiarato Irina.

Purtroppo l’accaduto, che riveste i panni del ridicolo,ha un contenuto estremamente grave, poichè il simbolo cristiano per eccellenza è stato sepolto dal multiculturalismo estremo.
Proprio a Barcellona, dove le autorità avevano dichiarato che non si sarebbero fatte intimorire dal terrorismo islamico!
Già in Spagna si era verificato un altro fatto allarmante, che aveva provocato le proteste dei tifosi del Real Madrid. La squadra madrilena,infatti,aveva deciso di giocare senza la croce -che fa parte del suo stemma- le partite programmate nei paesi arabi.

Abdichiamo così alla nostra identità, facendo il vuoto dei nostri valori e lasciando campo aperto alla predicazione settaria e fondamentalista di chi vuole distruggere la civiltà cristiana.
Per concludere, mi chiedo come verrà cambiato il testo dell’ Otello di Giuseppe Verdi, che inizia con “Esultate! L’orgoglio musulmano è sepolto in mar!”…

ALCIDE MOSSO

Sabato alla libreria IBS Zap e Ida realizzeranno una performance di vignette su lavagna e presentazione libro di Lorenzo Mazzoni

Da Libreria IBS Libraccio

Sabato 30 settembre Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Zap & Ida

Realizzeranno durante la giornata una performance di vignette su lavagna, vignette appese alla vetrina della Libreria e dediche vignettate sui libri.

Zap & Ida, autori poliedrici e versatili, hanno al loro attivo una cinquantina di libri e libretti in gran parte umoristici. Punte di diamante nella loro produzione: Il Nuovissimo Zapparelli (Vaccabolario illustrato della lingua Italiana) e I dubbi atroci (Palma d’oro al Salone Internazionale dell’Umorismo). Recenti autori di romanzi polizieschi (Passi, Giraldi Editore, e Amareno Fabbri, Cairo Editore) con protagonista il commissario capo della questura di Bologna dottor Amareno Fabbri. Di prossima uscita il terzo dal titolo Amareno e il caso PPF. I 5 titoli della collana umoristica edita di Giraldi E tu che compagno sei?, E tu che vino bevi?, E tu che lavoro fai?, E tu che reggiseno porti?, E tu che cane hai? iniziano a far ridere dal prezzo e creano dipendenza.

Alle ore 11:30 Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Programma collaterale di Internazionale “Intanto a Ferrara” Lorenzo Mazzoni presenta il libro

“Il muggito di Sarajevo: un viaggio nel realismo psichedelico del Balcani”

Spartaco edizioni Dialoga con l’autore Darien Levani

Nata per essere assediata. È così che si sente Amira, diciotto anni e un grande sogno da realizzare nella città di Sarajevo del ’93, lacerata dalle rappresaglie tra serbi e bosniaci. Il cuore della suonatrice di cigar box guitar batte all’unisono con i colpi di mortaio e le raffiche di mitra, ma Amira canta la sopravvivenza, la speranza. Della band Senza Strumenti fanno parte anche il colonnello Mustafa Setka, mago del basso, e il gigantesco ballerino di kolo, Masne, alle percussioni. I due, per tutto il giorno, seguono Jack, meglio conosciuto come Mozambik l’irlandese, fidanzato di Amira, spacciatore. All’occorrenza, Jack si offre come guida agli inviati di guerra che affollano l’Holiday Inn semidistrutto. Così conosce Carlo e Oscar, due fotoreporter italiani che inseguono uno scoop davvero straordinario: tra macerie e bombe, intendono trovare una vacca indiana che si dice abbia poteri da chiromante. Sarà per caso la Zebù gir che il vecchio Ivan nasconde nella corte interna del suo negozio di tabacchi, adattato a fumeria d’oppio dopo l’inizio del conflitto? Del resto, non è la sola ospite che il commerciante cela a sguardi e orecchie indiscrete. In uno sgabuzzino è segregato, infatti, un serbo fuori di testa che, dopo una scorpacciata di funghi allucinogeni, si è ritrovato al di là delle linee nemiche. Lo scopo di Ivan è rispedirlo al mittente in cambio di un riscatto, da chiedere a un oscuro cecchino dei servizi segreti serbi, che trova la concentrazione solo canticchiando le hit di Barbra Streisand. Niente a che vedere con i Nirvana di Kurt Cobain, che Amira ha scoperto grazie a un lontano cugino olandese, di origine bosniaca, diviso tra rock e fede religiosa da quando ha abbracciato l’Islam in prigione.

Lorenzo Mazzoni è nato a Ferrara nel 1974 e ha abitato a Istanbul, Parigi, Hurghada, Londra, Sana’a. Ha pubblicato numerosi romanzi, tra i quali Quando le chitarre facevano l’amore (Edizioni Spartaco 2015), vincitore del premio internazionale Liberi di Scrivere Award. È il creatore della serie noir dell’ispettore Malatesta, edita da Koi Press. Diversi suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo, inglese e romeno. Collabora con il Fatto Quotidiano ed è una delle anime del progetto Mille Battute: workshop di scrittura e fotografia in giro per il mondo.

Per informazioni Ibs+Libraccio

Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

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IL RICORDO
Carlo Bassi… una persona grande

La sera in cui andai con il pittore Paolo Baratella per la prima volta a casa di Carlo Bassi, nel centro di Milano, fu come se mi accendessero la luce: era un appartamento molto bello, arredato – allora dicevo – alla svedese, dominavano il colore bianco e il profumo delle tagliatelle al ragù di sua moglie Paola.
Ero appena arrivato a Milano, una città europea che non amava i meridionali: “Non si affitta a meridionali!”, minacciavano i cartelli appesi fuori dalle porte. Ora i meridionali sono diventati milanesi e non vogliono coloured in fuga. Ero in città da pochi giorni e mi sembrava che anche la mia asma si fosse come liberata: grande Milano dicevo. Gli imprenditori (allora si chiamavano padroni) studiavano per essere dei magnati da cinema, aperti, comprensivi, pronti al dialogo; gli operai s’impegnavano a fare i bravi bambini, come volevano i loro datori di lavoro; gli artisti – quanti erano e da tutto il mondo! – non parevano schiavi dei mercanti. Milano era, insomma, il falansterio – ma non il palazzo di 1600 abitanti, come voleva Fourier – dell’umanità italiana di cui l’elegantissimo Carlo Bassi, indissolubilmente legato all’amico Boschetti, mi sembrava fosse uno dei custodi. Io la vedevo così.
Carlo Bassi e Goffredo Boschetti erano i due ferraresi ‘arrivati’: avevano vinto a Torino il concorso per costruire la Galleria d’Arte Moderna, a Milano erano fra i giovani architetti più importanti, costruivano palazzi che pareva di essere a Zurigo, erano, insomma, gli ambasciatori di quella che sembrava essere la nuova Atene. In più, Bassi scriveva, eccome se scriveva! E più avanti negli anni avrebbe affidato alla parola il compito di traghettare i suoi estimatori portandoli nel suo mondo pensato, dove rimaneva sempre in primo piano Ferrara, con i suoi palazzi, il suo Castello, le sue vie dannunziane. E le sue memorie, che ormai sono le mie.
E’ quasi (e senza quasi) impossibile ricordare tutto quello che ha fatto e scritto e pensato l’amico Carlo. Non era mai sazio di fare, di immaginare il nuovo, di credere che un foglio bianco possa restare bianco. Un giorno mi sono arrivate le bozze di un suo tentativo di scrivere la propria autobiografia, da cui estraggo un passaggio secondo me importante per capire l’uomo e l’artista: “cosa aspetto a chiudere la mia finestra sul mondo, mi andavo domandando, e a rifugiarmi su una nuvola a contemplare il Palazzo dei Diamanti? Aspettiamo insieme, mi ha sussurrato Paola, non farti fretta, accontentiamoci, per ora di guardare i diamanti delle bugne del palazzo di Sigismondo, dagli angoli del Quadrivio”.