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Mese: Agosto 2016

XI edizione dello Sbaracco e della Notte Bianca

Da: Ascom Ferrara

11 edizioni di un successo che si rinnova magicamente anno dopo anno; stiamo parlando della Sbaracco che vede lo storico impegno organizzativo dei Commercianti – che con il supporto tra gli altri anche di Ascom, del suo Consorzio Cento in Centro ed in collaborazione con il Comune di Cento e la Pro Loco – nel mettere in mostra ed in vendita (a partire dalle ore 16 di sabato 3 settembre) vantaggiose occasioni nelle vie centrali della città del Guercino.
“Hanno aderito oltre un centinaio di imprese (in pratica la totalità degli esercizi di via Guercino, Provenzali e Matteotti) come a dire il cuore del centro commerciale naturale centese – plaude Marco Amelio presidente Ascom di Cento – inoltre cogliamo segnali positivi ed incoraggianti anche rispetto alla prossima Fiera campionaria di Settembre: oltre all’auspicato ritorno in centro, la dislocazione tiene conto di alcune nostre proposte volte ad un sempre maggior coinvolgimento e diffusione all’interno del cuore della nostra città. Un dialogo con l’Amministrazione comunale che mette il mondo delle imprese del Terziario nella condizione di lavorare con sempre maggiore efficacia anche in vista dei prossimi appuntamenti” conclude Amelio.
Occasioni da non perdere in un sabato di festa che vede i commercianti proporre con simpatia e professionalità un mondo di super affari a prezzi “stracciati”.
Una serata di sano divertimento perché coinciderà con la Notte Bianca che dalle 21,30 fino all’una di notte vedrà una girandola di spettacoli ed avvenimenti per grandi e piccini.

Istituto Gramsci: Programma di settembre

Da: Istituto Gramsci Ferrara

Venerdì 16 settembre ore 17 Biblioteca Ariostea
Ciclo ‘ le parole della democrazia
SOLIDARIETÀ
Conferenza di Gaetano Sateriale
Presenta Davide Nanni
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

MARTEDÌ 20 settembre ore 17 Biblioteca Ariostea
Presentazione del testo ‘ Disuguaglianze’ di Maurizio Franzini e Mario Pianta ed. Laterza
Introduce Maurizio Franzini, Università La Sapienza di Roma –
Presenta Giuliano Guietti
Istituto Gramsci e CGIL

Martedì 30 settembre ore 17 Biblioteca Ariostea
DIGNITÀ
Ne parlano Giuliano Sansonetti e Paolo Veronesi
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Martedì 4 ottobre ore 17 Biblioteca Ariostea
INFORMAZIONE
Conferenza di Sergio Gessi
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Giovedì 13 ottobre ore 17 Biblioteca Ariostea
Presentazione del libro di Sandra Patrignani ‘I Vecchi, con la presenza dell’autrice
Introduce Franco Stefani
Istituto Gramsci-Spi-CGIL

Venerdì 21 ottobre ore 17 Biblioteca Ariostea
In occasione dell’anniversario quarto centenario (1547-1616) di Miguel de Cervantes:
“Cervantes, il ‘Don Chisciotte’ e la modernità”
Ne parla Claudio Cazzola
Introduce Marcello Folletti

Venerdì 28 ottobre ore 17 Biblioteca Ariostea
per il sessantesimo della morte di Bertold Brecht, ricorderemo il grande autore di teatro con il gruppo ‘Teatro Nucleo’ della nostra città e Horacio Czertok.

Giovedì 3 novembre ore 17 Biblioteca Ariostea
Ciclo Le parole della Democrazia
POLITICA
Conferenza di Gianfranco Pasquino
Introduce Pietro Pinna
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Giovedì 10 novembre ore 17 Biblioteca Ariostea
Per la ricorrenza del trentesimo della morte di Simone de Beauvoir, conferenza di Liliana Rampello sulla figura della grande scrittrice francese.
Liliana Rampello è autrice di un saggio introduttivo della nuova edizione del classico della de Beauvoir “Il secondo sesso”, oltre che autrice di libri importanti su Marcel Proust, Virginia Woolf e Jane Austen.
Introduce Biagia Cobianchi
Istituto Gramsci-Spi-CGIL

Giovedì 24 novembre: ore 17 Biblioteca Ariostea
per il cinquantesimo della morte di Siegfried Kracauer (filosofo, sociologo e scrittore tedesco),
Conferenza di Marco Bertozzi
Presenta Filippo Domenicali
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Giovedì 1 dicembre ore 17 Biblioteca Ariostea
IMPEGNO
Tra ragione e pros-se-mi-ci-tà
Manuela Gallerani, Docente di Pedagogia Generale e Sociale Unibo
Introduce Daniela Cappagli
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Venerdì 2 dicembre ore 17 Biblioteca Ariostea
Per il Ciclo ‘ le parole della democrazia
RESPONSABILITÀ- Conferenza di Vittoria Franco
Introduce Sandra Carli Ballola
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Il Sabato di S. Venanzio

Da: Comune di Copparo

Sabato 3 Settembre alle ore 17, ultimo appuntamento con “Il Sabato di S. Venanzio” intitolato “Il Tramonto”. Il Percorso da fare, porta al tramonto rosso di sera “bel tempo si spera”; si spera in gente disposta a stupirsi e a lasciarsi guidare nella sorpresa finale di questi bellissimi incontri con l’arte, la musica, la storia sempre straordinariamente ricchi di sorprese. La rassegna è promossa dal Comune di Copparo e curata da Mirca Mantovani e Giovanni Dalle Molle.
S. Maria di Savonuzzo, miracolosamente sopravvissuta nel corso dei secoli alle devastanti e numerose rotte del Po, che scorre a pochi chilometri a nord, rappresenta una delle testimonianze religiose più importanti del nostro territorio poiché, in assoluto è il monumento più antico del territorio nord-est della provincia di Ferrara.
Chi avrà l’opportunità di partecipare a questo ultimo appuntamento, contribuirà a realizzare una “grande icona” e apponendo la propria firma potrà dire “Io c’ero”.

Un tango per l’Ippogrifo

Da: La tana Tango Argentino

Venerdì 2 Settembre 2016 a partire della 19.30 balliamo un Tango per raccogliere fondi a favore dell’ASD L’Ippogrifo. All’interno della bellissima cornice costituita dal parco del Centro Sociale “V. Ronconi” di Codigoro (Via Rosario 20) ci riuniremo per sostenere, con un piccolo aiuto, le numerose attività svolte dalla ASD L’Ippogrifo (equitazione, maneggio, campi estivi per ragazzi “speciali”). Il programma dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Codigoro, comincia alle 19.30 con una lezione per principianti di Tango Argentino, aperta a tutti anche a chi non è in coppia. Si proseguirà con la cena argentina (empanadas e noquis caseros) accompagnata dalla selezione musicale di TDj Fabrizio per arrivare infine, alle 22.30, all’esibizione della fantastica Orchestra Tipica Estentango. Durante tutta la serata esposizione di scarpe Bandolera e abiti Rossa Spina. A partire dalle ore 21.00 sarà possibile cenare e la pista sarà aperta ai ballerini che avranno voglia di stringersi in un abbraccio tanguero e di mostrare al pubblico il vero spirito della Milonga.
Ingresso € 5,00 (comprensivo di lezione e spettacolo)
Cena € 10,00 (piatto unico – prenotazione obbligatoria – posti limitati SMS 3398887183)

Note di Settembre: Apre Omar Pedrini

Da: Sole Travagli

venerdì 2 (ore 21.30) al via di Note di Settembre 2016, prestigiosa rassegna concertistica organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Comacchio (FE) in collaborazione con Produzione Culturale.
Apre il rocker Omar Pedrini impegnato in un nuovo, intrigante “Story Telling”, atipico incontro con l’autore attraverso cui lo “Zio Rock” ripercorrerà il suo articolato percorso artistico tra parole e musica. Media Franz Campi.

il benvenuto del Rettore Zauli

Da: Unife

il benvenuto del Rettore Zauli ai docenti, ricercatori e ricercatrici con nuove qualifiche o di nuova assunzione

Domani, giovedì 1° settembre, alle ore 9.30 presso la Sala Consiliare del Rettorato, (via Ariosto, 35), il Rettore Giorgio Zauli darà il consueto benvenuto e incontrerà i docenti, i ricercatori e le ricercatrici che in quella data prenderanno servizio in Ateneo con nuove qualifiche o di nuova assunzione.
Professori Ordinari: Mirko Pinotti, Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie; Marco Greggi, Dipartimento di Giurisprudenza; Giovanni Zuliani, Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale; Melchiore Giganti, Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale; Alessandro Ippoliti, Dipartimento di Architettura; Giuseppe Maggiore, Dipartimento di Scienze mediche.
Professore Associato: Donato Castronuovo, Dipartimento di Giurisprudenza ( trasferimento da Unimore ).
Ricercatori e ricercatrici a tempo determinato: Roberto Farina, Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche; Mauro Tortonesi, Dipartimento di Ingegneria; Carlotta Giorgi, Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale; Enrica Guerra, Dipartimento di Studi umanistici: Federico Ferrari, Dipartimento di Architettura; Nicola Marchetti, Dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche; Cristina Munari, Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie; Luca Lombardo, Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche.

Festa della Cna per i 70 anni di associazionismo

Da: Comune di Ferrara

Sabato 3 settembre 2016 sarà una importante intensa giornata per la Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, che chiamerà tutta la cittadinanza ferrarese a festeggiare insieme il 70° anniversario della sua fondazione. Si chiama, infatti, “Cna in Festa” l’evento che, a partire dalla mattina alle 10, in piazza Municipale, fino a tarda serata, con la bellissima sfilata – edizione speciale per il 70° – in piazza Castello, che vedrà la presenza del presidente nazionale della Cna Daniele Vaccarino, coinvolgerà centinaia di imprenditrici e imprenditori, le loro famiglie, ma anche semplici cittadini interessati, attraverso una molteplicità di iniziative e incontri che daranno il senso della forza associativa di Cna e del mondo imprenditoriale che essa rappresenta. La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Ferrara ed è stata realizzata grazie al contributo della Camera di Commercio di Ferrara, costituisce in realtà “una grande manifestazione economica, della quale saranno protagoniste prima di tutto imprese, che costituiscono la vera ricchezza del nostro territorio”.
La ha dichiarato il direttore provinciale della Cna, Diego Benatti, presentando il ricco programma della giornata intitolata “Cna in Festa”, in occasione della conferenza stampa, alla quale sono intervenuti il presidente provinciale Cna Alberto Minarelli; il presidente regionale Cna e presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni; la dirigente dell’assessorato alle Istituzioni culturali del Comune di Ferrara, Maria Teresa Pinna; la presidente di Cna Federmoda Maria Grazia Zapparoli; Riccardo Cavicchi (Delphi International) e Alessandro Pasetti (Made Eventi), a nome delle aziende che hanno collaborato rispettivamente alla realizzazione della mostra e della sfilata; le organizzatrici Cna Ughetta Ciatti, Linda Veronese e Debora Tamascelli.
Imprese, quelle che daranno vita alla esposizione del 3 settembre, di “grande qualità – come ha sottolineato il presidente Cciaa Govoni – valido esempio delle potenzialità importanti del nostro territorio, che devono essere valorizzate pienamente, ma soprattutto sostenute se si vogliono far crescere sviluppo, ricchezza e lavoro nella nostra provincia”.

Il programma della giornata
Ore 10, la Mostra dell’Artigianato creativo e innovativo.
Si inizia sabato mattina, in piazza Municipale, alle ore 10, con la inaugurazione, alla presenza delle principali autorità istituzionali della provincia, della “Mostra dell’artigianato creativo e innovativo”, organizzata da Cna in collaborazione con Delphi International, che proseguirà fino a tarda serata. Ne saranno protagoniste 22 imprese associate, che costituiscono altrettanti esempi di eccellenza del proprio settore: (alimentare) Forno Valentino e Pasticceria Laura di Copparo, La Panetteria di Paddy di Argenta e Torrefazione Caffè Krifi di Ferrara; (artistico) Ceramiche Artistiche Ferraresi di Barattini Manuela di Ferrara e Massimo Travagli Studios di Ferrara; (auto e moto d’epoca) Autocarrozzeria Giudice di Ferrara e Napoleone Bianchini di Bondeno; (comunicazione) Le Immagini di Ferrara e Intraprese Fotografiche di Jessica Morelli di Ferrara; (edilizia e impianti) Chiarati Sistemi di Ferrara, Energypie di Ferrara, Mantovani e Mantovani di Codigoro, Marani Manuele di Ostellato, RB Immobiliare di Argenta; (estetica) Cesare Ragazzi Laboratories di Ferrara, Scuola di Acconciatura Ecipar di Ferrara; (innovazione) Ferrara Digitale di Ferrara, Tecnograph di Ferrara e Tryeco 2.0 di Ferrara; (moda) Inpell Pelleteria e Gavoci 1969 di Ostellato; (turismo) Ferrara Bus & Fly di Ferrara e Po Delta Tourism di Comacchio. La mostra costituirà uno spaccato significativo dei prodotti, della capacità creativa e dell’ingegno tecnico, intellettuale e manuale, delle imprese associate alla Cna di Ferrara.
Dalle 16 alle 20, si susseguiranno laboratori e dimostrazioni dal vivo di tecniche e lavorazioni nell’ambito delle seguenti attività: stampa 3D (a cura di Tryeco 2.0), fotografia (Intraprese Fotografiche di Jessica Morelli), realtà aumentata (WeAr), artigianato artistico (Massimo Travagli e Ceramiche Artistiche Ferraresi), acconciatura (Scuola di acconciatura Ecipar); dalle 16 alle 18, inoltre, l’impresa Creagiocando promuoverà iniziative di animazione dedicate ai bambini, mentre dalle 19 alle 20 sarà possibile degustare prodotti tipici preparati da Forno Valentino, Pasticceria Laura e Risto Lounge Fuorimano, Panetteria Paddy, Caffè Krifi.
Ore 21, la Moda in Castello 2016. Alle 21 di sabato 3 settembre, in piazza Castello, si rinnova l’appuntamento con “La Moda in Castello“, quest’anno in una edizione speciale dedicata al 70°, organizzata da Cna in collaborazione con Made Eventi di Ferrara che cura la direzione artistica. Le imprese che danno vita alla edizione 2016 della sfilata sono: Atelier il Sogno, abiti da sposa sposo e cerimonia di Ferrara; Blue Roses – Second Life, total look donna di Ferrara; Cappelli Ricami, abiti ricamati donna di Bondeno; Emma B Taglie comode, abbigliamento donna taglie comode di Ferrara; Inpell Pelletteria e Gavoci 1969, cinture e scarpe in pelle artigianali di Dogato; Pitti Fur, pellicce d’autore di Ferrara; Punto di Vista, ottica di Bondeno; Sartoria Laura Mode, abiti creati su misura; .X i Parrucchieri di Mariaelena ed Emanuele di Ferrara, che cureranno le acconciature della sfilata. Il trucco è a cura di Niveho Estetica Benessere di Ro Ferrarese. La serata è presentata da Alessia Ventura e Alessandro Pasetti e prevede un intenso programma animato da esibizioni artistiche, momenti di spettacolo e testimonianze sul mondo Cna. A questo proposito, sabato sera sarà presentata l’anteprima del video, realizzato da Telestense, dedicato ai 70 anni della Cna e alle sue imprese associate.
Questi gli artisti che si esibiranno nel corso della serata. Il filo conduttore delle performance che accompagneranno la moda è quello della musica, declinata in tutte le sue sfaccettature:
– Martino Laterza (tenore) e Tiziana Guglielmi (soprano). Martino Laterza è il fondatore dell’Accademia Michelangelo, un’associazione di promozione culturale che si occupa di Corsi musicali, Corsi di Sarti figurative, laboratori di teatro e corsi di estetica culturale. A loro sarà affidata la sigla di apertura dello spettacolo e un momento interno alla moda.
– Massimo Sansottera e Jessica Falceri. Sono due giovani ballerini milanesi. Sono tra i più importanti interpreti della danza moderna italiana. il 23 settembre saranno i protagonisti di uno spettacolo di Paol Limiti, che debetturà in teatro a Milano dal titolo “La voce del silenzio”.
– Ettore Poggipollini musicista ferrarese, chitarrista di ottimo livello. Insieme ad una band i 4 musicisti presenterà in anteprima assoluta un brano dal titolo “Do outro lado” una bossa nova ovviamente in portoghese. Con lui ci sarà Francesco Cesari alla batteria, una sassofonista e una violinista, mentre i testi del brano sono della scrittrice e insegnante portoghese Maria José Ladeiro.
– Andrea Benny, è un hang player che eseguirà un brano di grande suggestione all’interno di un momento moda.
Abiti 3D. Durante la sfilata saranno presentati gli abiti ideati da Elisabetta Bragaglia, Valentina Minia e Pasquale Montoro, creazioni uniche che sposano creatività e innovazione sartoriale con le moderne tecnologie tridimensionali, messe a disposizione dall’azienda Tryeco2.0. L’iniziativa promossa da Cna Federmoda, intitolata “3D fashion and digital manufactoring“, è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Confezioni Grazia e Sartoria Laura Mode, che hanno realizzato gli abiti. La vincitrice, tra i modelli presentati dai giovani vincitori delle ultime edizioni de “La Moda in Castello siamo anche noi” è Elisabetta Bragaglia. La sfilata, che sarà trasmessa integralmente in differita martedì 6 settembre, alle 21,30, da Telestense, si avvarrà della regia di Sandra Baggio, padovana, ex modella e coreografa di grande esperienza. La colonna sonora e la ricerca musicale sono affidate ad Enrico Foli, ferrarese, musicista e dj. Il Service completo dell’evento è stato affidato a Suono & Immagine.

L’ingresso è gratuito, su prenotazione (tel. 0532 749263). Media partner di “Cna in Festa” è Telestense; Main partner sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Fitalog, Assicoop Modena & Ferrara, Unipol Sai Assicurazioni, Unifidi, Citroen, Ozono Rapido e Suono e Immagine.

Info: Cna Ferrara-Sede Provinciale, responsabile sezione comunicazione Morena Cavallini, tel. +39 0532 749202. Fax +39 0532 749236

Dalla Regione fondi per la sicurezza urbana a Ferrara

Da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 30 agosto:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi: Dalla Regione un contributo per la sicurezza urbana a Ferrara
E’ di 74.500 euro il contributo con cui la Regione Emilia Romagna sosterrà gli interventi a favore della sicurezza urbana a Ferrara inseriti nel progetto comunale ‘La Comunità Si-cura’. L’erogazione del finanziamento rientra tra le azioni previste dalla legge regionale 24 del 2003 (“Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza“) e a formalizzarne i termini è un Accordo di programma che è stato approvato stamani dalla Giunta e che sarà sottoscritto da Regione e Comune, con l’impegno da parte di quest’ultimo a finanziare la restante quota di spesa prevista di 35.500 euro. Fra gli interventi di prevenzione della conflittualità urbana contenuti nel progetto comunale rientrano in particolare: il proseguimento delle attività di mediazione di comunità e progettazione sociale, condotte dal Centro di Mediazione, nella zona del Grattacielo e di piazzale Castellina; il proseguimento del progetto ‘Comunic(A)zione’ per la facilitazione civico-linguistica dei giovani stranieri che frequentano i parchi della zona stazione; la Scuola Estiva di integrazione civico-linguistica ‘Il Grattacielo‘; il miglioramento dell’arredo urbano e la riqualificazione del parco Giordano Bruno, oltre alla realizzazione all’interno del parco di attività culturali; e l’ampliamento del sistema cittadino di videosorveglianza, con l’installazione di ulteriori 5/6 telecamere.

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Nella nuova pianta organica delle farmacie cittadine confermate le attuali 46 sedi
Prevede la conferma delle attuali 46 sedi farmaceutiche presenti nel territorio del Comune di Ferrara il progetto di revisione della pianta organica delle farmacie cittadine che è stato approvato stamani dalla Giunta. Il progetto è stato redatto a seguito dell’entrata in vigore della Legge Regionale n. 2 del 3 marzo 2016 (“ Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali“) che definisce, tra l’altro, il procedimento di formazione e revisione della pianta organica delle farmacie, ora di competenza dei Comuni e non più delle Province.
La conferma del numero di farmacie in servizio è determinata dal criterio demografico che prevede la presenza di un esercizio ogni 3.300 residenti.
La nuova pianta organica contiene anche la ripartizione dei confini delle tre sedi farmaceutiche del centro storico confinanti con la ex sede della farmacia San Pietro già trasferita nel quadrante ovest della città.

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:
Ferrara sostiene la marcia per la pace Perugia-Assisi del 9 ottobre
Anche quest’anno Ferrara non farà mancare il proprio sostegno alla Marcia per la pace Perugia-Assisi in programma il 9 ottobre prossimo. L’Amministrazione comunale aderirà infatti all’iniziativa, promossa dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace, e contribuirà con la somma di 500 euro alle spese di promozione e coordinamento.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
In mostra a Firenze tre opere ferraresi di Boldini
Hanno tutte come soggetto l”Orologio’ le tre opere su carta di Giovanni Boldini che saranno concesse in prestito dal Comune di Ferrara a Palazzo Pitti di Firenze per la rassegna ‘Tempo reale e tempo della realtà. Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVIII al XX secolo’ in programma dal 13 settembre 2016 all’8 gennaio 2017.

A Palazzo Schifanoia un concerto di musica rinascimentale
Ha per titolo ‘Dolcissimo Sospiro’ il concerto di musica rinascimentale organizzato per domenica 18 settembre dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e dall’Associazione ‘Grandezze & Meraviglie’ nel salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, nell’ambito del Festival Musicale Estense. Per l’occasione è prevista la chiusura anticipata del museo alle 16 e la concessione dell’ingresso gratuito al salone dei Mesi fino a un massimo di 70 persone dalle 17 alle 20 (per la partecipazione al concerto è previsto un biglietto d’ingresso).

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra:
Concessi in uso al Canoa club gli immobili e l’area comunali di via Darsena 61
Avrà una durata di sei anni la concessione in uso alla “S.S.D. Canoa Club Ferrara” dei fabbricati di proprietà comunale di via Darsena 61 e della relativa area esterna, per lo svolgimento di attività sportive dilettantistiche di canottaggio, al canone annuo abbattuto di 1.456 euro.

In largo Castello sfila la moda ferrarese del prossimo autunno/inverno
E’ in programma per la serata di domenica 18 settembre prossimo in largo Castello la manifestazione ‘Look4ever – Defilè in Centro’ per la cui realizzazione il Comune di Ferrara garantirà all’Agenzia Dodicieventi il proprio supporto logistico e organizzativo. La sfilata, a partecipazione gratuita, con 600 posti a sedere, intende offrire alle attività commerciali locali del settore moda un’occasione per mostrare al pubblico le collezioni autunno/inverno 2016-2017.

‘L’Europa a Ferrara’ dal 23 al 25 settembre prossimi nell’area dell’acquedotto
Sarà l’area cittadina dell’acquedotto a ospitare, dal 23 al 25 settembre prossimi, la nuova edizione del mercato internazionale ‘L’Europa a Ferrara’. Per l’organizzazione dell’appuntamento il Comune garantirà, come sempre, la collaborazione logistica e operativa dei propri uffici a Fiva Confcommercio nazionale, promotrice dell’evento in collaborazione con Ascom Confcommercio Ferrara. L’area che farà da teatro alla manifestazione comprenderà corso Vittorio Veneto, via Poledrelli, piazza XXIV Maggio, piazzale Giordano Bruno e corso Isonzo, con la presenza di circa 130 espositori, di cui 80/90 stranieri e una quarantina provenienti dalle varie regioni italiane.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

In Municipio le cerimonie di giuramento di 13 nuovi cittadini

Da: Comune di Ferrara

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 1 settembre 2016 alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale tredici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco. Si tratta di H.M. nato a Nabatieh (Libano) il 21/01/1962, E.R.I.M. nato a Mazraa – Beirut (Libano) il 22/11/1979, B.N. nato a Meknes (Marocco) il 05/02/1963, R.A. nato a Sheikhupura (Pakistan) il 01/01/1976, N.L. nata a Targoviste (Romania) il 29/09/1967, R.L.I. nata a L’Avana (Cuba) il 22/08/1986, P.E. nata a Bushat – Scutari (Albania) il 28/04/1985, B.R. nata a Tragjas – Vlore (Albania) il 29/07/1967, C.G. nato a Zhejiang (Cina) il 08/05/1978, T.A. nata a Kenitra (Marocco) il 27/10/1966 e C.N. nata a Tipala – Ialoveni (Moldavia) il 29/10/1975 , che hanno ottenuto la cittadinanza italiana per residenza. Infine, Z.L. nata a Vyshnopil (Ucraina) il 09/02/1973 e C.C.M. nata a Versailles (Francia) il 29/01/1976, che hanno ottenuto la cittadinanza italiana per matrimonio.

Presentazione dell’evento “Facciamo festa sull’aia!”

Da: Comune di Ferrara

Giovedì 1 settembre 2016 alle 11, nella sala Arengo della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il programma dell’evento “Facciamo festa sull’aia!” che si svolgerà venerdì 9 settembre nell’area del Fienile di Baura.
Interverranno all’incontro con i giornalisti l’assessora alla Salute e ai Servizi alla persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, la presidente della cooperativa Integrazione Lavoro Eleonora Mota e la consigliera della Fondazione Comunità solidale onlus Orietta Fozzato.

Presentazione del convegno “Il mestiere di insegnare”

Da: Comune di Ferrara

Giovedì 1 settembre 2016 alle 12, nella sala Torre di San Paolo del Castello estense, sarà illustrato alla stampa il programma del convegno “Il mestiere di insegnare: la necessità di essere protagonisti del cambiamento nella scuola primaria” che si svolgerà venerdì 9 settembre ad Argenta (Teatro dei Fluttuanti). Interverranno all’incontro con i giornalisti il vice sindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il vice sindaco del Comune di Argenta Andrea Ricci, la presidente Asafe (Associazione scuola autonoma Ferrara) Neda Tumiati e Andrea Strocchi di Promeco (Servizio di promozione della comunicazione finalizzato alla prevenzione). Organizzano l’iniziativa Promeco e il Comune di Argenta.

Al via le iscrizioni del percorso formativo “Professioni sociali e arti performative”

Da: Comune di Ferrara

Aperte le iscrizioni al percorso formativo “Professioni sociali e arti performative: due mondi in alleanza per l’integrazione, l’educazione, la riabilitazione” riservato a operatori sociali e socio-sanitari, insegnanti e studenti. C’è tempo fino a sabato 10 settembre 2016 per iscriversi ai due percorsi formativi attivati. L’iscrizione è completamente gratuita (compreso l’accesso agli spettacoli della rassegna) e prevede il rilascio di un attestato finale. Bando e modalità di iscrizione sono disponibili su www.ausl.fe.it sezione “Eventi e convegni”.

Nel 2007 nasce a Ferrara “La società a teatro (Lst)” che mette insieme associazioni culturali e di promozione sociale, volontariato, compagnie teatrali, enti pubblici e privati. In esso sono attivi artisti, educatori, operatori della salute e della cultura, volontari, utenti, comuni cittadini di ogni età e condizione, accomunati dal riconoscimento di una possibilità di inclusione e partecipazione sociale attraverso le arti performative, facendo soprattutto della pratica teatrale un territorio accogliente per tutti e una nuova forma di dialogo con la città e con le sue generazioni.
Dal 2015 il progetto ferrarese “La società a teatro” ha dato avvio al primo percorso formativo-informativo da collegare al Progetto, al fine di incontrare operatori sociali e socio-sanitari, volontari, educatori professionali e dirigenti/responsabili/coordinatori di servizi volti ad ambiti sociali, insegnanti e studenti, in un percorso di crescita e conoscenza da fare assieme, in cui fosse possibile parlare e confrontarsi su tematiche sociali partendo dalla visione di spettacoli teatrali.
Gli ottimi risultati di partecipazione e interesse raccolti dalla prima edizione hanno motivato gli organizzatori a percorrere questo obiettivo anche in occasione dell’edizione 2016 del Progetto Lst (La società a teatro). Percorso destinato alle scuole. All’interno di “La società a teatro” vi sono gruppi che fanno pratica teatrale nell’ambito della psichiatria, della disabilità, in carcere, nei quartieri e nelle comunità periferici, con gli adolescenti e con le scuole.
Dopo tanti anni di lavoro nel coordinamento di questo progetto, ci si è resi conto di quanto il linguaggio teatrale consenta un avvicinamento dei giovani alle diverse e complesse dimensioni del sociale, passando per canali molto più diretti della parola, essendo presenti – nel teatro – elementi formativi importanti come l’aggregazione, l’emozione, la comunicazione.
Per questo gli insegnanti (e gli eventuali studenti interessati) sono invitati partecipare, anche alla luce delle recenti Indicazioni strategiche per l’utilizzo didattico delle attività teatrali per l’anno scolastico 2016/2017 presentate da Davide Faraone (sottosegretario di Stato all’Istruzione), che fanno uscire l’attività teatrale in ambito scolastico dal campo della sperimentazione per diventare a tutti gli effetti esperienza curricolare: per gli studenti nell’ambito del loro percorso di apprendimento, e per gli insegnanti nell’ambito dell’arricchimento e dell’aggiornamento della loro professionalità. Percorso destinato a operatori sociali e socio-sanitari. Dopo tanti anni di lavoro nel coordinamento di questo progetto, ci siamo resi conto di quanto il linguaggio teatrale consenta un arricchimento delle competenze e delle sensibilità di coloro che operano nel lavoro di cura, in ambito socio-sanitario e socio-educativo. Fare teatro con persone che esprimono una diversità rispetto alla norma (persone disabili, persone malate, persone con problematiche di salute mentale, persone in situazioni di marginalità sociale, ecc.) significa tenere sempre presente la specificità della persona e la necessità di sperimentare ogni strumento possibile – linguaggi artistici compresi – per realizzare un incontro con essa, considerando l’incontro come il primo necessario passo di un cammino verso la sua inclusione o la sua riabilitazione.
Fare teatro in ambiti di marginalità o di rischio di marginalità fa emergere aspetti delle persone che nel quotidiano ordinario difficilmente emergerebbero. In questa prospettiva, il teatro diventa un tempo e un luogo che, oltre ad affermare il diritto di tutti alla libertà di espressione, può aggiungere informazioni utili alla cura o al progetto educativo. Certamente rappresentando, anche, un tempo e un luogo che consente agli operatori di modificare il rapporto con il proprio ruolo, spostandone i limiti e modificandoli in funzione di una relazione più consapevole con i propri utenti.
Le esperienze teatrali nel sociale sono, innanzitutto, esperienze di conoscenza di sé e delle modalità con cui entrare in ascolto dell’altro. Possono quindi offrire un passaggio importante nella formazione di personale orientato al lavoro di cura ed al lavoro educativo a contatto con le diverse forme di fragilità, trattandosi di professioni nelle quali la coscienza di sé e la capacità di ascolto e di relazione sono istanze fondamentali.

La formazione prevede:

• Visione di almeno il 75% degli spettacoli della rassegna autunnale:
martedì 4 ottobre – orario pomeridiano ancora da definire Parata LST/Inaugurazione Emporio Solidale Il Mantello/Giornata nazionale del dono
giovedì 6 ottobre – ore 11 sala Estense, gruppo Nati dal nulla in “Il mondo dei grandi”, regia Teatro Cosquillas.
giovedì 27 ottobre – ore 11 Teatro De Micheli (Copparo), gruppo Bariolè del Centro Perez – Città del Ragazzo in “Solo lacrime di gioia“, regia Teatro Cosquillas
giovedì 27 ottobre – ore 21 sala Estense, Teatro La Ribalta – Accademia Arte della diversità di Bolzano in “Ceci n’est pas un spectacle” regia di Antonio Viganò
venerdì 11 novembre – ore 21 sala Estense e sabato 12 novembre – ore 11 sala Estense, “Wefree” Il progetto di prevenzione della Comunità di San Patrignano, presenta “Lo specchio, frammenti di una favol@cida”, regia Pascal La Delfa
martedì 15 novembre – pomeriggio e sera, a partire dalle 16.30, “ImpressionArti. Il sociale raccontato dal cinema e dalla fotografia”. Rassegna di cortometraggi (cinema Boldini). Inaugurazione mostra fotografica di Cristiano Lega (ridotto del Teatro Comunale).
martedì 22 novembre – Teatro Comunale di Ferrara. IV Giornata dentro e intorno al progetto LST
sabato 26 novembre – ore 21 sala Estense, compagnia Urzene (Torino) in “Alfabeto”, regia di Alberto Valente, testi di Salvatore Smedile
martedì 5 dicembre – ore 21 sala Estense, Finale del laboratorio teatrale del gruppo La Ginestra (Coop.va Serena), condotto da Agnese Di Martino

• Partecipazione obbligatoria ai seguenti incontri ad approccio teorico e pratico
Sabato 12 novembre, dalle 16 alle 18: Workshop con Patrizia Russi di “Wefree”, il progetto di prevenzione della Comunità di San Patrignano (la sede sarà comunicata a tutti gli iscritti al corso, appena possibile);
Domenica 27 novembre, dalle 10 alle 15 nella Sala prove del Teatro Comunale di Ferrara: workshop con Alberto Valente e Salvatore Smedile, della compagnia Teatro Urzene di Torino.

• Partecipazione obbligatoria a un incontro finale (con data da definire) durante il quale Giuseppe Lipani dell’Università di Ferrara terrà una relazione conclusiva come momento di riflessione e condivisione delle suggestioni ricevute dalla visione degli spettacoli e di sintesi di tutto il percorso.

C’è tempo fino al 10 settembre 2016 per iscriversi ai due percorsi formativi attivati. L’iscrizione è completamente gratuita (compreso l’accesso agli spettacoli della rassegna) e prevede il rilascio di un attestato finale. Bando e modalità di iscrizione sono disponibili su www.ausl.fe.it sezione Eventi e convegni.

“Bande in festa” coi gruppi musicali di San Carlo, Tresigallo e Ferrara

Da: Comune di Ferrara

“Bande in festa” torna per la sua seconda edizione che si terrà venerdì 2 settembre 2016 dalle 18 alle 24 con il coinvolgimento di tre bande musicali e il patrocinio del Comune di Ferrara. Le bande che quest’anno si esibiranno nella manifestazione saranno: la Banda filarmonica di San Carlo, la Banda filarmonica di Tresigallo, oltre alla Banda Ludovico Ariosto di Ferrara. La manifestazione si articolerà nell’area verde davanti al civico 29 di via Traversagno a Ferrara, dove è la sede della banda di Ferrara.
Oltre alle bande musicali saranno presenti anche altre associazioni di promozione sociale, in particolare: Spazio Anffas Soc Coop R.L. e associazione Il Germoglio. Le stesse saranno presenti nell’area verde di via Traversagno 29 con banchetti in cui presenteranno la loro produzione di gadget fatti a mano.
L’associazione Gruppo modellisti di Ferrara Asd (associazione sportiva dilettantistica) esporrà nella propria sede la produzione di modellistica delle imbarcazioni. L’Associazione nazionale vigili del fuoco proporra’ “Pompieropoli”.

Ore 18.00: Pompieropoli , manifestazione dedicata ai bambini.
Ore 20.00: Esibizione degli allievi della Scuola di musica Ariosto.
Ore 20.30 sfilata delle bande – una banda eseguirà una parata partendo dal termine di via della Foglia, un’altra Banda eseguirà una parata partendo dal termine di via Fenilnuovo e un’altra ancora partirà da via Traversagno all’altezza dell’incrocio con via Ca’ Milzona.
Durante la serata verrà presentato e illustrato il libro edito dalla Banda filarmonica comunale Ludovico Ariosto dal titolo “La banda musicale nella tradizione italiana e ferrarese”.
Alle 21 inizierà un concerto dove ogni banda si esibirà singolarmente per circa 40 minuti.

Info: Banda filarmonica comunale Ludovico Ariosto-Città di Ferrara, via Traversagno 29, 44122 Ferrara, email bandadiferrara@gmail.com

Conclusa la settima edizione di Eire

Da: Eire

Il Festival di musica e danza tradizionale irlandese chiude la sua settima edizione con numeri straordinari e già si lavora per il 2017

Bondeno, 29 agosto 2016 – Per tre giorni Bondeno è tornata a riempirsi delle note e dell’allegria di centinaia di musicisti provenienti da tutto il mondo per la settima edizione di Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda. Un’edizione chiusa ancora una volta con un bilancio nettamente positivo in tutti i sensi. I numeri, infatti, parlano chiaro con migliaia di persone, tra musicisti, ballerini e semplici appassionati che hanno “occupato” pacificamente le strade e le piazze della cittadina del ferrarese durante questo fine settimana. “Eire! è ormai da annoverare tra i migliori festival di musica irlandese nel mondo – ha affermato davanti ai microfoni della Rai il piper irlandese Padraig Mc Govern, ospite di rilievo del festival – Non soltanto per il cibo, per il clima e per la simpatia della gente, ma soprattutto perché la qualità della musica, decisamente molto alta”. Sono tantissimi gli ospiti italiani ed internazionali di grande spessore che si sono alternati con grande successo sui vari palchi del festival, a partire dai Lùnasa, forse ad oggi la band di irish trad più famosa al mondo, che sabato sera ha incantato Bondeno con un concerto che rimarrà negli annali. E poi le oltre 30 session che hanno riempito il paese di note a tutte le ore del giorno e della notte. “Ancora una volta Eire! rappresenta l’esempio perfetto di cosa è capace una comunità e un’amministrazione che crede nella cultura – afferma Lorenzo Coletta, responsabile della comunicazione del Festival – Per questo io, insieme al Direttore Umberto Bisi non possiamo fare altro che ringraziare il Comune di Bondeno ed il sindaco che sono voluti intervenire direttamente quest’anno con un ampio contributo economico. Senza di loro il festival difficilmente sarebbe sopravvissuto”.
Proprio per questo – aggiunge Umberto Bisi, coordinatore artistico di Eire – possiamo già affermare che l’anno prossimo il festival non soltanto si farà con certezza, ma avrà ospiti di livello altissimo, tra questi gli Usher Island nuova band formata da alcune leggende viventi della musica irlandese come Donal Lunny, Andy Irvine, John Doyle, Michael Mc Goldrick e Paddy Glackin”. Già si lavora per il 2017 e per un’altra edizione di Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda ancora più speciale.
Per ulteriori informazioni non resta che consultare il sito internet del festival www.eirelafesta.it.

Baudrillard e l’età virtuale

Da Roberto Guerra

Da tempi recenti in Italia non si crede più nel Comunismo (subito al potere effimero o ridicolo una volta riciclato in homo consumens…), ma in tutto l’Occidente si crede ancora nel cristianesimo e nel capitalismo (Gesù, poeta cosmico, e Voltaire, poeta della Ragione, archetipi di scienza contemporanea!). L’arte contemporanea non crede più da un pezzo nell’avanguardia storica: ma nell’era della scienza (Jacques Monod) o dei simulacri (Baudrillard), quando i media elettronici confermano l’idea surreale e l’Intelligenza Artificiale quella futurista, non è forse necessario ghigliottinare i nuovi gesuiti “postmoderni” e gli umanologi passatisti irriducibili? Vogliamo dire… soltanto la testa!
…Assai meglio la protesi cerebrale del Dottor Marinetti e i software onirici del Dottor Breton (brain machine?) per animare i nuovi corpi iperrealisti, un sogno nuovo deve entusiasmare gli uomini-robot: la Nouvelle Machine deve archiviare i fossili! “Gioia di vivere e in-differenza” (anche con Derrida), domanda l’era virtuale al suo creatore, l’Uomo, simulacro o meno che sia!
Cosicché, alla luce “finale” della VR (Realtà Virtuale) e le nuove generazioni internaute, Cyberpunk-postcyberpunk, da William Gibson a Tarantino (folle poeta del cinema “postmoderno”) anche neofuturiste, neosurrealiste, neodadaiste, di matrice tecnoanarchica, il clone Cartesio… non pronuncia più un “tranquillo” cogito ergo sum e né ritorna al “tranquillante” conosci te stesso, ma l’inquietante digito ergo sum: dall’Uomo ai Robot nel 2000? Da Dio al Computer nel XXI secolo?
La domanda dell’oracolo è superflua, simulacro ante litteram, lo stesso straordinario errore dell’attuale costellazione “postmoderna”: il problema è… la Terra o il Sistema Solare? Qual è l’orbita errata del Postmoderno? La pretesa d’annullare tutta la forza di gravità, esattamente come gli anarchici. Qual è la verità degli anarchici e dei postmoderni? Essere nel vortice del movimento storico, vale a dire tra l’aurora e il crepuscolo del capitalismo. Anarchia e postmoderno sono due fratture parallele e alineari nel funambolismo moderno: dalla presa della Bastiglia (modernità) alla scomparsa dell’Urss e di Saddam (postmodernità)… questo è il rendez-vous tra l’anarchia del XIX secolo e il postmoderno del XX secolo.
Gli anarchici rifiutarono Voltaire (e… Robespierre), i postmoderni l’utopia positiva: è il tempo d’immaginare, di progettare non soltanto il No creativo al mondo, ma l’ al di là del No, il Sì al futuro. Al di là dell’anarchia ci fu il marxismo, al di là del postmoderno il Grande Fratello? O il canto della Scienza felice? La mutazione elettronica attraversa oggi l’asse terrestre:
Distinguiamo due software “anarcocibernetici” possibili per il terzo millennio: l’uno effimero e regressivo, fondato sulla distruzione della grande macchina sociale, l’altro rivoluzionario, critico, eretico e pre-post-moderno, fondato sulla manipolazione e l’educazione delle Macchine, l’etica della conoscenza e dell’immaginazione scientifiche. Monod, Popper, Feyarabend, Asimov, Clarke, McLuhan, Negroponte, anche Freud e Jung. L’enigma si pone urgentemente per le attuali società postindustriali: dal XX/XXI secolo: la tradizione nuova del futuro, dal futurismo e le avanguardie nell’arte alla scienza contemporanea, è progetto possibile. Chi ha il coraggio di scommettere su l’ al di là dell’anarchia e del postmoderno “tradizionali”?
(* ..prima versione, poi leggermente riveduta in La Revoltes des Chutes, Parigi, originale in francese, trad. di Marc Kober, 1992)

*2016 Dagli anni ’90 al nostro tempo, la scommessa invocata appare sempre più avveniristica letteralmente, alla luce della ormai simbiotica virtualizzazione del Reale, post Web e post Social Network. L’aggiaggiante teoria dei Simulacri di Baudrillard (come fu ospitato.. da Natta in persona a un convegno quasi ultimo del fu PCI) si rivela, piaccia o meno, la mappa o stella poco polare, folle del divenire storico attuale. Il tutto complicato dalla risposta interventista semifallimentare dell’Occidente al terrorismo islamico, post 11 9, per incredibile assenza di visioni lungimeranti e non effimere, mera farmacologia militare senza poi i complimentari post conflitti in Iraq e Afghanistan piani Marshall 2.0 e evoluzioni dell’Onu come sovrastato planetario e quindi con potenzialità decisionali inrinviabili per pilotare i processi di umanizzazione economica globale anche nel terzo mondo. Non ultimo, proprio cronache recenti, i fallimenti analoghi dell’Unione Europea e la strana guerra orwelliana anche scatenata dall’Isi. Oggi la scommessa, anche per l’evaporizzazione di qualsivoglia almeno piccola grande politica, dominano l’antipolitica quasi new age e la mediocrazia finale dei governi, appare letteralmente Retro: tra sopravvivenza della veramodernità occidentale, magari anche rivitalizzata da sottomenu afroasiatici emergenti come potenze economiche e inevitabile interfaccia transculturale, o nuovi medioevi, un poco come certa science fiction cinematografica apocalittica, con raggi laser e predoni vari allo stato brado, città neomurate con scudi terrestri e terre di nessuno dai confini sempre variabili. Forse, un Change è all’orizzonte paradossalmente dal pozzo senza fondo prossimo venturo, da un colpo di reni della storia, attraverso le generazioni ex novo internautiche, nati tecnologici, nati globali, senza la pesantezza dell’essere e delle sinapsi di secoli interi che si sono forse esauriti nel Novecento stesso, come le antiche miniere d’oro (o come il petrolio entro il XXI secolo). Forse.
Da tempi recenti in Italia non si crede più nel Comunismo (subito al potere effimero o ridicolo una volta riciclato in homo consumens…), ma in tutto l’Occidente si crede ancora nel cristianesimo e nel capitalismo (Gesù, poeta cosmico, e Voltaire, poeta della Ragione, archetipi di scienza contemporanea!). L’arte contemporanea non crede più da un pezzo nell’avanguardia storica: ma nell’era della scienza (Jacques Monod) o dei simulacri (Baudrillard), quando i media elettronici confermano l’idea surreale e l’Intelligenza Artificiale quella futurista, non è forse necessario ghigliottinare i nuovi gesuiti “postmoderni” e gli umanologi passatisti irriducibili? Vogliamo dire… soltanto la testa!
…Assai meglio la protesi cerebrale del Dottor Marinetti e i software onirici del Dottor Breton (brain machine?) per animare i nuovi corpi iperrealisti, un sogno nuovo deve entusiasmare gli uomini-robot: la Nouvelle Machine deve archiviare i fossili! “Gioia di vivere e in-differenza” (anche con Derrida), domanda l’era virtuale al suo creatore, l’Uomo, simulacro o meno che sia!
Cosicché, alla luce “finale” della VR (Realtà Virtuale) e le nuove generazioni internaute, Cyberpunk-postcyberpunk, da William Gibson a Tarantino (folle poeta del cinema “postmoderno”) anche neofuturiste, neosurrealiste, neodadaiste, di matrice tecnoanarchica, il clone Cartesio… non pronuncia più un “tranquillo” cogito ergo sum e né ritorna al “tranquillante” conosci te stesso, ma l’inquietante digito ergo sum: dall’Uomo ai Robot nel 2000? Da Dio al Computer nel XXI secolo?
La domanda dell’oracolo è superflua, simulacro ante litteram, lo stesso straordinario errore dell’attuale costellazione “postmoderna”: il problema è… la Terra o il Sistema Solare? Qual è l’orbita errata del Postmoderno? La pretesa d’annullare tutta la forza di gravità, esattamente come gli anarchici. Qual è la verità degli anarchici e dei postmoderni? Essere nel vortice del movimento storico, vale a dire tra l’aurora e il crepuscolo del capitalismo. Anarchia e postmoderno sono due fratture parallele e alineari nel funambolismo moderno: dalla presa della Bastiglia (modernità) alla scomparsa dell’Urss e di Saddam (postmodernità)… questo è il rendez-vous tra l’anarchia del XIX secolo e il postmoderno del XX secolo.
Gli anarchici rifiutarono Voltaire (e… Robespierre), i postmoderni l’utopia positiva: è il tempo d’immaginare, di progettare non soltanto il No creativo al mondo, ma l’ al di là del No, il Sì al futuro. Al di là dell’anarchia ci fu il marxismo, al di là del postmoderno il Grande Fratello? O il canto della Scienza felice? La mutazione elettronica attraversa oggi l’asse terrestre:
Distinguiamo due software “anarcocibernetici” possibili per il terzo millennio: l’uno effimero e regressivo, fondato sulla distruzione della grande macchina sociale, l’altro rivoluzionario, critico, eretico e pre-post-moderno, fondato sulla manipolazione e l’educazione delle Macchine, l’etica della conoscenza e dell’immaginazione scientifiche. Monod, Popper, Feyarabend, Asimov, Clarke, McLuhan, Negroponte, anche Freud e Jung. L’enigma si pone urgentemente per le attuali società postindustriali: dal XX/XXI secolo: la tradizione nuova del futuro, dal futurismo e le avanguardie nell’arte alla scienza contemporanea, è progetto possibile. Chi ha il coraggio di scommettere su l’ al di là dell’anarchia e del postmoderno “tradizionali”?

Intervista al sindaco Tiziano Tagliani: Ferrara e il futuro

Da: Roberto Guerra

Nella fase estiva abbiamo intervistato il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, per alcuni media nazionali on line, MeteoWeb, magazine di divulgazione scientifica e previsioni meteo, Blasting News, magazine anche internazionale generalista, svizzero (Chiasso), in lingua italiana nello specifico, Youman design 4 NR, blog official del Movimento del Metateismo. Per un Nuovo Rinascimento di Milano fondato e a cura di Davide Foschi, noto artista contemporaneo che per la cronaca cosi ha significativamente presentato l’intervistato: “In anteprima su YOUMANDESIGN 4NR l’intervista al Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, del nostro Roby Guerra, pubblicata su MeteoWeb. Ferrara, città di storia e di arte, si candida a città del Nuovo Rinascimento, tra bellezza e ricerca di sicurezza, capace di integrare allo splendore del passato un brillante futuro. Da parte di tutto il nostro grande movimento un augurio al Sindaco: il nostro appoggio e incoraggiamento è sempre assicurato a chi cerca una vera Evoluzione. Ora lo riproponiamo per la prima volta (sui media precedenti per questioni tecniche pubblicata in versioni parziali ed autonome) integrale per Ferrara Italia, ringraziando ulteriormente il sindaco stesso Tiziano Tagliani, gentilissimo e oggettivamente dialettico per la disponibilità, oltre alla Dssa Anna Rosa Fava, Ufficio Stampa del Sindaco e del Comune che ha – come da prassi- brillantemente e pazientemente mediato per tale intervista, già nei mesi scorsi impostata in chiave non effimera e cronicistica, ma nella complessità e in modulazioni atipiche, quindi- la sua replica “inedita”, ci pare semplicemente “automatica”. Un grazie, infine e quindi anche a Ferrara Italia per questa eccezione in termini di esclusività.

D – Egregio sindaco, Ferrara città d’arte e universitaria, dinamismo e risultati certamente anche eccellenti, lo ammette anche l’opposizione a volte, ma sinceramente, perché la città non decolla con maggiore potenza in tal senso, solo colpa dei politici?
R- (Tiziano Tagliani) A mio avviso non possiamo dimenticare che una città d’arte come Ferrara fa i conti con una concorrenza importante, quindi la potenza di presenza, di crescita di Ferrara come città turistica su un mercato che ormai è internazionale, sconta una difficoltà che non è certo data dalle sue iniziative, dai suoi eventi o dalla bellezza monumentale, che è sicuramente di grande rilievo, ma anche dalla capacità di promozione su un mercato cosi vasto.
Non è più solo un mercato italiano ma mondiale quindi l’investimento deve essere promozionale e deve avere dietro alle spalle risorse molto importanti. Pensate alle possibilità che possono avere Venezia, Roma Firenze, ma soprattutto Parigi Shanghai Cairo : sono capitali e città sulle quali gli Stati investono centinaia di milioni di euro.
E’ chiaro che Ferrara, per emergere in un mercato come questo, dovrebbe avere la possibilità di investire sulla promozione culturale e turistica ma le risorse non ci sono e non possono arrivare dagli Enti locali che hanno bilanci risicati. Vorrei anche ricordare che i Comuni hanno problemi e difficoltà ad investire in un convegno o a promuovere un evento poiché l’organizzazione di iniziative promozionale sono considerate “spese di rappresentanza “ non implementabili per i vincoli posti dalla Corte dei Conti e dalle normative vigenti.
Come Amministrazione stiamo facendo un’ operazione di valorizzazione delle nostre iniziative ma dobbiamo abituarci che la crescita è data da un percorso molto lento che passa anche attraverso il passa parola.
In questi anni abbiamo organizzato mostre ad Amsetrdan, Parigi, Bruxelles, dove abbiamo portato la mostra sul regista Antonioni.
Siamo partiti, con il Ministro Franceschini per Pechino dove abbiamo inaugurato la mostra “Boldini Master of the Belle Epoque” . Le tele ferraresi del Boldini – dopo aver fatto tappa in Cina- saranno ospitate in Russia nelle prestigiose sale dell’Ermitage di San Pietroburgo
Questi sono alcuni esempi delle diverse occasioni, su cui abbiamo intensamente lavorato, per qualificare l’immagine e la fama di Ferrara come città d’arte e cultura.
Queste mostre sono i nostri biglietti da visita; e lo facciamo quando siamo nelle condizioni di poter essere pagati almeno dei costi che sosteniamo.
Quindi Ferrara è una città importante che richiede investimenti importanti per mantenerla e valorizzarla; ma la promozione sul mercato internazionale o lo fa il privato – che poi è il soggetto maggiormente interessato a recuperare i costi dell’investimento per la promozione – altrimenti lo dobbiamo fare noi come Comune insieme a Ferrara Arte con le inevitabili difficoltà ed i limiti evidenti

R – Tiziano, la sua Ferrara dei sogni: come la illustrerebbe?
R – (Tiziano Tagliani) Una Ferrara nella quale non si può pensare solo alle bellezze e alla cultura del passato se all’interno della crescita della città non ci sono importanti occasioni di lavoro. Certamente anche l’economia culturale e turistica deve interessarci perché può offrire lavoro ai nostri giovani per i quali oggi è difficile accedere ad un lavoro stabile: non dico sia un miraggio ma sicuramente molto complicato.
Sono però positivo pensando che stiamo vivendo una congiuntura favorevole in termini di investimenti pubblici nei beni culturali ferraresi che consentirà di progettare e programmare quanti più eventi possibili sfruttando i tesori che abbiamo in casa. In questi anni stiamo investendo per restaurare e dare nuova vita ai nostri beni culturali molto di più di quanto non sia stato fatto negli anni ’80 solo che all’epoca c’erano anche dei privati che investivano, ora molto pochi. Nei prossimi anni la città si riapproprierà di tutti i suoi più bei palazzi: il Castello, Palazzo Massari, Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti”.
Una volta restaurati questi luoghi andranno poi riempiti di opere ed è per questo che ora stiamo facendo un grande sforzo per portare in giro per il mondo i capolavori di Boldini e De Pisis.
Stiamo insomma utilizzando questo momento particolarmente felice per gli investimenti pubblici per dare un nuovo volto e ancora maggiore appeal turistico alla città.
Vorrei anche ricordare che siamo una città con 18 mila studenti universitari quindi abbiamo una componente di altissima qualificazione professionale in rapporto alle occasioni offerte di lavoro della città.
Ci ritroviamo in una comunità che, accanto alla città di arte e cultura, può e deve trovare occasioni di offerte lavoro sfruttando le risorse del nostro territorio: penso alla componente industriale, alle forme innovative di turismo in trasformazione, ai prodotti dell’agricoltura.
Non possiamo quindi contare solo su una economia turistica – come possono fare Venezia o Roma – ma dobbiamo puntare su un paniere di occasioni.
La mia Terra dei sogni è una Ferrara che offre occasioni di lavoro e nella quale la cultura non è solamente il veicolo della promozione turistica ma anche una dotazione individuale, una cultura di carattere civico e di cultura letterario che dovrebbe essere la chiave di accesso al venir meno dei pregiudizi. Apertura a culture diverse: la cultura letteraria ,la cultura musicale, la conoscenza della nostra storia possono essere chiavi di apertura della città ad una nuova comunità che è quella della città italiana aperta ed accogliente nuove culture. Come lo fu in passato l’epoca degli Estensi.

D – Egregio Sindaco Tagliani, Ferrara città del rinascimento, d’arte e dell’Unesco. Secondo lei quale la sua unicità, rispetto alle altre città d’arte, Roma, Venezia, Firenze ecc.?
R – (Tiziano Tagliani) Ferrara è una città straordinaria, dove il fascino e l’atmosfera del suo glorioso passato si sono conservati nel tempo in armonia con la vivacità culturale del presente.
L’unicità di Ferrara è la connessione molto stretta tra il suo tessuto urbanistico, edilizio monumentale, culturale con la vita quotidiana della città.
La nostra piazza non è solo monumentale, è anche una piazza mercatale accessibile ed accogliente per tutti, variamente frequentata e vissuta dai cittadini quale spazio di incontro dove è possibile vivere opportunità di animazione ed iniziative (manifestazioni, festival, ecc…) socializzanti.
Si percepisce una qualità della vita che gode della sua conservazione e valorizzazione monumentale senza separarla dalla vita cittadina.
Ferrara è una città silenziosa, a misura d’uomo, dove è ancora possibile passeggiare tranquillamente, a piedi o in bicicletta, di giorno e di notte, rivivendo ad ogni passo magiche atmosfere del passato.
Un ulteriore dato originale è la connessione naturalistica tra la città e la provincia: uscire dalla città, attraversare il parco urbano, raggiungere le sponde del grande fiume con una bicicletta che ti può, senza interruzione della continuità, portare direttamente al mare: è una esperienza di tipo sensoriale emotiva e culturale che pochissime città possono offrire.

D- Egregio Sindaco, la bella Ferrara rinascimentale e metafisica di cui spesso parlano i media, in questa epoca di crisi fa i conti con l’emergenza sicurezza per noti fenomeni epocali che riguardano l’Italia intera… Problematiche che trascendono i sindaci, anche: Lo Stato, l’Unione Europea, l’Onu stesso , sinceramente, sono all’altezza o davvero bachi oggettivi e storici inevitabili?
R – (Tiziano Tagliani) Il tema della sicurezza ha cambiato totalmente le sue proiezioni, ragioni e natura. E’ una preoccupazione generalizzata in tutte le città italiane ed è ovviamente un problema all’attenzione dei media. Credo che le ragioni debbano essere meditate: l’Italia sta affrontando una straordinaria immigrazione,un esodo particolarmente significativo, che ha previsto nella fase iniziale una politica efficace sulla prima accoglienza consentendo di ospitare nella varie città centinaia di profughi , tenendo sotto controllo la situazione sia dal punto di vista igienico sanitario che da quello della sicurezza dell’ordine pubblico.
Ma ora ci troviamo senza una politica nazionale di gestione del dopo emergenza: una assenza che mette in difficoltà sia le amministrazioni locali che le forze dell’ordine le quali lamentano la carenza di forze e mezzi. Per le forze dell’Ordine diventa sempre più arduo il problema del controllo della città, soprattutto a fronte di mezzi non sufficienti e forse della difficoltà di azioni concordate. Difficoltà che, come Sindaco, ho espresso al Vice Ministro durante una recente visita in città e che resi noto già tre anni fa all’allora Ministra dell’interno.
Dobbiamo anche essere tutti consapevoli che si costruisce sicurezza urbana solo se si è capaci di individuare l’azione più corretta per ogni situazione, scegliendo tra interventi amministrativi ed interventi di contenimento e realizzando, in tal modo, le politiche integrate.
Come Amministrazione abbiamo messo in campo 10 azioni pratiche ed operative per la sicurezza urbana, ma certamente non sufficienti: il tema sicurezza va affrontato con strategie diversificate e coordinate unendo tutte le forze della città (associazioni, comitati, gruppi di quartiere, ecc) anche per riappropriarsi di quegli spazi abbandonati o “occupati” da chi oggi minaccia la sicurezza dei nostri quartieri
Ma nonostante lo sforzo di tutti per riportare alla normalità i nostri quartiere più a rischio (penso al quartiere Giardino) – attraverso numerose iniziative organizzate sul territorio, attraverso i controlli e i pattugliamenti delle interforze o i presidi della Polizia Municipale; attraverso le ordinanze e i controlli (e le multe e le chiusure delle attività )– purtroppo troppo spesso gli spacciatori arrestati sono immediatamente rimessi in libertà, vanificando tutti gli sforzi messi in campo. La mancanza dalla certezza della pena (e dei rimpatri) non fa bene né a chi amministra una città, mettendo in atto politiche di prevenzione e di tutela del territorio, né ai cittadini che giustamente si indignano. E necessario un confronto serio su questo tema, che porti a cambiare norme e approccio.

Country Chic Nic

Da: FEshion Coupon

Il “Pic Nic” diventa Chic

Domenica 4 settembre ci sarà a Ferrara un bellissimo “Country Chic Nic”: la rivoluzione chic ed eco-sostenibile della vecchia “scampagnata del fine settimana”. Un pic-nic nel parco, ma in una chiave provenzale, in linea con l’attualissimo stile “shabby chic”,per mangiare su teli stesi sul prato, cassette da frutta riciclate, sedute ed allestimenti in pallet. L’evento, gratuito e aperto a tutti, sarà contornato da diverse attività: musica live alle 18, un mercatino di artigianato, laboratori creativi (per imparare a decorare un vasetto di vetro, per realizzare coroncine di fiori e centro-tavola, per realizzare una tovaglietta “shabby chic”) e corsi sulle erbe aromatiche a cura di Annalisa Malerba. Il tutto con un occhio di riguardo per l’ambiente e la genuinità dei cibi. Una soluzione comoda e low cost per passare una giornata all’aria aperta e vivere nuove esperienze in piacevole compagnia. Per chi volesse cogliere l’occasione per trascorrere un momento particolare e gustare una deliziosa colazione, uno sfizioso pranzo o aperitivo, può usufruire di alcuni pacchetti promozionali.

Proposta colazione a soli 4€ a testa, che comprende:

– Caffè e 2 pancakes con sciroppo d’acero o marmellate e un muffins

Proposta pranzo (dalle 12.30 alle 15.30) a soli 20€ a testa, che comprende:

– pasta fredda con datterini al basilico e bocconcini di bufala

– trofie liguri alla moda mediterranea in bellavista

– insalatona di verdure miste fresche e scottate con bocconcini di pollo e salsa allo

yogurt

– verdure pastellate

– panini e pizzette farcite

– polpettine/hamburger con novelle al forno

– macedonia di frutta

– caffè all’americana

– un calice di vino delle sabbie

A disposizione: acqua minerale e naturale e pane

Per i primi 100 iscritti, il pranzo verrà servito nel classico e rustico cestino da pic nic (un cestino a coppia)

Proposta apericena (dalle 18 alle 21) a soli 15€ a testa, che comprende:

– una consumazione a testa a scelta tra: spritz, birra, vino o lattina

– bottigliette acqua minerale e naturale e servizio bicchieri in plastica/carta

– succhi di frutta e cubetti di ghiaccio in cilindri e cubi

– cestini contenitori con occorrente e posateria

– selezione di paninetti alle tre farciture

– fantasia di tramezzini di terra e mare

– frittura di verdure in bellavista in conetti

– degustazione di bicchierini di caprese di bufala

– finger food con insalatina aromatizzata

– pani rustici con formaggi e confetture

Dalle 18 musica live con concerto dei “Be About” Durante il giorno si svolgeranno i seguenti corsi:

Ore 11 – “Decora il tuo vasetto”: corso di Shabby Chic per decorare un vasetto 4 stagioni in perfetto stile provenzale. Il vasetto in color tiffany sarà decorato con delle romantiche rose in fommy. Durata costo: 1 ora. Corsto: 5€

Ore 15 – “Erbe spontanee in tavola!”: La grazia leggiadra delle piante selvatiche, oggi tornate di gran moda. Tutti i segreti per portare in tavola i piatti più squisiti, a partire dalla nostra dimora di campagna o da una stuzzicante visita al mercato dei produttori locali. Durata: 90 minuti. Costo: 10€

Ore 16: “La tovaglietta shabby” : realizzazione di una tovaglietta in tessuto di juta tinta unita in colore azzurro polvere con applicazioni in tessuto fantasia ,tutto interamente senza cucire, ma utilizzando solamente la colla a caldo. Durata: 90 minuti. Costo: 8€

Ore 17 – “Erbe aromatiche ogni giorno!”:Dalla decorazione della tavola, all’allestimento dei piatti, le erbe aromatiche sono un tocco indispensabile per regalare raffinatezza e una dose di impalpabile leggerezza bucolica, che tanto accarezza l’anima. Durata: 90 minuti. Costo: 10€

Per info e prenotazioni contattarci al 3495878324 (Alessandra)

La Persicata perduta

Da: riceviamo e pubblichiamo

Ferrara ospiterà il 3 settembre la prima edizione della Persicata, dolce tipico ferrarese andato perduto. Il dolce è realizzato con le pesche settembrine dette anche pesche tardive e sarebbe nato nel Monastero di Sant’Antonio in Polesine a Ferrara al tempo degli Estensi. Le suore offrivano questo dolce estremamente corroborante ai pellegrini ed agli ammalati . La ricetta e la consuetudine del tempo è andata perduta, con questa manifestazione s’intende recuperare una specialità ferrarese restituendola alla memoria dei ferraresi e non solo. Il nome del frutto è stato dato dai romani ai tempi di Augusto e poiché arrivava dalla Persia venne chiamata mela persica da qui il nome del dolce che è costituito da sottili fette di pesche lasciate essiccare e caramellate, talvolta veniva arricchito con alcune gocce di rosolio. Il programma della giornata con inizio alle ore 9 prevede l’apertura degli stand dei produttori della Coldiretti con esposizione e vendita delle pesche e dei Trasformati, degustazione della Persicata a questo punto ritrovata, ore 13,00 assaggio gratuito di risotto alle pesche, ore 15,30 visita guidata al monastero di Sant’Antonio in Polesine, ore 18,30 Aperitivo alle pesche oltre al classico Bellini, ed infine ore 20,30 cena della Persicata di 4 portate che interpretano le pesche in abbinamento ai vini costo della cena € 30,00, il tutto servito in abiti rinascimentali come richiede l’epoca. Luogo della manifestazione via Porta Reno angolo via Ragno. Evento ideato da Adelaide Vicentini e realizzato in collaborazione con Coldiretti –Campagna Amica di Ferrara, Osteria degli Ulivi ed Artguidestudio

Recupero teatro verdi

Da: Comune di Ferrara

Teatro Verdi: dietro i proclami e lo scintillio, tanti milioni buttati al vento

Leggo le ultime novità sul Teatro Verdi di Ferrara: un nuovo finanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna, con investimento complessivo di 3 milioni a cui vanno aggiunti 750 mila euro di co-finanziamento comunale. Bene, e alla fine i cittadini ferraresi cosa si ritroveranno tra le mani? Gli assessori Ferri, Maisto e Modonesi annunciano fieri che l’ex teatro diventerà un vero e proprio “Foyer della città”. Cito testualmente dal sito del Comune: a piano terra un “bike cafè” e il “visitor center Unesco”, al primo piano un “Lab Space” e il museo della bicicletta, al secondo piano aree di co-working e infine nell'ambiente compreso tra la torre scenica e i palchi, una “black box”, ovvero una sala polifunzionale. Allora, al di là del fatto che Ferrara non si è ancora trasformata (o ritrasformata) in New York e che la maggioranza di chi legge le news del comune è (giustamente) più ancorato al dialetto ferrarese che allo slang di oltre-Oceano, l’abuso di termini stranieri spesso sottende alla volontà di celare qualcosa o, meglio, a spargere un po’ di lustrini e paillette sopra una vicenda che di limpido e virtuoso ha ben poco. Occorre pertanto ricordare che quell’edificio rimane un lampante e presentissimo esempio di sperpero di denaro pubblico. La somma stanziata inizialmente per il restauro e il completamento dell’epoca (parliamo di fine anni ’90) ammontava a 13 miliardi di vecchie lire, somma che sarebbe dovuta essere stanziata dall’allora Governo Prodi su sollecitazione della Giunta comunale ferrarese. Giunta che si era ben guardata dal riflettere sul fatto che nel centro di Ferrara (città di media grandezza) esisteva già un teatro comunale, oltre al Teatro Nuovo. In fondo si viveva in un’epoca di vacche grasse. Tantè che giunti a metà dell’opera i soldi non furono più disponibili e tutto si arrestò, con un eco-mostro a pochi metri dalle mura. Tanti miliardi/milioni per un’opera incompiuta e pure deleteria visto che i lavori causarono pure dei danni (e conseguenti richieste di risarcimento) agli edifici confinanti. A fronte di questa triste vicenda, essendoci stata un’unica maggioranza politica che ha governato e che governa Ferrara in questi decenni – seppure gli attuali amministratori diranno che sono esenti da ogni tipo di responsabilità – sarebbe cosa opportuna che, prima di illustrare in pompa magna questo progetto, ai cittadini venissero presentate le scuse per lo sperpero di denaro versato con sacrificio dai contribuenti. E arrivati a questo punto, visti anche i noti problemi delle contrade commerciali attigue al Verdi, evidenziati nel corso di quest’ultimo Ferrara Buskers Festival, auspico almeno tempi molto rapidi per il parziale utilizzo della struttura.

Paola Peruffo
Consigliere Comunale di Forza Italia-Comune di Ferrara

Cna in festa

Da: Cna Ferrara

Sabato 3 settembre 2016 la festa della Cna per il suo 70°, che coinvolgerà centinaia di imprenditori e di cittadini. Tutta la giornata esposizione in piazza Municipale e la sera la sfilata in piazza Castello, alla presenza del presidente nazionale della Cna Daniele Vaccarino Dalla mostra dell’Artigianato creativo e innovativo al La Moda in Castello: il protagonismo delle imprese del territorio e la forza dell’associazionismo

Ferrara – Sabato 3 settembre sarà una importante intensa giornata per la Cna, che chiamerà tutta la cittadinanza ferrarese a festeggiare insieme il 70° anniversario della sua fondazione. Si chiama, infatti, “Cna in Festa” l’evento che, a partire dalla mattina alle 10, in piazza Municipale, fino a tarda serata, con la bellissima sfilata – edizione speciale per il 70°, in piazza Castello, che vedrà la presenza del presidente nazionale della Cna Daniele Vaccarino, coinvolgerà centinaia di imprenditrici e imprenditori, le loro famiglie, ma anche semplici cittadini interessati, attraverso una molteplicità di iniziative e incontri che daranno il senso della forza associativa di Cna e del mondo imprenditoriale che essa rappresenta. La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Ferrara ed è stata realizzata grazie al contributo della Camera di Commercio di Ferrara, costituisce in realtà “una grande manifestazione economica, della quale saranno protagoniste prima di tutto imprese, che costituiscono la vera ricchezza del nostro territorio”.
La ha dichiarato il direttore provinciale della Cna, Diego Benatti, presentando il ricco programma della giornata intitolata “Cna in Festa”, in occasione della conferenza stampa, alla quale sono intervenuti il presidente provinciale Cna Alberto Minarelli; il presidente regionale Cna e presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni; la dirigente dell’assessorate alle Istituzioni culturali del Comune di Ferrara, Maria Teresa Pinna; la presidente di Cna Federmoda Maria Grazia Zapparoli; Riccardo Cavicchi (Delphi International) e Alessandro Pasetti (Made Eventi), a nome delle aziende che hanno collaborato rispettivamente alla realizzazione della mostra e della sfilata; le organizzatrici Cna Ughetta Ciatti, Linda Veronese e Debora Tamascelli.
Imprese, quelle che daranno vita alla esposizione del 3 settembre, di “grande qualità – come ha sottolineato il presidente Cciaa Govoni – valido esempio delle potenzialità importanti del nostro territorio, che devono essere valorizzate pienamente, ma soprattutto sostenute se si vogliono far crescere sviluppo, ricchezza e lavoro nella nostra provincia”.
Il programma della giornata
Ore 10, la Mostra dell’Artigianato creativo e innovativo. Si inizia sabato mattina, in piazza Municipale, alle ore 10, con la inaugurazione, alla presenza delle principali autorità istituzionali della provincia, della “Mostra dell’artigianato creativo e innovativo”, organizzata da Cna in collaborazione con Delphi International, che proseguirà fino a tarda serata. Ne saranno protagoniste 22 imprese associate, che costituiscono altrettanti esempi di eccellenza del proprio settore: (alimentare) Forno Valentino e Pasticceria Laura di Copparo, La Panetteria di Paddy di Argenta e Torrefazione Caffè Krifi di Ferrara; (artistico) Ceramiche Artistiche Ferraresi di Barattini Manuela di Ferrara e Massimo Travagli Studios di Ferrara; (auto e moto d’epoca) Autocarrozzeria Giudice di Ferrara e Napoleone Bianchini di Bondeno; (comunicazione) Le Immagini di Ferrara e Intraprese Fotografiche di Jessica Morelli di Ferrara; (edilizia e impianti) Chiarati Sistemi di Ferrara, Energypie di Ferrara, Mantovani e Mantovani di Codigoro, Marani Manuele di Ostellato, RB Immobiliare di Argenta; (estetica) Cesare Ragazzi Laboratories di Ferrara, Scuola di Acconciatura Ecipar di Ferrara; (innovazione) Ferrara Digitale di Ferrara, Tecnograph di Ferrara e Tryeco 2.0 di Ferrara; (moda) Inpell Pelleteria e Gavoci 1969 di Ostellato; (turismo) Ferrara Bus & Fly di Ferrara e Po Delta Tourism di Comacchio. In occasione della Mostra, che costituirà uno spaccato significativo dei prodotti, della capacità creativa e dell’ingegno tecnico, intellettuale e manuale, delle imprese associate alla Cna di Ferrara, oltre alla esposizione e vendita di prodotti, si susseguiranno dalle 16 alle 20, laboratori e dimostrazioni dal vivo di tecniche e lavorazioni nell’ambito delle seguenti attività: stampa 3D (a cura di Tryeco 2.0), fotografia (Intraprese Fotografiche di Jessica Morelli), realtà aumentata (WeAr), artigianato artistico (Massimo Travagli e Ceramiche Artistiche Ferraresi), acconciatura (Scuola di acconciatura Ecipar); dalle 16 alle 18, inoltre, l’impresa Creagiocando promuoverà iniziative di animazione dedicate ai bambini, mentre dalle 19 alle 20 sarà possibile degustare prodotti tipici preparati da Forno Valentino, Pasticceria Laura e Risto Lounge Fuorimano, Panetteria Paddy, Caffè Krifi.
Ore 21, la Moda in Castello 2016. Alle ore 21 di sabato 3 settembre, in piazza Castello, si rinnova l’appuntamento con “La Moda in Castello”, quest’anno in una edizione speciale dedicata al 70°, organizzata da Cna in collaborazione con Made Eventi di Ferrara che cura la direzione artistica. Le imprese che danno vita alla edizione 2016 della sfilata sono: Atelier il Sogno, abiti da sposa sposo e cerimonia di Ferrara; Blue Roses – Second Life, total look donna di Ferrara; Cappelli Ricami, abiti ricamati donna di Bondeno; Emma B Taglie comode, abbigliamento donna taglie comode di Ferrara; Inpell Pelletteria e Gavoci 1969, cinture e scarpe in pelle artigianali di Dogato; Pitti Fur, pellicce d’autore di Ferrara; Punto di Vista, ottica di Bondeno; Sartoria Laura Mode, abiti creati su misura; .X i Parrucchieri di Mariaelena ed Emanuele di Ferrara, che cureranno le acconciature della sfilata. Il trucco è a cura di Niveho Estetica Benessere di Ro Ferrarese. La serata è presentata da Alessia Ventura e Alessandro Pasetti e prevede un intenso programma animato da esibizioni artistiche, momenti di spettacolo e testimonianze sul mondo Cna. A questo proposito, sabato sera sarà presentata l’anteprima del video, realizzato da Telestense, dedicato ai 70 anni della Cna e alle sue imprese associate.
Questi gli artisti che si esibiranno nel corso della serata. Il filo conduttore delle performances che accompagneranno la moda è quello della musica, declinata in tutte le sue sfaccettature:
– Martino Laterza (tenore) e Tiziana Guglielmi (soprano). Martino Laterza è il fondatore dell’Accademia Michelangelo, un’associazione di promozione culturale che si occupa di Corsi musicali, Corsi di Sarti figurative, laboratori di teatro e corsi di estetica culturale. A loro sarà affidata la sigla di apertura dello spettacolo e un momento interno alla moda.
– Massimo Sansottera e Jessica Falceri. Sono due giovani ballerini milanesi. Sono tra i più importanti interpreti della danza moderna italiana. il 23 settembre saranno i protagonisti di uno spettacolo di Paol Limiti, che debetturà in teatro a Milano dal titolo “La voce del silenzio”.
– Ettore Poggipollini musicista ferrarese, chitarrista di ottimo livello. Insieme ad una band i 4 musicisti presenterà in anteprima assoluta un brano dal titolo “Do outro lado” una bossa nova ovviamente in portoghese. Con lui ci sarà Francesco Cesari alla batteria, una sassofonista e una violinista, mentre i testi del brano sono della scrittrice e insegnante portoghese Maria José Ladeiro.
– Andrea Benny, è un hang player che eseguirà un brano di grande suggestione all’interno di un momento moda.
Abiti 3D. Durante la sfilata saranno presentati gli abiti ideati da Elisabetta Bragaglia, Valentina Minia e Pasquale Montoro, creazioni uniche che sposano creatività e innovazione sartoriale con le moderne tecnologie tridimensionali, messe a disposizione dall’azienda Tryeco2.0. L’iniziativa promossa da Cna Federmoda, intitolata “3D fashion and digital manufactoring”, è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Confezioni Grazia e Sartoria Laura Mode, che hanno realizzato gli abiti. La vincitrice, tra i modelli presentati dai giovani vincitori delle ultime edizioni de “La Moda in Castello siamo anche noi” è Elisabetta Bragaglia. La sfilata, che sarà trasmessa integralmente in differita martedì 6 settembre, alle ore 21,30, da Telestense, si avvarrà della regia di Sandra Baggio, padovana, ex modella e coreografa di grande esperienza. La colonna sonora e la ricerca musicale sono affidate ad Enrico Foli, ferrarese, musicista e dj. Il Service completo dell’evento è stato affidato a Suono & Immagine
L’ingresso è gratuito, su prenotazione (tel. 0532/749263). Media partner di “Cna in Festa” è Telestense; Main partner sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Fitalog, Assicoop Modena & Ferrara, Unipol Sai Assicurazioni, Unifidi, Citroen, Ozono Rapido e Suono e Immagine.

Il Puedes Summer Night tira le somme

Da: Associazione Puedes Puedes

Il vicesindaco Maisto: «La seconda edizione è stata una conferma di qualità» La presidente Sarson: «Ce l’abbiamo fatta con le nostre forze. Ci siamo emancipati dal Ferrara Buskers Festival»

«Grazie Buskers» era il decoro in cioccolato su una torta di panna, il dolce pensiero che Erika Sarson e Rebecca Bottoni hanno riservato sul palco del Puedes Summer Night ai musicisti che hanno ridato animo a Ferrara. Ma non solo, a tutti i compagni di strada con i quali la magia si è avverata anche quest’anno. Ieri è iniziato il disallestimento e non è stato facile per la trentina di ragazzi in maglia rosa darsi l’arrivederci. Smontare il gazebo dei mitici arrosticini, il ristorantino la Savina e la pizzeria targata Molino Spadoni è stato come mettere via un pezzo dell’estate. «Alzare il tono del sottomura, e non intendo solo il volume, è quello che ha distinto ancora una volta l’Associazione culturale Puedes», queste le parole calorose di Massimo Maisto, mentre domenica scorsa si gustava l’ultimo spettacolo. In mezzo alla folla c’era anche il sindaco Tagliani, con uno sguardo entusiasta e sereno. «Offrire ogni sera un concerto diverso per quasi un mese – prosegue il vicesindaco – ha trasformato anche la gente. Le iniziative che producono coesione, prima ancora che denaro, in grado di avvicinare chi durante la routine quotidiana neanche si considera, vanno riconosciute. L’atmosfera di una zona spesso turbolenta è cambiata totalmente e si è notato subito dalla pulizia che tanto lo staff quanto il pubblico hanno mantenuto dell’area verde. La musica è stata un ingrediente imprescindibile, in particolare mi è piaciuto il concerto di Calcutta, uno dei cantautori rivelazione dell’anno che siamo riusciti a riavere in città». I due amministratori non sono stati gli unici a essere a loro agio sotto il palco del Puedes Summer Night, c’è anche chi non voleva più scendere, come la cantante AmbraMarie o Nicolas Giani, il capitano dei biancoazzurri che appena una settimana fa festeggiavano in coro la presentazione ufficiale della prima squadra.
«I nostri ragazzi sono ancora pieni di fatica – motiva l’ideatrice Erika Sarson – però hanno dato il meglio di loro. Qualcuno ci ha addirittura ringraziato di essere cresciuto professionalmente, perché hanno avuto la possibilità di imparare e il flusso continuo li ha gratificati. Rebecca e io siamo grate alla folla che ha trascorso le serate con noi, che ha cenato, bevuto e ballato nel sottomura. Di sicuro il lavoro di squadra, l’attenzione nei confronti di chi s’impegna al tuo fianco, ha fatto maturare ciascuno di noi, comprese me e Rebecca. Inoltre coinvolgere tante associazioni diverse per il piacere di collaborare, ha migliorato la qualità della proposta». Puedes, che vanta sul campo un’età media molto bassa, crede fermamente nelle potenzialità dei giovani, cercando di valorizzarne le singole capacità.
«Vorrei ringraziare il team della Top Secret, perché la nostra sicurezza è stata impeccabile, grazie anche alla pazienza e alla precisione di questura e polizia municipale, che ci hanno seguito da principio. Ci hanno sollevato da parecchie preoccupazioni – aggiunge la presidente Sarson – Portare artisti del livello di Calcutta, fa parte degli obiettivi culturali a cui Puedes non vuole assolutamente rinunciare, ma che deve conservare al di là degli sforzi economici. Siamo fieri di esserci resi autonomi dal Ferrara Buskers Festival, che ci ha cresciuto e ci ha dato visibilità. Abbiamo raggiunto la nostra indipendenza, le persone ci riconoscono e ci considerano affidabili per ciò che realizziamo. Non a caso, il Festival di Internazionale ci ha invitati di nuovo a gestire il punto di ristoro nel chiostro di San Paolo. Ma Puedes non è solo street food e mojito, abbiamo una collaborazione in atto con l’Università di Ferrara per legare l’intrattenimento ai contenuti». Mercoledì 21 settembre, infatti, l’associazione si occuperà dei “Musici di corte e di strada dai tempi di Niccolò ai Buskers di oggi”, all’interno della 24 ore alla corte di Niccolò, una giornata di approfondimento storico e ludico a cura di Francesca Cappelletti, Stefania De Vincentis e Chiara Guerzi del Dipartimento di Studi umanistici.
Ventiquattro giorni di impegno costante, dal pomeriggio alla notte fonda, passando tra sound check sotto il sole battente, laboratori per i bimbi, aperitalk, sbiciclate sulle mura, folli maratone a colori, ore ed ore in cucina, e concerti con migliaia di persone, non sono leggeri da sostenere. Il Puedes Summer Night si conferma l’evento gratuito di musica dal vivo più grande del sottomura ferrarese. D’altronde, la sua storia è cominciata scommettendo sul gazebo che ha ridato luce a piazzetta della Repubblica, quando nessuno credeva in quel luogo, «è la storia di un pesce che ha conquistato il mare».

Cinema Boldini: riapertura giovedì 1 settembre

Da: Arci Ferrara

Giovedì 1 settembre riapre il cinema Boldini e l’incasso della serata andrà alle zone colpite dal sisma

Giovedì 1 settembre riapre il Cinema Boldini con il film di Cristian Mungiu Un padre, Una figlia. Dopo 4 mesi, 3 settimane 2 giorni, Cristian Mungiu, l’apprezzato regista romeno torna in sala con un film applaudito all’ultimo festival di Cannes dove ha vinto ex aequo con Olivier Assayas (Personal Shopper) il premio per la migliore regia. L’intero incasso di giovedì 1 settembre sarà devoluto alla Protezione Civile, a sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma. Grazie anche al supporto di BIM, distribuzione cinematografica del film. Romeo, medico in una cittadina in Transylvania, ha fatto di tutto pur di far ammettere sua figlia Eliza in una prestigiosa università inglese. Alla ragazza, ottima studentessa, rimane una sola formalità a cui non sarà difficile adempiere: superare l’esame di maturità. Ma un’aggressione di cui è vittima sconcentra la ragazza durante gli esami e mette a rischio il suo futuro. Tutta la vita di Romeo viene rimessa in discussione. L’uomo si trova costretto a rinunciare ai principi in cui ha sempre creduto e che ha inculcato a sua figlia…

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Sala Boldini: 0532.247050. www.cinemaboldini.it.

lo Sbaracco a Copparo dal 2 al 4 settembre

Da: Organizzatori

Tre giorni interi dedicati allo Sbaracco a Copparo: dal 2 al 4 settembre (a partire dalle ore 9 e fino alle 21) si svolgerà la consueta manifestazione dedicato allo shopping con super occasioni (capi d’abbigliamento, scarpe, accessori…) assolutamente da non perdere per la loro concreta convenienza.
“E’ sempre più un appuntamento atteso – conferma Paola Bertelli, assessore al Commercio – sia dai consumatori che dagli stessi operatori. Una tre giorni di shopping non stop, che di fatto coincide con il rientro dalle ferie estive e che permette di animare in modo efficace le vie del centro di Copparo”.
L’iniziativa, nata nel 2008 e giunta alla sua ottava edizione, coinvolge circa una trentina di attività (negozi di ogni tipologia merceologica, ma anche bar e ristoranti…) ed è promossa da Ascom Confcommercio in partnership con il Comune di Copparo.
In caso di maltempo lo Sbaracco slitterà al week end successivo (09/09 – 11/09).

“LE (PRESUNTE) CERTEZZE DEL DOTT. TINTI E I CONTI CHE NON TORNANO”.


da: avv. Pasquale Longobucco

Quest’ estate, mi e’ capitato di imbattermi in un intervento del dott. Bruno Tinti ex magistrato, scrittore, giornalista e collaboratore fisso de “Il Fatto Quotidiano” (azionista del medesimo quotidiano), apparso sulla versione online del giornale di Travaglio.”
Nell’articolo del 23 agosto, riportato nella rubrica “giustamente”, che Tinti gestisce autonomamente, si parlava della vicenda del cittadino indiano accusato (forse piu’ dai media e dai soliti salviniani “ruspanti” e dintorni) di aver tentato di rapire una bambina a ragusa, in presenza dei genitori.

In sostanza il Dott. Tinti spiegava, tra le righe del suo qualificato (sotto il profilo squisitamente tecnico) articolo, le reali ragioni per le quali il cittadino indiano non fosse finito in carcere, individuando espressamente i “colpevoli” di tale abominio giudiziario.

Secondo il Dott. Tinti, il motivo per il quale il gip di Ragusa non ha potuto procedere all’applicazione della misura cautelare in carcere per il “mostro” consiste nella presenza della legge c.d. “svuota carcere” del 2013 che ha stabilito come la misura cautelare in carcere debba trovare applicazione in casi di reati che prevedano un limite di pena massimo non inferiore a cinque anni.

Il Dott. Tinti è certo di aver trovato il colpevole! chi altri se non la legge del 2013 e chi l’ha votata? (volendo sgombrare il campo da eventuali equivoci) lungi da me prendere posizioni difensive nei confronti di Gasparri & co.

Sul fatto, il Dott. Tinti, dall’alto della sua qualificata esperienza, non ha dubbi.

Egli, scrive infatti: “con la precedente legge Lubyata avrebbe potuto finire in galera; oggi no”.

L’ex magistrato e scrittore, prosegue poi nel tentativo di spiegare ai suoi lettori come il problema del sovraffollamento delle carceri (per il quale l’Italia è stata più volte condannata dalla Corte di Giustizia Euopea) si sarebbe potuto risolvere costruendo più penitenziari, anzichè evitando di incarcerare i delinquenti.

Anche in questo caso il Dott. Tinti, è fermamente convinto della sua posizione, ovvero che in carcere ci finiscono solo i delinquenti.
Ma chi sono per il Dott. Tinti i delinquenti?
Probabilmente tutti quelli che finiscono in carcere, compresi quelli che sono in attesa di giudizio (molti dei quali magari verranno assolti) e quelli per errori giudiziari (errori commessi non dagli avvocati, ma da taluni ex colleghi del Dott. Tinti).
Tutto ciò – senza scomodare trattati europei e la Convenzione dei Diritti dell’Uomo – con buona pace della Costituzione Italiana (quella che per il Fatto Quotidiano, cioè il giornale di cui il Dott. Tinti è azionista, sarebbe la Costituzione più bella del mondo) che all’art. 27 stabilisce che nessuno può ritenersi colpevole fino a sentenza di condanna divenuta definitiva.
Fino a quel momento non si è colpevoli quindi, neanche delinquenti.

Ma torniamo al ragionamento del Dott. Tinti – di cui tutti i fortunati lettori del “fatto” possono beneficiare – per capire perche’ oggi per colpa della sciagurata legge denominata “svuota carcere” il delinquente indiano non sia potuto finire in carcere come avrebbe certamente meritato (a parere di un’ignara e disinformata opinione pubblica).

Per stessa affermazione dell’autorevole ex magistrato (è quanto scritto nel suo articolo), il reato contestato al “mostro” è quello del tentato sequestro di persona, per il quale è prevista una pena nel massimo a 4 anni di reclusione.
Dunque, la c.d. svuota carcere ha innalzato il limite a 5 anni, non ci sono dubbi!
Infatti, l’art. 280 del codice di procedura penale preso ad esempio dall’autore dell’articolo, modificato da questa “infame” legge, al secondo comma stabilisce che la misura cautelare in carcere può essere applicata solo in presenza di reati con pena non inferiore nel massimo a cinque anni.

Ebbene, volendo tralasciare alcune inesattezze che caratterizzano l’articolo del Dott. Tinti, quali l’uso di “reclusione” al posto di “misura cautelare”, i conti non tornano.
Il Dott. Tinti saprà certamente che nella vicenda della quale ci stiamo occupando, a non essere convalidato è stato il “fermo di indiziato di delitto” (almeno così risulta dallo stesso articolo a sua firma).
Il “fermo di indiziato di delitto” è disciplinato dall’art. 384 codice di procedura penale.
Il Dott. Tinti, sarà sicuramente a conoscenza del fatto che il “fermo di indiziato di delitto” è definita “misura precautelare” e precede la “misura cautelare” (che puo’ essere anche una diversa da quella del carcere) e trova applicazione in determinati casi.
In particolare, devono ricorrere reali e fondati motivi di pericolo di fuga ed un reato per il quale la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a due anni e superiore nel massimo a sei anni.
In assenza di tali elementi il fermo non può essere disposto.

La conseguenza di tutto ciò, è che in caso di mancata disposizione del fermo, nessuna misura cautelare può essere applicata, come recita l’art. 389 codice di procedura penale, che nulla a che vedere con la legge del 2013.
Quindi la vera ragione tecnica-giuridica del mancato arresto del presunto colpevole (quindi non ancora delinquente), va ricercata negli articoli 384 – che disciplina i casi di fermo di indiziato di delitto e 389, articoli che non sono stati minimamente sfiorato dalla c.d. svuota carcere” (ma neanche dall’intervento tecnico del Dott. Tinti) e non nell’art. 280.
In altre parole, anche in assenza della c.d. “svuota carcere”, il soggetto accusato non sarebbe potuto finire in galera, perche’ il gip nel rispetto dell’art. 384 codice di procedura penale non avrebbe potuto convalidare il fermo, come impone l’art. 389 del codice di procedura penale.
Il reato di tentato sequestro di persona ha un limite di pena che non supera i 4 anni, mentre per il fermo il limite massimo di pena non deve essere, come abbiamo visto, inferiore a sei anni.
Dunque, in tutta questa vicenda gli interventi legislativi definiti “svuota carceri”, non c’entrano un bel niente.
E se così è, la spiegazione tecnica del Dott. Tinti sulle ragioni del mancato arresto del cittadino indiano non corrisponde al vero.
Non posso pensare che queste nozioni siano state dimenticate dall’ormai ex magistrato Bruno Tinti.

Come non posso concepire che il Dott. Tinti abbia dimenticato che nel nostro ordinamento la misura cautelare in carcere è l’estrema ratio, essendone previste altre.
Eppure, nel suo articolo si parlava solo di misura cautelare in carcere.
E non posso neanche credere che il Dott. Tinti non sappia che la normativa “svuota carcere” del 2013, impedisce entro i limiti di pena solo l’applicazione della misura cautelare in carcere, mentre rimangono consentite tutte le altre misure.
Eppure leggendo il suo articolo sembra che non ci siano soluzioni alternative al carcere.
Posso, però, supporre che quanto sino ad ora detto, sia ignoto ai più che si cibano quotidianamente del “Fatto” di Travaglio e Tinti ma anche a quelli che lo fanno saltuariamente sotto l’ombrellone, nella convinzione di trovarvi i veri paladini della giustizia, della costituzione e dei cittadini.

AVV. PASQUALE LONGOBUCCO MGTM – AVVOCATI ASSOCIATI
FERRARA

http://www.mgtm.it/it/

 

31 Agosto: Estense Parkinson

Da: Parkinson Ferrara

L’associazione di volontariato Gruppo Estense Parkinson Onlus mercoledì 31 agosto alle 10 convoca un incontro per presentare il calendario delle iniziative per l’anno 2016-2017, nella sede della cooperativa Esercizio Vita, presso la Città del Ragazzo, in via Don Calabria 13.
Gruppo Estense Parkinson è da 20 anni il punto di riferimento nel territorio per le persone che soffrono di questa malattia e per le loro famiglie. L’associazione offre non solo uno spazio di ascolto e comprensione per chi deve convivere con la patologia cronica degenerativa della malattia di Parkinson, ma promuove anche innovative risposte riabilitative, integrate nel percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale, accanto alla terapia farmacologica. Inoltre il Gruppo Estense Parkinson, attraverso la prevenzione della non autosufficienza e della disabilità, si propone di migliorare la qualità di vita delle persone Anche quest’anno, in continuità con gli anni precedenti, verranno riproposti il servizio di auto-aiuto per i malati ed i familiari, il sostegno psicologico in collaborazione con ASP Ferrara, l’attività fisica adattata con la cooperativa Esercizio Vita, e il laboratorio di canto-musicoterapia con la cooperativa Camelot. Si tratta di servizi erogati da personale altamente qualificato, aggiornati rispetto al progresso della ricerca scientifica ed alle nuove normative. A renderli possibili è la consolidata rete di relazioni con il Dipartimento di Neurologia e Riabilitazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, le Istituzioni Pubbliche e sanitarie, l’Università di Ferrara, le organizzazioni del Terzo Settore, il Centro Servizi per il Volontariato, e altri soggetti privati.
L’incontro verrà aperto dalla presentazione delle attività della presidente dell’Associazione Elsa Gandini Moccia e degli operatori. Seguirà l’intervento del Dottor Franco Romagnoni, Geriatra e Direttore dell’Unità Operativa Assistenza Anziani e Responsabile del Progetto Demenze per l’Azienda USL di Ferrara, che proporrà un approfondimento sul tema “Memoria e Dintorni”.
L’incontro è aperto a chiunque voglia conoscere le proposte e le attività del Gruppo Estense Parkinson Onlus.
Per informazioni 0532977856, info@parkinson-fe.it, http://parkinson-fe.it.

Inaugurazione dell’anno scolastico ad Hogwarts

Da: Ibs + Libraccio di Ferrara

Chissà cosa succederebbe se il primo giorno di scuola fosse lo stesso che vivono ogni anno i giovani maghi del mondo di Harry Potter. La fatidica cerimonia dello smistamento andrà in scena anche a Ferrara, nelle sale di Palazzo San Crispino. Giovedì 1 settembre la libreria Ibs+Libraccio saluterà l’inizio dell’anno scolastico vestendo i librai del piano interrato come fossero i magici professori di Hogwarts. Non si alzeranno bacchette minacciose né voleranno incantesimi; anzi, chi raccoglierà la sfida e si presenterà vestito da maghetto per acquistare i testi scolastici, riceverà in omaggio il diario targato Libraccio.
Le meraviglie in libreria non sono finite: Grifondoro o Serpeverde? Tassorosso o Corvonero? Chi non si è immedesimato in una delle quattro vivaci casate, leggendo le avventure firmate da J. K. Rowling? Se Lord Voldemort servirà in carne e ossa i clienti con liste alla mano, Minerva McGranitt e Severus Piton lo terranno d’occhio dall’altra parte del bancone. Inoltre, dalle 16 alle 19, niente meno che Albus Silente affiancato da Pomona Sprite daranno inizio allo smistamento. La compagnia dei “Muffins”, infatti, farà indossare il cappello impertinente a chi dimostrerà più coraggio: «Venite dunque senza paure / e mettetemi in capo all’istante / con me sarete in mani sicure / perché io sono un Cappello Parlante!», incalzava la famosa filastrocca nella Sala Grande di Hogwarts. In città Ibs+Libraccio, in collaborazione con Feshion Eventi, inganna così l’attesa dell’ultimo capitolo della saga, in uscita sugli scaffali italiani il prossimo 24 settembre.
Un pomeriggio in cui essere più lettori e meno “babbani”.

L’estate sta finendo e la scuola ricomincerà

Da: Ordine degli psicologi

Le vacanze estive stanno finendo: giovedì 15 settembre, infatti, ricominceranno le lezioni per tutti gli studenti e insegnanti dell’Emilia-Romagna, dalla scuola elementare alla scuola secondaria di primo e secondo grado. È importante avere vacanze lunghe per la costruzione di un tempo e di un vivere altro rispetto agli impegni scolastici. Nel corso dell’estate bambini e ragazzi costruiscono nuove routine e fanno nuove utili esperienze, di sé e degli altri, e può risultare doloroso tornare alla quotidianità del resto dell’anno. Per diversi aspetti, il rientro a scuola è per i giovani l’equivalente del ritorno al lavoro per gli adulti. Nel caso della scuola ci sono, però, una serie di fattori specifici che rendono la ripresa ancora più difficile, con un vero e proprio stress da rientro. Periodicamente, infatti, al cambio di grado, vi sono una serie di relazioni interpersonali nuove da stringere e dunque timidezze da vincere, ma anche la definizione del rapporto con i nuovi docenti è una questione da non sottovalutare. E anche quando le relazioni siano sostanzialmente confermate da un anno all’altro, entrano in gioco complessi meccanismi emozionali. L’ansia da rientro, il dovere di rispettare orari precisi, ritornare a essere sottoposti a esami e verifiche continue, l’emozione di rivedere i propri compagni: tutto questo richiede un lavoro psicologico notevole. Per affrontare nel migliore dei modi questi momenti, i genitori possono adottare diversi atteggiamenti in grado di aiutare i figli. Soprattutto per i bambini, è utile cominciare dal recupero graduale di ritmi veglia- sonno propri della scuola ancor prima che la scuola cominci, dal dialogo con i figli sull’esperienza scolastica e sulla sua ripresa. Può anche essere utile avere delle accortezze come il preparare i materiali per la scuola per tempo e lo zaino del giorno dopo in anticipo, per evitare ansie dell’ultimo secondo. Per gli adolescenti, oltre che un impegno, la scuola può essere riconosciuta e promossa anche come un'occasione di libertà ed emancipazione rispetto all’autorità parentale, un momento per conoscere nuove persone e per confrontarsi con i pari. Il dialogo quotidiano rimane comunque il modo migliore per tranquillizzare e capire. Non solo il dialogo con i propri figli, ma anche quello dei genitori con gli insegnanti. Comunque in generale, come per gli adulti, anche ai ragazzi può servire mantenere qualcosa del periodo di vacanza anche dopo che questa è finita, magari dando spazio a passioni nate durante l’interruzione scolastica. La scuola d’altro canto, per il ruolo centrale che riveste nella crescita e nello sviluppo di bambini e adolescenti, potrebbe avere una funzione chiave nel riconoscimento e nella prevenzione del disagio psicologico. È quindi importante che essa si manifesti fin dall’inizio accogliente e capace di stimolare negli allievi i processi positivi, utili al miglioramento della loro qualità di vita: sviluppare il senso di fiducia nelle proprie capacità, incentivare l’iniziativa e la creatività, promuovere la reciprocità e la solidarietà tra pari nelle relazioni all’interno e al di fuori dal gruppo. Infine, affinché avvenga la piena accettazione della scuola da parte dei bambini/ragazzi, è indispensabile che le figure genitoriali, consapevoli del ruolo che essa riveste – cioè quello di contribuire alla formazione della persona sotto ogni aspetto – comunichino ai figli la propria volontà di collaborazione al fine di favorirne una esperienza positiva.
Al rientro dalle vacanze, però, può anche capitare che compaiano eventuali sintomi piuttosto significativi; in questi casi i sintomi non sono legati al semplice rientro, ma possono essere il campanello d’allarme di situazioni più gravi, per le quali potrebbe essere necessario consultare uno specialista. Se, per esempio, il ragazzo o il bambino dovesse dimostrare una forte perdita di appetito, insonnia, angoscia o altri segni di grave malessere, questi segni potrebbero essere sintomi di qualche fatto grave nella vita nel ragazzo, problemi non confidati che riaffiorano nella sua vita con il ritorno a scuola. Bullismo e violenze, ad esempio, vengono spesso “denunciati” attraverso questi segnali di sofferenza ancor prima che con le parole ed è quindi importante – pur senza allarmismi – non sottovalutarli. Inoltre, in particolare in età adolescenziale, eventuali comportamenti di opposizione alla ripresa della scuola possono fare da cassa di risonanza ad una problematica più profonda. Lo stato ansioso può essere determinato dalla preoccupazione di non aver scelto la scuola giusta o di non esserne all’altezza, di essere stato investito di troppe responsabilità; oppure, se l’ansia è particolarmente intensa o è accompagnata da sintomatologia psicofisica, potrebbe segnalare un movimento depressivo da non sottovalutare. Questo stato di malessere psicologico infatti, se non approfondito e trattato, potrebbe dar luogo a un disturbo dell’umore con conseguente disinvestimento scolastico e a progressive difficoltà di integrazione sociale. In tutti questi casi è ancora più importante la collaborazione scuola-famiglia per una migliore comprensione del malessere del ragazzo e la ricerca di possibili soluzioni.

Sfilata dei nostri amici a 4 zampe

Da: riceviamo e pubblichiamo

In data 2 settembre avrà luogo a Ferrara la Sfilata dei nostri amici a 4 zampe. Verrà premiato il cane che più assomiglia al padrone e viceversa,il più simpatico ed il più ribelle. I premi consisteranno in toelettatura gratis presso Doggy Style e prodotti offerti dal Supermercato degli animali. La sfilata ad offerta libera è a favore di A.V.E.D.E.V che gestisce il canile municipale, ad ogni partecipante verrà offerto un simpatico omaggio.A seguire Aperidog per i nostri amici a 4 zampe ed i loro compagni di vita. La sfilata con iscrizione dalle ore 17,00 avrà luogo in Via Porta Reno Angolo Via Ragno. E realizzata in collaborazione con A.V.E.D.E.V, Doggy Style, Il supermercato degli animali ed Osteria degli Ulivi