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Giorno: 27 Novembre 2017

La newsletter del 27 novembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza martedì 28 novembre 2017 alle 16 in sala Agnelli

Dall’Accademia delle Scienze di Ferrara un omaggio a Nereo Alfieri

27-11-2017

Sarà dedicata alla figura e all’opera di Nereo Alfieri la conferenza dell’Accademia delle Scienze di Ferrara in programma martedì 28 novembre 2017 alle 16 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro è aperto liberamente a tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nella ricorrenza del XX anniversario della scomparsa di Nereo Alfieri, professore emerito dell’Università di Bologna, insigne topografo e archeologo, che tanto ha operato a Ferrara nel trentennio 1950-1980 del secolo scorso, portando alla ribalta internazionale i risultati degli scavi nella necropoli e nella città etrusca di Spina, la “Rivista di Topografia Antica” ha voluto dedicare all’illustre Maestro il XXV volume, che verrà presentato a Ferrara in questa occasione.
Ne parleranno: Stella Patitucci, dell’Università di Cassino, che rievocherà l’attività scientifica del Maestro e illustrerà il contributo specifico alla conoscenza di Spina e dell’antico Delta Padano; Pier Luigi Dall’Aglio, dell’Università di Bologna, che tratterà delle altre ricerche archeologiche e topografiche sia in Italia che all’estero; Giovanni Uggeri, dell’Università di Roma “La Sapienza”, che presenterà la “Rivista di Topografia Antica” e passerà in rassegna gli altri contributi topografici.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

MOSTRA A PALAZZO MUNICIPALE – Giovedì 30 novembre alle 17 inaugurazione nel salone d’Onore (piazza Municipio 2 – FE)

“Mirella Guidetti Giacomelli, disegni e sculture” in mostra a cura di Comune e Istituto di Storia Contemporanea

27-11-2017

Giovedì 30 novembre alle 17 nel Salone d’Onore della residenza municipale di Ferrara (piazza Municipio 2), sarà inaugurata la mostra Mirella Guidetti Giacomelli disegni e sculture, promossa dal Comune di Ferrara, con la collaborazione dell’Istituto di Storia Contemporanea e a cura di Ivana Cambi e Caterina Pocaterra.
Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

La mostra Mirella Guidetti Giacomelli disegni e sculture intende rendere omaggio a una scultrice dalla sensibilità delicata, che espone un ciclo di lavori dedicati a Ferrara. Una testimonianza di grande affetto per la città ma anche il segno concreto della volontà di un’artista che negli anni ha voluto creare un solido legame con le nostre istituzioni. L’esposizione presenta un viaggio nell’arte della seconda metà del XX secolo a Ferrara e intende riassumere una parte significativa dell’esperienza dell’artista nel nostro territorio. Nata a Mirabello, la Guidetti è artista delicata e donna di temperamento, dotata di un carattere e di una volontà unici negli anni ha appassionato il suo pubblico grazie a un talento tutto femminile intriso di grazia e dolcezza. L’artista ferrarese iniziò a dedicarsi alla scultura nel 1975 e continuò a farlo per tutta la vita. Dopo un periodo di intensa sperimentazione, che caratterizzò soprattutto i primi anni, la scultrice saggiò con pazienti tentativi e ricerche i vari procedimenti tecnici fino a quando non si impadronì appieno del mezzo scultoreo e delle sue possibilità di restituzione dei volumi, delle forme e della luce esprimendosi con diversi materiali tra cui il bronzo, l’alluminio, la terracotta ferrarese e il legno. All’inaugurazione, insieme all’artista e alle curatrici della mostra, interverranno Anna Maria Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e il vicesindaco Massimo Maisto, che porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale. Un omaggio speciale sarà offerto dagli studenti della III A, sezione arti figurative del Liceo artistico Dosso Dossi coordinati dalla professoressa Gianna Perinasso che interpreteranno le opere in mostra con un’antologia di letture scelte. La cittadinanza è invitata a partecipare.

“Mirella Guidetti Giacomelli, disegni e sculture” da giovedì 30 novembre a mercoledì 27 dicembre 2017 – Salone d’onore della residenza municipale, piazza Municipio 2 a Ferrara.La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, ore 9-18. Chiusa sabato e festivi. Ingresso libero.



Per informazioni: istitutostoria.ferrara@gmail.comi.cambi@comune.fe.it

CONFERENZA STAMPA – Martedì 28 novembre 2017 alle 12.30, nella sala di Giunta della residenza municipale

Presentazione della proposta di “Bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Ferrara”

27-11-2017

Martedì 28 novembre 2017 alle 12.30, nella sala di Giunta della residenza municipale,  avrà luogo una conferenza stampa per illustrare la proposta di “Bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Ferrara”. 

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 28 novembre alle 11.30 sala degli Arazzi della residenza municipale

‘Ferrara Musica’ presenta il progetto di residenza triennale della EUYO – European Union Youth Orchestra

27-11-2017

Martedì 28 novembre alle 11.30nella sala degli Arazzi della residenza municipale, a cura di ‘Ferrara Musica’ si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto di residenza triennale della EUYO – European Union Youth Orchestra.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti Tiziano Tagliani sindaco di Ferrara, Massimo Maisto vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marshall Marcus Chief executive officer EUYO, Roberta Ziosi presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Dario Favretti vicedirettore artistico di Ferrara Musica.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CULTURA – Venerdì 1 dicembre alle 18 mostra con presentazione del corso di fotografia a Wunderkammer (via Darsena 57 – FE)

“Diversità è ricchezza” nelle fotografie di Paolo Zappaterra

27-11-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)
Venerdì 1 dicembre
 2017 alle 18 a Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi), via Darsena 57 a Ferrara si terrà l’inaugurazione della mostra “Diversità è ricchezza | fotografia” di Paolo Zappaterra e la presentazione del corso di fotografia che verrà condotto da Paolo Zappaterra.

La mostra . Un’esposizione fotografica per raccontare mondi diversi, popolazioni e paesaggi distanti nello spazio e nel tempo. Un’occasione per guardare l’Altro e scoprire la bellezza della sua differenza. Venerdì 1 dicembre alle ore 18 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) inaugura la mostra “Diversità è ricchezza”, a cura di Basso Profilo in collaborazione con Ferrara Arte e con il patrocinio del Comune di Ferrara, che riunisce oltre quarant’anni di scatti di Paolo Zappaterra. L’enorme quantità di materiale disponibile nel suo archivio personale, derivata da un intenso lavoro di reportage fotografico nei diversi continenti, è un patrimonio storico di importante valore. Una piccola ma preziosa parte sarà esposta fino al 28 febbraio 2018 a Wunderkammer dove, in occasione dell’inaugurazione della mostra, verrà presentato anche il corso di fotografia che Paolo Zappaterra, che lavorò come fotoreporter per importanti agenzie quali Grazia Neri e Contrasto, svilupperà in 10 appuntamenti settimanali a partire dall’11 dicembre 2017. Durante il corso serale nel suggestivo palazzo sul lungo fiume, il tema della diversità sarà lo strumento attraverso il quale indagare le potenzialità espressive della fotografia.
“Parlare di diversità è ora più che mai necessario – spiega Paolo Zappaterra -. La diversità per me è un principio da divulgare, riconoscerne il valore è il principale rimedio contro l’ignoranza”. Per il fotografo, diversità è tutto quello che non si conosce e, quindi, il sapere stesso dipende dall’approccio che ciascuno sviluppa con il diverso. Il fotografo ferrarese sente il confronto con la diversità come un bisogno essenziale, da qui il suo rapporto con la fotografia. “La macchina fotografica serve per dire le cose – aggiunge -, non per fare delle belle foto”.  ‘Diversità e ricchezza’ è un racconto per immagini dal grande potere evocativo che dagli anni ’70 arriva quasi ai giorni nostri. Centrale, nelle immagini selezionate dall’archivio di Paolo Zappaterra, è la presenza di bambini e di giovani, simbolo di speranza e rinnovamento. Nei corpi dei ragazzi in fonderia in Sicilia e in quelli degli aborigeni in Australia, nei volti delle strade dell’Argentina e di New York, non c’è pietismo, prevale invece l’aspetto ludico e vitale.
Orari.
 La mostra a Wunderkammer sarà visitabile lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9.30 alle 12.30, martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 18.30. In tutti gli altri giorni e orari, previa verifica disponibilità, sarà possibile prenotare una visita alla mostra, scrivendo a mostre@consorziowunderkammer.org

Il corso. Quello di Paolo Zappaterra sarà un corso di fotografia e, provocatoriamente,  un corso di sopravvivenza. Un’occasione per indagare le emozioni che un’immagine è in grado di generare. “Vorrei che ogni partecipante al corso – spiega Paolo Zappaterra – dopo aver guardato le foto esposte a Wunderkammer, ne scegliesse una, spiegando a tutti il perché, è il modo migliore per creare da subito dialogo”. Per parlare di libertà e diversità verranno indagate le capacità espressive della fotografia: come ritrarre un viso, come leggere un luogo, come dar voce a un oggetto. Un laboratorio per riconsiderare il valore dei rapporti umani e riconoscere e realizzare immagini di qualità.  10 appuntamenti al lunedì sera per imparare  ad utilizzare lo scatto fotografico come strumento di empatia in un mondo sempre più sterile.  Ecco il calendario: 11 e 18 dicembre, 8, 15, 22 e 29 gennaio, 5, 12, 19 e 26 febbraio 2018 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).
Per informazioni e iscrizioniinfo@paolozappaterra.com, cell. 335.5947666. Mostra e corso a cura di APS Basso Profilo, in collaborazione con Ferrara Arte e Wunderkammer e il patrocinio del Comune di Ferrara.

Paolo Zappaterra. L’esperienza di Paolo Zappaterra nel mondo della fotografia è un viaggio cominciato più di quarant’anni fa. La varietà e la qualità del suo archivio fotografico sono testimonianza dell’evoluzione tecnologica e politica di pezzi di mondo diversi per geografia e usi. Nelle sue numerose pubblicazioni, in gran parte reportage, centrale è il rapporto tra uomo e realtà circostante, emblematici gli scatti raccolti in ‘La Grecia dei Colonnelli’ (1969) e ‘Luoghi ebraici in Emilia-Romagna’. Zappaterra ha realizzato documentari di viaggio per la Rai, ha collaborato con agenzie internazionali come Grazia Neri e Contrasto. Le sue fotografie sono state esposte in molte sedi italiane ed estere, tra cui l’Istituto italiano di cultura di Lisbona e la New York University. Per scoprire alcuni degli scatti di Paolo Zappaterra: www.paolozappaterra.it.

 

SPORT/PUBBLICA ISTRUZIONE – Coinvolti quattro istituti scolastici della città. Mira all’integrazione sia a livello sportivo sia sociale

“Adotta una scuola”, grazie ai Lions Club ferraresi Zone 8 e 9 parte un progetto di educazione sportiva per ragazzi disabili

27-11-2017

Si propone in particolare una maggiore integrazione dei ragazzi disabili, sia a livello sportivo sia a livello sociale, il progetto di educazione sportiva dal titolo “Adotta una scuola“, operativo in quattro istituti secondari di I° grado della città (“Alda Costa”, “Perlasca”, “De Pisis” e “Dante Alighieri”). L’iniziativa è promossa e interamente finanziata (5.200 euro) dai Lions Club ferraresi delle Zone 8 e 9, oltre al Lions Club Copparo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico VI ambito territoriale di Ferrara ed il Comitato Paralimpico di Ferrara e il patrocinio di Comune di Ferrara e CONI. I 980 studenti coinvolti nel progetto, di cui 59 disabili, saranno seguiti da tecnici sportivi nell’apprendimento dei primi rudimenti di sport come judo, bocce, canoa, scherma, pallamano. Lo scopo è quello di promuovere la pratica e la conoscenza di queste discipline anche al di fuori del contesto scolastico, grazie alla possibilità di frequentare società sportive del nostro territorio che si sono dotate in questi anni delle strutture opportune.

Alla presentazione del progetto, questa mattina (lunedì 27 novembre) nella residenza comunale  erano presenti, tra gli altri, gli assessori comunali allo Sport Simone Merli e alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari, il delegato del Distretto Lions 108 TB per il Service distrettuale ‘Adotta una Scuola’ Enrico Prandi, il presidente della 8° Zona Distretto Lions 108 Tb Antonio Corraini, il presidente della 9° Zona Distretto Lions 108 Tb Giorgio Ferroni, la responsabile Ufficio Educazione Fisica MIUR di Ferrara Grazia Marangoni, la delegata provinciale Coni Point di Ferrara Luciana Pareschi, il delegato provinciale Comitato Paralimpico Italiano Giuseppe Alberti, il referente Comitato FISE Emilia Romagna Paolo Cervi e i presidenti dei Lions Club delle Zone 8 e 9 del Distretto 108 Tb.

“In questi anni – ha affermato l‘assessore Simone Merli ringraziando tutti gli attori del progetto – abbiamo fatto scelte condivise e responsabili e provato a mettere al centro le persone riducendo al massimo le barriere per disabili. Ora occorre fare un passo avanti, abbattendo limiti di tipo economico che possono impedire ai giovani l’accesso allo sport. Il mio auspicio è infatti che il diritto al gioco e al divertimento si allarghi a tutti i bambini e a tutte le bambine”.

“Per questo progetto in tanti hanno lavorato insieme, – ha aggiunto l’assessora Cristina Corazzari – e questo e un valore importante. Così come importante è il sostegno concreto per la nostra scuola. Nostro compito oggi è allargare a tutti le stesse opportunità, smettendo di considerare come ostacolo le diverse abilità”.

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(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Service Distrettuale del Distretto Lions 108 TB, “Adotta una Scuola“, è un progetto promosso e interamente finanziato dai Lions Club Ferraresi delle Zone 8 e 9, oltre al Lions Club Copparo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico VI ambito territoriale di Ferrara ed il Comitato Paralimpico di Ferrara.
A carattere inclusivo, è una iniziativa di educazione sportiva rivolta agli alunni disabili, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la pratica di discipline sportive anche al di fuori del contesto scolastico, così da favorire una maggiore integrazione dei ragazzi disabili sia a livello sportivo che, conseguentemente, a livello sociale.

Il progetto si divide in due fasi: una prima fase rivolta alle classi nel loro insieme e una seconda fase rivolta in modo specifico agli alunni disabili, finalizzata all’acquisizione del gesto tecnico della disciplina sportiva prescelta. Le lezioni, che si svolgeranno per la gran parte durante l’orario scolastico e solo in piccola parte in orario extrascolastico, si avvarranno della presenza di esperti /tecnici esterni.
Gli Istituti Comprensivi che aderiscono al progetto sono:
1- IC “Alda Costa”
2- IC “Perlasca”
3- IC “De Pisis”
4- IC “Dante Alighieri”
• IC Malalbergo
ALUNNI COINVOLTI:
IC “Alda Costa” Alunni coinvolti: 136 + 9 con certificazione
IC “Perlasca” Alunni coinvolti: 384 + 22 con certificazione
IC “De Pisis” Alunni coinvolti: 102 + 17 con certificazione
IC “Dante Alighieri” Alunni coinvolti: 287 +11 con certificazione
Promotori:
ZONA 9
Presidente di Zona Giorgio Ferroni
Presidente L. C Ferrara Europa Poggio Renatico Carlo Cannafoglia
Presidente L. C Ferrara Estense Dario Cervellati
Presidente L. C Bondeno Rolando Bonfigliolo
Presidente L. C Bondeno Terre del Panaro 2.0 Beatrice Chiossi
Presidente L. C Malalbergo Lyda Borrelli Claudio Saletti
ZONA 8
Presidente di Zona Antonio Corraini
Presidente L. C Ferrara Diamanti Patrizia Bianchini
Presidente L. C Ferrara Ercole I D’Este Dimer Morandi
Presidente L. C Ferrara Host Germano Salvatorelli
Presidente L. C Santa Maria Maddalena Umberto Perosa
ZONA 10
Presidente L. Copparo Lorenzo Campana

Si ringraziano inoltre:
Anna Ardizzoni Magi: Direttrice del Centro Studi e Archivio Storico Lions Giampiero Gardini (in qualità di organizzatrice,
assieme al marito Giulio Magi, della regata velica di Cattolica)
Gianni Bonora: socio Lions e organizzatore della Sagra dell’Ortica di Malalbergo
Paolo Cervi: referente Comitato FISE Emilia Romagna
Marianna Pellegrini: Segretario Generale Fondazione Carife
Beatrice Bassi: Presidente dell’Associazione Il Papavero
Gloria Cuoghi: Vice Presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione mercoledì 29 novembre alle 17. Offerte a favore dell’Ant

Gli ‘Umarells’ delle nostre città raccontati da Danilo Masotti

27-11-2017

Descrive con garbo e ironia tutte le abitudini di una particolare categoria di anziani, molto attivi nelle nostre città, il libro ‘Umarells’ di Danilo Masotti che, mercoledì 29 novembre 2017 alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Assieme all’autore, interverrà all’incontro l’assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Ferrara Aldo Modonesi. L’appuntamento è a cura della Fondazione Ant Delegazione di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara. L’offerta di ingresso alla presentazione sarà interamente devoluta all’assistenza oncologica domiciliare che Ant fornisce gratuitamente da 30 anni sul territorio.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Gli Umarells: sono tra noi, presenze vigili e discrete. Si aggirano per la città fin dalle prime ore del mattino: li trovi prestissimo in coda davanti agli uffici postali, in attesa che aprano gli sportelli dell’Asl, impazienti di effettuare il prelievo per le analisi del sangue. Camminano lentamente, con le mani dietro la schiena, i ricordi e i pensieri persi chissà dove. Li trovi fermi ad osservare gli operai al lavoro, oppure appoggiati in piccoli gruppi intorno a una panchina o da soli a spasso tra i banchi del mercato. Comprano il pane, la frutta, il latte per il giorno dopo, passeggiano, stazionano davanti ai negozi, accanto all’edicola o seduti nei bar, aspettando che scenda la sera. “Umarell” è una parola che deriva dal dialetto bolognese e significa ometto. Essere umarell significa essere anziani, generalmente pensionati, e non avere nulla da fare per tutto il giorno. Creature di strada, facilmente avvicinabili e fotografabili, che Danilo “Maso” Masotti ha così potuto efficacemente ritrarre nel suo libro, che ha collezionato già diverse ristampe. Una descrizione la sua affettuosa e garbata, divertente e divertita, che ci offre lo spaccato di un mondo molto più prossimo a noi di quanto ci piacerebbe credere. Stiamo parlando dei nostri nonni, dei nostri padri.
Commenta Masotti: “gli umarells hanno sempre qualche soldo da parte, ci aiutano a comprare la casa, quando tirano le quoia con la q, ci lasciano in eredità denaro e/o immobili, educano i nipotini mentre entrambi andiamo a lavorare in cerca di improbabili realizzazioni mantenendo sia i nipotini, sia noi che andiamo a lavorare. Il PIL non cresce, ma crescono le aspettative di vita per gli umarells, ai quali sarebbe giusto dedicare almeno una festa nazionale. Nell’attesa, gli ho dedicato un blog, due libri e a breve a Bologna inaugurerà Piazzetta degli Umarells”.

Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi: “sono onorato dell’invito, infatti tutte le settimane come Comune pubblichiamo ‘Il Gazzettino dell’Umarell’, ovvero la mappa dei cantieri settimanali di Ferrara. Un modo utile per informare la cittadinanza sui lavori ma anche sui disagi che questi possono comportare. Ma soprattutto diamo la possibilità ai tanti umarells della nostra città di seguire da vicino e in tempo reale i nostri cantieri.”

Danilo Masotti, bolognese, si occupa di web, comunicazione, social media marketing ed interattività online. E’ l’ideatore e cantante del gruppo rock New Hyronja, ma anche blogger e conduttore di programmi radiofonici e televisivi. Per la casa editrice Pendragon ho scritto i libri Umarells, Il codice Bologna, Bologna senza vie di mezzo, Ci meritiamo tutto, New Gold Dream e altre storie anni Ottanta, Ciccionazzi a Chichén Itzà, Anche questa è Bologna, Oltre il cantiere – Fenomenologia degli Umarells.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 29 novembre alle 17 nella sala di via Grosoli 42

Storie di parole: letture per bambini alla scoperta dell’alfabeto

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) racconti e illustrazioni saranno dedicati ancora una volta alle lettere e ai significati delle parole. Sarà l’animatrice Adriana Trondoli a presentare “La matita di Rosalia” di Anton Cortizas (Piemme Junior) e “Dove sono le parole?” di Guido Quarzo (Emme edizioni).
Viaggi letterari intorno a “matite & magie” quelli che guidano la scelta dei volumi da leggere in questo mese in occasione de “L’ora del racconto”, l’attività di promozione della lettura per bambini da 4 a 10 anni con appuntamento nella sala dei libri per ragazzi ogni mercoledì pomeriggio.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 29 novembre alle 16 nell’Auditorium di via G. Grosoli 42 (a Barco – FE)

“Il Paesaggio del Delta del Po”: presentazione con Paolo Foschini e Angela Poli

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre 2017 alle 16 nell’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani, via G. Grosoli 42 (Barco) a Ferrara, si terrà la presentazione de “Il Paesaggio del Delta del Po” un racconto per immagini. Il giornalista del Corriere della Sera Paolo Foschini e la responsabile delle Biblioteche Decentrate del Comune di Ferrara Angela Poli presenteranno una serie di incontri per conoscere il Delta del Po.

Angela Poli presenterà il film-documentario “Delta Padano” di Florestano Vancini (1951). Paolo Foschini invece presenterà “Uomini del Delta-Trilogia per salvare lo spirito del Po”, di Elisabetta Sgarbi. Nell’occasione verrà proiettato il primo DVD della trilogia intitolato “Per soli uomini”.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 29 novembre 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione di “Parcheggi straordinari, viabilità in centro nel periodo natalizio 2017”

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Parcheggi straordinari, viabilità in centro nel periodo natalizio 2017”.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali al Commercio Roberto Serra e alla Mobilità Aldo Modonesi, il direttore generale di Ferrara Tua Stefano Lucci e la comandante della Polizia municipale Laura Trentini.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Mercoledì 29 novembre alle 16 (corso Ercole I d’Este 19). Partecipazione gratuita

Visita teatrale guidata “Il museo racconta… 1920-1945 frammenti di vite”

27-11-2017

Mercoledì 29 novembre alle 16 al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, in corso Ercole I d’Este 19 a Ferrara, si terrà visita teatrale guidata “Il museo racconta… 1920-1945 frammenti di vite” in collaborazione con l’Associazione nazionale partigiani d’Italia-Anpi. L’ingresso e la visita sono gratuiti.

LA SCHEDA a cura del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara
Il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara in collaborazione con l’Anpi di Ferrara e con l’attrice e regista Alessia Passarelli promuove, ormai da un anno, una visita teatrale guidata ai propri spazi espositivi rivolta agli allievi della scuola secondaria di primo e secondo grado, alla cittadinanza, ai turisti.

…Quando diciamo che un popolo ricorda, stiamo dicendo in realtà che un passato è stato attivamente trasmesso alla generazione presente e che questo è stato accettato come dotato di senso. Al contrario un popolo dimentica quando la generazione che è in possesso del passato non lo comunica alla successiva, oppure quando questa rifiuta quanto viene a ricevere …

Yosef Hayim Yerushalmi

Attraverso il mezzo teatrale la visita si propone di dare una voce diversa a quelli che sono i fatti storici legati all’antifascismo, alla seconda Guerra Mondiale e alla Resistenza nella città di Ferrara. A parlare e a condurre gli spettatori nel percorso itinerante tra le sale del Museo saranno i protagonisti stessi di quelle vicende che prenderanno vita nell’interpretazione teatrale.
Scarti nella traiettoria di molte vite che la guerra e la Resistenza hanno provocato e che vengono proposti in tutta la loro umanità. La Storia appresa nei libri di testo verrà così declinata attraverso un percorso fatto di storie individuali, di scelte eroiche e importanti, vissute però dai protagonisti come semplici e inevitabili in un particolare momento della storia d’Italia.
Storie che riemergendo dalle pieghe dell’aneddotica familiare per entrare nelle pagine della Storia ufficiale e che appaiono anche in questo particolare percorso per far arrivare a chi le ascolta tutta l’umanità e l’emozionalità che si celano dietro gli eventi storici, per permettere di conoscere in maniera più empatica, per riflettere, per non dimenticare la possibilità di un momento conclusivo nel quale gli spettatori potranno porre domande di carattere storico alla responsabile del Museo Antonella Guarnieri.
Il 29 novembre alle 16, a conclusione delle giornate che ricordano il giorno della memoria, l’ANPI provinciale di Ferrara, ha deciso di offrire alla cittadinanza estense e ai turisti che si troveranno al Museo l’esperienza, in questo caso totalmente gratuita, la visita “teatrale” al Museo.
Si tratta di un progetto che, grazie all’apporto economico dell’ANPI troverà notevole spazio all’interno delle iniziative museali del Museo del Risorgimento e della Resistenza.

VIABILITA’ – Martedì 28 novembre 2017 in occasione della partita di calcio Spal-Cittadella

I provvedimenti di viabilità e modalità di accesso alla zona stadio

27-11-2017

(Comunicazione a cura della Polizia Municipale)

Anche in occasione della partita SPAL – CITTADELLA che si terrà il 28 novembre 2017 alle ore 18, verranno adottati I provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio “Paolo Mazza”.

Vengono mantenute in essere tutte le aree riservate alla sosta dei veicoli delle tifoserie ospiti di corso Vittorio Veneto, da corso Piave a via Poledrelli, di via Cassoli nel tratto che adduce al corso Isonzo e di via Fiume nel tratto compreso tra il civico nr. 7 e la via Cassoli.
L’accesso alle citate aree avviene dal corridoio di corso Piave mentre l’uscita dalla via Cassoli su corso Isonzo.

In tutte le aree interessate ai dispositivi di viabilità, vige il divieto di sosta dalle ore 7.00 alle ore 24.00.
La realizzazione dei manufatti idonei alla separazione delle tifoserie, verranno realizzate a partire dalle ore 11.30. Pertanto si invitano i cittadini al rispetto della segnaletica.
Anche in questa occasione per agevolare i soli residenti, viene istituito il parcheggio straordinario di Piazza XXIV Maggio (anello interno dell’acquedotto) dalle ore 20.00 del giorno 27/11 e sino alle ore 24.00 del 28/11.

I tifosi locali potranno sostare i veicoli nel viale IV Novembre che, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Niccolini; ricordiamo pertanto che l’accesso e l’uscita dovrà avvenire esclusivamente da viale Cavour.
Gli stessi tifosi potranno utilizzare anche la via Darsena (tratto compreso tra la via San Giacomo e l’intersezione tra via IV Novembre/via Ippolito d’Este), anch’essa a fondo chiuso con accesso ed uscita dalla via San Giacomo, con possibilità di sosta anche in adiacenza del cordolo centrale rialzato. Un apposito varco consentirà il collegamento tra le due carreggiate.
Si ricorda che l’afflusso dei tifosi locali allo stadio siano essi a piedi, in velocipede o in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Fortezza o Paolo V, poiché il transito sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave, corso Isonzo/via Cassoli e corso Isonzo/Monte Nero.
Per quanto riguarda i residenti verranno agevolati sia in ingresso che in uscita dall’area sottoposta a presidio, compatibilmente con il movimento delle tifoserie.
Dal varco via Paolo V/Piazza XXIV Maggio potranno transitare i veicoli degli autorizzati (fotografi, giornalisti, ecc….) fino all’intersezione via Fortezza/C.so Piave muniti di apposito permesso rilasciato dalla Soc. Spal e dal Corpo di Polizia Municipale.

Tali veicoli potranno sostare sul lato destro della via Fortezza sino all’intersezione con il Corso Piave; anche sul lato sinistro sino all’intersezione con via Casteltedaldo. Alla sosta dei predetti autorizzati è destinata anche la via Casteltedaldo con possibilità di sosta a pettine nel tratto compreso tra la via Fortezza e la Piazza XXIV Maggio.

Le aree destinate al parcheggio disabili sono state individuate nelle vie Ortigara e Paolo V con ingresso rispettivamente da via IV Novembre/Cassoli o Poledrelli e da viale IV Novembre/Piave.
Dalle ore 15.30 saranno in vigore tutti i provvedimenti di viabilità previsti in occasione dell’evento sportivo.
Si ricorda infine che per garantire un corretto e veloce deflusso dei tifosi ospiti, il percorso a loro riservato per raggiungere la via Ferraresi, sarà inibito alla circolazione veicolare per il tempo necessario al loro transito. Le vie interessate sono il corso Isonzo, la via Darsena (da Isonzo a IV Novembre), la via Ippolito d’Este e la via Mulinetto (da Ippolito d’Este ad Argine Ducale). Considerato che anche ai pedoni sarà inibito l’attraversamento del corso Isonzo, con sbarramenti presidiati posti nella via Podgora (all’intersezione con la via Fiume) e nella via Agnelli (intersezione con la via Gorizia), si sconsiglia pertanto ai tifosi locali di utilizzare il parcheggio dell’Ex Mof, poiché lo stesso potrà essere raggiungibile solo dopo l’avvenuto deflusso dei tifosi ospiti.
Ai cittadini locali si consiglia di utilizzare percorsi alternativi, al fine di evitare possibili incolonnamenti.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Le motivazioni in una nota del Servizio comunale Infrastrutture Mobilità e Traffico

Per consentire nuove verifiche tecniche permane la chiusura del Ponte Bailey di via Golena

27-11-2017

(Nota a cura del Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara)

Permane la chiusura del Ponte Bailey di via Golena, che congiunge via della Ginestra a via Comacchio, dopo gli ultimi interventi manutentivi che si sono resi necessari per la sostituzione di una parte del grigliato deteriorato della pavimentazione del ponte.

Con l’apertura del nuovo centro ospedaliero denominato “Arcispedale Sant’Anna – Cona”, si è intensificato il transito dei veicoli da e per l’Ospedale, così come rilevato con un’idonea strumentazione dal Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico il 27 e 28 settembre 2016.

A seguito di questi rilievi si è riscontrato che il ponte Bailey veniva utilizzato da veicoli con portata superiore ai limiti già imposti sulla struttura; per questo si è deciso di installare un portale atto a ridimensionare i limiti di sagoma (altezza) e indirettamente il peso degli autoveicoli ammessi alla circolazione stradale.

Inoltre, l’Amministrazione comunale ha incaricato un tecnico esperto di progettazioni e verifica ponti e viadotti di effettuare ulteriori esami tecnici di approfondimento.
Il tecnico, durante il sopralluogo, ha riscontrato una deformazione flessionale dell’elemento strutturale significativa, tale da non permettere la circolazione dei veicoli se non si effettuano prima le opportune verifiche.
Pur consapevoli del disagio che tale chiusura provoca alla luce dell’attuale situazione, in attesa di capire se la struttura possa accettare in condizioni di sicurezza l’incremento di transito indotto dall’ Arcispedale Sant’Anna, non si esclude che la circolazione ammessa sulla struttura verrà declassata al solo attraversamento di cicli, motocicli e pedoni.

SALA BOLDINI – Martedì 28 novembre alle 21. Seguirà al termine un incontro dibattito

Prima proiezione ferrarese del film documentario “Portami via”

27-11-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Il Gruppo Emergency di Ferrara, in collaborazione con Coop. Camelot, Arci, Comune di Ferrara e SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, ha organizzato, grazie alla piattaforma Movieday, la prima proiezione ferrarese del film documentario “Portami via“, che si terrà martedì 28 novembre alle 21 alla Sala Boldini.
La proiezione sarà anticipata da un aperitivo in musica a partire dalle 19.30 a cura di Camelot, durante il quale si esibirà il violinista siriano Alaa Arsheed.
Alle 20.30 breve introduzione del film documentario e del progetto di accoglienza Resettlement, a cura di Emergency e Camelot.
Alle 21.00 proiezione di “Portami via” (durata 60′)
I biglietti si possono acquistare fino al giorno prima a 5 euro sul portale Movieday, il giorno della proiezione in cassa a 6 euro.

Al termine della proiezione incontro-dibattito a cui interverranno:
Mirvat Sayegh, studentessa siriana presso l’Università di Ferrara e mediatrice culturale, arrivata in Italia attraverso il progetto Resettlement, Tareq Al Jabr, poeta, traduttore e mediatore culturale siriano, tra i protagonisti del documentario “Io sto con la sposa” di Gabriele del Grande e Antonio Augugliaro e Alaa Arsheed, violinista e compositore siriano.

LA SCHEDA – ‘Portami via’ è l’intima fotografia della metamorfosi nella vita di Jamal e della sua famiglia: dalle torture nelle carceri di Assad fino ad un nuovo inizio, a Torino. Un ponte di sogni, paure e aspettative affrontato in sicurezza grazie ai corridoi umanitari. Un’odissea familiare che raccoglie in sé i risvolti personali della crisi siriana, le difficoltà della condizione di profugo in Libano e l’inquietudine fra l’attaccamento alle proprie tradizioni e la scommessa di un futuro in Europa che inizia ad alta quota, con in tasca un visto umanitario rilasciato dal governo Italiano.

Un film con la regia di Marta Santamato Cosentino, che sottolinea l’importanza dei corridoi umanitari e l’urgenza di aumentare il numero e la tipologia delle vie di accesso legali e sicure, tematica quanto mai attuale.
“Un documentario dove ascoltiamo le vite in transito, vite che perdono il loro passato e sono obbligate ad un futuro che non si può scegliere. Il viaggio comincia in Libano e finisce a Torino. E noi lo facciamo insieme a loro, con queste persone per cercare di capire. Sì, questo documentario ci aiuta a capire, ci aiuta a diventare migliori”, ha dichiarato in merito il regista Mimmo Calopresti.
I corridoi umanitari sono un progetto pilota che, per la prima volta in Europa, organizza vie di accesso – legali e sicure – per i richiedenti asilo. Concepito e realizzato da Tavola valdese, Comunità di Sant’Egidio e Federazione italiana delle Chiese Evangeliche, il progetto – senza oneri per lo Stato – promuove una campagna di pressione per l’approvazione, a livello nazionale ed europeo, di una legislazione che protegga i diritti e la sicurezza dei richiedenti asilo e dei migranti economici affinché non si vedano costretti ad affrontare – illegalmente – il mare o la rotta balcanica.

Carlo Bononi nei musei francesi, conferenza alla Pinacoteca Nazionale

Martedì 28 novembre alle ore 17 nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, il Prof. Stéphane Loire, direttore del Dipartimento di Pittura italiana del Louvre, terrà la conferenza “I dipinti di Carlo Bononi e dei suoi contemporanei nei musei francesi” legata alla mostra su Carlo Bononi.

La conferenza è, come sempre, organizzata nell’ambito del ciclo “Il Museo. Dentro e intorno.” dal Dipartimento di Studi Umanistici e TekneHub dell’Università di Ferrara e sostenuto dalla Fondazione Ferrara Arte, in collaborazione con i Musei Civici di Arte Antica, gli Amici dei Monumenti e dei Musei ferraresi, complici nell’aprire le porte di musei e di luoghi della cultura alla scoperta delle opere, delle collezioni e delle storie che li abitano.

L’Incendio del Castello rende unico il Capodanno a Ferrara

Da Ella Studio

Oltre all’impareggiabile spettacolo piromusicale del Castello Estense, i cenoni rinascimentali, l’albero di Natale i cui colori si scelgono con una app. E poi artigianato, spettacoli ed eventi.
Neppure la famiglia d’Este, abituata agli sfarzi di corte, avrebbe immaginato la maestosità dello spettacolo del Castello Estense a Capodanno. Allo scoccare della mezzanotte, a Ferrara, l’elegante maniero che impreziosisce il centro storico rinascimentale Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si trasformerà in un tripudio di luci e di colori, che si muoveranno per circa 20 minuti sulle sue antiche mura a ritmo di note e colonne sonore, dando vita ad uno show unico nel suo genere. E aspettando il countdown, in Piazza Castello, 3 ore di spettacolo con quasi 50 artisti sul palco che regaleranno momenti di musica e divertimento e che si protrarranno fino a notte fonda. Questo è solo uno dei tanti eventi che renderanno magiche le feste di fine anno, da vivere e scoprire grazie al Consorzio Visit Ferrara, che unisce oltre 90 operatori turistici di tutta la provincia. In attesa della mezzanotte, infatti, si potrà partecipare a cenoni molto particolari: nelle Sale degli Imbarcaderi del Castello verranno servite ricette rinascimentali preparate con prodotti del territorio, al Piano Nobile del maniero si spanderanno gli odori del Cenone classico con accompagnamento musicale, nel Palazzo Municipale si brinderà e si cenerà come duchi, mentre nelle sale affrescate di Palazzo Crema si potrà partecipare ad un gustoso apericena, per poi assistere allo spettacolo teatrale “Makkeroni a Capodanno Makkeroni tutto l’anno” nel Teatro Nuovo. Non mancherà in piazza Cattedrale, il Vayra Christmas Tree, un abete di oltre 12 metri di altezza addobbato con 30 stelle luminose e 70 stelle colorate, con la possibilità per il pubblico di sceglierne il colore tra il rosso, l’oro e l’argento, attraverso l’app “Capodanno a Ferrara”. In Piazza Trento e Trieste, infine, da non perdere il Fideuram Christmas Village con i suggestivi chioschi in legno che ospitano originali creazioni artigiane. Inoltre, il 29 dicembre avventure nel Castello Estense con la Escape Room.
Con Visit Ferrara, si può scegliere prenotando direttamente on-line tra diversi pacchetti turistici validi dal 29 dicembre al 2 gennaio 2018. Ad esempio “Capodanno a Ferrara” include 1 o 2 o 3 pernottamenti vicino alla città e un cenone in ristorante in centro. Il prezzo per 2 notti parte da € 195,00. Oppure per vivere tutti i magici eventi del Capodanno a Ferrara si può scegliere “Capodanno in Castello” con incluso il cenone presso gli Imbarcaderi e il pranzo del 1 gennaio presso la sala nobile sempre all’interno del Castello Estense con il pernottamento in centro a Ferrara o zone limitrofe da € 395 a persona. O ancora il “Capodanno a tavola con… Carlo Bononi” o il “Capodanno a Palazzo” con inclusi 2 pernottamenti a Ferrara e il cenone di Capodanno a Castello o a Palazzo a partire da € 265,00. Con i pacchetti turistici troverete anche il biglietto d’ingresso alla mostra presso Palazzo dei Diamanti “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese, la MyFe Card per visitare tutti i musei della città e visite guidate con guide specializzate per conoscere al meglio Ferrara. Scoprire tutte le diverse possibilità di soggiorno direttamente su www.visitferrara.eu

E’ stato attivato lo sportello lavoro a Porto Garibaldi

Ha finalmente aperto i battenti lo sportello lavoro, in piazza Don Giovanni Verità a Porto Garibaldi. Dal 16 novembre scorso, lo sportello, frutto di importanti sinergie inter-istituzionali gestito dalla Fondazione San Giuseppe- CFP Cesta, offre un nuovo importante servizio sul territorio.

Lo sportello, aperto alcune ore settimanali, andrà a regime dal prossimo mese di dicembre, arrivando poi a garantire l’apertura per 24 ore settimanali. CFP Cesta è un ente accreditato dalla Regione Emilia Romagna per erogare prestazioni rivolte alle persone, ai datori di lavoro, e a coloro che si trovano in condizioni di fragilità e vulnerabilità. Tutti questi utenti potranno fruire di
misure e di nuovi strumenti già finanziati sempre dalla Regione, rientranti nella L.R. 14 “disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità”.

“Da sempre l’Amministrazione Comunale rivolge un’attenzione particolare al welfare e al sistema delle politiche del lavoro, – interviene l’assessore al welfare e ai servizi alla persona Alice Carli -, come del resto è ben evidenziato dalle linee di pianificazione strategica del “Progetto Comacchio 2015-2020. Sono 20 le azioni specifiche di sviluppo contenute nel Patto per il lavoro – aggiunge l’Assessore -, sottoscritte infatti da 19 partners regionali, tra Regione, Comune di Comacchio, Camera di Commercio, sindacati, associazioni di categoria, terzo settore e scuola. L’apertura dello SPORTELLO LAVORO non è altro che il frutto di proficue sinergie inter-istituzionali attivate per dare corso alle linee programmatiche del Progetto Comacchio 2015-2020.”

La collaborazione e la rete che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo rispetto alle tematiche del welfare è attiva anche nei rapporti con l’Agenzia Regionale per il Lavoro. Nell’ottica innovativa di dover informatizzare l’accesso dei cittadini alla Pubblica Amministrazione, dal 4 dicembre prossimo ci si potrà iscrivere al Centro per l’Impiego per via telematica, così come previsto dalla normativa nazionale. Un gruppo di lavoro sarà a disposizione di tutti i cittadini che ne avranno necessità. A questo scopo verranno coinvolti l’Informagiovani comunale e gli uffici del Servizi Sociali che lavorano quotidianamente con utenti in condizioni di svantaggio socio-economico.

“L’idea e l’impegno dell’Amministrazione Comunale consistono – dichiara l’Assessore al welfare Alice Carli – nell’ampliare notevolmente ed ulteriormente questa rete virtuosa, affinchè ulteriori e competenti soggetti, presenti sul territorio comunale che già trattano queste tematiche legate alle politiche del lavoro, possano offrire un ventaglio sempre più ampio di servizi, garantendo forme di sostegno e di supporto ai cittadini che ne faranno richiesta.”

Nei prossimi giorni si provvederà a formare gli operatori della rete territoriale, incaricata di collaborare con il Comune di Comacchio in questo ambito, grazie al supporto competente e qualificato dell’Agenzia Regionale per il Lavoro. Affrontare il tema delle politiche del lavoro in maniera unitaria, costruendo una rete di soggetti che dialogano e trovano strade utili a sostenere persone in cerca di lavoro, attraverso i servizi di supporto alla crescita delle loro competenze, è la missione di cui la suddetta rete territoriale dovrà farsi interprete.

Nuovi strumenti di guida e nuove responsabilità. Un convegno nazionale mercoledì 29 novembre a Ferrara

Da Made Eventi

Ferrara. Il tema del convegno, “Nuovi strumenti di guida-nuove responsabilità”, ossia il futuro della mobilità, è sicuramente tra i più importanti per quelli che come noi sono impegnati a guardare oltre il presente, oltre le auto che oggi spesso guidiamo in maniera non corretta, non ottimale. Il convegno si svolgerà mercoledì 29 novembre alle ore 14.30 a Ferrara.
Donata Melpignano, Direttore Compartimentale ACI Nord Est, apre così, questo incontro, nella splendida cornice del Castello degli Estensi, di Ferrara, quasi a ricordare e sottolineare quella memorabile spinta innovativa che quei Signori seppero dare al loro tempo. Il tema affrontato è quello della ormai prossima “guida autonoma”, una prospettiva certo appassionante sulla strada di una umanità sempre tesa a liberarsi delle necessità e incombenze quotidiane. Se, ricorda Melpignano, questi nuovi strumenti saranno più sicuri (sicuramente ogni possibile software di guida sarà più rispettoso del Codice della strada di quanto non lo possano essere i singoli automobilisti), non che più efficienti ed economici, per un traffico gestito senza le umane possibilità di errore, così pure certamente si apriranno nuovi scenari da verificare, approfondire, anche da re-inventare: le nuove forme di responsabilità in caso di incidenti, di salvaguardia della privacy di ognuno, l’ipotesi non fantascientifica di interventi delittuosi esterni tesi a provocare blocchi e inefficienze delle modalità di circolazione, su una scala impensabilmente più grande del singolo incidente su un tratto di strada.
Dopo il saluto introduttivo del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, questi i relatori e i temi affrontati:

Domenico Giorgio Sorrenti, Professore associato di Ingegneria informatica, Università di Milano Bicocca, Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione. “Come sbagliano i sensori: perché l’auto a guida autonoma non è ancora pronta a circolare”;

Vito Mauro, Coordinatore scientifico della Fondazione Filippo Caracciolo dell’ACI. “Strade Smart per veicoli intelligenti: le iniziative italiane ed europee per accompagnare lo sviluppo delle auto a guida autonoma”;

Pier Luigi Del Viscovo, Direttore del Centro Studi Fleet Mobility – Roma. “Prima delle sfide, le domande della guida autonoma”;

Gianpiero Mosca, Consigliere di Amministrazione Aon Benfield Broker Assicurativo, “Car sharing, car pooling, auto a guida autonoma: nuovi modelli assicurativi per una nuova mobilità”;

Franco Lucchesi, ACI Consiglio Mondiale Mobilità FIA, “Lo scenario dell’era digitale, la robotica, le nuove regole di auto, assicurazioni e AC, i nuovi drivers, le nuove città”;

Alessandro Bernardi, Professore Ordinario di Diritto Penale, Università di Ferrara, Dipartimento di Giurisprudenza, esperto di diritto penale europeo. “Guide automatiche e mutamento dei paradigmi colposi”;

Donato Castronuovo, Professore Ordinario di Diritto Penale, Università di Ferrara, Dipartimento di Giurisprudenza. “Possibili responsabilità penali nel caso di incidenti con auto a guida autonoma”;

Andrea Bertolini, Docente di Diritto privato e Diritto privato europeo, Scuola Superiore S. Anna di Pisa, Istituto Dirpolis. “Guida autonoma: rischi, responsabilità e nuovi modelli assicurativi, l’approccio europeo”;

Nunzia Bonifati, Giornalista, divulgatrice, professore a contratto di Filosofia morale, Università di Tor Vergata, Roma, Facoltà di medicina e chirurgia. “Quando l’automobile si guiderà da sola: implicazioni possibili di una rivoluzione annunciata”.

Interverranno, inoltre:
– Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI
– Francesco Tufarelli, Segretario Generale ACI
– Rosario Alessi, Presidente Sara Assicurazioni S.p.A.

Per informazioni
Segreteria compartimentale Aci Nordest
Tel. 0532-229610

CNA lancia il Concorso scolastico “Scopri, conosci e rappresenta la piccola e media impresa femminile”

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza delle donne e proprio in questa occasione CNA Ferrara ha scelto di lanciare un Concorso dedicato alle Scuole primarie e secondarie che ha un duplice obiettivo: far respirare ai bambini e ragazzi “aria di impresa” e alimentare la loro cultura di genere. Essere donna oggi comporta ancora discriminazioni e spesso soprusi che sono purtroppo all’ordine del giorno sia negli ambienti domestici che lavorativi. Crescere una consapevolezza sulle capacità del mondo femminile anche nel sistema imprenditoriale è un modo per contribuire alla formazione di giovani che in futuro sapranno rispettare maggiormente la figura femminile in tutte le sue espressioni e ambiti.

Ferrara è la provincia in regione con la quota più alta di imprese al femminile, che raggiunge il 22, 8 % con 8.141 entità. La maggior parte di imprese sono individuali, anche se sono in aumento le società e perlopiù appartengono al settore dei servizi.
CNA Ferrara, come Associazione imprenditoriale ricopre indubbiamente un ruolo sociale e sente di dover contribuire a diffondere valori che caratterizzano l’autoimprenditorialità in un mondo in continuo mutamento, privo di certezze dove l’intraprendenza, la flessibilità e la creatività sono indubbiamente preziose frecce da giocarsi nel futuro lavorativo.
“Abbiamo figli e nipoti che stanno crescendo in questa società con sempre maggiore bisogno di riferimenti, d’altra parte le nostre imprese necessitano dei giovani per sopravvivere, per crescere e per cambiare. I lavoratori di domani dovranno essere in grado di essere imprenditori di se stessi, di credere e scommettere nelle proprie idee e nei propri progetti”, ne è convinta Jessica Morelli, Presidente di CNA Impresa Donna, che aggiunge: ”Come CNA vogliamo creare il maggior numero di situazioni possibili in cui i ragazzi sin da piccolissimi possano percepire la cultura del fare e toccare con mano il mondo dell’impresa con tutte le sue sfaccettature. E a maggior ragione se si tratta di imprese femminili perché il ruolo della donna è determinante oltre che nel sistema famiglia e sociale anche nel sistema imprenditoriale e lo arricchisce del pragmatismo, intuizione e capacità organizzativa che è tipica del mondo femminile. E per sensibilizzare i giovani su questo tema, abbiamo deciso di lanciare questo concorso nelle scuole”

Il bando del Concorso Scopri, conosci e racconta la piccola e media Impresa Femminile
invita gli alunni delle scuole primarie e Secondarie di primo e secondo grado ad intraprendere un percorso di ricerca e studio del fenomeno dell’Impresa al femminile producendo elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico-letterario (ricerche, saggi, articoli di giornale, rappresentazioni teatrali, opere di pittura/scultura, attività̀ musicali, cortometraggi, spot, etc…). E’ pubblicato sul sito di CNA Ferrara e scade il 10 maggio 2018. Per informazioni o chiarimenti contattare Silvia Merli – 0532/749209 – smerli@cnafe.it

Fabbri (Lega Nord): “Sanità da vergogna, alla Salus manca la barella per i disabili. La regione verifichi l’accreditamento”

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Vergognoso”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, bolla con un aggettivo l’episodio avvenuto nella struttura sanitaria privata Salus di Ferrara, dove un giovane tetraplegico non ha trovato una barella adeguata per effettuare la risonanza magnetica da tempo programmata. Solo dopo lunghe discussioni e un reclamo alla direzione, il giovane, residente a Goro, è riuscito a sottoporsi all’esame.
“Siamo a fine 2017 – tuona il consigliere – , non in un’epoca dispersa nella storia: è inconcepibile che manchino i mezzi adeguati per svolgere, anche in presenza di un paziente affetto da disabilità, una prestazione ‘ordinaria’ e regolarmente prenotata e pagata come una risonanza magnetica. Non stiamo parlando di un’emergenza da pronto soccorso…”.
Una volta a conoscenza del fatto, riportato dalla stampa nei giorni scorsi, Fabbri si è subito attivato con un’interrogazione alla Giunta Bonaccini. “La Salus di Ferrara risulta accreditata dalla Regione – spiega il capogruppo del Carroccio – e dunque quanto accaduto al ragazzo di Goro è ulteriormente grave. Alla luce del caso, è doveroso verificare se sussistano ancora i requisiti per l’accreditamento. Bonaccini non può vantarsi – chiude il consigliere – di avere una sanità modello e permettere che in un ospedale si rischi di non fare un esame perchè manca la barella”.

Federmanager: l’innovation manager al centro di industry 4.0 per la competitività aziendale

Da Federmanager Ferrara

Il 29 novembre nuovo appuntamento di “Aperitivo con il manager”, ciclo di incontri promosso da Federmanager Ferrara sul tema Patent Box
Ferrara, 24 novembre 2017 – Mercoledì 29 novembre Federmanager Ferrara, Associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia, promuove un’occasione di confronto sul tema “Strumenti per l’Innovation Manager: Patent box, agevolazioni fiscali e beni immateriali”, secondo appuntamento della stagione di “Aperitivo con il manager”, ciclo di incontri dedicati agli stili manageriali e alla conduzione d’impresa che si svolgono presso l’Hotel Carlton in piazza Sacrati a Ferrara, dalle 18 alle 20.
Il decreto Patent Box ha introdotto un regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Uno strumento fiscale che consente un abbattimento delle imposte se ben compreso ed utilizzato; compito, questo, di sicura pertinenza di una delle nuove figure manageriali più ricercate, ovvero l’innovation manager.
L’innovazione sta assumendo un ruolo centrale nel mercato italiano e internazionale. Essa non è solamente tecnologica ma anche di processo e organizzativa. Il Patent Box per la valorizzazione della proprietà intellettuale costituisce uno strumento incentivante di primo piano, insieme a misure quali il Super e l’Iper Ammortamento, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di R&S, le detrazioni fiscali al 30% per gli investimenti in Startup, la Legge Sabatini per incentivare l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
A intervenire sul tema sarà Claudio Mingozzi, che a Ferrara ricopre la carica di Business Finance Manager di Ricerca e Sviluppo di LyondellBasell, una delle più grandi aziende al mondo nel campo delle materie plastiche, della chimica e della raffinazione. Grazie a un’esperienza di quasi 70 anni nel campo dell’innovazione, LyondellBasell è il principale concessore in licenze di tecnologie per polipropilene e poliolefine.
A Ferrara LyondellBasell è presente con attività produttive e con il Centro Ricerche Giulio Natta che rappresenta un caso di eccellenza nel panorama industriale italiano collocandosi ai vertici più alti, a livello mondiale, per le innumerevoli scoperte e invenzioni che ha saputo ideare e industrializzare. La lunga storia di innovazione ha portato l’azienda, oggi, ad avere un portafoglio di circa 5000 brevetti.
“L’innovation manager – spiega Giorgio Merlante, presidente di Federmanager Ferrara – è la figura professionale che dovrà accompagnare le piccole e medie industrie italiane verso la rivoluzione digitale e l’industria 4.0, il nuovo modello di economia del XXI secolo, che cambia il modo di fare impresa e mette in diretta relazione i processi produttivi, organizzativi e di digitalizzazione. Quindi ottimizzazione delle aziende, ma anche gestione del cloud, dei big data e cybersecurity.”
“Una vera e propria rivoluzione – prosegue Melante – che spesso in aziende piccole e a conduzione familiare non è sempre facile da portare a termine. Ecco perché la nostra associazione sta formando 170 innovation manager su scala nazionale”.
Dopo l’intervento dei relatori, il pubblico può intervenire con domande e riflessioni sul tema della serata, che si chiude in modo conviviale con un aperitivo.
Il ciclo di incontri ha il patrocinio di CDi Manager, società di scopo di Federmanager leader del temporary management e della ricerca e selezione di figure direzionali.
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. E’ gradita la prenotazione: scrivere a ferrara@federmanager.it oppure telefonare dalle 9 alle 12 al numero 0532 202756

FEDERMANAGER Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia e fa capo a FEDERMANAGER nazionale. Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale. Info: http://www.ferrara.federmanager.it

Informazioni stampa: Monica Dall’Olio – 335 470916 – monica.dallolio1@gmail.com

Stefano Rodotà: la vita prima delle regole

Stefano Rodotà e Giancarlo Perego attuale arcivescovo di Ferrara e Comacchio

Il 23 giugno moriva Stefano Rodotà, esimio giurista, professore universitario, più volte eletto in parlamento, ma prima di tutto un uomo libero, il ‘politico non di professione’, impegnato a sinistra ma senza tessere di partito, l’uomo che ha dedicato la sua vita a studiare, difendere e promuovere i diritti dell’uomo e del cittadino. Quei diritti sanciti dalla nostra Carta Costituzionale – e che aveva lui stesso contribuito a scrivere nella Costituzione Europea – che però sono ancora largamente incompiuti e messi ai margini dai programmi di governo. Senza la sua passione, la sua libertà di pensiero, la sua intransigenza e la sua mitezza: senza Stefano Rodotà siamo tutti un po’ più poveri e indifesi. Ci rimangono le sue tante opere, la sua lezione morale e politica, che nel suo caso coincidevano in modo raro. Uno degli ultimi suoi libri  – ‘Solidarietà. Un’utopia necessaria’, Bari, Laterza – è dedicato a una parola antica, ma che rappresenta oggi la sfida decisiva per la nostra civiltà e per ognuno di noi per disegnare il nostro presente e un futuro più giusto.

Stefano Rodotà è conosciuto anche come il teorico dei Beni Comuni. Uno studioso che però, ancora una volta, si impegnò in modo diretto, diventò un insostituibile compagno di strada di quel grande movimento per l’acqua pubblica che ha promosso il referendum del 2011, ottenendo una grande vittoria. Un pronunciamento vergognosamente disatteso dal governo e dalla nostra classe politica.
A pochi mesi dalla sua scomparsa, oggi lunedì 27 novembre, a partire dalle 16,30, la Camera dei Deputati gli dedica un significativo omaggio. Non sarà un momento formale, ma una specie di piccolo convegno dal titolo ‘La vita prima delle regole: idee ed esperienze di Stefano Rodotà’. Lo ricorderanno una decina di interventi di amici e compagni di strada, tra cui Aldo Tortorella, Gustavo Zagrebelsky, Maurizio Landini, Fabrizio Gifuni e Massimo Giannini. Tra loro, il ferrarese Corrado Oddi, esponente di primo piano del Movimento per L’Acqua Pubblica, interverrà sul rapporto fecondo e affettuoso tra il grande giurista e i movimenti sociali per i Beni Comuni.

Leggi in anteprima l’intervento che Corrado Oddi terrà oggi a Montecitorio.

DIARIO IN PUBBLICO
Del bello nel modo di ieri e di oggi

Sembra inutile o quasi blasfemo commentare esperienze felici nel momento in cui il mondo impazzito sembra regredire alle crudeltà più mostruose, come insegna l’orribile vicenda del Sinai. Ma proprio perché la bellezza, la cultura, l’idea, riescono a trasformare la vita in arte o in qualcosa di simile all’iperuranio, allora forse non sarà inutile ricordare momenti memorabili della propria esperienza della bellezza.
Come Marco Polo di fronte a Kublai Kan nelle ‘Città invisibili’ di Italo Calvino descrive all’imperatore 55 città del suo impero che il sovrano non ha mai visto, ma che tutte riconducono a un’unica città, Venezia, così anch’io ho sperimentato nell’unicità di quel luogo ciò che maggiormente lo collega al mondo, alla natura all’idea. Un luogo – il luogo – emblema della bellezza/bontà; ciò che l’abitante del mondo può desiderare o concepire.

L’occasione mi è stata data dal simposio su Leopoldo Cicognara che l’Accademia di Venezia ha voluto dedicare al suo primo presidente nel duecentocinquantesimo anniversario della sua nascita. A questa occasione s’accoppia l’altra, straordinaria, della bellissima mostra alle Gallerie dell’Accademia veneziana che illustra le opere di Canova, di Hayez e del mentore canoviano, il conte ferrarese Leopoldo Cicognara. La qualità delle due iniziative appassionatamente condotte a vertici straordinari, tra gli altri, da carissimi amici come Alessandro Di Chiara, Paola Marini, Fernando Mazzocca, si è svolta in queste giornate alla presenza degli allievi dell’Accademia, che hanno potuto partecipare a questi incontri e ai quali sono stato orgoglioso di illustrare il trattato ‘Del Bello’ scritto dall’intellettuale ferrarese per i giovani frequentanti l’Accademia veneziana da lui presieduta e che tre giorni prima avevo presentato nella mia edizione novecentesca nella mostra-convegno dedicati a Cicognara e svoltasi alla Biblioteca Ariostea di Ferrara.

Descrivere cosa è Venezia in questi giorni supera ogni fantasia. Alloggiato accanto all’Accademia, luogo mitico per gli intellettuali otto-novecenteschi che la frequentarono e la frequentano, mi sembrava di essere Henry James all’inizio del secolo. La dominante coloristica era il grigio perla, che per un attimo s’illuminava della gloria del sole. I ragazzi che studiano all’Accademia vengono da tutte le parti del mondo e nell’ex ospedale degli Incurabili, sua sede storica, li vedi intenti ai lavori: scultura, pittura, arti decorative o immersi nella lettura. Hanno mises incredibili e una voglia straordinaria di apprendere. La dolce calata veneziana si scontra con i linguaggi di tutto il mondo. E che serietà nel seguire il difficile percorso del trattato ‘Del Bello’ del conte ferrarese. Poi un seminario tenuto alle Gallerie dell’Accademia, in quegli spazi incredibili a confrontarci tutti con Hayez, l’allievo più dotato del momento storico della pittura neoclassica, del quale campeggia lo splendido ritratto della famiglia Cicognara, suo protettore, accanto alla incomparabile statua del divino Canova che troneggia tra gli oggetti, quadri, tavoli, statue, marmi, che artisti e artigiani veneti crearono per l’omaggio delle province venete presentato per le nozze dell’imperatore e che sono tutte opere straordinarie e coerenti proprio con quel concetto di bellezza che il trattato del Cicognara proponeva per l’educazione teorica degli allievi dell’Accademia.
Questo è studiare, questo è vivere dall’interno il senso di una cultura per poterla contestualizzare. Il cuore mi si è aperto e ho parlato non ai colleghi, ma a questi buffi giovani che ti piantavano gli occhi seri in faccia per dirti “non ingannarmi!” Che gioia lavorare così!

Ritorna in questa occasione celebrativa la necessità di capire la storia, di vederla nel suo percorso e individuare le ragioni per cui proprio nel momento di massima presenza e di totale predominio di un Napoleone conquistatore e tiranno, che non si perita di svuotare i luoghi sacri della cultura europea dei loro massimi capolavori per radunarli al Louvre, l’orgoglioso museo ove tutta l’arte si concentra, l’espressione di quel mondo fu una nuova forma di classicità: gareggiare con l’antico, emularlo, forse superarlo, perché quei tempi vedono il nuovo Fidia, il divino Canova, che aggiunge alla esemplificazione della bellezza condotta sull’antico la necessità di trasformarla, come dirà davanti ai marmi del Partenone che Lord Elgin asporta da Atene e che vennero comprati dal British Museum, in “carne, vera carne”.
La grande cultura di Leopoldo Cicognara che non cessa di ampliarla, tenendosi al corrente delle maggiori opere filosofiche, di estetica e di letteratura europee, tanto da raccoglierle poi in una biblioteca di più di cinquemila volumi quasi tutti attentamente postillati e poi venduta alla Biblioteca Vaticana, venne riversata nella sua opera maggiore, una storia della scultura in Italia che ebbe due edizioni, la seconda delle quali consisteva in ben sette volumi, forse l’opera di quella che oggi noi chiamiamo storia dell’arte più importante del diciannovesimo secolo e non solo.
Si amplia così la conoscenza e l’importanza che Ferrara non solo estense ebbe nei secoli dopo la Devoluzione. Una storia non solo legata all’età delle Legazioni, ma anche oltre fino a concludersi in quel secondo Rinascimento che si sviluppò con la Metafisica nel primo ventennio del Novecento.
E nonostante segni minacciosi inducano a non considerare la storia come possibilità prima di conoscenza e di umanesimo cerchiamo di non lasciarsi travolgere dalla sua negazione come i fatti atroci degli ultimi anni purtroppo ci stanno abituando.

L’arte della persuasione

di Francesca Ambrosecchia

Le tecniche di persuasione e manipolazione, oggi utilizzate ampiamente nel contesto pubblicitario, pongono le loro radici tempo addietro.
Quante volte troviamo una pubblicità, convincente a tal punto da interessarci al prodotto che ne è il protagonista? È una cosa abbastanza comune. D’altronde il settore pubblicitario ha proprio questo come obiettivo.
La pubblicità deve attirare l’attenzione e deve convincere il soggetto ad acquistare un determinato bene: lo scopo di queste campagne è sicuramente lecito, nell’ottica del mercato, ma lo è altrettanto da un punto di vista etico? Qui entra in gioco la persuasione.
È opportuno domandarsi se giocare sull’inconscio e sull’emotività sia qualcosa di opportuno in tale ambito. L’attenzione cognitiva dello spettatore, soprattutto in alcuni momenti, è limitata ed è qui che inizia la corsa: alcuni spot sanno “dove colpire” la generalità o una cerchia più ristretta di individui e lo possono fare anche solo attraverso alcuni elementi, studiati appositamente per non essere rimossi dai singoli.
Tipica è l’attenzione nei riguardi di determinati target e nell’associare un dato prodotto ad una situazione ideale a cui si aspira: si arriva a pensare che solo possedendo un certo bene si acquisisca un determinato status e quindi un certo ruolo all’interno della società.
Tanto veniamo spinti verso questa tendenza, tanto più ci uniformiamo: tutti con gli stessi abiti, con gli stessi telefoni e così via.

“La pubblicità non è una scienza. È persuasione. E la persuasione è un’arte”
William Bernbach

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Talebani della democrazia

Ci sono giorni in cui mi sveglio – tipo una volta al mese – e mi faccio una domanda: cos’è che mi sta più a cuore e amo di più?
È in quei momenti che raccolgo tutta la mia solidità di principi e mi rispondo ad alta voce da solo, fiero e orgoglioso: la libertà e la democrazia.
Cosa c’è di più bello della libertà e della democrazia?
Penso proprio niente, neanche il caffè del mattino.
A volte però, specie quando sono insieme agli amici dell’associazione “talebani della democrazia” – associazione che ho fondato ormai quasi dieci anni or sono – mi ritrovo a soppesare qualche magagna della libertà e purtroppo anche della democrazia.
Ma va bene così, è un po’ come con le persone a cui vuoi bene.
Si ride, si scherza, ci si manda a cagare, ci si mangia la faccia ma poi scoppia sempre la pace: uguale sputato alla libertà e alla democrazia.
In fondo non esiste un modo di vivere migliore, forse c’è solo un altro stile di vita che si può avvicinare – ma proprio poco poco – a questo bel vivere.
Così, specie quando mi riunisco agli amici della nostra associazione “talebani della democrazia”, mi ritrovo a discutere di quest’altro bel modo di vivere che solo vagamente si avvicina timidamente alla libertà e alla democrazia.
Finiamo sempre per dimenticarci qual è quest’altro bel modo di vivere ed è a quel punto che, dopo almeno 3 birre e con le carte in tavola, iniziamo tutti a ricordarci piano piano, a turno, qual è ‘sto benedetto modo di vivere che, in un’epoca futura, potrebbe seriamente superare la libertà e la democrazia nella classifica dei migliori modi di vivere.
Ebbene: questo modo di vivere purtroppo non ha ancora un nome.
È un modo di vivere fatto di pratiche ben codificate e condivisibili da una collettività per ora solo ristretta ma in futuro ampliabile all’intera razza umana.
Una di queste pratiche, codificata ormai da secoli è: bere responsabilmente delle birre giocando a carte.
Un’altra è: scommettere contante in pezzi di piccolo taglio, solitamente monetine da 1 o al massimo – e solo con pagamento di penale – 2 centesimi.
Ma la mia preferita resta forse questa: ascoltare i Blue Oyster Cult bevendo delle birre, scommettendo contanti in pezzi di piccolo taglio.
Tutto questo mentre nel frattempo si gioca anche a carte, tutto insieme, tutto in un secchio.
Ammetto che tutto questo possa sembrare scemo ma suvvia, siamo seri: le cose apparentemente sceme sono anche uno dei più solidi pilastri su cui si reggono la libertà e – chi l’avrebbe mai detto? – anche la democrazia.
Quindi di nuovo, suvvia, siamo seri: la libertà e la democrazia sono due cose bellissime, le mie preferite.
Però a volte mostrano un po’ la corda.
Come potremmo spiegare altrimenti, tutto questo spettacolare, debordante fiorire di teorie complottare?
Ma con la libertà e la democrazia.
Tutti quanti ne abbiamo bisogno, tranne forse quelli che al mattino non bevono il caffè bensì altre bevande tipo boh, anche la coca-cola.
Ne conosco un paio che lo fanno da anni, sembrano comunque in salute, e – incredibile – non hanno mai sentito il bisogno di uscirsene fuori dicendo che Jovanotti in realtà è un agente della Cia coinvolto con il caso Emanuela Orlandi, Kennedy è stato ucciso da Elvis, Nick Cave è il più grande musicista della storia, Beethoven era sordo, David Foster Wallace è il più grande romanziere di sempre, 天ice è la guida definitiva all’informazione illuminante, Cristo è morto per il freddo, Lars Ulrich è un batterista scarso, Ringo Starr è un batterista scarsissimo.
Ad essere sincerissimi nemmeno io ho mai sentito il bisogno di uscirmene con una tale mitragliata di castronerie e bazzecole anche se al mattino non faccio colazione con coca-cola e gelatine alla frutta bensì con caffè e sigaretta, ricciola a volte quando mi va bene con le scommesse.
Al massimo, saltuariamente, quando sono particolarmente stanco, posso urlare ai quattro venti che Henry Ford fece costruire un motore che funzionava a piscio installato su un telaio costruito con scarti derivanti dalla lavorazione del dado da brodo, il tutto sotto una solidissima carrozzeria costruita con una complessissima fibra ottenuta lavorando il rosmarino.
Ma questi sono solo episodi e poi chissà, magari in un bel magazzino della Ford questa splendida autovettura potrebbe esistere.
Tuttavia sono convinto di una cosa: i Blue Oyster Cult funzionano come i vaccini.
Quella sezione ritmica così fluida e al tempo stesso compatta, coadiuvata da quelle chitarre a volte apparentemente automatizzate, con in sottofondo quel tastierume un po’ così, ultraterreno su cui poi si appoggiano quelle voci a volte isteriche e a volte – di nuovo – ultraterrene ma occasionalmente anche catatoniche e declamanti cose che possono vagamente sembrare kulte, forniscono il giusto equilibrio mentale atto a impedire al cervello umano l’abuso di castronerie e bazzecole.
O almeno: tutto questo, combinato alle birre bevute responsabilmente e alla concentrazione derivante dal giocare a carte soffoca la faciloneria con cui taluni – e anche talaltri – strombazzano i propri peti in varie forme contro la collettività.
Colgo dunque l’occasione gentilmente offertami da questo spazio per porgere alla collettività questa mia modesta proposta: ascoltate i Blue Oyster Cult, fanno bene alla salute mentale di tutti.

Boorman the Chauffer (Blue Öyster Cult, 1974)

Gradini di nobiltà nel cuore di Ferrara

di Francesca Ambrosecchia

Da questa scala, forse la più famosa della nostra città, è possibile ammirare piazza Municipale e, spingendosi fino al gradino più alto, aver accesso alle bellissime sale della Residenza.
Sia lo scalone che la piazza risalgono al Quattrocento e sono opera dello stesso architetto, Pietro Benvenuto degli Ordini.
L’architettura della struttura in foto, unisce due stili: quello rinascimentale delle colonne e della cupola e quello medievale che si ritrova nella balaustra.
Come piazza Municipale, un tempo luogo di rappresentazioni rinascimentali, è oggi luogo di passaggio ma anche contesto intimo e racchiuso per l’esposizione di stand o piccole manifestazioni come conferenze e concerti, anche lo Scalone Monumentale o d’onore diventa, soprattutto nel weekend, luogo di raccolta per i giovani che bevono e chiacchierano sui suoi gradini di marmo bianco.