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Giorno: 15 Maggio 2015

“Brixia. Roma e le genti del Po”: Incontro con Valentina Manzelli

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Martedì 19 maggio 2015, Ore 21, Centro Sociale G. Costa, via Azzo Gardino, 48 Bologna

Perché i Romani si espansero verso l’Italia settentrionale? Cosa li attrasse nelle terre del Po occupate da genti di cultura e tradizioni così lontane dalle loro?

La mostra “Brixia. Roma e le genti del Po”, in corso a Brescia fino al 17 gennaio 2016, risponde per la prima volta a questi interrogativi proponendo un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso reperti inediti e spesso spettacolari.

L’archeologa Valentina Manzelli, che ha curato con Luigi Malnati il catalogo dell’esposizione, illustra il complicato processo di romanizzazione della valle padana compiuto dal III al I sec. a.C. Una vicenda che, ben lungi dal tradizionale schema di scontro tra Roma e popolazioni locali considerate semibarbare e da integrare nella civiltà classica, mostra invece la realtà di un confronto che ha avuto molteplici sfaccettature.

L’incontro rientra nel programma di “Comunicare l’archeologia”, ciclo di conferenze promosse dal Gruppo Archeologico Bolognese per approfondire la conoscenza e la tutela del patrimonio archeologico, storico e artistico, non solo locale.

ingresso libero fino a esaurimento posti

Info: 051 565928
http://www.gruppoarcheologicobolognese.it

Concerto Orchestra “Gino Neri” per i 25 anni di ANCeSCAO

da: organizzatori

Nell’ambito delle celebrazioni per il 25° anniversario dell’Associazione ANCeSCAO, il Centro Promozione Sociale “Acquedotto” di Corso Isonzo 42/a ospita l’Orchestra a plettro “Gino Neri” per un concerto esclusivo.

L’appuntamento è per domenica 17 maggio dalle 18.00, nella sala grande del Centro.​ L’ingresso è gratuito.​

Notte dei Musei al Museo di Storia Naturale

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Sabato 16 maggio, in occasione della Notte Europea dei Musei 2015, il Museo di Storia Naturale sarà aperto al pubblico dalle 21.00 alle 23.30.

I visitatori potranno visitare liberamente le sale del Museo, e saranno intrattenuti da due spettacoli musicali dislocati lungo il percorso espositivo.

Il musicista Antonio Coatti suonerà splendide conchiglie tropicali.
Le cantanti Celeste e Matilde Pirazzini canteranno canti e canzoni a cappella, dislocate nelle sale del primo piano del Museo.

Antonio Coatti attraversa come strumentista e compositore campi musicali ed artistici diversi (dal jazz alla sperimentazione di matrice rock, all’improvvisazione radicale, alla musica per il teatro, alla sonorizzazione di film muti, alla musica per il cinema, alla musica antica e alla rielaborazione di musiche etniche di varia provenienza). Ha suonato, tra gli altri, con Misha Mengelberg, Michel Godard, Tony Coe, Chris Cutler, Phil Minton, Wolter Wierbos, Tristan Honsinger, Alvin Curran, Eugenio Colombo, Gianni Gebbia; è presente in 32 cd di varie etichette discografiche e ha pubblicato tre cd a suo nome, basati sulla sua ricerca compositiva sul suono arcaico delle conchiglie.

Celeste e Matilde Pirazzini
Matilde e Celeste Pirazzini, di 23 e 20 anni, sono due sorelle di Castiglione di Ravenna, che studiano al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara (Musicoterapia – Canto Jazz).
Diplomate entrambe in Pianoforte (vecchio ordinamento), propongono un repertorio “a cappella” di Antiche Cante della tradizione dialettale romagnola (vere e proprie poesie in musica della nostra terra), e uno pianoforte-voce in cui alternano brani di vario genere (melodici-jazz-pop). Hanno partecipato allo spot di Ravenna Festival 2014.

LA SEGNALAZIONE
Corsi di maglia al bar

Lavorare a ferri, o all’uncinetto, al bar. Facendo quattro chiacchiere, imparando ‘punti’ nuovi e soprattutto consumando, con soddisfazione dei gestori che offrono lo spazio. Così, i rassicuranti gomitoli di lana e cotone, diventano il simbolo di un’alleanza. Succede a Ferrara, alla Pasticceria San Giorgio, dove Claudia Guarnieri e Giovanna Cappello hanno lanciato il Knit Cafè. Dopo un primo appuntamento sperimentale, che ha raccolto una quindicina di partecipanti, il via ufficiale sarà domani, sabato 16 maggio, alle 16. Un vero e proprio debutto per la città estense. Il tam tam sui social è già partito. E Guarnieri, visto il valore aggregativo, vorrebbe addirittura chiedere il patrocinio del Comune. L’interesse in effetti non manca. Sarà sufficiente presentarsi, con tutti i propri strumenti, e metterci la disponibilità ad imparare e insegnare. «Gli incontri sono gratuiti – spiega Guarnieri – l’unica condizione è consumare, nel rispetto di chi ci accoglie». Nessun limite anagrafico e di genere, anzi. Le giovanissime «sono più che mai gradite, tanto più perché questa è un’arte da divulgare». E le signore con più esperienza sono felici di poterla trasmettere. Se poi volesse partecipare qualche maschietto… non sarà certo buttato ‘fuori’. Trecce, coste, punto inglese, non avranno più segreti. «E’ un modo diverso per coltivare una passione – rimarca Guarnieri – e trascorrere qualche ora in compagnia, instaurando nuove amicizie». Senza dimenticare la solidarietà. «L’obiettivo è dare vita a lavori comuni, come coperte, da poter poi vendere dando il ricavato in beneficenza». Guarnieri, il cui gruppo è in contatto con quello copparese e codigorese, non manca di ringraziare la Pasticceria San Giorgio. «Trovare questa disponibilità non è stata cosa semplice. E’ un segnale di grande apertura al ‘nuovo’ o comunque a ciò che esce dai canoni tradizionali. Perché parliamo di un’arte antica, ma tutta da riscoprire. E poterlo fare in un locale, invece che nella cucina di casa propria, è tutta un’altra storia». Info, 340-2833970.

SALUTE & BENESSERE
La maratona, tutto ciò che dovete sapere

L’atleta moderno, al giorno d’oggi, non si ritrova più necessariamente ad impegnarsi a correre 100 km alla settimana come era comune negli anni Ottanta. Il corridore medio, oggi, corre la metà di questo ammonto e subisce molti meno traumi di un tempo pur non diminuendo la sua abilità competitiva. Nonostante questo, presso il mio studio di Ferrara arrivano atleti e amatori che fanno regolarmente maratone o corse su strada e quasi tutti soffrono degli effetti di allenamenti stressanti. Di seguito qualche spiegazione sul perché succede e qualche indicazione su come evitare quei traumi comuni che impediscono a tanti atleti di raggiungere determinati obiettivi sportivi nella loro specialità.

Alcune considerazioni sull’assorbimento dello shock

L’impatto al suolo, le forze coinvolte:
– spinta verticale da 2 a 3 volte il peso del corpo;
– di taglio in avanti 50% del peso del corpo
– di taglio mediale 10 volte il peso del corpo

Queste forze devono dissiparsi in meno di 1/3 del tempo (0.2 sec.) necessario quando si cammina.
Il punto massimo d’impatto delle forze generalmente avviene nei primi 20 a 30 metri dopo il contatto del piede. I piedi del corridore entrano in contatto col suolo da 800 a 2000 volte per miglia (50 – 70 volte per minuto per ogni piede). Questo significa la dispersione di 100 tonnellate di forza per miglia.

Deterioramento dell’assorbimento dello shock nelle scarpe da corsa:
– dopo 50 chilometri, perdita di 25%
– dopo 100 chilometri, perdita di 33%
– dopo 250 chilometri, perdita di 40%

Lo shock e l’impatto lungo il tragitto
L’assorbimento e la distribuzione dello shock causato dalle forze del passo da corsa iniziano nell’arco mediale del piede e poi passano lungo i muscoli laterali della gamba inferiore e lungo le membrane interossea tra la fibula e la tibia, l’articolazione della fibula dalla parte del ginocchio. Di qua verso il ‘biceps femoris’ (una porzione del muscolo Hamstring) alla tuberosità ischiatica (le ossa del sedere) fino il ‘gluteus maximus’ e i muscoli sacroiliaci, e finalmente al ‘multifidus’ e alle porzioni mediali del ‘quadratus lumborum’. Tutto il tempo i muscoli addominali obliqui devono mantenere una posizione stabile. Qualsiasi tensione dei muscoli corti o disallineamento articolare possono causare un’interferenza con la dispersione di queste forze, provocando così dei traumi cronici che probabilmente appariranno una volta che la distanza è aumentata.

Influenza di una postura scorretta
L’allenamento non rappresenta l’unica causa dei suddetti traumi, ma la quantità d’alto impatto continuo e ripetitivo come la corsa può portare alle estreme conseguenze una postura scorretta, che si va a sommare, per esempio, alle lunghe sedute al computer o alla scrivania durante il lavoro, o alle lunghe distanze seduti alla guida, o ancora svolgendo un lavoro manuale pesante e comunque attività che avendo una natura ripetitiva possono portare ad un abuso di alcuni distretti muscolari ed ad uno squilibrio e cambiamento posturale.

Consiglio, attenzione allo ‘shin splints’
Dopo un riscaldamento molto leggero si puo’ iniziare il programma ma con l’obiettivo di non strafare controllando sempre la respirazione. In poche parole, si consigliano buoni modelli di respirazione, lavoro agevole delle braccia, lavoro scorrevole dei piedi fino ai calcagni, scaricando la parte anteriore della gamba per usare la minore energia possibile. Lasciare sempre un intervallo di 48 ore tra le corse. Far sì che nei programmi non ci sia un ulteriore aumento del tempo di corsa, evitare quindi un nuovo impegno di corsa come salite e discese di colline. Questo può provocare un trauma, il cosiddetto shin splints o dolore alla rotula.

Lo stress e la saggezza del corridore
Molte persone, oggigiorno, lavorano lunghe ore in condizioni troppo stressanti, altre persone subiscono lo stress collegato alla vita famigliare. Alcune hanno anche preoccupazioni finanziarie. Queste cose, aggiungendo qualsiasi altro stress fisico, possono portare ad un vero e proprio esaurimento funzionale delle risorse del corpo. I segnali sono vari, ad esempio: facilità a prendere raffreddori, super-stanchezza, comportamenti incostanti e traumi che non si risolvono da soli. E’ necessario assicurare nel vostro allenamento anche un programma per i tempi di riposo e di recupero, e una corretta alimentazione.

Consigliatevi sempre con un Osteopata qualificato.

IMMAGINARIO
Anche i ricchi piangono.
La foto di oggi…

La Mille Miglia non fa più tappa a Ferrara, ci passa soltanto, diretta a Rimini, dove si conclude la prima giornata della corsa di auto storiche più famosa del mondo.
Per qualcuno però la sosta ferrarese è stata…obbligatoria a causa di un guasto al motore.
Chissà che non sia un segno premonitore del fatto che prima o poi la Mille Miglia torni a fermarsi in città. E mentre noi lo prendiamo come un buon auspicio, non altrettanto si può dire per l’equipaggio costretto alla sosta forzata…la sfortuna non guarda ai cavalli!

OGGI – IMMAGINARIO CITTA’

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

mille-miglia-auto-epoca-ferrara
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GERMOGLI
Facile.
L’aforisma di oggi

Dipende. Facile e difficile sono concetti molto relativi, contano soprattutto esperienza e abitudine.

Non ci sono cose facile e cose difficili. Ci sono cose che si sanno fare e cose che non si sanno fare
(anonimo)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
Questione di colori.
Il brano di oggi…

martasuitubi
I Marta sui Tubi

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Marta sui Tubi & Lucio Dalla – Cromatica

Perché poi alla fine, se ci si pensa bene, è sempre tutta una questione di colori: la luce, l’amore, la vita, come poeticamente descritto in Cromatica, la bellissima canzone dei Marta sui Tubi con la partecipazione di Lucio Dalla, uscita nel 2011 e contenuta nell’album Carne con gli occhi.

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