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Giorno: 13 Aprile 2015

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Nota del Segretario Provinciale PD Luigi Vitellio su Ospedale di Cona

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

In merito all’esito della sentenza di primo grado sugli appalti dell’ospedale di Cona, esprimiamo soddisfazione per il chiarimento che oggi i giudici, dopo tanto tempo, ci hanno fornito

Dopo aver verificato le responsabilità, ci auguriamo possano chiudersi le speculazioni e le strumentalizzazioni politiche che in questi anni hanno limitato interventi efficaci di potenziamento del polo ospedaliero.

Dopo il chiarimento che ci hanno fornito oggi i giudici, siamo pronti a ragionare di sanità andando oltre i “muri” e lavorando sull’enorme mix di professionalità presenti nel nostro ospedale.

Le problematiche che vengono segnalate, devono essere per noi un forte stimolo per cercare di migliorare sempre più la qualità dell’offerta sanitaria dell’Emilia Romagna, per essere all’altezza del fondamentale ruolo che la sanità ha e che tutti i cittadini ci richiedono.

Come partito abbiamo il compito di “disegnare” una politica sanitaria regionale che sia in grado di andare oltre Cona; la rete degli ospedali ha subito una forte trasformazioni, in linea con quelle che sono le scelte strategiche di azioni ed interventi in campo sanitario e quelle che sono le ricerche di maggiore efficienza del settore.

Il modello a cui pensiamo non prevede il medesimo assetto territoriale di 50 anni fa, ma si tratta di un progetto innovativo che contribuirà a costruire un modello di buona ed efficace sanità.

Cody Chesnutt alla sala Estense di Ferrara

da: Ferrara sotto le Stelle 2015

L’atteso ritorno sulle scene dell’incredibile artista di Atlanta, una delle figure centrali della black music dell’ultimo decennio

Una voce meravigliosa che rimanda agli anni ’60 e ’70 del soul e del blues, un musicista le cui canzoni sono così sincere e socialmente consapevoli da avere innalzato gli standard compositivi del genere.

La sua “The Seed”, portata al successo planetario da The Roots, gli ha regalato la notorietà su scala internazionale.

 

Ferrara Sotto Le Stelle inaugura la propria ventesima edizione con un’anteprima, prevista mercoledì 15 aprile alle ore 21.30 presso la Sala Estense di Piazza Municipale, pienamente rappresentativa di quello che il festival ha saputo esprimere in questo lungo periodo di attività.

 

Cody ChesnuTT è un cantastorie soul, un artista che ha coltivato fieramente la sua nicchia, anche dopo aver assaporato la fama mondiale con “The Seed”, per la sporadicità e l’esclusività delle sue apparizioni e per un’integrità personale che lo ha sempre tenuto lontano dal circo mediatico e dal caos dei social.

Un artista impegnato, appassionato e comunicativo, quanto mai degno rappresentante dei generi nati nella sua terra, il sud degli Stati Uniti, come il blues e il soul.

Non a caso, per questo tour-anteprima del nuovo lavoro in uscita, ha scelto di mettersi a nudo davanti al pubblico: voce, chitarra e pianoforte, in un’atmosfera volutamente intima e raccolta fin dall’allestimento sul palco e fin dal titolo, A Concert and Conversation with Cody ChesnuTT “Unplugged”.

Ciò che ChesnuTT desidera veicolare attraverso i suoi testi, è un messaggio di amore e responsabilità, ed è dovere, a suo parere, dei personaggi pubblici in “prima linea” diffonderlo. Esprime ammirazione per figure come Nelson Mandela e Nina Simone ed è stato spesso coinvolto in  tributi discografici o altri progetti corali.

 

Cody ChesnuTT è un fenomeno tutto underground.

Nasce nel 1968 ad Atlanta, in Georgia. Nel 1992 lascia il lavoro per tentare di realizzare il suo sogno come musicista; Cody comincia infatti a strimpellare con la chitarra quando è ancora un ragazzino. Crescendo, la passione per la musica non accenna a diminuire, tanto che, finita l’adolescenza, il giovane diventato ormai chitarrista provetto, si trasferisce a Los Angeles. Il suo non è un salto nel buio vero e proprio: il padre è impresario di molte band locali e Cody non fatica a trovare un gruppo, i Crosswalk, con cui farsi le ossa.

Il nuovo millennio vede la pubblicazione di un immenso diario musicale: “The Headphone Masterpiece”, un genuino, artigianale, creativo progetto di proporzioni epiche. Il doppio cd contiene la bellezza di 36 tracce, tutte registrate e mixate dall’autodidatta Cody.

Il disco, anche se frammentario, è un mix colto ed efficace di molteplici stili e culture eterogenee degli ultimi 30 anni. La fama cresce, lenta ma inesorabile, per subire una decisa impennata quando viene chiamato a partecipare allo Smokin’ Grooves tour al fianco di Lauryn Hill e Outkast, occasione che gli permette di essere conosciuto e apprezzato da molti artisti di spessore, tra cui Macy Gray, Nelly Furtado e The Roots. Proprio a questi ultimi Cody ChesnuTT “presta” quello che è forse il suo brano più rappresentativo (“The Seed“, un ibrido di rock e black music riproposto dalla crew di Philadelphia nell’album “Phrenology”) per una cover che vede lo stesso Cody nei panni del performer principale. La canzone ha un immediato successo radiofonico e televisivo internazionale, sospinta da un videoclip che viene trasmesso per settimane in heavy rotation sul circuito di MTV.

In seguito ad un periodo di ritiro in famiglia successivo alla fama ottenuta grazie a questo singolo, Cody torna sulle scene solo nel 2012, con “Landing On A Hundred’s”.

Il disco, molto vivido nelle immagini, trasuda sentimenti positivi ed euforici per il percorso personale di redenzione attraverso il quale Cody ChesnuTT è passato, ritrovando la serenità e rompendo con i vizi e le dipendenze del passato. Tutto il suo viaggio interiore è raccontato nelle liriche, il trait d’union è dato dalla estrema sincerità alla quale si riferisce lo stesso titolo (un’espressione slang americana) e da una purezza richiamata e incarnata anche dallo stile, soul fino al midollo.

L’anno scorso Cody ChesnuTT è apparso nella colonna sonora originale del film, vincitore di 4 premi Oscar, “12 anni schiavo”, con un brano intitolato What Does Freedom Mean (To A Free Man), composto su invito di John Legend.

In attesa della pubblicazione del nuovo lavoro, l’artista ha appena pubblicato, sul proprio canale YouTube, un brano intitolato Experiment Number One (di cui ChesnuTT ha diretto anche il video), mentre una seconda traccia dall’album è stata presentata in anteprima domenica scorsa nell’ambito della trasmissione di RAITRE “Gazebo”.

 

A Concert and Conversation with Cody ChesnuTT “Unplugged”

Sala Estense, Piazza Municipale – Ferrara

Mercoledì 15 aprile – ore 21:30

Ingresso: 20 euro

Info: 0532-241419

 

Unife: Indette le elezioni per il nuovo Rettore

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il Decano dell’Università di Ferrara,  con  Decreto del 13 aprile 2015, ha indetto le elezioni del Rettore per il sessennio accademico 2015/2021

Le operazioni di voto si svolgeranno secondo il seguente calendario:

– I votazione, martedì 9 giugno 2015, dalle ore 9 alle ore 17;

– eventuale II votazione, giovedì 18 giugno 2015, dalle ore 9 alle ore 17;

– eventuale III votazione giovedì 25 giugno 2015, dalle ore 9 alle ore 17;

 – eventuale IV votazione di ballottaggio, giovedì 9 luglio 2015, dalle ore 9 alle ore 17.

 

Il Rettore è eletto tra i professori di prima fascia a tempo pieno in servizio presso le Università italiane che assicurano un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo.  Possono presentare la loro candidatura anche i professori a tempo definito che, all’atto della presentazione della candidatura, producano una preventiva dichiarazione di opzione per il regime di impegno a tempo pieno in caso di elezione.

L’elettorato attivo è composto da:  professori di ruolo e i ricercatori di Unife; i componenti del Consiglio del personale tecnico-amministrativo;  i componenti del Consiglio degli studenti;  un assegnista e un dottorando o specializzando per ogni Dipartimento;  28 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo eletti dal personale tecnico amministrativo;  un rappresentante degli studenti per ogni Dipartimento, fra gli iscritti ai corsi di laurea afferenti a ciascun Dipartimento o Scuola, designato dal Consiglio degli studenti

Le candidature vanno presentate al Decano entro le ore 12 di lunedì 4 maggio 2015. Qualora allo scadere del termine, i candidati di un genere risultino inferiori ad un terzo del totale delle candidature pervenute, viene predisposta la riapertura dei termini per la presentazione delle stesse, per una sola volta, fino alle ore 12 di lunedì 11 maggio 2015.

 

È indetta un’assemblea del corpo elettorale per la presentazione dei candidati giovedì 4 giugno 2015 alle ore 15 presso l’Aula E3 – Polo chimico biomedico – Via Luigi Borsari n. 46.  Una seconda assemblea, in caso di mancata elezione alla prima votazione, è indetta per il giorno lunedì 15 giugno 2015 alle ore 15.00 sempre presso l’Aula E3.

Il Decreto di indizione e la convocazione del Decano sono consultabili al seguente link: http://www.unife.it/ateneo/uffici/staff-direttore-amministrativo/ufficio-organi-collegiali/elezioni/Rettore_2015-2021

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Regione: “pacchetto sisma” del Pd, tra le richieste Imu e zone franche urbane

da: ufficio stampa – Gruppo Assembleare PD Emilia-Romagna

In discussione domani in Assemblea legislativa

Sarà discussa domani in Assemblea legislativa regionale la risoluzione che propone, per le zone del sisma, la proroga dell’esenzione dal pagamento dell’IMU sulle case inagibili l’istituzione delle Zone Franche Urbane. ‘La richiesta – spiegano i consiglieri Marcella Zappaterra e Paolo Calvano sottoscrittori della risoluzione (primo firmatario Luca Sabattini) – è di intervenire sulle tante questioni ancora aperte per risolvere le quali è comunque necessario, prorogare lo stato di emergenza delle zone colpite dal sisma fino al 31 dicembre 2017.’

Per l’IMU e TASI puntiamo ad ottenere l’esenzione dal pagamento sugli immobili inagibili anche per il secondo semestre 2015 – sostengono i consiglieri regionali  – Ma non è l’unico provvedimento. Dopo la richiesta da parte del presidente Bonaccini, sulla fiscalità di vantaggio, è necessario adottare i provvedimenti attuative per l’istituzione delle Zone Franche Urbane e diverse norme primarie per risolvere alcuni problemi ancora aperti quali la proroga dello stato di emergenza, il personale dei Comuni e il sostegno alle imprese.’

Sono infatti diversi gli ‘emendamenti terremoto’ richiesti nella risoluzione: si va dalla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato dei tecnici nei comuni del Cratere, alla possibilità di erogare sovvenzioni a favore delle imprese ubicate nei centri abitati che abbiano registrato cali di fatturato direttamente riconducibili agli eventi sismici, alle agevolazioni per i prodotti DOP.

Nel corso dell’Assemblea legislativa di domani sarà discussa anche la risoluzione che prevede l’esclusione dal patto di stabilità dei pagamenti delle opere pubbliche finanziate con i rimborsi assicurativi sugli immobili danneggiati dal sisma o rifinanziati attraverso le donazioni. Questa risoluzione, che ha come prima firmataria Marcella Zappaterra  insieme ai colleghi Calvano, Serri, Sabattini, Boschini è stata sottoscritta anche da Sel, Lega Nord e dal consigliere di Fratelli d’Italia.

Al via il Festival Internazionale del Giornalismo – Perugia da mercoledì 15 a domenica 19 aprile

da: International Journalism Festival 

Al via il Festival Internazionale del Giornalismo che si terrà a Perugia da mercoledì 15 a domenica 19 aprile

Le difficoltà dell’editoria, le nuove frontiere della comunicazione politica italiana, la situazione dei media in Russia e in Ucraina, la censura in Turchia, la copertura mediatica dell’emergenza Ebola e la libertà di stampa in Messico; il giornalismo investigativo trasnazionale da Luxleaks a Swissleaks, sicurezza e sorveglianza a due anni dal Datagate, come raccontare le nuove guerre, la libertà di espressione, il rapporto tra attivismo e giornalismo, dall’analisi del programma mediatico in Cina fino alla propaganda online costruita dall’ISIS. Ed ancora il ruolo dei talk show in Italia, il giornalismo vissuto dai freelance, Mafia Capitale e Tangentopoli, le sfide del fact checking, il ruolo dei social media nell’informazione, l’emergenza ambientale: nord e sud Italia a confronto, media e calcio, realtà virtuale applicata al giornalismo, crowdfunding, tech vs journalism… Sono solo alcuni dei temi del Festival Internazionale del Giornalismo 2015.

5 giorni, oltre 200 eventi – tra incontri-dibattito, interviste, presentazioni di libri, workshop e serate teatrali – 600 speaker da 34 paesi diversi, tutto rigorosamente a ingresso libero.

L’economia del dono, la condivisione di saperi e competenze, il confronto e lo scambio sono il cuore del Festival, e spiegano gran parte del suo successo. Ecco perché lo slogan di questa edizione è: #ijf15 everybody learning from everybody else. Tutti possono imparare da tutti.

Special Event: Edward Snowden e il dibattito su sorveglianza e privacy.

Per la prima volta, in Italia, si terrà un dibattito che vedrà la partecipazione degli stessi protagonisti: Edward Snowden, il whistleblower che ha rivelato l’enorme portata delle pratiche di sorveglianza della NSA e Laura Poitras, la regista recentemente vincitrice di un premio Oscar per il documentario CITIZENFOUR in cui ha ripreso le riunioni avvenute tra Snowden e i giornalisti, e di un premio Pulitzer per l’inchiesta giornalistica che ha divulgato la storia. L’avvocato di Snowden, Ben Wizner (ACLU), e il direttore della neonata Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili Andrea Menapace analizzeranno le implicazioni della vicenda sui diritti umani. Partecipano anche Simon Davies fondatore Privacy International e Patrizio Gonnella (CILD), modera Fabio Chiusi giornalista.

I keynote speech sono stati affidati a: Jeff Jarvis professore associato e direttore del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism alla City University di New York, Andrew Mitchell Direttore news e global media partnerships di Facebook e Aron Pilhofer direttore esecutivo del settore digitale del Guardian.

Tra gli ospiti stranieri ci saranno Alexander Klopping, 27 anni, fondatore di Blendle, un sistema olandese per il giornalismo basato sul modello di iTunes e supportato dal New York Times e dall’editore tedesco Axel Springer, George Brock professore di giornalismo alla City University di Londra e autore del libro “Out of Print”, Anabel Hernandez  tra le più note giornaliste investigative messicane, Awal Bakare, co-fondatore e CEO di Ebola Alert, Ignacio Escolar, fondatore e direttore di eldiario.es, dove è autore di escolar.net, il più seguito blog politico spagnolo, vincitore di due Bitácoras (2008 e 2009). Ci sarà Peter Cunliffe-Jones, direttore esecutivo di Africa Check, la prima organizzazione di fact checking africana, Gregor Aisch, esperto in visualizzazione dati, graphics editor al New York Times,  Dan Pacheco tra i maggiori esperti mondiali di virtual reality applicata al giornalismo, Raju Narisetti vicepresidente senior e vicecapo delle strategie di News Corp.

Abdulemam Ali blogger di Global Voices che scrive di diritti umani e attualità e Jillian York responsabile per la libertà di espressione internazionale all’Electronic Frontier Foundation, saranno tra i 5 protagonisti deiijf15talk al Teatro della sapienza. Al festival anche Khalid Albaih il vignettista sudanese divenuto un artista della rivoluzione grazie ai suoi disegni di forte impatto politico postati su facebook nelle prime fasi delle proteste della Primavera araba; Hassan Hassan analista ed editorialista, ospite del festival con “ISIS: Inside The Army of Terror” di cui è co-autore; e il fondatore e CEO di Change.org Ben Rattray, in un incontro sul futuro dei movimenti sociali, tra l’attivismo online e i media.

Tra gli ospiti italiani l’editorialista del Giornale Vittorio Feltri, il presidente IPSOS Nando Pagnoncelli, il portavoce del presidente del Consiglio Filippo Sensi, il fondatore de Il Foglio Giuliano FerraraEnrico Mentana direttore del Tg LA7, Massimo Russo direttore di Wired, Alessandro Baricco preside e fondatore della scuola Holden, ed ancora la presidente della Camera dei deputati Laura BoldriniErri De Luca,Riccardo IaconaAugusto MinzoliniCorrado FormigliBeppe SevergniniWalter VeltroniFilippo FacciFulvio Abbate, Pietrangelo Buttafuoco.

Protagonisti di questa IX edizione anche la presidente di Emergency Cecilia Strada e il fotografo Oliviero Toscani, con due interviste condotte da David Parenzo sulla Libertà di espressione (a cura di TIM); Niccolò Ammaniti, per la prima volta nella veste di regista, sarà a Perugia con il suo documentario-reportage dall’india “The Good Life”, sul palco del Teatro Morlacchi insieme a Giovanna Zucconi; ci saranno Chef Rubio eZerocalcare in un originale incontro dal titolo Social fighters; Linus e Giuseppe Cruciani insieme in un incontro per parlare di radio, fra informazione e intrattenimento.

Torna Diego Bianchi, in arte Zoro, con Gazebo Live! (in diretta su Repubblica.it) con la sua originale ‘compagnia di giro’ e, anche quest’anno, il Teatro Morlacchi ospita in anteprima nazionale, per la serata conclusiva del festival, lo spettacolo di Marco Travaglio “Slurp”; si parlerà di musica italiana e dei suoi nuovi scenari con Luca Valtorta che intervisterà Giuliano Sangiorgi e Andrea Mariano, voce e tastiera deiNegramaro.

Come ogni anno sarà a Perugia la Scuola di Data Journalism tra le più importanti in Europa: una serie di panel e workshop curati in collaborazione con European Journalism Center Open Knowledge Foundation.

Tra le numerose presentazioni: Kickstarter per il giornalismo, Nicole He di Kickstarter spiegherà come strutturare e programmare una campagna di lancio; Giornalismo che nasce e resta sui social media:reported.ly, il giornalista Andy Carvin, senior social media strategist di National Public Radio fino al 2013, presenta il suo nuovo progetto giornalistico e la sua squadra; AJ+ alla conquista dei millennial, l’head of engagement di AJ+ Jigar Mehta racconterà questa nuova forma di storytelling che ha l’obiettivo di catturare l’attenzione dei giovani col giornalismo; Positive News, i co-fondatori di Constructive Journalism Project Danielle Batist Sean Dagan Wood spiegheranno perché il mondo ha bisogno di un giornalismo costruttivo.

Tornano gli appuntamenti di Hackers’ Corner (i maggiori esperti italiani insegnano tecniche e strumenti per la sicurezza delle fonti e nella comunicazione giornalistica) e quest’anno con Law & Order sarà inaugurata una serie di laboratori specifici per approfondire e prepararsi agli aspetti giuridici della professione. Tra i workshop da segnalare: Twitter masterclass con Livia Iacolare Twitter Italia e Jérôme Tomasini head of news & politics Twitter Francia; Google masterclass, con Matt Cooke responsabile in Europa News Lab di Google;Amazon masterclass, con Alessio Santarelli director Kindle Store EU; Coca-Cola masterclass con Jay Moyedirettore di Coca-Cola Journey, premiato magazine digitale e piattaforma di Coca Cola.

Molti i documentari, tra i quali CITIZENFOUR, premio Oscar 2015, diretto da Laura Poitras che racconta lo scandalo nato dalle rivelazioni di Edward Snowden; Cabu, politicamente scorretto, girato nel 2006 e dedicato alla vita di redazione di Charlie Hebdo; il nuovo documentario di Bill Emmott e Annalisa Piras Movie The Great European Disaster sulla crisi politica, economica e di identità che sta attraversando l’Europa; L’Aquila, frammenti di memoria, una mostra di foto e testi + dark room per l’ascolto dei reportage radiofonici e proiezioni video, realizzata dagli allievi del Corso di base di Reportage Audiovisivo (2014) guidati da Daniele Segre (in collaborazione conPerSo – Perugia Social Film Festival).

E le presentazini di libri: lo scrittore e sceneggiatore Etgar Keret, autore di ispirate e ironiche graphic novel sulla sua Tel Aviv, in anteprima al festival con “Sette anni di felicità; “Guantanamo Diary”, i diari di prigionia di un detenuto della struttura di massima sicurezza, raccolti dallo scrittore e attivista Larry Siems.

In diretta da Perugia Luca Bottura con Lateral – Radio Capital, Massimo Cirri con Caterpillar – Radio2 e la trasmissione Voci del Mattino – Radio1, condotta da Paolo Salerno.

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Il cartellone di inziative di Unife presentato oggi in conferenza stampa

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il 4 marzo 2015 l’Università di Ferrara ha dato l’avvio al suo 625° anno di vita.  Una ricorrenza importante, che l’Ateneo intende sottolineare con una serie di eventi che avranno come momento clou UniFestival, una tre giorni che si svolgerà nel centro storico di Ferrara dal 25 al 27 settembre e che vuole presentare e promuovere le diverse attività dell’Ateneo, a  testimonianza del radicamento sempre più forte tra comunità universitaria e comunità cittadina.

La tre giorni, il cui inizio coincide con il giorno in cui in Europa si tiene la Notte dei Ricercatori, comprenderà, oltre alla 17’ edizione della Conferenza della Società italiana di economia pubblica, alla 4’ edizione di InsolvenzFest e alla 2’ edizione di Iperurbs, un ricco cartellone di dibattiti, convegni, conferenze, esperimenti, incontri con l’autore e musicali, workshop, sondaggi, proiezioni, dimostrazioni, descrizione di esperienze, spettacoli, percorsi culturali e attività sportive. Il progetto, coordinato da Alessandro Somma, delegato del Rettore  alle Attività culturali e città universitaria e dall’Ufficio Comunicazione ed eventi, si configura come un vero e proprio festival universitario, aperto alla città per coinvolgere un largo pubblico, costituito non solo da accademici e da “addetti ai lavori”, ma cittadini e cittadine, famiglie, giovani, in ottica multidisciplinare e multiculturale.

Un appuntamento che, ci auguriamo, possa essere il primo di una serie, in cui periodicamente Unife si metterà in “piazza” per mostrare con organicità e interdisciplinarietà,  l’impegno di una Università a vocazione internazionale, profondamente integrata nel proprio territorio, con eccellenze e punti di forza che ne fanno l’Ateneo più attrattivo nelle classifiche nazionali.

Il quartier generale della tre giorni sarà concentrato nel cuore del centro storico: in P.zza Trento Trieste (il “Listone”) verrà allestita una superficie di circa 500mq, che comprenderà:

– una grande arena coperta, con 100 posti a sedere,  con assetto talk show dotata di maxi schermo;

– 3 gazebo (di 25 mq. cadauno ) che ospiteranno varie attività, con dotazione ciascuno di tavolo, 20 sedute, schermo e impianto audio.  Piazza Trento e Trieste non sarà l’unica location del Festival, che si svolgerà anche presso i locali del Dipartimento di Economia e management (Polo degli Adelardi e Palazzo Bevilacqua-Costabili) e la Sala Estense. Le proiezioni saranno ospitate dal Cinema Apollo e dalla Sala Boldini, mentre le presentazioni di libri si terranno presso le librerie Feltrinelli e Ibs+Libraccio.

Non solo per creare un clima di “attesa” ma per sottolineare come UniFestival si inserisca come momento finale di un percorso divulgativo e scientifico lungo tutto l’anno, a partire dal mese di aprile  si terrano, sotto il nome di “AspettandoUniFestival”, diverse iniziative.

La detenzione amministrativa degli stranieri: Regno Unito e Italia a confronto a Unife

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Mercoledì 15 aprile alle ore 15, nella Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara (c.so Ercole I D’Este, 42), si terrà il seminario conclusivo della rassegna sul tema La galera amministrativa degli stranieri in Italia e nel Regno Unito, incentrato sulladetenzione amministrativa degli stranieri, con un confronto fra Regno Unito e Italia.

 L’iniziativa, che verrà introdotta da Michele Pifferi, Associato di Storia del diritto medievale e moderno di Unife, prevede gli interventi di Mary Bosworth, docente di Criminologia dell’Università di Oxford a della Monash University Australia, di Luca Masera, ricercatore di Diritto processuale penale dell’Università di Brescia, di Francesco Morelli, ricercatore di Diritto processuale penale di Unife, e diMassimo Cipolla, Avvocato e consulente legale del Centro Servizi Integrati per l’immigrazione dei comuni della provincia di Ferrara.

La rassegna offre un’analisi giuridica della detenzione amministrativa degli stranieri, evidenziandone le criticità costituzionali, nonché le differenze e le analogie con l’omologa misura applicata nel Regno Unito. 

All’Orto Botanico ed Erbario di Ferrara una mostra per imparare ad amare le piante

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Taglio del nastro domani ma 14 aprile, alle ore 18 all’Orto Botanico ed Erbario dell’Università di Ferrara, per la mostra “Amori Botanici”, che  resterà aperta, a ingresso libero sino al  30 aprile, con orario da lunedì a giovedì, dalle 9 alle 18, venerdì fino alle 17,  chiuso nei giorni festivi.

Il filo conduttore della Mostra è l’amore. L’amore nei suoi molteplici significati e declinazioni: gratuità, relazioni, passione, dedizione, stupore, conoscenza, protezione. Quell’amore che noi come uomini, ma più in generale tutti gli esseri viventi, riceviamo dalle piante non solo attraverso la produzione di ossigeno, cibo, materie prime, combustibili, ma anche attraverso l’insieme di tutti i beni e servizi ecosistemici, di cui le piante sono il “motore immobile”. Quell’amore e quella passione che condividono i botanici e tutti coloro che si dedicano allo studio delle nostre compagne e amiche piante.

 La Mostra rappresenta un tentativo per affascinare, incuriosire, appassionare, quanti sono ancora poco consapevoli del Regno vegetale e per suggerire una modalità diversa, meno “utilitaristica” di guardare le piante e la Natura in generale. Le piante infatti sono strumenti speciali che ci permettono di instaurare un contatto diretto con la Natura.

 

Con parole e immagini evocative, la Mostra accompagna il pubblico alla scoperta del Regno vegetale ed è suddivisa in cinque sessioni: L’importanza di essere pianta; Intrecci vitali; Un mondo di vita; Chi conosce ama, chi ama protegge; Tempi botanici.

 

La mostra è realizzata nell’ambito del progetto Florintesa: Potenziamento, promozione e divulgazione della rete degli Orti Botanici e dei Giardini Storici d’Italia. Progetto finanziato dal MIUR (Legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica) e coordinato da ENEA con il Forum Plinianum e la società Botanica Italiana.

 

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Tiziano Tagliani a commento della sentenza su processo Cona

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Esprimo soddisfazione per l’esito della sentenza di primo grado chiarificatrice sulle modalità di realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Cona

L’auspicio a questo punto è che l’ospedale possa continuare sul percorso già avviato di qualificazione quale polo di eccellenza sia per il sistema sanitario locale che nel contesto regionale e sovra regionale.

È stato un bene riporre fiducia nell’attività della Magistratura, consentendoci di chiarire aspetti che hanno preoccupato cittadini e amministrazioni. In questo modo si è potuta fare massima chiarezza su una vicenda complessa e, soprattutto, in questo modo si riconsegna alla comunità una struttura essenziale, efficiente e moderna, chiamata a migliorare ogni giorno le proprie strutture di servizio.

Anche sul piano personale l’assoluzione dei professionisti ferraresi che collaborano con l’amministrazione, è motivo di rasserenamento per tutti.

Tiziano Tagliani

Sindaco del Comune di Ferrara

Presidente della Provincia di Ferrara

 

5° Tappa Nazionale di FootGolf 2015 sabato 18 aprile. Finale scudetto a coppie domenica 19 aprile

da: ufficio stampa Federazione Italiana FootGolf

Torino, 13 aprile 2015: 5° Tappa del Campionato Italiano di FootGolf 2015, sabato 18 aprile, più Finale di SCUDETTO a COPPIE, domenica 19 aprile, presso il Modena Golf & Country Club di Modena

Vi aspettiamo sabato 18 e domenica 19 aprile al Modena Golf & Country Club di Modena per un week-end all’insegna dello spettacolo del footgolf.

Sabato 18 aprile si giocherà la 5° Tappa Nazionale del Campionato Italiano di FootGolf 2015, mentre domenica 19 aprile si assegneranno i TITOLI ITALIANI a COPPIE 2015, che vedrà i genovesi Paolo Parodi e Flavio Bruna difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

Il FootGolf unisce l’eleganza del golf alla passione del calcio. È un nuovo sport molto divertente e alla portata di tutti, uomini e donne. Si gioca con un pallone da calcio e l’obiettivo è fare buca, che ha un diametro di 50 cm., nel minor numero di calci possibili. Le regole sono le stesse del golf, ed a seconda delle distanze le buche sono par 3, par 4, par 5. Le buche sono sempre 18 e per terminare il percorso si passano all’incirca tre ore in un ambiente suggestivo, immersi nel verde.

Il gioco del footgolf è individuale, ma per renderlo più divertente si può formare una squadra, partecipando così anche ai premi riservati alle squadre. In pratica una squadra è formata da almeno 4 giocatori, se sono ad esempio 7 i giocatori che la formano si prenderanno i 4 risultati migliori, scartando gli altri tre punteggi.

L’abbigliamento di gioco richiesto è il seguente: pantaloni, tuta o bermuda, calzettoni da gioco fino al ginocchio, maglia, tuta, k-way o polo (no t-shirt), scarpe da tennis o da calcetto, divieto assoluto invece per le scarpe da calcio. Ogni iscritto deve portare un pallone da calcio misura numero 5.

La formula di gara della 5° Tappa Nazionale sarà la tradizionale Stroke Play dove vincerà chi effettuerà il minor numero di calci sulle 18 buche (9 buche da ripetersi due volte) per un Par 72 totale su un percorso di 2.252 metri.

Tantissimi saranno i premi: al 1°, 2°, 3° assoluto, 1° Over 40, 1° Over 50, 1° Over 60, 1° Under 18, 1° Under 14, e 1° Team classificato, sia maschili che femminili.

ORARI CHECK-IN PER REGISTRARSI E GIOCARE

Apertura check-in alla buca 1 del footgolf: Sabato 18 aprile dalle ore 8:30

Apertura check-in alla buca 1 del footgolf: Domenica 19 aprile dalle ore 8:30

Presentarsi OBBLIGATORIAMENTE al check-in per effettuare l’iscrizione almeno 1 ORA PRIMA DI GIOCARE, ed almeno 20 MINUTI prima alla buca 1.

REGOLAMENTO GARA A COPPIE (Formula Greensome)

Entrambi i giocatori, ognuno con il proprio pallone. effettuano il primo tiro dai tee di partenza delle buche, per poi scegliere con quale pallone dei due palloni calciati terminare la buca, alternando i colpi tra un giocatore e l’altro.Se dopo il primo tiro effettuato da entrambi al tee di partenza, viene scelto il pallone del giocatore A, sarà il giocatore B ad effettuare il secondo calcio, il giocatore A ad effettuare il terzo e così via fino a che la palla non finisce in buca.Il limite massimo per concludere la buca è di 9 calci.

Le categorie di gioco della finale scudetto a coppie saranno le seguenti:

– Cat.Assoluto maschile (di qualsiasi età)

– Cat. Over 40 maschile (entrambi i giocatori dovranno essere nati dal 1975 compreso in poi)

– Cat.Assoluto femminile (di qualsiasi età).

Grande opportunità per tutti gli appassionati: sarà possibile provare il percorso di gara il giorno precedente alla tappa, venerdì 17 aprile, dalle ore 14:00 alle 19:00.

PER ISCRIVERSI AL/AI TORNEO/I:

Inviare mail a info@footgolftoscana.it con i seguenti dati:

1) Nome

2) Cognome

3) Data di nascita

4) Giorno di gioco – specificare: prova campo venerdì 17, gara sabato 18, gara domenica 19

5) blocco di partenza di gioco ed orario indicativo gara di sabato 18 aprile > scegli tra 1°blocco (dalle 9:30 alle 10:58), oppure 2°blocco (dalle 13:30 alle 14:58).

6) blocco di partenza di gioco ed orario indicativo gara di domenica 19 aprile > scegli tra 1°blocco (dalle 9:30 alle 10:58), oppure 2°blocco (dalle 13:30 alle 14:58).

Per comodità i capitani delle squadre possono inviare una sola mail con lista dei partecipanti, purchè siano indicate tutte le informazioni richieste.

La parte tecnica è affidata a FootGolf Toscana in collaborazione con Ghirlandina FootGolf Modena a.s.d.

Se volete essere sempre aggiornati sui social network c’è la pagina www.facebook.com/federfootgolfe su twitterwww.twitter.com/federfootgolfIl sito internet di riferimento è: www.federfootgolf.it.

Seminario di teatro sensoriale diretto da Marco Alì

da: Fonè Scuola di Teatro

18/19 Aprile 2015 presso la sede di Fonè 

Questo sabato e domenica, presso la sede di Fonè Scuola di Teatro, via Arianuova 128, diretta da Massimo Malucelli (nella foto), in sinergia col Centro Preformazione Attoriale, verrà proposto un seminario intensivo di teatro sensoriale con l’attore e regista Marco Alì. La giornata di sabato è pensata per gli allievi di Fonè (adulti e adolescenti), ma la scuola proporrà nella mattinata di domenica 19 aprile, dalle ore 11.00 alle ore 14.30, anche uno stage “extrascolastico”, aperto a tutti, offrendo l’opportunità di partecipare ad una lezione di tre ore e mezzo a chiunque voglia confrontarsi con se stesso e con l’affascinante mondo del teatro sensoriale.

In una prima fase del laboratorio si lavorerà sul gioco e sul funzionamento dei cinque sensi e la loro azione sulla memoria del corpo.

Il laboratorio si svilupperà in diverse fasi: introduzione al teatro sensoriale e al gioco; approfondimento del lavoro sul gruppo e sul singolo strettamente legato al concetto di ascolto dell’Altro; creazione di percorsi sensoriali.

Nel corso del seminario, si cercherà di affrontare, con armi diverse che vanno dal teatro di parola al teatro danza, dal ritmo alla narrazione, il rapporto tra l’allievo, il personaggio e lo spettatore, andando verso una collaborazione reciproca, finalizzata al perfezionamento di un’azione immaginaria. Il percorso si svilupperà quindi attraverso reazioni e relazioni, nel quadro di un lavoro dinamico sulla parola e sul corpo. Il corso ha il costo di 30 euro.

Per informazioni scrivere a massimo.malucelli@gmail.com o chiamare il numero 3475997889.

 

 

Carriera Marco Alì

Dal 2007 formatore nell’ambito del teatro, della danza e della narrazione.

Attualmente svolge attività di formatore presso Leggere Strutture Art Factory, Scambi Europei, e all’interno di varie scuole medie superiori nella provincia di Bologna, Reggio Emilia e Parma in collaborazione con IFOA.

Ha collaborato come attore o performer con: la compagnia I lunatici, Matteo Belli, M. Monetta, A. Celestini, G. Scabia, T. De Rosa, L. Curino, Damiano Paternoster, Societas Raffaello SanzioTeatro delle Ariette, Teatro Stabile per l’Innovazione La Baracca, D. Bergonzi, O. e D. De Summa, Accademia degli ArtefattiTeatrino Giullare, M. Machiavelli, M. Manchisi, Jacopo Fo e altri.

In ambito coreutico con Eduardo Torroja (Ultima Vez), M. Gandini, G. Morisco, L. Russo (Leggere Strutture Art Factory), Contra Mestre Primo (Capoeira Corda De Ouro), N. Laudati, S. Bertozzi, P. Palmi, Sourakhata Dioubate (Sankiri Ba Farè,Danza dell Africa dell’ovest), e coi Giovani Danzatori Bolognesi (danze folck).

E’ attualmente parte del gruppo di ricerca de Il Teatro de lo Sentidos (Barcellona) di E. Vargas.

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La Food Economy al centro dell’ultimo incontro di Lezioni di Territorio

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara 

Mercoledì 15 aprile Nicoletta Polliotto parlerà di come sfruttare al meglio il Food nelle politiche territoriali

Quinto ed ultimo appuntamento formativo di “Lezioni di Territorio”, l’iniziativa realizzata congiuntamente da Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, rivolta a tutti gli operatori turistici ed agli amministratori del territorio locale e finalizzata all’individuazione degli strumenti ottimali per la valorizzazione delle risorse della provincia ferrarese.

Mercoledì 15 aprile, con inizio alle 14.30 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara, Nicoletta Polliotto parlerà di come capitalizzare al meglio il Food nella definizione della politica turistica territoriale. Owner di Muse Comunicazione, agenzia che segue progetti Web, Social & Brand per Hotel e Ristoranti, Nicoletta Polliotto è docente di Web e Social Media Marketing alla LUISS Business School e in IHMA (International Hospitality Management Academy) ed è specializzata nei comparti Travel e Food.

Il tema della lezione, in piena sintonia con l’imminente Expo di Milano ed a testimonianza di come il tema food rivesta un ruolo di sempre maggiore importanza a livello turistico, fornirà ai presenti utili consigli e suggerimenti per capitalizzare e valorizzare al meglio la ricca e qualitativa tradizione enogastronomica ferrarese,.

Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il numero 0532/299278 o inviare una mail a elena.occhi@provincia.fe.it.

“Facciamo Impresa” Consigli e opportunità per futuri startupper

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

“Facciamo impresa!”. E’ questo il titolo dell’evento promosso dall’Università di Ferrara, in collaborazione con Aster, M31 e Village for All (V4A), con l’obiettivo di promuovere la cultura d’impresa presso la comunità ferrarese

L’iniziativa, che si terrà mercoledì 15 aprile a partire dalle ore 10, presso il Dipartimento di Economia e Management di Unife, (via Voltapaletto, 11), rappresenta un’occasione per incoraggiare studenti, ricercatori e non solo, a fare impresa, offrendo loro consigli, strumenti e opportunità per avviare una start up di successo.

raccontare la loro esperienza saranno imprenditori come Aldo Cocchiglia, che ha trovato fortuna in Silicon Valley, eRoberto Vitali, fondatore di una start up innovativa sul territorio ferrarese.

Saranno poi presentati due strumenti di supporto allo sviluppo dell’idea di impresa: il Programma di accelerazione SeedLab di M31 e la Business Plan Competition regionale “Start Cup Emilia Romagna – edizione 2015” ed inoltre saranno illustrati i servizi di supporto alla creazione di impresa ad elevato contenuto tecnologico offerti dall’Università di Ferrara.

Al termine dell’evento sono previsti incontri One-to-One con gli startupper interessati a presentare una candidatura al programma SeedLab.

“L’ultimo rapporto InfoCamere sulle start up innovative –  afferma il Prof. Francesco Di Virgilio, Delegato del Rettore per la ricerca, il trasferimento tecnologico, spin-off e brevetti – evidenzia come l’Emilia Romagna sia seconda solamente alla Lombardia per numero di imprese innovative. La Provincia di Ferrara continua a fare la sua parte e l’Università annovera, fra i suoi 17 spin-off, ben 5 start up innovative. Numeri significativi in un quadro economico ancora sofferente, che fanno ben sperare per il futuro dei nostri giovani e per la crescita economica del nostro territorio”.

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Una grande mostra su Antonio Ligabue, nel cinquantenario della morte, a Gualtieri. Conferenza stampa col presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Cultura – Una grande mostra antologica su Antonio Ligabue, per il cinquantenario della morte, nel ristrutturato palazzo Bentivoglio a Gualtieri (Reggio Emilia). Conferenza stampa di presentazione mercoledì 15 aprile con presidente della Regione, Stefano Bonaccini

Una grande mostra antologica su Antonio Ligabue, per il cinquantenario della morte, nella sua Gualtieri (Reggio Emilia). In mostra dipinti, disegni, incisioni e sculture tra cui alcuni inediti provenienti da collezioni private, dal 31 maggio all’8 novembre 2015.
E’ la prima iniziativa della neonata Fondazione Museo Antonio Ligabue. La sede dell’esposizione e del Museo permanente sarà il Palazzo Bentivoglio, di cui sono ormai completati i lavori di ristrutturazione anche in relazione agli esiti del terremoto del maggio 2012.

Presentazione a Bologna mercoledì 15 aprile, alle ore 15,30 nel corso di una conferenza stampa al 12° piano di viale Aldo Moro 52, nella sala stampa della Giunta regionale.
Saranno presenti Stefano Bonaccini presidente della Regione Emilia-Romagna; Massimo Mezzetti assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Andrea Rossi sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna,Renzo Bergamini sindaco di Gualtieri, Marcello Stecco assessore alla Cultura del Comune di Gualtieri, Livia Bianchi eSandro Parmiggiani, presidente e direttore Fondazione Museo Antonio Ligabue, Stefano Landi e Achille Brunazzi del Cda della stessa Fondazione.

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Dalla Regione Emilia-Romagna rassicurazioni in merito ai lavori di via Valpagliaro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Zappaterra e Calvano: a settembre saranno ultimati i lavori del ponte a ridosso del sostegno

L’Assessore regionale Paola Gazzolo ha dato risposta all’interrogazione rivolta dai Consiglieri ferraresi del Partito Democratico Marcella Zappaterra Paolo Calvano in merito alle attuali condizioni della viabilità nei pressi del nodo idraulico di Valpagliaro, al confine tra i territori comunali di Ferrara e Formignana.

Entro pochi mesi la situazione di disagio, lamentata in particolare dagli esercizi turistici e di ristorazione della zona, dovrebbe essere alleviata. Ad oggi risultano infatti chiusi al traffico entrambi i ponti di via Valpagliaro e la viabilità alternativa allunga notevolmente il percorso.

Il Servizio Tecnico di Bacino ha redatto il progetto di ricostruzione del sostegno di Valpagliaro, per un importo di 2.650.000 euro, che risulta inserito nell’Accordo di Programma con il Ministero dell’Ambiente. “Sarà quindi valutata l’idoneità dell’infrastruttura stradale relativa al ponte a ridosso del sostegno; l’ultimazione dei lavori è prevista per settembre 2015” riferisconoZappaterra e Calvano. Solo successivamente sarà possibile procedere ad una perizia sul ponte che scavalca la conca piccola da sottoporre all’approvazione e finanziamento della Regione. Nei prossimi giorni sono già previsti incontri tra il Servizio tecnico di Bacino ed il Comune di Formignana per valutare la situazione.

Inoltre -concludono i Consiglieri democratici- siamo soddisfatti di riportare che nel Piano Nazionale contro il dissesto idrogeologico è inserito un ulteriore intervento del valore di 1.000.000 di euro per l’adeguamento e sistemazione finale del complesso di Valpagliaro“.

“Pluralismo e Dissenso” organizza incontro pubblico con Tagliani

da: ufficio stampa Pluralismo e dissenso

 Il think tank “Pluralismo e dissenso” organizza il suo terzo incontro istituzionale

Lo scopo è quello di leggere la realtà ferrarese attraverso tre incontri pubblici con i 3 sindaci degli ultimi 31 anni, evidenziando gli aspetti centrali, positivi e negativi, che hanno caratterizzato il loro mandato e cercando di leggere come è cambiata Ferrara negli ultimi 6 lustri nelle dinamiche sociali, politiche, economiche, relazionali, di qualità di vita, ecc.

Già realizzati gli incontri con Roberto Soffritti e Gaetano Sateriale le cui riprese possono essere viste sul sito pluralismoedissenso.altervista.org.

 

Il terzo e ultimo incontro sarà con l’attuale sindaco Tiziano Tagliani.
Le iniziative sono organizzate con il gruppo consiliare Sel del Comune di Ferrara.
Mercoledì 15 aprile 2015
Sala dell’Arengo – Palazzo municipale
ore 17.00

 

Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara
intervistato da

 

Cristiano Bendin, Carlino Ferrara
Marco Zavagli, Estense.com
Monica Forti, Ferraraitalia.it
Stefano Scansani, La Nuova Ferrara
Stefano Ravaioli, Telestense

 

presenta
Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

 

Martedì 14 Aprile la presentazione della seconda edizione di una “Città a Mattoncini”

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Si svolgerà martedì 14 aprile alle ore 12,30 nela sala conferenze della Torre di San Paolo nel Castello Estense la presentazione della seconda edizione di una “Città a Mattoncini” l’esposizione dedicata ai Lego ed alle sue creazioni e che si svolgerà poi il 18 e 19 aprile negli imbarcaderi del Castello Estense.  

A fare gli onori di casa sarà Ascom Confcommercio Ferrara che ha ideato e realizzato la manifestazione: interverranno dunque per l’Associazione di categoria il presidente provincialeGiulio Felloni ed il direttore generale Davide Urban. Ad illustrare poi il fitto corollario di iniziative sarannno inoltre Paola Coluzzi delle Acli Coccinelle, Barbara Lunghi degli Instagramers Ferrara e Laura Fabbri di Carisbo – Intesa Sanpaolo, sponsor del progetto. 

Grande successo per l’Omaggio al Duca del Borgo San Luca

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Si è tenuto ieri mattina, domenica 12, l’Omaggio al Duca del Borgo San Luca, durante il quale la Contrada rossoverde ha schierato nel Cortile d’Onore più di 130 persone, fra musici, sbandieratori di ogni età, attori e figuranti

Si è trattato di uno spettacolo assai gradito dai tantissimi turisti accorsi ma la giornata di “gloria” del Borgo rosso-verde è continuata a pranzo, presso la sede della Contrada, dove è stato imbandito un pranzo per 170 persone, ed anche al MISEN, dove San Luca era presente con lo stand della “Giostra del Borgo”.

L’OPINIONE
Olocausto: immondo fare satira su vittime innocenti. A Teheran espone anche il vignettista ferrarese Superbi

da: Laura Rossi

Centinaia di vignettisti anche europei fra cui qualche italiano, dal 9 maggio esporranno le loro “sublimi” vignette al museo di Teheran allo scopo di ridicolizzare milioni di uomini, donne e bambini sterminati nei lager nazisti. Questa è la seconda edizione della “genialata” iraniana: la prima fu tenuta nel 2006, dove dominava la demenziale negazione dell’Olocausto. Si era detto che non si sarebbe più ripetuta una nefandezza simile e invece i “petrodollari” fanno ballare le marionette… Che pena.

Olocausto: fare satira su queste povere e innocenti vittime è una cosa immonda.
L’Iran vi sembra un Paese con un gran senso umoristico? E’ umoristico eseguire centinaia di condanne a morte sulle pubbliche piazze? E’ umoristico trattare le donne peggio delle capre? E la lista sarebbe ancora lunga… Ci dovremmo preparare anche al concorso di vignette satiriche sul genocidio siriano e armeno? Ridicolizzare i morti: a chi e a cosa serve?
Speravo che questa ulteriore porcheria iraniana-antisemita, gli occidentali e soprattutto gli italiani la sdegnassero, invece mi sbagliavo: “In Iran si ride dell’ Olocausto coi disegni del vignettista Rai”. E questo vignettista Rai, con mio grandissimo stupore e sdegno si tratta del ferrarese (come la sottoscritta) Achille Superbi (dipendente del centro produzione Rai) Il tema:”Negazione della Shoah: negazionismo disegnato”.
Di Superbi conoscevo le simpatiche caricature in tema di sport e politica. A questo punto sarebbe stato preferibile e più dignitoso avesse continuato in questo campo…
Ciò che meraviglia ancor di più è il suo “datore” di lavoro: ovvero la Rai, che ha sempre dimostrato molta sensibilità nel ricordo della Shoah, e permette ad un suo collaboratore una scelta molto discutibile e vergognosissima!
Mi fermo qui… non perché non avrei altri argomenti da aggiungere ma perché esiste la censura…

 

Dopo la pubblicazione di questo intervento di Laura Rossi, il disegnatore Achille Superbi ci ha contattato per prendere le distanze dall’iniziativa e dichiarare la sua totale estraneità. “Nessuno mi ha interpellato, non so come sia saltato fuori il mio nome”. Dato che la notizia è apparsa prima sul Foglio, poi sul Corriere Veneto e ripresa persino dal Corriere della Sera in una nota nientemeno che di Pierluigi Battista, c’è da chiedersi come sia possibile che la stampa nazionale lo abbia chiamato in causa ingenerando questo spiacevolissimo equivoco.

achille superbi

“Credo sia una domanda cui possa rispondere meglio un giornalista che un caricaturista – replica l’interessato -. A fronte di una notizia che non trova riscontro in nessun canale ufficiale, soprattutto quello dell’organizzazione, non uno ha cercato di verificare preventivamente l’informazione, magari chiedendo direttamente agli interessati, evitando un susseguirsi di interventi che via via si sono caricati di spiacevoli falsità e insulti”.
Ha ragione. E anch’io mi assumo la mia parte di responsabilità: sono caduto in errore prestando fede a quelle che consideravo affidabili fonti di stampa, ed effettuando solo una verifica non approfondita. Le scuse nei confronti di Achille Superbi sono quindi dovute e sincere. (sg).

mostra-olocausto1

[Qua] riportiamo il link alla pagina di “Iran cartoon” in cui è riportato l’elenco dei Paesi e degli artisti partecipanti. Il nome di Superbi effettivamente non c’è.

Van Gogh sul grande schermo dell’Apollo

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Martedì sera alle ore 21.00 è in programma un nuovo speciale appuntamento con Apollo Arte e Cultura: “Van Gogh – Un nuovo modo di vedere”

Nel 125° anniversario della scomparsa dell’artista arriva sul grande schermo il tour cinematografico nel Van Gogh Museum di Amsterdam: un viaggio esclusivo e sorprendente alla scoperta dell’artista che ha rivoluzionato il nostro modo di vedere.

E’ stata infatti una celebrazione senza precedenti quella che l’Olanda dedica al 125° anniversario della morte dell’artista, omaggiandolo con un evento cinematografico unico che sarà trasmesso in contemporanea mondiale in oltre 1000 sale cinematografiche in Europa, Stati Uniti, Canada, Africa, Asia, Australia, Nuova Zelanda e America Latina. Vincent van Gogh: un nuovo modo di vedere, che arriva nelle sale italiane solo per un giorno martedì 14 aprile, è stato infatti realizzato in stretta collaborazione con i curatori del Museo Van Gogh, protagonisti del suo nuovissimo allestimento, e guiderà lo spettatore tra le gallerie e i magazzini del museo (in genere preclusi ai visitatori). L’evento cinematografico offrirà così al pubblico una visita esclusiva e privilegiata tra capolavori e disegni di van Gogh: da opere iconiche come I mangiatori di patate, I Girasoli, Iris, La camera di Vincent ad Arlesai numerosi autoritratti dell’artista, dalle lettere al fratello sino ai disegni e alle annotazioni. Il tutto raccontato con nuove intuizioni e con l’interpretazione di curatori, storici dell’arte, artisti, ma anche di Vincent Willem van Gogh (pronipote di Theo van Gogh), Dominique-Charles Janssens (Presidente dell’Istituto Van Gogh) e Axel Rüger (Direttore del Van Gogh Museum).
Il Museo Van Gogh di Amsterdam è una delle gallerie più popolari del mondo e Van Gogh è uno degli artisti più amati di tutti i tempi. Oltre che artista sorprendente, Vincent van Gogh è stato un prolifico scrittore di lettere. Per questo il film ne ripercorre i momenti rivelatori, con la partecipazione straordinaria dell’attore Jamie de Courcey a dare movenze e letture alla corrispondenza dell’artista, soprattutto nelle commuoventi ed illuminanti lettere dedicate al fratello Théo (in Italia le Lettere a Theo di Vincent van Gogh sono pubblicate da Guanda). Tra l’Olanda della sua infanzia, l’Inghilterra e la Francia, Vincent van Gogh: un nuovo modo di vedere racconta l’uomo e l’artista van Gogh ed è stato pensato come un film accessibile a un pubblico di tutte le età.

Il regista David Bickerstaff ha dichiarato: “Vincent van Gogh è diventato un artista all’età di 27 anni e ha prodotto opere solo per 10 anni, prima di spegnersi nel 1890. Ciò di cui molte persone non si rendono conto è che per i primi cinque anni ha realizzato solo disegni e acquerelli – non quadri. Ha quindi prodotto oltre 450 opere negli ultimi cinque anni della sua vita. E’ una cosa incredibile quando si pensa che molte di esse sono dei veri capolavori. Immaginate cosa avrebbe potuto realizzare se non si fosse suicidato? Questo film dimostra che Vincent non era un pazzo o un genio solitario: era un uomo di pensiero profondo, desideroso di comprendere l’essenza del fare arte. Attraverso le sue lettere si capisce che aveva fame di interagire con il mondo, in particolare con la natura e con le persone comuni, quelle della vita di tutti i giorni”.

Il produttore Phil Grabsky ha aggiunto: “La vita di van Gogh è avvolta in un alone di mito e incomprensione. Quante volte avete sentito dire che ha venduto un solo dipinto durante la sua vita? Questa è solo una delle tante leggende che lo circondano. Il film rivela come si tratti di un falso storico. Quale modo migliore per scoprire il vero van Gogh che attraverso la sua arte?”.

La Grande Arte sul Grande Schermo è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital, consigliata da SKY ARTE HD, promossa in collaborazione con NanoPress e MYmovies.it

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1.949 ingressi in Castello Estense e alla mostra “L’arte per l’arte”

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Un altro fine settimana in crescita per numero di visitatori in Castello Estense e alla mostra “L’arte per l’arte”

Sono stati, infatti, 1.949 gli ingressi fra sabato 11 e domenica 12 aprile, contro i 1.361 registrati lo stesso weekend dell’anno scorso, con un incremento del 43,2 per cento.Un altro fine settimana in crescita per numero di visitatori in Castello Estense e alla mostra “L’arte per l’arte”. Sono stati, infatti, 1.949 gli ingressi fra sabato 11 e domenica 12 aprile, contro i 1.361 registrati lo stesso weekend dell’anno scorso, con un incremento del 43,2 per cento.

Expo: per difendere il simbolo del Made in Italy, alleanza agricoltura-industria per prima pizza tutta italiana

da: ufficio stampa Coldiretti

Mentre due pizze su tre in Italia vengono prodotte con un mix di ingredienti provenienti da tutte le parti del mondo, per combattere l’anonimato dell’alimento italiano più conosciuto all’estero, in vista dell’Expo sarà presentata a Bologna la prima pizza con tutti gli ingredienti certificati italiani, dalla farina al pomodoro, dalla mozzarella all’olio

 Domani, martedì 14 aprile, alle ore 11.00, presso l’hotel Majestic di via Indipendenza 8,interverranno i protagonisti dell’alleanza tra agricoltura e industria, resa possibile dal ritorno in mani italiane di Italpizza, leader nazionale nella produzione di pizza surgelata.

Alla conferenza stampa interverranno il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, con tutta la giunta nazionale di Coldiretti, il direttore commerciale di Italpizza Massimo Sereni, il presidente di Cai, Consorzi Agrari d’Italia, Mauro Tonello, il responsabile di Fai, Ettore Prandini.

Presentazione del libro di Andrea Rossi “Il gladio spezzato” – Giovedì 16 aprile 2015

da: organizzatori

Il 16 aprile 2015, alle ore 16:30, nell’ambito delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione (1943-1945), presso la sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza verrà presentato il saggio storico di Andrea Rossi, “Il gladio spezzato”, edito dalla D’Ettoris editori di Crotone nel 2014

Il testo affronta il tema del collasso e della fine dell’esercito della Repubblica Sociale italiana, mettendo a fuoco, attraverso documentazione d’archivio inedita, gli eventi dell’ultima settimana di guerra (25 aprile-2 maggio1945).

Il risultato del lavoro, che mette in luce la totale impreparazione della resa della repubblica di Salò e del suo esercito, mettendo in luce le ingenuità, i voltafaccia, ma anche gli atti coraggiosi, volti alla salvaguardia dell’ordine nazionale, evidenzia come questo frangente di generale confusione risulti fondamentale anche per comprendere le scie di sangue determinate da questi avvenimenti. Senza dimenticare le responsabilità dei tedeschi che, preoccupati esclusivamente della propria salvaguardia, abbandonarono i propri alleati alle inevitabili rappresaglie, caratteristiche di ogni guerra civile.

 

Nel parleranno con l’autore gli storici Roberto Parisini, Antonella Guarnieri

 

Incontro pubblico Area + Comune per i correttivi sulla raccolta differenziata “porta a porta.”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Si svolgerà martedì 21 aprile alle ore 20.30 nella sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini l’incontro pubblico promosso da Area e dall’Amministrazione Comunale per illustrare i risultati raggiunti dall’introduzione della nuova modalità di raccolta, avvenuta il 3 novembre scorso, nonchè i correttivi apportati al sistema “porta a porta” nel capoluogo

I funzionari di Area spiegheranno inoltre i termini e le modalità di estensione del servizio di raccolta sul territorio comunale. Alla luce delle criticità, delle lamentele e dei suggerimenti emersi in questi mesi, si raccomanda la massima partecipazione all’incontro.

Ferrara e Poggio Renatico: cali di pressione alla rete idrica

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che a seguito di lavori di manutenzione  idrica, martedì 14 aprile, dalle 8 alle 16, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nel comune di Poggio Renatico e nelle località di San Martino, Montalbano e San Bartolomeo in Bosco in comune di Ferrara

Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito nei giorni successivi

 

Fest – Festival delle scuole di teatro

da: ufficio Stampa FEST – Festival delle Scuole di Teatro

Volete partecipare al Festival delle Scuole di Teatro ma non vi siete ancora iscritti? Niente paura, siete ancora in tempo… ma fate presto! Il festival si svolgerà tra fine maggio e inizio giugno toccando tre diverse location: Tresigallo, Comacchio, Porotto e Ferrara

Giunto alla sua seconda edizione il festival vuole essere innanzitutto un momento di festa, di incontro e scambio tra pubblico e attori; oltre che fra coloro che fanno teatro in prima persona. Quest’anno tra i partner che collaboreranno alla rassegna ci sarà anche il celeberrimo Giffoni Film Festival. “Si tratta – spiega l’ideatore e direttore artistico, Massimo Malucelli –  di un Festival delle scuole di teatro che si confronteranno in un concorso che eleggerà il miglior spettacolo, frutto del percorso pedagogico tenuto da ciascuna scuola”. Il Festival delle Scuole di Teatro vanta alcune caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere. “Intanto – prosegue Malucelli – gli spettatori saranno coinvolti in prima persona perché saranno loro a fungere da giuria e in secondo luogo, il concorso sarà itinerante: il festival si svolgerà a tappe in diverse parti della provincia e la serata finale sarà nella meravigliosa cornice del Teatro Comunale Abbado di Ferrara”. Per partecipare le scuole dovranno presentare un estratto di uno spettacolo comico che, nelle fasi eliminatorie, non dovrà superare i 20 minuti di durata, mentre potrà raggiungere i 30 minuti in occasione della semifinale e della finale. La scuola vincitrice riceverà un premio in denaro e una targa commemorativa. Una commissione di professionisti assegnerà invece i premi allo spettacolo, all’attore e all’attrice più meritevoli. Per partecipare è necessario compilare il bando, scaricabile dal sito www.foneteatro.it e inviare la domanda entro e non oltre il 20 aprile a massimo.malucelli@gmail.com. Entro il 27 verrà comunicata l’accettazione o meno della richiesta. Per ulteriori info 3475997889 e su Facebook “Fest – Festa delle Scuole di Teatro”.

 

LA CURIOSITA’
Dal Relfie al Felfie, tutte le varianti del Selfie

All’inizio era il Selfie, che la Treccani definisce “autoscatto fotografico generalmente fatto con uno smartphone o una webcam e poi condiviso nei siti di relazione sociale”.
Definita “parola dell’anno 2013dall’Oxford english dictionary, il fenomeno fa emergere un problema sociale a livello di relazioni, appartenenza e disagio. Spesso testimonia un costante bisogno di apparire, di nascondere i difetti, di mostrare quanto si è belli e felici, di ricevere conferme, apprezzamento, complimenti e riconoscimenti dagli altri.
Uno scatto davanti a una cattedrale, a un monumento o in un bel giardino fiorito può essere innocuo ma quello preso in abiti succinti o provocatori resta per sempre e può fare grandi danni, in un mondo che ci vuole tutte magre, prosperose o con la pelle perfetta, gli occhi cerulei e le labbra carnose e provocantemente dipinte. E che non dimentica.

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I Simpson mentre si fanno un Selfie

Era (ed è) una moda che dilagava e impazzava, facce di amici spesso irriconoscibili, perché gli autoscatti li deformavano, nelle bocche, nelle linguacce, nelle rughe che si vedevano perché presi troppo da vicino. Faccioni e faccini che sorridono a sé stessi. All’inizio, quando ero in un ristorante o in un museo e vedevo persone armeggiare con i telefonini cercando di riprendersi, non capivo. Poi fra Facebook e Instagram ho capito. Mah, mi sono detta. Subito dopo, sono arrivati i Lelfie, gli Artfie e tanti amici-cugini-fratelli di quel Selfie iniziale che si evolveva e si trasformava. Non sempre in meglio. Ma mutava, come richiede la tecnologia e la fantasia degli esploratori e frequentatori del web.

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Lelfie

Un giorno, infatti, hanno cominciato ad apparire, sui social network, fotografie di gambe, abbronzate, affusolate, strette in improbabili leggins, nei negozi, in spiaggia, distese sui lettini, allungate su prati d’erba verde avvolta da fiori. Erano arrivati i Lelfie (legs/selfie), una novità che, anche questa, non mi piaceva troppo ma m’incuriosiva. Mi chiedevo, ma la gente non ha proprio nulla di meglio da fare che fotografarsi le gambe?

Poco dopo apparivano gli Artfie, immagini scattate nei musei, dove spettatori dall’aria più o meno intelligente, passeggiavano fra i corridoi, facendosi immortalare di fianco a quadri, sculture, opere d’arte. Meno peggio dei Lelfie, mi dicevo. Spesso da qui partivano anche i Velfie, o video Selfie. Tutti immancabilmente e rumorosamente postati sui social network. Ecco, però, che una sera sento una ragazza dire al fidanzato, “amore, scattiamoci un Relfie!”. Avevo sentito bene, un Relfie. La parola deriva dalla fusione di ‘relationship’ (qui, di coppia, ovviamente) e Selfie. Non ci sono dubbi, dunque, sul fatto che mi trovavo di fronte all’autoscatto di una coppia sorridente di fidanzati o di coniugi delle più svariate età che decide di immortalare diversi momenti della giornata da condividere immancabilmente sui social, magari con una citazione romantica. Per far vedere quanto si è felici. Forse.

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Smelfie

Ma non avevamo ancora visto tutto. Il peggio doveva ancora venire. Oggi, arriva lo Smelfie (terribile…), il Selfie del momento, che spopola sul web, l’autoritratto dei papà con in mano i pannolini maleodoranti dei loro adorati bambini. Nasce dalla fusione di Selfie e smell (puzza). Sta diventando l’hashtag più famoso su Twitter. Molti papà hanno imitato l’esempio del comico australiano Adam Hills, che lo ha lanciato.

varianti-selfieNel frattempo, si vedono persone girare con bastoncini per fare meglio i Selfie e la moda non ha più limiti. Il passo dalla faccia al lato B è breve (eviteremo battute sconce scontate ma trattenersi è davvero difficile). Nasce il Belfie (il Selfie del lato B). Se pensavate di avere visto tutto, e il peggio, vi sbagliate. Per riprendere meglio il proprio sedere nasce pure un dispositivo che lo immortala e lo rende un’opera d’arte, il Belfie stick. Incredible!

varianti-selfieL’ultimo arrivato (temiamo non sia l’ultimo), è il Felfie (‘farmers selfie’), l’autoscatto di chi lavora in campagna. Davanti a mucche, pecore, cavalli, con maialini o galline in braccio, a bordo di trattori, falciatrici e trebbiatrici. Fra alberi, piante e animali. Contadini e allevatori si mettono in mostra a suon di farmers selfie. Il blog Farmingselfie.com [vedi], creato dal un allevatore dell’Essex (@willwilson100), li raccoglie tutti. Il risultato è una collezione di scatti provenienti da tutto il mondo.

Non c’è più alcun limite, in questo mondo globalizzato e costantemente connesso. Fino a quando e fino a dove?

Modena si conferma la capitale del gioco: superata quota trentamila visitatori

da: ufficio Stampa Nevent

Un Festival che continua a crescere. Prima di tutto per il numero di sorrisi strappati nei due giorni di Play, manifestazione che conferma di essere, per quantità e qualità, l’evento ludico più rilevante a livello nazionale

A decretare il successo anche il numero dei visitatori che quest’anno ha sfondato la soglia delle trentamila presenze, con un incremento di oltre il 10% rispetto alla precedente edizione. Una folla di persone di tutte le età – dalle famiglie con bambini e ragazzi, ai gruppi di amici adolescenti appassionati dei giochi, ai meno giovani – che si è lasciata contagiare dall’atmosfera che si respirava al quartiere fieristico modenese, amplificata ed allargata anche al centro storico di Modena dove, nell’ambito di Play and The City, si sono svolte numerose iniziative che hanno spesso trasformato monumenti e luoghi di cultura in inimitabili set per giochi di ruolo dal vivo.

Anche questa mattina erano centinaia le persone in fila davanti ai cancelli prima dell’apertura, pronte ad entrare in gioco e a provare tutto dalle novità ai classici proposti dalle migliori case editrici del settore. Una manifestazione unica nel suo genere, che negli anni è diventata una perla dell’offerta fieristica nazionale, dove si viene per entrare in gioco e per provare davvero qualunque tipo di gioco, da quelli di altri tempi ai più innovativi, con l’unica eccezione del giochi d’azzardo. Una sfida vinta dagli organizzatori, ModenaFiere e il Club Tre Emme con la collaborazione de La Tana dei Goblin e di decine di associazioni provenienti da tutta Italia, che nell’arco di sette anni ha portato i visitatori da 10.000 agli oltre 30.000 di questa edizione.

Grande la soddisfazione degli esperti di gioco, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, che hanno sottolineato la maturità e lo spessore dell’evento che è oggi in grado di offrire un mix equilibrato e riuscito tra quelli che ormai sono i grandi classici di Play  come la Play Hot List e RePlay, e le novità. Tra queste ultime spiccano la Family Arena, la Room Escape, da sold out ancor prima di aprire, il Role Play Village, area interattiva dove cimentarsi nei giochi di ruolo e Play Storia e 70esimo della Resistenza una serie di giochi strategici ed eventi speciali – organizzati in collaborazione con l’istituto Storico della Resistenza – promossi per ricordare la Resistenza e la fine della seconda guerra mondiale.

“Gioco ma non solo. Play è ormai un evento di primissimo livello che porta a Modena migliaia di persone che spesso si fermano per l’intero fine settimana, con benefici tangibili per il territorio. A ciò va aggiunto che da tempo la maggior parte degli editori di giochi più importanti puntano su Play per incontrare gli appassionati e, sempre più spesso, presentare in anteprima le loro novità: un chiaro indice di qualità della manifestazione” ha sottolineato l’amministratore delegato di ModenaFiere,

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