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Giorno: 20 Febbraio 2015

L’osteoporosi si previene anche a tavola e non solo con il latte

L’osteoporosi si evidenzia molto nell’immobilizzazione. Se si conduce una vita sedentaria o non si fa esercizio fisico, si può determinare una riduzione delle forze meccaniche sulle trabecole dell’osso, aumentando la progressione della patologia. Anche una dieta eccessivamente acida (troppo ricca di proteine) conduce a una demineralizzazione dell’osso nel tentativo di tamponare tale carico acido.

Che cos’è l’osteoporosi
Di preciso non si sa con esattezza perché ci si ammala di osteoporosi, ma è assodato che si tratta di un disturbo che incide sul normale processo di rimodellamento osseo. Le ossa sono costituite da tessuti viventi, per lo più da collagene, una proteina che forma una struttura morbida, e da fosfato di calcio, un minerale che indurisce l’osso. Nel corso della vita, le ossa si rinnovano continuamente, l’organismo deposita nuovo tessuto osseo e rimuove quello vecchio: durante l’infanzia la quantità di osso nuovo che si forma è maggiore rispetto a quella di osso vecchio che viene distrutto; il tessuto osseo ha un picco di densità e forza intorno ai trent’anni. In seguito, l’organismo inizia a rimuovere più tessuto vecchio di quanto ne produca di nuovo. Questo processo è detto turnover o rimodellamento osseo.

Le cause dell’osteoporosi

1- Nelle trasmissioni televisive, nelle riviste o anche dai medici si consiglia spesso un consumo massiccio di latte e derivati come rimedio principale all’osteoporosi. Questo tipo di messaggio non è corretto, perché se si eccede nell’alimentazione iperproteica, l’organismo deve provvedere a compensare il disequilibrio neutralizzando gli acidi in eccesso e utilizzando una grossa fonte di ioni positivi, cioè il calcio nelle ossa. Da qui la demineralizzazione ossea, quindi l’osteoporosi. L’apporto di verdura cruda, invece, tende a basificare l’organismo. Non a caso, storicamente, nei ristoranti di una volta, la bistecca (acida) veniva servita con insalata e limone (che è incredibilmente basica). Anzi sappiamo che un eccesso di latte e derivati, insieme ad un’alimentazione iperproteica (in particolare di origine animale), causa l’acidificazione del sangue. In sostanza, affinché il corpo sia in equilibrio acido/basico, deve mantenere un ph pari a 7,4.

2- Per tutte le problematiche che ci affliggono non c’è mai una causa sola ma una serie di con-cause che tuttavia hanno un peso diverso. Nel caso dell’osteoporosi, un’altra concausa molto importante è la mancanza di carico fisico prolungato. La maggior parte delle casalinghe, pur muovendosi in casa sono lontane dal produrre un carico sulle ossa e un movimento tale da giustificare da parte dell’organismo un investimento in termini di apporto di calcio alle ossa. Valga per tutti l’esempio della demineralizzazione ossea che subiscono gli astronauti nella loro permanenza nello spazio. Non essendoci carico, il corpo non ritiene opportuno “investire” il calcio nelle ossa.

3- Non ultimo è l’apporto carente di vitamina D che, come sappiamo, è stimolata dall’esposizione alla luce solare, anche in questo caso le nostre casalinghe hanno difficoltà a recuperare la dose giornaliera consigliata: la luce cura!

I sintomi dell’osteoporosi
Nelle prime fasi dell’osteoporosi, di solito non si avverte né dolore né alcun altro sintomo, però, una volta che la patologia ha indebolito le ossa, si iniziano ad avvertire segni e sintomi tipici della malattia, tra cui:
– mal di schiena, anche intenso, provocato dalla frattura o dal collasso di una vertebra;
– diminuzione della statura;
– postura curva;
– frattura delle vertebre, del polso, del femore o di altre ossa.

Consigli e rimedi naturali per prevenire l’osteoporosi
– Fare tutti i giorni una passeggiata all’aria aperta di almeno 30 minuti senza interruzioni;
– fare una seduta osteopatica per accertarsi che l’intestino funzioni al meglio, perché quello che conta non è solo ciò che mangiamo ma ciò che digeriamo;
– seguire un’alimentazione a base di frutta, verdura, cereali vari e un apporto di diversi tipi di proteine soprattutto di origine vegetale, ma in quantità contenuta;
– per integrare, mangiare degli alimenti con un buon contenuto di magnesio;
– assicurarsi un adeguato apporto di vitamina D;
– assicurarsi un adeguato apporto di calcio: mandorle, broccoli, spinaci, cavoli cotti, salmone in scatola (con lisca), sardine e prodotti derivati dalla soia, come il tofu, sono tutti ricchi di calcio. Come abbiamo già detto, la quantità di calcio necessaria per stare in buona salute cambia nel corso dell’esistenza, l’Oms consiglia i seguenti apporti giornalieri di calcio, da ricavare dagli alimenti e solo eventualmente dagli integratori:
– fino a 1 anno: da 210 a 270 mg
– da 1 a 3 anni: 500 mg
– da 4 a 8 anni: 800 mg
– da 9 a 18 anni: 1.300 mg
– da 19 a 50 anni: 1000 mg
– oltre i 51 anni: 1200 mg

Lo stile di vita è importante per alleviare i sintomi dell’osteoporosi e prevenire la rottura delle ossa, cosa fare e cosa no:
– mantenere una buona postura (testa in alto, mento verso l’interno, spalle in fuori, schiena diritta e parte inferiore della spina dorsale inarcata) aiuta a non accumulare tensione sulla colonna vertebrale;
– mentre si è seduti o si sta guidando, mettere un asciugamano arrotolato contro la parte bassa della schiena;
– evitare di leggere o lavorare da sdraiati;
– per sollevare un peso, piegare le ginocchia e non la schiena, e scaricare il peso sulle gambe, tenendo dritte le spalle;
– prevenire le cadute;
– indossare scarpe con tacchi bassi e suole antiscivolo, e controllare che in casa non ci siano cavi volanti, tappetini scivolosi o superfici che potrebbero farvi inciampare o cadere;
– illuminare bene le stanze, posizionare opportune maniglie dentro e fuori dalla doccia e controllare di poter salire e scendere dal letto con facilità;
– non sottovalutare il dolore cronico, se non lo curate può limitare la mobilità e diventare ancora più difficile da sopportare: chiedere consiglio al medico per quanto riguarda le terapie contro il dolore.
– è infine consigliabile affiancare gli esercizi per la forza a quelli per la resistenza. Gli esercizi per la forza vi aiutano a rafforzare i muscoli e le ossa delle braccia e della parte alta della schiena, mentre quelli per la resistenza (camminare, fare jogging, correre, fare le scale, saltare la corda, sciare o praticare sport a impatto globale) coinvolgono soprattutto le ossa delle gambe, il femore e la parte bassa della schiena; nuotare, andare in bicicletta e allenarsi sulle macchine, ad esempio, possono rappresentare un buon allenamento cardiovascolare, ma questi esercizi sono a basso impatto, e quindi non sono efficaci per migliorare la salute delle ossa come quelli di resistenza.

Chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata, ed evitare di assumere troppi farmaci.

IMMAGINARIO
La porta sulla città.
La foto di oggi…

Oggi alle 18, con un aperitivo aperto al pubblico, inaugura la nuova stagione della Porta degli Angeli, che mette in campo fino al febbraio 2017 le attività previste nel progetto “GATE | PORTA”. Seguiranno la conversazione musicale di Filippo Zattini (violino e violoncello solista) e l’improvvisazione teatrale a cura del Centro Teatro Universitario di Ferrara.

La nuova gestione è affidata a Evart, una giovane associazione nata dall’idea di collaborare per inserirsi nella rete culturale della propria città, per sviluppare alcuni dei temi e dei valori culturali che identificano Ferrara, per creare iniziative che valorizzano i lavori di giovani artiste ed artisti, per mettere in condivisione percorsi ed esperienze nell’universo delle arti, per generare occasioni di incontro, riflessione, crescita, divertimento.

Evart ha partecipato con successo al bando del Comune di Ferrara per l’affidamento della gestione della Porta degli Angeli, luogo simbolo di Ferrara. Il progetto elaborato si chiama Gate | Porta, dove il nome già indica la volontà di aprire la ‘porta’ a ciò che si trova all’esterno e all’interno delle Mura, in un ambito che si vorrà estendere il più possibile grazie anche alla cura di strumenti online ed alla presenza sui social network. Concept del progetto Gate | Porta è l’idea del passaggio, dell’ingresso, dell’apertura.
La Porta degli Angeli vivrà una nuova stagione e la nostra Associazione lavorerà per qualificarla come micro-polo culturale.
La priorità dei primi 12 mesi è ricostituire un pubblico di utenti e porre le condizioni per aperture regolari.

Le linee direttrici del primo anno di gestione avranno un orientamento identificabile nelle seguenti parole chiave:
– Rete: EVART sta attivando collaborazioni con istituzioni e realtà della città per costruire scenari autorevoli, partecipati, efficaci. La prospettiva della condivisione e della collaborazione è una delle nostre priorità.
– Serietà: l’impegno di associate e associati sarà di coinvolgere artisti e professionisti dell’arte, della letteratura, della filosofia, del teatro, della musica per valorizzare e mettere in circolazione le produzioni della città e per entrare in contatto con contributi esterni. Inoltre, EVART ha costituito un Comitato Scientifico del Progetto Gate | Porta, appositamente originato per alimentare e garantire la qualità delle proposte culturali dell’Associazione. Ad oggi, il Comitato Scientifico vede la partecipazione di Michela Toni, Daniele Seragnoli, Mario Cesarano; l’obiettivo futuro è di individuare referenti specifici per più aree disciplinari umanistiche.
– Contaminazione: il calendario delle proposte culturali proseguirà la tradizione, consolidata dalla precedente gestione della Porta degli Angeli, delle esposizioni d’arte contemporanea, ma la programmazione sarà caratterizzata in modo fortemente transdisciplinare per attuare una valorizzazione urbanistica del monumento a 360° gradi; anche interessando spazi urbani ulteriori disseminati nella città. Sono previste eterogenee forme d’attività culturali come concerti, spettacoli, letture, laboratori, corsi, workshop, conferenze, presentazioni editoriali, social eating. Con una particolare attenzione al pubblico dell’Infanzia e a quello della Terza Età.

Il filo rosso della programmazione 2015 sarà la consapevolezza, come processo di disincanto, come acquisizione di strumenti critici, come occasione per mettere a fuoco alcune porzioni di realtà. Il calendario aggiornato delle attività del 2015 che si sta mettendo a punto a sarà a breve online sul sito del Gate.
Per quanto riguarda le esposizioni d’arte, si cercherà di esplorare il farsi del processo artistico e di osservare la dinamica creativa da vicino ed anche in forme partecipate, quando possibile.

Qui il sito dell’iniziativa.

OGGI – IMMAGINARIO CITTA’

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

la Porta degli Angeli (foto di Evart)
la Porta degli Angeli (foto di Evart)

ACCORDI
Kurt, mia madre ed io.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Nirvana – Clean Up Before She Comes

Anche quest’anno è già arrivato il 20 di febbraio.
Tutti gli anni lo festeggio quasi come fosse il Natale e a dirlo così’ancora non basta a rendere l’idea.
Può sembrare, stupido, folle o peggio, adolescenziale ma me le prendo volentieri tutte come un cristiano dei bei tempi andati.
E come un cristiano dei bei tempi andati ho il fervore necessario a spiegare il perchè di tutta ‘sta menata.
E’ il compleanno del buon vecchio Kurt Cobain e per caso ho addosso un vecchissimo maglione di mia madre.
Quindi quest’anno vedo il mio Natale sotto una luce diversa.
Non riesco a non pensare a quanto mia madre odiasse tutte le cose che ascoltavo tranne una, l’Unplugged dei Nirvana.
Tutte le volte che lo mettevo se lo guardava con me dall’inizio alla fine e mi sa che anche lei, almeno inconsciamente ha finito per vedere le qualità quasi cristologiche di quel ragazzo.
Trascurando la già valutatissima eredità musicale lasciataci da KC vorrei soffermarmi un attimo sui raggi che ci ha lasciato di riflesso e che a me hanno sempre colpito con la stessa forza della sua musica.
Il fatto che non si lavasse mai i denti ma amasse ripetere “se mangi le mele sei a posto” getta questo ragazzo in un limbo di nuovo, cristologico e mitico.
Ma mitico ai livelli di un Robert Johnson, di un Elvis o del suo amato Leadbelly.
Perchè da subito, pur se figlio del suo tempo in tutto e per tutto posso dire con certezza che il nostro uomo fosse un personaggio d’altri tempi o un personaggio che ha trasceso i tempi.
Al di là della musica dei Nirvana un’altra delle cose che ci ha lasciato è stata una presa di posizione volendo anche confusa ma fortissima sulle marginalità in genere e di genere che non si era mai vista nella musica “pop”.
E penso che pure questo mia madre, magari sempre inconsciamente l’avesse capito.
Quindi in questo momento non posso fare a meno di pensare a quanti pomeriggi ho passato con quella videocassetta insieme a lei che mi chiedeva di cosa cantasse quel ragazzo che la colpiva così tanto.
Della sua musica e di lui ci resta una potenza nuda come un osso che, spernacchiatemi pure, di nuovo, non si era mai trovata nella musica pop.
Una cosa che ti faceva balenare in testa l’idea di conoscere chi cantava da una vita anche se non ci si era mai visti in faccia.

E qui entra in ballo una questione che non viene mai approfondita a sufficienza quando si parla di KC: tutta quella roba non era altro che il-caro-vecchio-blues.

Non quella roba oscena da birreria ma quello vecchio di campagna.
Rimasticato da uno che fino alla fine è rimasto un provinciale e un ragazzo di campagna, altra cosa che di nuovo, mia madre, forse sempre inconsciamente era riuscita a cogliere.
Perchè non c’è mai stato bisogno che le spiegassi le posizioni di KC su maschilismo, indipendenza/onestà artistica, traumi derivanti dalla famiglia e dall’infanzia.
Io e lei eravamo messi uguali, a volte forse peggio di lui quando andava a dormire in sala d’attesa al pronto soccorso.
Non c’è mai stato bisogno di spiegare niente riguardo a quel tipo ed è quello che capita con le persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene.
Quindi chiedo scusa ma permettetemi questa dedica alle due persone da cui ho imparato chi sono.

Kurt Cobain bambino già circondato dalla musica
l’album With The Lights Out dei Nirvana, raccolta postuma di inediti del 2004

Selezione e commento a cura di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. Xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

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