Skip to main content

Giorno: 11 Dicembre 2014

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 11 dicembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter dell’11 dicembre 2014

POLITICHE ABITATIVE -Scadono il 31 dicembre 2014 i termini per presentare le domande
Uscito il nuovo bando per erogazione dei contributi per gli affitti
11-12-2014

Fino al 31 dicembre 2014 sarà possibile presentare la domanda per accedere al contributo sull’affitto per l’anno 2014. Possono fare domanda coloro che sono residenti nel Comune di Ferrara ed hanno un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato (anche ad “equo canone” o con “patti in deroga”) ovvero un contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di Cooperativa con esclusione della clausola della proprietà differita.

Sono esclusi gli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed i titolari di contratti ad “uso foresteria”.

Il bando, in cui sono specificati i requisiti di accesso, ed il modello di domanda sono pubblicati sia sul sito internet del Comune sia sul sito di ACER Ferrara (www.acerferrara.it)

Entro il 31.12.2014 la domanda di contributo va spedita con Raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnata a mani ad ACER Ferrara C.so Vittorio Veneto 7 44121 Ferrara.

Alla domanda dovranno essere allegati:

– copia dell’attestazione I.S.E.E. dell’anno 2013 oppure copia della dichiarazione sostitutiva unica;

– fotocopia non autenticata di documento d’identità in corso di validità;per i cittadini di Stato non appartenente all’Unione Europea, fotocopia non autenticata del permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno o del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o richiesta di rinnovo;

– gli eventuali ulteriori documenti indicati al paragrafo 1 del Bando, lettere C.2) e D.2) se si verificano le condizioni ivi previste, ovvero:

> per chi è titolare di contratto di assegnazione in godimento di alloggio di proprietà di una Cooperativa, con esclusione della clausola della proprietà differita, occorre la certificazione del rappresentante legale della Cooperativa assegnante in cui si attesti la sussistenza di un contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di Cooperativa con esclusione della clausola della proprietà differita. Tale certificazione, dovrà riportare anche l’importo del canone d’uso stabilito per l’anno 2014.

> per chi ha in concessione d’uso un immobile reperito sul libero mercato dal Comune (o dall’Agenzia Casa ACER) e paga un canone mensile d’uso pari almeno al canone mensile di locazione pagato al proprietario dal Comune (o dall’Agenzia Casa) occorre la certificazione rilasciata dal dirigente comunale competente (o dal Legale rappresentante dell’Agenzia Casa) che attestiin capo al richiedente

a) la titolarità della concessione amministrativa d’uso su un alloggio acquisito in locazione sul mercato privato dal Comune(oppure da agenzie costituite a questo scopo dal Comune stesso);

b) il pagamento di un canone d’uso mensile pari almeno all’ammontare del canone di locazione corrisposto dal Comune (o dall’Agenzia Casa) al proprietario dell’alloggio.

L’entità del contributo che verrà corrisposto sarà calcolata in base al numero delle domande pervenute, tenuto conto delle risorse disponibili.

Per ogni chiarimento ed informazione è possibile rivolgersi ad ACER Ferrara, C.so Vittorio Veneto 7 tel. 0532 230339.

– da Cronacacomune dell’1 dicembre 2014

[Nella foto: da sinistra Massimo Manderioli, Chiara Sapigni, Michele Brandolini, Alessandra Genesini – Conferenza stampa dell’1 dicembre 2014]

Si è svolta lunedì 1 dicembre nella sala degli Arazzi del Comune di Ferrara una conferenza stampa di presentazione del “Bando di concorso per erogazione dei contributi integrativi ai conduttori per pagamento canoni di locazione anno 2014”. Per illustrare gli elementi salienti e le modalità di erogazione dei contributi sono intervenuti all’incontro gli assessori alla Sanità e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni e ai Servizi alla Persona del Comune di Cento Massimo Manderioli, Michele Brandolini di Acer Ferrara e Alessandra Genesini responsabile del Servizio comunale Patrimonio.

Entrambi gli assessori hanno sottolineato l’importanza del provvedimento che, grazie a un contributo che raccoglie risorse statali, regionali e comunali, consente ai cittadini in difficoltà economica di prevenire situazioni di maggiore sofferenza, come lo sfratto. Lo stanziamento complessivo, messo in campo nell’ambito del bando per gli attuali unici due comuni “alta tensione abitativa”del territorio provinciale – così definiti in base a una delibera CIPE del 2003 ad – è di 565 mila euro per i residenti nel comune di Ferrara (di cui 73 mila euro dalle casse comunali), mentre per Cento è di 139 mila euro (18 mila risorse comunali).

“L’ammontare del contributo ai singoli partecipanti al bando – ha precisato l’assessore Sapigni – dipenderà, una volta verificati tutti i requisiti, dal numero di richiedenti e dalla fascia di appartenenza riferita alla situazione economica (ISE, ISEE).

“Sono interventi necessari considerando la situazione economica attuale – hanno sottolineato i due assessori – che ci impegnano in un’azione politica costante e non ‘a spot’ a favore di quelle famiglie che più necessitano sostegno. Attendiamo ora che i cittadini in situazioni di criticità abitativa partecipino al bando in modo tale da utilizzare al meglio i fondi stanziati”.

>> LA SCHEDA – BANDO CONTRIBUTO PER L’AFFITTO (Comune di Ferrara).

[DOCUMENTAZIONE SCARICABILE in fondo alla pagina]

Fino al 31 dicembre 2014 sarà possibile presentare la domanda per accedere al contributo sull’affitto per l’anno 2014. Possono fare domanda coloro che sono residenti nel Comune di Ferrara ed hanno un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato (anche ad “equo canone” o con “patti in deroga”) ovvero un contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di Cooperativa con esclusione della clausola della proprietà differita.

Sono esclusi gli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed i titolari di contratti ad “uso foresteria”.

Il bando, in cui sono specificati i requisiti di accesso, ed il modello di domanda sono pubblicati sia sul sito internet del Comune sia sul sito di ACER Ferrara (www.acerferrara.it)

Entro il 31.12.2014 la domanda di contributo va spedita con Raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnata a mani ad ACER Ferrara C.so Vittorio Veneto 7 44121 Ferrara.

Alla domanda dovranno essere allegati:

– copia dell’attestazione I.S.E.E. dell’anno 2013 oppure copia della dichiarazione sostitutiva unica;

– fotocopia non autenticata di documento d’identità in corso di validità;per i cittadini di Stato non appartenente all’Unione Europea, fotocopia non autenticata del permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno o del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o richiesta di rinnovo;

– gli eventuali ulteriori documenti indicati al paragrafo 1 del Bando, lettere C.2) e D.2) se si verificano le condizioni ivi previste, ovvero:

> per chi è titolare di contratto di assegnazione in godimento di alloggio di proprietà di una Cooperativa, con esclusione della clausola della proprietà differita, occorre la certificazione del rappresentante legale della Cooperativa assegnante in cui si attesti la sussistenza di un contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di Cooperativa con esclusione della clausola della proprietà differita. Tale certificazione, dovrà riportare anche l’importo del canone d’uso stabilito per l’anno 2014.

> per chi ha in concessione d’uso un immobile reperito sul libero mercato dal Comune (o dall’Agenzia Casa ACER) e paga un canone mensile d’uso pari almeno al canone mensile di locazione pagato al proprietario dal Comune (o dall’Agenzia Casa) occorre la certificazione rilasciata dal dirigente comunale competente (o dal Legale rappresentante dell’Agenzia Casa) che attestiin capo al richiedente

a) la titolarità della concessione amministrativa d’uso su un alloggio acquisito in locazione sul mercato privato dal Comune (oppure da agenzie costituite a questo scopo dal Comune stesso);

b) il pagamento di un canone d’uso mensile pari almeno all’ammontare del canone di locazione corrisposto dal Comune (o dall’Agenzia Casa) al proprietario dell’alloggio.

L’entità del contributo che verrà corrisposto sarà calcolata in base al numero delle domande pervenute, tenuto conto delle risorse disponibili.

Per ogni chiarimento ed informazione è possibile rivolgersi ad ACER Ferrara, C.so Vittorio Veneto 7 tel. 0532 230339.

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Venerdì 12 (20.30) e sabato 13 dicembre (ore 17) nella sede di via Terranuova 12b a Ferrara
Due appuntamenti culturali dedicati ai temi di “Nuda proprietà”
11-12-2014

Biblioteca del Centro Documentazione Donna – via Terranuova 12/b – Ferrara

– Venerdì 12 dicembre, ore 20.30: Rivedere un classico della misoginia: proiezione di “Il laureato”

– Sabato 13 dicembre, ore 17: Un rapporto dispari, la maestra e l’allievo: Marianne Werefkin e Alexej Jawlensky

In collaborazione con il Teatro comunale Abbado

Proseguono con i due incontri di venerdì e sabato 12 e 13 dicembre 2014 gli incontri organizzati dal Centro Documentazione Donna in occasione dello spettacolo Nuda proprietà che Lella Costa presenterà al Teatro comunale di Ferrara il 20 e 21 dicembre. Lo spettacolo è tratto dal romanzo di Lidia Ravera Piangi pure e tratta del rapporto tra una donna più anziana e un uomo più giovane. Ciò ha dato lo spunto alle socie del CDD per proporre tre incontri in cui proporre esempi di come è stato ed è visto e vissuto un tale tipo di relazione. Dopo l’incontro tenuto sabato 6 dicembre da Barbara Pizzo su un esempio felice di convivenza tra la scrittrice Lalla Romano e il giornalista Antonio Ria sarà ora la volta – venerdì e sabato 12 e 13 dicembre – di due esempi negativi.

Venerdì 12 dicembre il CDD propone di rivedere insieme il film Il laureato con lo scopo di metterne in evidenza gli stereotipi che contiene e che ha contribuito a rafforzare.

Nell’incontro di sabato 13 dicembre, a cura di Luciana Tufani, il rapporto analizzato sarà quello tra Marianne Werefkin e Alexej Jawlensky. La grande artista, che è stata la massima esponente dell’Espressionismo, a cui ha fornito anche le basi teoriche, rinunciò per anni a dipingere per dedicarsi a valorizzare l’opera di Jawlensky, amante ma anche allievo nel quale aveva riposto le ambizioni di creare la “nuova arte” che andava proponendo.

Il tormentato rapporto personale tra i due sarà il pretesto per parlare di Marianne Werfkin e per mostrare le immagini dei suoi quadri, tra le opere più potenti e originali non solo dell’Espressionismo ma di tutta l’arte contemporanea.

Di Marianne Werefkin, nata a Tula, in Russia, nel 1906 e morta ad Ascona, nel Canton Ticino, nel 1938, molte delle opere – compresa l’intera raccolta dei disegni e degli schizzi – sono custodite nella fondazione Werefkin che il Museo comunale d’arte moderna di Ascona le ha voluto dedicare.

(Comunicato a cura del CDD)

SERVIZI AI CITTADINI – Presentata in residenza municipale l’iniziativa da sindaco Tagliani e assessori Merli e Serra
Il Comune a casa tua: certificati di anagrafe e stato civile on line
11-12-2014

Si è svolta questa mattina, giovedì 11 dicembre nella residenza municipale, la presentazione ai giornalisti dell’iniziativa “Il Comune a casa tua: certificati di anagrafe e stato civile on line”.

Hanno illustrato l’iniziativa e le modalità di fruizione del nuovo servizio di certificazione on line su rete internet e attraverso le postazioni informatiche delle farmacie comunali del territorio gli assessori comunali al Decentramento Simone Merli e ai Servizi Informatici Roberto Serra, il direttore generale AFM Riccardo Zavatti, dirigenti e funzionari dei Servizi Informatici e del Decentramento del Comune di Ferrara.

“Raggiungiamo finalmente un importante traguardo – ha affermato l’assessore Merli – che facilita la vita dei cittadini grazie alle tecnologie informatiche e alle sinergie operative sul territorio. Tra sei mesi valuteremo i primi risultati e il reale utilizzo del servizio, andando a tarare, se occorre, i dettagli tecnici. Questo è solo un ulteriore passo nel processo di modernizzazione della nostra Amministrazione che intendiamo estendere, tassello dopo tassello, a tutti i servizi rivolti alla popolazione”.

All’incontro di presentazione del servizio, che entrerà ufficialmente in funzione da domani, hanno partecipato anche rappresentanti di ordini professionali e associazioni di categoria che hanno espresso soddisfazione per questa iniziativa che agevola efficacemente il lavoro, l’organizzazione e le procedure degli uffici.

LA SCHEDA (a cura dell’Ufficio Decentramento)

Certificati di residenza, nascita, matrimonio, decesso, stato di famiglia, cittadinanza: sono questi, anche in forma contestuale, i documenti anagrafici che i cittadini possono richiedere on line al Comune di Ferrara, ricevendoli nel giro di pochi minuti senza muoversi da casa.
L’Amministrazione comunale continua a investire per facilitare i cittadini nella fruizione dei servizi comunali mettendo in campo azioni che puntano alla digitalizzazione e semplificazione. Questo servizio a cura dell’Assessorato al Decentramento – Servizi Demografici – Stato Civile, e dell’Assessorato alla Semplificazione amministrativa e Servizi Informatici, consentirà ai cittadini di avere i documenti in modo rapido e semplice, senza dover fare file agli sportelli e senza dover pagare nulla: i certificati sono gratuiti, (la Giunta Comunale con propria Deliberazione del 9 settembre scorso ha soppresso i diritti di segreteria per i certificati anagrafici on-line) fatto salvo il costo dell’eventuale imposta di bollo, qualora fosse necessaria.
I file degli atti sono in formato PDF, riportanti un Codice Identificativo Unico (CIU) e un timbro digitale a garanzia di unicità e integrità.
Infine, questa procedura agevola i cittadini iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero), impossibilitati a recarsi agli sportelli demografici di competenza perché residenti all’estero.
La semplificazione con le nuove piattaforme tecnologiche disponibili, con i moderni sistemi informatici intelligenti e con la diffusione delle tecnologie di comunicazione e gli strumenti in mobilità (smartphone, tablet, smartwatch e relative app) ‘non vogliono, però, escludere tutti quei cittadini che non hanno ancora dimestichezza con i mezzi informatici.
Questo servizio potrà infatti essere anche effettuato attraverso la rete delle undici Farmacie comunali presenti capillarmente sul territorio dove sarà possibile richiedere certificati anagrafici e di stato civile. Le funzionalità del servizio saranno diffuse a tutti i cittadini attraverso un pieghevole informativo.

> LINK AL SERVIZIO “IL COMUNE A CASA TUA”: http://anagrafeonline.comune.fe.it

> GUIDA AL SERVIZIO E ALTRE INFORMAZIONI

SUI SERVIZI ANAGRAFICI: http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=4272

VIABILITA’ – Venerdì 12 dicembre dalle 9 alle 10.30 sospensione temporanea del traffico veicolare in alcune vie cittadine
Modifiche della viabilità in occasione dello sciopero di sindacati nazionali
11-12-2014

Venerdì 12 dicembre dalle 9 alle 10.30, in occasione dello svolgimento del corteo relativo allo sciopero indetto da sindacati nazionali, saranno in vigore provvedimenti di viabilità che prevedono la sospensione temporanea della circolazione nelle seguenti strade cittadine: via Poledrelli, viale Vittorio Veneto, (attraversamento viale Cavour), via Cittadella, Corso Porta Po, Corso Biagio Rossetti, Corso Porta Mare, via Montebello, Corso Giovecca, Largo Castello e piazza Castello.

MUSEI CIVICI ARTE ANTICA – Sabato 13 dicembre alle 17.30 inaugurazione della seconda mostra a Casa dell’Ariosto
“Giallo noir e perturbante” esercizi di fotografia narrativa in un volume e due rassegne
11-12-2014

Nel giugno scorso quattordici fotografi, uno sceneggiatore, alcuni noti artisti italiani si sono chiusi in un albergo di montagna ancora deserto per dar vita ad un laboratorio di fotografia creativa e narrativa diretto da Roberto Roda ed Emiliano Rinaldi. Sono nati quaranta racconti fotografici illustrati nel volume “Giallo, noir e perturbante – esercizi di fotografia narrativa liberamente ispirati a Shining di Kubrick e non solo” e due mostre fotografiche che raccontano il fascino sottile dell’inquietante: la prima è stata inaugurata sabato 6 dicembre nello spazio PandiParete (via Garibaldi 181) e sarà visitabile fino al 14 febbraio; la seconda, aperta fino al 15 febbraio 2015, sarà inaugurata sabato 13 dicembre alle 17.30 a Casa dell’Ariosto (via Ariosto 67) alla presenza del vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto. L’iniziativa è promossa da Fotoclub Ferrara in collaborazione con Comune di Ferrara, Centro Etnografico Ferrarese, Musei Civici di Arte Antica.

(In allegato testi degli organizzatori)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 13 dicembre alle 11 nella sala Agnelli
Un incontro con Giulia D’Andrea dedicato a “Le fiabe musicali”
11-12-2014

Sabato 13 dicembre alle 11 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) per il ciclo ‘Andar per carte e libri …’ si terrà un incontro con Giulia D’Andrea dedicato a “Le fiabe musicali”. L’iniziativa, a cura di Angela Poli della sezione Ragazzi dell’Ariostea, è realizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo A. Costa di Ferrara nell’ambito del progetto “Le carte dell’Impresario”. La partecipazione è libera e gratuita.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Le Fiabe Musicali ovvero come la musica, tappeto sonoro per le parole, getta un faro luminoso su tutto il percorso narrativo, amplificando e “descrivendo” il rapporto tra suono e testo.
Giulia D’Andrea, docente di pianoforte e autrice di fiabe musicali, nonché presidente dell’Associazione di ricerca in musica “La Scuola che non c’è” di Udine, fondatrice e direttore dello Stravinskij Ensemble, studiosa di direzione orchestrale, si confronterà con gli insegnanti ferraresi, in particolare della scuola primaria, sulla grande risorsa rappresentata dalle fiabe musicali in un percorso di didattica; in particolare illustrerà l’iter del suo lavoro per la produzione di “Un fantastico marchese”, rappresentato lo scorso anno alla Biblioteca Ariostea e delle tre nuove fiabe in preparazione.

EVENTO BENEFICO – Domenica 14 dicembre alle 17 al Ridotto del teatro Comunale. L’ingresso al concerto è ad offerta libera
Pomeriggio di musiche e letture a favore di AMA/Associazione Malattia di Alzheimer
11-12-2014

(Comunicato a cura di AMA Associazione Malattia di Alzheimer)

“Aiutare chi ne ha bisogno arricchisce la vita”. Domenica 14 dicembre alle 17, al Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado AMA/Associazione Malattia di Alzheimer presenterà un evento benefico di musiche e letture intitolato “Povero cor t’inganni…”. Protagonisti del pomeriggio saranno il soprano Ieva Manoni e il chitarrista Agostino Maiurano che eseguiranno musiche di Mario Giuliani, Fernando Sor e Enrique Granados. Di particolare interesse sarà la prima esecuzione assoluta delle “Ariette italiane” trascritte dal chitarrista Agostino Maiurano. Brevi inserti in forma di monologo che testimoniano frammenti di vita vissuti durante la malattia, saranno interpretati dagli attori Shamira Benetti e Mario Montano. L’ingresso al concerto è ad offerta libera.

Il ricavato verrà impiegato per proseguire i progetti che i volontari dell’AMA stanno realizzando a sostegno dei malati e delle famiglie colpite da questa malattia: “ABC” corsi di formazione per preparare la famiglia ad affrontare il carico dell’assistenza al malato; “AUTO – AIUTO” corsi mensili per aiutare tutti coloro che seguono il malato in ambito familiare, sanitario e residenziale; “PER NON PERDERSI” corsi di stimolazione cognitiva rivolto al malato; “YOGA DELLA RISATA” percorso per familiari e persone affette da patologie cognitiva; “CaFE’ DELLA MEMORIA” incontri settimanali rivolti ai familiari in cui si alternano spazi si formazione – informazione e spazi di riflessione – confronto in gruppo; “CONSULENZA LEGALE” e “SOSTEGNO PSICOLOGICO rivolto alle famiglie dei pazienti; “CENTRO DI ASCOLTO” a Ferrara, Comacchio e Cento dove i volontari svolgono attività di informazione sui servizi disponibili; ” VIVERE LA MEMORIA” periodico informativo pubblicato quadrimestralmente in versione cartacea e online.

I volontari saranno presenti durante la manifestazione, a disposizione di chi desideri avere informazioni sull’operato dell’associazione che ha sede Ferrara via Ripagrande 5, tel 0532/792097- Email amaferrara@viverelamemoria.it
sito Internet http://www.amaferrara.it

INTERPELLANZA – Presentata dal consigliere Fornasini
Situazione Casa della Patria
11-12-2014

Il consigliere comunale Matteo Fornasini (FI) ha presentato una interpellanza indirizzata al Sindaco e all’Assessore delegato in merito alla situazione della Casa della Patria di Corso della Giovecca 165.

PALAZZO BONACOSSI – Venerdì 12 dicembre alle 17, nel Salone d’Onore di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo – Ferrara)
L’Angelo delle fragole, il libro di Stefania Mazzoli
11-12-2014

Sarà presentato venerdì 12 dicembre alle 17, nel Salone d’Onore di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) il libro di Stefania Mazzoli, L’Angelo delle fragole, edito da Nuovecarte. Ne parleranno con l’Autrice l’editrice Silvia Casotti e Daniele Seragnoli. Nel corso della presentazione Giuliana Bolognesi (Centro Teatro Universitario) leggerà alcune pagine del libro.

Il racconto-diario dell’autrice ferrarese – con qualche esperienza letteraria alle spalle, ma che fino ad ora si era cimentata soltanto in racconti brevi e partecipazioni antologiche – è amabilmente introdotto da uno scritto di Daniele Seragnoli, docente presso l’Ateneo cittadino e studioso di chiara fama nel campo del teatro e dello spettacolo.

Non è questo un caso, poiché le pagine di Mazzoli si dipanano come tanti ciak o tante scene successive, differenti ma concatenati da un filo invisibile. A collegare persone ed eventi il legame indissolubile con la Terra, il Luogo per eccellenza sul quale aleggia – qualcuno dice addirittura di averlo intravisto – un attento e propizio angelo custode, presenza un po’ spirituale un po’ fantastica, protettore di Borgo Scoline.

Le vicende e i personaggi che incontriamo sono infatti tutti parte di un mondo antico – addirittura quasi arcaico – che prende corpo in modo del tutto particolare entro i confini di questo piccolo borgo che si trova fra Porotto e Vigarano Mainarda. La caparbietà, la fantasia, il fatalismo costruttivo – solo in apparenza un ossimoro – che ne caratterizzano gli abitanti concorrono a delineare una microstoria di vita vissuta, di preziosi insegnamenti, di amori inesauriti e passioni mai sopite.

Ma la localizzazione geografica, come sottolinea Seragnoli, non è affatto determinante, poiché ogni lettore può trovare e ri-trovare fra le righe reminiscenze dei propri personali teatri di vita, delle proprie esperienze, incontri, ricordi.

Come in un felliniano amarcòrd incontriamo allora il venditore ambulante, la processione mariana, la scuola, conquistata dai più piccoli come una gioia e una possibilità di crescita; leggiamo di raccolta della canapa e di vendemmia, di tini e filatoi, di frutteti e campi, ma soprattutto assaporiamo il profumo delle fragole, coltivazione dura ma di eccellenza portata avanti con tenacia, in questa terra particolarmente fertile, dagli abitanti di Borgo Scoline e, fra loro, dalla famiglia dell’autrice, con l’ottimismo radicato di chi guarda sempre avanti a sé, certo che il passato ha un posto determinante nella creazione del proprio futuro.

Da una pagina del libro:

Il Borgo si snoda quasi completamente attorno alla stretta e tortuosa strada principale, via Ladino. Qui le case sembrano assomigliarsi un po’ tutte, come le persone. Qui il cielo sembra sempre più blu rispetto a qualsiasi altro luogo: i tramonti sembrano non finire mai, il silenzio si veste di magia, i profumi sono fatalmente inebrianti e l’atmosfera provoca da subito una sensazione come di qualcosa di fatato, di favola nella realtà, di leggenda e di mito. Quasi ogni abitazione è circondata da un piccolo o grande frutteto: imprevisti piccoli ritagli di varie coltivazioni che spuntano nei luoghi più inverosimili dove, fin dall’antichità più lontana, generazioni di contadini curano con incessante passione e dedizione le loro piante, quasi fossero figlie bisognose più di altri di grande amore e attenzione. È qui che i fieri agricoltori attendono con ansia i loro sudati raccolti; è qui dove spesso, d’estate, passano interminabili momenti col naso all’insù nel timore che il cielo scateni la sua furia devastante ed è qui dove, ancora oggi e da sempre, si coltivano le fragole di cui quell’Angelo invisibile posto a vegliare sul borgo sembra seduto a prendersi silenziosa cura. Ed è qui, ancora, che ho scoperto i valori nei quali credo fermamente e che mi hanno portata a capire come dietro alla persona più umile si nasconda la virtù più preziosa. Come dietro alla facciata più crudele si celi la più amabile umanità.

Coldiretti: è allarme per il miele italiano. Sos per arrivo parassita killere delle api

da: ufficio stampa Coldiretti

Quasi dimezzata la produzione 2014 di miele a causa del clima bizzarro ed ora è allarme per l’arrivo di un insetto killer delle api, l’Aethina Tumida, che dopo il nord america è stato già segnalato anche in Italia. Per Coldiretti è necessario prevedere una rete di protezione per gli apicoltori colpiti

La produzione Made in Italy di miele di acacia, castagno, di agrumi e mille fiori è quasi dimezzata (-50 per cento) per effetto del clima ed è allarme per l’arrivo in Italia dell’insetto killer delle api che mangia il miele, il polline e, soprattutto la covata annientando la popolazione di api o costringendola ad abbandonare l’alveare. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme per l’arrivo in Italia del coleottero Aethina tumida della famiglia dei Nititulidi che aveva già invaso il Nord America alla fine degli anni ’90 provocando ingenti danni al patrimonio apistico, con livelli di infestazione mai riscontrati in Africa, sua zona di origine.

Sono stati già distrutti – sottolinea la Coldiretti – circa 3000 apiari situati nelle zone dei focolaid’infezione del coleottero in Calabria e in provincia di Siracusa, con conseguenti danni economici di natura diretta ed indiretta quantificabili in milioni di euro, dall’analisi di un primo bilancio delle aziende colpite dal provvedimento di abbattimento per l’eradicazione del coleottero Aethina tumida. Inoltre, a seguito del venir meno delle api sul territorio, si prevedono conseguenze anche per gli agricoltori per la carenza d’impollinazione delle colture agrarie. Gli apicoltori – riferisce la Coldiretti – non possono spostare gli apiari indenni nel raggio di 20 chilometri da dove è stato riscontrato il primo focolaio, né possono far rientrare gli apiari nella zona di restrizione, quindi senza poter effettuare spostamenti e senza api, nella prossima stagione produttiva non potranno produrre miele.

“Al fine di cercare di mantenere il tessuto economico e sociale del territorio è necessario intervenire a sostegno delle aziende gravemente colpite attraverso strumenti che ne possano sostenere la ripresa dell’attività economica” ha chiesto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in una lettera inviata al Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina nel sottolineare che “a tale scopo, vista l’esiguità del regime de minimis in agricoltura, pari a 15 mila euro ad azienda, risulta fondamentale intervenire attraverso un idoneo regime di aiuto di Stato da comunicare o notificare a Bruxelles secondo la recente normativa sugli aiuti di Stato definita dal Regolamento UE n.702/2014”.

Coldiretti: domenica 14 dicembre a Comacchio la prima edizione della Giornata del Ringraziamento dei pescatori

da: ufficio stampa Coldiretti

Si celebrerà al Santuario di Santa Maria in Aula Regia la prima giornata dedicata al mondo della pesca e dei pescatori organizzata da Coldiretti Pesca e Campagna Amica.

Anche il variegato mondo della pesca celebrerà domenica prossima, 14 dicembre 2014, la propria Giornata del Ringraziamento.

La organizza Coldiretti Pesca Ferrara, insieme a Campagna Amica, a Comacchio, al santuario di Santa Maria in Aula Regia, e prevede a partire dalle 10.30 la celebrazione della santa messa del Ringraziamento, dedicata ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura, di mare e di acqua dolce, con la successiva benedizione delle barche e dei pescatori nella vicina darsena di Santa Maria. Saranno per l’occasione esposte in porzione del loggiato dei Cappuccini barche tipiche ed attrezzature da pesca.

La celebrazione, che ha avuto il patrocinio del Comune di Comacchio, prevede anche un momento di incontro con i vertici nazionali di Coldiretti Pesca, tra i quali Mauro Tonello, vice presidente nazionale di Coldiretti e Tonino Giardini, referente nazionale di Impresa Pesca, oltre che del presidente provinciale Sergio Gulinelli, di dirigenti e funzionari dell’organizzazione, delle autorità cittadine di Comacchio e di rappresentanti delle istituzioni civili e militari delle marinerie del territorio.

Alla cerimonia liturgica prenderà parte anche l’assistente ecclesiastico nazionale di Coldiretti, Mons. Paolo Bonetti.

La giornata si concluderà presso i locali parrocchiali con un pranzo comunitario per gli intervenuti.

“E’ probabilmente la prima giornata dedicata esclusivamente alla pesca a livello nazionale – commenta Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara – e ci fa piacere che ad ospitarla sia il nostro territorio, in una delle aree della provincia in cui si ritrovano le diverse tipologie di attività ittiche, dalla pesca in mare, all’acquacoltura di pesce, agli impianti di cozze, agli allevamenti di vongole, alla pesca nelle valli e nelle acque salmastre, alla pesca in acque interne dolci. L’auspicio di questa iniziativa è di vedere un momento di incontro e di conoscenza reciproca dei nostri soci pescatori perevidenziare la volontà di Coldiretti, attraverso le proprie articolazioni di settore, di essere al loro fianco in questi momenti così difficili e di porre in atto le attività utili a dare opportunità di futuro anche a questi imprenditori”.

Domani alla Feltrinelli la presentazioni di “RiflessiEstensi” di Giordano Tunioli

da: Libreria Feltrinelli Ferrara

Venerdì 12 dicembre alle ore21.00 presso la sede della contrada di S. Maria in Vado, a Casa di Stella dell’Assassino, in via Cammello, 15 a Ferrara, si terrà la presentazione del nuovo volume della Casa Editrice ferrareseTresogni.

RiflessiEstensi, di Giordano Tunioli, è un libro fotografico, dedicato al Castello Estense. Fotografie artistiche, elaborate secondo la visione dell’ autore, che restituiscono un punto di vista a volte insolito a volte inatteso del monumento simbolo di Ferrara, esprimendone a pieno l’essenza austera e simbolica.

Ogni immagine è accompagnata da brani tratti dalla letteratura ferrarese medievale, che contribuiscono così a completare l’atmosfera magica che si prigiona dalle pagine di questo libro.

Giordano Tunioli, noto musicista e compositore ferrarese, che ha dedicato
gran parte della sua attività alla didattica musicale, già direttore del
Conservatorio cittadino per oltre un decennio, direttore del coro Ferrara
Musica nelle produzioni musicali di Claudio Abbado e direttore della corale Veneziani, ha svelato così un’altra parte della sua creatività artistica; una passione, quella legata all’immagine, che trova finalmente una consacrazione ufficiale attraverso le immagini del libro.

Dice Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla cultura del comune di
Ferrara, nella introduzione al volume: “Tunioli cirestituisce una nuova visione del Castello Estense,amplia la nostra percezione e lettura del monumento;da musicista,assembla le sue fotografie lungo un ideale “spartitoiconico”,da profondo uomo di cultura utilizza i versi di grandi poeti come Tasso,Ariosto e Guarini per costruire un ponte ed un intreccio fra parola ed immagine, fra trama verbale e suggestione visiva,la nettezza e allo stesso tempo l’ambiguità di entrambi i codici espressivi”.

La serata è organizzata con la collaborazione della libreria Feltrinelli di Ferrara.

La pubblicazione del volume è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Croci, recente realtà nata con lo scopo
della promozione del territorio e della divulgazione culturale.

Cento: Confartigianato al Liceo Cevolani

da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

Incontro tra differenti generazioni sul mondo del lavoro al Liceo Cevolani di Cento. Sei classi dell’ultimo anno hanno infatti incontrato una delegazione della Confartigianato per parlare di futuro tra comunicazione, web, nuovi mestieri da inventare. Ad introdurre è stata la referente dell’orientamento in uscita, Diana Valvo, che ha rimarcato l’importanza di fare comprendere ai giovani, cresciuti sentendo parlare di crisi, che ci sono per loro possibilità di realizzazione professionale e gratificazione personale. E che la crisi è un momento di cambiamento, una sorta di «rivoluzione dalla quale ripartire dotandosi di tutti i nuovi strumenti a disposizione nel rispetto delle proprie passioni e dei propri talenti e sulla base, sempre, di una solida cultura». Parole suffragate dal direttore Confartigianato, Giuseppe Vancini, che ha insistito sulla necessità di adeguarsi a un mondo in continua evoluzione, in cui c’é spazio per la creatività e dunque la produzione, anche di nicchia. Camilla Ghedini, giornalista, ha portato l’esempio delle differenti declinazioni dell’informazione e della comunicazione, oggi sempre più spesso connesse ad altre discipline. A chiudere, Rudy Bandiera, di NetPropaganda, che ha spiegato ai ragazzi le infinite potenzialità  del web come nuova piazza per promuovere la propria attività e il proprio brand e intrecciare relazioni professionali. Soddisfatto Vancini, che ringrazia il Liceo Cevolani per l’iniziativa. «Sollecitare incontri di questo tipo é importantissimo, sia per fare conoscere agli studenti le imprese, sia per comprendere attraverso i dubbi e le sollecitazioni degli stessi studenti, la loro idea e percezione di mercato del lavoro».

Finanza Pubblica e Tassazione locale in Emilia Romagna.

da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

«Non si può più parlare di crisi come se fosse una fase passeggera. Siamo in una situazione ormai strutturata che impone un cambio di passo a tutti. Oggi non si può più affermare ‘spendo tanto ma spendo bene’. Il must deve essere ‘fare di più con meno risorse’. L’artigianato, anche coi fatti di Roma Capitale, ha rivelato che il ‘piccolo’ non è debole, ma è trasparente. E che il ‘grande’ rischia di esserlo troppo e sul grande si rischia di perdere il controllo». Così Giuseppe Vancini ha sintetizzato ieri, in conferenza stampa, il senso della tavola rotonda in programma domani, alle 10, alla Sala Zarri della Confartigianato, su Finanza pubblica e tassazione locale in Emilia Romagna. Moderata da Dalia Bighinati e sulla base di dati illustrati da Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio Studi Confartigianato Imprese, vedrà la partecipazione di Luca Antonini, «già presidente della commissione federalismo e di fatto inventore dei costi standard» e Leonzio Rizzo, docente di Economia e Politiche Pubbliche dell’Ateneo estense, che entrerà nel dettaglio del territorio. «L’obiettivo – ha puntualizzato il Presidente, Guido Montanari – è verificare, nero su bianco, se e quali sono gli sprechi da debellare e in quali ambiti si può ancora intervenire». La documentazione, come ha anticipato Vancini, sarà messa a disposizione delle amministrazioni che vorranno consultarla «affinché diventi spunto di riflessione, soprattutto alla luce del ruolo che avranno le Regioni col superamento delle Province». «Ai sindaci – gli ha fatto eco il vice, Paolo Cirelli – lo abbiamo già annunciato». Nel suffragare il ragionamento di Vancini, Montanari, in una sorta di manifesto d’orgoglio, ha chiuso sottolineando il ruolo dell’artigianato in un momento difficile «non solo sotto il profilo economico ma soprattutto etico».

Sabato 13 dicembre con Pat Bianchi “The Unusual Suspects” al Torrione è di scena la vibe dei miglior organ trio con pianoforte

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 13 dicembre il Jazz Club omaggia gli storici organ trio con pianoforte ospitando “The Unusual Suspects”, trio capitanato dall’esplosivo organista newyorchese Pat Bianchi – oggi colonna portante del trio di Pat Martino – affiancato da Massimo Faraò al pianoforte e Byron Landham alla batteria.

Sabato 13 dicembre (ore 21.30) il Jazz Club ospita The Unusual Suspects, trio capitanato dall’esplosivo organista newyorchese Pat Bianchi – oggi colonna portante del trio di Pat Martino – affiancato da Massimo Faraò al pianoforte e Byron Landham alla batteria.
Il nome del gruppo The Unusual Suspects, che tradotto letteralmente significa “gli insoliti sospetti” (da non confondere con la pellicola di Singer…), racchiude in sé l’essenza di questa particolare formazione che vede accanto all’organo la presenza del pianoforte (al posto della chitarra), oltre alla consueta batteria.
L’intuizione di riportare in auge le sonorità legate a questa combinazione di strumenti si deve al pianista Massimo Faraò che, da diversi anni, organizza importanti serie di clinics ricoprendo altresì il ruolo di direttore artistico per il Festival di Isola del Cantone. Visto il grande riscontro ottenuto a fianco di artisti come Jack McDuff e Joey DeFrancesco (con cui si è esibito anche al Torrione), quest’anno Faraò ha coinvolto Pat Bianchi, uno degli organisti più brillanti dell’attuale scena statunitense, nella realizzazione di un omaggio ai fortunati organ trio con pianoforte tra cui quello di Richard “Groove” Holmes & Les McCann – probabilmente il più rappresentativo che ha ispirato generazioni di musicisti – per una serata che si preannuncia ricca di colpi di scena.
Maturato nella band di Lou Donaldson, l’organista newyorchese Pat Bianchi è tra gli organisti più apprezzati dell’attuale scena jazzistica internazionale. Dotato di inesauribile talento e sorprendente versatilità, Bianchi si trova a suo agio sia con tradizionali organ trio, sia con gruppi fusion o ensemble di musica d’avanguardia.
Cresciuto in una famiglia di musicisti, Pat si avvicina all’organo all’età di sette anni per iniziare ad esibirsi a soli undici. Terminati gli studi presso il prestigioso Berklee College of Music di Boston, si trasferisce a New York dove in breve tempo emerge dalla competitiva giungla musicale della Grande Mela grazie anche al duraturo e proficuo sodalizio con Lou Donaldson e Alvin Queen. Oggi Bianchi si destreggia abilmente alternando il ruolo di leader e sideman e collezionando collaborazioni a fianco di artisti del calibro di George Coleman, Randy Johnston, Lewis Nash, Terell Stafford, Ed Cherry, Christian McBride, Eric Alexander, Pete Bernstein, Jesse Davis, Vincent Herring, , Ari Hoenig, Wayne Escoffery e molti altri.

Contro la mercificazione del lavoro, dell’acqua, dei beni comuni, ci saremo!

da: Comitato Acqua Pubblica di Ferrara

I Comitati Acqua Bene Comune dell’ Emilia Romagna partecipano allo sciopero generale indetto da CGIL-UIL e alle manifestazioni indette in tutti i capoluoghi della regione.

Il governo Renzi, applaudito da Confindustria che lo sprona a distruggere i diritti del lavoro ed a sovvertire il risultato del referendum del giugno 2011, vuole mercificare il lavoro con il Jobs Act, ed attraverso le misure dello Sblocca Italia e della Legge di Stabilità fa scempio del territorio e rilancia la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali.
Di fronte ad una crisi catastrofica per i lavoratori, le nuove generazioni, gli anziani, invece di mettere in campo investimenti necessari come quelli sulle reti idriche, per la difesa idrogeologica del territorio, per i servizi pubblici indispensabili, attraverso una nuova finanza pubblica, impone la distruzione dei diritti dei lavoratori, la negazione del diritto all’acqua attraverso la privatizzazione delle aziende di gestione, l’aumento spropositato delle bollette dell’acqua e punisce con il taglio della fornitura gli utenti morosi incolpevoli.
Intanto si tagliano le risorse degli Enti locali per costringerli a scegliere fra dolorosi tagli sociali e introduzione di nuove tasse locali o in alternativa a svendere ai privati il patrimonio pubblico. Chiediamo ai sindaci di non percorrere la strada della privatizzazione e di difendere i beni comuni dall’attacco della finanza privata, per questo contrasteremo le decisioni del sindaco Tagliani e degli altri sindaci che si piegano e decidono di svendere la gestione dell’acqua vendendo le azioni di HERA.
Chiediamo al sindacato di farsi parte attiva alla costruzione di un ampio schieramento sociale contro questi indirizzi, contro la cancellazione dei REFERENDUM e della volontà della maggior parte dei cittadini .
Intanto procede il tentativo di manomettere la Costituzione ed introdurre una legge elettorale ad personam (RENZI E BERLUSCONI). Il quadro che si configura è la negazione della democrazia e del rispetto della volontà popolare.
Per tutti questi motivi, il movimento dell’acqua pubblica ha partecipato a tutte le iniziative sociali messe in campo negli ultimi mesi.
Per tutti questi motivi saremo anche nelle piazze dell’Emilia Romagna in occasione dello sciopero generale indetto da CGIL e UIL.

Al via Comacchio a teatro con grandi nomi del mondo dello spettacolo. Parte la campagna abbonamenti

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Con l’approssimarsi del Natale prende il via la campagna abbonamenti della nuova ricchissima stagione teatrale di “Comacchio a teatro”, che da metà gennaio animerà la sala polivalente di Palazzo Bellini. La rassegna è organizzata da Bialystok Produzioni in collaborazione con Teatro dell’Aglio, sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi. Quest’anno la rassegna teatrale si presenta con un programma di spettacoli di altissimo livello portati in scena da autentici fuoriclasse, tutti numeri uno da Gene Gnocchi a Ivano Marescotti, a tanti altri. Il calendario di Comacchio a teatro 2015 spazia dalla prosa al comico alla musica. Sono già aperte la campagna abbonamenti e la prevendita per tutti i titoli in stagione. Gli abbonati alla scorsa stagione verranno presto contattati da Massimiliano Venturi ed avranno tempo fino ad inizio stagione per rinnovare l’abbonamento e mantenere il posto numerato. La formula rimane invariata nei costi, con agevolazioni per ragazzi, over 65 e soci Coop Estense.
Viene riproposta anche quest’anno la campagna ‘A Natale regala un posto a teatro’: fino al 3 gennaio infatti, è possibile acquistare 2 abbonamenti completi a 7 spettacoli a soli 95 €; (50 € per il doppio abbonamento under 18). Non mancheranno anche quest’anno le domeniche a teatro per ragazzi e famiglie: quattro appuntamenti pomeridiani con alcune delle migliori compagnie dal panorama nazionale del teatro di figura e per ragazzi. Il servizio informazioni e prevendita è disponibile nella biblioteca comunale “Aniceto Nibbio” a Palazzo Bellini tutti i martedì (ore 15-18) e sabato (ore 10-12:30), festivi esclusi. In biblioteca è possibile ritirare il pieghevole con il programma completo, che è in distribuzione in città e presto sarà disponibile anche nelle frazioni. Per ulteriori informazioni: cell. 349 0807587 e sul sito www.comacchioateatro.it.

Operativo presso gli uffici Ascom lo Sportello Informazione Etichettatura Aliment

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

E’ già operativo dallo scorso novembre presso gli uffici di Ascom Confcommercio Ferrara (via Baruffaldi 14/18 – 2 piano) uno Sportello dedicato di consulenza sul tema della etichettatura degli alimenti (allergeni).
Da sabato 13 dicembre diventa infatti operativo in tutta Europa il regolamento comunitario UE (n.1169/2011) che obbliga quanti operano a contatto con gli alimenti ad indicare su menu (ma anche cartelli, registro…) la presenza dei quattordici allergeni elencati dal regolamento stesso che fossero eventualmente contenuti nei cibi serviti, preparati e venduti.
Per ogni informazione o chiarimento del caso dunque gli operatori del settore alimentare (ristoratori, titolari di gastronomie, alimentaristi, pasticceri, panificatori…) associati all’Ascom (e non solo) potranno chiamare lo 0532.234.216/206 od inviare un messaggio in posta elettronica a giorgio.zavatti@ascomfe.it o sabrina.massari@ascomfe.it

Martedì 16 dicembre, in diretta in 80 sale cinematografiche in tutta Italia, “Alice nel paese delle meraviglie”

da: ufficio stampa Studio Sottocorno

Seguite Alice nella tana del bianconiglio nell’eccitante e spettacolare balletto di Christopher Wheeldon interpretato da Federico Bonelli.

“Le scenografie di Bob Crowley aggiungono un nuovo significato alla parola multimediale. E’ impossibile non rimanerne affascinati.” The Telegraph

“Illogico, oscuro, e quasi oltre l’elogio: la ripresa di Christofer Wheeldon su Lewis Carrol è un’eccezionale composizione fantastica” – The Telegraph

“Sarah Lamb è assolutamente affascinante e i disegni di Bob Crowley parlano di spirito vitale, di virtuosismi e di un’infallibile risorsa fantastica” – Financial Times

“Danza, desing e musica di gran classe” – The Arts Desk

Il balletto di Christopher Wheeldon, basato sul celebre libro di Lewis Carroll, è una storia esuberante, popolata di personaggi immediatamente riconoscibili, come il Cappellaio Matto che balla il tip-tap, il suscettibile Bianconiglio e la cupa e lunatica Regina di Cuori.

Wheeldon, con l’aiuto del compositore Joby Talbot e dello scenografo Bob Crowley, ha creato un balletto per famiglie, genuino e fedele allo spirito dell’amato classico per l’infanzia di Carroll.

Mentre i conoscitori del balletto apprezzeranno le performance di Federico Bonelli e Sarah Lamb e i riferimenti ad altre opere (vi è, per esempio, una parodia dell’adagio rosa de La Bella Addormentata, con le crostate al posto dei fiori), lo spettacolo è soprattutto una brillante riproduzione del mondo bizzarro e fantastico di Carroll, con meravigliose coreografie, una musica vivace e una buona dose di magia da palcoscenico.

Visionario, poetico, fantastico: un perfetto spettacolo di Natale per tutte le famiglie!

Costo biglietto: 10 -15 euro

Per l’elenco completo dei titoli e delle sale coinvolte: http://www.rohalcinema.it

Tutte le proiezioni ospiteranno inoltre interviste agli interpreti più amati e curiosità da dietro le quinte. Il pubblico sarà incoraggiato a partecipare, mandando domande attraverso i social network e interagendo con il pubblico delle altri parti del mondo.

Sabato 13 dicembre, presso la Sala Estense, spettacolo teatrale “Tra un buco e l’altro”

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

Nono e penultimo appuntamento della rassegna La Società a Teatro, sabato 13 dicembre ore 21.00 alla Sala Estense con Tra un bucato e l’altro, un lavoro di Teatro Cosquillas e del gruppo teatrale La Lavanderia Fazzoletti, grazie ad un progetto che vede coinvolti Comune di Ostellato, Cooperativa La Pieve, Ausl distretto Sud-Est, le Associazioni di familiari “La Speranza” di Portomaggiore e “Arti e Mestieri” di Ostellato, Il Faro Asp del Delta, C.S.R. Quisisana, e da quest’anno anche Le Dune di Sabbia e La Fiorana.
Le attrici e gli attori de La Lavanderia Fazzoletti si sono dati la possibilità di esprimere e sviluppare le loro capacità artistiche, fino a realizzare una rappresentazione teatrale fresca, giocosa e leggera.
Attraverso le attività, calibrate su diversi livelli di competenze (disabilità congenita), il linguaggio teatrale proposto da Massimiliano Piva (regista) e Alessia Veronese (pedagogista) di Teatro Cosquillas offre la possibilità di fare emergere la propria personalità attraverso la presa di coscienza del corpo come strumento di espressione e comunicazione, agendo fisicamente ed emotivamente sulla propria realtà tramite un rapporto di interazione tra i diversi linguaggi: musica, canto, parola, testo e sequenza fisica.
Anche in questo, come in molti altri lavori di Teatro Cosquillas, il punto di vista educativo che viene adottato è quello di un approfondimento del ruolo del gruppo nella vita della persona e come strumento di lavoro all’interno del laboratorio, poiché nel contatto con l’altro la persona può rafforzare ed estendere le sue relazioni in modo da farle diventare più frequenti, intense e significative. Dal puto di vista teatrale, invece, questo lavoro utilizza il teatro come spazio sociale di ricerca artistica ed espressiva, con l’obiettivo di portare sulla scena il territorio del sentimento, dove l’emozione trova la sua cittadinanza a prescindere dai confronti o dall’efficienza cognitiva. Teatro, quindi, come luogo e forma all’interno della quale la persona possa intraprendere il proprio percorso poetico ed emotivo.[ingresso € 5 – per info: segreteria@csvferra.it; 0532-205688)

Expo: sarà Irriframe il fiore all’occhiello dei consorzi di bonifica italiani

da: ufficio stampa A.N.B.I.

A Milano, inaugurata la sede esecutiva A.N.B.I. per l’Expo

“Saremo presenti all’EXPO 2015 con il nostro modello di gestione del territorio, imitato nel mondo. I Consorzi di bonifica non solo sono un virtuoso esempio di federalismo applicato e di autogoverno del territorio, ma sono fucina di ricerca applicata, frutto di un’esperienza verificata ogni giorno. E’ nato così Irriframe, sistema irriguo esperto, evoluzione di una precedente, positiva esperienza attiva in Emilia-Romagna. Irriframe sarà l’eccellenza che ci rappresenterà all’Esposizione Universale: grazie alla combinazione di più parametri (condizioni climatiche, umidità del terreno, tipo di coltivazione e relativa fase fenologica, disponibilità idrica, ecc.) è in grado di fornire il miglior consiglio irriguo all’agricoltore, permettendo un risparmio medio del 25% nell’uso dell’acqua in agricoltura, una pratica indispensabile da cui dipende l’84% del rinomato “made in Italy” agroalimentare.”
Lo ha annunciato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), presentando a Milano, nella sede del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, i locali che fungeranno da base operativa per il Comitato Esecutivo, appositamente costituito.
Alla presenza dell’Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, è stato anche annunciato che sarà Padiglione Italia ad ospitare la prossima Conferenza Organizzativa A.N.B.I., annuale momento di confronto, cui partecipano i rappresentanti dei circa 150 Consorzi di bonifica e di irrigazione, operanti in Italia.

provincia-ferrara

Pronto il piano neve della Provincia in caso di necessità meteo

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

È finanziato per 246mila euro il piano per la gestione dell’emergenza neve e ghiaccio della Provincia, pronto all’uso in caso di necessità meteo.
Soldi che servono per coprire i costi per la disponibilità degli automezzi, macchine operatrici e personale, per il periodo da dicembre 2014 a marzo 2015, e quelli previsti per il servizio di sgombero neve e spargisale.
I mezzi a disposizione sono complessivamente 35, di cui 30 tra trattori ed autocarri dotati di lame e spargisale e 5 pale meccaniche per il caricamento del sale.
La Provincia ha poi recentemente aggiudicato alla ditta Adriatica Asfalti un appalto di fornitura di circa 1.200 tonnellate di sale per il disgelo stradale, per un importo complessivo di 84.400 euro. A questo si vanno ad aggiungere le scorte presenti nei magazzini, non utilizzate nel 2013.
Dei 900 chilometri della rete stradale di competenza della Provincia, sarà data priorità alle arterie principali di collegamento ai siti sensibili, fra cui ospedali e impianti per la fornitura di energia elettrica.
Anche quest’anno è stata sottoscritta una convenzione tra la Provincia di Ferrara e l’azienda Sant’Anna per la salatura e pulitura delle strade di accesso al nuovo polo ospedaliero di Cona.

Proseguono gli incontri organizzati dal Centro Documentazione Donne

da: organizzatori

Venerdì 12 dicembre, ore 20.30: Rivedere un classico della misoginia: proiezione di “Il laureato”
Sabato 13 dicembre, ore 17: Un rapporto dispari, la maestra e l’allievo: Marianne Werefkin e Alexej Jawlensky
In collaborazione con il Teatro comunale Abbado

Proseguono con i due incontri di venerdì e sabato 12 e 13 dicembre 2014 gli incontri organizzati dal Centro Documentazione Donna in occasione dello spettacolo Nuda proprietà che Lella Costa presenterà al Teatro comunale di Ferrara il 20 e 21 dicembre. Lo spettacolo è tratto dal romanzo di Lidia Ravera Piangi pure e tratta del rapporto tra una donna più anziana e un uomo più giovane. Ciò ha dato lo spunto alle socie del CDD per proporre tre incontri in cui proporre esempi di come è stato ed è visto e vissuto un tale tipo di relazione. Dopo l’incontro tenuto sabato 6 dicembre da Barbara Pizzo su un esempio felice di convivenza tra la scrittrice Lalla Romano e il giornalista Antonio Ria sarà ora la volta – venerdì e sabato 12 e 13 dicembre – di due esempi negativi.
Venerdì 12 dicembre il CDD propone di rivedere insieme il film Il laureato con lo scopo di metterne in evidenza gli stereotipi che contiene e che ha contribuito a rafforzare.
Nell’incontro di sabato 13 dicembre, a cura di Luciana Tufani, il rapporto analizzato sarà quello tra Marianne Werefkin e Alexej Jawlensky. La grande artista, che è stata la massima esponente dell’Espressionismo, a cui ha fornito anche le basi teoriche, rinunciò per anni a dipingere per dedicarsi a valorizzare l’opera di Jawlensky, amante ma anche allievo nel quale aveva riposto le ambizioni di creare la “nuova arte” che andava proponendo.
Il tormentato rapporto personale tra i due sarà il pretesto per parlare di Marianne Werfkin e per mostrare le immagini dei suoi quadri, tra le opere più potenti e originali non solo dell’Espressionismo ma di tutta l’arte contemporanea.
Di Marianne Werefkin, nata a Tula, in Russia, nel 1906 e morta ad Ascona, nel Canton Ticino, nel 1938, molte delle opere – compresa l’intera raccolta dei disegni e degli schizzi – sono custodite nella fondazione Werefkin che il Museo comunale d’arte moderna di Ascona le ha voluto dedicare.

Domenica 14 dicembre, evento benefico di musiche e letture intitolato “Povero cor t’inganni…”

da: Associazione Malattia di Alzheimer

Domenica 14 dicembre dalle ore 17, presso il Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” AMA, Associazione Malattia di Alzheimer presenta un evento benefico di musiche e letture intitolato “POVERO COR T’INGANNI ……. ”
Protagonisti del pomeriggio sono il soprano Ieva Manoni e il chitarrista Agostino Maiurano che eseguono musiche di Mario Giuliani, Fernando Sor e Enrique Granados. Di particolare interesse è la prima esecuzione assoluta delle “”Ariette italiane” trascritte dal chitarrista Agostino Maiurano. Brevi inserti in forma di monologo che testimoniano frammenti di vita vissuti durante la malattia, sono interpretati dagli attori Shamira Benetti e Mario Montano. L’ingresso al concerto è ad offerta libera.

Il ricavato verrà impiegato per proseguire i progetti che i volontari dell’AMA stanno realizzando a sostegno dei malati e delle famiglie colpite da questa malattia: “ABC” corsi di formazione per preparare la famiglia ad affrontare il carico dell’assistenza al malato; “AUTO – AIUTO” corsi mensili per aiutare tutti coloro che seguono il malato in ambito familiare, sanitario e residenziale; “PER NON PERDERSI” corsi di stimolazione cognitiva rivolto al malato; “YOGA DELLA RISATA” percorso per familiari e persone affette da patologie cognitiva; “CaFE’ DELLA MEMORIA” incontri settimanali rivolti ai familiari in cui si alternano spazi si formazione – informazione e spazi di riflessione – confronto in gruppo; “CONSULENZA LEGALE” e “SOSTEGNO PSICOLOGICO rivolto alle famiglie dei pazienti; “CENTRO DI ASCOLTO” a Ferrara, Comacchio e Cento dove i volontari svolgono attività di informazione sui servizi disponibili; “ VIVERE LA MEMORIA” periodico informativo pubblicato quadrimestralmente in versione cartacea e online.

Un sincero ringraziamento va alla Fondazione del Teatro Comunale che, mettendo a disposizione gratuitamente la sala del Ridotto, favorisce a che la musica possa diventare anche veicolo di solidarietà e tradursi in un aiuto concreto per i progetti che i volontari dell’AMA stanno realizzando. “Aiutare chi ne ha bisogno arricchisce la vita”. I volontari sono presenti durante la manifestazione, a disposizione di chi desideri avere informazioni sull’operato dell’associazione che ha sede Ferrara via Ripsgrande, n 5 tel 0532/792097- Email amaferrara@viverelamemoria.it
sito Internet http://www.amaferrara.it

Jacopo-Bassano-Ultima-Cena

CALENDARIO DELL’AVVENTO
Il vecchio Mosè

Nasce come strenna per i bambini che anche i “grandi” dovrebbero leggere, questo racconto di Grazia Deledda pubblicato per la prima volta nel 1930 mescola la dolcezza di una fiaba – il ricordo di una bambina – a un personaggio biblico, un patriarca, un profeta.
Alla luce del camino acceso la vigilia di Natale le profezie di Mosè, corollario della sua straordinaria vita, diventano i racconti di Moisè, quel servitore dalle tante primavere che attraverso i suoi occhi e la sua esperienza racconta ai bambini curiosi che gli si radunano intorno disavventure della propria infanzia, come il nonno che racconta la storia della buona notte ai propri nipoti. Unendo, con delicatezza, descrittivi brani di vita della Vigilia e caratteristiche appartenenti alla tradizione sarda.

“Quando Moisè tornava a casa per Natale noi ci affollavamo attorno a lui per sentire le sue storie. Egli sulle prime si faceva pregare; preferiva insegnarci ad arrostire tra la brage le ghiande, che si gonfiavano e diventavano rosse e saporite come castagne; e ci diceva che in certi paesi della Sardegna si fa anche il pane di farina di ghiande, al quale si mescola una certa argilla che lo fa diventare più saporito e consistente; poi a furia di preghiere e di occhiate supplichevoli, si riusciva a fargli raccontare qualche storia. Seduti intorno al camino ove ardevano interi tronchi di quercia o intere radici di lentischio, nere e aggrovigliate come teste di Medusa, noi ascoltavamo attentamente. Era presto ancora per la grande cena, che si fa dopo il ritorno dalla messa di mezzanotte, alla quale noi però non assistevamo perché la notte di Natale è quasi sempre rigida e nelle notti rigide i ragazzi devono andare a letto; ma per noi e per tutti quelli che volevano mangiare senza profanare la vigilia veniva preparato un piatto speciale, di maccheroni conditi con salsa di noci pestate, e con questo e con le storie di Moisè ci contentavamo. Egli dunque soffiava sul fuoco con un bastone di ferro che era poi una vecchia canna d’archibugio; e raccontava.
Quando nacque Gesù, – egli diceva, – la gente era ancora buona e senza malizia; ma appunto perché gli uomini eran ingenui e avevan paura di tutto, il mondo era infestato di esseri maligni. […]
Gesù venne al mondo per liberarlo da tutti questi esseri maligni, e specialmente dai diavoli. […]
Gli uomini fabbo ancora una gran festa per ricordare la nascita di Gesù, loro liberatore; presso i popoli ancora patriarcali, come quello della Sardegna, la festa comincia veramente dopo la mezzanott, si prolunga fino all’alba, con canti, suoni, balli, e dura tutto il carnevale. In certi paesi la gente si porta da mangiare in chiesa, e dopo il «Gloria» tutti cominciano a sgretolare noci e mandorle…”.

far-filo-XXI-secolo

LA TENDENZA
Far filò nel XXI secolo

Vi è mai capitato che le vostre nonne o i vostri nonni o i vostri genitori vi raccontassero di quando le porte delle case erano aperte, le sedie erano fuori in cortile o sui balconi, pronte a ospitare il ‘far filò’ quotidiano? Abitudini e consuetudini che il tempo ha cancellato. O forse no, perché ritornano in una nuova forma: voilà le ‘social street’.
In tutto il mondo oggi sono più di 300 e in Italia coinvolgono circa 30.000 persone. La prima esperienza è via Fondazza nel centro di Bologna, fra strada Maggiore e via Santo Stefano, 1850 abitanti e tanti studenti. Luigi Nardacchione, uno dei fondatori, ha raccontato a Ferrara questo esperimento sociale che sta fra tradizione e innovazione, nella sede della Protezione civile di piazza Castellina, nell’ambito del primo degli incontri “La città si-cura”, organizzati dall’Ufficio sicurezza urbana del Comune e dal Centro di mediazione –

far-filo-XXI-secolo
Il logo

Tutto è iniziato nel settembre 2013 dalla considerazione che “ormai non si conosce più il proprio vicino”, da qui “un’idea semplicissima e forse proprio per questo rivoluzionaria”: creare un gruppo su Facebook per conoscere il vicinato e ricreare quella fiducia, quel senso di comunità che esistevano in un passato in fondo non così lontano. A partire dal semplice saluto per la strada si tenta di abbattere il muro dell’individualismo cresciuto fra le persone in questi anni, si lavora su una povertà di cui non si parla molto spesso perché è funzionale alla società dei consumi: la povertà di relazioni sociali. “Quando sappiamo che attorno a noi c’è un contesto sociale che può fornire una rete di appoggio in caso di bisogno ci sentiamo più sicuri”, assicura Luigi. Un altro elemento fondamentale è che in via Fondazza “non esistono categorie di persone, ma persone che condividono spazi”, in modo che tutti coloro che ci vivono possano “sentirsi parte di qualcosa” sottolinea Luigi.

far-filo-XXI-secolo
Tavoli in via Carlo Mayr a Ferrara

Come ha affermato Nicola Grandi, via Pitteri a Ferrara è una delle prime realtà a seguire l’esempio bolognese nel novembre 2013, “lo scopo è conoscerci meglio, parlare, condividere, rendere la strada più vivibile”: una cassettina per il bookcrossing, un oblò di una lavatrice trasformato in una bacheca di quartiere, cene di vicinato, un orto condiviso di erbe aromatiche, osservazioni astronomiche collettive, sono solo alcuni esempi delle attività dei “pitteriani”.
Quando ci si sente parte di qualcosa, spesso accade che si sia più propensi a prendersene cura: dobbiamo riabituarci a pensare che casa nostra non finisce sulla porta. Se è vero che servono più spazi di aggregazione e socializzazione spontanea, è vero anche che bisogna cambiare prospettiva e iniziare a pensare che lo spazio pubblico non è dell’amministrazione, ma è di tutti i cittadini e quindi di ciascuno di noi. I beni comuni non sono beni che non appartengono a nessuno, appartengono a tutti e tutti hanno il diritto di usarli e il dovere di conservarli per il resto della collettività, presente e futura.

marco-cantori-teatro

L’INTERVISTA
Marco Cantori: “Il teatro mi ha salvato, senza non saprei vivere né morire”

Nato e cresciuto a Cento, Marco Cantori è oggi alla guida del Teatro Troisi di Nonantola. Un incarico prestigioso che si affianca alla sua carriera di attore, se ne nutre e la alimenta. In questi giorni Cantori è sia dietro il palco come organizzatore, che sopra come interprete, lo abbiamo intervistato per farci raccontare la sua storia, i suoi progetti e per scoprire le offerte teatrali nelle province attorno a Ferrara.

Qual è la tua formazione?
Mentre seguivo i corsi di Filosofia a Ferrara, ho partecipato ad un laboratorio settimanale del Centro teatrale universitario; allora era tenuto da Horacio Czertok del Teatro Nucleo, che una volta mi fa cantare una canzone ed io scelgo di cantare “La fira ed San Lazer” nel mio dialetto (una variante del bolognese) e sento una grande forza nel farlo. L’insegnante mi incita a continuare e quando finisco mi accorgo che per la durata del tempo della canzone ero stato trasportato in una dimensione dove non ero mai stato prima: il Teatro. Questo è stato il primo passo, dopodiché ho continuato a partecipare a corsi teatrali, anche quando sono andato in Erasmus a Toulouse in Francia. Poi sono tornato a Ferrara dove c’era un laboratorio diretto dal regista polacco Lech Rackzak, che un giorno mi propose di prendere parte ad uno spettacolo, le cui prove si tenevano ad Urbino e quello è stato il mio primo vero lavoro a teatro. In seguito ho continuato a formarmi con il corso di formazione annuale promosso da Ert e da Santarcangelo dei Teatri e l’anno successivo frequentando un altro corso di formazione per attori, presso il Teatro del Lemming di Rovigo, dove sono rimasto nella compagnia per diverso tempo prima di iniziare con i miei progetti. Penso che il teatro sia stata per me la continuazione naturale, pratica degli studi di filosofia.

marco-cantori-teatro
Marco Cantori

Come sei arrivato alla direzione artistica del teatro di Nonantola?
La direzione artistica del Teatro Troisi di Nonantola è arrivata nel 2014. Quella in corso è la seconda stagione che curo. Ho presentato un progetto al Comune di Nonantola. Il progetto comprendeva: la stagione di prosa; la proposta di rinnovare il teatro, nel senso di renderlo non solo luogo di spettacolo, ma anche spazio di socialità aperto a tutti; il coordinamento delle altre attività già presenti in teatro e curate da altri, che si è tradotto nella realizzazione di un libretto che per la prima volta comprende tutte le varie rassegne presenti al Teatro Troisi (prosa, teatro ragazzi, musica, ecc.).

Di cosa ti occupi?
Dell’organizzazione, della pubblicità in generale (creazione col grafico del materiale pubblicitario e sua distribuzione, ufficio stampa tramite giornali, siti e social network), e dell’accoglienza del pubblico la sera dello spettacolo. In tutto ciò sono supportato dalla grande collaborazione dell’ufficio cultura, degli operatori dei servizi culturali di Nonantola e dallo staff tecnico.

Come hai scelto gli spettacoli in cartellone?
Vedendoli e cercando di captare cosa fosse più bello per Nonantola in questo momento. Per me gli spettacoli devono offrire una chiave agli spettatori, i quali possono accoglierla o rifiutarla. Ma non amo il teatro troppo difficile e cervellotico fatto per gli habitué; bisogna contaminare la gente che a teatro non ci va con questa “malattia” bellissima e rigeneratrice. Mi piace il teatro quando riesce ad essere allo stesso tempo ricercato e popolare, semplice ed efficace, profondo e divertente, impertinente e non volgare.

Quali sono i prossimi spettacoli?
Sabato 13 Dicembre
“C-Credo, l’unico spettacolo al mondo con una sola lettera” di Teatro Belcan: dove l’attore interpreta in modo divertente e sorprendente uno spettacolo in cui tutte le parole iniziano solo ed esclusivamente con la lettera “C”. E’ rivolto agli adulti ed ai ragazzi a partire dagli 11 anni;
Sabato 17 Gennaio
“Invisibilmente” della Compagnia Menoventi: un meccanismo geniale dove lo spettatore rimane intrappolato, ma con l’illusione di essere lui stesso il carnefice.
Sabato 7 febbraio
“Stasera Ovulo” di LaQProd con Antonella Questa: dedicato al tema della maternità e della sterilità femminile. Un monologo emozionante e profondo che fa anche ridere.

Continui con la tua attività di attore?
Certo, la ritengo la mia missione e dà senso a tutto il resto.

In che modo?
Immaginando e facendo spettacoli di fantasia. Poi insegno anche teatro alla sera per gli adulti e a volte per i ragazzi. Mi appassiona molto perché trovo il fare teatro un momento necessario per tutti.

A cosa stai lavorando?
Ho appena finito di rimettere in scena “Eroi e Supereroi. Sinfonia in 3 facce”, uno spettacolo pensato un paio di anni fa in forma di studio e che ora si presenta per la prima volta come vero e proprio spettacolo. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 12 dicembre al Teatro Studio di Rovigo all’interno della rassegna “Be” organizzata dal Teatro del Lemming. Parlo al plurale perché in “Eroi e Supereroi” sono insieme al musicista e disegnatore Giorgio Casadei con il quale giochiamo con il tema dei supereroi e con la forza mitica che queste figure sono in grado di trasmettere. È nato così, è uno spettacolo costituito da tre monologhi: il primo “Cari Supereroi…”, è una disperata lettera proveniente dalla pianura più profonda; il secondo, “Fai la cosa giusta”, è la confessione di un supereroe che ci ricorda come da un grande potere derivino grandi responsabilità; il terzo, “Concime di pace”, è una leggenda metropolitana sulla debolezza del supereroe e l’utopia di un mondo unito.
Inoltre ho finito di scrivere da poco il copione di uno spettacolo per i più piccoli dedicato ai segni grafici che l’essere umano utilizza: lettere, numeri… Mi appassiona molto la storia che è nata e da metà dicembre inizierò a lavorare sulla messa in scena per presentarlo verso fine febbraio

Come si conciliano le due attività?

Fare l’attore e l’organizzatore e l’insegnante e l’attacchino… tutto ciò si concilia perché dietro c’è il Teatro. Provare le parti o immaginarsi uno spettacolo significa aprire le porte di nuovi mondi e a volte è fatica, non vorresti, preferiresti fare altro. Ma poi non puoi e ti tocca fare l’attore a volte anche quando non sei a teatro, mentre fai altro. Il teatro si materializza ovunque e tu fai le prove o inventi o pulisci il palco ovunque ti trovi.

Di teatro si vive? (O si muore?)
Non so se senza teatro potrei vivere e quindi neanche se potrei morire. Però sono sicuro che il teatro mi ha salvato e non me lo dimentico più. Poi è così accogliente… Ci sta tutto dentro: la musica, la poesia, l’arte figurativa, la danza, la parola e anche la ricchezza e la povertà.

reclami-servizi-ambientali

Reclami sulla gestione dei servizi ambientali

Capire i disagi dei cittadini, conoscere le criticità emerse, approfondire le difficoltà e le inefficienze nei servizi significa cercare di capire come fare per offrire condizioni di confronto trasparenti sia per i cittadini sia per le imprese erogatrici di servizi. Per questo si intende qui indicare i reclami-ricorsi più diffusi e le principali criticità espresse dai cittadini sui temi gestionali dei servizi ambientali, per proporre in futuro coerenti percorsi di miglioramento. Parlarne non fa mai male.

In generale le causali principali si possono dividere in tre articolazioni di pari importanza:
a) per disservizi e reclami;
b) per richieste esecuzione e intervento;
c) per informazioni e approfondimenti.

Dalle analisi di questi temi (che sicuramente sono periodicamente svolte dai gestori) si possono ricavare importanti elementi di miglioramento, sia per aree territoriali che per aspetti gestionali.

Le questioni principali cu cui focalizzare l’attenzione sono:

Sull’acqua

  • Cambio contatori acqua (e rotture dovute al gelo)
  • Rivalutazione dei valori economici, bollette con ricalcolo
  • Boccette antincendio (singole e condominiali)
  • Reclami per errori di fatturazione e di lettura
  • Posa e spostamento contatori e oneri riapertura
  • Prezzi degli oneri di allacciamento e delle opere edili
  • Contestazione di pagamenti per acqua non consumata
  • Perdite occulte post-contatore, assicurazioni e fondi fughe
  • Contestazione quota tariffa per depurazione e fognatura
  • Reclami per rotture e criticità durata interruzioni servizio
  • Disservizi e tempi attesa (allo sportello, per preventivazione, etc.)

Sui rifiuti

• Informazioni sulle Carte dei servizi e sulle tariffe
• Lamentele sulla tariffazione e applicazione Iva
• Distanza dei cassonetti e pagamento tariffa
• Criticità per categorie (segnalazioni di artigiani, commercianti etc.)
• Mancata applicazione di incentivi e agevolazioni
• Criticità nei regolamenti comunali, assimilabilità e superfici
• Ritardi nel ritiro domiciliare (ingombranti)
• Carenza di igiene in luoghi pubblici, richieste di pulizia
• Raccolta foglie e pulizia delle caditoie (deflusso acque piovane)
• Richieste di spostamento di cassonetti e loro manutenzione
• Mancanza di contenitori per le raccolte differenziate
• Scarsa informazione nella raccolta per materiale e trasparenza riciclo

Questo elenco potrebbe essere una buona base di partenza per un efficace miglioramento dei servizi.

manichini-linda-mazzoni-claudio-gualandi-luca-pasqualini

IMMAGINARIO
Uomini o manichini?
La foto di oggi…

Una ricerca pazzesca, attraverso bambole, burattini, manichini, modelli anatomici; insomma tra tutte le riproduzioni dell’uomo, giocose o professionali che fossero. Lo hanno fatto – in anni di studio e raccolta – Linda Mazzoni e Claudio Gualandi. Due grafici per professione e curiosi per natura, con quella capacità di calarsi in una fissazione, tipica solo dei grandi studiosi e dei grandi collezionisti. Il risultato nel libro “Il manichino e i suoi paesaggi”, Sometti editore, con le folgoranti immagini di Luca Pasqualini. La presentazione oggi alle 17, Biblioteca Ariostea, via Scienze 17.

OGGI – IMMAGINARIO PERSONAGGI

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic su una foto per vederle tutte]

manichini-linda-mazzoni-claudio-gualandi-luca-pasqualini
Teste di donne nel libro “Il manichino e i suoi paesaggi” (foto di LUCA PASQUALINI)
manichini-linda-mazzoni-claudio-gualandi-luca-pasqualini-metafisica-ferrara
Manichini della collezione Gualandi-Mazzoni ora in mostra alla palazzina Marfisa (foto Luca Pasqualini)
manichini-linda-mazzoni-claudio-gualandi-luca-pasqualini
“Il manichino e i suoi paesaggi” (foto di LUCA PASQUALINI)

GERMOGLI
Quel vizio che non smette mai
L’aforisma di oggi

Un tema sempre tragicamente attuale nella vita pubblica italiana

maurizio-crozza
Maurizio Crozza

“Chiedere ai 100 parlamentari indagati per corruzione di votare la legge contro la corruzione è come chiedere a Giovanna D’Arco di andare a far legna per il falò” (Maurizio Crozza)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

eutanasia

ACCORDI
Libertà di decidere
Il brano musicale di oggi

Settanta volti per dire sì alla libertà di scegliere una morte dignitosa. Fra i testimonial dello spot a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare su eutanasia e testamento biologico, depositata dall’associazione Luca Coscioni nel settembre 2013 e mai calendarizzata dal Parlamento, ci sono Corrado Augias, Marco Bellocchio, Emma Bonino, Marco Cappato, Maurizio Costanzo, Rosanna D’Antona, Vittorio Feltri, Giulia Innocenzi, Selvaggia Lucarelli, Mara Maionchi, Neri Marcorè, Aldo Nove, Paolo Mieli, Marco Pannella, Rocco Papaleo, David Parenzo, Platinette, Roberto Saviano, Umberto Veronesi, Mina Welby

Vedi lo spot (dal sito del quotidiano la Stampa)

vasco-rossi
Vasco Rossi

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…
[per ascoltare clic sul titolo]

Vasco Rossi, Vivere