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Mese: Aprile 2018

Calvano: Dalla Regione linee guida sulla formazione per l’uso dei defibrillatori

Da Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Calvano: Una novità importante per società sportive e sistema di cardioprotezione territoriale

Notizie positive per la tutela dai rischi di arresto cardiaco. Dopo l’introduzione dell’App DAE ResponER (l’applicazione che “attiva” i soccorritori), dalla Regione Emilia Romagna arrivano le istruzioni per l’accreditamento di chi eroga i corsi BLSD – Basic Life Support Defibrillation al personale non sanitario.

«Con queste linee guida sul territorio regionale avremo sedi accreditate per formare gli operatori non sanitari sull’uso dei defibrillatori – dice il consigliere Paolo Calvano –. Come Regione ci siamo impegnati nella lotta all’arresto cardiaco improvviso, che in Emilia-Romagna colpisce ogni anno un cittadino ogni mille».

Il documento mette nero su bianco la regolamentazione della formazione per gestire i defibrillatori semiautomatici in ambito extra-ospedaliero e dà quindi risposte concrete a cittadini e associazioni, ad operatori del mondo sportivo, scolastico, delle pubbliche amministrazioni, della pubblica sicurezza, che ogni giorno possono essere chiamati a fornire il primo intervento in caso di arresto cardiaco.

«Già con la Legge sullo Sport di cui sono stato relatore avevamo introdotto questo tema di grande rilevanza – prosegue Calvano –. Si aggiunge quindi un altro tassello per dare risposte certe sia agli operatori che agli utenti, visto l’uso sempre più ampio dei defibrillatori, specie nel mondo sportivo e nelle comunità. Accanto al prezioso lavoro dei sanitari e delle associazioni impegnate nel soccorso, anche il cittadino comune potrà contribuire a salvare una vita in caso di necessità. Le linee guida definiscono le modalità per l’accreditamento dei centri che potranno fare formazione, nel rispetto di precisi criteri di qualità».

Potranno richiedere l’accreditamento Università, ordini delle professioni sanitarie, organizzazioni medico-scientifiche di rilevanza nazionale, Croce rossa italiana, associazioni di volontariato operanti in ambito sanitario, Forze dell’ordine ed enti pubblici, soggetti pubblici e privati attivi in ambito sanitario.

«I centri di formazione accreditati a loro volta rilasceranno un attestato per l’utilizzo del DAE, con valenza su tutto il territorio nazionale – conclude Calvano –. La mortalità cardiovascolare è la prima causa di morte a livello mondiale e ogni anno in Italia circa 60mila cittadini sono vittime di arresti cardiaci. Defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio del malore può consentire la sopravvivenza fino al 50-70% dei casi».

Coldiretti Ferrara, venerdì 27 Aprile la giornata del pensionato a Comacchio

Da ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Una giornata insieme per rinnovare lo spirito di gruppo e la voglia di contribuire alle iniziative di Coldiretti. Appuntamento venerdì 27 a partire dalle 10.30 al Santuario di Santa Maria in Aula Regia a Comacchio.
Torna a Comacchio anche nel 2018 la Giornata Provinciale del Pensionato di Coldiretti Ferrara, occasione di incontro sindacale e soprattutto di condivisione e spirito di gruppo per i “senior” dell’organizzazione agricola ferrarese.

L’iniziativa si svolge da molti anni e nel tempo si è confermata come momento nel quale far confluire approfondimenti, proposte, ricordi e piacere di stare insieme, confermando, se mai ve ne fosse bisogno, la capacità dei Pensionati di Coldiretti di fare gruppo, sia che si tratti di partecipare ad un convegno, sia che si tratti di condividere i piaceri della buona tavola e del territorio.

Il programma di quest’anno prevede la celebrazione della Messa nel Santuario di Santa Maria in Aula Regia, al termine della quale ci sarà una passeggiata alla scoperta del centro storico di Comacchio, con i suoi canali, i ponti e le tante storie che caratterizzano questa città così particolare.

Ci si recherà poi in valle, al Rifugio del Bettolino di Foce, per aggiornamenti sulle iniziative sindacali per la categoria, alla presenza tra gli altri del presidente provinciale e del direttore di Coldiretti Ferrara, di rappresentanti delle Federazioni Coldiretti di altre province, dell’assessore Bellotti per il Comune di Comacchio e di altri dirigenti della principale organizzazione agricola, in particolare i responsabili di Giovani Impresa e di Donne Impresa, cui farà seguito il pranzo sociale con prelibatezze del territorio.

Festival dei Talenti Er.Go 2018 la quarta edizione arriva a Ferrara

Da organizzatori

Dopo il successo della prima tappa di Bologna, si rinnova l’appuntamento a Ferrara con il Festival dei Talenti – Talenti oltre lo studio organizzato da Er.Go, l’Azienda per il diritto agli studi superiori dell’Emilia-Romagna, con il gratuito patrocinio del Comune di Ferrara.

Venerdì 27 aprile, dalle ore 20.30, la Sala Estense nel cuore del centro storico cittadino (Piazza del Municipio 2) accoglierà la quarta edizione della vetrina non competitiva di espressione della creatività che ha come protagonisti assoluti gli studenti Er.Go. Ampio spazio sarà dato alla musica, con performance canore e musicali di band e solisti, e alla danza, declinata in differenti stili tra cui la danza afro accompagnata da percussioni. Letture di poesie arricchiranno ulteriormente la serata.

L’ingresso è libero e gratuito.

Mercato Contadino “Sapori di casa nostra”

Da ufficio stampa CONFAGRICOLTURA

Comune di Tresigallo e Confagricoltura Ferrara al taglio del nastro del nuovo mercato agricolo “Sapori di casa nostra”. All’insegna delle tipicità, l’appuntamento proseguirà con cadenza settimanale dal 2 maggio al 26 settembre, dalle ore 8 alle ore 13 e proprio il due maggio, in Piazza Puccini a Final di Rero, frazione del comune di Tresigallo, alle ore 10,30 si terrà l’inaugurazione ufficiale. Confagricoltura Ferrara ha convenuto con l’Amministrazione di Tresigallo l’avvio di un mercato contadino riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli, al fine di esaltare i prodotti a denominazione e caratteristiche speciali, come i biologici, le DOP, DOC, DOCG, IGP e favorire un’opportunità di incontro fra produttori e consumatori accorciando la filiera d’acquisto. Diverse le aziende agricole del territorio che hanno aderito al mercato di Final di Rero e che proporranno un’offerta di prodotti diversificata, dalla frutta, fresca e secca, agli ortaggi, dalla farina alla pasta, dal vino al miele, dalla passata di pomodoro alle confetture, alle piante aromatiche ecc. Queste le aziende: Az. Agr. Benazzi Gino, Az. Agr. Fantin Lorena, Az. Agr. F.lli Tognetti, Az.Agr. Stella Rosetta, Az. Agr. Donati Giorgio, Az.Agr. Gennari Roberto, Soc. Agr. Corte Fiesole di Perelli Edoardo, Az.Agr. Pigaiani e Cavriani, Az. Agr. Giori Antonio. Complice la primavera finalmente sbocciata, il mercato di Final di Rero rappresenterà una vetrina per valorizzare i prodotti tipici del territorio, le loro peculiarità gastronomiche, nutrizionali, organolettiche, salutistiche e per promuovere iniziative rivolte ai consumatori. Questo, come gli altri mercati tipici, nascono per valorizzare i prodotti dell’agricoltura ferraresi, molti dei quali definiti “perle” per l’importanza che ricoprono nell’economia e nella tradizione locale, risultato tangibile dell’attività di valorizzazione e tutela delle tipicità agroalimentari locali. I mercati da sempre svolgono nel tessuto locale un ruolo determinante, il clima che vi si respira riporta al piacere del rapporto diretto fra le persone, è un luogo dove poter scambiare due parole, una battuta, scoprire prodotti, sapori, o semplicemente farsi un’idea per la cena. Rappresenta un momento di relax, senza vincoli o etichette di sorta, luogo di incontro e, perché no, di conoscenza. La vita del mercato è tipicamente scandita da saluti e sorrisi e gli agricoltori, grazie al rapporto familiare e diretto che sanno instaurare, insieme alla spesa amano dispensare consigli, indicazioni e ricette locali. Inaugurazione “Sapori di casa nostra”, Final di Rero, 2 maggio, ore 10,30.

Pompe pubbliche per biciclette

Da ufficio stampa MoVimento 5Stelle Ferrara

È possibile che nella città delle biciclette per antonomasia, la cui cartellonistica all’ingresso del centro urbano recita “Ferrara City of Bikes”, non esista una rete minima di pompe pubbliche fisse a terra (e difficili da asportare) dislocate in punti strategici della Città?
A ciò vuole ovviare una proposta del Movimento 5 Stelle ferrarese che, con una Risoluzione al Bilancio Consuntivo 2017 protocollata dal consigliere Claudio Fochi (allegata), chiede di utilizzare una minima parte dell’avanzo disponibile per investimenti proprio per allestire una mini rete di 5 postazioni pubbliche di gonfiaggio, come accade anche in città con minori vocazioni ciclistiche e dove l’utilizzo della bicicletta è meno diffuso.
Nella risoluzione citata, si riconosce quanto è stato fatto dall’Amministrazione comunale (ad esempio al parchetto dello Storione in via Calzolari) ma si chiede qualcosa di più.
Con una spesa limitata è possibile installare postazioni di questo tipo, come si evince dalla fotografia scattata a Merano, a titolo puramente illustrativo, funzionali ed esteticamente non disprezzabili.
Non basta realizzare piste ciclabili per incentivare il cicloturismo. Bisogna anche dotarle di un minimo di infrastrutture diffuse in tutta la Città, che sarebbero senz’altro apprezzate dai residenti, dai cicloturisti e dai numerosi studenti universitari del nostro ateneo.

Come nasce un poeta Epistolario Pazzi Sereni 1965-1982

Da ufficio stampa EVENTI FERRARA

Sabato 28 aprile alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Roberto Pazzi presenta il libro

Come nasce un poeta

Epistolario Pazzi Sereni

1965-1982

(Minerva Edizioni)

Dialoga con l’autore Federico Migliorati

Un volume inedito che documenta l’emergere di un poeta in continuo ascolto di se stesso e della vita. Il carteggio tra due artisti delle lettere, Vittorio Sereni e Roberto Pazzi, rivela curiosità, aneddoti, richiami che offrono una panoramica di un’epoca nella quale la poesia si è mossa con alterne fortune.

Il libro si apre con un’intervista a Pazzi in cui lo scrittore ferrarese ci accompagna in un ideale viaggio tra le pieghe della sua poetica, accolta con favore da Sereni, e che

privilegia i temi della giovinezza, del passato addolcito dalla malinconia, dei luoghi più cari, del vivere in continua sospensione verso un futuro inconoscibile.

Segue l’ampio epistolario che mette in risalto il rapporto di stima e amicizia intercorso tra Sereni e Pazzi e spezzato solo dalla morte del primo. In molte lettere emerge l’appassionato e talvolta contrastato coinvolgimento letterario che entrambi hanno vissuto, come una sorta di salvifico elemento dell’esistenza.

A chiudere il volume una selezione di poesie di Pazzi scelte tra le prime e le più recenti, a esemplificare un emblematico percorso nei versi di una vita.

Roberto Pazzi, Poeta, narratore e giornalista nato ad Ameglia nel 1946, vive da sempre a Ferrara, città spesso presente nelle sue opere, iniziate con Cercando l’Imperatore (prefato da Giovanni Raboni), grande affresco storico di un reggimento russo in cerca dello Zar prigioniero che nel 1985 lo fa conoscere al pubblico e alla critica. Con venti romanzi (due volte finalista allo Strega e altrettante al premio Selezione Campiello) tradotti in ventisei lingue, con otto raccolte di poesia e un’intensa attività di docente (prima nella scuola superiore e in seguito nell’università) e di conferenziere nei vari Paesi dove è tradotto, Pazzi è noto per la visionarietà della sua narrativa. Ha esordito in poesia con una nota di Vittorio Sereni ai suoi primi versi.

Per informazioni Ibs+Libraccio

Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Incontro con Paolo Fabbri

Da ufficio stampa Liceo Ariosto Ferrara

Venerdì 27 aprile, nell’Aula Patruno del Liceo Ariosto, alle ore 14.30-16.30, il prof. Paolo Fabbri, nell’ambito del progetto “Life on Mars? Soggetti eccentrici, irriducibili, altri sulla frontiera della filosofia” terrà una lezione dal titolo “Come inviare un messaggio nel 12018?”. Paolo Fabbri, semiologo di fama mondiale, ha insegnato nelle università di Bologna e Venezia; attualmente insegna alla LUISS di Roma e dirige il Centro Internazionale di Scienze Semiotiche dell’Università di Urbino; i suoi testi sono leggibili sul sito “Semiotica on line”, www.paolofabbri.it.

Seekers – Caccia al tesoro notturna

Da organizzatori

Sabato 12 maggio arriva a Ferrara il gioco urbano notturno per gli amanti delle sfide
La notte di sabato 12 maggio si terrà “Seekers”, la caccia al tesoro notturna dedicata ai
curiosi che vogliono sfidare il tempo e lo spazio!
Organizzato da Minime Differenze, un progetto di giochi urbani nato in territorio ferrarese
con lo scopo di stimolare la curiosità verso la città, Seekers è un invito a scoprire un nuovo
lato di se stessi e di Ferrara, sfidando i propri limiti e coinvolgendo i personaggi che si
troveranno sul percorso.
Il gioco, della durata di circa quattro ore, si svilupperà tra le vie e i negozi del centro storico,
coinvolgerà esercenti e luoghi nascosti e i partecipanti, organizzati in squadre, dovranno
risolvere indovinelli e superare sfide di assaggi e creatività. Non mancheranno i premi, ma
solo una sarà la squadra vincitrice!
Il ritrovo è previsto in Via Savonarola 1, alle 21.00. Per partecipare bastano scarpe comode
e una buona dose di grinta.
Per informazioni e iscrizioni visitare il sito www.minimedifferenze.com o scrivere a
minimedifferenze@gmail.com

Festival Bonsai 28 e 29 aprile 2018

Da ufficio stampa Ferrara Off Teatro

Sabato 28 e domenica 29 aprile il Quartiere Giardino di Ferrara si anima con i microspettacoli della seconda edizione del Festival di microteatro Bonsai, organizzato dall’Associazione Culturale Ferrara Off e Progetto Pindoles di Barcellona, parte del progetto “Giardino Creativo” finanziato da A.N.C.I., con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.
Il microteatro è un genere teatrale nato in Argentina, la cui caratteristica è la brevità. Proprio come i bonsai sono alberi sottoposti a un ridimensionamento che non ne altera la natura, così gli spettacoli di microteatro mantengono tutte le caratteristiche di un normale spettacolo ma in 15 minuti.

Il Festival di microteatro Bonsai raccoglie la sfida del genere teatrale “ristretto” unendola alla scelta di rappresentare le performance in luoghi che solitamente non ospitano spettacoli, con l’obiettivo di “innestare” nuovi processi culturali e creativi per favorire la rigenerazione sociale e culturale del Quartiere Giardino. Si potrà quindi assistere a un monologo o a un concerto all’interno dello Stadio Paolo Mazza, una performance multimediale nella Sala Polivalente del grattacielo o di Factory Grisù, a spettacoli di narrazione nella sede del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti, a coreografie di danza contemporanea all’Urban Center presso l’Ex Mof o a spettacoli di prosa alla CISL Ferrara o al Centro per le Famiglie “L’Isola del Tesoro” all’Acquedotto.

I dieci spettacoli che compongono il Festival – cinque il sabato e cinque la domenica – replicheranno in contemporanea cinque volte ogni tre quarti d’ora dalle 16 alle 19, per un totale di cinquanta repliche complessive. Tra le proposte del Festival tre provengono dall’estero (Spagna, Francia e Germania), quattro sono inedite e tutte le compagnie sono di artisti professionisti under 35.
Attraverso una forma di teatro accessibile e inclusiva che impegna pochi minuti e allo stesso tempo permette di conoscere e vivere luoghi in un modo diverso dal comune, il Festival Bonsai, giunto alla sua seconda edizione, ha l’intento di coinvolgere la comunità tutta a partire da chi il quartiere lo abita, ma anche da chi lo visita in occasioni fortuite. Dopo l’esperienza dello scorso anno si è deciso di proseguire con questa nuova edizione 2018, poiché, ciò che è emerso, oltre al riscontro positivo di aver portato il festival in luoghi apparentemente non teatrali, è stato la spontanea aggregazione, la partecipazione e il coinvolgimento di pubblico e cittadini, in un quartiere sempre molto discusso della città. Anche quest’anno Bonsai si è rivelato occasione di collaborazione e scoperta, grazie anche alla sinergia che si è creata con alcune realtà e associazioni del quartiere, che hanno messo a disposizione il loro tempo e i loro spazi.

L’ingresso agli spettacoli prevede un biglietto, acquistabile in prevendita fino a venerdì 27 presso Ferrara Off (viale Alfonso I d’Este 13 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18). Durante i giorni del Festival la biglietteria sarà allestita nella ‘sala macchine’ di Factory Grisù (via Mario Poledrelli 21, angolo via Ortigara) dalle 10 alle 19.
E’ possibile acquistare biglietti singoli a 5 euro, abbonamenti giornalieri (5 spettacoli) 15 euro o abbonamenti per l’intero weekend (10 spettacoli) 25 euro. Riduzioni per under 25, soci Ferrara Off e per gli abitanti del Quartiere Giardino.
Informazioni sul festival al sito www.festivalbonsai.it, chiamando il numero 333 6282360 o scrivendo a bonsai@ferraraoff.it

ANALOGICA CINETICA Stellata, 27 aprile 2018

Da organizzatori

Mostra fotografica personale di Daniele Zappi

dal 27 aprile al 31 Maggio 2018
presso il primo piano del Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi” c/o Casa dell’Ariosto, Via A. Gramsci, 301 – Stellata di Bondeno , Ferrara

Inaugurazione Venerdì 27 Aprile ore 19 con Live Act di Andrea Amaducci, performer e artista visivo.

ANALOGICA perché è un’esposizione di foto analogiche da pellicole in bianco e nero stampate direttamente dal fotografo in camera oscura; CINETICA, perché è su Francesca Pennini, la performer, danzatrice, coreografa e direttrice del CollettivOCineticO, il pluri premiato collettivo di danza contemporanea ferrarese.
Il contrasto e l’improvvisazione sono i fili conduttori della mostra, fatta di scatti rubati tra i dietro le quinte e gli spettacoli del Collettivo. Zappi utilizza volutamente un mezzo fotografico analogico con pellicole in bianco e nero per contrapporsi alla contemporaneità e ai colori delle opere performative modellate dalla Pennini.
La mostra è un omaggio alla coreografa ferrarese nella sua individualità cinetica, alla quale vengono dedicate foto che sono alla ricerca dell’estetica, etimologicamente intesa come “percezione attraverso la mediazione dei sensi”.

Durante inaugurazione, lo slancio estetico della mostra sarà alimentato dal contributo dell’artista ferrarese Andrea Amaducci, Cinetico dal 2007, che darà vita a dei Live Act, ad intensificare anche l’improvvisazione e i contrasti alla base della mostra stessa.

L’inaugurazione, e tutta la mostra, sarà quindi il risultato di una trasversalità di arti espressive.

L’evento si svolgerà al primo piano della Casa Ariosto, che appartenne a Virgilio, chierico e nobile, figlio del poeta Ludovico e che ora ospita il Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi”, Via A. Gramsci, 301 – Stellata di Bondeno – Ferrara

Le fotografie rimarranno esposte per tutto il mese di Maggio, gli orari di apertura sono quelli del Museo Archeologico: sabato e festivi 15.00 – 19.00, domenica 9.30 – 12.30, 15.00 – 19.00

Info e contatti:

Museo Archeologico “G. Ferraresi” – Casa dell’Ariosto,
Via A. Gramsci, 301 – 44010 Stellata di Bondeno (Fe),
Tel 0532 899293
casariosto@comune.bondeno.fe.it

Grande successo di pubblico al XII Torneo Sbandieratori del “Pellegrino” al Rione Rosso di Faenza

Da organizzatori

Vince Faenza nel singolo, Ferrara Ente Palio Contrada San Giacomo nella Coppia e Montagnana Città Murata nella Piccola squadra.

Hanno partecipato al Torneo: 13 Gruppi Sbandieratori con 16 Singoli, 14 Coppie e 10 Piccole Squadre con i migliori gruppi italiani provenienti da 5 regioni (Piemonte, Puglia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna)

Tredicesima edizione della “Sagra del Pellegrino al Sobborgo della Ganga” SOLDOUT, che si è svolta nelle giornate di venerdi 20 e sabato 21 aprile nel Rione Rosso.

La Sagra si è aperta venerdi 20 aprile alle ore 18 con un interessante conferenza al Museo del Risorgimento, dal titolo: “Antico Palio di S. Pietro – Evoluzione e declino ottocentesco”.

Mentre sabato 21 aprile è stata la giornata del Torneo, giunto alla dodicesima edizione. Successo di pubblico e Gruppi con la presenza unica ed esclusiva dei Campioni d’Italia nel campo delle bandiere per specialità:

Singolo: Alessandro Tortorici – Ferrara Contrada Santa Maria in Vado;

Piccola Squadra: Musici e Sbandieratori della Città Murata di Montagnana (Padova);

Coppia: Andrea Baraldi e Giacomo Malagoli – Ferrara Ente Palio Contrada San Giacomo.

Specialità del Singolo con qualche folata di vento mentre le altre due specialità si è preferito andare in palestra, ecco i risultati

Singolo (16 partecipanti) vince il faentino Francesco Santandrea Faenza Rione Nero con punti 25,84 davanti a Francesco Cirelli di Montagnana Città Murata 25,11 e terzo il ferrarese Alessandro Tortorici S.Maria in Vado 24,41 – quarto Nicolò Benedetti Faenza Rione Giallo e quinto Alfonso Palumbo Oria Rione Lama, sesto Alessandro Latini di Artena Alfieri Cardinale Borghese.

Coppia (14 partecipanti) vince Andrea Baraldi e Giacomo Malagoli – Ferrara Ente Palio Borgo San Giacomo (Campioni d’Italia in carica) con punti 28,19 – secondi è Montagnana con Francesco Cirelli e Thomas Braggion 28,09 mentre terzi i faentini del Rione Giallo con Benedetti Nicoló e Lionetti Simone 27,03 – quarti Alberto Girlanda e Fabio Zappon di Città Murata Montagnana, quinti Faenza Rione Nero Emiliani Enrico – Francesco Santandrea e sesti Rione Rosso Faenza con Edoardo Caselli e Raffaele Rampino Junior. Settimi classificati Oria Rione Lama con Petarra Antonio e Cariolo Mattia.

Nella Piccola squadra con 10 iscritti ha vinto Città Murata di Montagnana (PD) – Francesco Miola, Marco Dresseno, Alberto Girlanda, Thomas Braggion, Fabio Zappon, Francesco Cirelli, vincitori e campioni in carica del titolo Italiano Ascoli2017 con punti 28,62 – secondi classificati il Rione Nero di Faenza con Enrico Emiliani, Francesco Santandrea, Luca Senni, Manuel Galtieri, Giacomo Costa e Antonio Costa con 28,11 mentre terzi classificati Faenza Rione Giallo Benedetti Nicolò, Boschi Matteo, Bulzaga Manuel, Cimatti Andrea, Lionetti Davide, Lionetti Simone con 26,53 – quarto Oria Rione Lama con Cariolo Mattia, Petarra Antonio, D’Angeli Angelo, Matarrelli Antonio, Pipino Cosimo, Marciante Salvatore e quinto il Rione Rosso di Faenza con Edoardo Caselli, Raffaele Rampino, Filippo Tozzi, Antonio Zani, Antonio Caselli, Nicola Ambrogi.

Una menzione per Fossano i Principi d’Acaja con Gullotto Matteo, Paradiso Alberto, Airaldi Davide, Olivero Loris, Massimino Davide, Vissio Andrea e per Ferrara il Borgo San Giacomo con Alberti Lorenzo, Baraldi Andrea, Bigoni Emanuele, Marzola Davide, Musacci Sebastiano, Sarti Paolo e anche per le tre contrade di Lugo il Rione Madonna delle Stuoie, Contrada del Ghetto e Rione De’ Brozzi come pure al Rione Faentino il Borgo Durbecco.

Sabato 5 maggio a Comacchio per visitare il museo del Delta Antico

Da ufficio stampa Fiab Ferrara

Questo Museo di recentissima apertura riguarda la struttura lacustre della parte orientale della nostra provincia, come era e come è. L’avvenimento storico attorno a cui ruota l’esposizione è l’insediamento etrusco di Spina ma vi sono sezioni che riguardano il Delta prima di Spina: in epoca romana e in epoca alto medievale.
I reperti esposti derivano dagli insediamenti di tutte le epoche rinvenuti nell’area.

Purtroppo non ci sono mezzi adeguati per avvicinare con la bicicletta la città di Comacchio e i tentativi di utilizzare il bus con rimorchio porta bici di Tper si sono rivelati infruttuosi per la inconciliabilità degli orari.

Dovremo quindi usare altri mezzi (auto o bus per i Lidi).
La partenza si intende da Comacchio davanti all’ingresso del Museo (ex ospedale, di fronte al ponte degli sbirri).

Per chi vuole c’è la bici
Peraltro se c’è qualche insano che vuole andare (e tornare) in bici con Massimo, ci si può trovare alle ore 8 a Porta Paola e occorre tenere una andatura media di 21/22 km/h per essere a Comacchio alle ore 11. Se ci siete chiamate Massimo ai numeri indicati sotto.

Programma
Ritrovo a Comacchio davanti al Museo ore 10.45. Partenza 11.00.
Visita guidata al Museo: dalle ore 11.00 alle ore 12.45.
Per chi desidera, pranzo di pesce a Porto Garibaldi. Se affermativo ditelo presto così prenotiamo al bagno Bologna. In altro caso liberi tutti.
Passeggiata sulla spiaggia dalle 15 alle 17 (mentre i ciclisti che tornano spingono).
Ritorno orario libero.
Costi
Assicurazione €1 (non soci €3) + ingresso Museo €4 + guida €4-10 a seconda di quanti siamo + pranzo al ristorante non oltre i 25€.

Info Massimo 0532 770877; 3488645028; ma48miglio@gmail.com

Informazioni e cose da sapere

Fiab è un’associazione ambientalista, non un’agenzia turistica: i capogita sono volontari non retribuiti che propongono escursioni in un territorio che li ha affascinati. Per la buona riuscita delle gite serve la collaborazione di tutti i partecipanti e la disponibilità a affrontare qualsiasi imprevisto con buonsenso e buonumore.

Girare con la bici in ordine: luci e freni funzionanti, camera d’aria di scorta. Il casco non è obbligatorio ma fortemente consigliato.

LA FOTONOTIZIA
Ferrara LiberA

Anche quest’anno, come è ormai tradizione, nel pomeriggio del 25 aprile 2018 il centro di Ferrara rivive la propria ‘LiberAzione’, grazie un’azione teatrale che quest’anno ha visto coinvolti diversi soggetti accomunati dal riconoscersi nei valori della Resistenza e dalla convinzione che l’arte possa essere un valido strumento per tramandare la memoria.

Oltre al sostegno dell’ANPI Ferrara e del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, e con il patrocinio del Comune di Ferrara, la compagnia teatrale A_ctuar, l’orchestra della scuola di musica Musi Jam, il Coro delle Mondine di Porporana, il gruppo di lavoro nato all’interno del Centro Sociale La Resistenza di Ferrara ed un gruppo di cittadini di Pontelagoscuro provenienti dalla precedente esperienza del Teatro Comunitario.

Lo spettacolo itinerante ricorda il 24 aprile 1945, giorno dell’entrata in città delle truppe inglesi che sancì il definitivo ritorno alla pace e alla libertà anche per Ferrara.
‘LiberAzione’ perché al centro della scena c’è la ricostruzione attiva e comunitaria della memoria da parte di una comunità.
Una liber-azione per ricordare quanto la libertà sia un bene comune che si difende con la partecip-azione.

Il racconto fotografico dell’azione teatrale è di Valerio Pazzi.
Clicca sulle immagini per ingrandirle.

‘LiberAzione’ messa in scena mercoledì 25 aprile (foto Valerio Pazzi)
Accompagnamento musicale a ‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)
Un momento della messa in scena nel centro di Ferrara (foto Valerio Pazzi)
Gruppo di attori (foto Valerio Pazzi)
‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)
La ‘LiberAzione’ rivive in piazza (foto Valerio Pazzi)
Un momento della rievocazione del 25 aprile (foto Valerio Pazzi)
Le mondine (foto Valerio Pazzi)
I musicisti e il coro (foto Valerio Pazzi)
Rievocazione di ‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)
Scene nel centro storico di Ferrara (foto Valerio Pazzi)
‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)

25 Aprile. 73^ anniversario della Festa della Liberazione, Bonaccini a Reggio Emilia: “L’eredità che ci hanno consegnato gli uomini e le donne della Resistenza un bene prezioso da difendere ogni giorno, non ci può essere alcun revisionismo capace di cambiare la storia”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Il presidente della Regione presente a Reggio, patria del Tricolore e medaglia d’oro della Resistenza, alle celebrazioni con il sindaco Luca Vecchi, il ministro Graziano Delrio, il presidente della provincia Giammaria Manghi, il presidente di Anpi Reggio Emilia, Ermete Fiaccadori, e gli studenti che hanno partecipato ai viaggi della memoria nelle città simbolo della Shoah: “Il nostro impegno per non dimenticare le origini della nostra libertà e della nostra democrazia, salde nella lotta partigiana. E non spaventi la parola accoglienza per chi fugge dalle guerre e davvero ha bisogno”

Bologna – “Abbiamo, tutti noi, una responsabilità molto grande: non dimenticare mai che la nostra libertà e la nostra democrazia nascono dalla lotta partigiana e di liberazione dal nazifascismo. E dobbiamo aver la forza e la capacità di riuscire a consegnare alle ragazze e ai ragazzi di oggi la convinzione, vera e profonda, che l’eredità che ci hanno consegnato le donne e gli uomini della Resistenza è un bene prezioso. Da difendere ogni giorno”.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è intervenuto oggi alle celebrazioni del 25 Aprile, Festa della Liberazione, a Reggio Emilia, patria del Tricolore e medaglia d’oro della Resistenza. Con lui, in piazza Martiri del 7 luglio, il sindaco Luca Vecchi, il ministro, Graziano Delrio, il presidente della Provincia, Giammaria Manghi, il presidente di Anpi Reggio Emilia, Ermete Fiaccadori.Ma anche gli studenti che nel 2018 hanno partecipato ai Viaggi della Memoria nelle città simbolo della Shoah.

“Sono onorato- è il pensiero del presidente della Regione- di essere qui, nella città che è stata culla del Tricolore, per riaffermare l’attualità dei principi di pace, di libertà, di democrazia: non è retorica, perché è per questi valori che si batterono gli uomini e le donne che diedero vita alla Resistenza. Mettendo a rischio la propria stessa vita, per ridare dignità al Paese”.

“Abbiamo il dovere- ha proseguito Bonaccini- di ricordare, di fare memoria. Ma soprattutto per dire ai giovani di oggi che non ci può essere alcun revisionismo capace di cambiare la storia, anche drammatica, del nostro Paese. Qualcuno dice che la storia la scrivono i vincitori: quello che è certo, è che è profondamente sbagliato non riconoscere che c’era chi combatteva dalla parte di fascisti e nazisti, contro ogni forma di democrazia, e c’era chi combatteva per la libertà e per la democrazia. E da loro, dalla loro scelta di campo e dal loro sacrificio, non da altro, è nata la Costituzione repubblicana, l’Italia libera e democratica”.

“Per questo siamo convinti- ha ricordato il presidente- della scelta di avere dato vita, come Regione, ad una legge sulla memoria del Novecento, che sostiene interventi mirati a promuovere il ricordo dei fatti del secolo scorso e a valorizzare il patrimonio storico, culturale e politico dell’antifascismo e della Resistenza”.

“Proprio in un momento storico come questo- ha concluso Bonaccini- che per noi, da 73 anni, continua ad essere di pace grazie al periodo più lungo senza conflitti che abbiamo conosciuto, ma che per troppi popoli è ancora di guerra, abbiamo anche un altro dovere: quello di pensare ai tanti che dalle guerre cercano di fuggire, spesso bussando alle nostre porte. Accoglienza è una parola che non può spaventare, se attuata nei confronti di chi davvero ha bisogno, di chi cerca nei nostri Paesi un futuro migliore, la libertà, e spesso l’unica possibilità di continuare a vivere. Non ci piegheremo mai alla logica dei muri, dello sguardo voltato altrove. Anche questo fa parte dei valori in cui crediamo, la solidarietà e l’uguaglianza, che come istituzione continueremo a difendere. Certamente sempre legati a quello, irrinunciabile, della legalità”.

La partecipazione degli assessori regionali alle celebrazioni del 25 Aprile
Tutte le principali città dell’Emilia-Romagna celebrano oggi l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo con cortei e manifestazioni, omaggi alle lapidi dei caduti, deposizioni di corone ai cippi commemorativi.

Gli assessori della Giunta regionale prendono parte a queste iniziative.

L’assessora al Bilancio e Parti opportunità, Emma Petitti, in mattinata è l’oratrice ufficiale della cerimonia organizzata dalla Città di Bologna. Le celebrazioni dalle 10.30 in piazza Nettuno, con la presenza del gonfalone della Regione Emilia-Romagna.

Patrizio Bianchi, assessore a Scuola, Università e Ricerca, è a Montefiorino (Modena), per il convegno “La scuola in montagna-Criticità e prospettive”, l’inaugurazione della secondaria di primo grado “J.F. Kennedy” e la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai caduti.

L’assessore all’Agricoltura caccia e pesca, Simona Caselli, è l’oratrice ufficiale delle celebrazioni organizzate a Lesignano de’ Bagni (Pr), e interviene dopo l’omaggio ai monumenti dei caduti e degli alpini e il saluto del sindaco, Giorgio Cavatorta. Seguiranno, nel pomeriggio, letture e musiche a cura della compagnia teatrale “I mitici” e degli studenti della scuola secondaria di Lesignano de’ Bagni.

A Casola Valsenio (Ra) è previsto l’intervento di Andrea Corsini, assessore al Turismo e commercio, preceduto dal concerto del corpo bandistico locale, dalla deposizione della corona ai caduti e dal saluto del sindaco, Nicola Iseppi. Durante la cerimonia saranno eseguite letture di brani da parte degli alunni della scuola secondaria “A.Oriani”.

L’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, nel pomeriggio è a Ostellato, nel ferrarese, dove l’attore Stefano Muroni sta girando un film su Don Minzoni, prete assassinato dai fascisti ad Argenta la sera del 23 agosto 1923. Una visita sul set di “Oltre la bufera”, questo il titolo del film, per rievocare una figura scomoda di prete antifascista molto attivo sul fronte dell’educazione e per affermare come i valori etici e morali che hanno causato la morte di don Minzoni siano i valori del nostro tempo.

L’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti, è a Cesena, dove alle 10,45 da piazzetta Alboni parte un corteo lungo viale Carducci fino al monumento ai Caduti della Resistenza; qui interviene dopo un saluto del sindaco, Paolo Lucchi. A seguire, canti degli studenti della scuola “Anna Frank” e premiazione del concorso “Un manifesto per il 25 Aprile”.

Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi, è impegnato nel reggiano, nel comune di Quattro Castella, dove in mattinata è prevista la deposizione della corona ai monumenti dei caduti a Puianello, Montecavolo e Quattro Castella; presenti anche il sindaco, Andrea Tagliavini, e la vicepresidente comunale di Anpi, Laura Rodolfi.

Venerdì 27/4 il MAREDENTRO LIVE TOUR di BUNGARO fa tappa al Torrione. Il cantautore celebra 25 anni di carriera

Da Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 27 aprile, ore 21.30
In collaborazione con Produzione Culturale
Bungaro ‘Maredentro Live’
Tony Bungaro, voce e chitarra
Gabriela Ungureanu, violoncello
Armand Priftulli, viola e violino
Antonio de Luise, contrabbasso
Marco Pacassoni, vibrafono, percussioni e batteria
Antonio Fresa, pianoforte

Dopo il Festival di Sanremo, un disco e una tournée nazionale celebrano i 25 anni di carriera di Bungaro. ‘Maredentro Live’ fa tappa al Torrione venerdì 27 aprile. La data ferrarese coincide altresì con l’uscita del nuovo singolo “Le previsioni della mia felicità”. Appuntamento in collaborazione con Produzione Culturale.

Bungaro, “un fuorilegge messo a capo di una sommossa sentimentale”, è un cantautore elegante e un artigiano della musica. La sua partecipazione alla 68° edizione del Festival di Sanremo – dove, insieme ad Ornella Vanoni e Pacifico, ha presentato il suo brano “Imparare ad amarsi” – è stata strepitosa e ricca di soddisfazioni (“Premio Sergio Endrigo” per la miglior interpretazione; il “Baglioni D’Oro” per la miglior canzone; Premio AFI 2018 dall’Associazione Fonografici Italiani).
Ora il tour, dal titolo “Maredentro” – che ha registrato il sold out nelle principali città italiane – toccherà il Jazz Club Ferrara. L’appuntamento con l’artista è per venerdì 27 aprile (inizio ore 21.30). Sul palco con Bungaro (chitarra e voce) ci saranno Gabriela Ungureanu (violoncello), Armand Priftulli (viola e violino), Antonio de Luise (contrabbasso); Marco Pacassoni (vibrafono, percussioni e batteria) e Antonio Fresa (pianoforte).
La tappa ferrarese coincide altresì con l’uscita del nuovo singolo, “Le previsioni della mia felicità”, un gioiello nascosto che aspettava il suo momento. Il brano sarà accompagnato da un videoclip che vede protagoniste le gemelle Marianna e Angela Fontana, due giovani attrici rivelazione del pluripremiato film “Indivisibili”.
“Le previsioni della mia felicità è un dialogo intimo con noi stessi e con la nostra parte più fragile che poi è la nostra parte migliore” spiega Bungaro.
Oltre a “Le previsioni della mia felicità”, la Special Edition dell’album Maredentro, il viaggio (Esordisco/ Warner Music Italy) include una versione di “Imparare ad amarsi” interamente interpretata da Bungaro. Tra le tracce del disco troviamo anche “Perfetti sconosciuti” (candidata ai David di Donatello per la Migliore Canzone Originale) e la cover in salentino de “L’ombelico del mondo” di Jovanotti.
“Ho sempre creduto nella musica dal vivo – dichiara Bungaro – ‘Maredentro, il viaggio’ è un disco live, uno spettacolo dove ho voluto raccogliere i momenti più significativi della mia carriera. Dopo la nuova esperienza al Festival di Sanremo con Ornella e Pacifico, finalmente girerò l’Italia con la voglia di stupirmi ed emozionarmi ancora. Suonare per un artista è vita, non c’è trucco e non c’è inganno: se hai veramente qualcosa da dire, sei nel posto giusto.”
Bungaro viene spesso definito “l’autore delle donne”. Molte delle sue canzoni, infatti, sono state portate al successo da alcune delle voci femminili più importanti del panorama musicale italiano e internazionale, tra cui Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Giusy Ferreri, Emma Marrone, Daniela Mercury, Miùcha Buarque de Holanda, Paula Morelembaum, Ana Carolina e Kay McCarthy. Inoltre, ha scritto e collaborato con Gianni Morandi, Raf, Marco Mengoni e Neri Marcorè e Paola Cortellesi.
L’artista vanta anche numerose collaborazioni internazionali, tra cui quelle con Youssou N’Dour, Omar Sosa e Ivan Lins (il loro progetto “InventaRio” fu nominato ai Latin Grammy Awards 2014). Attualmente è il produttore della cantautrice emergente Rakele.
La cena alla carta anticipa il concerto. Info su www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per i possessori di biglietti Italo Treno da/per Ferrara, per i possessori di Jazzit Card e Bologna Jazz Card, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, per gli iscritti ad Unife).

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto: 21.30

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Saggio di violino domani 26 aprile alla Boiardo

Da organizzatori

Saggio di violino giovedì 26 aprile alle 16.30 alla Bpoiardo. Nella sede di via Benvenuto Tisi da Garofalo, il maestro Gianluigi Cavallari fa suonare tutti gli allievi dei suoi corsi dell’Indirizzo Musicale. Julia De La Cruz, Francesco Tocchini, Emma Fagan, Giovanni Palara, Alessandro Villa, Martino Cipolla, Victor Sirbu, Giulia Taiba, Gaia Pozzato, Francesca Collina, Gaetano Caridi, Camilla Bianchi, Sara Tafani, Alice Paganini, Simona Tufa, Andrei Banu, Jake Custodi e Veniamin Patrasanu eseguiranno brani didattici solisti e d’assieme, tratti dal repertorio didattico.

Welfare. Centri estivi per bambini e ragazzi, la Regione destina ai Comuni 6 milioni di euro. Per i genitori che lavorano, rette scontate fino a 210 euro per tre settimane

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Contributo riconosciuto alle famiglie residenti in Emilia-Romagna e composte da entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie mono genitoriali, occupati e con un reddito Isee annuo entro i 28 mila euro

Bologna- Con 6 milioni di euro, dei 13 complessivi stanziati per il biennio 2018-2019, la Regione Emilia-Romagna viene incontro, già a partire dalla prossima estate, alle esigenze di tanti genitori che lavorano e che sono alla ricerca di occasioni di socializzazione per i figli durante il periodo estivo. L’offerta non manca, ma le rette, soprattutto se i figli sono più di uno, spesso sono una spesa difficile da sostenere.

La riposta a queste esigenze arriva dalla Giunta regionale, che nei giorni scorsi, ha approvato la ripartizione delle risorse tra i Comuni del territorio capofila di Distretto (l’ambito territoriale che comprende più Comuni associati per gestire i servizi sociali di base).

In tal modo, le amministrazioni comunali potranno pubblicare, entro il 15 di maggio, gli elenchi dei Centri estivi – gestiti direttamente dal Comune o, per quelli privati, individuati tramite bando – in base ai requisiti di qualità contenuti nella nuova Direttiva regionale. Successivamente, i Comuni potranno ricevere le domande per frequentare i Centri e, per coloro che rientrano nei parametri Isee stabiliti dalla Regione, le richieste di contributo.

I Comuni definiranno la graduatoria dei possibili beneficiari fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria.

A livello territoriale, i 6 milioni ripartiti tra i Comuni capofila dei Distretti, in base al numero dei bambini residenti e in età compresa tra 3 e 13 anni, prevedono: per Bologna 1,3 milioni di euro; Modena 1 milione; Reggio Emilia 816 mila euro; Parma 609 mila euro; Forlì-Cesena 540 mila euro; Ravenna 520 mila euro; Rimini 473 mila euro; Ferrara 374 mila euro; Piacenza 300 mila euro.

“Con queste risorse, a partire dal periodo estivo, i tanti genitori che, per tre mesi, sono alla ricerca di strutture educative e di svago per i propri figli- sottolinea Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore al Welfare- potranno usufruire di un aiuto concreto. Le famiglie sono il pilastro della società e la loro vita non può essere un’acrobatica ricerca di equilibrio. Per questo vanno aiutate. In una Regione- prosegue la vicepresidente- in cui le donne che lavorano sono il 67%, sopra la media europea, era necessario dare una risposta concreta. Inoltre- spiega ancora Gualmini- oltre a un sostegno economico alle famiglie, abbiamo cercato di garantire ad un potenziale di ragazzi che supera i 450 mila, vista l’ampiezza della fascia presa in considerazione che riguarda giovani fino ai 13 anni, contesti educativi e di socializzazione di qualità, “accreditati” dalla Regione”.

Requisiti richiesti per ottenere i contributi regionali ed entità

Alle famiglie – purché residenti in Emilia-Romagna e composte da entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie mono genitoriali, occupati e con un reddito Isee annuo entro i 28 mila euro – viene riconosciuto fino a un massimo di 210 euro: 70 euro a settimana per 3 di frequenza.

Caratteristiche e funzionamento dei Centri estivi

L’obiettivo dei centri estivi è quello di offrire ai bambini e ragazzi, dopo la chiusura delle scuole, l’opportunità di trascorrere il tempo libero partecipando ad attività creative, educative e sportive. Nella maggioranza dei casi, il committente è il Comune di residenza, che affida la gestione del servizio a cooperative sociali o associazioni del territorio; in altri casi, i centri sono organizzati da privati.

Nei centri estivi è richiesta la presenza di un responsabile con ruolo di coordinatore, in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e possibilmente del titolo di educatore o insegnante, o comunque fornito di esperienza in campo educativo.

Dal 2020, per il responsabile del centro che accoglie più di 20 bambini, sarà indispensabile, secondo la nuova direttiva regionale, avere una formazione più specifica in uno dei seguenti ambiti: educativo, formativo, pedagogico, psicologico, sociale, artistico, umanistico, linguistico, ambientale, sportivo.

Altri requisiti riguardano la somministrazione dei pasti, che deve rispettare le linee guida regionali per l’offerta di alimenti e bevande salutari, e dunque garantire l’igiene e la correttezza alimentare. I centri, inoltre, devono prevedere servizi igienici separati per i bambini e gli educatori.

Sanità. Arresto cardiaco e defibrillazione: le “istruzioni per l’uso” al personale non sanitario. Via libera dalla Giunta regionale alle regole per l’accreditamento degli enti che svolgeranno i corsi. Venturi: “Anche il cittadino comune, opportunamente formato, può contribuire a salvare una vita in caso di necessità”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Università, Croce rossa italiana, associazioni di volontariato e Forze dell’ordine tra i soggetti che possono chiedere l’accreditamento. Al termine del corso, i partecipanti saranno autorizzati ad utilizzare il DAE, il defibrillatore automatico per cui la Regione Emilia-Romagna ha realizzato anche una App

Bologna – Quando salvare una vita è questione di attimi. Dopo l’introduzione dell’App DAE ResponER (l’applicazione che “attiva” i soccorritori), arrivano le istruzioni per l’accreditamento di chi eroga i corsi BLSD – Basic Life Support Defibrillation al personale non sanitario. Le ha approvate con una delibera la Giunta regionale. Si tratta, in sintesi, di corsi che formano le persone all’utilizzo delle tecniche di ‘supporto di base alla vita’ e all’impiego del defibrillatore automatico.

“Come Regione siamo impegnati attivamente nella lotta all’arresto cardiaco improvviso, che in Emilia-Romagna colpisce ogni anno un cittadino ogni mille- è il commento dell’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Con questo documento rendiamo sempre più concreta la possibilità che, accanto al grande e prezioso lavoro svolto quotidianamente dai sanitari dell’Emilia-Romagna e dalle associazioni di volontariato impegnate nel soccorso, anche il cittadino comune, opportunamente formato, possa intervenire e contribuire salvare una vita in caso di necessità”.

Ogni anno, in Italia, oltre 50mila persone (circa 4.000 in Emilia-Romagna) sono vittime di un arresto cardiaco improvviso. In questi casi l’intervento precoce di chi è presente, attraverso le prime manovre di rianimazione e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici (DAE), può rivelarsi decisivo per la sopravvivenza del paziente. Defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto cardiaco può consentire, infatti, la sopravvivenza fino al 50-70% dei casi. Se invece, dal momento dell’inizio della fibrillazione cardiaca, nessuno interviene, le probabilità di sopravvivenza calano del 10-12% per ogni minuto che passa. Una legge nazionale, la 120 del 2001, prevede che personale non sanitario (cosiddetto “laico”) opportunamente addestrato possa prestare le prime manovre di rianimazione e ottenere la defibrillazione mediante l’utilizzo dei defibrillatori (DAE) di accesso pubblico presenti sul posto.

Le istruzioni approvate della Giunta

Per coordinare le attività a supporto della diffusione e promozione della defibrillazione precoce, è stato istituito il Comitato per la diffusione DAE, composto da professionisti delle Aziende sanitarie della Regione. Il Comitato ha elaborato il documento con le istruzionioperative per l’accreditamento dei soggetti erogatori dei corsi BLSD a favore di personale non sanitario non operante sui mezzi di soccorso o, in generale, in attività di assistenza sanitaria.

Il documento approvato dalla Giunta, in linea con quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 2015, definisce dunque le modalità per l’individuazione e l’accreditamento dei centri che potranno fare formazione, nel rispetto di precisi criteri di qualità. I soggetti che possono richiedere l’accreditamento sono Università, ordini delle professioni sanitarie, organizzazioni medico-scientifiche di rilevanza nazionale, Croce rossa italiana, associazioni di volontariato operanti in ambito sanitario, Forze dell’ordine ed enti pubblici che hanno come fine istituzionale la sicurezza dei cittadini, soggetti pubblici e privati attivi in ambito sanitario.

Nel documento sono specificati i requisiti necessari per ottenere l’accreditamento, tra cui la disponibilità di un medico con funzioni di direttore scientifico, 5 istruttori certificati, materiale didattico in linea con gli indirizzi Ilcor (International Liason Committee On Resuscitation). La Direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare della Regione accredita i centri di formazione sulla base della verifica dei requisiti richiesti, gestisce e pubblica l’elenco regionale dei soggetti che hanno ottenuto l’accreditamento allo svolgimento dei corsi.

I centri accreditati, al termine del corso, rilasciano ai partecipanti che hanno superato una verifica di apprendimento un attestato che li autorizza all’utilizzo del DAE. È prevista la presenza dell’elenco degli esecutori BLSD che hanno superato il corso di formazione in ogni centro di formazione e in ogni Servizio di emergenza territoriale.

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Intesa Regione-sindacati sulla riforma per il rilancio della Polizia Locale: “Innovativa e in grado di rispondere alle nuove esigenze dei cittadini e alle aspettative dei lavoratori”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Incontro fra il presidente Bonaccini e Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Diccap-Sulpl: “Un progetto di legge fra i più avanzati a livello nazionale che permetterà all’Emilia-Romagna di porsi quale punto di riferimento in materia”. Fra le novità, il concorso unico regionale, la possibilità di intervenire nei comuni limitrofi in modo rapido e coordinato nel caso di emergenze locali e un fondo che copra le eventuali spese legali. Un testo giunto al termine di un percorso partecipato e condiviso con gli enti locali, gli addetti e i vertici dei Corpi di Polizia locale nonché i loro rappresentanti sindacali. Dopo l’approvazione della Giunta partirà l’iter consiliare per l’approdo in Assemblea legislativa

Bologna – “Un progetto di legge per il rilancio delle Polizie locali che è in grado di rispondere alle nuove esigenze dei cittadini e alle aspettative dei lavoratori del settore. Un provvedimento innovativo, che va considerato fra gli strumenti normativi regionali più avanzati a livello nazionale e che permetterà all’Emilia-Romagna di porsi quale punto di riferimento in una materia così importante, per quanto riguarda sia i contenuti che il metodo, nato da partecipazione e condivisione, che verrà esteso anche alla fase regolamentare attuativa”. È la posizione comune del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dei rappresentanti sindacali di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Diccap-Sulpl sul progetto di legge regionale “Disciplina della Polizia amministrativa e locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza” sul quale, in un incontro nel tardo pomeriggio di ieri negli uffici della presidenza regionale, a Bologna, hanno raggiunto un’intesa unanime.

Già nei prossimi giorni la Giunta approverà il progetto di legge che inizierà poi il suo iter consiliare in vista della discussione e dell’approvazione definitiva in Assemblea legislativa.

Il testo finale arriva al termine di un percorso iniziato oltre un anno fa, che ha visto il confronto e la condivisione con i territori e gli enti locali, gli addetti e i vertici dei Corpi di Polizia locale e le loro rappresentanze sindacali.

Fra i principali elementi di novità, il progetto di legge prevede che si arrivi al concorso unico regionale per gli addetti di Polizia locale, alla cui graduatoria finale potranno attingere i singoli Comandi, oltre alla possibilità per gli stessi di poter usufruire di personale di altri territori in caso di emergenze o esigenze particolari semplicemente inviando una comunicazione al competente Servizio regionale, semplificando così le procedure e accorciando i tempi di attivazione e di intervento. Relativamente alla questione del ruolo che dovrà avere la ex Polizia Provinciale, entro il prossimo mese di giugno verrà aperto uno specifico tavolo tecnico, tendente anche a recuperare e valorizzare la vigilanza sull’ambiente.

Soddisfazione viene poi espressa dai sindacati relativamente alla previsione, sempre nel progetto di legge, di un apposito fondo regionale che copra le eventuali spese legali che gli addetti di Polizia locale si trovassero a dover sostenere in relazione a dei procedimenti penali attivati a seguito dell’espletamento dei loro compiti istituzionali nonché all’implementazione di un elenco regionale dei Comandanti al quale i Comuni e le Unioni di Comuni potranno attingere trovandovi persone di provata professionalità. Una nuova attenzione viene poi posta sulla sicurezza personale dei lavoratori della Polizia locale che potranno avere non solo strumenti di autotutela (giubbotti antiproiettile, spray irritante) ma anche una adeguata formazione per affrontare situazioni critiche e/o traumatiche e un adeguato supporto, anche psicologico, qualora necessario.

Si è inoltre deciso che relativamente a quelle situazioni sulle quali vi era una sostanziale condivisione ma non la possibilità di agire normativamente a livello regionale, in quanto oggetto di riserva di legge statale, le stesse saranno presentate in Conferenza delle Regioni, presieduta da Bonaccini, con l’auspicio che possano tradursi in possibili soluzioni concrete. La Regione e le organizzazioni sindacali concordano infine sul fatto che lo sforzo di sintesi compiuto in Emilia-Romagna possa essere un valido supporto e un impulso a una riforma nazionale della Polizia locale, attesa da anni.

Delta 2000: alla Fiera del Birdwatching di Comacchio, una serie di mostre fotografiche all’interno del progetto INNOCULTOUR

Da organizzatori

All’interno della Fiera del Birdwatching, da sabato 28 aprile, una serie di mostre fotografiche legate al progetto INNOCULTOUR

All’interno della IX Fiera Internazionale del Birdwatching e del turismo naturalistico, in programma a Comacchio da sabato 28 aprile a martedì 1 maggio, il Gal Delta 2000 – in qualità di capofila del progetto INNOCULTOUR – organizza una sezione legata all’integrazione tra FOTOGRAFIA, ARTI VISIVE ED ESPOSIZIONI MUSEALI allestita all’interno dei padiglioni espositivi di Argine Fattibello, in via dello Squero, ogni giorno dalle 10 alle 19. Nel corso delle quattro giornate il programma prevede anche incontri con i fotografi espositori.

Le mostre fotografiche sono curate da: Oasis, Milko Marchetti, Adriano Occhi, Roberto Zaffi, Luciano Piazza, Ivan Ferrero, Emanuele Biggi, Francesco Tomasinelli e Associazione FOTOart. Sarà allestita anche una mostra grafica sui momenti di Comacchio a cura dei ragazzi del progetto “Discover Comacchio through the senses”, dell’I.C. Comacchio.

In allegato due delle fotografie in mostra : rispettivamente opera di Milko Marchetti (la foto Fenicotteri) e Roberto Zaffi (la foto Albanella Minore)

INNOCULTOUR e’ un progetto finanziato dal programma di cooperazione territoriale europea I2014-2020 Interreg V-A ITALY-CROATIA CBC Programme.

Fiera del Birdwatching Comacchio, dal 28 aprile al 1° maggio

Da ufficio stampa MADE EVENTI

Al via la IX edizione della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo naturalistico
Sabato 28 aprile, a Comacchio, il taglio del nastro del più importante evento italiano dedicato a birdwatching e turismo naturalistico che continuerà fino a martedì 1 maggio
COMACCHIO. Si tratta del più importante evento italiano del settore, secondo in Europa solo alla British Birdwatching Fair di Londra. La IX edizione della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico porterà a Comacchio, dal 28 aprile al Primo Maggio, migliaia di amanti della fotografia naturalistica, dell’osservazione dell’avifauna, del turismo lento e in natura da tutta Europa. L’evento, che come ormai da tradizione si svolgerà sull’Argine Fattibello, si colloca in un territorio ed un habitat unico nel suo genere, il Delta del Po, che nel 2015 ha ottenuto il riconoscimento di Riserva della Biosfera – Man and Biosphere UNESCO. Un parco disegnato dall’acqua, dove il rosa dei fenicotteri che qui nidificano contrasta con il grigio velato della foschia mattutina, dove l’uomo ha imparato a vivere in sintonia con la natura, creando un ambiente ricco di prodotti tipici e caratterizzato da un’accoglienza davvero speciale. Una location unica, tanto da portare LIPU Italia a proclamare Comacchio “Città Italiana del Birdwatching”, grazie anche all’impegno profuso da una fitta rete di attori locali, pubblici e privati, che investono in manieracontinuativa sulla valorizzazione delle sue straordinarie risorse naturali.
La fiera si aprirà il 28 aprile alle 10.30 con il convegno “Il brand Delta del Po nella Destinazione Romagna. Presentazione della Strategia di marketing turistico e del Piano Promozionale”, per poi proseguire alle 12.30 con la conferenza stampa di inaugurazione della Fiera, alla quale parteciperà anche ArjanDwarshuis, famoso birdwatcher olandese che nel 2016 ha stabilito il record mondiale osservando ben 6852 specie in 366 giorni totali di osservazione, vincendo così il prestigioso “The World Big Year”. Durante la Conferenza inoltre, CADF S.p.A. consegnerà a LIPU Italia un assegno a sostegno del progetto “CombatingBird Crime in Serbia” di Birdlife International.
Di grandissimo rilievo anche il convegno di lunedì 30 aprile alle 15 (Piazzetta Trepponti) dal titolo: “Quando la storia diventa Mab, il fascino sostenibile della natura”, che racconterà le esperienze di riserve italiane che si fregiano del riconoscimento Mab. In questa occasione, per suggellare un legame d’amicizia nato nel 2017 quando è stato nominato Ambasciatore della Riserva di Biosfera Delta del Po -Mab Unesco, tornerà a Comacchio anche il celebre cantautore Antonello Venditti, da sempre sensibile alle tematiche della sostenibilità ambientale.

Al villaggio espositivo realizzato sull’Argine Fattibello, i visitatori potranno trovare tutte le novità dei settori di ottica e fotografia con la possibilità di provare diverse attrezzature direttamente sul campo. Troveranno inoltre espositori che si occupano di editoria specializzata e abbigliamento sportivo come anche un’ampia panoramica del settore del turismo slow ed ecosostenibile e tutela della biodiversità a cura di enti, associazioni naturalistiche, tour operator, Parchi e Riserve italiane e straniere, Comuni, Province e Regioni.Tanti anche i laboratori didattici per bambini a cura di LIPU e C.A.D.F. S.p.AL’area espositiva sarà inoltre un perfetto punto di partenza per le tante escursioni nei luoghi più suggestivi del Parco del Delta del Po. Guide esperte, fotografi specializzati ed esperti di birdwatching guideranno i visitatori attraverso paesaggi e suggestioni davvero indimenticabili, per fotografare e osservare le numerose e rare specie di uccelli che abitano il Parco. Per i birdwatchers da non perdere il Pelagic Trip con Menotti Passarella, vincitore del secondo campionato italiano di Birdwatching: un’escursione unica nel suo genere, con un’imbarcazione appositamente attrezzata che darà la possibilità agli appassionati di fare birdwatching in mare aperto.
Tantissime anche le escursioni per tutta la famiglia come“La finestra dei Fenicotteri”, un’escursione in pulmino elettrico unica ed emozionante, alla scoperta di questi magnifici uccelli che nidificano proprio nelle Saline di Comacchio. Per gli amanti della navigazione “In barca dal centro storico alle Valli” mentre per i più attivi “In bicicletta nelle valli di Comacchio”. Inoltre giovani guide,coinvolte nel progetto “Discover Comacchio throughthe senses”, accompagneranno turisti e visitatori alla scoperta di Comacchio, delle sue valli e delle sue tradizioni, in lingua inglese ed italiana.
Come ogni anno importante in fiera la presenza di LIPU, che al Villaggio Espositivo organizzerà l’assemblea nazionale dei soci e alcuni interessanti incontri come quello di 28 aprile alle 16.00 “Cambiamenti climatici ed impatti sugliuccelli. Due casi di studio: la pernice bianca ele comunità ornitiche delle praterie appenniniche”.
Tra le Mostre fotografiche che il pubblico potrà ammirare durante la Fiera di grande rilievo quella della rivista Asferico a Palazzo Bellini, con la premiazione dell’edizione 2018 del Concorso che si svolgerà domenica 29 aprile alle 19.Fino al 14 maggio si potrà visitare anche “Profili di paese: Volti di Comacchio, Casoni di valle tra le stelle, Food&still life” nell’Antica Pescheria e nelle sale di Palazzo Bellini, a cura dell’Associazione Fotoclub Comacchio.
Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito internet www.primaveraslow.it oppure è possibile chiedere informazioni contattando telefonicamente l’ente promotore “DELTA 2000” al numero 0533 57693/4
L’evento è organizzato dal Gruppo di Azione Locale DELTA 2000 con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), AFNI-Asferico (Associazione dei Fotografi Naturalisti Italiani), ASOER, EBN, Federparchi, Legambiente, Lipu, Birdlife International, WWF, e promosso da Regione Emilia-Romagna, Ente di Gestione per i Parchi e Biodiversità – Delta del Po e Parco Regionale Veneto del Delta del Po, CADF SpA ed i Comuni di Alfonsine, Argenta, Bagnacavallo, Berra, Cervia, Codigoro, Comacchio, Conselice, Fiscaglia, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Mesola, Ostellato, Portomaggiore, Ravenna, Russi.

Dalla Regione 21 milioni ai Comuni per servizi sociali e sociosanitari: 2,9 a Ferrara.

Da ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Dalla Regione 21 milioni ai Comuni per servizi sociali e sociosanitari: 2,9 a Ferrara.

Calvano e Zappaterra: “Infanzia, adolescenza e famiglie al centro delle politiche di welfare dell’Emilia Romagna”

«Il welfare è al centro delle politiche emiliano romagnole. Oltre 40 milioni di euro, di cui 21 dalla Regione, saranno destinati ai Comuni e alle Unioni dei Comuni per finanziare i servizi sociali e sociosanitari, a partire da quelli per l’infanzia e le famiglie». A dirlo sono i consiglieri Paolo Calvano e Marcella Zappaterra che commentano la ripartizione del Fondo regionale per le politiche sociali, che mette in campo per il 2018 un consistente pacchetto di risorse, per la metà di provenienza regionale e per la metà statali.

«La ripartizione dei fondi a livello territoriale, assegna ai 3 distretti socio-sanitari di Ferrara 2,9 milioni – dicono Calvano e Zappaterra –. Un passo importante per sostenere le famiglie con minori in condizioni di difficoltà, le donne vittime di tratta e agevolare l’utilizzo del trasporto pubblico per famiglie numerose e cittadini in difficoltà economica. Un supporto alla genitorialità ma anche agevolazioni a chi vive momenti di fragilità, volto al miglioramento delle loro condizioni di vita. L’arrivo di risorse nei comuni nell’ambito sociale dimostra l’impegno della Regione verso un welfare che riduce le diseguaglianze, il disagio abitativo e la povertà in tutti i suoi aspetti. L’Emilia Romagna ancora una volta anticipa politiche e misure a livello nazionale contrastando l’indigenza e mettendo al centro infanzia, adolescenza e famiglie».

Speciale ponti 25 Aprile e 1 Maggio: MEIS sempre aperto (anche il 30/4, con conferenza su Abramo)

Da ufficio stampa meis

In occasione dei ponti della Liberazione e del Primo Maggio, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS (Via Piangipane 81, a Ferrara) è sempre aperto (anche lunedì 30, con apertura straordinaria), dalle 10 alle 18 (giovedì 10-23).

Il pubblico può visitare il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, che comunica in modo originale l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana (II sec. a.e.v.) al Medioevo (X sec. d.e.v.) e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora. Attraverso i contributi video di sette esperti e oltre duecento oggetti (molti dei quali preziosi e rari), provenienti dai musei di tutto il mondo, vengono individuate le aree di origine e dispersione del popolo ebraico, e ripercorse le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale, dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme. L’itinerario documenta la permanenza a Roma e nel meridione, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi il precisarsi di una cultura ebraica italiana, sia a sud che a nord, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo “Libro di viaggi” (1159-73), che chiude l’esposizione.

A introdurre il visitatore ai temi del MEIS, l’installazione multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, a cura di Giovanni Carrada (autore di “Superquark”, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e Simonetta Della Seta (Direttore del MEIS): duemiladuecento anni di storia e cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.

Figura chiave che apre tanto il percorso espositivo quanto l’installazione è quella del patriarca Abramo, che ebbe l’intuizione del monoteismo. Al padre del popolo ebraico è dedicato l’appuntamento speciale in programma al MEISHOP alle 16.00 di lunedì 30 aprile con lo studioso e rabbino Roberto Della Rocca, dal titolo “Vai verso te stesso: il viaggio fisico e interiore di Abramo” (ingresso gratuito).

Al MEIS il pubblico può, inoltre, passeggiare nel Giardino delle Domande, dove le piante di alloro, mirto, timo, lavanda e maggiorana aiutano a comprendere, con l’aiuto di pannelli esplicativi, le regole della casherut, la normativa ebraica sull’alimentazione, con particolare riferimento all’uso di carne, latte, pesce e uova.

Biglietto intero € 10, ridotto € 8 (dai 6 ai 18 anni, studenti universitari, possessori di MyFE Card, categorie convenzionate); gruppi da 8 a 15 persone € 6 (un accompagnatore gratuito ogni 15 paganti); scuole € 5 (due accompagnatori gratuiti per ogni classe). Entrano gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.

Main partner del percorso espositivo: Intesa Sanpaolo.

Ricostruzione post sisma. Più tempo a tutte le imprese per dichiarare la fine lavori e la rendicontazione finale dei contributi ricevuti

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Il presidente e commissario Bonaccini ha firmato un’ordinanza che fissa i nuovi termini per la rendicontazione dei contributi

Bologna – Prorogati i termini di fine lavori e la scadenza per la rendicontazione finale dei contributi per tutte le tipologie di imprese, comprese quelle del settore agricoltura, danneggiate dal sisma del 20 e 30 maggio 2012. Per le imprese che abbiano ricevuto il contributo entro il 31 dicembre 2017, il termine di fine lavori viene stabilito al 31 dicembre 2018 e il termine per la presentazione della documentazione di rendicontazione al 29 marzo 2019. Mentre per le imprese che abbiano ricevuto il contributo dall’1 gennaio 2018 gli stessi termini vengono fissati rispettivamente al 30 aprile 2019 e al 31 luglio 2019.

Lo ha stabilito l’ordinanza n. 7 del 24 aprile 2018 (e non 24 febbraioi) firmata oggi, da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario delegato per la Ricostruzione.
Per rispettare i termini previsti dalla Commissione europea per la concessione dei contributi, in regime di aiuti di Stato, inoltre è stato fissato al 31 maggio 2018 per tutte le imprese il termine per la presentazione di modifiche progettuali che comportino variazione in aumento dei contributi.

L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
La proroga consentirà ai beneficiari, alla luce delle particolari complessità registrate sul territorio, di completare tutti gli interventi di ricostruzione progettati e finanziati ai sensi dell’ordinanza n. 57/2012 e successive modifiche.

Centri antiviolenza. Al via le domande per entrare a far parte della rete regionale e ottenere contributi per il 2018

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Le richieste vanno presentate on line da oggi al 28 maggio. L’iscrizione è finalizzata anche all’assegnazione di risorse statali o regionali. L’assessora Petitti: “Un altro tassello importante per la realizzazione del Piano regionale contro la violenza di genere”

Bologna- Far crescere una rete regionale di centri antiviolenza diffusa e strutturata per combattere la violenza di genere. Con questo obiettivo la Giunta regionale ha definito i requisiti necessari per poter entrare a far parte della rete dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio dell’Emilia-Romagna. Le domande potranno essere presentate via web entro il 28 maggio.
Circa 3 milioni di euro sono stati destinati nel 2017 all’istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case rifugio, al sostegno di strutture già esistenti. I finanziamenti regionali sono andati anche a progetti finalizzati all’autonomia abitativa per le donne vittime di violenza, a un progetto formativo che nel biennio 2017-2018 coinvolgerà il personale della rete dei Pronti Soccorso e dei servizi territoriali sociali e sanitari, e ad interventi per il trattamento di uomini maltrattanti.
Le donne che si sono rivolte ai 19 Centri antiviolenza nel 2017 sono state complessivamente 3.951: tra queste, sono 3.543 le donne che hanno subito violenza (fonte Coordinamento centri antiviolenza).

“Con questa delibera- commenta l’assessora regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti- si aggiunge un altro tassello importante per la realizzazione del Piano regionale contro la violenza di genere. I dati riguardanti le donne che si rivolgono agli sportelli antiviolenza ci fanno capire che la situazione è ancora preoccupante e confermano quanto sia importante poter contare, nei nostri territori, su una rete a protezione e tutela delle donne che abbiano subito maltrattamenti e violenze. Il lavoro svolto dai Centri- ha aggiunto Petitti- è certamente una delle eccellenze della nostra regione e rappresenta un modello a livello nazionale nel contrasto alla violenza di genere”.

La domanda
Gli enti o le associazioni in possesso delle caratteristiche richieste potranno presentare domanda di iscrizione all’Elenco regionale dei Centri, da oggi e non oltre lunedì 28 maggio 2018, ore 14, all’indirizzo www.migliorapa.it/sondaggi/index.php/834753/lang-it. L’iscrizione è finalizzata anche all’assegnazione di contributi statali o regionali per l’anno 2018. L’iscrizione all’elenco regionale dei centri antiviolenza avverrà entro 60 giorni dall’invio delle istanze di iscrizione.

I requisiti prioritari per essere ammessi alla rete dei centri antiviolenza sono: la titolarità deve far capo a enti locali, in forma singola o associata; le associazioni devono operare nel settore del sostegno alle donne vittime di violenza; avere la sede legale in Emilia-Romagna e garantire al pubblico almeno 5 giorni di apertura alla settimana, almeno 15 ore complessive settimanali e garantire la presenza esclusiva di personale femminile. Le Case rifugio, in particolare, devono funzionare 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.

I centri antiviolenza
I centri antiviolenza, dotati o meno di Case rifugio, sono presidi socio-assistenziali e culturali gestiti da donne, che hanno come finalità primaria la prevenzione e il contrasto alla violenza maschile. Forniscono accoglienza, consulenza, ascolto e sostegno alle donne, anche con figli, minacciate o che abbiano subito violenza. I Centri possono articolarsi anche con sportelli sul territorio dove svolgere le proprie attività.
Al 30 giugno 2017, sono 19 i Centri antiviolenza presenti in regione e 35 le case rifugio per una capacità ricettiva complessiva di 215 posti letto.

Conferenza presentazione Cinzia Forte “Premio Frescobaldi 2018” – mercoledì 25 aprile 2018 pre 17 – Circolo Frescobaldi

Da ufficio stampa Gli Amici Della Musica Uncalm

Il soprano Cinzia Forte è una artista dal vasto repertorio che viene regolarmente scritturata nei più importanti teatri del mondo, per questo è stata insignita dal Circolo Frescobaldi di Ferrara del prestigioso “Premio Frescobaldi 2018” . La Forte ha cantato a Ferrara, nelle stagioni liriche del Comunale Abbado ed è anche docente di canto lirico nel Conservatorio della nostra città.
La sua personalità artistica e i titoli più importanti del suo repertorio saranno illustrati mercoledì 25 aprile 2018 alle ore 17 dal giornalista e critico Athos Tromboni presso la sede del Circolo Frescobaldi in via Foro Boario 87. L’ingresso alla conferenza è libero.
I ruoli interpretati dalla cantante vanno da quelli del repertorio classico, come La Contessa e Susanna nelle Nozze di Figaro di Mozart, a tutti quelli rossiniani, fino a figure complesse come la Violetta della Traviata di Verdi (suo vero cavallo di battaglia), la Adina dell’Elisir d’amore di Donizetti, la Cio Cio San della Madama Butterfly di Puccini. Il “Premio Frescobaldi 2018” sarà conferito dal presidente del Circolo ferrarese e dalle autorità cittadine alla Cinzia Forte domenica prossima.

Welfare Ferrara. Servizi sociali e sociosanitari: oltre 40 milioni, di cui 21 dalla Regione, per i Comuni dell’Emilia-Romagna. Approvata l’assegnazione delle risorse del Fondo sociale regionale. La vicepresidente Gualmini: “Infanzia, adolescenza e famiglie al centro delle nostre politiche di welfare”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Alla provincia di Ferrara, 2,9 milioni di euro. Contributi anche per il trasporto pubblico agevolato e i Centri per le famiglie. Oggi in Commissione assembleare il via libera alla proposta di riparto presentata dalla Giunta regionale

Bologna- Oltre 40 milioni di euro, di cui 21 dalla Regione, ai Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna per finanziare i servizi sociali e sociosanitari, a partire da quelli per l’infanzia e le famiglie. Alla provincia di Ferrara sono destinati 2,9 milioni di euro. Via libera, oggi in Commissione assembleare, alla proposta di ripartizione – presentata dalla Giunta – del Fondo regionale per le politiche sociali, che mette in campo per il 2018 un consistente pacchetto di risorse, per la metà di provenienza regionale e per la metà statali.
Dei 40 milioni complessivi, 38 sono destinati a finanziare i servizi per le famiglie e i minori e a contrastare la povertà. Gli altri 2 milioni del Fondo sono in parte riservati ai soggetti pubblici coinvolti nel progetto regionale “Oltre la Strada”, da anni impegnato a realizzare interventi di assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta; in parte andranno ai Comuni sedi di carcere, per programmi volti al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti e al miglioramento delle loro condizioni di vita.
Infine, le risorse serviranno a sostenere la rete dei Centri regionali per le famiglie – strutture che offrono servizi informativi e di orientamento e interventi di supporto alla genitorialità – e le agevolazioni per il trasporto pubblico locale riservate a persone con difficoltà economiche o fragili e a famiglie numerose.
“Prosegue l’impegno di questa Giunta per rafforzare l’impianto complessivo delle politiche sociali- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Infanzia, adolescenza, sostegno alla genitorialità e alle famiglie sono al centro delle nostre politiche di welfare. Ambiti di intervento ai quali si aggiungono la riduzione delle forme di disuguaglianza, il disagio abitativo e l’indigenza in tutti i suoi aspetti. Stiamo andando nella direzione giusta- aggiunge la vicepresidente- e in un momento politico in cui gli strumenti di contrasto alla povertà sono al centro del dibattito, in Emilia-Romagna siamo già partiti da tempo anticipando, assieme a tutta la maggioranza che governa la Regione, politiche e misure poi accolte a livello nazionale. Oggi- prosegue Gualmini- tutti i partiti politici, centro destra compreso, parlano di reddito di dignità, di reddito di inclusione e di reddito di cittadinanza; noi ci siamo mossi presto, perché la marginalità sociale va gestita e non evitata. Gli strumenti di contrasto alla povertà- chiude la vicepresidente- sono fondamentali per ottenere una democrazia stabile, che non esclude, bensì previene le tensioni sociali, invece di alimentarle”.

Per l’assegnazione delle risorse dovrà essere completato l’iter, con un ulteriore passaggio del testo in Giunta, la prossima settimana.

XII Premio nazionale Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”: sul podio l’Istituto comprensivo Govoni di Ferrara

Da Ufficio stampa Cittadinanzattiva onlus

Combattere il bullismo e il vandalismo, incoraggiare la donazione di sangue, curare la propria città e in particolare le aree verdi. Sono queste le buone pratiche condotte da tre scuole, due marchigiane e una emiliana, premiate con la XII edizione del Premio Vito Scafidi, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma, all’interno del Villaggio per la terra di Earth Day. Si aggiudicano questa dodicesima edizione l’Istituto comprensivo Egisto Paladini di Treia (MC) con “Crescere nella cooperazione”, un progetto che vede protagonista Harry Potter che con il dono dell’amicizia sconfigge il bullismo e il vandalismo; l’Istituto professionale Olivetti di Fano (PU) con “Ho bisogno di te”, una canzone per invitare alla donazione del sangue; la Scuola primaria Poledrelli – IC Govoni di Ferrara con “Adottiamo un’aiuola”, un progetto per prendersi cura di un’area verde della città grazie all’impegno e alla collaborazione tra studenti e migranti.

Dal 2006 il Premio ha raccolto 1.837 buone pratiche provenienti da scuole di tutta Italia su tre aree tematiche: sicurezza a scuola e sul territorio; educazione al benessere; educazione alla cittadinanza attiva.

Tre le menzioni speciali assegnate quest’anno: a riceverle gli Istituti comprensivi di Via Merope e il Gandhi di Roma con il progetto “Roma bambina” dell’associazione Fuori Contesto che hanno realizzato laboratori e lavori per sviluppare una riflessione attiva dei bambini sulla città di Roma e la scuola che vorrebbero; la Primaria Da Rodeano – IC Tito Livio di San Michele al Tagliamento (VE) con “A scuola in salute e sicurezza”, un video per promuovere e diffondere i comportamenti corretti da assumere in caso di incendio e terremoto; la Scuola secondaria di primo grado – IC Taverna di Montalto Uffugo (CS) con “Una scuola da indossare”, un progetto con cui gli studenti hanno realizzato il logo per la scuola ed un video autoprodotto sui comportamenti scorretti e quelli consigliati in caso di rischio sismico e incendio nell’ambiente scolastico.

Una sezione speciale è stata dedicata alle scuole situate nelle zone colpite dal terremoto del 2016-2017 che hanno realizzato attività e laboratori per gli studenti, le famiglie e il personale scolastico per superare le situazioni di disagio pratico e il trauma psicologico conseguenti al sisma. Si tratta dell’Istituto comprensivo Paladini di Treia (MC), la Primaria Plesso Via Piermarini di Foligno (PG) e l’IC Strampelli di Gagliole (MC). Con il contributo economico ricevuto con l’edizione 2017 del Premio Scafidi, hanno acquistato LIM e computer per le classi e giochi per gli alunni più piccoli.

Sul sito web dell’associazione www.cittadinanzattiva.it è consultabile il Vademecum con la descrizione dei progetti premiati e menzionati; sul canale Youtube di Cittadinanzattiva sono visionabili i video descrittivi degli stessi.

In occasione del Premio, Cittadinanzattiva rilancia #lascuolachevorrei, dieci buone pratiche da mettere in pratica, da sottoporre al prossimo Governo, agli Enti locali, a tutti gli attori che lavorano nella scuola:
1.in occasione dei 70 anni della Costituzione, inserire l’educazione civica come materia curriculare in tutte le scuole e prevederne il rilancio attraverso pratiche da esercitare in spazi extracurriculari con il coinvolgimento di soggetti presenti sul territorio;
2.riconoscere la cittadinanza ai minori nati in Italia e a quelli che ci vivono sin da piccoli;
3.fornire alle scuole, ad inizio di ogni anno scolastico, un piano di attività, materiali e strumenti, coordinato dall’Osservatorio dell’edilizia scolastica, da utilizzare in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle scuole in programma ogni 22 novembre;
4.aggiornare la nuova Anagrafe dell’edilizia scolastica e renderla accessibile a tutti i cittadini entro il 2018;
5.definire le responsabilità in materia di sicurezza dei Dirigenti scolastici e delle altre figure interne alla scuola e predisporre un regolamento attuativo della legge 81/2008 che tenga conto delle specificità dell’ambiente scuola;
6.vigilare affinché Comuni e Province realizzino, entro agosto 2018, le verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole in zona a rischio sismico elevato;
7.garantire il coinvolgimento dei cittadini e delle comunità locali nella progettazione delle nuove scuole, nonché nel controllo civico degli interventi manutentivi, di messa in sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici scolastici;
8.favorire la nascita delle Commissioni mensa in tutte le scuole e rivedere la normativa affinché la ristorazione scolastica sia riconosciuta come servizio pubblico essenziale;
9.sostituire, nei distributori automatici delle scuole, i prodotti junk food con prodotti freschi, naturali e locali;
10.dotare i bagni di tutte le scuole di sapone, asciugamani e carta igienica.