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Giorno: 10 Marzo 2016

M5S risponde all’invito e declina

da: Pluralismo e Dissenso

In data odierna, 10 marzo, il gruppo consiliare M5S del Comune ha risposto al mio invito a partecipare ad un incontro pubblico sull’attuazione dell’art. 49 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.”

Si tratta di una proposta di discussione sulla trasparenza e sulla democrazia interna dei partiti, con un primo incontro pubblico l’11 marzo e un secondo il giorno 18 marzo.

Questa la risposta: Egregio Signor Zamorani, iI gruppo consiliare ringraziando dell’invito, declina. Distinti Saluti.

A questo proposito alcuni commenti:

1. La risposta arriva 11 giorni dopo l’invito e 8 giorno dopo il sollecito di invito.

2. La risposta arriva solo dopo la conferenza stampa da me tenuta, nel corso della quale annunciavo la mancata risposta e nel corso della quale rinnovavo pubblicamente l’invito.

3. Nella risposta nulla si dice dei motivi per i quali si declina l’invito. Quindi questi restano ignoti.

4. Si prende atto che il M5S rifiuta il dialogo e il confronto su un argomento che li vede con posizioni del tutto particolari, per le quali, si dovrebbe presumere, dovrebbero essere orgogliosi di motivare le loro opinioni sul merito, che appunto resteranno ignote.

5. Il M5S nasce come rifiuto dei partiti esistenti per la loro mancanza di trasparenza e democrazia, suscitando per questo grandi consensi. Ma all’enunciazione non fa seguito la volontà di motivare a tutti, quendi anche a iscritti e simpatizzanti, le loro opinioni su questo argomento. Anzi avviene persino il contrario: pur invitati a farlo rifiutano.

6. Questa risposta rappresenta una sconfitta per chi crede nel valore del confronto, del dialogo, della trasparenza e della democrazia.

Pluralismo e dissenso
Mario Zamorani

Ageste e Coop Serena, tre donne ferraresi al timone: Confcooperative Emilia-Romagna premia la buona cooperazione al femminile

da: ufficio comunicazione Confcooperative Ferrara

Presentato a Bologna i giorni scorsi il volume “Donne al Timone – 32 Storie di Cooperative da raccontare”. L’evento, promosso da Confcooperative Emilia Romagna, nasce per raccontare come le donne siano state grandi protagoniste nel mondo della cooperazione.

Paola Pesci, Presidente di Ageste, Maria Grazia ‪‎Perugini‬, Vice Presidente di Coop Serena e Coordinatore dei Servizi educativi e Chiara ‪Bertolasi‬ Coordinatore del Servizio di Assistenza Domiciliare e Consigliere, sono loro le tre “Donne al Timone” di Confcooperative Ferrara.

Ageste, ‬ è una delle maggiori imprese qualificate di ‪servizi che operano del territorio emiliano con un organico che supera le 400 persone ed uno staff tecnico specializzato e competente e quest’anno festeggia 20 anni di attività. Coop Serena, nasce nel 1986 e quest’anno festeggia il trentennale: cooperativa per la persona e quindi per la comunità. Una realtà che opera nel settore socio-assistenziale, sanitario ed educativo radicata, solida ed innovativa nel fornire risposte ai bisogni del territorio e nel creare opportunità di lavoro per i propri soci.

Un riconoscimento a loro per l’esempio e gli stimoli forniti dal sistema cooperativo nell’applicazione di modelli incentrati su valori mutualistici, leadership partecipativa, impegno sociale e innovazione del modello d’impresa.

La mostra di AvanziAmo è al Centro di educazione ambientale Ceas Idea a Ferrara

da: organizzatori

Continua il tour della mostra itinerante con i pannelli di AvanziAMO realizzati per diffondere la cultura contro lo spreco alimentare e la valorizzazione del cibo buono e sano.
Da lunedì 14 marzo fino a venerdì 29 aprile, la mostra itinerante del progetto AvanziAMO a cura dell’associazione culturale ferrarese Officina Dinamica , è alloggiata nell’androne a piano terra della Casa di Biagio Rossetti, in via XX settembre 152 a Ferrara, grazie alla ospitalità di CEAS IDEA – Servizio Ambiente del Comune di Ferrara.

Dati sullo spreco alimentare, guida alla spesa intelligente, interpretazione delle etichette, istruzioni sulla corretta conservazione della spesa nel proprio frigo, spiegazione dei principi che governano l’agricoltura biologica e altre informazioni sono commentate sui pannelli realizzati da Officina Dinamica, con il sostegno di Natura Sì.

Il messaggio che è nostra intenzione sostenere e diffondere con tutti i mezzi è CIBO =RISORSA CHE NON VA SPRECATA.

Per Officina Dinamica l’educazione ambientale contribuisce a sviluppare il senso civico e la responsabilità verso la res publica, diffonde la cultura della partecipazione e della cura per la qualità del proprio ambiente, creando un rapporto affettivo tra le persone, la comunità ed il territorio. Con questi obiettivi, Officina Dinamica nel 2015 ha promosso a Ferrara il progetto AvanziAMO il cui obiettivo è contribuire a ridurre lo spreco alimentare, valorizzare le eccellenze del territorio ferrarese e diffondere una cultura del cibo come risorsa che non va sprecata.

La prossima tappa del progetto, rivolta a tutti ma in particolare a educatori e insegnanti, è prevista giovedì 14 aprile alle ore 17.00 fino alle 18.30 nella sala conferenze a piano terra della Casa Di Biagio Rossetti.
Officina Dinamica organizzerà questa nuova tappa , in collaborazione con TerravivaBio, l’azienda agricola Biopastoreria e l’associazione di promozione sociale Feedback.

Lavoro. Scende al 7,7% il tasso di disoccupazione in Emilia-Romagna nel 2015, l’occupazione cresce al 66,7%

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

I dati diffusi oggi da Istat sulla media annuale del 2015. Crescita occupazionale concentrata nell’industria manifatturiera. Il presidente Bonaccini: “Risultato superiore alle aspettative, dati che dimostrano che stiamo facendo sul serio”.

Bologna – Scende al 7,7% il tasso di disoccupazione in Emilia-Romagna, 0,6 punti percentuali in meno rispetto al 2014. La riduzione interessa sia gli uomini (dal 7,3% del 2014 al 6,6%) che le donne (dal 9,5 del 2014 al 9,1%). Lo confermano i dati diffusi da Istat oggi sulla media annua del 2015, che nella nostra regione registrano anche un aumento degli occupati, che arrivano complessivamente a quota 1.918mila.
“Un risultato superiore alle aspettative, la dimostrazione che, tutti insieme, stiamo facendo sul serio. – dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini – Testimonia anche la validità del Patto per il lavoro, con cui contiamo davvero di dimezzare la disoccupazione al 2020. La prossima settimana questi dati saranno oggetto di un seminario proprio coi i firmatari del tavolo del Patto. Condividere elementi di conoscenza e interpretazione del contesto è il modo per rafforzare la nostra capacità e quella di tutte le componenti della società regionale di raggiungere gli obiettivi di sviluppo e coesione definiti insieme a luglio 2015”.
“Integrazione delle politiche pubbliche, investimenti e condivisione delle scelte anche a lungo termine, alla base del Patto per il Lavoro, stanno dando risultati positivi e concreti – dice l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi – Continueremo ad investire sulle persone, sul lavoro, sulla produzione e sul territorio per un’economia fatta di prodotti e servizi di alta qualità che hanno il loro perno nella nostra manifattura avanzata e nelle alte competenze che questa richiede e che diventa driver per lo sviluppo degli altri settori dell’economia regionale. Continua il nostro impegno anche con politiche attive per supportare aziende, lavoratori e settori ancora in difficoltà e permettere a tutti di uscire da questa crisi”.
In regione il tasso di occupazione nel 2015 si attesta al 66,7%, 0,4 punti percentuali in più del 2014, valore superato in ambito nazionale solo dal Trentino-Alto Adige.
Le persone alla ricerca di lavoro in Emilia-Romagna nel 2015sono 161mila, 12mila in meno rispetto al 2014. Si è accelerato il processo di riduzione del tasso di disoccupazione, che era all’8,4 nel 2013, all’8,3 nel 2014 e al 7,7 nel 2015, con valori migliori in ambito nazionale solo in Trentino-Alto Adige (5,3%) e in Veneto (7,1%).
La crescita occupazionale è tutta concentrata nell’industria in senso stretto, con 18mila occupati in più. Continuano a diminuire invece i posti di lavoro nel settore delle costruzioni mentre nelle attività terziarierestano pressoché stabili.
Aumentano gli occupati dipendenti (+25mila), sia nelle posizioni di lavoro a termine (+14mila) sia a tempo indeterminato (+11mila). Cresce in modo più contenuto il part time solo tra le lavoratrici (+3mila).
Il tasso di partecipazione al mercato del lavoro regionale della popolazione in età attiva tra 15 e 64 anni è stabile (72,4%), tra i più alti d’Europa e molto più elevato della media nazionale (64%), superato lievemente solo da Val d’Aosta e Trentino-Alto Adige.
Le ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS si riducono del 34,6%, così come decrescono i lavoratori licenziati e inseriti nelle liste di mobilità: sono quasi 5 mila rispetto ai 12mila circa del 2014.

Cronacacomune: la newsletter del 10 marzo 2016

da: ufficio Stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Il Presente remoto’: incontro venerdì 11 marzo alle 17
Immagini e pagine “Furiose” ritrovate tra le pieghe del “Fantastico” padano
10-03-2016

Sarà dedicato ai lavori pittorici e letterari con cui tre autori padani hanno omaggiato l”Orlando Furioso’ e il suo autore, il nuovo appuntamento con le conversazioni etno-antropologiche del ciclo ‘Il presente remoto’, in programma venerdì 11 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, vedrà in veste di relatore Roberto Roda, studioso di etnografia e antropologia culturale del Centro Etnografico Ferrarese.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La piatta uniformità della pianura può, per reazione, favorire l’invenzione fantastica? Viene spontaneo chiederselo, osservando i lavori pittorici e letterari con cui tre importanti autori di estrazione padana hanno omaggiato il Furioso e il suo autore. Emergono dall’oblio alcuni straordinari e avveniristici disegni inediti, realizzati, nel 1954, dal quingentolese Lanfranco, esponente di spicco di quel “Realismo fantastico” internazionale che negli anni ’60 faceva capo alla rivista parigina “Planète”. Ancora, tornano alla luce i dipinti con cui, negli anni ’70, il centese Bruno Vidoni (1930-2001) dialogò con il Furioso e con quel Cavaliere inesistente di Italo Calvino, che idealmente procede dal Furioso. Si svela, infine, un piccolo mistero: la passione per l’Ariosto del romanziere di Finale Emilia Giuseppe Pederiali (1937-2013). Scrittore di tanti romanzi di successo, Pederiali fu anche – pochi lo sanno – uno dei più spumeggianti e prolifici sceneggiatori di fumetti erotici popolari negli anni ’70. Agì ironicamente con lo pseudonimo di Rubino Ventura che nella realtà storica fu un generale e avventuriero nativo anch’egli di Finale Emilia, finito nella prima metà dell’800 alle dipendenze del Maharaja di Lahore. Sono di Pederiali-Ventura molte “fiabe per adulti” che inondarono le edicole e segnarono, la rivoluzione sessuale di quegli anni. A lui si devono disinibite e divertenti eroine “per adulti” come Biancaneve, Naga, la maga e Yra, la vampira, tutte caratterizzate graficamente dallo stile elegante del veneziano Leone Frollo. È soprattutto nelle produzioni per l’editore Renzo Barbieri, nelle storie per le collane Biancaneve, Fiabe Proibite e Sexy Fiabe, che le pirotecniche situazioni ariostesche fanno sorprendentemente capolino nella scrittura incisiva e divertita del Pederiali-Ventura.

70 anni di voto alle donne: celebriamo l’anniversario insieme alle donne elette in Consiglio comunale dal 1946 a oggi
di Annalisa Felletti *

10-03-2016

L’occasione del Settantesimo anniversario del Diritto di Voto alle Italiane, ci consente quest’anno di celebrare un percorso storico senza soluzione di continuità che – partendo dalla data dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, passando per il 31 marzo 1946 giornata in cui le donne ferraresi poterono esercitare per la prima volta il diritto di voto attivo e passivo, fino ad arrivare al 2 Giugno quale data storica per l’inizio della Democrazia Repubblicana – intende riconoscere alla figura della Donna un importante contributo alla vita sociale, politica ed economica del nostro Paese.

L’Anniversario del Voto alle donne ci rammenta la tragica conclusione di un periodo bellico che tuttavia già nutriva in grembo il germoglio della rinascita e dell’affermazione di una visione differente sia del potere, che della parità dei diritti per i quali le Donne lottarono senza riserve sia nel periodo della Resistenza prima, che in quello della Ricostruzione poi.

Dopo il diritto politico del voto, le Donne non hanno mai smesso di lottare per il raggiungimento di una parità di diritti, sociali ed economici, per tutti gli esseri umani.

Nonostante la conquista dei diritti civili, la partecipazione delle donne alla vita politica è ancora oggi sottodimensionata, sottorappresentata, spesso svalutata, in quanto tocca questioni tuttora aperte ed attuali come la cittadinanza politica femminile la stessa vitalità democratica della società.
Le donne che coraggiosamente vi hanno preso parte hanno lasciato una impronta che si è tramandata ed evoluta nelle varie legislature a seguire e che, oggi più che mai, appare urgente non dimenticare e non disperdere.

L’iniziativa di sabato 12 marzo in Residenza Municipale quindi, fortemente voluta da questa Amministrazione, d’intesa con le Associazioni Femminili ferraresi, ben si colloca nella politica di approfondimento circa il significato della piena partecipazione di uomini e donne allo sviluppo della nostra comunità e del nostro Paese.
Per la prima volta saranno riunite infatti tutte le Amministratrici cittadine dal 1946 alla penultima legislatura del 2009 per una ri-affermazione e riconoscimento istituzionale, ma anche sociale, del loro impegno civile e politico. Sarà l’occasione unica per un confronto etico ed epocale, che nulla ha di auto celebrativo, anzi, e che restituisce alla comunità le testimonianze delle donne che hanno contribuito a scrivere la storia di questa Città e che hanno lottato per farlo.

Senza peraltro dimenticare, non più almeno, il primato assoluto che la nostra Amministrazione tuttora conserva nell’aver avuto una donna – Luisa Gallotti in Balboni – nel 1950, come prima Sindaca di un Comune capoluogo di provincia.
Una donna che ebbe una visione sociale e politica lungimirante nella nostra Ricostruzione: a lei si devono le prime scuole materne, le prime colonie per i bambini di famiglie operaie e lavoratrici, la prima farmacia comunale e tanto altro ancora che chiunque può rivivere nel bellissimo libro “Una donna ritrovata. Sulle tracce di una Sindachessa”.

E’ stato proprio grazie a chi quelle tracce non le ha lasciate perdere, (e per questo si ringrazia l’UDI sezione ferrarese), che questa Amministrazione ha deciso di riportare i resti della nostra ex Sindaca nella sua Ferrara, per una degna sepoltura che nel 1979, quando morì in quel di Rapallo senza eredi o parenti prossimi, le fu preclusa.

In queste righe quindi sta il significato e il valore della giornata di sabato prossimo, nella quale sarà messa a memoria e a sintesi una “massa critica” epocale che esprimerà tutta la sua portata e la sua storica evoluzione fino ai giorni nostri.

Auspico quindi la partecipazione più ampia della cittadinanza sabato 12 marzo alle 10 nella Sala del Consiglio comunale, perché si tratta di un appuntamento che ci riguarda tutti da vicino, quasi una “ricorrenza delle nostre radici”, senza differenze.

A rinforzo di un percorso mai interrotto, riprendo un passo di un discorso pubblico che Luisa Gallotti in Balboni fece nel lontano 1950, che ritengo ancora oggi così straordinariamente moderno:

(…) ” Ci sono infiniti problemi comuni a tutte le donne che debbono creare la solidarietà di tutta la massa femminile. Risolvendo questi problemi noi facciamo la nostra politica, che essendo di interesse comune, diverrà politica nazionale. Ma affinché il valore della nostra opera non venga annullato, se fatto con incoscienza e ignoranza, dobbiamo organizzarci, consigliarci, prepararci tutte unite; insomma ‘fare della politica’ “.

Annalisa Felletti – * assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara

VERDE PUBBLICO – Gli interventi al via con qualche settimana di anticipo
Presentato il programma degli sfalci del verde pubblico e il tirocinio formativo di Holding Ferrara Servizi
10-03-2016

Si è svolta in mattinata (giovedì 10 marzo) nella residenza municipale la “presentazione della programmazione sfalci verde pubblico e del progetto di inserimento lavorativo – tirocini formativi anno 2016”, per iniziativa degli assessorati ai Lavori pubblici e all’Ambiente e di Holding Ferrara Servizi srl.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, il presidente di Holding Ferrara Servizi Srl – Legale Rappresentante di Ferrara Tua Srl Paolo Paramucchi e il direttore generale di Holding Ferrara Servizi Srl – direttore Generale di Ferrara Tua Srl Stefano Lucci.

“A causa delle singolari condizioni meteo in corso la fase degli sfalci comincerà con qualche settimana di anticipo. – ha affermato l’assessore Aldo Modonesi – Gli interventi, in parte determinati grazie a specifiche segnalazioni, riguarderanno una fetta considerevole del nostro territorio, circa 4milioni di metri quadrati. Da ricordare inoltre l’investimento per nuovi arredi in una quindicina di aree verdi e cortili scolastici della città, in parte inseriti nel progetto FerraraMia in coesione con i residenti, dove a fianco dell’opera di riqualificazione da parte dell’Amministrazione comunale operano i rispettivi Comitati.
E’ poi in diminuzione il numero di alberi caduti a causa di fenomeni naturali. Questo sicuramente grazie agli interventi fatti negli ultimi due anni sulle alberature (7500), caratterizzati da potature e verifiche di stabilità, oltre all’altrettanto puntuale opera di abbattimento di alberi malati o vecchi (1100) e di nuovi impianti (550). Per quanto riguarda il tirocinio formativo che sarà attivato da Holding Ferrara Servizi, – ha aggiunto l’assessore Modonesi – il percorso vuole essere una risposta alla crisi economica e occupazionale, ed è stato attuato con la piena collaborazione delle assessore comunali all’Ambiente Caterina Ferri e alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni”.

“Le modalità di sfalciatura adottate in passato avevano determinato una riduzione degli interventi. – ha specificato Stefano Lucci – Ora, grazie anche alla disponibilità delle imprese, gli interventi sono decisi in base alle necessità, agendo per zone omogenee, senza differenziare quindi le aree attrezzate da quelle non attrezzate. Questo ha portato a una migliore programmazione e a tempi più ravvicinati d’intervento a vantaggio di una maggiore pulizia della città”.

“I tirocini formativi – ha concluso Paolo Paramucchi – saranno destinati a un’utenza a disagio economico e occupazionale, per rimettere in gioco energie lavorative di chi si trova senza un reddito. Il progetto, della durata di un anno e mezzo, riguarderà complessivamente 75 persone, impiegate ciascuna per sei mesi, alle quali saranno destinati 500 euro mensili. Abbiamo intenzione di inserire queste forze nuove all’interno di tutte le società del gruppo. La domanda per partecipare scadrà il prossimo 25 marzo.”

ISTITUZIONE SCOLASTICA – Sabato 12 marzo seminario conclusivo di un percorso di formazione pluriennale
Per gli educatori dei nidi tante idee per valorizzare il gioco libero dei più piccoli
10-03-2016

(Comunicato a cura dell’Istituzione dei servizi educativi scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara)

Sabato 12 marzo, alle 9,30, al Centro sociale “Il Quadrifoglio” di Pontelagoscuro, un seminario dal titolo “Il gioco – Io gioco” concluderà un percorso di formazione pluriennale che ha coinvolto le insegnanti dei nidi e degli spazi bambino del Comune di Ferrara, a gestione diretta e indiretta.
Obiettivo della formazione è stato quello di riflettere con le insegnanti sulla qualità delle offerte di gioco all’interno dei servizi, utilizzando materiali non convenzionali e di origine naturale, e valorizzando l’uso dei giardini nello spirito dell’outdoor education.
Grazie alla preziosa collaborazione dello psicopedagogista dott. Stefan Von Prondzinski, che in sinergia con i coordinatori pedagogici, ha portato avanti questo ricco percorso, si è messa in atto una rivisitazione culturale di pensieri ed azioni all’interno e all’esterno dei Servizi educativi.
La scommessa di partenza era importante: restituire valore al gioco libero, offrire ai bambini opportunità di scoperta e di esperienze diverse con materiali diversi, attivare una revisione ed un rafforzamento del ruolo di educatore in grado di attrezzare i contesti, osservare i bambini in azione, inventare oggetti nuovi, ma soprattutto riscoprire il piacere di stupirsi affiancando i bambini durante il gioco e la scoperta e di giocare con loro.
La sperimentazione ha portato ad un’escalation di idee e progetti che gli educatori si sono scambiati tra loro contaminandosi a vicenda in un circolo virtuoso.
Il tutto, ponendo al centro l’azione ludica dei bambini, come loro modo di stare al mondo, di essere apprendisti attivi e capaci nel cercare risposte di senso in ciò che li circonda, nel dialogare con esso attraverso la percezione e nell’organizzarlo e rappresentarlo mentalmente in maniera concreta.
Oltre alle idee, anche il modo di guardarsi come educatori si è modificato, attraverso un potenziamento dell’auto-osservazione nella pratica, nella relazione con i bambini individualmente e in gruppo e all’interno del gruppo di lavoro educativo.
Non di poco conto è stato inoltre il potenziamento, già piuttosto attivo nel nostro territorio, del confronto con le famiglie per la co-costruzione di pratiche educative condivise.
Dal percorso formativo è nato un Quaderno di documentazione che sarà disponibile presso il centro di documentazione “Raccontinfanzia” dell’Istituzione dei servizi educativi scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara come testimonianza di un processo; uno strumento per puntualizzarne le tappe, per confrontarsi con altri, per diffondere esperienze ed approfondirne il senso, per moltiplicare idee e contribuire a sostenere l’operatività educativa.

SABATO 12 MARZO 2016
dalle 9,30 alle 12,30
al Centro di Promozione sociale “Il Quadrifoglio”, via Savonuzzi 54 – Pontelagoscuro (FE)
IL GIOCO – IO GIOCO
Presentazione della documentazione del percorso formativo triennale dedicato agli operatori dei nidi comunali e degli spazi bambino di Ferrara a gestione diretta e indiretta.
di: Cristina Fabbri e Stefan Von Prondzinski

INTERVENGONO:
Mauro Vecchi, Direttore, Istituzione dei Servizi educativi, Scolastici e per le Famiglie
Cristina Fabbri, Coordinatrice pedagogica – Comune di Ferrara
Stefan Von Prondzinski, Psicopedagogista
Donatella Mauro, Dirigente, Direzione pedagogica Istituzione dei Servizi educativi

VERDE PUBBLICO – Avviata giovedì 10 marzo nella zona Est grazie a “Un Punto Macrobiotico”, Comune e Istituto Navarra
“Un Bosco per la Città”: trecento nuove piante a dimora per ossigenare l’aria
10-03-2016

E’ stata avviata questa mattina, giovedì 10 marzo 2016 in via Lanfranco Caretti (a fianco dell’impianto di depurazione) l’operazione di piantumazione di circa 300 essenze arboree (aceri campestri, bagolari, crespini, frassini angustifolia, frassini orniello, gelsi bianchi, noccioli, prugnoli, sanguinelli, e tamerici) nell’area di riequilibrio ecologico “Schiaccianoci” a Ferrara.

Questa iniziativa rientra nel Progetto “Un Bosco per la Città” ideato dal Prof. Mario Pianesi ideatore, fondatore e presidente dell’Associazione Nazionale e Internazionale UPM “Un Punto Macrobiotico”. Il progetto consiste nella messa a dimora su terreni pubblici, individuati dalle Amministrazioni coinvolte, di piante autoctone latifoglie, in spazi interni o circostanti gli abitati, per costruire fasce verdi intorno e dentro le città. La proposta ha già raccolto il patrocinio del Comune di Ferrara oltre che di Onu, Unesco, Unccd, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del mare, Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, del Corpo Forestale di Stato e di numerosi Consigli Regionali.

Il progetto dell’Associazione Un Punto Macrobiotico – messo in campo nella Regione Emilia – Romagna e nel resto d’Italia da più di dieci anni – viene realizzato grazie all’azione congiunta della stessa Associazione, dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara e dell’Istituto Tecnico per l’Agricoltura “F.lli Navarra” che hanno collaborato per la buona riuscita di tutte le sue fasi (progettazione, realizzazione e monitoraggio).

La piantumazione è stata effettuata da alcuni studenti dello 3.a C e B stesso Istituto scolastico Navarra, guidati dai professori Maurizio Passerini e Maria Carmela Nicolosi, alla presenza dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, delle funzionarie del Verde Pubblico Giovanna Rio e del Centro Idea Elisabetta Martinelli, di Andrea Bergonzoni dell’associazione “Un Punto Macrobiotico”. Alle operazioni odierne di avvio della piantumazione hanno collaborato anche gli allievi della 5.a A della scuola primaria Don Milani accompagnati dalle maestre Lorena Montruccoli e Maria Grazia Valentino.

IMMAGINI DELL’AVVIO PIANTUMAZIONE NELL’AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “SCHIACCIANOCI” – giovedì 10 marzo 2016 (foto scaricabili in fondo alla pagina)

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 11 marzo alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale
Informazione sulla TARI 2016, in particolare sull’invio entro marzo degli F24 per il pagamento
10-03-2016

Venerdì 11 marzo, alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per informare sulla TARI 2016, in particolare sull’invio entro marzo ai ferraresi domiciliati in città e nel forese degli F24 per il pagamento.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari, la dirigente responsabile del Servizio Servizi Tributari Pierina Pellegrini e la P.O. Tari Paola Scanavini.

PRO LOCO PONTELAGOSCURO – Domenica 13 marzo dalle 8 in piazza Buozzi
Con il “Baule in Piazza” tante proposte da hobbisti e creativi
10-03-2016

(Comunicazione a cura della Pro loco di Pontelagoscuro)

Domenica 13 marzo, a partire dalle 8 fino all’imbrunire, il tradizionale mercatino di Pontelagoscuro, “Il Baule in piazza”, si allarga e propone il “Vicolo dei creativi”, spazio dedicato ai creatori dell’ingegno e ai piccoli artigiani. La nuova isola pedonale ricavata nel controviale appena ristrutturato in piazza Buozzi accoglie tanti artigiani e artisti che espongono le loro creazioni nella cornice del Baule in Piazza, il mercatino del Riuso e dell’Hobby che a Pontelagoscuro si svolge ogni seconda domenica del mese, con crescente partecipazione e un’offerta sempre rinnovata e variegata.
Questa domenica sono attesi tantissimi espositori che riempiranno ogni spazio della Piazza e dei portici di Pontelagoscuro, con ogni genere di materiale.
Al Baule in Piazza è possibile trovare veramente di tutto, perchè le persone che partecipano vengono con ciò che hanno accantonato per anni in cantine e soffitte, armadi, ma anche in librerie, in comò e vetrinette dei soggiorni e cucine, e tanto altro ancora.
La manifestazione è aperta a tutti: chi partecipa occasionalmente al mercatino del riuso, come previsto dalla normativa regionale vigente, non ha bisogno di licenza commerciale purchè porti cose proprie o fatte con le proprie mani e con la propria creatività. Ovviamente sono ammessi anche gli antiquari e hobbisti con licenza o tesserino regionale.
Il Baule in Piazza ospita anche l’angolo della solidarietà: saranno presenti i gazebo della Caritas parrocchiale, del Gruppo dell’Amicizia e dell’A.I.S.M. – Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
L’evento è arricchito dalla presenza dei volontari delle “Botteghe del Tuo Paese” di Pontelagoscuro con la gastronomia di qualità per tutti i partecipanti e i visitatori.
La manifestazione è istituita dal Comune di Ferrara ed è organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Centro Idea, Legambiente, Associazione Botteghe del Tuo Paese e Parrocchia. Per partecipare alle prossime edizioni basta collegarsi al sito www.prolocopontelagoscuro.it, dove è presente il modulo di iscrizione e tutte le informazioni sulla normativa, o inviare un sms al numero 392-2539984 o una mail a prolocopontelagoscuro@gmail.com.
Il Baule in Piazza è anche su facebook ilbauleinpiazza.pontelagoscuro .

GIUNTA COMUNALE – Le delibere approvate nella seduta del 10 marzo 2016
Progetto per una nuova Unità cinofila di Polizia municipale, approvate le graduatorie delle proposte per il secondo Poc
10-03-2016

Queste le delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di giovedì 10 marzo:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Richiesti contributi regionali per una nuova Unità cinofila di Polizia municipale a tutela della sicurezza urbana

Sarà utilizzato per l’istituzione di un Nucleo Unità Cinofila all’interno del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi il contributo che l’Amministrazione comunale richiederà alla Regione Emilia Romagna nell’ambito dei contributi (previsti dalla L.R 24 del 2003) per la qualificazione dei servizi di polizia locale. In base al progetto approvato stamani dalla Giunta, l’Unità cinofila, composta da personale di Polizia municipale e da cani addestrati, avrà il compito di potenziare le attività di tutela della sicurezza urbana nei vari quartieri della città. Sarà in particolare destinato, tra l’altro, al controllo dei parchi e dei percorsi delle mura cittadine, con riguardo soprattutto alle situazioni di degrado; al controllo delle zone fluviali (sotto ponti) abusivamente occupate; alla sorveglianza del centro cittadino nelle aree che destano maggiore senso di insicurezza; e in supporto a particolari interventi delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile.

Il contributo richiesto alla Regione sarà impiegato per l’acquisto di un veicolo provvisto, oltre che dei consueti dispositivi visivi e acustici in dotazione alla Polizia municipale, anche degli allestimenti necessari al trasporto dei cani. Se concesso, il contributo avrà un importo massimo di 10mila euro.

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, assessore Roberta Fusari:

Approvate le graduatorie delle proposte per il secondo Poc

(Nota a cura dell’Assessorato all’Urbanistica)

La Giunta Comunale ha approvato le graduatorie di priorità per l’attivazione delle procedure negoziali delle proposte private pervenute in risposta al bando pubblico per il secondo Piano Operativo Comunale. Questo secondo Poc, dedicato alle attività economiche, non prevede consumo di suolo ed esclude ulteriori previsioni residenziali che non siano il frutto di interventi di recupero o sostituzione di alloggi esistenti.

Il Documento degli obiettivi approvato in Consiglio Comunale il 15 giugno scorso conteneva l’indicazione dei criteri di selezione applicati dal Nucleo di valutazione che ha esaminato le 47 proposte pervenute. Di queste, 33 risultano ammissibili; mentre le restanti 14 non corrispondono ai contenuti individuati dal Consiglio.

Le graduatorie saranno pubblicate sul sito web del Comune, nella pagina della Pianificazione territoriale.

Coldiretti Ferrara: bandi Psr per investimenti nelle aziende agricole, un’alleanza per usare bene le risorse

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Sala Conferenze CCIAA gremita per la presentazione dei futuri bandi del Piano di Sviluppo Rurale. Coldiretti presenta l’alleanza con Emilbanca e CreditAgri Italia per dare tutti i supporti necessari alle imprese agricole per usare al meglio le risorse che saranno messe a disposizione del settore agricolo per rafforzare il tessuto produttivo.

Difficile districarsi tra i tanti meandri dei bandi pubblici, ed alla regola non sfugge più neppure il settore agricolo, con l’imperativo per le imprese di essere sempre aggiornate ed attente alle possibili opportunità di supporto pubblico, e di poter trovare interlocutori seri ed affidabili per intraprendere progetti da candidare all’intervento pubblico, come nel caso del piano di sviluppo rurale che da qui al 2020 mette a disposizione del settore agricolo e dei territori rurali quasi 1,2 miliardi di euro.
Cifra rilevante, che verrà destinata a tre macro temi, con 6 priorità e 66 operazioni alle quali potranno accedere imprese ed altri soggetti attivi nell’ambito agricolo, agroalimentare, territoriale.
Dopo i bandi per i neo imprenditori giovani, e quelli per l’agro ambiente (che hanno visto una partecipazione da record per gli agricoltori ferraresi, con oltre 400 richieste solo per i soci di Coldiretti), e quello per i gruppi operativi per l’innovazione (GOI), sono un via di emanazione anche quelli per gli investimenti nelle aziende agricole.
In vista probabilmente di metà aprile per poter presentare richieste formali di azioni di spesa, Coldiretti ha voluto dare in un affollato incontro presso la sala conferenze della Camera di Commercio, un importante segnale di attenzione a tutto quanto occorre fare per usare al meglio le risorse pubbliche, non sprecando l’occasione dei bandi ma neppure forzando la mano per ottenere contributi a scapito della sostenibilità complessiva economica degli investimenti.
E se il settore agricolo ed agroalimentare, ha ricordato il presidente della Camera, Paolo Govoni, è tra quelli che hanno mostrato le migliori performance anche in questi anni di crisi, elemento particolarmente importante per la nostra provincia, dove l’economia agricola ha un peso rilevante, occorre ponderare bene quello che si intende fare nella propria azienda, utilizzando tutti gli strumenti che sono già a disposizione delle imprese agricole nel sistema Coldiretti. Dalla possibilità di confrontarsi con i propri tecnici per calare all’interno delle regole dei PSR le proprie esigenze di crescita aziendale, alla consulenza finanziaria garantita da CreditAgri Italia, alle forme più opportune di accesso al credito, laddove necessario, utilizzando anche i prodotti presenti sul mercato ed indirizzati in particolare proprio al settore agricolo ed agli associati Coldiretti di cui ha dato informazione il direttore generale di Emilbanca, Daniele Ravaglia, dando conferma di voler crescere come istituto di credito nel nostro territorio, esaltando le capacità ed il tessuto agricolo ferrarese, sino alla vera e propria predisposizione delle domande e della documentazione necessaria.
Da Marco Baldon e da Alessandra Mariotti sono venuti gli spunti più tecnici, dopo che l’assessore Fusari, nel portare i saluti dell’amministrazione comunale, ha rilevato l’opportunità di cogliere gli aspetti legati all’ambito territoriale del PSR in connessione con la nuova legge urbanistica che si sta definendo a livello regionale, per evitare il consumo di suolo e rispondere comunque alle necessità di sviluppo e modernizzazione delle imprese agricole.
Alcuni aspetti in particolare da porre a memoria: non c’è più un riparto per aree provinciali, i nuovi bandi sono unici regionali; sono previsti punteggi preliminari per poter presentare domanda; le aziende interessate devono essere iscritte alla CCIAA ed all’anagrafe regionale ed in regola con la situazione contributiva, potendo presentare domanda come singola impresa o anche in forma associata, come comunione o altra forma associativa; avere una minima “dimensione economica” o standard output; effettuare investimenti oltre certe soglie minime di spesa (da 10.000 a 20.000 euro a seconda della localizzazione geografica). Le spese ammissibili, che dovranno essere effettuate esclusivamente dopo aver presentato domanda, possono riguardare sia costruzioni o ristrutturazioni di immobili, sia realizzazione di impianti produttivi, sia macchinari, con particolare riguardo a quelli in grado di ridurre l’impatto dei mezzi chimici nell’ambiente, la vendita diretta delle produzioni aziendali, sino ad investimenti immateriali quali licenze, programmi software e simili o voci di spese connesse ai precedenti investimenti come onorari professionali, studi di fattibilità, indagini di mercato e dovranno essere valutate anche in relazione all’appartenenza ad una OP di settore e quindi alla soglia di spesa da effettuare che potrà essere convogliata o nei piani operativi o appunto nel PSR.
Gli aiuti saranno nell’ordine del 40% della spesa ammissibile per imprenditori in zone normali e del 50% della spesa per i giovani imprenditori o per le imprese nelle aree svantaggiate.
Ovviamente sono previste graduatorie per assegnare le risorse ad uno dei cicli di bandi (per il primo che presumibilmente si aprirà nel mese di aprile, sono previsti oltre 23 milioni di euro), e quindi una serie di punteggi che derivano sia dalle caratteristiche aziendali che dal tipo di progetto messo a punto.
La sollecitazione più volte ripetuta e ripresa dal presidente provinciale di Coldiretti, Sergio Gulinelli, è stata dunque quella di acquisire tutte le informazioni utili, di confrontarsi con i propri referenti tecnici negli uffici di zona, e di non temere di dover costruire e condividere con altri le proprie idee ed i propri progetti, ma anzi di trovare davvero occasione per fare una analisi attenta e completa di tutti gli aspetti, compresi quelli relativi alla leva finanziaria della quale CreditAgri Italia, può essere un autorevole interlocutore. Matteo Sembianti, responsabile per l’Emilia Romagna di questo ente, ha ricordato che si tratta di uno strumento specializzato, voluto fortemente e con lungimiranza da Coldiretti da diversi anni per poter dare ai propri soci una migliore comprensione delle dinamiche finanziarie aziendali oltre che per poter agire nella prestazione di garanzia (anche a prima richiesta e con il fondo di garanzia ISMEA).
In chiusura il direttore della federazione, Claudio Bressanutti, ha ribadito l’impegno di Coldiretti Ferrara per essere a fianco delle imprese e dare tutto il supporto necessario in questi momenti particolari dove si decide probabilmente il gradiente di sviluppo delle aziende agricole con partner seri e di comprovata esperienza, dando appuntamento alla seri di ulteriori incontri che si terranno nei prossimi giorni in tutto il territorio provinciale, a partire da venerdì 11 marzo, alle 20.30 a Mezzogoro, alla sala del teatro, per concludersi entro il mese di marzo.

Peruffo: «5 mesi di chiusura del ponte sul Po? Impensabili senza la salvaguardia di chi lavora»

da: ufficio stampa Leonardo Rosa

Il ponte sul Po sta per riaprire. Quella che sembra una notizia positiva, è invece il preludio a uno scenario ben più preoccupante per i pendolari e per tutti coloro che, per un motivo o per un altro, sono costretti a far la spola tra Emilia Romagna e Veneto, passando per il viatico Pontelagoscuro-Occhiobello.
Si parla, secondo quanto riportato dalla Prefettura di Ferrara, di 4-5 mesi di chiusura per lavori nel 2017, per eseguire il grosso dei lavori di ristrutturazione.
Prima di intraprendere una strada del genere, occorre, a mio avviso, valutare seriamente gli strumenti di salvaguardia da offrire ai cittadini che si trovano, ancora una volta, a far fronte a carenze infrastrutturali davvero paurose e che sono uno dei motivi per cui Ferrara è il fanalino di coda di tutto il Nord Italia. Quali? Sgravi per la percorrenza in autostrada, aiuti a quegli esercizi che vedrebbero annullate le loro prospettive economiche durante quei mesi, oltre a ogni altra contromisure per limitare al massimo i disagi.
Più in generale siamo di fronte a una piramide di responsabilità: parlamentari, consiglieri regionali, giunte provinciali e comunali, non hanno mai ragionato seriamente sulla rete viaria di Ferrara. I risultati sono evidenti se pensiamo che la circonvallazione in città è sempre stata un miraggio, la Romea si porta appresso una scia di criticità più e più volte ribadite, la Cispadana rimane avvolta dalle incognite, per non parlare della superstrada del mare.
Ma visto che il passato è passato, occorre perlomeno guardare avanti con un occhio ben focalizzato sul presente e su progetti concreti e urgenti dopo anni di trascuratezza e mancanza di lungimiranza.
E non ritengo nemmeno corretto contrastare la concorrenza commerciale di Occhiobello (dove peraltro lavoreranno centinaia di giovani ferraresi nda) mantenendo per altri decenni una viabilità da medioevo. Il rilancio del commercio a Ferrara deve necessariamente avvenire in altro modo, partendo proprio dalle infrastrutture.
Auguro a tutti coloro che affrontano l’attraversamento del Po, in particolare quelli costretti a percorrere quei pochi chilometri per portare a casa un salario, di non essere soggetti a odissee quotidiane a costi vertiginosi, finendo per passare più tempo in auto che non con i propri cari.

Paola Peruffo
Vicepresidente Commissione Pari Opportunità
Comune di Ferrara

Oggi si è tenuto il Tavolo del Turismo a Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Per la prossima stagione balneare, in via sperimentale le zone a traffico limitato dei lidi di Comacchio (Lido degli Estensi, Lido delle Nazioni e Lidi Scacchi e Pomposa) saranno soggette ad un calendario uniforme, con inizio fissato all’11 giugno prossimo e termine all’11 settembre 2016. Questa è una delle decisioni emerse questa mattina, durante il Tavolo del Turismo convocato in Sala Consiglio, in presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria. Nello specifico durante il periodo invernale in viale Carducci si applicherà la zona a traffico limitato nei giorni della domenica, dalle ore 15 alle ore 20, mentre in estate sarà vigente l’interdizione al traffico veicolare dalle ore 15 alle ore 01.

Analogamente, in viale Leopardi al Lido degli Estensi la ZTL sarà in vigore nella fascia oraria 20/01 in estate, mentre le fasce orarie applicate ai lidi nord (Nazioni-Scacchi e Pomposa) resteranno invariate rispetto agli scorsi anni. Il Sindaco Marco Fabbri, dopo il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria, presente anche Davide Michetti (capogruppo della lista civica L’Onda), quale esponente di minoranza, ha spiegato che “l’indirizzo dell’Amministrazione Comunale, alla luce dei 20milioni di euro stanziati dalla Regione Emilia Romagna per la riqualificazione del distretto turistico, è quella di promuovere un concorso di idee per riqualificare l’asse Carducci-Querce del Lido Estensi. Ciò comporterà la facolta per il vincitore, di aggiudicarsi la progettazione successiva.”

Il secondo punto, oggetto dell’incontro odierno, verteva attorno al marchio “Top quality” da assegnare agli appartamenti ad uso turistico. Il Dirigente al turismo e cultura Roberto Cantagalli ha esposto i passaggi burocratici già espletati dall’Amministrazione Comunale, attraverso la costituzione di una commissione allargata alle associazioni di categoria e agli ordini professionali. L’intento è quello di avviare “processi virtuosi di riqualificazione su tutto il mondo del ricettivo – ha sottolineato Cantagalli -, anche attraverso il coinvolgimento delle agenzie.” Da Nicola Bocchimpani, presidente di Asbalneari è giunta l’adesione della propria associazione, che prevede il lancio di una convenzione con sconto del 20% applicato dagli stabilimenti balneari aderenti agli appartamenti che beneficeranno del marchio “Top Quality”.

L’ultimo punto all’ordine del giorno è stato illustrato dal sindaco Marco Fabbri, a seguito della comunicazione trasmessa dal Ministero delle Finanze che, pur riconoscendo la piena legittimità del Bilancio di previsione adottato dal Comune di Comacchio il 14 dicembre 2015, “ha sospeso l’efficacia dell’applicazione della tassa di soggiorno, in forza delle norme introdotte dalla Legge di stabilità.” La problematica interessa anche altre località turistiche che si sono attivate, come il Comune di Comacchio, ad adottare il bilancio di previsione prima dell’entrata un vigore della predetta Legge di Stabilità. Per non incidere su settori nevralgici, quali Servizi Sociali e Pubblica Istruzione, il Sindaco ha rimarcato come l’Amministrazione Comunale sia intensamente all’opera per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, andando a sopperire alle minori entrate, per l’eventualità che la tassa di soggiorno non possa essere applicata.

Il gettito previsto dal 1° aprile al 1° ottobre dalla citata imposta di soggiorno, pari a 730mila euro dovrà essere compensato con nuove valutazioni, che interessano altri ambiti della pressione fiscale, intorno alla quale gli Enti Locali sono tenuti ad intervenire. Durante il Tavolo del Turismo è emersa l’ipotesi di incidere sulle aliquote Imu a carico delle seconde case. Il Sindaco ha illustrato dettagliatamente come il prelievo complessivo alle casse comunali includerà anche la quota di compartecipazione al Fondo di solidarietà Nazionale, ulteriormente incrementata rispetto alle previsioni iniziali. La somma che da Comacchio confluirà direttamente a Roma supererà i 12.000.800 euro. Alla luce dei numerosi tagli, mantenendo fermo il proposito di continuare l’opera di promo-commercializzazione del territorio intrapresa con successo da 3 anni a questa parte, anche gli imprenditori presenti, Ted Tomasi, Vice presidente del Consorzio Visit Ferrara e Gianfranco Vitali, Presidente locale di Ascom, hanno assicurato impegno e sforzi necessari in tale direzione.

In particolare Ted Tomasi ha ribadito che “ci sono i presupposti perché le imprese e le associazioni diano il loro contributo e dopo le azioni efficaci compiute sinora non ci tireremo indietro per la difficoltà insorta con la mancata applicazione della tassa di soggiorno.” Gianfranco Vitali invece ha aggiunto “che è nostra volontà fare e rafforzare l’evento Comacchio Summer Fest. Non avrebbe senso fermare un discorso di promo-commercializzazione ben avviato e nei prossimi giorni andremo proprio a definire la programmazione della terza edizione del Comacchio Summer Fest.” Da parte di tutti i partecipanti al tavolo del Turismo è scaturita la volontà di tenere aperto il confronto, mediante aggiornamenti periodici su tutti i temi trattati.

Pubblicate le tabelle ettaro coltura corrette

da: ufficio stampa Uncai

Le assegnazioni del carburante rispecchiano i consumi reali. Bene per i contoterzisti il riconoscimento dei trasferimenti extra aziendali. Solo qualche perplessità sul livellamento in risicoltura. Tassinari: “Ringraziamo il Mipaaf per aver prontamente interpretato le esigenze di contoterzisti e agricoltori”.

Uncai ringrazia il Ministero delle politiche agricole per aver provveduto tempestivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle tabelle ettaro coltura con i quantitativi di gasolio che le Regioni devono assegnare alle imprese già nel 2016. Le nuove tabelle, che hanno validità dal 1° gennaio 2016, oltre ad ampliare la tipologia delle colture e delle operazioni colturali, fotografano i consumi reali di carburante nei diversi comparti, andando di fatto ad annullare i tagli disposti nelle scorse leggi di stabilità.

A distanza di pochi giorni, le nuove tabelle vanno così a sostituire quelle emanate a fine febbraio, nelle quali il Ministero si limitava a formalizzare il taglio lineare del 23% del carburante agevolato stabilito alla fine del 2014. “Gli addetti ai lavori erano certi che le tabelle corrette non sarebbero entrate in vigore prima del 2017 – il commento del presidente di Uncai Aproniano Tassinari –. Questo avrebbe obbligato molti agricoltori e contoterzisti ad acquistare parte del gasolio ad accisa piena presso la rete di distribuzione stradale. Siamo felici che il Ministero abbia invece prontamente interpretato e accolto le esigenze dei contoterzisti, ascoltando l’allarme lanciato da Uncai”.

Le nuove tabelle prevedono, per fare alcuni esempi, 70 litri per ettaro per i lavori di aratura dei cereali autunno vernini, contro i 46 del 2015, l’erpicatura passa invece da 15 a 25 l/ha, i trattamenti da 8 a 15, mentre la trebbiatura passa da 28 a 45 l/ha. Anche in risicoltura cresce il quantitativo di carburante per l’aratura che passa da 46 a 70 l/ha, resta tuttavia ancora troppo bassa l’assegnazione di carburante agricolo per le operazioni di livellamento che salgono da 9 a 12, quando i consumi reali sono di 25 l/ha. In viticoltura i trattamenti fanno invece un balzo da 77 a 150 litri per ettaro. Inoltre, per tenere conto dei trasferimenti extra aziendali, è prevista una maggiorazione di 6 l/ha per tutte le operazione svolte dalle imprese agromeccaniche. Le maggiorazioni fuori campo, in precedenza solo possibili e al massimo di 3,5 l/ha, diventano così obbligatorie.

Le Regioni avranno sempre la possibilità di assegnare ulteriori quantitativi di carburante agricolo, adattando le tabelle appena emanante alle caratteristiche territoriali e colturali e qualora si presentassero emergenze di varia natura.

“Stiamo insieme …ti va?”: convegno per la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla domenica 13 marzo a Ferrara

da: organizzatori

Convegno per la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla: percorso terapeutico – riabilitativo nei disturbi del comportamento alimentare: come fare rete?
Domenica 13 marzo 2016, ore 16.30, Aula Magna Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, Via Voltapaletto 11.

In occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, istituita con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sui Disturbi del Comportamento Alimentare, l’Associazione Kairos organizza una giornata di incontro, aperta alla cittadinanza, con esperti che si occupano delle malattie del comportamento alimentare.

L’iniziativa si svolgerà domenica 13 marzo, alle 16.30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management dell’Università, in via Voltapaletto 11 a Ferrara. Come prima tappa nazionale di un lungo tour di incontri sarà proiettato il documentario “Eat me”, che i registi Ruben Lagattola, e Filippo Biagianti hanno girato nelle Marche per raccontare le storie quotidiane di adolescenti con disturbi alimentari. Un toccante excursus tra l’ambiente domestico, il Centro “Oltre” di Ancona per il sostegno di pazienti con disturbi alimentari e l’ambito ospedaliero.

La proiezione sarà seguita dagli interventi di esperti di rilievo che, da anni, si occupano di queste malattie, tra cui il professore Stefano Caracciolo, Responsabile del centro DCA di Ferrara, la professoressa Anna Rita Atti, dell’Università di Bologna, la Dott.ssa Giuliana Capannelli, consulente scientifica del documentario EAT ME, la Dott.ssa Graziella Filati in rappresentanza del Sisdca (Società Italiana per lo Studio Dei Comportamenti Alimentari). L’associazione Kairos invita a partecipare tutta la cittadinanza e i professionisti del settore. In segno di partecipazione alla Giornata nazionale, il prossimo 15 marzo, Piazza Municipale di Ferrara sarà illuminata dalle 18 alle 21.

Domenica 13 marzo serie A e M14 di Tchoukball a Poggio Renatico

da: ufficio stampa Ferrara Tchoukball

Domenica 13 marzo il Tchoukball torna a Poggio Renatico con una giornata dal menù particolarmente ricco e stimolante.
A partire dalle 9.30 nelle due palestre contigue e comunicanti delle scuole elementari e medie si svolgeranno in contemporanea una giornata di Serie A (scuole elementari) e una di M14 (scuole medie).
Per la massima serie si tratta dell’unica occasione della stagione per vedere in campo a Ferrara i campioni d’Italia in carica (e vicecampioni d’Europa) Saronno Castor. In questa prestigiosa squadra, capace di vincere sette dei nove campionati italiani disputati finora, militano giocatori a cui si deve il merito di avere iniziato la pratica del Tchoukball in Italia. Giovanissimi alle origini, continuano a rimanere ai vertici non dando segni di cedimento, come dimostra lo scudetto conquistato nel 2015 dopo aver ceduto l’anno prima il titolo a Rovello. Saldi al vertice anche in questa stagione, nella giornata ferrarese troveranno soprattutto l’insidia dei Lendinara Celtics che, proseguendo un cammino di crescita di squadra iniziato alcuni anni fa, si trovano ora al terzo posto della classifica intenzionati a mettere in difficoltà i campioni in carica.
Con i Castor arriverà la seconda squadra della città degli amaretti, i Pollux impegnati in gare decisive con Los Cornetteros e Conad Ferrara per evitare la zona retrocessione.
Per il campionato riservato ai giovani con meno di 14 anni l’appuntamento prevede (nella palestra delle Scuole Medie) il girone fra le squadre di Ferrara, Bologna/Forlì ed Empoli. I nostri Pulcinuts cercano di arricchire il proprio bagaglio di esperienze mettendo in campo ancora giocatori al debutto, in cerca del miglior assetto in vista della fase finale nazionale che si svolgerà il 29 maggio a Bologna.
Come sempre la giornata di Tchoukball sarà soprattutto una vera festa, un’occasione per radicare ancora di più questo sport nella zona di Poggio Renatico dove il 16 e 17 aprile si disputeranno i Play Off per la promozione in Serie A.

Questo il calendario:
SERIE A (Palazzetto Scuole Elementari)
09.30 Lendinara Celtics – Saronno Castor
10.40 Conad Foro Boario Ferrara – Saronno Pollux
12:00 Los Cornetteros Ferrara – Saronno Castor
13:10 Lendinara Celtics – Saronno Pollux 10A1 081
14:30 Conad Foro Boario Ferrara – Saronno Castor
15:40 Los Cornetteros Ferrara – Saronno Pollux

M14 (Palestra scuole Medie)
9:30: Ferrara Pulcinuts – Wallersini Empoli
10:30: I Galletti (Forlì/Bologna) – Wallersini Empoli
11:30: Ferrara Pulcinuts – I Galletti (Forlì/Bologna)
PAUSA (ANCHE PER VEDERE LA SERIE A DA VICINO)
14.30 Ferrara Pulcinuts – I Galletti (Forlì/Bologna)
A seguire amichevoli con squadre miste, con la possibilità di provare il Tchoukball per chi è interessato.

“Aqva Fons Vitae – Identità, storia, memoria di una comunità” la nuova mostra a S. Lazzaro di Savena

da: ufficio stampa SBArcheo

dal 3 Aprile al 29 Maggio 2016

Sala di Città del Municipio di S. Lazzaro di Savena (piano terra)
via Emilia 192
S. Lazzaro di Savena (BO)

orari: da martedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13
per info: Museo della Preistoria “Luigi Donini”, tel. 051 465132
museodonini@comune.sanlazzaro.bo.it www.museodellapreistoria.it

Un dupondio di Marco Aurelio, una lucerna con marchio VIBIANI, brocche, brocchette, bicchieri e una bottiglia con l’iscrizione DOMV CONFUSI CAM, ceramiche da mensa o dispensa, reperti vitrei, lapidei, in osso lavorato, legno, tessuto e metallo e un pendaglio in lamina bronzea traforata impreziosito da una gemma o pasta vitrea, oggi perduta.
Sono solo alcuni dei materiali recuperati nel pozzo romano rinvenuto nel 2006 in Via Caselle, uno dei luoghi centrali della città di San Lazzaro, durante i lavori per la costruzione di un nuovo complesso edilizio
Le indagini effettuate dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna e dal Gruppo Ravennate Archeologico -specializzato in scavi subacquei- nella parte basale del pozzo hanno recuperato a più di 13 m. di profondità numerose testimonianze in ottimo stato di conservazione in grado di offrire importanti informazioni sul popolamento dell’area orientale bolognese fra il I sec. a.C. e gli inizi del III sec. d.C. e di rafforzare l’identità storica del territorio sanlazzarese.
Nasce da qui l’idea di dare vita alla mostra “Aqva Fons Vitae” che nel prendere spunto da questa importante testimonianza allarga i contenuti per affrontare nei suoi tre settori espositivi la più ampia tematica legata al rapporto acqua-territorio attraverso il tempo.
La prima sezione espositiva, curata dal Consorzio della Bonifica Renana, ripercorre i principali fenomeni geo-ambientali connessi alle acque, la loro regimentazione dal Medioevo in avanti, le evoluzioni territoriali e paesaggistiche del sistema idrografico, l’organizzazione e gli odierni problemi di controllo e uso sostenibile delle risorse idriche.
Il racconto prosegue con la lettura dei diversi aspetti che legano l’acqua al territorio sanlazzarese. Un viaggio trasversale nel tempo e nella memoria alla scoperta di significati, memorie, manufatti e antichi mestieri legati ai principali corsi d’acqua, alle risorgive, alla geologia e geografia dei luoghi.
Nel terzo settore, fulcro della mostra, il percorso espositivo dall’evocativa forma circolare ricostruisce la “vita nel pozzo”: dalla scoperta allo scavo, dagli oggetti in esso rinvenuti al faticoso lavoro di recupero.
Sono esposte per la prima volta al pubblico le suggestive testimonianze dell’antica quotidianità, dal secchio in bronzo alle brocche in terracotta per attingere l’acqua, dai bicchieri alla”casseruola” in metallo.
Il percorso è arricchito da supporti audio-video e multimediali e da una guida a stampa e un catalogo scientifico dedicati ai contesti archeologici in esposizione.

Alla cerimonia inaugurale, prevista per il 2 Aprile (ore 16.30) presso il Municipio di San Lazzaro di Savena, saranno presenti il Sindaco Isabella Conti, il Soprintendente Archeologo dell’Emilia-Romagna Luigi Malnati, Fiamma Lenzi dell’Istituto regionale Beni Culturali, e il Presidente del Consorzio della Bonifica Renana Giovanni Tamburini.
Per l’occasione sarà proiettato il filmato sul recupero delle testimonianze del pozzo romano di via Caselle commentato da Giovanni Fucci, Presidente del Gruppo Ravennate Archeologico.

La mostra Aqva Fons Vitae. Identità storia memoria di una comunità è organizzata dal Museo della Preistoria Luigi Donini in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Regione Emilia-Romagna, l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e il Consorzio della Bonifica Renana di Bologna.

Il punto sulla Direttiva Bolkenstein: incontro venerdì 11 marzo presso il Bagno Astor di Porto Garibaldi

da:ufficio stampa Ascom Ferrara

Sarà Simone Battistoni presidente del coordinamento regionale di SIB Confcommercio (Sindacato Italiano Balneari) a fare il punto sulla complessa situazione delle concessioni balneari in rapporto alle Direttive europee.
“Chiediamo al Governo – auspica il presidente Battistoni – di muoversi con urgenza prima della sentenza del Corte Europea di Giustizia che si deve pronunciare sull’ attuale proroga sulle concessioni demaniali fino al 2020. Dobbiamo trovare una via di uscita non solo sulla questione in specifico. In ballo è l’esistenza stessa del modello turistico italiano che potrebbe davvero gravemente danneggiato e stravolto” dal sistema delle aste pubbliche con l’arrivo di grosse realtà multinazionali.
“La regione Emilia Romagna – continua Battistoni – è accanto a noi in questa battaglia e questo ci rassicura. E’ urgente entro marzo un tavolo di confronto governativo con le nostre associazioni e le regioni. Ricordiamo che in altri Paesi europei sono state ottenute proroghe addirittura di alcuni decenni. Se si vuole tutelare il libero mercato auspichiamo il rilascio di nuove concessioni nelle aree libere, senza intaccare le concessioni già esistenti”
All’appuntamento – venerdì 11 marzo a partire dalle ore 16.00 presso il Bagno Astor a Porto Garibaldi – interverrà anche il responsabile locale del Sib Giuseppe Carli che commenta duramente: “Manca a mio avviso una chiarezza e la volontà a livello di Governo Centrale su questa vicenda che ora sta letteralmente esplodendo in tutta la sua gravità. Il 99,9% degli operatori del settore balneare è costituito da famiglie che con sacrifici immensi hanno investito nel settore turistico creando delle vere eccellenze. Ora il rischio reale è la politica del’Europa che vuole azzerare tutto e mettere ad asta pubblica le attuali concessioni cancellando così gli investimenti di intere famiglie, senza un adeguata politica di salvaguardia e rispetto del nostro lavoro”.

Sabato 12 marzo il quartetto “Baida” live al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Al via, sabato 12 marzo, il primo di tre appuntamenti firmato Crossroads & Ferrara in Jazz 2016. A calcare il prestigioso palcoscenico del Torrione San Giovanni sarà “Baida”, quartetto dell’apprezzato trombettista californiano Ralph Alessi che presenterà “Quiver”, secondo album per ECM. Completano la formazione Gary Versace al pianoforte, Drew Gress al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria.

Al via, sabato 12 marzo (ore 21.30), il primo di tre appuntamenti firmato Crossroads & Ferrara in Jazz 2016.
A calcare il prestigioso palcoscenico del Torrione San Giovanni sarà “Baida”, quartetto dell’apprezzato trombettista Ralph Alessi che presenterà “Quiver”, secondo album per ECM. Completano la formazione Gary Versace al pianoforte, Drew Gress al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria.
Californiano, classe 1963, Ralph Alessi assorbe la passione per la musica dal padre trombettista e dalla madre cantante d’opera. Compie sia studi classici, sia jazzistici e prima di laurearsi in tromba jazz, si specializza in contrabbasso presso il California Institute of the Arts sotto l’egida di Charlie Haden.
Alla soleggiata East Coast Alessi predilige la frizzante atmosfera che si respira nella Grande Mela, dove si trasferisce all’inizio degli anni ’90 e dove il suo talento, unito a una spiccata versatilità, viene presto riconosciuto e suggellato da prestigiose collaborazioni a fianco di artisti quali Steve Coleman, Don Byron, Uri Caine, Ravi Coltrane e Fred Hersch.
Come leader e compositore Alessi ha all’attivo una decina di pubblicazioni, ma è con “Baida” (2013) – album omonimo al quartetto – che approda all’etichetta ECM. È un jazz sofisticato quello di Alessi, che attinge linfa dalla tradizione post bop per sconfinare alla musica contemporanea e d’avanguardia. Le composizioni originali spiccano per brillantezza tecnica e bellezza del suono, da cui emergono dialoghi sonori ora rischiosi, ora illuminati da squarci lirici che coinvolgono pariteticamente tutti i componenti del gruppo. È possibile considerare “Quiver” la naturale evoluzione del precedente progetto, guidato ancora una volta da uno straordinario artista giunto oggi alla piena maturità di linguaggio.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Sabato 12 marzo la conferenza “Iniziazione femminile: miti, storia, leggende”

da: organizzatori

Sabato 12 Marzo, ore 16.00, presso la Sala della Musica (via Boccaleone 19) conferenza-dibattito su “Iniziazione Femminile: Miti, Storia, Leggende”. Si incontreranno gli esponenti delle maggiori istituzioni massoniche femminile e maschile, attualmente divise da un antico interdetto. Presto potrebbe sorgere a Ferrara una nuova loggia femminile, mentre già da tempo è attivo un nutrito Capitolo dell’Ordine della Stella d’Oriente.

Potrebbe essere più di una coincidenza il fatto che il fiore simbolico della recente festa della donna – la mimosa – derivi dalla stessa pianta eletta a simbolo della massoneria universale – l’acacia. Di fatto però questa identità floreale non è bastata finora ad accomunare massoneria femminile e massoneria maschile. Il perché di questo invalicabile confine che perdura fin dalle origini settecentesche dell’attuale massoneria regolare, verrà spiegato, o quanto meno si tenterà di farlo, nel corso della conferenza che si terrà Sabato 12 Marzo a Ferrara, alle ore 16, presso la Sala della Musica (ex complesso di San Paolo) in via Boccaleone 19. Si parlerà di “Iniziazione femminile: Miti, Storia, Leggende”, con relazioni di Ambra Galla e Andrea Musi, e conclusioni tratte dalla Grande Oratrice della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia Gabriella Bagnolesi, e dal Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, la più importante comunità massonica maschile, Claudio Bonvecchio. Ad introdurre e moderare i lavori saranno invece Stefania Pavan e Stefano Mandrioli.

A Ferrara vi sono state e vi sono attualmente molte testimonianze di donne massone. In epoca post-unitaria fu già attiva una loggia femminile intitolata ad “Anita Garibaldi”; e non è escluso che l’incontro ferrarese di questo Sabato possa precludere alla nascita di una nuova loggia ferrarese di sole donne. Nel frattempo nella nostra stessa città opera da tempo un numeroso Capitolo (intitolato ad “Osiride”) dell’Ordine delle Stelle d’Oriente (ordine paramassonico che ammette donne, purchè madri, mogli o figlie di massoni maschi). Le logge maschili sono invece quattro (Savonarola, Giordano Bruno, Ruini e Sol Invictus), tutte aderenti al Grande Oriente d’Italia, logge che raggruppano circa 120 massoni ferraresi.

Copparo: “Informare per prevenire”, sabato 12 marzo ultimo incontro

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Appuntamento sabato 12 marzo, alle ore 10, al Centro Nuoto Copparo (via dello Sport 45) con l’ultimo incontro del ciclo dedicato alla salute Informare per prevenire, a cura del Centro Esercizio Vita.
Tema di questo incontro la “Prevenzione della malattie del cavo orale”, con i relatori: Dott. Giovanni Franceschetti, Odontoiatra, Dott. Ric. Prof. a.c. in Paradontologia c/o clinica Odontoiatrica Università di Ferrara; Dott. Giulio Franceschetti, Odontoiatra, Prof. a.c. in Discipline Odontostomatologiche c/o clinica Odontoiatrica Università di Ferrara; Dott. Marco Soliani ORL Ospedale Madonna della Salute, Porto Viro (Ro). È previsto l’esame obiettivo del cavo orale gratuito per tutti i partecipanti.
Per informazioni: tel. 345 1118901, info@eserciziovita.it, www.eserciziovita.it

Un importante studio sui fattori di rischio di ritardo nella guarigione della frattura alla tibia al centro di un convegno Unife

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Sabato 12 marzo dalle ore 9 alle ore 17.30 presso la Sala dei Comuni del Castello estense, si terrà il convegno “La guarigione di una frattura, ridurre i tempi e prevenire ritardi”, organizzato dal Prof. Leo Massari, Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università di Ferrara.
Nel corso dell’iniziativa sarà illustrato uno studio prospettico multicentrico nazionale, che ha coinvolto 37 unità operative di Ortopedia e Traumatologia Italiane, coordinato dal Prof. Massari. “Un progetto – spiega – nel quale abbiamo valutato i fattori di rischio di ritardo di consolidazione delle fratture della tibia e dal quale abbiamo estrapolato un punteggio, (score ARRCO- FRACTING), che esprime il livello di possibilità che, il paziente con quel tipo di frattura trattata in quel modo specifico, abbia di guarire entro 6 mesi dall’intervento. Nonostante i progressi scientifici e tecnici, ancora adesso circa il 20% delle fratture non guariscono nei tempi ritenuti normali (6 mesi), anche dopo un corretto trattamento chirurgico. Pertanto si è cercato di individuare quali fattori di rischio, legati al paziente ed al tipo di frattura, fossero correlati con questi tempi di guarigione allungati e si è espresso un punteggio finale che riunisse i vari fattori”.
I risultati dello studio, che ha raccolto più di 400 casi analizzati con un software cha ha espresso uno score per ogni singolo paziente, hanno evidenziato come all’aumentare del punteggio diminuiscano le percentuali di guarigione entro 6 mesi e, pertanto, aumentino i rischi di non consolidazione della frattura, con una correlazione statisticamente molto alta.
Il lavoro è stato sottoposto alla prestigiosa rivista scientifica PlosOne per la pubblicazione.
“Oltre a presentare i risultati dello studio – conclude Massari – obiettivo del convegno è fare il punto della situazione sulle metodiche che potrebbero risultare utili nell’accelerare la sintesi del nuovo tessuto osseo attraverso l’utilizzo di cellule ossee vive, la Stimolazione Biofisica, le terapie cellulari e i farmaci. Alla giornata interverranno relatori di assoluto prestigio e ricercatori del nostro Ateneo, in cui la ricerca sulla stimolazione biofisica dell’osso e della cartilagine rappresenta un punto di forza scientifico sia nella fase pre-clinica che in quella clinica, come evidenziato dalle numerose pubblicazioni in materia”.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Torna a Ferrara UniStem Day: una giornata per gli studenti delle scuole superiori dedicata alla ricerca sulle cellule staminali

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Domani, venerdì 11 marzo, torna l’evento europeo UniStem Day, giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali rivolta agli studenti delle scuole superiori, che vede anche quest’anno la partecipazione dell’Università di Ferrara con un’iniziativa che si terrà a partire dalle ore 9 nell’Aula E2 del Polo Chimico Bio Medico, (via L. Borsari, 46).
30 città italiane coinvolte per un totale di 35 Atenei e centri di ricerca, a cui si aggiungono 28 università europee e una platea di 27.000 studenti delle scuole superiori. Sono questi i numeri record di UniStem Day 2016, il più grande evento di divulgazione scientifica sul tema a livello europeo che si tiene in contemporanea nelle varie località.
A partecipare quest’anno sono Atenei e Istituti di Ricerca di numerosi Paesi: oltre a Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia, per la prima volta si sono aggiunte anche Serbia, Danimarca, Polonia e Germania. Una manifestazione che vedrà oltre 400 relatori e organizzatori coinvolti.
Si tratta di una grande occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, a partire dai temi e dai problemi affrontati nell’ambito degli studi sulle cellule staminali. Un intreccio di saperi, con la collaborazione di scienziati, ricercatori e studenti, per diffondere la passione per la scienza.
Tema di quest’anno sarà la libertà di studiare, di conoscere, di ricercare e formare le proprie opinioni su fatti e su informazioni scientificamente corrette. “Forti nel ponderare, fermi nel criticare, indisponibili a mentire, sempre”: questo il messaggio chiave del filmato iniziale dell’evento che sarà trasmesso alle ore 9 in tutte le sedi d’Italia e Europa per i giovani studenti che affolleranno le aule universitarie.
Organizzatori dell’evento ferrarese sono Paolo Pinton e Alessandro Rimessi del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale e Michele Simonato del Dipartimento di Scienze mediche di Unife.
“Dopo i saluti del Rettore Giorgio Zauli – ci spiega Pinton – quest’anno sono previsti interventi di esperti mondiali del settore come Barbara Zavan dell’Università di Padova, Massimo Dominici dell’Università di Modena e Reggio Emilia oltre a quelli di docenti del nostro Ateneo tra i quali Roberta Piva, Roberto Ferrari e Gianluca Campo. Interverranno inoltre Matteo Valle di Areta International, ditta operante nel settore delle cellule staminali e Lisa Vozza della Zanichelli e Chief Scientific Officer dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), che presenterà il suo ultimo libro ‘Piccoli equivoci tra noi animali’”.

“Quest’anno parteciperanno oltre 220 studenti provenienti da diversi Istituti: Roiti, Ariosto, Carducci e Bachelet – conclude Pinton – un’importante occasione per i ragazzi e per la nostra città per confrontarsi nell’ambito della ricerca sulle cellule staminali. Un’ulteriore dimostrazione della grande responsabilità civica ed educativa del nostro Ateneo nei confronti degli studenti delle scuole superiori”.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Zamorani: “Dopo la nostra lettera al Papa il Vescovo non ha più esternato…”

Pluralismo e Dissenso, il ‘think tank’ ferrarese rappresentato da Mario Zamorani e Paolo Niccolò Giubelli, si è fatto conoscere con incontri per analizzare gli ultimi decenni della politica ferrarese e poi un secondo ciclo di dibattiti incentrati sull’approfondimento della questione immigrazione. Ieri, a margine della conferenza stampa di presentazione di due nuovi incontri sull’articolo 49 della nostra Carta costituzionale, cioè i partiti come metodi partecipazione al sistema democratico del paese, abbiamo fatto qualche domanda a tutto tondo a Mario Zamorani.

Qualche mese fa Pluralismo e Dissenso ha inviato al Papa un dossier firmato da 300 persone [vedi] con tutte le esternazioni del vescovo Negri. Avete avuto riscontro dal Vaticano?
Fin dall’inizio non mi aspettavo un riscontro, cosa che di fatto non si è verificata. Abbiamo segnalato una situazione di profondo disagio sia per i cattolici sia per i non cattolici e quindi per la nostra comunità nel complesso. Non so come funziona ai vertici alla Cei o come si muove il Papa in questi casi, mi aspettavo quantomeno una telefonata a monsignor Negri.
Vero è che, dopo l’invio della lettera, il vescovo, prima abituato a numerose uscite ‘particolari’, non ne ha più fatta neanche una. Il perché non lo so, ma questa è la realtà…

Come giudica l’operato dell’amministrazione? Quali sono le cose che funzionano e quelle che invece andrebbero migliorate?
Su questo tema ho difficoltà a rispondere perché non sono così aggiornato e lo farei in modo poco informato, leggo poco i giornali ferraresi e cerco di organizzare iniziative che di solito non riguardano strettamente la politica locale. Quello che posso dire è che appena eletto Vitellio segretario provinciale del Pd ci siamo incontrati subito e abbiamo avuto immediatamente un rapporto molto buono, così come buoni sono i rapporti tra il nostro gruppo e la maggioranza. Lo stesso Fiorentini, nostro prossimo ospite, è entrato a far parte dell’associazione. A confermare questo, proprio l’interesse riguardo le ultime nostre petizioni depositate in Comune, a differenza del totale menefreghismo riscontrato dieci anni fa.
Quello che davvero ci vorrebbe, come detto in conferenza stampa, è gente che riesca ad alzare la testa e guardare lontano, dei visionari. Questo è quello che a Ferrara ancora manca. Su questo versante credo che il lavoro del nostro gruppo sia importante per qualsiasi comunità, poiché in grado di invitare in dibattiti pubblici una serie di personalità interdisciplinari in grado di tornare ad appassionare tante persone alla politica.

Il linguaggio politico dei giorni nostri, come si denota ormai sempre più spesso in casi sia nazionali sia locali, è fortemente caratterizzato da un imbarbarimento dei toni che inevitabilmente punta i riflettori sul singolo caso a discapito dei veri problemi. Qual è la sua opinione in merito?
Le nostre iniziative vanno su tutt’altra direzione. Quando organizziamo gli eventi lo facciamo con un format attraverso il quale è impossibile urlare e si discosta totalmente da quello che siamo abituati a vedere in tv, e nessuno infatti lo ha mai fatto. Quando abbiamo invitato, per esempio, il capogruppo della Lega Nord in regione, Alan Fabbri, alle nostre iniziative sui migranti è stato un dialogo straordinariamente civile e soprattutto utile.
In tutti i modi quello che ha detto purtroppo è vero ed è una deriva pericolosissima, perché il dialogo non è fatto di urla. I politici hanno la tendenza a essere autoreferenziali, e se oggi più che mai è presente una forte disaffezione verso la politica, ci saranno dei motivi?

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Futurismo e passatismo oggi: Roby Guerra ‘denuncia’ la “casta culturale ferrarese”

da: Azione Futurista Ferrara

Per noi futuristi sempre complicati i rapporti con i media…Già Marinetti  fu oggetto di gossip ante litteram a suo tempo, quando, dopo avere proclamato l’abolizione della pastasciutta (rea di ingrassare gli italiani e di appesantirne il pensiero) fu scoperto ad abbuffarsi con un piatto gigante di spaghetti!   Qua a Ferrara, poi, dal 1984, anno della prima intervista al sottoscritto sul Resto del Carlino, praticamente dobbiamo sempre spiegare le solite cose, nonostante il divenire storico e la pubblicistica editoriale che da un pezzo dimostrano o almeno segnalano dialetticamente dinamiche assai piu complesse sulla famosa questione futurismo-fascismo, con noi stessi e diversi altri  in primo piano, piaccia o meno, con libri personali o collettanei (ma come curatore anche) che hanno piu volte confutato tale pseudostoria, evidenziando oltre a certa innegabile anche vicinanza e quindi errori gravi, la natura tuttavia assai piu complessa del futurismo, più rivoluzionario che reazionario, piaccia o meno, : si vedano solo del sottoscritto  Futurismo per la nuova umanità. Dopo Marinetti, poi  Gramsci 2017… e infine a cura nostra e di A. Saccoccio, Marinetti 70 .. (tra gli autori e solo alcuni, i vari Guerri, Crispolti, Di Genova, Duranti, Campa; Berghaus, Ceccarelli…. e altri). Tutti libri per Armando editore di Roma, nota e storica casa editrice italiana, specializzata persino per le scienze sociali e i testi universitari (Psicologia, Sociologia, ecc.).  Vengo al nocciolo atomico della questione ora: proprio come futurista contemporaneo, oggettivamente accreditato per quanto sopra e anche molto altro che risparmio (non siamo scrittori  vate in certo senso, ma  semplici robot lavoratori letterati degli anni 2000 e guardate che il calendario non è un optional anche per la Parola….).    Abbiamo fatto un grave errore di valutazione sul livello dialettico ferrarese alcuni anni fa… Ci siamo esposti, sebbene a modo nostro, sempre gatti sciolti..,  a livello politico, poiché cantare solo gli usignoli anche se elettronici (che pure facciamo anche) non si può pretendere da un futurista, la cui essenza creativa (o supposto tale, ma altra questione) per forza di “genoma” artistico deve abbracciare anche la dimensione sociale.  Per contingenza, qua a Ferrara, dall’avvento del cattocomunismo noi siamo all’opposizione…  Apriti cielo!  Quel che dapprima , dagli anni duemila stessi, mi pareva semplice coincidenza dovuto più a distrazione che a malafede ideologica, via via si è invece proprio rivelato tale. Anche divertente, accidenti il futurismo ancora dopo 100 anni è perturbante davvero! Ripeto anche divertente, visto che fuori Ferrara, in scenari di valenze anche internazionali ho spesso scritto di tecnosinistra dopo Internet, e semmai, in certe inevitabili sinergie nazionali metapolitiche (dove il dogma destra sinistra a Ferrara e non solo è ancora  prevalente), spesso mi hanno bollato, infatti, alla rovescia di troppo sinistroide!!!  In ogni caso e vado veloce ed essenziale:  nel 2009 curai in prima persona (anche supportato da altri) un centenario del futurismo a Ferrara, di cui pochi ancora sanno, nonostante sia stato segnalato persino sulla Rai nazionale  ne Il Futuro del Futurismo, serata del 19 2 2009, vigilia della celebrazione, 20 2 2009.  Su certa stampa ferrarese cartacea, filo sinistra omessi il 20/2 in un pur almeno articoletto,  i nomi dei curatori dell’evento, incluso il sottoscritto! E relegata in due righe  il giorno dopo , dopo nostre proteste, la segnalazione sulla RAI.  Negli archivi del Comune di Ferrara, probabilmente neppure vi è traccia, pure quell’evento figurò accanto ai 5 0 6 più importanti nazionali – costati anche migliaia di Euro.. per il centenario del futurismo, cosi lo segnalò la RAI!  (Con il Comune di Ferrara ben segnalato, in quanto il patrocinio l’aveva anche concesso.. evento da noi realizzato a costo zero!).
La pistola fumante, comunque è recente: risale all’inverno scorso; in quanto futurista contemporaneo ideai  un libro dedicato all’anniversario di un noto poeta futurista (cosi figura persino su wikipedia) del ferrarese…  Coinvolgendo anche diversi noti scrittori ferraresi (almeno a Ferrara, ma qualcuno non solo); un omaggio  e mi pareva anche meritocratico.  All’improvviso, dopo una serie di azioni da minculpop di noti nomi di certa casta letteraria e anche culturale (persino giornalistica, forse anche direttamente istituzionale viste certe prossimità di alcuni dei protagonisti in tal senso) di Ferrara, per quieto vivere con certa sinergia editoriale dove lavoravo come blogger (editor del tutto innocente sulla questione…)  ho dovuto rinunciare. Non svelo le reali motivazioni, pretestuose di cui sono stato informato, perché anche i Censori meritano certo oggettivo rispetto culturale e meritocratico, noi siamo diversi… Ci limitiamo a dire che scoprirsi quasi come Sakarov, forse perché, ma è una spiegazione solo parziale, siamo dichiarati neofuturisti e intendevamo ricordare il poeta storico in questione soprattutto con tale metodologia, secondo poi la logica critica nazionale attuale (visto che me ne occupo e con altri a livello nazionale e di oggettivi riscontri critici) sul futurismo oggi  e i suoi artisti e scrittori appunto storici dell’era marinettiana, è  ridicolo! Ed è  analfabeta storico ciberculturale leggere ancora il futurismo fascisteggiante come gira e rigira qua a Ferrara ancora si vaneggia… in certo ambiente….  Eravamo, siamo e saremo sempre solo Gatti o Ghepardi o anche Velociraptor sciolti o in corsa.. non siamo nè Marinetti nè chissà quale genio letterario: un solo punto rivendichiamo, alla luce del minculpop che segnaliamo almeno virtualmente: noi siamo liberi, cifra di Parola, che credetemi, almeno memorizzate una X, a Ferrara in certa casta culturale è semplicemente avariata…

(blog ufficiale  Asino Rosso 3.0  Ferrara,  htpp://asinorossoferrara.blogspot.com)

Spettacolo dal vivo, via alla presentazione dei progetti 2016-18

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Disponibili oltre 8 milioni di euro. Nel bando i riferimenti anche per le residenze artistiche. Termine ultimo per le richieste di contributo è l’11 aprile.

Bologna – Oltre 8 milioni di euro saranno investiti dalla Giunta regionale nell’anno in corso per lo spettacolo dal vivo grazie al un nuovo bando pubblicato in attuazione della programmazione regionale di settore. Sono stati fissati le modalità e i termini per la presentazione dei progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2016-18 e dei progetti di residenze artistiche per gli anni 2016-17.
L’Avviso dà seguito al Programma regionale in materia di spettacolo 2016-18, approvato dall’Assemblea legislativa lo scorso 2 febbraio, che definisce gli obiettivi e le azioni prioritarie sia per attività di spettacolo complessivamente intese che per i diversi settori (musica, danza, teatro, multidisciplinari, circo).
Gli interventi, che saranno finanziati attraverso lo strumento delle convenzioni o mediante contributi diretti, sono rivolti a sostenere progetti di rilievo regionale per la produzione e distribuzione di spettacoli dal vivo, l’organizzazione di rassegne e festival, il coordinamento e la promozione di settori specifici dello spettacolo.
Confermando tra le azioni prioritarie della programmazione regionale il sostegno alle residenze artistiche, la Regione individuerà i soggetti e le attività da proporre al cofinanziamento ministeriale per il 2016 e 2017.

Termine ultimo per la presentazione dei progetti di attività di spettacolo dal vivo è lunedì 11 aprile.

Maggiori indicazioni, tra cui i requisiti e le modalità di presentazione della domanda, sono disponibili sul sito della Regione, dove sono scaricabili l’Avviso e la relativa modulistica al seguente indirizzo: http://cultura.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/patrocini-e-contributi/Bandi.
Per informazioni è inoltre possibile scrivere a: spettacolo@regione.emilia-romagna.it.

Crisi aziendali, Regione e Città metropolitana di Bologna a fianco dei lavoratori di Demm e Giletta

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Lunedì 14 marzo a Bologna la vertenza Giletta di Gaggio Montano e mercoledì 16 a Roma quella della Demm di Poretta Terme. Il consigliere della Citta Metropolitana di Bologna Zacchiroli e l’assessore regionale Costi: “Confermiamo il nostro massimo impegno su tutte le crisi aziendali per tutelare l’occupazione e gli insediamenti produttivi del territorio montano”.

Bologna – «Confermiamo l’impegno delle istituzioni su tutte le crisi aziendali per tutelare l’occupazione e gli insediamenti produttivi del territorio montano. Già il prossimo 16 marzo Regione e Città Metropolitana di Bologna saranno al tavolo convocato presso il Ministero dello sviluppo economico per la vertenza Demm di Porretta Terme, così come saremo presenti lunedì 14 marzo al tavolo di salvaguardia della Giletta Spa di Gaggio Montano convocato presso la Città Metropolitana».
Lo hanno sottolineato il consigliere della Citta Metropolitana di Bologna Benedetto Zacchiroli delegato ai tavoli di salvaguardia del sistema produttivo e l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi la quale nei giorni scorsi ha incontrato, con i rappresentanti sindacali, una delegazione dei lavoratori della Demm di Porretta e della Giletta Spa che hanno esposto le loro preoccupazioni in merito al loro futuro occupazionale.
La Demm, azienda del settore meccanico con 226 dipendenti del settore, si trova attualmente gestita da un Commissario Straordinario, insieme alle altre aziende del gruppo Paritel, mentre la Giletta Spa di Gaggio Montano produce macchine edili e stradali.
«Il nostri impegno – aggiunge l’assessore Costi e il consigliere Zacchiroli – che trova conferma in una più ampia strategia per le politiche per la montagna esplicitate nelle strategie e nelle risorse del Programma Regionale per la Montagna, è stato, tra l’altro, declinato territorialmente per l’appennino bolognese nel primo focus per l’Appennino promosso dal Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo economico e sociale presentato proprio il 1 marzo scorso».

Sabato 12 marzo Enrico Dal Buono presenta il libro “La vita nana” presso la libreria Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 12 marzo, ore 18:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Enrico Dal Buono presenta il libro “La vita nana” (Baldini & Castoldi). Dialogano con l’autore Davide Burchiellaro, vicedirettore di Marie Claire, e Moreno Pisto, direttore di Urban.

Il 7 settembre 1812 Napoleone non era solo a comandare le truppe nella battaglia di Borodinò. E non era solo neanche nel giorno della sua incoronazione. E nemmeno durante la battaglia di Jena. Ad assisterlo e a consigliarlo durante ogni momento della propria La vita nana Aepopea ha avuto al fianco Orestino, emissario della genia dei nani presso il glorioso condottiero. Senza di lui la Storia non sarebbe stata la stessa.
Fu invece Robertuccio a fomentare Hitler nel suo delirio di onnipotenza, guidandolo nel tentativo di distruzione del popolo d’Israele e nelle sue voluttà pangermaniche.
È direttamente dal Libro sacro dei nani che scopriamo le regole del grande gioco del mondo: i nani hanno sempre retto e indirizzato le sorti del genere umano, spinti dalla loro stessa voracità.
Quando, contravvenendo a ogni regola, un nano si accoppia con un’umana, dà origine alla Stirpe Bastarda. E l’Infimo Nano, che da questa deriva, avrà la possibilità di stravolgere una volta per tutte il destino del mondo. Soltanto un vecchio medico potrebbe fermarlo, ma…

Enrico Dal Buono, classe 1982, ferrarese, scrittore e giornalista, suoi articoli sono apparsi su varie testate, tra cui «Marie Claire», «Vanity Fair» e «la Repubblica». È docente di scrittura creativa presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.

Sabato 12 marzo i libri consigiati da Franco Mari presso la libreria Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 12 marzo, ore 11:00, presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, per l’iniziativa “Libraio per un giorno”, i libri consigliati da Franco Mari.

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il prossimo ospite della singolare rassegna sarà lo scrittore Franco Mari sabato 12 marzo alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.

I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.

Start up, la Regione stanzia oltre 6 milioni di euro per avviare quelle innovative

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Le domande per accedere al finanziamento possono essere presentate dal 21 marzo fino al 30 settembre 2016. Tra i beneficiari le micro e piccole imprese emiliano-romagnole. L’assessore regionale Palma Costi: “Investire risorse per le start up è centrale in un sistema regionale aperto ed internazionalizzato, che vuole rafforzare ulteriormente il sistema produttivo e creare nuovi posti di lavoro qualificati”.

Bologna – Oltre sei milioni di euro per avviare o consolidare start up innovative ad alta densità di conoscenza. Dal 21 marzo al 30 settembre è possibile partecipare al bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato nell’ambito del Programma operativo regionale Fesr 2014-20. Il bando della Regione punta a favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo per creare nuove opportunità professionali nei settori individuati come prioritari dalla S3, la Strategia regionale di specializzazione intelligente: agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.
«Investire risorse per e sulle start up è centrale – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – in un sistema regionale aperto che vuole rafforzare il sistema produttivo su asset di grandi prospettive come le scienze della vita, la green economy, l’ICT, favorendo quindi la nascita di nuove imprese e soprattutto, accelerando la loro transizione al mercato per la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati».
Con una dotazione finanziaria di 6.028.065 euro, il bando si rivolge alle piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali, incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative. Per i progetti di avvio di attività possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2013, per i progetti di espansione di start up già avviate possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1 marzo 2011.
Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 21 marzo 2016 alle ore 17 del 30 settembre 2016 esclusivamente online, tramite l’applicativo disponibile sul sito Por Fesr 2014-2020 http://www.regione.emilia-romagna.it/fesr/ .
In occasione dell’apertura del bando è stato realizzato un video, disponibile sul canale Youtube e sul sito Por Fesr, che spiega in pochi minuti come partecipare.

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