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Giorno: 21 Settembre 2016

A Unife la prima conferenza nell’ambito della Mostra: Il Corpo Svelato

Da: Universita’ di Ferrara

A Unife la prima conferenza nell’ambito della Mostra “IL CORPO SVELATO. Arte, Anatomia e Ostetricia nella ceroplastica del ‘700”

Al via domani, giovedì 22 settembre, alle ore 17.30 nell’Aula 1A di Palazzo Turchi di Bagno, (c. so Ercole I d’Este, 32), il ciclo di conferenze correlate alla Mostra “IL CORPO SVELATO. Arte, Anatomia e Ostetricia nella ceroplastica del ‘700”, organizzata dal Sistema Museale di Ateneo e curata dai Professori Silvano Capitani e Marco Bresadola dell’Università di Ferrara, che si terrà fino all’11 novembre.
La prima conferenza dal titolo “Le cere anatomiche di Giovanni Tumiati e Giuseppe Chiappi: storia e recupero di una collezione unica” vedrà intervenire Marco Bresadola, uno dei curatori della mostra e docente di Storia della scienza a Unife, che intratterrà il pubblico sul tema “La storia dell’anatomia dalle illustrazioni a stampa ai modelli tridimensionali” e Cristina Delunas, Dottore in Scienze Naturali e ceroplasta di professione, che parlerà di “Le cere anatomiche del Museo ‘G. Tumiati’ dell’Università di Ferrara: storia di un restauro”.
“La storia dell’anatomia non può essere raccontata senza fare riferimento alle modalità con cui il corpo umano è stato rappresentato nel corso dei secoli – spiega Bresadola – Almeno a partire dal Cinquecento, epoca del Rinascimento anatomico avviato soprattutto grazie all’opera di Andrea Vesalio, la conoscenza e l’insegnamento dell’anatomia si sono sviluppati anche attraverso l’opera di artisti, che hanno affiancato gli anatomisti nella produzione di raffigurazioni del corpo umano. Queste raffigurazioni, che hanno assunto diverse forme, dalle illustrazioni a stampa ai modelli in cera, costituiscono non solo una fonte importante per comprendere lo sviluppo storico dell’anatomia, ma anche prodotti artistici di grande fascino”.
“In oltre duecento anni di storia, la collezione ceroplastica di Tumiati e Chiappi ha risentito degli sbalzi di temperatura, delle esposizioni a fumi, degli spostamenti subiti e del terremoto del 2012 – afferma Cristina Delunas – I modelli mostravano importanti alterazioni cromatiche che li rendevano di un unico colore bruno. Alcuni mancavano di parti o frammenti o presentavano fessurazioni e spaccature. L’opera di restauro, avviata nel 2015 e tuttora in corso, è consistita nella rimozione della patina scura che li ricopriva, nella ricostruzione dei frammenti mancanti e nell’integrazione di alcune colorazioni. Tutti i modelli esposti sono stati ultimati con una leggera lucidatura che ne ravviva i colori e rende le superfici simili a come dovevano apparire all’epoca della loro realizzazione”.

Mezzanotte con Harry Potter

Da: Libreria Feltrinelli Ferrara

La libreria feltrinelli di Ferrara partecipa all’iniziativa “Mezzanotte con Harry Potter”
Apertura straordinaria venerdì 23 settembre, in occasione dell’uscita del libro: Harry Potter e la maledizione dell’erede

Ferrara, 21 settembre 2016 – La Libreria Feltrinelli di Ferrara partecipa all’iniziativa “Mezzanotte con Harry Potter” per celebrare uno degli eventi più attesi dell’anno: l’uscita in libreria di Harry Potter e la maledizione dell’erede, tradotto e pubblicato in Italia da Salani. Per questa occasione, venerdì 23 settembre la Libreria Feltrinelli presente sul territorio ferrarese sarà aperta fino alle 01:00 e, allo scoccare della mezzanotte, daranno il via alla vendita del libro. Basato su una storia originale di J.K. Rowling, scritto da John Tiffany e Jack Thorne, Harry Potter e la maledizione dell’erede (Salani) è il testo del nuovo spettacolo teatrale di Jack Thorne, la prima storia ufficiale di Harry Potter a essere rappresentata a teatro. Mentre Harry fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il figlio minore Albus deve lottare con il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati…

Presentazione del 22/09 in Feltrinelli

Da: Libreria Feltrinelli Ferrara

Sarà presentato, giovedì 22 settembre alle ore 17,30, in Feltrinelli, “IL rancore non dimentica” di Luca Russo, edizioni Maglio.
Ne parleranno con l’autore Silvia Cavicchi e Paolo Panzacchi.
L’autore Bolognese, da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura. Questo è il suo thriller d’esordio.

Leonardo Veronesi  che si esibirà live al circolo Arci BlackStar

Da: Organizzatori

Periodo intensissimo e di grandi soddisfazioni per Leonardo Veronesi  che si esibirà live mercoledì 21 settembre 2016 al circolo Arci BlackStar in via Ravenna 104, Ferrara, proponendo un altro evento singolare presso questo nuovo  live club.  Il circolo inaugurato lo scorso giugno e’ gestito da Lorenzo Guio ed Elia Felisati  che in poco tempo ne stanno facendo un importante punto di riferimento per iniziative musicali e culturali e hanno riqualificato uno spazio molto suggestivo sia all’aperto che al chiuso a due passi dal centro di Ferrara.

LEONARDO VERONESI sarà accompagnato  dalla band KOZMIC
FLOOR e presentera’ brani del suo nuovo album “Non hai tenuto conto degli zombie” uscito il 6 novembre 2015 unitamente al suo repertorio di inediti tratti dai suoi precedenti album e cover selezionate. Dall’uscita dell’album presentato con grande successo insieme a Gene Gnocchi alla libreria “La Feltrinelli”, Veronesi ha iniziato un tour promozionale ricco di grandi soddisfazioni alternandosi tra interviste e partecipazioni radiofoniche e televisive su canali nazionali e locali; concerti in locali e teatri; collaborazioni musicali con comici e altri personaggi del mondo dello spettacolo e nuovi videoclip. La collaborazione artistica tra Leonardo Veronesi e i Kozmic Floor è parte di un progetto interattivo di questo nuovo tour in cui si alterneranno  i suoi collaboratori storici a questa band di giovani emergenti  per creare situazioni diverse in cui anche le sonorità e gli arrangiamenti dei brani siano di volta in volta adeguati alle situazioni dei live creando quindi nuovi stimoli musicali per il pubblico e per i musicisti. In questo caso la stima reciproca e la volontà comune di creare un progetto in cui potessero confluire le diverse personalità di ognuno in piena libertà hanno avvicinato questi due mondi musicali e si è consolidato un rapporto professionale che sta portando a tutti grandi soddisfazioni.  Kozmic Floor sono Silvia Zaniboni (chitarra e voce) Filippo Dallamagnana (batteria) e Michele Dallamagnana (basso) un trio formatosi nel 2014 che spazia dal blues alle sonorità rock contaminati da atmosfere psichedeliche alternando inediti e classici riarrangiati. Hanno già partecipato a importanti appuntamenti e pubblicato il loro primo EP. Silvia Zaniboni e Filippo Dallamagnana suonano stabilmente con Bobby Solo. Leonardo Veronesi ha iniziato la sua carriera come cantante di cover band nel 1997 fino al 2000, anno in cui si stacca dai gruppi per proseguire come solista e autore.Dopo aver pubblicato alcuni singoli e scritto alcune sigle televisive, nel 2008 esce il suo primo album “UNO” prodotto con Paolo Martorana. Nel 2011 è ritornato con “DOMANDARIO” prodotto con Paolo Valli e il 9 luglio 2013 è stato presentato il suo terzo album “L’ANARCHIA DELLA RAGIONE” prodotto con Nicola Scarpante. Ora è al suo quarto album “NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE” prodotto con Francesco Cairo (etichetta Jaywork) uscito il 6 novembre 2015. Ha partecipato al 53° Zecchino d’Oro come autore con il brano “I suoni delle cose” ed è arrivato al terzo posto del 55° Zecchino d'Oro come autore del brano “Il blues del manichino” (di questo brano è stata registrata una versione spagnola interpretata da Carmen Gonzalez Aranda. Nel 2014 scrive e realizza 3 brani nel nuovo album di Frenk Nelli. Sempre nel 2014 ha scritto il brano “Quel che non c’era” interpretato da War-K, uscito come singolo su iTunes e in tutti i principali store digitali. Lo stesso brano è stato tradotto in spagnolo e cantato al Festival Armonia in Spagna. Nell’estate 2014 viene pubblicato contemporaneamente in Italia ed in Spagna un suo brano intitolato “Acqua (Agua)” cantato da Carmen Gonzalez Aranda. A dicembre 2014 esce “Il colore giallo”, brano scritto da Leonardo Veronesi ed interpretato da Enrica Bee, inserito nella colonna sonora dell’ultimo film di Marco Lui “John, il segreto per conquistare una ragazza”. Sempre in Dicembre 2014 ha presentato il videoclip ufficiale “Segreti” tratto dal brano omonimo contenuto nell’album L’ANARCHIA DELA RAGIONE”. In Settembre 2015 è uscito il suo nuovo singolo “Non hai tenuto conto degli zombie” e il videoclip ufficiale del brano che hanno anticipato l’uscita del suo quarto album dall’omonimo titolo. Il 6 novembre è uscito “NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE” insieme ai videoclip ufficiali che
accompagnano la promozione dell’album. Cantautore originale Leonardo Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo… in questo ultimo album  appunto l’arrivo degli zombie! Prosegue quindi  un percorso stimolante improntato su una ricerca di sonorità e soluzioni musicali originali che l
porterà in giro per live, spettacoli teatrali ed eventi culturali in nome di una forte volontà di creare nuove sinergie da sempre alla base dei suoi progetti. La serata sarà allietata dalla partecipazione della cantante Silvia Boreale reduce dalla trasmissione AMICI il cui terzo singolo scritto da Leonardo Veronesi uscirà a brevissimo.  Sarà presente anche il chitarrista Eugenio Cabitta che interagirà con la band. Fonico Ferdinando Tampieri. Buona musica in un ambiente che sta riscuotendo tanto gradimento per la sue scelte molto eclettiche.

Giornata Europea del Dialogo Interculturale

Da: Organizzatori

Giovedì 29 Settembre 2016, si celebra la nona Giornata del dialogo interculturale, una manifestazione promossa da Intercultura e dalle altre associazioni europee riunite nell’EFIL (European Federation of Intercultural Learning).

L’iniziativa non più solo in Europa ma nel mondo

Lanciata in occasione delle celebrazioni indette dall’Unione Europea per il 2008 – “Anno Europeo del Dialogo interculturale”, le prime otto edizioni della giornata del dialogo interculturale sono state caratterizzate dall’organizzazione di circa 500 eventi in altrettante città europee. Solo in Italia lo scorso anno ci sono stati ben 55 eventi in tutte le regioni del Paese. Dall’anno scorso, le celebrazioni hanno varcato il confine dell’Europa, per diffondersi anche tra alcuni partner extraeuropei del network AFS (American Field Service).

In Italia

Le manifestazioni si svolgeranno in circa 60 città italiane e si articoleranno in mostre fotografiche, laboratori interculturali, conferenze, cineforum, dibattiti in scuole e tante attività diverse.

Ad animare questi incontri contribuiranno in particolare gli studenti, le famiglie e i volontari di Intercultura, testimoni diretti della valenza educativa dei progetti di scambio interculturale come strumento per una migliore comprensione delle diversità interculturali.

L’elenco completo di tutti gli eventi e le iniziative sparse sul territorio italiano per celebrare la Giornata del dialogo Interculturale saranno pubblicate sul sito www.intercultura.it a partire dai primi di settembre.

A Ferrara

Che cosa unisce Ferrara a Lisbona, Riga, il Cairo a Copenaghen ?

Sono alcune delle oltre 500 città in cui si terrà la Giornata mondiale dedicata al dialogo interculturale, un’iniziativa promossa da Intercultura e dalle sue associazioni consorelle in Europa e nel Mondo.

A Ferrara la giornata prescelta è Giovedì 22 Settembre 2016 per evitare sovrapposizioni con l’imminente e Festival di Internazionale (e come sua ideale anticipazione). Con il patrocinio del comune di Ferrara e dell’Ufficio Scolastico Regionale e grazie alla collaborazione con diverse associazioni ferraresi attive nel campo interculturale (Amnesty, Cittadini del Mondo, CIES, CISV, Emergency, IBO Italia, Libera, oltre al CSV – Centro Servizi per il Volontariato) quest’anno anche a Ferrara si terranno delle manifestazione dedicate al tema prescelto a livello internazionale che è “Costruire società pacifiche”. Il gruppo di volontari locale ha deciso di utilizzare come filo conduttore delle attività il tema del Dialogo Interculturale nello Sport che ha riscontrato l’adesione incondizionata della scuola.
La giornata comincerà proprio qui in mattinata coinvolgendo 6 classi con attività formative pensate appositamente per gli studenti del liceo e condotte contemporaneamente dai volontari delle associazioni promotrici fino alle 11.10. A seguire, ancora presso il Liceo Statale Roiti, nelle palestre, si proseguirà con attività pratiche riassunte sotto il titolo “Lo sport strumento di dialogo interculturale: esperienze pratiche di attività sportive interculturali” a cura della Federazione Italiana Cricket, del Centro Baskin Ferrara e del Canoa Club Ferrara. Durante tutto l’evento, una videomaker professionista con la collaborazione degli stessi studenti del Liceo, raccoglierà materiali video e fotografici che serviranno a documentare l’iniziativa per una prossima proiezione pubblica in occasione di uno spettacolo conclusivo e a contribuire alla realizzazione di un DVD di promozione del volontariato nell’ambito del progetto regionale “YoungER Volunteers” a cui aderiscono diverse delle associazioni coinvolte sotto l’egida del CSV-Agire Sociale onlus.
I volontari delle associazioni coinvolte attraverso questa iniziativa intendono stimolare l’opinione pubblica a riflettere sui temi dell’educazione interculturale e della costruzione di un mondo in cui il dialogo tra persone di culture diverse non sia un lusso per pochi, ma un elemento fondamentale della vita quotidiana, importantissimo proprio in questo momento anche nella nostra città.

INFO EVENTO
In programma il giorno: 22 settembre 2016
Alle ore: 8-13,30
Presso: Liceo Roiti, Preside Donato Selleri, referente prof.ssa Raffaella Zanella
Rivolto a: 6 classi terze del liceo
Evento promosso da: Amnesty, Cittadini del Mondo, CIES , CISV, Emergency, IBO Italia, Libera e Intercultura, con la partecipazione della Federazione Italiana Cricket, del Centro Baskin Ferrara e del Canoa Club Ferrara
Patrocini: Comune di Ferrara e Ufficio Scolastico Regionale

Ulteriori Informazioni
Per avere maggiori informazioni sull’evento ci si può rivolgere a Gustavo Zanoli Responsabile GEDI 3396831170 zanolig@me.com mentre sulle altre attività di Intercultura a Ferrara è possibile contattare il Presidente del Centro Locale Elisabetta Chemello 3286545765 echemello@icloud.com

Per conoscere tutte le altre manifestazioni che si terranno in Italia e per maggiori informazioni sull’Associazione, visitare il sito www.intercultura.it e www.fondazioneintercultura.org,
http://www.intercultura.it/La-Giornata-del-dialogo-interculturale/
http://www.efil.afs.org/projects/idd/ (in inglese)
L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)
L’Associazione Intercultura Onlus (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciuto con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Dal 1 gennaio 1998 ha status di ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 149 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per oltre 40 anni di attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno oltre 1800 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

La Fondazione Intercultura Onlus (www.fondazioneintercultura.org)
La Fondazione Intercultura per il dialogo tra le culture e gli scambi giovanili internazionali Onlus nasce il 12 maggio 2007 da una costola dell’Associazione che porta lo stesso nome e che dal 1955 accumula un patrimonio unico di esperienze educative internazionali. La Fondazione intende utilizzare questo insieme di conoscenze su più vasta scala, favorendo una cultura del dialogo e dello scambio interculturale tra i giovani e sviluppando ricerche, programmi e strutture che aiutino le nuove generazioni ad aprirsi al mondo e a vivere da cittadini consapevoli e preparati in una società multiculturale. Vi hanno aderito il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. La Fondazione è presieduta dall’Ambasciatore Roberto Toscano; Segretario Generale è Roberto Ruffino; del consiglio e del comitato scientifico fanno parte eminenti rappresentanti del mondo della cultura, dell’economia e dell’università.
Nei primi anni di attività la Fondazione ha promosso

– i convegni internazionali “Il corpo e la rete”, (2013); “Ricomporre Babele: educare al cosmopolitismo” (2011); “Identità italiana tra Europa e società multiculturale” (2008);

– il lancio dell’“Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione: www.scuoleinternazionali.org

– il vasto programma di borse di studio per studenti delle scuole superiori, in collaborazione con importanti enti, fondazioni, banche e aziende italiane, che consente ogni anno a circa mille ragazzi di vivere un’esperienza di vita e di studio all’estero per un anno scolastico in 60 Paesi diversi tra cui USA, Cina, India, Russia, Brasile, Thailandia e diversi Paesi europei.

Primo giorno scuola istituti superiori Porto

Da: IIS di Argenta e Portomaggiore

Giovedi 15 settembre 2016 è suonata la campanella per le allieve e gli allievi degli Istituti Tecnici di Portomaggiore che fanno parte dell’IISAP.
Dopo una primo passaggio nelle classi che li accoglieranno in quest’anno scolastico, tutti gli studenti si sono riuniti nelle piazzale antistante il palazzetto dello sport per ricevere il saluto di benevenuto del Dirigente Scolastico prof. Francesco Borciani, del sindaco Nicola Minarelle e del Collaboratore delle due sedi prof. Mauro Bertoni.
Il Dirigenti ha sottolineato come l’anno inizi con alcune novità di rilievo come la possibilità di utilizzare il Palazzetto dello Sport ed il nuovo registro elettronico Nuvola e con altre ben consolidate attività che sempre hanno caratterizzato l’offerta formativa dei due istituti, per ricordare l’alternanza scuola lavoro che da anni permette di fare esperienze ‘sul campo’ durante l’anno scolastico, i lavori progettati e realizzati dagli studenti nell’orario scolastico ed il lavoro di tutoraggio degli allievi più grandi nei confronti dei loro compagni che arrivano nelle classi prime e che ha dato significativi risultati nel tempo. Il Dirigente ha poi sottolineato come l’essere inseriti in questo grande campus scolastico, che vede la presenza anche della scuola media, faccia degli studenti delle superiori un possibile modello per i loro compagni più giovani e pertanto ha suggerito loro di essere consapevolmente responsabili nei comportamenti ed in tutti quei modi di essere che possano essere poi utili ai più giovani. Il Sindaco ha preso la parola ricordando come l’Amministrazione Comunale sia stata e sempre sarà presente per supportare l’offerta formativa dei due istituti e come ritenga vincente la realizzazione del campus ricordato dal Dirigente, auspicando quindi la possibilità che possa nascere anche una collababorazione fattiva tra le due realtà scolastiche cosi vicine tra loro. Al termine dei saluti gli allievi delle classi seconde, terze, quarte e quinte hanno terminato la loro giornata a scuola mentre gli studenti delle classi prime hanno seguito i loro tutor più grandi che hanno illustrato loro alcune peculiarità della vita scolastica all’interno dei due istituti.

Camminata notturna a sostegno di Ail per la lotta contro la leucemia

Da: Comune di Copparo

Venerdì 23 settembre, in occasione della giornata inaugurale del 69° Settembre Copparese, si terrà la prima “Midnight Walk & Run”, Camminata notturna con partenza alle ore 24 di fronte alla Residenza Municipale. Il percorso è di 6 chilometri su tracciato ad anello, prevalentemente cittadino, l’iniziativa è a sostegno della ricerca scientifica contro la leucemia ed è organizzata da Invicta Copparo, Ail (Associazione Italiana contro le Leucemi) e Comune di Copparo in collaborazione con il Gruppo di Cammino della Casa della Salute e Invicta Nordic Walking.
È possibile eseguire il percorso sia di corsa che camminando, la manifestazione non è competitiva ma al termine saranno simbolicamente premiati i primi tre uomini e le prime tre donne.
L’iscrizione alla Midnight prevede un costo di 5 euro, che andranno ad Ail, e a ogni partecipante verrà consegnato uno zainetto gara con maglietta ricordo della manifestazione.
Per iscriversi: Invicta Podismo 333 8980658 – Comune di Copparo 0532 864580 – Sportmania 0532 870161. La Midnight Walk e Run è realizzata grazie agli sponsor tecnici Asics e Sportmania. Per i ritardatari, sarà possibile iscriversi fino a mezz’ora prima dell’inizio.

La richiesta di Ascom: sollecitare incentivi promessi per ammodernamento flotte commerciali

Da: Ascom Ferrara

Aria libera e pulita per tutti ma… non soffochiamo per le imprese: a proposito delle limitazioni al traffico, introdotte per via del nuovo piano antismog regionale (PAIR in vigore dal 1° ottobre 2015), Ascom Confcommercio Ferrara interviene: “Siamo da sempre sensibili ed accanto alle necessità delle nostre imprese – spiega il presidente provinciale Giulio Felloni – e così come si interviene a favore delle grossa azienda bisogno intervenire a supporto delle piccole con opportuni incentivi”.
Si chiede dunque che nell’ordinanza comunale a Ferrara di attuazione del provvedimento – che sarà in vigore dal prossimo 1° ottobre al 31 marzo 2017 – la definizione concertata delle categorie produttive esentate. Il provvedimento riguarda la limitazione della circolazione per i veicoli commerciali diesel (Euro 3), che da quest’anno sono soggetti a misure restrittive e che sono intervenute in tutta la loro rigidità per via della procedura Comunitaria di infrazione alla Emilia Romagna in tema di polveri sottili.
In previsione dell’estensione a questa tipologia di veicoli delle limitazioni, era stata infatti annunciata a luglio scorso, pubblicamente, dall’assessorato regionale all’Ambiente, l’introduzione di incentivi che accompagnassero l’ammodernamento delle flotte di autoveicoli. Ed ecco la seconda richiesta fondamentale per il mondo del Terziario: “Ricordiamo che nel caso delle piccole e piccolissime imprese, spesso a conduzione famigliare, l’acquisto di un nuovo furgone è un dato che incide in maniera pesante sul bilancio aziendale” ricorda Felloni mentre Matteo Musacci, presidente provinciale della Fipe Confcommercio aggiunge: “Abbiamo da sempre come Associazione e Sistema avuto forte perplessità sulla reale efficacia delle limitazioni veicolari, non è qui il problema – e prosegue – se viene anche meno un’adeguata politica di incentivi, si rischia davvero di mettere letteralmente a piedi il mondo delle imprese, senza supportare adeguatamente da un lato le attività produttive, ma dall’altro senza nemmeno garantire una vera tutela dell’ambiente”.
“Sollecitiamo dunque l’ente locale d’intesa con la regione Emilia Romagna – auspicano Felloni e Musacci – affinché si facciano promotori di un azione condivisa presso il Governo centrale in modo tale che gli incentivi annunciati divengano, quanto prima, la realtà.”.

Apertura straordinaria del sito di S. Maria in Padovetere

Da: Organizzatori

COMACCHIO (FE)
Aria archeologica di Santa Maria in Padovetere
Valle Pega, Strada Fiume snc
SABATO 24 SETTEMBRE, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.30
Una giornata a Santa Maria in Padovetere tra Goti e Bizantini
con visite guidate alle ore 11 e alle 16.30

Una giornata alla scoperta del sito di Santa Maria in Padovetere, eccezionalmente aperto al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.30.
Al mattino, alle ore 9, gli appassionati della bicicletta potranno ritrovarsi a Comacchio, nell’arena di Palazzo Bellini (Via Agatopisto 5), per poi partire alle ore 9.30 alla volta di Santa Maria in Padovetere con una pedalata guidata condotta da Luciano Boccaccini (giornalista, studioso di storia e ciclista) e Alain Rosa (tecnico della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e per le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara).
Il sito archeologico di Santa Maria in Padovetere sarà aperto dalle 10 alle 13 (accoglienza a cura della Pro Loco di Comacchio) con una visita guidata aperta a tutti (sia i ciclisti che chiunque vorrà raggiungere autonomamente il luogo) condotta alle ore 11 dall’archeologa Carla Buoite, collaboratrice della Soprintendenza.
Nel pomeriggio, riapertura del sito dalle 14 alle 18.30 con ampio ventaglio di proposte. Dalle 14.30 alle 16 la Pro Loco di Comacchio organizza per i bambini una breve visita guidata al sito, con laboratorio sulla pieve e le sue decorazioni.
Alle 16.30 l’archeologa della soprintendenza Caterina Cornelio conduce la seconda visita guidata alle vestigia della Pieve paleocristiana, con animazione e lettura di testi antichi; alle 17.30 Santa Messa.
L’iniziativa è interamente gratuita ed è promossa da Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e dal Comune di Comacchio in collaborazione con Parrocchia di San Cassiano (Concattedrale), Pro Loco Comacchio e Consorzio Cogetour
In questa giornata, il Museo della Nave Romana di Comacchio, dopo la consueta apertura dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 effettuerà un’apertura straordinaria serale con biglietto d’ingresso al costo simbolico di e 1,00 comprensiva alle ore 21 di una visita guidata incentrata sulla navigazione nel delta e le barche antiche, oltre che sui temi classici offerti dal materiale esposto in museo. Per informazioni contattare il Museo della Nave Romana di Comacchio, via della Pescheria 2, tel. 0533 311316 – fortunamaris@comune.comacchio.fe.it – www.comune.comacchio.fe.it

Progetto #EmptyTeatroER: gli instagramers in visita al Teatro Nuovo

Da: Instagramers Ferrara

Instagramers Emilia Romagna e Turismo Emilia Romagna – APT rinnovano il progetto #EmptyTeatroER con una seconda stagione di visite esclusive nei teatri più rappresentativi della regione. Questi eventi, come i precedenti, si effettueranno rigorosamente in orario di chiusura, lasciando la possibilità di scattare fotografie ad un ristretto gruppo di partecipanti, muniti di smartphone o qualsiasi attrezzatura fotografica. Ricordiamo che le strutture non avranno presenza di altro pubblico esclusi i partecipanti, dando quindi la sensazione del vuoto, “empty” appunto. Gli scatti dovranno essere condivisi principalmente su Instagram e sugli altri social network, creando così un archivio fotografico, unico nel suo genere, in cui i teatri saranno mostrati attraverso gli occhi dei visitatori; ogni fotografia scattata con il sentimento e occhio diverso. Nel nuovo calendario di date, il Teatro Nuovo di Ferrara avrà la sua mattinata di visita proprio questo sabato 24 settembre a partire dalle ore 10. Solo 25 persone potranno accedere a questa meravigliosa ed interessante opportunità, i requisiti fondamentali sono un profilo Instagram attivo e pubblico più tanta curiosità. L’iscrizione è gratuita a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-emptyteatroer- visita-al- teatro-nuovo- 27737647049. L’hashtag, l’“etichetta” con cui saranno condivise le foto su Instagram, sarà ovviamente #EmptyTeatroER, che dà anche il nome al progetto. Attraverso la ricerca di questo tag, è già possibile vedere online l’album / la galleria fotografica dove chiunque può monitorare l’avanzamento del progetto, ma soprattutto scorrere le immagini delle precedenti visite grazie alla condivisione di tutti coloro che hanno già partecipato. Il progetto, partito da un’idea di Barbara Lunghi, local manager della community Instagramers Ferrara, è stato subito condiviso dalle communities locali della regione, che hanno aderito con entusiasmo partecipando con un teatro della propria provincia e, nel prosieguo del progetto, quasi tutte hanno fatto il bis aggiungendo un’ulteriore tappa, visto che l’intenzione è quella di sfruttare l’intero periodo annuale. Il calendario di tutte le location visitate e da visitare si trova sul blog di APT Turismo Emilia Romagna (http://www.travelemiliaromagna.it/emptyteatroer/).

Come Instagramers Emilia Romagna e Ferrara, crediamo che la promozione del nostro territorio e dei luoghi che caratterizzano la nostra regione e le nostre città, sia un modo per ridare alla nostra terra ciò che, come emiliano-romagnoli, riceviamo da sempre: amore per la cultura, tradizione, bellezza, arte e storia. I progetti condivisi sono un’espressione anche del nostro spirito di collaborazione, tra i gruppi della città. Non più una community regionale, ma un gruppo di piccole realtà che insieme ne formano una unica. Non è un caso che ad appoggiare il progetto sia intervenuto proprio l’APT- Turismo Emilia Romagna, convinto da sempre che la cultura sia un volano fondamentale per la Regione e la sua promozione turistica. In particolare i teatri costituiscono un’importante testimonianza dell’identità dei luoghi e un’ideale proiezione verso il loro futuro. Il fatto di immortalarli digitalmente attraverso set fotografici ad hoc rappresenta una modalità contemporanea ed efficace per diffondere la loro conoscenza.

Che cos’è Instagram

Instagram è un’applicazione mobile gratuita e un social network fotografico. Permette di scattare fotografie e di condividerle instantaneamente anche su altri social media. Sin dal suo esordio, nell’ottobre 2010, ha conosciuto un’enorme popolarità e la sua ascesa sembra non volersi fermare.

Ecco un po’ di dati:

400+ milioni di utenti attivi al mese
75+ milioni di utenti attivi al giorno
80+ milioni di foto postate al giorno

Che cos’è Instagramers

Instagramers è la community mondiale degli “addicted” di Instagram. Ovvero gli amanti/fan di questa applicazione. Gli appassionati di fotografia che quotidianamente la usano per far vedere quel che accede nel “loro” mondo, attraverso i loro smartphones.

Cos’è Instagramers Italia

Instagramers Italia è la community italiana degli appassionati di Instagram, applicazione mobile che vanta oltre 40 miliardi di foto condivise. Instagramers Italia fa parte della community mondiale di Instagramers, fondata da Philippe Gonzalez nel gennaio 2011 a Madrid. I gruppi di Instagramers nel mondo sono circa 300 e in continua crescita. Dal 17 Marzo 2013 Instagramers Italia è una associazione nazionale senza scopo di lucro, finalizzata alla conoscenza e diffusione di instagram e della mobile photography attraverso eventi e challenge.

movimento5stelle

Mozione mense scolastiche

Da: Movimento 5 stelle

A seguito delle dichiarazioni del Dottor Mauro Vecchi, dirigente dell’Istruzione scuola di Ferrara, precisiamo che la richiesta della libertà di scelta rispetto all’adesione alla mensa scolastica, è contenuta in una mozione protocollata dal M5S di Ferrara sin dal luglio scorso. Tale mozione richiede che sia consentita la possibilità, per i figli di quelle famiglie che lo desiderassero, di portarsi il pranzo da casa. Lo spunto arriva da una sentenza della Corte d’Appello di Torino del 19 aprile 2016( e non di una settimana fa, come afferma il dottor Vecchi). Va considerato sia l’aspetto economico, visto il prezzo del pasto a scuola tante famiglie potrebbero decidere di risparmiare preparando il cibo in autonomia; sia l’aspetto qualitativo e di gradevolezza , oltre alla sacrosanta libertà da parte dei genitori di poter seguire le proprie convinzioni alimentari e/o etiche. Questo atto vuole essere il primo passo per mettere in discussione un sistema che impone ai ragazzi un regime alimentare di un solo modello, certamente basato su tabelle nutrizionali e rigorose norme igieniche, ma che non tiene conto dei cambiamenti nell’industria alimentare, dell’evoluzione scientifica, delle implicazioni ambientali, etiche e culturali legate alla scelta alimentare. Le prossime tappe saranno lo scrupoloso controllo della qualità e del prezzo del pasto proposto, da oltre dieci anni, da CIR e così pure l’attenzione doverosa verso menù vegetariani, vegani, macrobiotici, al momento assenti dall’offerta delle nostre scuole.
Riteniamo che l’accoglimento di questa mozione, supportata da una sentenza importante come quella di Torino, non possa che giovare al cammino di Ferrara verso un’apertura al cambiamento, il rispetto delle scelte personali e una crescita di consapevolezza dei diritti inalienabili all’interno di un tessuto sociale in grande cambiamento.
Strano che i partecipanti alla riunione di lunedì, nei loro colloqui con la stampa, non abbiano menzionato l’iniziativa del Movimento 5 Stelle, suggerita dalle richieste di moltissimi genitori ferraresi. Sarebbe stato un gesto di correttezza istituzionale

Premesso che:

a seguito di un ricorso al TAR di 583 famiglie torinesi che protestavano contro l’aumento delle tariffe della refezione scolastica, la sentenza della Corte d’Appello di Torino (19 aprile 2016) ha recentemente riconosciuto il diritto per le famiglie di poter scegliere tra refezione scolastica a pagamento e il pasto domestico portato da casa la Corte di Appello ha pertanto statuito che ciascun istituto scolastico debba adottare idonee misure organizzative – anche in funzione degli aspetti igienico/sanitari – in relazione alla specifica situazione logistica; adeguarsi al principio sancito dalla Corte rappresenta, dunque, un obbligo generale della Pubblica Amministrazione

il diritto di scegliere è principio che sta alla base del Diritto stesso, pertanto questa sentenza va salutata come una vittoria della libertà di scelta che può essere esercitata per motivazioni di risparmio familiare, oggi sempre più pressanti; per motivazioni di gradimento della qualità del servizio stesso; per libera scelta personale del proprio regime alimentare, vedi l’art. 2 (secondo cui la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabile dell’uomo) e l’art. 32 della Costituzione da cui può desumersi un diritto alla libertà nelle proprie scelte alimentari la sentenza rappresenta un precedente importante per tutta l’Italia.

Appurato che:

all’Art 8. del regolamento di organizzazione del servizio refezione dell’Istituzione Scuola è fatto espressamente divieto di consumare pasti alternativi:

CONSUMAZIONE DI PASTI FREDDI, ALTERNATIVI AL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA:

8.1 Nei locali in cui si svolge il servizio di refezione scolastica legata all’orario curricolare e pertanto di competenza del Comune di Ferrara nell’ambito delle attività connesse al Diritto allo Studio, non è consentito consumare cibi diversi da quelli forniti dalla Ditta appaltatrice del servizio nell’ambito del contratto in vigore. Infatti, il consumo di pasti confezionati a domicilio o comunque acquistati autonomamente potrebbe rappresentare un comportamento non corretto dal punto di vista nutrizionale, oltre che una possibile fonte di rischio igienico-sanitario sotto diversi aspetti, a cominciare dalla impossibilità di un corretto mantenimento delle temperature degli alimenti a garanzia della sicurezza alimentare da decenni la refezione scolastica nelle scuole di Ferrara è gestita dalla ditta CIR, in regime assimilabile ad un monopolio di fatto, sul cui servizio e rapporto qualità-prezzo per anni numerosi comitati di genitori si sono espressi in maniera molto critica e spesso mobilitati per trovare soluzioni alternative in più casi gli stessi comitati dei genitori hanno creato mense autogestite o si sono rivolti alla mensa del Seminario, competitiva per qualità e costi in taluni casi i genitori, laddove possibile e compatibile con l’organizzazione familiare, hanno preferito riportare il figlio a casa nell’ora del pasto, ritenendo insostenibile il costo della mensa scolastica e/o di scarso gradimento; dovendo in tal modo rinunciare obtorto collo al diritto a fruire del “tempo-mensa” che, come recita la citata sentenza, rappresenterebbe “la violazione dei generali principi di libertà individuale e di uguaglianza di tutti gli studenti in connessione con il diritto alla studio, da ritenersi lesi da parte di un sistema che impone, quale unica soluzione, di allontanarsi dalla scuola per sottrarsi ad un servizio pubblico non obbligatorio” il costo della refezione scolastica gestita dal Comune (CIR) aggiornata con delibera del 28 /09/2015 è arrivata cifre molto pesanti (più di 5€/pasto e un costo fisso mensile sopra i 30 € per il tempo pieno) per redditi ISEE a partire dai 18.000 euro in su, fascia molto rappresentata tra le famiglie ferraresi.

Considerato che:

adeguarsi al principio sancito dalla Corte rappresenta un obbligo generale della Pubblica Amministrazione e se questa rimane inerte o rifiuta di consentire l’esercizio del diritto, chi ha interesse a dotare il proprio figlio del pasto casalingo al posto del servizio mensa, potrà procedere giudizialmente contro il singolo istituto. Qualsiasi avvocato potrà chiedere ed ottenere i provvedimenti giudiziali, anche d’urgenza, per dare concretezza ai diritti reclamati.

TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad attivarsi affinché la sentenza di Torino venga considerata un precedente positivo anche per la nostra città per tutte le implicazioni di cui in premessa, dall’esercizio della libertà di scelta, alle sofferenze economiche delle famiglie in questi anni, al diritto di scegliere il cibo per i propri figli ad attivarsi affinché venga sancita esplicitamente all’interno del regolamento dell’Istituzione dei Servizi Educativi e Scolastici, la libertà di scegliere se aderire al servizio mensa o portare il pasto da casa e che a tale scopo venga corretto l’articolo 8 sopracitato adeguandolo alla libertà di scelta e alla nuova organizzazione logistica che si dovrà dare ogni Istituto scolastico a dare le opportune indicazioni, alle condizioni che questa Amministrazione riterrà necessarie e utili, per preparare le scuole ad adottare, sin dal prossimo anno scolastico 2016-2017, così come previsto dalla sentenza della Corte d’Appello di Torino (19 aprile 2016), idonee misure organizzative – anche in funzione degli aspetti igienico/sanitari – in relazione alla specifica situazione logistica per consentire l’esercizio del diritto di ogni genitore di scegliere per i propri figli tra la refezione scolastica ed il pasto domestico da consumarsi nell’ambito delle singole scuole e nell’orario destinato alla refezione.

ECOLOGICAMENTE
Milano sì, Roma no

Notizia di questi giorni: Milano è la seconda città d’Europa (pare dopo Vienna) per la raccolta differenziata. Sono a quota 54%; bravi. Sono senza cassonetti e hanno importanti impianti sia per riciclare che per incenerire. Anche a Torino hanno chiuso la più grande discarica pubblica d’Italia e hanno costruito il più recente inceneritore. A livello regionale la percentuale di raccolta differenziata maggiore è però in Veneto (67,6), Trentino Alto Adige (67%) e Friuli Venezia Giulia (60,4%). Ma torniamo al livello europeo. L’anno scorso (su dati 2014) Atia Iswa ha fatto una interessante ricerca sulle principali città europee presentando i seguenti dati:
– Parigi, dati 2014: recupero energetico al 70%. Raccolta differenziata al 18%, Il servizio di raccolta e trattamento rifiuti è esternalizzato dal Comune di Parigi ad aziende private all’85% e costa in media 90 euro ad abitante. La tassa sul servizio rifiuti che finanzia l’intero servizio (incluso lo spazzamento), è pari, in media, a 121 euro l’anno per abitante.
– Berlino, propria azienda 100% pubblica. Raccolta differenziata al 39% (2015). Capacità di trattamento del 100% in impianti presenti nel proprio bacino di riferimento, soddisfacendo pienamente il principio di prossimità. Al 39% il recupero termico dei rifiuti. I costi del servizio coperti dalla tariffa puntuale, quota fissa e sulle frequenze degli svuotamenti stabiliti dall’utente. I costi di raccolta e trattamento degli imballaggi è svolto da aziende private selezionate con procedure di appalto pubblico competitivo. Costi medi del servizio 74€ per abitante.
– Vienna, recupero energetico al 60% del 2015. La raccolta differenziata al 32% (dunque non è la prima…) mentre solo il 18% dei rifiuti, per lo più scorie da incenerimento e inerti, vengono smaltiti in discarica (601 kg pro-capite). Il sistema di tariffazione puntuale calcolato sulla base del volume dei contenitori e la frequenza di svuotamento (si passa da 4,41€ per contenitore da 120 litri a 176,40€ per il cassonetto da 4.400 litri). La raccolta degli imballaggi e dei rifiuti elettronici è a carico dei recuperatori che ne sostengono gli oneri economici. L’affidamento del servizio è 100% pubblico.
– Varsavia, ricorso massivo alla discarica al 63% dei rifiuti prodotti. La raccolta differenziata si attesta attorno al 20%, i restanti rifiuti vengono prevalentemente trattati in impianti di selezione meccanica o di recupero biogas. L’affidamento del servizio di raccolta e trattamento avviene tramite gara pubblica ogni tre anni e per il triennio 2014-2017 è stato affidato a tre aziende diverse.
– Roma, 603 kg pro capite; raccolta differenziata al 43% del 2015; il “porta a porta” offerto al 30% della popolazione e la raccolta stradale con cassonetti per il restante 70%. Tariffa 162 € per abitante/anno.
Ma ci dobbiamo credere ai dati di Roma? La situazione romana risulta essere ben più critica. Ci sono 5 mila tonnellate al giorno da smaltire, di cui 2 mila differenziati e 3 mila indifferenziati che dovrebbero andare per un terzo nell’impianto di trattamento meccanico biologico di Ama, altrettanto in un impianto privato e gli altri ad Aprilia, Frosinone e Abruzzo; però si parla anche di altri impianti (in Emilia Romagna, Puglia e Lombardia) oltre a Portogallo, Bulgaria e Romania (fonte articolo Repubblica del 30 luglio).
In sintesi la situazione è complessa e ci sono problemi ovunque, anche nel resto dell’Europa. In media in Europa infatti si sprecano il 16% degli alimenti. Lo dice lo studio Lost water and nitrogen resources due to EU consumer food waste che ha analizzato i dati statistici provenienti da sei stati membri, Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Germania e Romania, dove modelli di consumo sono molto diversi a causa di differenti stili di vita e potere d’acquisto (per altri stati non è stata possibile l’indagine a causa delle lacune di dati). Per l’analisi sono stati considerati sia i rifiuti alimentari generati a livello familiare (principale) che i rifiuti generati nel settore della ristorazione (ad esempio, ristoranti e scuole). I dati evidenziano come gli europei sprechino una media di 123 kg pro capite all’anno di cibo, quasi l’80% (97 kg) di questi sarebbe evitabile in quanto è commestibile che si traduce in 47 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari evitabili ogni anno. Verdura, frutta e cereali sono sprecati più di altri gruppi alimentari in quanto tendono ad avere una durata più breve e sono spesso troppo acquistati.

Dato che ho citato anche qualche dato tariffario e poichè il tema sarà di grande attualità anche a Ferrara per l’avvio il prossimo anno della tariffa puntuale, credo possa interessare il confronto di quanto si paga in Europa e in Italia. Il C.R.E.E.F, Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione Federconsumatori ha realizzato un primo report della IX indagine nazionale sui “Servizi e Tariffe Rifiuti”, in cui sono stati presi in esame gli importi della TARI 2015 nelle 90 su 104 città capoluogo. A grandi linee per un appartamento di 100 metri quadri con un nucleo familiare di 3 persone il rapporto evidenzia un aumento medio nel quinquennio 2010-15 del 21,49% (pari a +51 euro), a fronte di un’inflazione nazionale nello stesso lasso di tempo del +7,5% (dato ISTAT). La spesa media nazionale riferita alle 104 città campione è di 287 Euro.

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