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Giorno: 6 Aprile 2016

Arianna Ciccone: “Integrazione Repubblica-Stampa? Segno di rilevanza ma anche di debolezza”

Ferraraitalia è all’International Journalism Festival, che da oggi a domenica si terrà a Perugia. Tutte le novità del ‪#‎ijf16‬ nella nostra video-intervista all’organizzatrice del festival Arianna Ciccone.

Venerdì 8 aprile presentazione del numero di “Azione Nonviolenta” dedicato al lavoro

da: ufficio formazione e informazione CdLT-Cgil Ferrara

Si terrà venerdì 8 aprile alle ore 17 la presentazione del numero della rivista Azione Nonviolenta, interamente dedicato ai temi del mondo del lavoro, “Il lavoro che non c’è e quello che c’è e vorremmo diverso”.

L’iniziativa si svolgerà presso la Galleria del Carbone (Via del Carbone, 18), di fronte al cinema Apollo a Ferrara e vedrà la presenza di Raffaele Atti, Andrea Benini, Daniele Lugli, Sandra Rossetti, Gaetano Sateriale e quanti altri interessati vorranno esserci.

Al via la seconda giornata della XXIII edizione del Salone del Restauro di Ferrara

da: Culturalia di Norma Waltmann – Agenzia di comunicazione

Anche per la giornata di domani giovedì 7 aprile, la seconda di questa XXIII edizione del Salone del Restauro, si prevedono importanti appuntamenti e tante novità, che permetteranno di fare un’esperienza immersiva e a 360° nel mondo del restauro, che a Ferrara viene esplorato e approfondito in tutte le sue forme e sfaccettature.

Si inizia con i due convegni promossi da Assorestauro, che prevedono anche il riconoscimento di CFP per architetti ed ingegneri.
Il primo avrà luogo la mattina, dalle ore 9.30 alle 13.30, ed è intitolato: Progettare il restauro. Politiche di internazionalizzazione per il settore restauro.
Il secondo, Il protocollo GBC Historic Building, inizierà invece alle ore 14.30 e si concluderà alle 17.50, seguito da un saluto da parte di Assorestauro che condurrà i partecipanti nel proprio stand per una visita e l’offerta di un brindisi.
Ai convegni parteciperanno anche gli ospiti provenienti da Nord America, USA e Canada, dal Sud America, Messico, Cile, Brasile, Argentina/Perù e dall’Est Europa e Medioriente, Russia, Armenia, Turchia, Libano, Iran, presenti in occasione della della decima edizione dell’annuale Workshop Internazionale per Operatori esteri del settore del Restauro organizzato insieme a ICE-Agenzia, che Assorestauro guiderà alla visita del Salone del Restauro di Ferrara.

Sempre alle 09.30, inizierà presso lo Stand A5, pad. 3, il Workshop: Restauro dei libri, documenti, opere d’arte su carta, organizzato dal Museo Statale dell’Ermitage (Russia, San Pietroburgo) e da Ermitage Italia, che durerà tutto il giorno fino alle ore 18.00.
L’appuntamento si inserisce nella serie di workshop speciali organizzati dal famoso Museo russo sulle tecniche del restauro dei libri, documenti in carta, opere d’arte su carta, legature nonché sulle tecniche di realizzazione del mosaico russo in malachite e lapislazzuli.

Il pomeriggio, invece, sarà il momento del seminario organizzato da ANMLI, con il patrocinio del Comune di Ferrara, dal titolo Musei & Musei. Verso il sistema museale nazionale?
Le riforme del Ministro Franceschini, hanno valorizzato i musei, conferendo l’autonomia a 20 musei statali di particolare rilievo e nominando i direttori responsabili in esito a una selezione internazionale. Sono stati creati per i restanti musei statali i Poli Museali Regionali, che coordinano il servizio pubblico di fruizione e di valorizzazione sul territorio, avendo la possibilità di creare il sistema museale nazionale, con accordi con gli altri enti e le organizzazioni non statali.
Che riflessi può avere la riforma sui musei appartenenti agli Enti Locali, che sono la maggioranza dei musei italiani? Come potrà essere organizzato il sistema museale nazionale? Quali sinergie si potranno attivare per il territorio? Quali benefici e quali criticità ci possono essere per i musei degli enti locali? Questi gli interrogativi che si porranno i relatori al tavolo.

Alle 10.00 si parlerà di Interventi di adeguamento sismico-strutturale su edifici storici e musei, con casi di studio per la realizzazione di presidi antisismici per opere d’arte, tema che ha visto già molte riflessioni e studi che hanno portato alla emissione di linee guida e raccomandazioni da parte del MIBACT, mentre alle ore 11.35 verrà presentato Il caso del nuovo Museo della Pietà Rondanini, che ha messo intorno ad un tavolo diverse professionalità che, collaborando nella ricerca delle migliori soluzioni conservative ed espositive, hanno contribuito anche all’individuazione di un percorso procedurale che potrà essere replicato in futuro per la pianificazione e risoluzione di altri interventi.

La Sala B al I piano, tra il pad. 3 e il pad. 4, ospiterà i tanti convegni organizzati dal MiBACT, che vedranno protagonisti varie soprintendenze d’Italia e Poli Museali.
Tra questi, alle 12.00 ISCR- ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO presenterà il sito internet “www.marmisommersi.com: la vita subacquea dei reperti archeologici” finanziato dal MIBACT nell’ambito del progetto dell’ISCR “Restaurare sott’acqua”. Marmi Sommersi è un portale scientifico, accessibile anche al grande pubblico, dedicato allo studio di manufatti archeologici di pietra di provenienza subacquea e al particolare tipo di degrado biologico, la bioerosione, a cui questi manufatti sono sottoposti nel corso della permanenza sul fondo dei mari, degli oceani dei laghi e dei fiumi. Marmi Sommersi è un progetto di ricerca ancora in corso e la banca dati dei reperti prevede un aggiornamento costante, con l’inserimento periodico di nuovi manufatti provenienti dal mondo sommerso

Sempre ISCR, sarà protagonista di uno dei numerosi appuntamenti previsti in Sala Castello, nell’atrio del Primo Piano. Alle 09.30 ci sarà, infatti, il convegno La protezione delle opere d’arte dalle vibrazioni – sisma, vibrazioni ambientali e trasporto, introdotto dal direttore Generale Musei, Arch. Ugo Soragni.

Alle 12.10 sarà il momento di fare un focus su ditte presidi antisismici, durante il quale rappresentanti di società che per diverse ragioni – studi di fattibilità, realizzazioni, progettazione – hanno avuto contatti o partecipato ad interventi sui beni culturali, dovendosi pertanto confrontare con le particolari esigenze conservative richieste, illustreranno la disponibilità di soluzioni tecnologiche diverse per gli interventi di adeguamento strutturale degli edifici e per la protezione delle opere.
Alle 12.50 ci sarà poi la Tavola rotonda intorno alle problematiche emerse presieduta dall’Arch. Pia Pietrangeli, Dirigente servizio I BEAP- MIBACT

Nel pomeriggio, alle 14.30 l’incontro intitolato La concessione dei prestiti nella nuova organizzazione del Ministero, in cui la Dott.ssa Marica Mercalli Dirigente servizio II BEAP- MIBACT, parlerà dei numeri dei prestiti e della movimentazione delle opere su scala nazionale e delle situazioni a rischio.
A seguire, alle 14.45, La gestione dei prestiti da parte dei grandi musei e degli organizzatori delle mostre. L’opportunità di garantire uno scambio culturale fra i musei e, più in generale fra i diversi paesi, pone in risalto la necessità di mettere in primo piano la sicurezza delle opere, anche in una esposizione diversa da quella di appartenenza. L’entità delle opere movimentate, le diverse tipologie e i loro diversi problemi conservativi, le precauzioni che vengono prese da chi concede e da chi ospita le opere e, talvolta, i problemi che si riscontrano, saranno alcuni dei temi trattati.

Alle 15.15 si parlerà di Il monitoraggio durante i trasporti, il progetto SafeArt e casi di studio e alle 16.35 ci sarà il Focus sulle soluzioni di protezione nei trasporti.
A concludere sarà alle 17.15 l’Arch. Gisella Capponi, Direttore ISCR.

Tanti i convegni anche nella Sala Diamanti al pad. 6.
Alle 14.00 prenderà il via una serie di incontri a cura della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA DELLA LOMBARDIA, anche con proiezioni video; mentre alle 16.30 il seminario a cura della DIREZIONE GENERALE BELLE ARTI E PAESAGGIO, intitolato Le 50 sfumature di SICaR – Sistema informatizzato per la catalogazione dei cantieri di restauro, che intende presentare le potenzialità del sistema SICaR (Sistema informativo per i cantieri di restauro), adottato dal MIBACT e proposto come piattaforma condivisa con Enti e Istituzioni, professionisti e imprese di restauro per la documentazione on line dei restauri.

L’Istituto per i beni culturali (IBC) è presente al Salone insieme alla Regione Emilia-Romagna. Un ampio spazio accoglie le due istituzioni che con linguaggi anche differenti ma con finalità comuni operano per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale.
La Regione Emilia-Romagna ha scelto come tema di approfondimento per questa edizione il recupero del dopo sisma: progetti di ricostruzioni già condotti e in corso che hanno usufruito dei contributi stanziati dal Commissario straordinario per il terremoto. Si svolgeranno una serie di incontri tecnici nel talking corner nelle giornate del 6 e del 7 aprile, come pure focalizzata su questi ambiti è la sezione realizzata con pannelli.
Ricollegandosi alle tematiche del sisma, l’IBC presenta un plastico della pianura padana all’interno della parte dello stand ad esso riservato. Il plastico è corredato da due pannelli illustrativi; questi spiegano le cause dei fenomeni sismici che hanno interessato il territorio regionale.
In piena sintonia con il focus di questa edizione del Salone, l’IBC propone un percorso dal titolo Restauro e Musei: i progetti promossi e finanziati da IBC per il patrimonio museale regionale. Si tratta di un racconto attraverso pannelli illustrati di alcuni degli ultimi progetti di restauro conclusi e selezionati per la loro varietà tipologica e conservativa (restauro, conservazione preventiva, manutenzione, riallestimento, cantieri scuola conservativi-formativi).
Tutti gli ambiti e le più differenti tipologie di materiali e oggetti convivono in questo istruttivo itinerario che attraversa il territorio regionale narrando di abiti, di decorazioni, di vele e di materiali lapidei; di schede e di cataloghi preziosi per la conoscenza e la conservazione, di arte contemporanea e la controversa questione della sua conservazione.
Costantemente aggiornate da IBC, la Banca Dati Musei e la Banca Dati Restauro possono bene radiografare la realtà museale in Emilia_Romagna e l’entità dell’impatto dell’azione conservativa dell’IBC nei Musei del territorio regionale nel corso degli ultimi decenni.
A questo proposito, proprio IBC organizza il convegno dal titolo I linked open data per i beni culturali: iniziative e prospettive, che si terrà in Sala Marfisa alle ore 14.30 e sarà introdotto dal Prof. Angelo Varni, Presidente dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna

Un ulteriore prestigioso motivo per partecipare a Rstauro-Musei è per assistere all’appuntamento organizzato dalla Fondazione Plart che presenterà gli atti del convegno “Il Futuro del Contemporaneo. Conservazione e Restauro del Design” (Gangemi Editore) a cura di Giovanna Cassese. L’appuntamento si svolge giovedì 7 aprile, ore 15.00, ed è considerato uno degli eventi più attesi del Salone per il suo valore unico e di grande eccellenza a livello internazionale.

La giornata del 7 aprile sarà dedicata ancora anche al Premio Domus: verranno presentati, infatti, i progetti vincitori annunciati oggi e i vincitori stessi saranno invitati a fare un intervento diretto nell’ambito del Convegno dal titolo Il Restauro Consapevole.
Tutti i progetti in concorso saranno contestualmente esposti presso lo stesso Salone del Restauro.

Dai convegni, che riempiono la giornata di giovedì, si passa alle mostre.
Sarà possibile, infatti, visitare quella allestita dal Politecnico di Milano – Scuola di Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni, composta da ricostruzioni di interni storici tratti da rappresentazioni pittoriche. I modelli esposti sono frutto del lavoro svolto nel Laboratorio di progettazione dell’Architettura degli Interni della Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano. I casi considerati vanno dagli interni della prima metà del Trecento (con il progressi-vo affermarsi dell’idea di comfort sulla quale si fonderà l’abitare moderno) a quelli aulici e rappresentativi del Rinascimento, da quelli seicenteschi (con la comparsa di scene di vita quotidiana e di gesti dell’ordinario abitare do- mestico) fino alla sintesi fra le differenti arti sperimentata dalle avanguardie storiche.
I piccoli modelli presentati vogliono essere la ricostruzione di forme ancora viventi che, in quanto tali, ancora ci parlano, mostrandoci modalità di essere nel mondo se non attuali al-meno riconosciute come possibili, diventando così modelli di possibili nuove opportunità.

Come di consueto, inoltre, anche quest’anno sarà visitabile la mostra collaterale di Carlo Amadori, Capo Progetto Acropoli e membro del comitato scientifico, che farà il suo omaggio al Restauro e quest’anno al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze con una serie di suoi disegni.

Il programma completo e aggiornato sul sito www.salonedelrestauro.com

INFORMAZIONI UTILI:

Ingresso gratuito previa registrazione obbligatoria
Date e Orari: dal 6 all’8 aprile dalle 9.30 alle 18
Ferrara Fiere, Via della Fiera 11

Il caso Sipro

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Lunedì in consiglio comunale si è discusso un Ordine del Giorno presentato dal PD col titolo accattivante “Oltre la crisi”. Partendo dalla considerazione che la crisi in atto sta colpendo il già fragile tessuto imprenditoriale ferrarese, si proponeva di sostenere le iniziative di ricollocazione dei dipendenti di società costrette a chiudere i battenti citando, tra l’altro, l’esempio del Workers Buyout, di cui abbiamo un coraggioso precedente sul nostro territorio, la Lavanderia Girasole di Comacchio che è partita ad inizio anno e alla quale auguriamo il successo che i suoi soci meritano.
Nell’OdG gli obiettivi, perfettamente condivisibili, vengono vanificati da vuote dichiarazioni di intenti e generiche richieste di impegni e l’unico strumento citato per rafforzare e sostenere le auspicate iniziative imprenditoriali è la società Sipro.
Sipro è partecipata al 44,98% dal Comune di Ferrara e vale la pena ricordare in sintesi i dati del bilancio 2014, l’ultimo disponibile.
Presenta una perdita di oltre 800.000 euro pari al 14% del Capitale Sociale, i debiti verso le banche sfiorano gli 8MLN, ben oltre il valore del Capitale Sociale, le spese per il personale sono maggiori dei ricavi per vendita e prestazioni. Il debito verso banche pesa per 950.000 euro/anno sul bilancio societario.
Ma non basta: a bilancio è iscritto un credito verso Arka Immobiliare di Migliaro di 660,000 euro svalutato all’80% in quanto la società è in stato prefallimentare; credito che non sarà mai incassato e contribuirà ad appesantire ulteriormente la situazione finanziaria della società. Nel 2015 il Comune ha corrisposto euro 48.190 di denaro dei cittadini a Sipro per sostenerne l’attività a seguito di una convenzione siglata esattamente un anno fa per “il coordinamento della progettualità per la programmazione 2014-2020”, oltre a euro 13.873 per contributi INPS dell’Assessore Caterina Ferri, dipendente Sipro in aspettativa.
Sarebbe stato più opportuno affrontare la discussione con in mano il bilancio 2015 (sarà presentato a fine mese) considerando anche che nella relazione finale del 2014 è prevista una quanto mai opportuna “verifica e misurazione dei risultati per l’attività societaria”. Incomprensibile e anche un po’ sospetto, quindi, che non si sia atteso di analizzare il consolidato 2015, ormai prossimo, per conoscere l’attuale situazione finanziaria di SIPRO e i risultati ottenuti relativi alla sua mission, prima di chiedere al Consiglio una sorta di promozione dell’attività della Partecipata, inserendola nell’odg come unico strumento operativo partner del Comune. Risulta evidente che per il M5S Sipro non rappresenta un modello di gestione virtuosa e nelle prossime settimane, quando l’ultimo bilancio sarà pubblicato, avremo l’opportunità di andare ancora più a fondo sull’andamento della società, sul suo stato di salute , sui risultati concreti per il territorio e magari di monitorare la gestione di progetti e relativi finanziamenti che stanno arrivando, cospicui, dall’Europa.

Regione, dimezzate le società partecipate: risparmi di gestione per 9 milioni, dismesse quote per altri 11

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Rossi: “Scelta strategica chiara, rendere il sistema ancor più efficace e competitivo”. Petitti: “Ora percorso di confronto e condivisione con gli altri soci, gli organi sociali e le organizzazioni sindacali”. Costi: “Il sistema di aggregazione delle fiere ci aiuterà a competere sul livello europeo e internazionale”. Dalle Fiere di Bologna, Parma e Rimini a Reggio Children e Banca Popolare Etica, tutte le società interessate.

Bologna – L’uscita da 8 società partecipate, di cui verranno dismesse le quote, e la riduzione da 7 a 4 delle società in house, con la fusione fra Ervet e Aster e quella fra Lepida e Cup 2000 volte a far nascere due poli specializzati: il primo su valorizzazione dei territori, ricerca e ambiente; il secondo sullo sviluppo dell’Ict regionale. E’ quanto prevede il piano di riordino delle società in house e delle partecipazioni societarie che sarà approvato dalla Giunta regionale nella prossima seduta e che con il dimezzamento complessivo delle partecipate (da 24 a 13 fra società in house e partecipazioni, oggi 17) porterà a risparmi per 9 milioni di euro e a un’entrata fino a 11 milioni dalla vendita delle quote oggi in capo alla Regione.

“La nostra è una scelta strategica chiara”, afferma il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del piano, insieme agli assessori regionali Emma Petitti (Riordino istituzionale), Palma Costi (Attività produttive), Patrizio Bianchi (Lavoro) e Sergio Venturi (Sanità). “Dall’attuale sistema delle partecipate- prosegue- dovranno nascere due società, una attiva sulle tecnologie dell’informazione e il digitale e l’altra sull’attrattività dei nostri territori. Inoltre, andiamo verso una razionalizzazione e semplificazione molto forti attraverso un piano di dismissioni che porterà all’uscita della Regione da otto società, di cui metteremo in vendita le quote. Non vi erano obblighi a ridurre, dismettere o accorpare, non avendo le attuali società bilanci in rosso o essendoci palesi inutilità. Viceversa- chiude Rossi- fatte le necessarie analisi e verifiche, abbiamo deciso di riorganizzare il sistema regionale delle società partecipate per renderlo ancor più efficace e competitivo”.

“Si apre ora un percorso di confronto e condivisione con gli altri soci, gli organi sociali e le organizzazioni sindacali- spiega l’assessore Emma Petitti- un percorso che passerà per decisioni tecniche legate alle fusioni e alla cessione delle quote e per modifiche normative, penso soprattutto all’intervento sulle leggi regionali costitutive delle attuali società. Il tutto per arrivare entro la fine del 2016 al programma operativo per l’attuazione del piano di riordino. In questo primo anno di legislatura abbiamo valutato la situazione di 24 fra società in house e partecipate- sottolinea Petitti- verificando l’esistenza di eccellenze e alte professionalità: la riorganizzazione che presentiamo oggi, che non metterà a rischio un solo posto di lavoro, vuole rafforzare l’efficacia di un sistema che deve essere messo nelle condizioni di contribuire ancor di più a elevare il tasso di innovazione dell’Emilia-Romagna e della Regione. Rappresenta dunque- chiude l’assessore- un altro importante tassello, che va ad aggiungersi al lavoro svolto sul riordino istituzionale, le agenzie, la riorganizzazione dell’ente Regione e che punta a semplificare, efficientare e rendere più competitivi il nostro sistema istituzionale”.

“Abbiamo sistema fieristico pari a Milano”, aggiunge l’assessore Palma Costi. “Il sistema di aggregazione ci aiuterà a competere sul livello europeo e internazionale. È una sfida che andrà a supporto della vocazione all’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo, che stiamo sostenendo con politiche specifiche. In questo progetto strategico di riordino la partecipazione della Regione Emilia-Romagna a Piacenza Expo verrà ridisegnata nel quadro del nuovo assetto societario per il quale ci stiamo confrontando con i soci”.

Per tutte le società, in parallelo ai processi di fusione e dismissione, saranno unificate le funzioni trasversali e cioè amministrazione, gestione del personale, controllo di gestione, servizi rendicontali, legali, comunicazione e relazioni esterne. Quanto ai risparmi calcolati, 5 milioni di euro sono legati alla riduzione dei costi di gestione e 4 milioni arriveranno dalla riduzione della dipendenza dai finanziamenti regionali. A essi si aggiungono gli 11 milioni di valore delle quote che verranno dismesse.

Le società in house

Viene dunque decisa la fusione in nuovi soggetti societari di Lepida e Cup 2000 da un lato, e diAster e Ervet, dall’altro. Per Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) e Apt sarà attuato un percorso di riordino specifico, mentre sarà dismessa la quota della Regione in Finanziaria Bologna metropolitana (Fbm).

Per quanto riguarda la fusione tra Lepida e Cup 2000 e tra Ervet e Aster, l’obiettivo è aggregare le società che, per oggetto sociale e attività, presentano le maggiori attinenze, garantendo i servizi e superando le sovrapposizioni riguardanti la progettazione e sviluppo di piattaforme e servizi Ict (Lepida-Cup2000) e l’analisi economica, progettazione o gestione dei fondi Ue (Ervet-Aster).

In particolare, la nuova società che nascerà dalla fusione di Lepida e Cup 2000 darà vita ad un polo unico dell’Ict (Information and communications technology) regionale, con una linea di alta specializzazione nello sviluppo tecnologico e l’innovazione in sanità. E’ escluso l’assorbimento in essa del settore strategico dei servizi di prenotazione delle prestazioni sanitarie:è infatti allo studio la trasformazione di Cup 2000 in una società consortile composta dalle aziende sanitarie che attualmente ricevono i servizi, con l’obiettivo di dare continuità alle attività per le aziende e i cittadini e di garantire i livelli occupazionali.

Visto il criterio di “stretta necessità al perseguimento delle finalità istituzionali della Regione”, per Fer e Apt si manterranno invece gli assetti societari attuali: in entrambe proseguirà però la riorganizzazione interna già avviata e il processo di unificazione delle funzioni trasversali (personale, approvvigionamenti e contratti pubblici, prevenzione della corruzione e trasparenza).

Le partecipazioni societarie

Saranno dismesse le quote della Regione in 8 società:

Cal – Centro agro-alimentare e logistica di Parma srl cons.
Centro agro-alimentare di Bologna scpa
Centro agro-alimentare riminese spa
Piacenza Expo spa
Terme di Castrocaro spa
Terme di Salsomaggiore e di Tabiano spa
Infrastrutture fluviali srl (per la quale è già stata deliberata la cessione delle quote)
Società attracchi parmensi srl (già liquidata)

Saranno mantenute le partecipazioni in 9 società:

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna spa
Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori – Irst srl
Bolognafiere spa
Fiere di Parma spa
Rimini Fiera spa
Tper spa
Porto Intermodale Ravenna spa (Sapir)
Banca Popolare Etica scpa
Reggio Children srl

Per quanto riguarda le Fiere, viene ribadito l’obiettivo di creare una unica società che rappresenti e valorizzi il sistema imprenditoriale dell’Emilia-Romagna.

Festival Internazionale del Giornalismo: oggi Vincenzo Vittorini parlerà delle vittime del terremoto dell’Aquila dalla sedia vuota dell’opera “Anything to say?”

da: Federica Cesarini – press office IJF

“Il 6 Aprile 2016, a sette anni dalla Strage dell’Aquila, porteremo al di fuori dell’Abruzzo, grazie all’invito di Davide Dormino, la battaglia per la ricerca della Verità sull’ennesima Strage di Stato che il Sistema di potere italiano sta tentando di oscurare. Per spiegare, per comprendere, per non permettere di insabbiare, contro l’oblio delle coscienze”. Ne dà notizia lo stesso Vincenzo Vittorini invitato dall’artista Davide Dormino, a Perugia, in Piazza IV novembre, durante il Festival internazionale del giornalismo.
In questa occasione Vincenzo Vittorini salirà sulla sedia vuota dell’opera “Anything to say?” dell’artista Dormino. È una scultura itinerante, che sta facendo riflettere il mondo, e che ritrae a grandezza naturale le figure di Julian Assange, Edward Snowden e Chelsea Manning in piedi su tre sedie, uomini che per scelta, e nel segno della libertà, hanno sfidato il potere. Di fianco un’altra sedia, vuota, sembra chiederti ‘”Anything to say?”: hai niente da dire?
E così Davide Dormino ha invitato Vincenzo Vittorini a salire su quella sedia, proprio il 6 aprile, giorno della ricorrenza del sisma, “per chiedere verità e giustizia a nome dei 309 aquilani per i quali nessuna sentenza di tribunale ha ancora riscritto la verità storica: quella di un gruppo di scienziati che non ottemperarono al proprio dovere, e di uno Stato che non protesse i suoi cittadini”.

Al via oggi a Roma il “Tavolo nazionale sull’erosione costiera”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna capofila nella stesura delle Linee guida. L’assessore Gazzolo: “Fondamentale lavorare insieme, perché si tratta di problemi e sfide che travalicano i confini regionali e nazionali”.

Bologna – Fare fronte comune per difendere una risorsa preziosa dal punto di vista ambientale, ma anche turistico ed economico: il mare. Condividere su scala nazionale ed europea informazioni cartografiche, metodi e strumenti di contrasto all’erosione costiera e al cambiamento climatico.
Con questi obiettivi è stato istituito il Tavolo nazionale sull’erosione costiera – di cui fanno parte ministero dell’Ambiente, Regioni costiere, Ispra e comunità scientifica – che oggi si è riunito a Roma per siglare il Protocollo d’intesa che formalizza l’avvio dei lavori. All’Emilia-Romagna è stato affidato il coordinamento per la stesura delle Linee guida nazionali.
Il Tavolo nasce per volontà del ministero dell’Ambiente, in particolare del sottosegretario Silvia Velo, nell’ambito dell’attuazione della Strategia marina e della Carta di Livorno.
“Le sfide e i problemi che riguardano il mare e la costa travalicano i confini regionali e nazionali – afferma l’assessore regionale alle Politiche ambientali e Difesa della costa, Paola Gazzolo -. L’istituzione del Tavolo è in linea con la politica che la nostra Regione promuove da anni, anche attraverso la Carta di Bologna, sottoscritta nel 2007 e rinnovata nel 2012. Condividere le conoscenze e definire una strategia comune di gestione integrata dei litorali è infatti l’unica strada da percorrere per promuovere una vera ‘Crescita blu’. Ovvero – aggiunge Gazzolo – una crescita sostenibile, in grado di coniugare la tutela dell’ecosistema costiero con lo svolgimento delle attività economiche e sociali che fanno dei litorali e del mare, a partire dall’Adriatico, pilastri importanti per la vita delle nostre comunità”.
Un primo ambito su cui si testerà la capacità di sviluppare una progettualità internazionale in area mediterranea è quello del Bacino Adriatico, attraverso il ‘Programma Italia-Croazia 2104-2020’, che coinvolge 33 tra contee croate e province italiane – tra cui Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – ed è finanziato dall’Unione europea.
“Anche in questo ambito – conclude l’assessore Gazzolo – porteremo l’esperienza maturata nei progetti di ripascimento costiero, a partire dall’ultimo in corso finanziato con 20 milioni di euro e che riguarda dieci chilometri di litorale, da Misano a Lido di Spina. Non si tratta solo di difendere la costa e l’ambiente, ma anche tutte le attività che ruotano attorno all’economia del mare, dal turismo alla pesca, dal trasporto alla logistica. Farlo insieme è un punto di partenza fondamentale per scambiare buone pratiche e ottenere fondi, anche sovranazionali, da destinare alla difesa delle coste”.

Intervento del Sindaco Tagliani in merito al caso Palaspecchi

da: ufficio stampa Portavoce del Sindaco di Ferrara

Faccio sommessamente notare che da mesi Lega Nord, o per essere più corretti il suo “responsabile della sicurezza” agita sulle piazze nostrane e su quelle mediatiche nazionali , lo spettro delle centinaia di occupanti abusivi al Palaspecchi.
Faccio notare che costui dirige in consiglio comunale come in piazza le truppe modeste cammellate venete e centesi (ferraresi pochi) come un burattinaio, promosso sul campo della politica non certo dagli elettori, ma dai servizi resi alla Lega alla festa nazionale di Quartesana a Villa Pignare dello scorso anno, volta le spalle al Consiglio Comunale, episodio mai visto a Ferrara e sul quale la stampa non ha dato alcun rilievo, segno di inciviltà politica che danneggia assai più la opposizione costretta a subire l’affronto ben più della maggioranza che almeno ne può prendere le distanze.
E’ crollato, ieri, il castello inventato da responsabile della sicurezza Lega che da mesi inventa duecento, talvolta 150, feroci clandestini immigrati dentro il Palaspecchi, senza riuscire a convincere né i ferraresi, né ovviamente chi è preposto alla pubblica sicurezza che non può assecondare le panzane del nostro eroe mediatico.
Ora chi ha montato la panna si lamenterà che “non tiene”, chi sottoscrive atti nei quali si parla di “grave conflitto sociale” al Palaspecchi dovrà fare i conti con la realtà, quella che è nota a tutti, quella che abbiamo sempre detto, quella che deve portare alla riqualificazione di quell’area.Lo sappiamo bene, i soldi della Cassa Depositi e Prestiti, alcune decine di milioni di euro, fanno gola a tanti, magari perché siano investiti in altri immobili a Ferrara, come il nostro uomo infatti da tempo sostiene, in una convergenza tanto legittima quanto imbarazzante con gli interessi di altri imprenditori.
Tanto imbarazzante che anche Forza Italia, con la voce di Fornasini un giorno sostiene che il Palaspecchi va demolito e non ristrutturato ed il giorno dopo dice che non è vero.
L’importante tuttavia è che i cittadini non voltino le spalle alle istituzioni, il resto, ancorchè grave, è davvero teatro anche se le maschere sono da commedia dell’arte.

Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara

Festival Internazionale del Giornalismo: il programma di giovedì 7 aprile

da: Federica Cesarini – press office IJF

Secondo giorno del Festival: gli eventi in programma sono 58, tra panel discussion, incontri, documentari, workshop, teatro, data journalism, presentazioni e law&order.
Si entra nel vivo di IJF16 con un importante incontro dal titolo Internet e i nostri diritti, che vedrà a dialogo Anna Masera garante del lettore La Stampa e Stefano Rodotà Università di Roma La Sapienza, modera Guido Scorza Istituto per le Politiche dell’Innovazione. Accesso, cultura, uguaglianza, privacy, identità, anonimato, oblio, cittadinanza, sicurezza, democrazia: dieci parole chiave per ricordare che il diritto vale anche nel cyberspazio (ore 11.30 nella Sala dei Notari).
Al Teatro della Sapienza, alle ore 18.00, il giornalista de L’Espresso Lirio Abbate in una rappresentazione teatrale per raccontare la storia dei giornalisti uccisi dalle mafie, il ricordo delle loro azioni professionali contro il potere e i mafiosi. Dalla Sicilia alla Campania, Abbate ci condurrà fino a Roma, dentro la nuova “mafia Capitale”, che come le altre mafie vuole imbavagliare i giornalisti scomodi.
Alle 15.30, la Sala dei Notari ospita Riccardo Iacona Presadiretta Rai 3, Loredana Lipperini Radio 3 e la scrittrice Michela Murgia per un incontro sul tema Il tabù del sesso: perché in Italia è impossibile parlare di sessualità e sentimenti a scuola.
Tra i molti panel discussion da segnalare: alle ore 10.30 presso la Sala Raffaello dell’Hotel Brufani, Il trauma dei giornalisti alle prese con video e immagini violente, incontro con Andy Carvin direttore Reported.ly, Sam Dubberley co-fondatore Eyewitness Media Hub, Mark Little vicepresidente media Europa-Africa Twitter, Gavin Rees direttore Dart Centre Europe e Kate Riley BBC News (organizzato in collaborazione con First Draft News Coalition).
Qual è Il futuro dell’informazione in TV? Un’occasione per analizzare ciò che sta accadendo ai telegiornali, come i palinsesti programmati rappresentino una parte poco rilevante nel contesto generale dei media, le varie forme di video online che prendono sempre più piede e le varie forme di video news sperimentate dai pure player. Con Alison Broddle Canadian Broadcasting Corporation, Ibrahim Helal editorial advisor Aljazeera Network, Rasmus Nielsen Reuters Institute for the Study of Journalism, Richard Sambrook direttore Cardiff School of Journalism. Alle ore 15.30, Hotel Brufani Sala Raffaello, in collaborazione con Reuters Institute for the Study of Journalism, University of Oxford.
Proteggere le fonti giornalistiche nell’era digitale, con Dan Gillmor Walter Cronkite J-School, Julie Posetti Fairfax Media, Marcel Rosenbach Der Spiegel (ore 18.00 Hotel Brufani – Sala Raffaello); Social letteratura: scrivere di letteratura in 140 caratteri, con Giulia Ciarapica Ghigliottina.it, Vera Gheno Accademia della Crusca, Loredana Lipperini Radio 3, Maria Anna Patti Casa dei Lettori e Nadia Terranova giornalista e scrittrice (ore 11.30 Palazzo Sorbello).
Lo storytelling… Arma di propaganda o tecnica neutra per migliorare l’efficacia della comunicazione? Strumento decisivo per vincere elezioni o espediente moderno per definire “la fuffa”? Il panel dal titolo Maledetto storytelling proverà a rispondere a queste domande, definendo lo stato di salute di una delle parole più inflazionate degli ultimi anni. Con Dino Amenduni Proforma, Mafe De Baggis co-fondatrice Pleens, Andrea Marcolongo consulente di comunicazione, Cristian Vaccari Royal Holloway Università di Londra (ore 15.00 Palazzo Sorbello).
La Turchia si piazza al 149° posto nel World Press Freedom Index di Reporters without Borders, dopo lo Zimbabwe e Burma/Myanmar. Nel suo rapporto del 2014, la Freedom House ha retrocesso i media turchi dall’essere “parzialmente liberi” a “non liberi” E la Turchia rimane l’unica nazione fra quelle Europee etichettata in modo così disonorevole. Un panel per parlare della crisi dei media e crisi della democrazia turca, con Baris Altintas P24, Murat Coban vicedirettore P24, Canan Coskun Cumhuriyet, Kadri Gursel Al-Monitor.com, Rachael Jolley direttrice Index on Censorship, Marina Petrillo Reported.ly (17.30 Sala del Dottorato).
La fine dell’obiettività nel giornalismo? le notizie non dovrebbero essere equilibrate e basarsi sui fatti? O è meglio che i giornalisti mostrino apertamente le loro opinioni e siano onesti sulle loro visioni? Ne discuteremo con Yasmin Alibhai-Brown The Independent, Charlie Beckett direttore Polis, Dan Gillmor Walter Cronkite J-School, Mathew Ingram Fortune Magazine e Anna Masera garante del lettore La Stampa, alle ore 14.00 Hotel Brufani Sala Raffaello.
Tra le presentazioni da mettere in evidenza: Robot: strumenti, condizioni e sfide del giornalismo automatizzato (ore 12.00 Sala Perugino Hotel Brufani), con Frederik Fischer direttore Piq.de e Stephan Weichert digital thinker. Nella presentazione Etica e deontologia giornalistiche per tutti, Mario Tedeschini Lalli del Gruppo L’Espresso illustrerà il sito inaugurato da poco da Online News Association (ONA), ideato per aiutare testate e singole persone a creare un proprio codice professionale sul quale impegnarsi di fronte ai cittadini.
Alle ore 21.00 nella Sala dei Notari il documentario #ThisIsACoup: come l’Unione Europa ha distrutto il primo governo Tsipras, serie/documentario in quattro parti che esamina la vita ai tempi dell’austerità in Grecia, il confronto con l’UE, e il tumulto emozionale che accompagnava il cambiamento politico. La proiezione di #ThisIsACoup (durata totale 64 minuti) seguirà il dibattito con Theopi Skarlatos giornalista e regista e Paul Mason giornalista freelance. Moderatore Leonardo Bianchi VICE News Italia.
In diretta dal festival Eta Beta, il programma quotidiano di Radio 1, ideato e condotto da Massimo Cerofolini, dedicato ai fermenti innovativi che investono la società, dal web all’economia, dal tempo libero alla cultura. Con occhio particolare ai giovani protagonisti di questa grande trasformazione in corso, alle ore 11.35 dall’Hotel Brufani – Bar Bellavista.

Per consultare l’intero programma della giornata e del festival: http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2016

Il 10 aprile torna “La Pulce nel Baule – Mercanti per un giorno” Al Pala de André

da: ufficio stampa Edit Italia

Torna domenica 10 aprile 2016, nel piazzale del Pala de André a Ravenna, il Mercato dell’Usato “La Pulce nel Baule” con finalità di recupero, riciclo e riuso. Apertura al pubblico dalle 8.00 alle 19.00; l’ingresso ai visitatori è gratuito.

Il mercatino delle occasioni, antiquariato, hobbistica e collezionismo “La Pulce nel Baule” è ormai un appuntamento imperdibile a Ravenna. L’iniziativa – che nei Paesi del Nord Europa rappresenta una tradizione consolidata – sta riscuotendo un grande successo anche in Italia. L’evento è aperto a tutti i privati cittadini che possono svuotare cantine, soffitte e armadi dagli oggetti che non usano più, ma utili ad altri. Si introducono così concetti come il riuso e il riciclo, che hanno un positivo impatto sia a livello ecologico che ambientale allungando la “vita” di tanti oggetti che finirebbero in discarica (… o chissà dove).

Per tutte le info 0544.511337, www.lapulcenelbaule.it

La scomparsa di Emiliano Liuzzi, cordoglio del presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Le mie più sincere condoglianze alla famiglia e alla redazione del Fatto Quotidiano”.

Bologna – “Sono veramente colpito dall’improvvisa scomparsa di Emiliano Liuzzi, un giovane e valido professionista, una voce preziosa per il giornalismo. Voglio inviare le mie più sincere condoglianze alla famiglia e alla redazione del Fatto Quotidiano”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha voluto esprimere il cordoglio per la prematura morte di Liuzzi.

Venerdì 8 aprile il duo “As Madalenas” in concerto al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 8 aprile, per l’ultimo appuntamento firmato Friday Jazz Dinner, il Jazz Club Ferrara fa tappa in Brasile ospitando As Madalenas, duo formato da Cristina Renzetti e Tati Valle. In questo progetto, confluito nel fortunato cd “Madeleine”, le cantautrici uniscono voci e chitarre a un surdo e a un pandeiro, a un triangolo e a un cazù, insieme a tutto il loro amore per la musica brasiliana d’autore.

Venerdì 8 aprile (ore 21.30), per l’ultimo appuntamento firmato Friday Jazz Dinner, il Jazz Club Ferrara fa tappa in Brasile ospitando As Madalenas, duo formato da Cristina Renzetti e Tati Valle.
In questo progetto, confluito nel fortunato cd “Madeleine” (Brutture Moderne, 2015), le cantautrici – incluse di diritto tra le interpreti più esperte del repertorio carioca – uniscono voci e chitarre a un surdo e a un pandeiro, a un triangolo e a un cazù, insieme a tutto il loro amore per la musica brasiliana d’autore. Ora intime, ora energiche, si scambiano strumenti ed intenzioni: la lingua italiana e quella portoghese si fondono nel dipingere le mille sfumature del Samba e della Bossa con tutta la forza e la delicatezza proprie del mondo femminile.
Cristina Renzetti (Terni, 1981) si avvicina al canto sin da giovanissima. Diplomatasi presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, fa del capoluogo felsineo sua città d’adozione nel quale, ben presto, inizia ad esibirsi con alcune delle formazioni più attive in ambito regionale, per abbracciare successivamente il progetto Jacaré. Contemporaneamente, approfondisce lo studio della musica brasiliana e lusofona che la porta a vivere per svariati anni tra l’Italia e Rio de Janeiro, dove dà vita ad un proficuo sodalizio con strumentisti e compositori brasiliani di nuova generazione. Del 2011 è “Origem è giro” (Delira Musica), debutto discografico da solista della Renzetti, registrato proprio in terra carioca e subito accolto positivamente da pubblico e critica.
Cristina è altresì a capo di un proprio quartetto completato da Pasquale Mirra, Davide Garattoni e Marco Frattini e fa parte del trio Correnteza insieme a Gabriele Mirabassi e Roberto Taufic.
Tati Valle (classe 1983) è originaria del Paranà (Brasile), luogo in cui intraprende il proprio percorso musicale abbracciando svariati progetti che presenta in lungo e in largo per la Nazione. Il talento innato, unito a una sorprendente versatilità, la conducono ben presto a collaborare con artisti del calibro di Nelson Machado e a produrre “Livro dos dias” (Protosound, 2013), suo esordio discografico. Dal 2003 vive in Italia.
La serata con ingresso a offerta libera è riservato ai soci Endas. È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077059 (dalle 15.30).

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso a offerta libera è riservato ai soci.

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30

ragazza-computer

Sabato 16 aprile “Universal Js Day” a Ferrara

da: Dott. Adelaide Vicentini – Sviluppo e Promozione Organizzazione Eventi

Una giornata di formazione studio dedicata all’Universal JS Day avrà luogo a Ferrara il 16 aprile dalle ore 9,00 alle ore 18,00, presso la sala convegni di CNA via Caldirolo n. 84 Ferrara, partner dell’iniziativa.
L’Universal JS Day è una giornata dedicata allo studio, approfondimento e discussione dell’applicazione di una nuova tecnologia chiamata “Universal JS” che può essere utilizzata per lo sviluppo di applicazioni multipiattaforma (Web, Desktop, Android, iOS, etc…).

Questa tecnologia, promossa e utilizzata già da grossi nomi del settore informatico come Facebook, Netflix e Google, sta rivoluzionando il modo di sviluppare applicazioni in quanto permette di riutilizzare un elevata quantità di codice di programmazione da una piattaforma all’altra; evitando quindi di dover risviluppare le stesse funzionalità più e più volte a seconda del dispositivo finale, riducendo tempi e costi di sviluppo a parità di risultato finale.

Durante questa giornata-studio, 6 programmatori di tutti i giorni selezionati tramite l’argomento da loro proposto, si improvviseranno relatori e esporranno la loro esperienza e illustreranno le nuove tecnologie oggetto della conferenza.

La giornata, rivolta principalmente a giovani programmatori ed esperti informatici dai 25 ai 35 anni, con un bacino di utenza nazionale ed internazionale.
Sarà quindi un opportunità di formazione o aggiornamento dei partecipanti nei confronti di queste nuove tecnologie.

Venerdì 8 aprile esce il nuovo singolo “Life Balance” di Ettore Poggipollini

da: Silvia Bottoni

Uscirà venerdì 8 aprile 2016 su tutti i portali digitali il singolo LIFE BALANCE pubblicato dalla etichetta Jaywork di Paolo Martorana e Luca Facchini, composto e interpretato da Ettore Poggipollini. Life Balance è un progetto molto particolare e abbiamo chiesto a Poggipollini di descrivercelo.

1) Cosa significa “Life Balance” e perchè hai scritto questo brano?
Ho scritto questo brano perchè mi fa star bene, mi rilassa, evoca elementi naturali e mi fa viaggiare. Posso chiudere gli occhi e visualizzare luoghi fantastici in cui mi sento bene. Lo ascolto anche durante le mie passeggiate mentre osservo il cielo , gli alberi, i fiori, la natura e tutto diviene talmente bello….
Sono convinto che chi avrà la fortuna di ascoltarlo potrà finalmente ritagliarsi un piccolo momento di serenità, magari chiudendo gli occhi o facendo una camminata in mezzo alla natura. Per “Life Balance” intendo uno stile di vita equilibrato che conduca la persona ad essere in pace con sè stessa e di conseguenza con gli altri. Quando riesco a sentirmi completamente rilassato, ben disposto e positivo, mi dico che ho raggiunto il mio “Life Balance”, quasi fosse un punto ben preciso, una condizione del proprio essere.
La vita frenetica verso il nulla e schemi comportamentali omologati ci condizionano fin dalla nascita. I media non fanno altro che riempirci la testa di luoghi comuni e di messaggi assurdi che ci allontanano dall’essere noi stessi. Ci vendono comportamenti da emulare e stati sociali da raggiungere che ci portano ad una competizione assurda, alla vanità, all’arroganza, alla superbia, all’invidia… ma specialmente alla depressione e alla sfiducia, al declino totale dei rapporti umani.
Tutto questo genera stress, rabbia e malattie (fisiche e mentali) e le coseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Dobbiamo cercare di entrare in sintonia con quelle situazioni che ci facciano stare bene, solo così si potrà apportare qualcosa di positivo a noi stessi e di conseguenza anche agli altri cui ci rivolgiamo. Dobbiamo “formattare” la testa, svuotarla di molte cose e finalmente potremo avere le idee più chiare ed essere più rilassati. Non esiste una formula magica per stare bene, ci vuole la volontà e ci vuole l’allenamento, come per tutte le cose. Diciamo che prendere coscienza della propria condizione e di cosa ti serva per migliorarla è già un passo in avanti.

2) Che strumenti hai usato?
“Life Balance” è nata in autunno, in riva ad un fiume. Ho cominciato con un arpeggio di chitarra e subito mi sono venuti in mente gli arrangiamenti. Ho utilizzato principalmete strumenti acustici come la chitarra, il flauto, le viole ed ho inserito pure campanelli tibetani, quelli che si muovono e che suonano col vento. Nella parte finale ho aggiunto dinamicità battendo con le mani sulla cassa della chitarra simulando il galoppo di un cavallo libero che corre in luogo fantastico, fino all’arrivo dei miei cori che lo sollevano e lo fanno volare. Ascoltando questo brano ci si avventura in vari ambienti naturali ognuno dei quali è ben rappresentato dai vari strumenti. Ogni persona visualizzerà scenari diversi, quelli che la propria anima sarà in grado di evocare.
3) A che genere musicale si potrebbe attribuire?

Devo essere sincero, non riesco a identificare un genere che classifichi perfettamente “Life Balance”.
New age è limitativo, forse “soundtrack” (colonna sonora) potrebbe essere più appropriato.
Inventiamolo adesso: Genere: “Life Balance”
Sinceramente, non credo sia necessario dover identificare per forza un brano perchè ogni brano è unico e può avere tanti risvolti.

4) Dopo “Minha Janela” continua il tuo percorso nella musica di atmosfera; perchè ti rappresenta così tanto?
Perchè è magica, fa viaggiare, evoca sensazioni piacevoli. Adoro la natura, così semplice e spontanea, i suoi suoni ed i suoi elementi e li rendo attori nei miei brani sotto forma di parole, di sonorità e specialmente di emozioni che spero di trasmettere.

5) Che significato ha la copertina del CD?
Significa Pace ed equilibrio…. quindi “Life Balance”
Per la copertina ho utilizzato 3 fotografie, due mie ed una del mio amico portoghese Carlos Neves, scultore di uova a livello mondiale ed esperto di rock balance (rocce in equilibrio) e di fotografia.
La foto più in basso (quella con le candele, mia) rappresenta la luce ed il calore, elementi magici che per risaltare hanno comunque bisogno del buio e del freddo;
la foto in alto (la montagna e la Luna, anche questa mia) rappresenta il freddo e l’oscurità, elementi che senza la luce ed il calore non sarebbero percepiti come tali…. la Luna, magica seppur apparentemente deserta è fonte di ispirazione e di energia. Grazie al Sole illumina le forme delle maestose montagne e ci trasmette Pace.
La foto centrale è quella del mio amico Carlos e rappresenta l’equilibrio, la magia, il punto da cui si può osservare tutto con calma…. sono delle pietre che lui stesso ha messo in equilibrio, avvolte in un’atmosfera dai toni caldi ed evanescenti… è un tramonto sul mare portoghese che ho “trasportato” in un altro contesto….. quello di “Life Balance”, appunto!
In conclusione, è una composizione creata con una foto scattata in montagna, una in riva al mare portoghese durante il tramonto ed una (quella delle candele) in pianura. Tre foto, due agli estremi ed una centrale che rappresenta la zona di equilibrio, il mio “Life Balance”

Ettore Poggipollini è un valente chitarrista e compositore. Musicista singolare, comincia a suonare la chitarra classica dello zio Gianni da autodidatta all’età di 17 anni. Inizialmente suonava canzoni di gruppi rock americani ed inglesi e dopo pochi anni comincia a studiare musica in modo quasi maniacale. A quei tempi non c’era internet e gli unici posti dove trovare spartiti e notizie utili riguardanti i “riferimenti musicali” cui ispirarsi erano le poche riviste musicali d’importazione, tutte rigorosamente in inglese. Per riprodurre le partiture preferite occorreva ascoltarle tante volte, anche a velocità ridotta manualmente,tipo appoggiare un dito sul disco in vinile in modo da rallentarne la velocità, e quella pratica è stata altamente formativa. Contemporaneamente allo studio della chitarra scrive le prime canzoni e arrangiamenti, usando tastiere e sintetizzatori in modo da poter realizzare musiche sempre più vicine al suo modo di essere. Iniziano le collaborazioni con vari artisti quali Leonardo Veronesi che anche in questa occasione è stato determinante e stimolante a livello artistico per concretizzare il progetto, Renato Droghetti, Vasco Rossi. Proprio con Vasco Rossi firma un contratto di un anno per realizzare melodie che in parte sono state utilizzate in “Stupido Hotel”. Successivamente ha collaborato con vari studi di registrazione e come chitarrista con tanti artisti. Nel 2014 è uscito per Jaywork il brano “Minha Janela” (feat. Silvia Pirani) sul quale è stata creata una originale coreografia da Silvia Bottoni, interpretata da solisti del Jazz Studio Dance presentata con successo in vari eventi. Tantissime sono le partecipazioni a concorsi e manifestazioni varie sia come “Ettore Poggipollini” che come chitarrista di altri gruppi musicali quali “Livelihood”, “Rockbottom” ed anche “Zona Neutra”.
Andiamo incontro all’estate con la serenità di Life Balance e le difficoltà della vita sembreranno più lievi!

Sabato 9 aprile due appuntamenti organizzati dai “Ricostruttori nella preghiera”

da: Alessandro Tagliati

Il nuovo appuntamento sul tema della salute, proposto dalla Cascina Santa Caterina dei Ricostruttori nella preghiera, si tiene SABATO 9 APRILE con due appuntamenti pratici ad ingresso libero, a San Martino in via Sgarbata angolo Stradone del Gallo.
Dalle 15 alle 16.30, Alberto Papini condurrà un laboratorio di psicomotricità, disciplina che aiuta ad approfondire la conoscenza di sé e la relazione con gli altri attraverso il corpo e il movimento.
Dalle 17 alle 18,30, Adriana Beltrami, operatrice shiatsu, propone “Do-In, autotrattamento dei meridiani della medicina cinese” che consente lo stiramento dei meridiani e l’automassaggio dei punti di agopuntura, per armonizzare l’energia che scorre nel nostro corpo.
Si consiglia abbigliamento comodo.

Ascom Cento incontra il candidato sindaco Diego Contri

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Ascom Confcommercio è attenta alle dinamiche elettorali perché ovviamente incidono sulle possibilità di sviluppo del tessuto delle piccole e medie imprese del Terziario che costituiscono la struttura portante dell’economia nella città del Guercino – ha esordito Marco Amelio presidente di Ascom Cento – e per questa ragione saremo disponibili ad incontrare tutti i candidati alla carica di Sindaco alle Amministrative che si terranno anche in questo Comune”.

Il primo di questi appuntamenti – in questo caso richiesto da Diego Contri candidato sindaco – sostenuto da Lega Nord, Forza Italia, Rinascita Socialdemocratica e dalle Civiche: Noi Che, Progetto Centese e Per le Frazioni – si è svolto ieri sera (5 aprile) nella sede centese dell’Ascom in via Matteotti.

“Come Confcommercio riteniamo – ha illustrato il presidente Amelio – ci siano alcune priorità tra queste: un Piano Integrato del Traffico che permetta una razionale accessibilità al nostro centro storico; ci auguriamo che la ricostruzione post sisma possa essere una bella opportunità per rendere ancora più attraente Cento ed il suo territorio; chiediamo alla prossima Amministrazione comunale di valutare come rendere la tassazione più equa ad esempio sulla raccolta rifiuti realizzando una serie di parametri che considerino gli importi basandoli sull’effettivo uso delle strutture (ricettive e di ristorazione) invece che calcolandoli sulle superfici delle attività”.

Dal canto suo il candidato sindaco Contri, affiancato da Emanuele Boccafoglia, ha considerato: “Per noi il commerciante è una figura eroica. Oggi più che mai rimanere aperti con le proprie attività di vicinato è estremamente faticoso. L’Amministrazione Comunale deve essere al fianco di coloro che del loro lavoro fanno anche un servizio di tipo sociale, oltre che di volano concreto del sistema economico. Da subito ci impegniamo a rivedere la tassazione locale e a rendere i centro storici della città e del territorio più appetibili e fruibili. Oggi – conclude Contri – a mio avviso ci sono carenze importanti dall’arredo urbano alla sicurezza”.

Al termine dell’incontro Amelio ha dichiarato: “Sappiamo che non tutte le nostre richieste sono realizzabili ma riteniamo che con ragionevolezza e concretezza alcune possano essere messe in cantiere con un impegno quotidiano”.

Nella foto da sx : Emanuele Boccafoglia (Progetto Centese), Diego Contri (candidato Sindaco), Marco Amelio (presidente Ascom Cento), Roberto Giacomini (segretario delegazione Ascom Cento) e Paolo Bosi (componente consiglio Ascom Cento)

Sabato 9 aprile un corso di formazione su “Aspetti di genere nelle infezioni virali” presso l’Hotel Carlton di Ferrara

da: Dott.ssa Ilaria Zollino

Sabato 9 Aprile 2016 presso l’Hotel Carlton, in via Garibaldi 93 – Ferrara, si terrà il corso di formazione ECM “Aspetti di genere nelle infezioni virali. HBV, HCV, HIV e HPV” organizzato dall’Associazione Italiana Donne Medico (A.I.D.M.) di Ferrara.

L’inizio dei lavori è fissato alle ore 08:30 e prevede l’accreditamento delle seguenti figure: Medici Chirurghi (tutte le discipline); Odontoiatri; Biologi; Infermieri; Ostetriche; Tecnici di laboratorio; Tecnici di radiologia medica per immagini e radioterapia; Igienisti dentali. E’ possibile iscriversi al sito www.aidm.fe.it nella pagina dedicata all’evento.

Venerdì 8 aprile Emanuela Drei alias “Giungla” live al Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Venerdì 8 Aprile al Circolo Arci Zone K di Malborghetto Di Boara, un concerto di grande interesse, sarà infatti di scena Emanuela Drei alias Giungla.
Dopo la doppia esperienza con Heike Has The Giggles (voce e chitarra) e His Clancyness (basso) nasce in questo 2016 il progetto Giungla, nuovo moniker di Emanuela Drei.
Vera e propria one woman band, Giungla si presenta a fine 2015 con Cold, primo singolo prodotto da Federico Dragoni (Ministri) che ha curato tutto l’album.
Presentato sull’internazionale Impose Magazine, seguito dopo poche settimane da una apertura di spalla ai Unknown Mortal Orchestra al Bronson di Ravenna, il progetto Giungla arriva al Circolo Arci Zone K sull’onda di un interesse sempre più in ascesa (Rockit, Impatto Sonoro, Urban Week, VelvetIndipendent, GoingSolo, selezionata come Song Pick of The Day su GlamGare).
Della sua musica dice: “Ho radunato una decina di pedali, chitarra, drum machine e mi sono messa a registrare con l’idea di fare una cosa diretta, che potesse essere portata in giro praticamente in valigia e suonata con due mani. Parto da qui, con l’unica certezza che ogni volta possa diventare più o meno qualsiasi cosa io voglia o, meglio, di cui io abbia bisogno. Ecco il mio intricato happy place”.
Ancora una performance di assoluto fascino al Circolo Arci Zone K, fucina di musica live sempre di qualità, da gustare dall’aperitivo verso le 19 con la grande selezione musicale di Vostok 1 ORG. fino all’inizio del concerto previsto intorno alle ore 22. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai Soci Arci. Per informazioni il numero è 346 0876998 .

Auxing, “Una mostra al mese” di aprile a Bondeno: “Aghtung!“ di Carlo Andreoli

da: Auxing

“Un angelo, direte… e cos’è quel nome – Alo – se non la contrazione, la sintesi dell’angelo, e quel breve suono il suo fruscio d’ala, un alo, appunto. Un angelo bastardo caduto giù da una nuvola, forse ubriaco.” Con queste parole si presenta lo stesso Carlo Andreoli nel suo blog. Un artista nel senso più classico del termine. Le opere di Alo sono fatte con “quello che c’è”: fotografie, ritagli di giornale, pellicole adesive, stoffe, smalto, acrilico.
Una mostra intensa e molto colorata, nel tipico stile di Alo.

La novantesima “Mostra al Mese” di Auxing è aperta fino al 30 aprile 2016; oltre a questa Temporanea, è visitabile la Mostra Permanente degli artisti che hanno esposto precedentemente. La programmazione delle Temporanee è completa fino ad dicembre 2021.
(orari: feriali 14:00 – 23:00 – festivi su appuntamento)
Ingresso Libero (le mostre sono aperte a tutti e non solo ai soci)

La prima giornata del Festival Internazionale del Giornalismo 2016, mercoledì 6 aprile

da: Federica Cesarini – press office IJF

Tante le tematiche che animeranno il primo giorno di ijf16; i giornalisti di La Repubblica Carlo Bonini e Giuliano Foschini a dibattito nell’incontro Il caso Regeni: i depistaggi, le inchieste, la ricerca della verità. Qual è la verità sulla morte di Giulio Regeni, rapito il 26 gennaio in Egitto e ritrovato morto una settimana dopo, barbaramente ucciso? Tra reticenze e depistaggi, resta uno spiraglio per la ricerca della verità sulla morte del giovane ricercatore italiano? (Alle ore 19.00 Sala Raffaello Hotel Brufani).

Tra i moltissimi ospiti: il giornalista, paleontologo e divulgatore scientifico Alberto Angela che presenterà il suo libro “San Pietro. Segreti e meraviglie in un racconto lungo duemila anni”, in un incontro alla Sala dei Notari alle ore 18.00; e torna al festival anche lo scrittore Fulvio Abbate protagonista di una serata teatrale dal titolo Il teatro degli oggetti: uno spettacolo-monologo, accompagnato dal musicista Gerardo Balestrieri (ore 21.00 Teatro della Sapienza).

Due gli incontri sul giornalismo sportivo: alle ore 16.00 nella Sala dei Notari, l’incontro Soccer telling, nello sport le parole sono importanti, con Beppe Bergomi commentatore tv Sky, Fabio Caressa condirettore Sky Sport e Giuseppe De Bellis vicedirettore Il Giornale. A 10 anni da quell’ “Andiamo a Berlino”, che ha fatto di loro una delle coppie più celebri del commento calcistico in tv, Caressa e Bergomi raccontano come si è evoluto il modo di fare la telecronaca di una partita.

Alle ore 18.00 al Teatro della Sapienza, Riccardo Cucchi Tutto il calcio minuto per minuto Radio Rai, Giorgio Matteoli Tgr Rai, Pierluigi Pardo Sport Mediaset ed Eleonora Trotta direttore Calciomercato.it <http://calciomercato.it/>, a dibattito sul tema Radio, tv, internet: il futuro del giornalismo sportivo.

Alcuni panel discussion da segnalare: Cronaca nera, effetti collaterali, con Lucia Annunziata direttore L’Huffington Post Italia, Antonio Campo Dall’Orto direttore generale Rai, Duilio Giammaria Tg1, Nino Rizzo Nervo presidente CISSFAGR e Antonio Socci direttore Scuola di Giornalismo Perugia (ore 16.30 Teatro della Sapienza); a confronto il mondo della scienza e quello dei media nel panel Com’è difficile informare: il caso degli OGM, con Giovanni Carrada Superquark Rai 1, Beatrice Mautino giornalista e scrittrice, Anna Meldolesi Corriere della Sera, Michele Morgante Università di Udine (ore 16.00 Sala Raffaello Hotel Brufani).

Quali sono le linee di confine tra l’advocacy e il giornalismo? WikiLeaks è davvero un arricchimento o è soltanto propaganda? Il crowdfunding promuove davvero il giornalismo indipendente o è l’ennesimo strumento in mano ai ricchi per manovrare l’opinione pubblica? Sono le domande a cui si cercherà rispondere nel panel C’è un futuro per il giornalismo indipendente? (ore 17.30 Sala Raffaello Hotel Brufani).

Alle ore 15.00 Palazzo Sorbello, Il caso Giornale dell’Umbria: limiti e possibilità dell’editoria locale, un incontro per mettere in evidenza tutti i limiti e le possibilità che l’editoria locale può avere al giorno d’oggi nel panorama dell’informazione, con Noemi Campanella UmbriaTv, Andrea Giuli, Andrea Luccioli, Umberto Maiorca CDR Giornale dell’Umbria e Cristiana Mapelli collaboratrice Giornale dell’Umbria.

Tantissimi anche quest’anno gli eventi dedicati alla formazione organizzati nell’ambito al festival che prevede 75 appuntamenti, tutti gratuiti. Tornano gli incontri Law&Order, 19 sessioni sugli aspetti legali della professione giornalistica per approfondire e prepararsi agli aspetti giuridici della professione. Da segnalare: La democrazia e il controllo elettronico di massa nell’era post-Snowden con Raoul Chiesa fondatore e president The Security Brokers (ore 15.00 Sala Priori Hotel Brufani); Tool per raccogliere, pulire e analizzare i dati con Gianluca De Martino e Andrea Nelson Mauro di Dataninja (ore 14.00 Hotel Sangallo); I dati, Excel e i segreti di Python con Marco Tulio Pires direttore School of Data; Datemi un (micro)drone e vi solleverò il giornalismo, con l’avvocato Giovanni Battista Gallus (ore 17.00 Sala Priori Hotel Brufani). Tra i workshop della prima giornata del festival: Comunicare l’Europa: una sfida tutta da affrontare; Video storytelling: a lezione dai grandi del mondo con Giampaolo Colletti giornalista e storyteller e Celia Guimaraes di Rai News (ore 16.00 Sala Perugino Hotel Brufani). Previsti anche corsi formativi tenuti da Twitter e Google Google Advanced Search: Images & Trends con Elisabetta Tola Google News Lab; Masterclass per giornalisti: Twitter e Periscope con Livia Iacolare Twitter Italia.

Fra le presentazioni: I media e il suicidio, come il giornalismo racconta le storie di suicidi. Una questione non solo di deontologia, ma soprattutto di etica con Carlo Bartoli presidente ODG Toscana e Mario Tedeschini Lalli Gruppo L’Espresso (ore 16.00 Palazzo Sorbello); Le basi della ricerca investigativa con Daniel Drepper cofondatore Correct!v (ore 15.00 Centro Servizi G. Alessi); Lo storytelling in TV: come sviluppare e costruire storie impossibili da dimenticare, con Marsha Barber Università Ryerson (17.00 Hotel Brufani Sala Perugino)

Nel trentennale del disastro di Chernobyl, arriva in anteprima al festival Il complotto di Chernobyl, il film di Chad Gracia, vincitore del Gran Premio della Giuria a Sundance 2015, che getta una nuova luce sulle origini e le motivazioni dietro il disastro (ore 20.30 Cinema Postmodernissimo).

In diretta dal festival, Voci del Mattino Radio1, condotto da Paolo Salerno dalle ore 06:00 alle 08:00 dal Bar Bellavista – Hotel Brufani.

Per consultare l’intero programma della giornata e del festival: < http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2016 >

L’EVENTO
Il rapporto fra città e musei, se ne parla al Salone del Restauro di Ferrara

Durante il Salone del Restauro, nell’ambito del progetto internazionale “La città dei musei. Le città della ricerca” – responsabile scientifico Letizia Caselli – promosso da Acropoli srl in collaborazione con Bologna Fiere, giovedì pomeriggio in Sala Ariostea (Pad. 5), dalle ore 16.30 si terrà l’incontro “Cambiamo aria. Porte aperte nei musei” organizzato da Siti. Quotidiano on line dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco” (www.rivistasitiunesco.it) e Ferraraitalia.

La tavola rotonda si incentra sul tema della città e dei musei. Ferrara: patria degli Estensi, della Metafisica e di tanti altri strati che appartengono alla sua identità storica. Ma qual è la sua immagine, il suo volto culturale oggi?
Ne parlano in modo interdisciplinare, amministratori della cultura, docenti universitari, presidenti di associazioni di tutela e conservazione del patrimonio artistico e naturale, managers di imprese della cultura creativa.
Il processo della rigenerazione delle identità e delle differenze decostruite dalla globalizzazione è una sfida che riguarda ogni città che intende ri-costruire un’identità collettiva condivisa e spendibile fondata su un’autentica consapevolezza. Oggi si parla di identità non più solo locale, ma ci si confronta con una società multietnica. L’incontro è aperto alla comunità scientifica e a tutta la cittadinanza.

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Tavola rotonda “Cambiamo aria. Porte aperte nei musei”
Introduce Letizia Caselli
Presiede Ingrid Veneroso, coordinatrice di Siti. Quotidiano on line dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco
Interventi di
Massimo Maisto, assessore alle Politiche culturali del Comune di Ferrara
Patrizia Fiorillo, professore di Arti visuali, Università degli Studi di Ferrara
Michele Pastore, presidente della Ferrariae Decus – Associazione per la tutela del patrimonio
storico e artistico di Ferrara e la sua provincia
Antonio Scuderi, fondatore e CEO di Capitale Cultura, Verona
GianniVenturi, presidente dell’Associazione Amici dei musei e monumenti ferraresi

Giovedì 7 aprile 2016, Sala Ariostea, Pad. 5, ore 16.30-18.30

L’APPUNTAMENTO
Al Salone del Restauro di Ferrara un convegno sul futuro dei musei

da organizzatori

Si terrà venerdì mattina nell’ambito del Salone del Restauro di Ferrara il convegno “Musei & Musei. Verso il sistema museale nazionale?”, organizzato da Anmli- Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali, in collaborazione con TekneHub-Università di Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Anna Maria Visser, Franco Marzatico, Paola Marini per web_0

Il convegno intende mettere a fuoco l’attuale situazione dei musei italiani, alla luce delle riforme del Ministro Franceschini, che hanno valorizzato i musei statali, conferendo l’autonomia a 20 musei di particolare rilievo e nominando i direttori responsabili in seguito a una selezione internazionale.
Sono stati creati per i restanti musei statali i Poli Museali Regionali, che coordinano il servizio pubblico di fruizione e di valorizzazione sul territorio, avendo la possibilità di creare il sistema museale nazionale, con accordi con gli altri enti e le organizzazioni non statali.
Durante il convegno si discuteranno in particolare i riflessi che può avere la riforma sui musei degli Enti Locali, che sono la maggioranza dei musei italiani. Come potrà essere organizzato il sistema museale nazionale? Quali sinergie si potranno attivare per il territorio? Quali benefici e quali criticità ci possono essere per i musei degli enti locali?
L’Anmli, con l’introduzione e il coordinamento di Anna Maria Montaldo, presidente dell’Associazione, ha chiamato a confronto rappresentanti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e rappresentanti del mondo delle Autonomie Locali, per concludere con la testimonianza di due dei direttori dei nuovi musei autonomi, passati dalla direzione di importanti istituti comunali a quella impegnativa di due musei statali autonomi.

Introduzione e presidenza Anna Maria Montaldo, Presidente ANMLI
Ne parlano:
Giuliano Volpe, Presidente Consiglio Superiore del MiBACT
Fabio Donato, Presidente Comitato tecnico Scientifico Musei del MiBACT
Ugo Soragni, Direttore generale Musei del MiBACT
Mario Scalini, direttore del Polo museale Emilia – Romagna
Anna Maria Visser, ANMLI, Comitato tecnico scientifico Belle Arti del MiBACT
Alessandro Zucchini, Direttore dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia- Romagna
Massimo Maisto, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara
Franco Marzatico, ANMLI, Sovrintendente Beni Culturali della Provincia di Trento
Laura Carlini, Direttrice Istituzione Bologna Musei
Paola Marini, ANMLI, Direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia
Enrica Pagella, ANMLI, Direttrice dei Musei Reali di Torino

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“Musei & Musei. Verso il sistema museale nazionale?”, venerdì 8 aprile dalle 9.30 alle 13.30, Sala Belriguardo, Padiglione 4, presso il Salone del Restauro – Ferrara Fiere

ECOLOGICAMENTE
Trivelle sì, trivelle no, forse non è solo questo il problema

Le trivelle servono per perforare estraendo del materiale e creando un pozzo. Questa tecnologia viene usata anche nel campo degli idrocarburi e anche in mare: le cosiddette trivellazioni offshore.
Il 17 aprile ci sarà un referendum per eventualmente abrogare la richiesta di autorizzazioni per trivellare entro le dodici miglia marine e realizzare delle piattaforme per recuperare idrocarburi con concessioni per tutta la durata del giacimento. Il referendum è stato promosso da nove regioni (inizialmente le regioni erano dieci: Abruzzo, Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise. L’Abruzzo si è poi ritirato).
La data non permette di fare il referendum insieme alle elezioni amministrative: qualcuno sostiene e che così si ostacola il quorum. Il referendum è previsto dall’articolo 75 della Costituzione: può essere proposto da 500 mila elettori o da almeno cinque Consigli Regionali per abrogare, totalmente o parzialmente “una legge o un atto avente valore di legge”. Dopodiché, prima di arrivare al voto vero e proprio, i quesiti devono passare una serie di controlli tecnici e devono essere dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale.
Io mi limito a chiedermi se sappiamo cosa siamo chiamati a valutare o se, invece, ci ritroviamo nella situazione di mancata o parziale informazione già vissuta con il passato referendum sull’acqua.

Il quesito è relativo alla durata delle autorizzazioni per le esplorazioni e le trivellazioni dei giacimenti in mare già rilasciate: abrogazione dell’articolo 6 comma 17 del Codice dell’Ambiente [vedi]. Il comma in questione prevede che le trivellazioni per cui sono già state rilasciate delle concessioni non abbiano una scadenza. Il referendum vuole, invece, limitare la durata delle concessioni alla loro scadenza naturale, chiudere dunque definitivamente i procedimenti in corso e evitare proroghe. Sembra una questione marginale, ma in verità si tratta di questione di fondo che ci riporta alla politica energetica nazionale dei prossimi anni.
Il tema petrolio è complesso e non si può certo affrontare in un articolo, come anche la complessa politica energetica nazionale. Alla base anche una questione di rapporti tra governo centrale e regioni. Il Piano delle Aree, introdotto dal decreto Sblocca Italia definisce quali siano le aree in cui avviare dei progetti di trivellazione con uno strumento di pianificazione e razionalizzazione che prevedeva la partecipazione attiva delle regioni. Il Piano è però stato abrogato dal governo nella legge di stabilità. Un conflitto di attribuzioni. Tutto chiaro? Non credo. Non a caso viene anche definito il referendum dell’assurdo. Un’opportunità persa.
Persa la grande occasione di discutere di politica energetica e di fonti rinnovabili. Azzardo un’ipotesi: se il quorum viene raggiunto si deve ripensare la politica del petrolio. La strategia energetica nazionale si basa su 700 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) di riserve di idrocarburi ritenute insufficienti. Ma forse il problema non si risolve trivellando il mare.

Credo che non andranno a votare in molti e dunque che si sia soprattutto persa la grande occasione di valorizzare uno strumento democratico di partecipazione come il referendum (come già accaduto per l’acqua pubblica). Peccato. Se però in molti voteranno si valorizzerà un diritto.

Orlando 500 anni dopo

“Orlando furioso” di Ludovico Ariosto compie 500 anni e la biblioteca Ariostea ferrarese tira fuori una serie di opere inaspettate, dedicate all’antico cavaliere che era pazzo d’amore per Angelica. La mostra si intitola “Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente” ed è composta di disegni, incisioni e fotografie di Bruno Vidoni, artista centese (1930-2001) riscoperto e valorizzato da un po’ di tempo con passione e cura da Roberto Roda, ricercatore, fotografo e responsabile del Centro etnografico del Comune di Ferrara.

Un omaggio particolarissimo al poeta che nel 1516 racconta in modo nuovo il mondo cortese e cavalleresco infilandoci dentro una sorta di ironia. Cosa può esserci, allora, di più in linea dell’opera del poliedrico e dissacrante Vidoni? L’artista che si caratterizza per le sue contaminazioni tra cinema, fumetto e pittura per l’occasione fa entrare nei panni metallici del cavaliere l’amico Giorgio Celli – etologo, artista e divulgatore televisivo – e lo affianca ad altre figure di principesse, guerriere e incantatrici. In mostra fino a lunedì prossimo proprio nella bella sala della biblioteca dove si trova la tomba del grande poeta di corte estense.

 “Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente” a cura di Roberto Roda insieme con Greta Gadda ed Emiliano Rinaldi in sala Ariosto della Biblioteca Ariostea, via Scienze 17, Ferrara. Fino a lunedì 11 aprile 2016, lunedì-venerdì ore 9-19 e sabato ore 9-13. Ingresso libero.

OGGI – IMMAGINARIO RICORRENZE

Locandina della mostra dedicata a Orlando nell'immaginario di Bruno Vidoni
Locandina della mostra dedicata a Orlando nell’immaginario di Bruno Vidoni

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

Con il naso all’insù

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Bob Marley

Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perchè stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perchè credi ancora in qualcosa. (Bob Marley)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

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