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Giorno: 2 Febbraio 2017

Comune di Ferrara, la newsletter del 2 febbraio 2017

da: ufficio stampa

BIBLIOTECA BASSANI – Da sabato 4 a martedì 28 febbraio l’esposizione negli spazi di via Grosoli 42

“Un carnevale di ceramiche”: in mostra le opere di Stefania Stocchi

02-02-2017

Si intitola “Un carnevale di ceramiche” l’esposizione delle opere di Stefania Stocchi che ci sarà da sabato 4 febbraioa martedì 28 febbraio 2017 alla Biblioteca Giorgio Bassani, in via Grosoli 42 a Ferrara (zona Barco).
La biblioteca è aperta dal martedì al sabato ore 9-13 e dal martedì al giovedì anche ore 15-18.30.

LA SCHEDA
Nata a Ferrara, Stefania Stocchi sin dall’infanzia ha coltivato la passione per il disegno e l’attività artistica manuale, scegliendo di frequentare la scuola superiore all’Istituto d’Arte Dosso Dossi (Ferrara). Ha acquisito il diploma di specializzazione di maestra d’arte nel 1985 come decoratrice plastica. Lavorando presso alcune botteghe artistiche ferraresi ha conseguito una lunga e proficua esperienza nell’arte di modellare la creta. Dal 1995 si rende indipendente cominciando a realizzare e presentare le sue opere nelle fiere e sale per la valorizzazione dell’artigianato locale.
Apre una bottega d’arte come artigiana dal dicembre 2005 fino al luglio 2007 a Pontelagoscuro di Ferrara.
Sue mostre personali sono state esposte alla Sala “Nemesio Orsatti” di Pontelagoscuro (Fe) nel 1999 e maggio 2004.
Espone ceramiche artistiche con Ferrara Arte al Palazzo dei Diamanti nel 2007.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

(Comunicato a cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune)

ASSESSORATO CULTURA E TURISMO – I dati illustrati da sindaco Tagliani, ass. Maisto e direttrice Pacelli

Pieno gradimento per la celebrazione dei 500 anni dell’Orlando furioso di Ariosto ai Diamanti. Il report delle iniziative didattiche

02-02-2017

Si è tenuta questa mattina, giovedì 2 febbraio alle 11, nella sala degli Arazzi del Comune di Ferrara, la conferenza stampa di presentazione dei dati finali della mostra “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” a cura della Fondazione Ferrara Arte. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il vicesindaco Massimo Maisto e Chiara Vorrasi (Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea).

LE SCHEDE, I DATI (a cura di Fondazione Ferrara Arte; file pdf con immagini scaricabili in fondo alla pagina)

Domenica 29 gennaio si è conclusa la mostra Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in occasione del quinto centenario della prima edizione del poema.

La mostra, a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, affiancati da un comitato scientifico internazionale di autorevoli storici dell’arte e della letteratura, ha voluto evocare le fonti visive che insieme a quelle letterarie hanno ispirato Ariosto nella redazione di questa pietra miliare della letteratura del Rinascimento.

I capolavori dei più grandi artisti del periodo – da Mantegna a Leonardo, da Botticelli a Raffaello e Tiziano – oltre a sculture antiche e rinascimentali, miniature, arazzi, armi, libri e oggetti preziosi hanno fatto rivivere il fantastico mondo cavalleresco del Furioso e dei suoi paladini.

A questa innovativa proposta culturale hanno risposto in modo decisamente positivo sia la critica che il grande pubblico, in particolare le scuole, come conferma l’affluenza ampiamente superiore alle aspettative. Vista l’eccezionalità dei prestiti raccolti e la conseguente unicità di un’esposizione come Orlando furioso 500 anni, oltre al gradimento espresso dai visitatori in tutte le sedi – dalle interviste in mostra ai commenti sui social network -, si è deciso di prorogare la mostra di 3 settimane fino al 29 gennaio.

Come di consueto, un programma di iniziative didattiche e culturali ha accompagnato l’esposizione, a partire dalla presentazione della mostra a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura presso il Ridotto del Teatro (134 presenze). Ricca anche l’agenda di conferenze tenute dai curatori e dallo staff delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea presso le sedi di varie istituzioni culturali e di formazione (1.310 presenze) sia a Ferrara che in altre città, come, tra le altre, Bologna, Milano, Venezia e Bergamo. Ulteriori suggestioni sono state offerte dalla collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” e la Pinacoteca Nazionale di Ferrara in occasione dello spettacolo La furia di Orlando. Amore, gesta cavalleresche, poesia e musica a casa d’Este nel 1516 (230 presenze in occasione delle 2 repliche), e dalla proiezione dello sceneggiato televisivo del 1974 Orlando furioso di Luca Ronconi, in collaborazione con Arci Ferrara (80 presenze).

Culmine delle attività organizzate in occasione della mostra è stata la Maratona Orlando, 38 ore di lettura integrale e continuativa del poema, ideata dalla Fondazione Ferrara Arte e organizzata insieme all’Associazione Ferrara Off e alla Pinacoteca Nazionale. L’evento, svoltosi tra il 2 e il 3 dicembre 2016, ha visto la partecipazione di un pubblico nutrito, di ferraresi e non: quasi 1.000 lettori – classi di studenti, associazioni, cittadini che hanno letto da soli e in gruppo – e circa 1.400 spettatori che l’hanno seguita dal vivo, a cui si aggiungono oltre 70.000 persone raggiunte dai canali social di Palazzo dei Diamanti o che hanno seguito la Maratona Orlando in streaming.

Anche se la rassegna stampa finale non è ancora disponibile, si può comunque dire che la mostra ha ottenuto ampio consenso da parte della stampa, nazionale e internazionale.

Tra le testate nazionali figurano quotidiani e riviste come, tra gli altri, Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Fatto Quotidiano, Il Messaggero, L’Unità, Il Venerdì di Repubblica, Panorama, Il Giornale dell’Arte, Art e Dossier. L’esposizione ha riscosso inoltre l’interesse anche di alcune prestigiose testate internazionali come The Burlington Magazine, l’International New York Times, Weltkunst e la Süddeutsche Zeitung.

Anche radio e televisioni hanno dedicando a Orlando furioso 500 anni numerosi servizi nei telegiornali (Tg5, Tg3R) o spazi all’interno di rubriche di arte e di cultura (Bell’Italia su Rai3, Sereno Variabile su Rai2, Quante Storie di Corrado Augias su Rai3, Provincia Capitale su Rai 3, TG2 Storie, Save the date su Rai5, Rai International).

Per aver dato particolare risalto all’iniziativa desideriamo ringraziare i media locali: Il Resto del Carlino -Redazione di Ferrara, La Nuova Ferrara, Estense.com, Listone Mag, Ferrara Italia e Telestense Cultura.

Com’è andata

Risultato: 146.567 visitatori in 128 giorni di apertura con una media giornaliera di 1.145 biglietti staccati.

L’andamento economico della mostra è stato il seguente:

Bilancio provvisorio preconsuntivo

1. Costo della mostra: € 1.819.147,02

2. Entrate nette di mostra: € 1.827.681,72

3. Sponsorizzazioni: € 200.000,00

4. Contributi regionali: € 70.000,00

Attività editoriale

Molto rilevanti da un punto di vista culturale e al contempo di grandissimo successo sono le pubblicazioni realizzate da Ferrara Arte, una delle poche istituzioni che non affida a editori esterni questo aspetto essenziale nell’organizzazione di un’esposizione e della diffusione dei suoi contenuti.

La mostra è stata accompagnata da un importante catalogo, che ha riscosso un così ampio successo da rendere necessaria la ristampa per ben tre volte; nonostante questo tutte le copie sono state esaurite pochi giorni prima della fine della mostra. La media di acquisto è stata pari a 1 copia ogni 23 visitatori per un totale di 6.731 copie vendute, che lo rendono uno dei best seller di Palazzo dei Diamanti.

È stato molto alto anche il gradimento degli altri materiali direttamente prodotti da Ferrara Arte in occasione della mostra: in particolare quello di Orlando Pazzo nel Magico Palazzo, il libro per bambini di Luigi Dal Cin e Pia Valentinis, che ha ottenuto un risultato senza precedenti (oltre 2.000 copie vendute) e dell’album di mostra, che ha un’ottima media di vendita di 1 copia ogni 15 visitatori per un totale di quasi 10.000 copie vendute.

Social network e promozione

In occasione della mostra si è deciso di rinnovare le attività promozionali consuete, in particolare attraverso l’uso di strumenti multimediali.

È stata prodotta un’articolata campagna video di avvicinamento ad Orlando furioso 500 anni, che a partire da maggio e attraverso una serie di clip animate, ha cercato di dare il senso del racconto della mostra. Questi video sono stati utilizzati prevalentemente sui social network e sul sito di Palazzo dei Diamanti e da qui condivisi dagli utenti, ma anche in una campagna promozionale al terminal arrivi dell’aeroporto di Bologna e nei cinema.

Anche grazie a uno strumento come i video, i profili Facebook, Twitter e Instagram di Palazzo dei Diamanti hanno continuato a crescere con costanza e a raggiungere un pubblico sempre più vasto, residente in tutta Italia con interessi legati agli ambiti dell’arte/turismo/cultura.

• Facebook: dall’apertura della mostra i fan della pagina dei Diamanti su Facebook (facebook. com/PalazzoDiamanti) sono aumentati del 41%, raggiungendo un totale di 38.039 fan di cui circa 89% provenienti da “fuori provincia”; il post di massima visibilità ha raggiunto 354.838 persone. Circa 1.722.500 persone hanno visto le notizie postate e di questi 117.006 interagiscono in modo continuativo con le informazioni pubblicate;

• Twitter: il profilo Twitter di Palazzo dei Diamanti (twitter.com/PalazzoDiamanti) ha ottenuto l’account verificato (bollino blu) e ora ha 5.106 follower, con una portata stimata di 9.490.032 utenti. Durante il periodo della mostra ha ottenuto circa 561.000 visualizzazioni, con una media di 4.700 visualizzazioni al giorno e oltre 2.300 menzioni;

• Instagram, con 2.385 follower, desta interesse sia intorno all’immagine del Palazzo stesso, sia nei confronti delle opere presenti in mostra: tra le più fotografate l’armatura proveniente dal Musée de l’Armée, il globo-luna dei Musei Capitolini, il meraviglioso Mantegna del Louvre e la sella da parata di Ercole I d’Este da Modena.

Altre informazioni e curiosità

a. La settimana migliore è stata quella dal 2 all’8 gennaio, con 13.494 visitatori.

b. Il giorno peggiore e quello migliore: il peggiore è stato lunedì 26 settembre, quando in mostra sono entrate 148 persone, e il migliore domenica 29 gennaio con 2.827 biglietti staccati.

c. Aperture serali straordinarie e facilitazioni: sono state diverse le aperture serali straordinarie: 29-31 ottobre, 8-10 dicembre, 1-8 gennaio fino alle 22.30, mentre il 31 dicembre è stato possibile restare nelle sale dei Diamanti fino alle 23.30 e gli ultimi due giorni di apertura della mostra, 28 e 29 gennaio, fino alle 22. In concomitanza con le aperture di ottobre e dicembre in mostra si sono svolte alcune visite animate organizzate dal TeatrOrtaet, che ha rievocato episodi della vita di Ludovico Ariosto (431 presenze). In occasione della Maratona Orlando la mostra è stata aperta ininterrottamente per tutta la durata dell’iniziativa, compresa la notte tra 2 e 3 dicembre.

d. Alle promozioni di grande successo come il Biglietto Open Regalo e il Biglietto Famiglia, si è aggiunta una novità: due settimane scontate per i ferraresi e i loro amici che dal 3 al 16 ottobre hanno potuto visitare la rassegna usufruendo di un ingresso ridotto a € 11 più ridotto speciale ospite a € 7.

Sempre costante l’attenzione della Fondazione Ferrara Arte ai giovani: anche per questa mostra, gli studenti di tutte le Università d’Italia ogni lunedì hanno potuto godere del 2×1 sul biglietto di ingresso.

Alcuni dati ricavati dalle interviste al pubblico (n. 4.517 pari al 3%)

a. è molto significativo il dato del giudizio sulla mostra: tra gli intervistati solo lo 0,82% non l’ha apprezzata, mentre il restante 98,78% dei visitatori ha espresso un giudizio positivo, in particolar modo per quanto riguarda il taglio innovativo e stimolante dell’esposizione, l’allestimento, l’audioguida compresa nel prezzo del biglietto ed estremamente chiara.

b. La provenienza del pubblico: la percentuale più rilevante è quella dell’Emilia-Romagna, con il 46,51% dei visitatori, seguita dal Veneto con il 16,89% e, più a distanza, da Lombardia, Toscana e Lazio (rispettivamente 8,74%, 5,45% e 4,89%).

c. Le prime in classifica: Bologna è la città da cui è venuto il maggior numero di visitatori (17,27%), seguita da Ferrara e la sua provincia con il 15,98% (rispettivamente 15,03% e 0,95%). Decisamente più distanziate Roma con il 4,6%, Venezia 3,72%, Milano 3,63%, Padova 3,59%, e Verona 2,83%; a seguire tutte le altre.

d. Come è venuto a conoscenza della mostra?

7,84% pubblicità su quotidiani e riviste

15,47% articoli e recensioni su quotidiani e riviste

3,76% radio

2,94% televisione

9,94% manifesti, locandine

1,51% cartolina distribuita a Ferrara (bar, teatri, cinema, negozi, ristoranti…)

1,33% cartolina distribuita in altre città (teatri, cinema, librerie, biblioteche, università…)

3,03% sito della mostra (www.palazzodiamanti.it)

2,35% social network

8,61% newsletter di Palazzo dei Diamanti

17,16% segnalazione di conoscenti

f. Un pubblico fedele: il 38,45% delle persone intervistate viene abitualmente a vedere le mostre a Palazzo dei Diamanti, mentre il 32,96% ha dichiarato di essere venuto almeno una volta in passato. In crescita, con il 31,99% (+3%), la percentuale dei visitatori venuti per la prima volta ai Diamanti, a testimonianza della vivacità di una proposta culturale capace di ampliare con costanza il proprio bacino di utenti.

g. La mostra e i musei ferraresi

Il 62,23% degli intervistati ha dichiarato di aver visitato i musei della città, il 36,84% di non averli visitati; mentre il 45,67% ha espresso l’intenzione di farlo.

h. La mostra e il turismo: le proposte di Palazzo dei Diamanti si confermano uno stimolo importante per tutto il comparto del turismo locale: tra gli intervistati non locali, infatti, il 79,29% è venuto (o tornato) in città appositamente per la mostra. Tra questi il 23,7% dei visitatori ha deciso di pernottare in città per una o più notti. Tra le strutture ricettive, l’opzione preferita degli intervistati è quella degli alberghi (52,93%), seguiti dai bed & breakfast (28,42%) dalle case private (13,43%) e infine dagli agriturismi (2,48%).

Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei

In totale i biglietti venduti in prevendita, tra singoli e gruppi, sono stati 66.260 di cui 55.630 prevenduti telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni.

Ad usufruire di questo servizio sono state 53.409 persone organizzate in gruppi, di cui 12.201 adulti e 41.208 studenti.

Del tutto inedito il successo della mostra presso gli istituti scolastici di tutti i gradi, dalle materne alle superiori: dalla città e dalla provincia hanno visitato i Diamanti un totale di 9.661 studenti, ma è particolarmente rilevante il dato dei ragazzi provenienti dalle altre province, pari a 31.547 studenti, a sottolineare l’interesse suscitato dalla mostra anche al di fuori dei confini cittadini.

Le prevendite dei singoli visitatori sono state in totale 12.851, di cui 10.630 acquistate direttamente on-line sul sito di Palazzo dei Diamanti e 2.221 telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni.

Anche per questa esposizione è continuata la collaborazione con gli hotel e le strutture ricettive di Ferrara e provincia che hanno avuto la possibilità di acquistare, sempre online, i biglietti per i propri clienti con tariffa scontata, e l’intesa promozionale per i pacchetti turistici con il consorzio Visit Ferrara.

Le visite guidate alla mostra prenotate tramite l’Ufficio Informazioni e prenotazioni di Palazzo dei Diamanti sono state n. 1.262 per un totale di 28.331 persone interessate, tra gruppi scolastici e di adulti.

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“A cavallo dell’Ippogrifo” – Progetto didattico a cura della Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con Eni in occasione della mostra Orlando furioso 500 anni

Com’è ormai consuetudine, Orlando furioso 500 anni ha messo in moto una molteplicità di iniziative didattiche e culturali, organizzate dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, grazie al sostegno di Eni, in sinergia con diverse istituzioni e associazioni. L’eccezionalità dell’occasione – per la ricorrenza del cinquecentenario della prima edizione del Furioso e per i capolavori che la mostra ha portato a Ferrara – ha certo contribuito ad accendere l’interesse per le proposte riunite sotto il titolo A cavallo dell’ippogrifo. D’altro canto, l’accoglienza estremamente positiva di tale programmazione sembra aver premiato, ancora una volta, la scelta di continuare a investire nella sperimentazione di metodologie fondate sul coinvolgimento attivo, che chiamano in causa ambiti culturali differenti e che puntano a mettere in valore il patrimonio artistico di appartenenza quanto le esperienze e gli interessi di pubblici diversi.

Le iniziative e gli esiti

– Cosa immaginava Ariosto e cosa vedo io ad occhi chiusi? Visite animate e laboratori alla mostra e alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e per le famiglie

Per la prima volta l’esperienza della visita animata in mostra è stata accompagnata da un laboratorio tra le collezioni permanenti della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, grazie al partenariato tra la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie Estensi di Modena, Sassuolo e Ferrara. La proposta, rivolta alle scuole e alle famiglie, è stata sviluppata da “Senza titolo” con attività diversificate per fasce d’utenza: con gli alunni delle scuole dell’infanzia e il primo ciclo delle primarie, la narrazione e il laboratorio hanno puntato sul coinvolgimento emotivo e sull’immaginario magico-cavalleresco evocato dal poema, mentre, con il secondo ciclo della primaria e le scuole secondarie di primo grado, il lavoro attorno alla figura dell’eroe ha portato ad interessanti connessioni con il patrimonio artistico e con gli ambiti storici della programmazione curriculare. Fondamentale è stato l’apporto degli insegnanti, molti dei quali hanno dato continuità all’esperienza con un lavoro preliminare e con approfondimenti successivi alla visita.

Lo stesso interesse ha caratterizzato gli appuntamenti con le famiglie, sempre più attente alla possibilità di condividere con i figli un’occasione di crescita creativa e culturale, piuttosto che mosse semplicemente dall’esigenza di far trascorrere qualche ora divertente ai bambini.

Larga e immediata l’adesione all’iniziativa: 73 incontri per un totale di 1.575 presenze.

– Orlando Pazzo nel Magico Palazzo. Un libro per bambini di Luigi Dal Cin e Pia Valentinis e uno spettacolo teatrale per le scuole primarie

Un grande successo è stato anche il nuovo libro per bambini edito da Ferrara Arte Editore, con il partenariato di Eni, Orlando Pazzo nel Magico Palazzo. Il connubio vincente del racconto di Luigi Dal Cin e delle illustrazioni di Pia Valentinis si è tradotto in un registro raffinato e al tempo stesso divertente che ha contribuito ad avvicinare l’immaginario di Ariosto al cuore dei ragazzi di oggi.

Presentato in Biblioteca Ariostea, in un Incontro con l’autore che ha visto la partecipazione di 75 bambini, genitori e insegnanti, il volume è stato molto apprezzato tanto da essere ristampato due volte (oltre 2.000 copie vendute). Ad estendere il raggio d’interesse ha contribuito la partecipazione del libro e dell’autore a festival internazionali come Incroci di Civiltà o Tuttestorie. Inoltre TwLetteratura ha promosso un progetto-gioco di lettura del racconto e di scambio di commenti su Twitter e su Betwyll, che ha coinvolto, oltre ai lettori della community, 78 classi in 9 regioni italiane, autori di 6.300 tweet originali.

Orlando Pazzo nel Magico Palazzo è stato anche d’ispirazione ad uno spettacolo di Luigi Dal Cin per le scuole primarie che è andato in scena al Teatro Comunale di Ferrara, nell’ambito della stagione Teatroragazzi 2016-2017, e che, vista la larghissima richiesta, ha avuto due repliche presso la Sala Boldini, con una affluenza complessiva di 976 spettatori. Da segnalare, inoltre, le repliche tenutesi in altre località italiane (Salerno, Roma, Cagliari, Casumaro, Voghiera, Magliano Alfieri) dove lo spettacolo, vista la notorietà del suo autore, è stato richiesto da istituti scolastici e associazioni.

– Maratona Orlando. Lettura integrale e continuativa dell’Orlando furioso, workshop di lettura espressiva e Laboratorio multimediale di lettura furiosa

Grandissimo l’interesse suscitato dalla Maratona Orlando e dai laboratori di lettura espressiva realizzati dall’Associazione Ferrara Off per preparare le classi delle scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato all’evento. L’iscrizione a questi incontri, inizialmente limitata a 15 classi di Ferrara e provincia, è stata estesa a 18 visto il convinto interesse degli insegnanti. A questo primo nucleo si sono poi aggiunte 4 classi di scuole provenienti da altre regioni che si sono preparate autonomamente pur di prendere parte all’evento, portando il bilancio a 525 studenti lettori – di cui 470 hanno frequentato i laboratori.

Oltre alle scuole, hanno preso parte alla Maratona attori e non, singoli, associazioni e gruppi di lettura, accomunati dal desiderio di ridare vita al poema ariostesco nella città in cui è nato. L’esito di questa scommessa è stato un successo di partecipazione e mediatico ben al di sopra delle attese, non solo per i numeri, di per sé molto significativi – 1.000 lettori e 1.400 spettatori, oltre alle 70.000 persone collegate via streaming o sui canali social – ma anche perché l’iniziativa ha promosso una vera e propria rete di collaborazione e volontariato. Partner dell’iniziativa, assieme a Ferrara Arte e a Eni, sono stati la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che ha ospitato l’evento, il Teatro Comunale di Ferrara, la Biblioteca Ariostea, la Cooperativa Le Pagine e i suoi 15 volontari, Pass Ferrara e i 62 volontari dell’Associazione Ferrara Off.

L’entusiasmo con cui le classi hanno partecipato ai laboratori e alla Maratona sarà, inoltre, testimoniato dalle riprese video che documentano le fasi di questa esperienza e che a breve verranno pubblicate sul sito di Palazzo dei Diamanti nell’ambito del Laboratorio multimediale di lettura furiosa. Rinnovando la collaborazione con il Liceo Classico “Ludovico Ariosto” e con Eni per progetti di peer education, è infatti in corso di sperimentazione, assieme al Centro Audiovisivi del Comune di Ferrara, un modulo multimediale accessibile online che possa essere, da qui in avanti, di incentivo e supporto a insegnanti e ragazzi per sviluppare esperienze di lettura dell’Orlando furioso.

– Conferenze a cura di Ferrara Arte e Progetti di formazione per gli insegnanti realizzati dal Laboratorio delle Arti

Come di consueto partecipatissime sono state, infine, le proposte rivolte agli insegnanti, a partire dalla conferenza di presentazione del progetto espositivo tenuta dal curatore della mostra, Adolfo Tura, per culminare con l’incontro con cui la coordinatrice scientifica della rassegna, Barbara Guidi, ne ha illustrato i contenuti alla presenza di ben 526 docenti, per un totale di 656 presenze.

Altrettanto positivo è il bilancio dei progetti dell’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara e del Laboratorio delle arti che ormai da diversi anni offrono un fondamentale servizio di formazione docenti, in occasione delle mostre realizzate dalla Fondazione Ferrara Arte, mettendo a disposizione degli insegnanti le competenze e l’esperienza maturate nel corso di decenni di attività.

I progetti, ideati e diretti da Isabella Guidi, Chi sono io??? …ORLANDO! Il furore del colore e della forma e Un’avventura lunga 500 anni. L’immaginario delle parole, hanno richiamato l’interesse e la partecipazione degli insegnanti al di fuori della provincia di Ferrara, con un totale di 106 iscrizioni e 99 presenze. L’esperienza si è arricchita della sperimentazione condotta con le classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che ha visto la partecipazione complessiva di 285 bambini e ragazzi.

Un’ulteriore opportunità è stata offerta dal servizio di consulenza offerto dal Laboratorio agli insegnanti che non sono riusciti a partecipare per esaurimento dei posti disponibili, con supporti didattici disponibili su CD.

Il bilancio complessivo è di 6.066 presenze (escludendo le iniziative realizzate da soggetti esterni)

VIABILITA’ – Sabato 4 febbraio: indicazioni per l’accesso allo stadio Mazza e la sosta nelle aree limitrofe

I provvedimenti di viabilità in occasione della partita di calcio Spal – Ascoli Picchio

02-02-2017

(Comunicazione a cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi)

Anche in occasione della partita di calcio Spal – Ascoli Picchio, che si disputerà sabato 4 febbraio 2017 alle 15, verranno adottati particolari provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio Paolo Mazza di Ferrara.
L’area riservata al parcheggio dei veicoli dei tifosi ospiti sarà quella solitamente a loro riservata di corso Vittorio Veneto, nel tratto compreso tra il corso Piave e la via Cassoli, con l’estensione anche al successivo tratto del corso Vittorio Veneto, sino alla via Poledrelli, mentre per i tifosi locali viene confermato il parcheggio a loro dedicato nel viale IV Novembre con accesso e uscita dal varco di viale Costituzione/viale Cavour.
Il viale IV Novembre infatti, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Fortezza.
L’afflusso dei tifosi locali allo stadio
siano essi a piedi, in velocipede od in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato del viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Paolo V o Fortezza.

Inoltre:

  • l’accesso allo stadio dei veicoli dei disabili per raggiungere le aree a loro riservate di Corso Piave e degli autorizzati a raggiungere il parcheggio interno allo stadio, dovrà avvenire dal varco di via Fortezza/Casteltedaldo raggiungibile dalle vie Podgora – Piazza XXIV Maggio – Casteltedaldo;
  • è consigliabile per coloro che raggiungono lo stadio con il proprio velocipede di non sostare lo stesso in via Paolo V poiché al termine della partita, la stessa via, all’intersezione con corso Piave, potrebbe essere inibita al transito anche pedonale fintanto che non si sarà esaurito il deflusso dei tifosi ospiti;
  • per consentire la realizzazione degli appositi sbarramenti atti a separare le tifoserie, verrà inibita la circolazione veicolare in corso Vittorio Veneto, in via Cassoli e in corso Piave a partire dalle 10.30. Sarà comunque consentita la circolazione pedonale ciclabile sino al momento della chiusura totale della viabilità prevista per le 12,30;
  • considerato lo sbarramento che verrà realizzato all’intersezione tra corso Vittorio Veneto e via Poledrelli, la via Montenero, sarà di fatto a fondo chiuso, con possibilità di accesso ai soli residenti e con ingresso ed uscita da corso Isonzo;
  • i divieti di sosta nelle aree adiacenti lo stadio che riguardano via Ortigara da corso Piave a via Poledrelli, corso Piave da viale IV Novembre a viale Vittorio Veneto, via Fortezza da via Casteltedaldo a corso Piave, via Montegrappa, via Cassoli da viale IV Novembre a corso Vittorio Veneto e corso Vittorio Veneto da piazza XXIV Maggio a via Poledrelli, saranno in vigore dalle 7.00;

L’accesso allo stadio da parte dei tifosi locali, sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave, corso Isonzo/via Cassoli e corso Isonzo/via Montenero.
Il traffico veicolare, dalle 12,30, oltre che nelle citate intersezioni, sarà inibito come al solito alle intersezioni viale IV Novembre/via Darsena, viale IV Novembre/via Fortezza, corso Piave/via San Giacomo e via Cassoli/via Ticchioni.
Dal parcheggio di viale IV Novembre, non sarà consentito accedere a corso Piave e a via Cassoli fintanto che non sarà completamente ripristinata la normale circolazione.

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Procedura aperta per l’affidamento del servizio di custodia e gestione in outsourcing di parte dell’archvio di deposito comunale

02-02-2017

Scadranno lunedì 13 marzo 2017 i termini per partecipare alla procedura aperta per “Affidamento del servizio di custodia e gestione in outsourcing di parte dell’archvio di deposito del Comune di Ferrara per il periodo di anni tre con decorrenza presumibilmente dal 1/06/2017 al 30/05/2020“. Il bando è stato pubblicato dal Comune di Ferrara il 2 febbraio 2017.

L’apertura dei plichi avverrà mercoledì 15 marzo 2017 alle 10.

L’avviso e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ sulla pagina http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=222

 

 A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Cancellato l’appuntamento di venerdì 3 febbraio alle 17

ANNULLATO l’incontro di presentazione del saggio ‘Alchimie digitali’

02-02-2017

Il previsto incontro di presentazione del saggio di Marco e Vitaliano Teti dal titolo ‘Alchimie digitali’ in programma per venerdì 3 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea è stato ANNULLATO.

FERRARA OFF – Sabato 4 febbraio alle 21 spettacolo e tavola rotonda a teatro (viale Alfonso I d’Este)

In scena “Camilla Cederna – Giornalista, sostantivo singolare femminile”

02-02-2017

“Nostra Italia del miracolo” è lo spettacolo che si terrà sabato 4 febbraio alle 21 al teatro Ferrara Off, viale Alfonso I d’Este 13, Ferrara.

Le parole di Camilla Cederna, giornalista di costume e società dal fascismo in avanti, sono il punto di partenza di un insolito giro d’Italia fatto di tappe marginali e incontri imprevedibili, in quell’eterno presente che fa da luogo comune all’articolo di giornale e al palcoscenico. Dalla guerra alla Liberazione, dal boom economico agli anni di piombo, dalle televisioni commerciali alle piogge acide, in una società che cambia a velocità impressionante. Una veloce, ironica e implacabile contro-storia registrata con occhio attento, attraverso immagini vivissime e spiazzanti. È dall’ironia pungente e mai scontata che affiora qualcosa di profondo, concreto e universale: l’Italia, o meglio, l’italiano. Quello che correva sfrenatamente verso il gradino più alto, una volta. Quello che raccatta i suoi entusiasmi, si rimbocca le maniche e torna al gradino più basso, oggi.

A seguire si terrà l’incontro “Giornalista, sostantivo singolare femminile”, per approfondire il tema della differenza di genere nel passato e nel presente del giornalismo italiano.

Dalla vicenda biografica di Camilla Cederna all’attualità: com’è cambiata la considerazione della donna inserita in un contesto professionale tradizionalmente maschile? Stereotipi e pregiudizi restano vivi e diffusi nonostante il passare del tempo? Come la differenza di genere ha influenzato in passato e influenza oggi lo svolgimento del lavoro, in rapporto al pubblico di riferimento, agli interlocutori politici e istituzionali e ai colleghi?
Tavola rotonda con l’attrice Maura Pettorruso, il regista Giulio Costa, le giornaliste Alexandra Boeru e Silvia Giatti di Telestense, Anja Rossi del Resto del Carlino, Camilla Ghedini, libera professionista. Modera l’incontro Licia Vignotto, responsabile ufficio stampa del teatro Ferrara Off.

 

LA SCHEDA
Una serata per Camilla Cederna e le donne nel giornalismo italiano
Sabato 4 febbraio a Ferrara Off “Nostra Italia del miracolo” e l’incontro sulla differenza di genere

Uno spettacolo dedicato a Camilla Cederna e una tavola rotonda per parlare di cosa significa essere una donna giornalista oggi in Italia.

La serata di sabato 4 febbraio al teatro Ferrara Off, in viale Alfonso I d’Este 13, comincerà alle 21 con il monologo “Nostra Italia del Miracolo”, scritto dal regista Giulio Costa e interpretato da Maura Pettorruso, prodotto da Trento Spettacoli e Arkadiis, vincitore del premio Cassino Off 2016. Il lavoro, tratta da “Il mio Novecento”, propone un insolito giro d’Italia fatto di tappe marginali e incontri imprevedibili, rappresentati in quell’eterno presente che fa da luogo comune all’articolo di giornale e al palcoscenico. Dalla guerra alla Liberazione, dal boom economico agli anni di piombo, dalle televisioni commerciali alle piogge acide, in una società che cambia a velocità impressionante. Una veloce, ironica e implacabile contro-storia registrata con occhio attento, attraverso immagini vivissime e spiazzanti. È dall’ironia pungente e mai scontata che affiora qualcosa di profondo, concreto e universale: l’Italia, o meglio, l’italiano. Quello che correva sfrenatamente verso il gradino più alto, una volta. Quello che raccatta i suoi entusiasmi, si rimbocca le maniche e torna al gradino più basso, oggi.

Seguirà alle 22 l’approfondimento intitolato “Giornalista, sostantivo singolare femminile”. Dalla vicenda biografica di Camilla Cederna all’attualità: com’è cambiata la considerazione della donna inserita in un contesto professionale tradizionalmente maschile? Stereotipi e pregiudizi restano vivi e diffusi nonostante il passare del tempo? Come la differenza di genere ha influenzato in passato e influenza oggi lo svolgimento del lavoro, in rapporto al pubblico di riferimento, agli interlocutori politici e istituzionali e ai colleghi? Queste saranno le domande sulle quali verrà impostata la tavola rotonda alla quale parteciperanno l’attrice Maura Pettorruso, il regista Giulio Costa, le giornaliste Silvia Giatti di Telestense, Anja Rossi del Resto del Carlino, Camilla Ghedini, libera professionista. A presentare e moderare l’incontro interverrà Licia Vignotto, responsabile ufficio stampa del teatro Ferrara Off.

Il biglietto d’ingresso allo spettacolo costa 8 euro per soci di Ferrara Off, 5 euro ridotto per gli under20, 10 euro – comprensivi di tessera 2017 – per i non soci.
Per informazioni e prenotazioni: scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

(Comunicato a cura di Ferrara Off)

Ambiente. Emergenza aria. L’assessore Gazzolo convoca domani a Bologna la cabina di regia Comuni/Regione: “Servono misure straordinarie e coordinate su scala regionale a salvaguardia della salute dei cittadini”.

Da ufficio stampa

Alla riunione tutti i Comuni capoluogo e quelli con più di 30 mila abitanti. L’annuncio oggi durante la seduta della Commissione ambiente, territorio e mobilità dedicata all’esame del nuovo Piano aria integrato regionale

Bologna – L’emergenza aria sarà al centro di una riunione con i  Sindaci dei Comuni capoluogo e con più di 30 mila abitanti convocata domani a Bologna dall’assessore regionale all’Ambiente, difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo.

Lo ha annunciato la stessa Gazzolo oggi in apertura dei lavori della Commissione territorio, ambiente e mobilità,  dedicati all’esame del nuovo Piano aria integrato regionale prima del passaggio in Assemblea legislativa.

“In considerazione degli elevati e persistenti valori di inquinamento – ha  detto l’assessore Gazzolo  –  ho convocato la cabina di regia formata dai  21 Comuni capoluogo e con più di 30 mila abitanti per affrontare l’emergenza in corso e valutare quali misure straordinarie adottare in modo coordinato sul territorio regionale. Si tratta di una situazione che interessa non solo la nostra regione, ma tutta la Pianura padana come dimostrano gli elevati valori  di Pm10 pari a 290  e 240 microgrammi per metro cubo misurati nel Bergamasco e nel Cremonese.”

Secondo i dati forniti da Arpae, dal 24 gennaio al 30 gennaio sono stati superati per 7 giorni consecutivi i valori limite di Pm 10 (50 microgrammi per metro cubo) nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena.

Il 31 gennaio si sono verificati ulteriori aumenti  con valori superiori ai  130 microgrammi per metro cubo in tutte le stazioni di pianura, fino ad una soglia massima di 204 microgrammi a Bologna.
L’1 febbraio, i valori di Pm10 si sono mantenuti elevati in tutta la regione con valori superiori a 120 microgrammi per metro cubo ed un massimo di 247 a Bologna.

Anche la concentrazione di Pm 2.5 ha mantenuto valori eccezionalmente elevati, compresi tra 100 e 175 microgrammi per metro cubo in tutte le stazioni di pianura.

“Siamo di fronte a quello che tecnicamente si chiama un fenomeno di inversione termica – ha spiegato Gazzolo  – ovvero la presenza di uno strato d’aria calda che scorre sullo strato d’aria più fredda, schiacciando verso il suolo tutti  gli inquinanti. Anche se le previsioni meteo annunciano un miglioramento nei prossimi giorni, dovuto all’afflusso di  deboli ondate depressionarie, siamo di fronte a livelli di inquinamento che rendono opportuno applicare ulteriori misure a salvaguardia della salute della popolazione”.

Agricoltura. Incontro in Regione sulla crisi della Copador di Collecchio (Pr). L’assessore Caselli: “Massimo impegno per individuare un percorso condiviso per superare le difficoltà e gettare le basi per un pronto rilancio”

Da ufficio stampa

L’azienda ha presentato domanda di concordato con riserva ed intende presentare un piano di continuità aziendale. Il Tribunale di Parma ha nominato oggi due commissari che affiancheranno il cda nella gestione.

Bologna – “Massimo impegno da parte della Regione per promuovere e mantenere aperto il confronto tra tutte le parti in causa, verificare la situazione e mettere in campo ogni iniziativa utile per garantire la prosecuzione dell’attività produttiva dell’azienda, la salvaguardia dei posti di lavoro e la chiusura dei contratti con gli agricoltori in vista delle semine per la prossima campagna”. È la volontà espressa dell’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, al termine del tavolo convocato oggi pomeriggio a Bologna in Regione per fare il punto sullo stato di crisi della Copador, la cooperativa di trasformazione del pomodoro di Collecchio (Pr) in difficoltà finanziarie che ha presentato il 31 gennaio scorso la richiesta di concordato ”in continuità” al tribunale di Parma.

All’incontro odierno erano presenti, oltre all’assesore Caselli e a funzionari regionali, il presidente e l’amministratore delegato di Copador, i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori (Flai-Cgil, Uila-Uil, Fai-Cisl), delle organizzazioni cooperative (Legacoop e Confcooperative) e professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Cia) e il presidente dell’Oi del pomodoro da industria del Nord Italia, Tiberio Rabboni.

“Copador – ha commentato Caselli – occupa circa 120 lavoratori fissi, oltre a 400 stagionali. Nell’ultima campagna ha trasformato circa 270mila tonnellate di pomodoro, conferito da  aziende agricole socie e da organizzazioni di produttori: tutto questo ne fa una delle più importanti e moderne realtà agroindustriali presenti sul territorio regionale, in un’area storica di produzione e di trasformazione e per questo faremo ogni sforzo per individuare un percorso condiviso per farla uscire dalla difficile situazione in cui versa e per gettare le basi per un pronto  rilancio dell’azienda, con adeguate garanzie per produttori”.

“Per garantire la continuità aziendale – ha concluso Caselli – sarà decisivo tenere conto della peculiarità del settore, che prevede calendari di semina precisi e non derogabili; per questa ragione è necessario che ciascuno agisca con la massima celerità per evitare di compromettere la prospettiva produttiva per la filiera coinvolta. Per queste ragioni il tavolo è stato convocato immediatamente, ha condiviso l’obiettivo di continuità e l’Assessorato si attiverà altrettanto celermente nei confronti dei due commissari nominati oggi stesso dal Tribunale per prospettare la necessità di creare condizioni che consentano agli agricoltori di effettuare le semine in un quadro chiaro di tutele. Ci si attiverà inoltre nei confronti del Governo affinché i lavoratori interessati possano usufruire di eventuali ammortizzatori”.

Presentazione-monografia: “Giorgio Cattani. Di là da dove per andare dove” – 9 febbraio ore 17.30

Da organizzatori

Giovedì 9 Febbraio alle ore 17.30, presso IBS+Libraccio di Ferrara si terrà la presentazione della monografia “Giorgio Cattani: Di là da dove per andare dove” a cura di Andrea B. Del Guercio, edito da Skira Milano. Il volume fa luce sull’eclettica produzione artistica di Giorgio Cattani che spazia dall’istallazione alla video-scultura, alla matericità pittorica e al disegno. Il libro nasce come primo ampio studio monografico, all’interno della vasta bibliografia sull’artista ferrarese. Si tratta di una ricognizione, a oggi completa, dell’opera di Giorgio Cattani che traccia le linee di un percorso creativo che parte dagli anni Settanta con la partecipazione al Pac di Ferrara, prosegue nel gruppo del Centro Video Arte e successivamente nella scena romana degli anni Ottanta, legata alle esperienze transavanguardistiche, fino all’incontro con Achille Bonito Oliva che apre ad importanti riconoscimenti internazionali. Al 1988 risale l’invito a prendere parte a Documenta 8 di Kassel e al 1992 alla Biennale di Venezia curata da Achille Bonito Oliva. Un approccio creativo, quello di Giorgio Cattani, teso a trasporre in piccoli simboli e segni primordiali ricorrenti, la qualità del proprio sentire. È la vita rappresentante del sentimento che lo conduce alla suggestione emotiva delle forme.

La ricerca pittorica dell’artista cammina in parallelo alle storiche esperienze installative e alla costruzione di ambienti, mezzi attraverso i quali esternare il flusso impermanente della vitalità umana.

Alla presentazione del volume interverranno: Lola Bonora fondatrice negli anni Ottanta del Centro Video Arte, fucina di sperimentazioni d’avanguardia a livello internazionale e luogo di incontro per numerosi artisti della scena artistica dell’epoca; Franco Farina innovativo direttore, per oltre trent’anni, del Palazzo dei Diamanti e promotore di mostre di grande successo; Maria Letizia Paiato storico e critico dell’arte; Lucia Spadano direttrice della storica e autorevole rivista Segno che, avendo seguito da vicino l’artista fin dagli esordi, offrirà con tono giornalistico una chiara panoramica delle esperienze più importanti della carriera pubblica di Giorgio Cattani.

Giorgio Cattani nasce a Ferrara nel 1948. Si diploma all’Istituto d’Arte Dosso Dossi e si laurea con il presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Risiede per un lungo periodo a Roma, successivamente si trasferisce a Palma di Maiorca, New York, Vienna per poi rientrare a Ferrara. Partecipa alle più grandi rassegne d’arte internazionali: nel 1987 alla II Biennale Internazionale di Colonia, nel 1988 a Documenta 8 a Kassel, nel 1993 ad “Aperto 93” in occasione della Biennale di Venezia, nel 1995 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, l’anno successivo alla Triennale di Milano, nel 2001 nel Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel Grand Palais a Parigi.. Importanti le presenze nelle Fiere d’Arte di Basilea, Bologna, Colonia, Düsseldorf, Los Angeles, Chicago. Ai grandi eventi espositivi si collega un percorso di mostre monografiche in diverse gallerie quali Galleria Vinciana, Studio Lattuada a Milano, Lange Galerie a Graz, Studio Bocchi, Ennio Borzi a Roma, Bleeker Gallery a New York, Galleria Ferran-Cano a Barcellona, Galleria Triebold a Basilea, Galleria Cesare Manzo a Pescara, Galleria Vigato ad Alessandria, Kreis Galerie a Nurnberg, Casa Turese a Vitulano e Five Gallery a Lugano.

Attualmente insegna Tecniche Pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano ed è direttore artistico della Fabula Fine Art Gallery di Ferrara.

Contrasto alla povertà. Misure contro il disagio sociale, parte il sostegno all’inclusione attiva e il reddito di solidarietà. Comuni e Distretti potenziano la macchina amministrativa

Da ufficio stampa

All’Emilia-Romagna oltre 10 milioni di euro di fondi comunitari per potenziare i servizi sociali e le infrastrutture informatiche. La vicepresidente Elisabetta Gualmini: “La gestione delle nuove misure di contrasto alla povertà, richiedono una diversa organizzazione del lavoro e numerose risorse umane dedicate. L’Emilia-Romagna non si fa trovare impreparata e anzi anticipa”.

Bologna- Rendere più efficienti gli sportelli sociali, anche assumendo nuovo personale ad essi dedicato. Aggiornare e potenziare le infrastrutture informatiche dei servizi sociali. Migliorare il funzionamento gli uffici e i sistemi di comunicazione con l’ utenza.
Sono solo alcuni degli interventi che, in Emilia-Romagna, saranno finanziati con oltre 10 milioni di euro del Programma operativo nazionale del Fondo sociale europeo (PON inclusione), che riguarda gli interventi finalizzati al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Sul provvedimento, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare, Elisabetta Gualmini, ha espresso ampia soddisfazione: “Sono molto contenta che le risorse per il personale siano finalmente arrivate ai distretti e ai comuni. La gestione delle nuove misure di contrasto alla povertà, il Sostegno all’ inclusione attiva (SIA) e il  Reddito di solidarietà (RES), richiedono una diversa organizzazione del lavoro e numerose risorse umane dedicate. I Comuni stanno facendo uno sforzo notevole per erogare al meglio le nuove misure, e di questo li ringrazio. Con le risorse che oggi sono state deliberate per 11 distretti, e poi lo saranno per i restanti territori, si potrà assumere personale a tempo determinato e anche affidare servizi a enti esterni. La direzione è quella giusta; la legge delega sulla povertà prevede l’ingresso del SIA  nei Livelli essenziali delle prestazioni e quindi è un percorso che sarebbe comunque cominciato. Come sempre l’Emilia Romagna non si fa trovare impreparata e anzi anticipa.”

Il provvedimento

Con l’approvazione del Decreto direttoriale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vengono finanziati i primi 11 progetti presentati dagli Ambiti territoriali (che nella nostra regione corrispondono ai distretti socio sanitari) per circa 4 milioni di euro complessivi. Oltre a questi, ne seguiranno altri 20, e altri ancora. Saranno 38 in tutto, finalizzati a supportare l’attuazione della misura nazionale di contrasto alla povertà, il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), che in Emilia Romagna sarà affiancato dal Reddito di Solidarietà (Res). La gestione dell’iter di erogazione di entrambe le misure, necessitano, infatti, di una macchina amministrativa efficiente in termini di personale e tecnologie.

Nel primo gruppo di progetti approvati (presentati a novembre) rientrano quelli del Comune di Bologna, Comune di Modena, Nuovo Circondario Imolese, Distretto di Levante (PC), Comune di Piacenza, Distretto di Carpi, Comune di Reggio Emilia, Comune di Forlì, Distretto Pianura Ovest (BO), Distretto di Porretta Terme, Distretto Pianura Est (BO).

I finanziamenti sono assegnati attraverso avvisi pubblici predisposti dall’Autorità di Gestione, funzione che – per il Piano operativo nazionale-Inclusione – viene svolta dalla Direzione generale per l’inclusione e le politiche sociali del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Per ricevere i finanziamenti, i Comuni e/o gli Ambiti hanno predisposto delle proposte progettuali rivolte al rafforzamento dei servizi loro dedicati, coerenti con gli indirizzi nazionali fissati dal ministero d’intesa con le Regioni. La prossima settimana si riunirà la Commissione di valutazione che valuterà i 20 progetti della nostra Regione presentati entro il 31 dicembre 2016, cui seguirà un altro Decreto direttoriale di approvazione./Ti.Ga

Dalla Regione fondi per interventi di difesa della costa a Goro e Comacchio

Da ufficio stampa

Calvano (PD): “Sostegno all’ambiente e alle attività commerciali insediate nella nostra costa”

La Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha dato, nel pomeriggio di oggi, parere positivo al programma regionale degli interventi di prevenzione e sicurezza del territorio del 2017.

“Con il parere di oggi si dà il via libera ai finanziamenti di alcuni interventi sulla costa. – richiama il consigliere regionale PD Paolo Calvano – Sono finanziati progetti che interessano i territori dei Comuni di Goro e Comacchio”.

“Nell’ambito del progetto LIFE Agree, un partenariato tra Provincia di Ferrara, Regione, Corpo forestale dello Stato, Università di Ferrara, Ente di gestione per i parchi e la biodiversità del Delta del Po, Comune di Goro e Cosago, sono definiti i finanziamenti per realizzare modifiche funzionali al manufatto idraulico che è posto sul collegamento tra la Sacca e il Po a Traghetto e quelli per realizzare una struttura per l’orientamento della crescita dello scanno esterno di Goro. – riporta Calvano – È previsto inoltre lo stanziamento di 300mila euro che serviranno a realizzare lavori di manutenzione straordinaria sulle spiagge del litorale nord dei lidi di Comacchio, in particolare il ripristino degli argini marini a scongiurare il rischio di allagamento delle spiagge”.

“Dopo il maxi intervento di ripascimento che nel 2016 ha interessato tutto il litorale regionale e i lavori per il dragaggio della sacca di Goro, proseguiamo con la manutenzione straordinaria di difesa ambientale e del suolo che si qualifica anche come un sostegno alle attività commerciali della nostra costa” conclude il consigliere regionale PD.

 Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Viale Aldo Moro 50, Bologna

www.gruppopdemiliaromagna.it

“Incrementare il marketing e la capacità evocativa delle Mostre” – Ascom a commento della mostra sull’ Orlando furioso

Da ufficio stampa

“E’ evidente che la mostra “Orlando furioso 500 anni” ha avuto indubbiamente il suo successo e ragioni storiche e culturali legate fortemente a Ferrara – commenta Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara e prosegue – dai dati emerge che comunque il pubblico è in maggioranza territoriale e regionale e quindi non garantisce di per se stesso pernottamenti sul territorio. Credo si debba e si possa lavorare sulla capacità di attrarre un pubblico da fuori regione che pernotti in città e sul territorio. Si può operare aumentando la capacità evocativo delle mostre proposte,  che devono essere di grande richiamo popolare, come lo furono le mostre dedicate agli Impressionisti negli anni ’90 – ed Urban conclude – Oltre a questo, come molti operatori turistici stanno già facendo, occorre implementare l’offerta al fine di garantire una proposta ed un esperienza di vacanza completa – ambiente, cultura, ristorazione, shopping e svago – sul nostro territorio. I 650mila euro della Tassa di Soggiorno possono, se adeguatamente finalizzati, dare un concreto impulso al marketing territoriale ed alla promozione delle mostre e del sistema museale ferrarese”

A Ferrara il carnevale è rinascimentale

Da ufficio stampa

Dal 23 al 26 febbraio 2017, la città UNESCO torna ai fasti e alle atmosfere di duchi e duchesse del ‘400 e ‘500, rendendo omaggio ad Eleonora d’Aragona.

La scenografia c’è già ed è la stessa da secoli. I palazzi antichi, il Castello Estense, le grandi piazze e strade di Ferrara catapultano chiunque arrivi in città nel meraviglioso mondo del Rinascimento. Ma c’è un periodo dell’anno in cui il viaggio in questa regale atmosfera si fa più autentico: è il Carnevale Rinascimentale, quando il centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO torna ai fasti di duchi e duchesse, cavalieri e dame del ‘400 e ‘500, per una grande festa originale ed unica nel suo genere. Il fulcro di questa edizione sarà da giovedì 23 a domenica 26 febbraio 2017 e la madrina del Carnevale Rinascimentale sarà Eleonora d’Aragona, la prima duchessa della città, che il 3 luglio del 1473 fece il suo ingresso nel centro estense tra ali di folla festante e il suono delle campane. Trovò una città vestita a festa, adornata di drappi floreali e da macchine teatrali a sostegno del sole, della luna e dei pianeti, che avrebbero dovuto trasmettere i loro influssi benevoli sulla sposa del duca Ercole I d’Este. Per questo, il tema del Carnevale Rinascimentale 2017 sarà “luna, sole e pianeti”. Il corteo storico, in onore di Eleonora D’Aragona, partirà alle 16.00 di sabato 25 febbraio da Palazzo Schifanoia e attraversando il cuore storico della città raggiungerà piazza Municipale, dove andrà in scena un grande spettacolo di teatro di strada. Ma tanti saranno gli eventi rinascimentali nell’ultimo lungo weekend di febbraio, tra cene di corte, commedie teatrali, spettacoli a tema, balli in maschera e concerti, visite guidate nei musei ed attività per i più piccoli. Per scoprire tutti gli eventi www.carnevalerinascimentale.eu e per prenotare le attività e le proposte di soggiorno, bisogna consultare il sito del Consorzio Visit Ferrara: https://www.visitferrara.eu/it/eventi/carnevale-rinascimentale-2017

Per scaricare immagini in alta definizione:

http://ellastudio.it/comunicato-stampa/a-ferrara-il-carnevale-e-rinascimentale/

Password: ellastudio

 Link Dropbox: http://bit.ly/carnevalerinascimentale

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara

Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it

Sabato 4 Febbraio “le strade del jazz” di Roberto Cifarelli anticipano il cocktail di jazz, funk e rock del trio Bobo

Da ufficio stampa

Sabato 4 febbraio, fotografia e musica s’incontrano al Torrione. La vernice de’ “Le strade del jazz”, personale di Roberto Cifarelli – uno dei fotografi di jazz più apprezzati – anticiperà infatti il cocktail di jazz, funk e rock del Trio Bobo, creato nel 2002 da Faso e Christian Meyer – musicisti della sezione ritmica di Elio e Le Storie Tese – assieme al chitarrista Alessio Menconi.

Sabato 4 febbraio (ore 21.30), fotografia e musica s’incontrano ancora una volta al Torrione. Dopo il successo riscosso dalle grafiche di Gianluigi Toccafondo e dagli scatti di Michele Bordoni, protagoniste della terza ed ultima esposizione di questa edizione speciale di Ferrara in Jazz 2016/17 saranno “Le strade del jazz” di Roberto Cifarelli.

La mostra, che ha già fatto tappa a Colonia in occasione di Photokina, al Blue Note di Milano e ad Artusi Jazz (Forlimpopoli), coglie alcuni dei più grandi musicisti della scena jazz internazionale quando, a fine concerto, spariscono nella notte. Sguardi persi verso l’orizzonte, sguardi adrenalinici, assonnati, divertiti e poi valige, custodie vissute di strumenti dai poteri magici. Il palco è ora la città, fatta di marciapiedi deserti e luci sfocate…

Il vernissage precede il live del Trio Bobo, progetto creato nel 2002 da Faso (basso elettrico) e Christian Meyer (batteria), musicisti della sezione ritmica di Elio e Le Storie Tese, assieme al chitarrista Alessio Menconi.

Fin dalle prime prove, la poetica della band si è configurata come un bilanciato cocktail di jazz, funk e rock, dotato di una carica energetica esplosiva e di un giocoso sense of humor. La personalità musicale poliedrica e brillante dei tre componenti emerge appieno anche nel nuovo disco del gruppo, le cui composizioni saranno protagoniste di questo live ferrarese.

Gli scatti di Roberto Cifarelli, a cura di Eleonora Sole Travagli, saranno fruibili fino al 28 aprile nelle serate di programmazione.

Alessio Menconi

Alessio Menconi è nato a Genova e attualmente risiede a New York. Notato fin da subito dai migliori musicisti italiani e stranieri con cui collabora e suona in tutto il mondo, vince (nel 2009) il “Premio Jazz Lighthouse” alla carriera. Nel 2011 viene incluso come unico italiano nella compilation “I più grandi chitarristi jazz del mondo” allegata a “La Stampa” ed il suo cd “Sketches of Miles” è stato incluso tra i 100 dischi internazionali di jazz più belli del 2014.

Roberto Cifarelli

Nei luoghi in cui si suona jazz, la figura di Roberto Cifarelli è ormai parte integrante della scenografia. Da anni Cifarelli collabora con le più prestigiose riviste di settore italiane e internazionali, esponendo regolarmente in Italia e all’estero. È inoltre tra i fondatori della prima agenzia fotografica dedicata allo spettacolo, e soprattutto al jazz, presieduta da Carlo Verri.

INFORMAZIONI

www.jazzclubferrara.com

jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)

Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci. “Le strade del jazz” è fruibile fino al 28 aprile 2017 nelle serate di programmazione.

DOVE

Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI

Intero: 20 euro

Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Pari al 10% per i possessori di Jazzit Card)

Intero + Tessera Endas: 25 euro

Ridotto + Tessera Endas: 20 euro


NB
Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30

Cena a partire dalle ore 20.00

Vernissage: 21.30

Primo set: 22.00

Secondo set: 23.00

DIREZIONE ARTISTICA

Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA

Eleonora Sole Travagli

e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com

cell. + 39 339 6116217

Ai nastri di partenza la Romagna Visit Card 2017

Da ufficio comunicazione istituzionale e trasparenza

La romagna e’ pronta ad accogliere i turisti con la romagna visit card 2017 che da quest’anno include anche Comacchio ed il ferrarese.

Al via la card turistica della destinazione romagnola che comprende 54 attrazioni ad ingresso gratuito tra le province di Ferrara, Forli’-Cesena, Ravenna e Rimini.

11 mesi di tempo per turisti e residenti per ammirare le meraviglie del territorio: arte e cultura, natura e divertimento e benessere, un pratico passepartout per muoversi in libertà su tutto il territorio risparmiando 260 Euro sui biglietti di ingresso dei siti convenzionati.

Un viaggio alla scoperta dei luoghi più o meno noti della Romagna; un’offerta straordinariamente ricca, dalla Costa Adriatica di Ferrara fino agli Appennini, da proporre ai turisti italiani e stranieri che arrivano sul territorio. Romagna Visit Card rappresenta la soluzione più completa e pratica per chi trascorre una vacanza, lunga o breve che sia, in Romagna e da quest’anno comprende anche il ferrarese, che ha aderito ad un’iniziativa consolidata, presente sul territorio già da cinque anni. Vera e propria destination card che mette in rete i beni di 4 territori, per un totale di 45 Comuni coinvolti, Romagna Visit Card 2017 a fronte di 17 Euro (costo della card) permette di risparmiare ben 260 Euro sui biglietti di ingresso di tutte e 120 le strutture convenzionate. 54 sono i siti che è possibile visitare gratis, e circa una 70ina le proposte ad ingresso ridotto per i possessori della Card che potranno godere di sconti fino al 50%.

Già a febbraio, quindi, la Romagna si fa trovare pronta per accogliere i turisti, valorizzando in maniera capillare la propria offerta integrata; nei principali uffici turistici romagnoli ed in alcuni siti culturali, la card sarà a disposizione di visitatori e residenti che potranno iniziare a scoprirne la ricca offerta: cultura, benessere, accoglienza, divertimento, enogastronomia, agevolazioni sui trasporti ed omaggi, tutto in un unico strumento di estrema comodità, poiché esiste sia in formato digitale, da portare sempre con sé sul proprio smartphone, oppure nella tradizionale forma cartacea.

Nata oramai sei anni fa da un progetto della Provincia di Ravenna, l’iniziativa promossa insieme alle Province di Forlì-Cesena e Rimini con il contributo di APT Servizi Emilia Romagna, si presenta ancora più ricca e forte, grazie all’ampliamento al territorio ferrarese, che mette in vetrina alcune delle proprie attrazioni più suggestive come la Casa Museo Remo Brindisi, Manifattura dei Marinati, Museo Delta Antico (ad ingresso gratuito), Abbazia di Pomposa, Museo Archeologico di Ferrara, Museo di Casa Romei e le escursioni in barca nelle Valli di Comacchio (a cui si può accedere usufruendo di sconti fino al 50%).

La card rappresenta uno strumento strategico anche per gli IAT–UIT dell’Emilia Romagna, che possono offrire un’allettante opportunità per i turisti in visita nel territorio. Non solo, la card è la soluzione ideale anche per i residenti in Romagna che possono approfittarne per andare alla scoperta anche dei tesori meno noti delle province. La destination card è in vendita in oltre 70 punti vendita in tutto il territorio.

Abbiamo aderito al progetto con molto entusiasmo. Comacchio in questi anni ha intrapreso un importante percorso di apertura che le ha consentito di mostrarsi sempre di più e di entrare in relazione con le realtà che la circondano. Inserire nella rete di Romagna Visit Card i Musei di Comacchio e soprattutto il nuovo Museo Delta Antico è un ulteriore passo in avanti per una comunità che vuole investire sulla cultura, far conoscere le bellezze del proprio territorio e destagionalizzare di conseguenza anche il turismo” ha affermato Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio alla presentazione della Romagna Visit Card, tenutasi alla presenza del dottor Mario Scalini (Direttore Polo Museale Emilia Romagna), di Giacomo Costantini (Assessore al Turismo Comune di Ravenna), di Patrizia Guidi (Presidente Co.Ge.Tour) e di Francesco Ferro (Integra Solutions) e Stefano Dall’Aglio (Econstat), gestori della Romagna Visit Card sin dalla sua origine.

SITI E AGEVOLAZIONI

La Romagna Visit Card 2017 è una vera e propria card territoriale, che consente l’accesso gratuito a beni storici ed artistici ma anche naturalistici e paesaggistici, a partire dalla collezione del MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, l’attesa Mostra dei Musei San Domenico di Forlì su “Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia”, alcuni patrimoni Unesco come la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico a Ravenna e la Biblioteca Malatestiana di Cesena, la Fortezza di San Leo, il Planetario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Centro Visite delle Saline di Cervia.

A completare l’offerta ci sono oltre 60 siti ad ingresso ridotto, dal Parco Archeologico di Classe (Ravenna) al Castello di Montefiore Conca (Rimini), insieme ad eventi culturali (Ravenna Festival e spettacoli in cartellone nei principali teatri romagnoli come “Alighieri” di Ravenna e “Diego Fabbri” di Forlì), parchi di divertimento (da Aquafan a CerviAvventura, all’Acquario di Cattolica) e stabilimenti termali (Cervia e Riolo Terme, ma anche Bagno di Romagna, Castrocaro, Fratta Terme, Riccione e Rimini). Inoltre, per gustarsi piacevoli momenti a contatto con la natura, ci sono anche convenzioni per le Escursioni di Cervia Turismo e lungo la Via Romea Germanica, il Cammino di San Vicinio e quello di Sant’Antonio, che riservano ai pellegrini alcuni omaggi ed agevolazioni per conoscere meglio i percorsi e la storia di questi luoghi.

La card, inoltre, suggerisce pratici servizi di trasporto per muoversi velocemente e con facilità tra le località promosse, come Romagna Smart Pass di START Romagna (nelle formule da 3 o 7 giorni), Shuttle C.RA.B., navetta che collega l’Aeroporto di Bologna con la Romagna e Wild Bus, il Bus della Foresta della Lama, che attraversa il Parco delle Foreste Casentinesi.

UN OMAGGIO

Per i possessori della Card, inoltre, è previsto un omaggio per approfondire ulteriormente la conoscenza del territorio: il cofanetto “Da rifugio a rifugio”, che contiene una serie di proposte di itinerari escursionistici nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, insieme a carte dei sentieri ed indicazioni sulle strutture ricettive presenti.

COME FUNZIONA

La Romagna Visit Card è una card personale, acquistabile al costo di 17 Euro a fronte di un risparmio complessivo calcolato di 260 Euro rispetto all’acquisto dei corrispondenti biglietti a prezzo intero. Valida fino al 6 gennaio 2018, consente di visitare la Romagna più volte nel corso dell’anno (unica condizione: ogni sito è fruibile una volta sola).

La card potrà essere acquistata nell’intera rete degli IAT e degli uffici turistici del territorio romagnolo ed in alcuni siti convenzionati per un totale di 74 punti vendita, oppure on line su www.romagnavisitcard.it. Una volta acquistata la card, occorre attivarla sul sito web oppure inviando un SMS al numero di telefono indicato (anche per gli utenti con cellulare dall’estero) e seguire le istruzioni indicate. Per i più piccoli è disponibile anche quest’anno la Romagna Visit Card “Just4Kids”, riservata ai bambini fino agli 8 anni: ogni due Card acquistate, si avrà diritto (su richiesta) ad una tessera per i più piccoli, con cui potranno accedere gratuitamente ai siti turistici della Romagna Visit Card, con un vantaggio rispetto all’ingresso ridotto abitualmente previsto.

IL PROGETTO

Il progetto Romagna Visit Card, studiato e gestito dall’Ati Econstat (Bologna) ed Integra Solutions (Forlì), specializzati rispettivamente nella promozione turistica e nel marketing territoriale, è realizzato in collaborazione con le Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, il Comune di Comacchio e APT Servizi. Patrocina l’iniziativa il Polo Museale dell’Emilia Romagna. Principale sostenitore è Romagna Acque.

Tutte le informazioni sulla Romagna Visit Card, incluso l’elenco sempre aggiornato dei siti e le principali informazioni di accesso, su www.romagnavisitcard.it.

Per informazioni: Ufficio Stampa Romagna Visit Card

Alessandra Raccagni e Riccardo Casini Integra Solutions

press@romagnavisitcard.it – Tel. 0543.722256 Mob. 329.1737241

Una serata per Camilla Cederna e le donne nel giornalismo italiano

Da organizzatori

Sabato 4 febbraio a Ferrara Off “Nostra Italia del miracolo” e l’incontro sulla differenza di genere.

Uno spettacolo dedicato a Camilla Cederna e una tavola rotonda per parlare di cosa significa essere una donna giornalista oggi in Italia.La serata di sabato 4 febbraio al teatro Ferrara Off, in viale Alfonso I d’Este 13, comincerà alle 21 con il monologo “Nostra Italia del Miracolo”, scritto dal regista Giulio Costa e interpretato da Maura Pettorruso, prodotto da Trento Spettacoli e Arkadiis, vincitore del premio Cassino Off 2016.
Il lavoro, tratta da “Il mio Novecento”, propone un insolito giro d’Italia fatto di tappe marginali e incontri imprevedibili, rappresentati in quell’eterno presente che fa da luogo comune all’articolo di giornale e al palcoscenico. Dalla guerra alla Liberazione, dal boom economico agli anni di piombo, dalle televisioni commerciali alle piogge acide, in una società che cambia a velocità impressionante. Una veloce, ironica e implacabile contro-storia registrata con occhio attento, attraverso immagini vivissime e spiazzanti. È dall’ironia pungente e mai scontata che affiora qualcosa di profondo, concreto e universale: l’Italia, o meglio, l’italiano. Quello che correva sfrenatamente verso il gradino più alto, una volta. Quello che raccatta i suoi entusiasmi, si rimbocca le maniche e torna al gradino più basso, oggi.
Seguirà alle 22 l’approfondimento intitolato “Giornalista, sostantivo singolare femminile”. Dalla vicenda biografica di Camilla Cederna all’attualità: com’è cambiata la considerazione della donna inserita in un contesto professionale tradizionalmente maschile? Stereotipi e pregiudizi restano vivi e diffusi nonostante il passare del tempo? Come la differenza di genere ha influenzato in passato e influenza oggi lo svolgimento del lavoro, in rapporto al pubblico di riferimento, agli interlocutori politici e istituzionali e ai colleghi? Queste saranno le domande sulle quali verrà impostata la tavola rotonda alla quale parteciperanno l’attrice Maura Pettorruso, il regista Giulio Costa, le giornaliste Silvia Giatti di Telestense, Anja Rossi del Resto del Carlino, Camilla Ghedini, libera professionista. A presentare e moderare l’incontro interverrà Licia Vignotto, responsabile ufficio stampa del teatro Ferrara Off.
L’ingresso allo spettacolo costerà 8 euro per  soci di Ferrara Off, 5 euro ridotto per gli under20, 10 euro – comprensivi di tessera 2017 – per i non soci.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

Hera: iniziati oggi i lavori di ristrutturazione del sistema fognario a Porotto in comune di Ferrara

Da ufficio stampa

Il nuovo impianto migliorerà il deflusso delle acque nere e piovane e ridurrà il rischio di allagamenti.
Oggi Hera ha iniziato i lavori di ristrutturazione del sistema fognario a Porotto, in comune di Ferrara; impianto che raccoglie le acque piovane e le acque nere della zona.
Il progetto, redatto da Hera, prevede la sostituzione della vecchia condotta fognaria realizzata in cemento con una nuova condotta posata parallelamente a quella esistente, in via Tagliaferri, nella frazione di Porotto, per una lunghezza complessiva di 120 metri.
La nuova condotta ha un diametro di 63 centimetri, doppio rispetto a quelle esistente, ed è costruita in materiale plastico con caratteristiche strutturali di resistenza e deflusso delle acque tra le migliori.
Questo intervento, programmato da Hera in accordo con l’Amministrazione Comunale, consentirà di alleggerire il carico idraulico dell’impianto esistente favorendo un migliore deflusso delle acque nere e una riduzione del rischio di allagamenti in occasione di intense precipitazioni, soprattutto nel quartiere che sorge attorno all’incrocio delle vie Tagliaferri e X Martiri.
La fine dei lavori è prevista entro la fine del mese di febbraio 2017. La Direzione Lavori e il controllo del cantiere sono affidati ai tecnici di Hera.
Il cantiere non avrà alcun impatto sulla viabilità in quanto la condotta sarà posata in area demaniale data in concessione a privati ai quali sarà garantito l’accesso ai passi carrai.

Link utili:
www.gruppohera.it

Scenari di previsione Prometeia

Da ufficio stampa

Nel 2016 il valore aggiunto ferrarese è stimato in aumento dell’1%, mentre in regione la crescita sarà più consistente (+1,3%). Il settore manifatturiero ha contribuito al risultato, segnando la variazione positiva più alta. La disoccupazione rimarrà elevata con un tasso di disoccupazione a due cifre, per poi diminuire nel corso del biennio 2017-2018. Nel 2017 il valore aggiunto di Ferrara dovrebbe attestarsi al +0,9%, confermando un trend positivo migliore al dato medio nazionale ma più basso di quello regionale.

E’ quanto prevede l’ultima edizione degli “Scenari per le economie locali” di Prometeia.

Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, aggiornati a gennaio 2017, la crescita del PIL mondiale è stata del 3,1%, valore che scende all’1,6% per gli Stati Uniti, all’1,7% dei Paesi dell’area Euro e della Germania, al 3,2% della Spagna. L’Italia non ha raggiunto l’un per cento, attestandosi allo 0,9%. Ferrara, se il paragone fosse possibile, nel corso del 2016 ha mostrato capacità competitiva allineata, e leggermente superiore, a quella nazionale.

Nel 2016 la frenata del commercio mondiale ha ridotto la dinamica delle esportazioni che, per Ferrara hanno registrato una forte contrazione, dovuta essenzialmente a settori cruciali dell’economia provinciale. Così, se in passato, la tenuta era da attribuire quasi esclusivamente al commercio con l’estero, nell’anno appena concluso, una parziale ripresa dei consumi e una leggera crescita degli investimenti hanno avuto un ruolo determinate per il risultato positivo della crescita del valore aggiunto.

Per il 2017 i dati del Fondo Monetario Internazionale prevedono un leggero rallentamento per l’area Euro, con la Germania che dovrebbe crescere dell’1,5%, la Spagna del 2,3%, l’Italia dello 0,7%. Gli scenari di Prometeia confermano le previsioni FMI per l’Italia e stimano per Ferrara un aumento del valore aggiunto dello 0,9%, in leggera contrazione rispetto al 2016, ma – ancora una volta – al dato medio italiano.

I settori. Il dato positivo del 2016 è in larga parte attribuibile al comparto industriale (in particolare il manifatturiero) che ha registrato una crescita del 2,9%. Le costruzioni mostrano ancora difficoltà con un decremento del -3,4%, che grazie anche all’aumento del terziario dello 0,7%, si riesce a compensare. Nel 2017 l’industria proseguirà a trainare la crescita, con un aumento previsto del 2,0%. Le costruzioni confermeranno il segno negativo (-0,8%), per uscite dalla recessione solo nel 2018, mentre nell’anno in corso rallenterà la dinamica positiva dei servizi (+0,6%).

Il mercato del lavoro. Con riferimento al mercato del lavoro, un dato parzialmente positivo riguarda la dinamica del tasso di disoccupazione. Nel 2015 si attestava al 12,3%, nel 2016 è stimato al 10,6%, nel 2017 si prevede in ulteriore flessione, al 9,9%. Un dato che continua ad essere comunque molto elevato. D’altro canto, nel 2016 il numero degli occupati a Ferrara è cresciuto del 2,2% in più rispetto al 2015, ma nel corso del 2017 l’aumento sarà molto più ridotto (+0,1%).

Allegato statistico.

Lo scenario internazionale International Monetary Fund – WEO Update ed. gennaio 2017

Previsione crescita PIL Variazioni percentuali rispetto all’anno precedente

eeeee

 

Valore aggiunto: indice (2000=100) e tasso di variazione

r

 

Il valore aggiunto per settore

qqqqq

Industria

Costruzioni

Servizi

TOTALE

2017

2018

2017

2018

2017

2018

2017

2018

Ferrara

2,0

1,9

-0,8

0,9

0,6

0,9

0,9

1,1

Emilia Romagna

1,8

1,8

0,8

1,5

0,8

1,0

1,0

1,2

Italia

1,3

1,4

0,1

0,7

0,5

0,8

0,7

0,9

Il report sulle imprese di Movimprese per l’anno 2016

Da ufficio stampa

Saldo ancora negativo per le imprese

Bene servizi e turismo, in rosso costruzioni, agricoltura, commercio e manifattura

Più servizi destinati al consumatore finale, meno società di costruzioni e aziende agricole. Nel corso del 2016 il numero di cancellazioni (2.224), dopo aver toccato il minimo storico lo scorso anno, è tornato a crescere, ma il saldo negativo di -324 unità è da imputare soprattutto alla continua riduzione delle iscrizioni scese al di sotto delle duemila unità (1.900). Tale movimentazione ha ridotto il numero delle imprese attualmente registrate in Camera di commercio a 35.906.

Questi i dati di sintesi (www.fe.camcom.it) della rilevazione sulla natalità e mortalità delle imprese condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara sui dati del Registro delle imprese.

Nel 2016 ha ripreso la durezza della selezione che da oltre dieci anni, interrotti dalla breve fiammata del 2010, sta assottigliando il tessuto produttivo non solo locale. A fine anno, il saldo tra nuove imprese e cessazioni risulta il peggiore della serie.

Se il bilancio del 2016 non è stato addirittura più grave, lo si deve in particolar modo alle imprese di giovani e stranieri, i cui saldi sono stati positivi. Continuano a crescere le società di capitali le cui nuove iscrizioni non riescono a compensare le cessazioni di imprese individuali e società di persone.

Dal punto di vista dei settori, rispetto al dato del 2015, migliorano i saldi positivi di turismo (+63), attività artistiche, sportive, di intrattenimento (+27), servizi alle imprese (+21) e allo stesso tempo continuano a crescere le attività finanziarie-assicurative (+17), di sanità-assistenza sociali e i servizi. Ancora in campo negativo con un andamento peggiore al confronto con lo scorso anno risultano le costruzioni (-155 imprese), l’agricoltura e il commercio (-58), mentre rallenta la contrazioni di manifattura (-51) e trasporti (-10).

Le forme giuridiche. Sempre rilevante la crescita delle società di capitale aumentate nel corso di un anno di 143 unità (lo scorso anno il saldo positivo tra iscrizioni e cessazione era stato di 193), corrispondente ad un tasso di crescita del +2,3%, quindi in lieve rallentamento. Il dato conferma comunque un orientamento ormai consolidato anche tra i neo-imprenditori ferraresi che, per affrontare il mercato, si affidano sempre più spesso a formule organizzative più “robuste” e strutturate. Non solo perché più capaci di intercettare gli incentivi pubblici opportunamente messi a loro disposizione (in particolare a valle delle normative di favore introdotte per sostenere la nascita di Startup innovative e PMI innovative), ma soprattutto perché la società di capitale si presta ad essere più attrattiva rispetto a nuovi investitori e, dunque, a consentire un percorso di crescita più sicuro per l’idea di business. Continuano a soffrire le imprese individuali, con un numero di chiusure pressoché uguale allo scorso anno (1.625, 4 in meno rispetto al 2015), ma accompagnato da una ulteriore forte riduzione nel numero di iscrizioni (-121 rispetto al confronto con l’anno precedente). Prosegue anche la contrazione delle società di persone, il cui tasso di decrescita relativa (-1,63%) risulta peggiore rispetto allo stesso indicatore riferito alle imprese individuali (-1,55%). Saldo parzialmente negativo per le cooperative che risultano in diminuzione nell’aggregato delle registrate (-10), ma in aumento nelle posizioni attive.

I Settori. I settori che più degli altri hanno contribuito alla tenuta del sistema delle imprese appartengono tutti alle attività di servizi, in particolare quelli destinati al consumatore finale. I saldi maggiori, in termini assoluti, si registrano, infatti, nelle attività di ristorazione (+53 unità, nel 2015 il saldo è stato di +38), e in misura più ridotta nelle attività ausiliarie dei servizi finanziarie (+17 unità) e in quelle di supporto per funzioni d’ufficio (+17), seguite da attività sportive-intrattenimento (+14) e da altri servizi per la persona (+14). Al contrario, i settori in contrazione più marcata sono le coltivazioni agricole (-144), i lavori di costruzione specializzati (-84 unità), le costruzioni di edifici (-64 unità) e il commercio al dettaglio (-39).

Giovani, donne e immigrati Le imprese giovanili, pur rappresentando più di un quarto del totale delle iscrizioni e appena il 12% delle chiusure complessive, a causa della perdita dei requisiti delle imprese iscritte negli anni precedenti, riducono la loro consistenza, passando dalle 2.985 unità del 2014 alle attuali 2.870 (115 in meno che corrisponde ad una riduzione inferiore a quanto registrato lo scorso anno, quando era stata di -135). Il saldo della movimentazione è largamente positivo (+221 unità), ma in leggera contrazione con quanto registrato negli anni precedenti a causa di un rallentamento delle iscrizione non compensato da una sufficiente riduzione delle cessazioni passate dalle 296 unità del 2015 alle attuali 265.

Per le imprese estere, la differenza tra aperture e chiusure sempre positiva risulta maggiore dello scorso anno (+129 contro il centinaio del 2015), rimanendo comunque inferiore ai livelli degli anni 2011-2012. Risultano in lieve aumento il numero di iscrizioni, ma soprattutto calano le cancellazioni. Continua comunque a crescere lentamente la loro incidenza sul totale, ora ogni 1.000 imprese registrate 82 non sono gestite da italiani, quando a livello regionale il rapporto è di 109 e in Italia di 94.

Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, l’andamento della movimentazione è stato negativo, con un saldo complessivo pari a -40 unità, un risultato opposto a quanto rilevato nel 2015 (+39). Il saldo migliora decisamente al netto del commercio dove è concentrato più di un quarto delle imprese rosa per il quale si registra un saldo negativo di 71 unità. Complessivamente, anche la quota di imprese femminili in provincia registra un lieve aumento, passando dal 22,8% dello scorso anno al 23,0% del 2016, quota ancora superiore a quanto rilevato in Emilia-Romagna (20,4%) e in Italia (21,8%).

ALLEGATO STATISTICO

Tabella 1 – Iscrizioni, cessazioni, saldo e tasso di crescita delle imprese nel periodo 2007-2016

Totale imprese – Valori assoluti, tutti i settori

ANNO

Imprese registrate

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Tasso di Crescita (2)

2007

38.773

2.626

2.708

-82

-0,21

2008

38.156

2.444

2.602

-158

-0,41

2009

37.739

2.280

2.555

-275

-0,72

2010

37.749

2.532

2.277

255

0,68

2011

37.406

2.218

2.434

-216

-0,57

2012

37.267

2.242

2.248

-6

-0,02

2013

36.851

2.167

2.472

-305

-0,82

2014

36.527

2.002

2.173

-171

-0,46

2015

36.394

2.013

2.146

-133

-0,36

2016

35.906

1.900

2.224

-324

-0,89

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 2 – Nati-mortalità delle imprese registrate per forma giuridica – Anno 2016

Forme giuridiche

Iscri-zioni

Cessa-zioni (*)

Saldo

Stock al 31.12.2016

Tasso di crescita 2016

Tasso di crescita 2015

Tasso di crescita 2014

Tasso di crescita 2013

Società di capitale

382

239

143

6.308

2,32%

3,23%

2,19%

2,52%

Società di persone

178

295

-117

6.933

-1,63%

-1,41%

-1,46%

-0,29%

Imprese individuali

1.285

1.625

-340

21.533

-1,55%

-1,01%

-0,89%

-2,37%

Altre forme

55

65

-10

1.132

-0,88%

0,00%

0,88%

8,17%

TOTALE

1.900

2.224

-324

35.906

-0,89%

-0,36%

-0,46%

-0,83%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 3 – Imprese cooperative al 31 dicembre 2016 – Valori assoluti e percentuali

Territorio

Stock al 31.12.2016

Saldo degli stock (*)

Var % 2016/2015 (*)

FERRARA

499

-7

-1,38%

Emilia Romagna

7.569

-67

-0,88%

Italia

146.136

109

+0,07

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 4 – Imprese per comparto(1) produttivo – Anno 2016

Valori assoluti e saldo annuale dello stock rispetto all’anno precedente

COMPARTI ECONOMICI

Stock al 31.12.2016

Peso % rispetto allo stock totale

Saldo annuale dello stock (*)

Primario

7.999

22,3%

-140

Secondario

7.999

22,3%

-207

Terziario tradizionale

7.571

21,1%

-58

Macro settore dei servizi

orientati alle attività produttive

2.871

9,3%

3

destinati al consumatore finale

4.939

13,8%

101

servizi misti, a imprese o privati, e sociali o collettivi

3.351

9,3%

31

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Settore primario (Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca)

Settore secondario (Manifattura; Costruzioni; Estrazioni di minerali da cave e miniere; Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione e trattamento rifiuti; Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata)

Settore terziario tradizionale (Commercio al dettaglio e all’ingrosso)

Servizi orientati al settore produttivo (Trasporto e magazzinaggio; Attività professionali, scientifiche e tecniche; Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese)

Servizi destinati al consumatore finale (Servizi di alloggio e ristorazione; Altre attività di servizi, in prevalenza parrucchieri e in misura minore riparatori di computer; Attività artistiche, sportive, di intrattenimento, divertimento);

Servizi misti (alle imprese e/o alle famiglie) e servizi di tipo collettivo (Attività immobiliari; Attività finanziarie e assicurative; Servizi di informazione e comunicazione; Sanità e assistenza sociale; Istruzione).

Tabella 6 – Imprese per settori di attività economica – Anno 2016

Graduatorie per dimensione dello stock e del saldo annuale rispetto all’anno precedente

SETTORI

Stock al 31.12.2015

SETTORI

Saldo annuale dello stock (*)

Agricoltura, silvicoltura pesca

7.999

Servizi alloggio e ristorazione

63

Commercio

7.571

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento

27

Costruzioni

5.014

Noleggio, ag. viaggio, servizi supp. imprese

21

Attività manifatturiere

2.862

Attività finanziarie e assicurative

17

Servizi alloggio e ristorazione

2.694

Sanità e assistenza sociale

14

Attività immobiliari

1.844

Altre attività di servizi

11

Altre attività di servizi

1.667

Istruzione

7

Attività professionali, scientifiche e tecniche

989

Fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti

4

Trasporto e magazzinaggio

971

Attività immobiliari

3

Noleggio, ag. di viaggio, servizi di supp. imprese

911

Estrazione di minerali da cave e miniere

-2

Attività finanziarie e assicurative

640

Fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti

-3

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento

578

Trasporto e magazzinaggio

-7

Servizi di informazione e comunicazione

523

Servizi di informazione e comunicazione

-10

Sanità e assistenza sociale

201

Attività professionali, scientifiche e tecniche

-11

Istruzione

143

Attività manifatturiere

-51

Fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti

69

Commercio

-58

Fornitura energia elettrica, gas, vapore e aria c.

44

Agricoltura, silvicoltura pesca

-140

Estrazione di minerali da cave e miniere

10

Costruzioni

-155

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 7 – Stock e flussi di imprese per tipologia di predominanza nel controllo – Anno 2016

Valori assoluti e percentuali

Tipologia di imprese

Imprese registrate al 31.12.2016

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Peso % sullo stock totale

Peso % sul totale delle iscrizioni stock totale

Peso % sul totale delle cessazioni stock totale

Tasso di crescita % 2016

Imprese ‘under 35’

2.870

486

265

221

8,0%

25,6%

11,9%

7,40%

Imprese estere

2.691

382

253

129

8,2%

20,1%

11,4%

4,53%

Imprese femminili

8.252

552

592

-40

23,0%

29,1%

26,6%

-0,48%

Totale imprese

35.906

1.900

2.224

-324

100,0%

100,0%

100,0%

-0,89%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 8 – Nati-mortalità delle imprese per regioni – Anno 2016

Valori assoluti e percentuali

Regioni

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Stock al 31.12.2016

Tasso di crescita

2015

2016

FERRARA

1.900

2.224

-324

35.906

-0,36%

-0,89%

EMILIA ROMAGNA

25.942

27.401

-1.459

460.120

0,06%

-0,32%

ITALIA

363.488

322.134

41.354

6.073.763

0,75%

0,68%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 9 –Graduatoria delle divisioni con saldo positivo e negativo – Valori assoluti e variazioni % dello stock rispetto all’anno precedente. Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

DIVISIONI DI ATTIVITA’

Saldo

var.%

DIVISIONI DI ATTIVITA’

Saldo

var.%

Attività dei servizi di ristorazione

53

2,1%

Coltivaz. agricole e produz. prodotti animali

-144

-2,2%

Attività ausiliarie dei servizi finanziari

17

2,9%

Lavori di costruzione specializzati

-84

-2,2%

Attività di supporto per funzioni d’ufficio…

17

4,7%

Costruzione di edifici

-64

-4,7%

Attività sportive, intrattenimento

14

3,1%

Commercio al dettaglio

-39

-0,9%

Altre attività di servizi per la persona

14

1,1%

Industrie alimentari

-23

-6,1%

Attività di servizi per edifici e paesaggio

11

3,6%

Commercio all’ingrosso

-22

-0,8%

Alloggio

10

5,7%

Trasporto terrestre e mediante condotte

-13

-1,5%

Attività creative, artistiche e intrattenimento

10

13,0%

Fabbricazione di prodotti in metallo

-7

-0,9%

Istruzione

7

5,1%

Ingegneria civile

-7

-11,5%

Assistenza sociale non residenziale

7

10,4%

Produzione di software, consulenza inform..

-7

-3,5%

Pesca e acquacoltura

6

0,4%

Attività degli studi architettura e ingegneria

-7

-4,4%

Raccolta trattamento e smaltimento rifiuti

5

12,8%

Fabbr. di macchinari e apparecchiature

-6

-2,3%

Magazzinaggio e attività supporto trasporti

5

4,2%

Stampa e riproduzione di supporti registrati

-5

-6,6%

Servizi di assistenza sociale residenziale

5

11,1%

Fabbricazione di altri mezzi di trasporto

-5

-15,6%

Altre industrie manifatturiere

4

2,9%

Fabbr. computer e prod. elettronica e ottici.

-3

-4,8%

Commercio e riparazione di autoveicoli.

3

0,3%

Fornitura di energia elettrica, gas

-3

-6,4%

Attivita’ immobiliari

3

0,2%

Attività legali e contabilità

-3

-4,5%

Attività direzione aziendale e consulenza

3

1,3%

Pubblicità e ricerche di mercato

-3

-1,6%

Attività riguardanti lotterie, scommesse

3

13,6%

Attività di noleggio e leasing operativo

-3

-2,5%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

Tabella 10 – Imprese registrate – Graduatoria provinciale per saldo tra iscrizioni e cessazioni in valore assoluto

Classifica

PROVINCE

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Tasso di crescita

1

NUORO

1.801

1.223

578

2,09%

2

ROMA

30.815

20.891

9.924

2,08%

3

NAPOLI

19.905

14.413

5.492

1,94%

65

BOLOGNA

5.599

5.497

102

0,11%

71

PARMA

2.500

2.497

3

0,01%

74

MODENA

4.277

4.315

-38

-0,05%

78

RIMINI

2.503

2.543

-40

-0,10%

79

REGGIO EMILIA

3.354

3.433

-79

-0,14%

93

PIACENZA

1.537

1.676

-139

-0,46%

98

FORLI’ – CESENA

2.185

2.481

-296

-0,69%

101

FERRARA

1.900

2.224

-324

-0,89%

103

GORIZIA

546

704

-158

-1,48%

104

RAVENNA

2.087

2.735

-648

-1,60%

105

ROVIGO

1.432

2.195

-763

-2,70%

ITALIA

363.488

322.134

41.354

0,68%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

La rassegna letteraria “autori a corte” arriva anche a Ficarolo

Da organizzatori

La rassegna letteraria AUTORI A CORTE arriva anche a Ficarolo in provincia di Rovigo, protagonisti libri e autori ferraresi. Per quattro venerdì consecutivi la sala polivalente Marconi ospiterà, a partire dalle ore 21, altrettanti appuntamenti con degustazioni di prodotti tipici locali, il tutto ad ingresso gratuito. La rassegna prenderà il via il 3 febbraio con la serata dedicata alla musica e allo spettacolo, alla presenza di Paolo Franceschini (comico televisivo di Zelig e Colorado), Stefano Bottoni (creatore della rassegna internazionale Buskers Festival), Giorgia Pizzirani (scrittrice), moderati dal giornalista di Telestense Nicola Franceschini, con i libri: “Ho vissuto” e “Per miglia e miglia”. Si prosegue il 10 febbraio col tema: ciclismo e sport estremi assieme agli atleti Dino Bruni (ex campione internazionale di ciclismo) e Ilaria Corli (primatista in sport estremi), accompagnati dagli autori e giornalisti Luciano Boccaccini e Marco Nagliati, coordinati da Sergio Gnudi per la presentazione di: “Dino Bruni il piacere della sfida” e “Pedalando verso Capo Nord”. Cucina tradizionale e/o cucina vegana saranno gli argomenti che il finalista di MasterChef Italia Dario Baruffa e la naturopata Elisa Pampolini, porteranno sul palco della polivalente, il 17 febbraio, in un match gastronomico moderato da Vincenzo Iannuzzo, per parlare di: “C’è Baruffa in cucina” e “Vegano più g[i]usto più sano”. Venerdì 24 febbraio la rassegna si chiuderà con letteratura e teatro, ospite lo scrittore Sergio Gnudi con il suo ultimo lavoro dal titolo: “Sensazioni” in un reading dal vivo a cura di Cecilia Margutti e Vincenzo Iannuzzo con accompagnamento musicale di Delia Barbini. L’evento organizzato dall’Associazione Charles Bukowsky in collaborazione con il gruppo gestione sala Giovanni XXIII, l’Amministrazione Comunale di Ficarolo, la biblioteca, l’AVIS e la Pro Loco con il fondamentale sostegno di numerose attività commerciali locali.

Fabbri (LN): “il movimento cresce e questa occasione di piazza é un momento di incontro con i cittadini”

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

Giornata del tesseramento: la lega nord apre le porte a simpatizzanti e nuovi militanti.
Che la Lega Nord scenda in piazza con i suoi gazebo, per garantire quel “filo diretto” con i cittadini, non è una novità assoluta. Il fatto, però, che la “gazebata” (per tutta la giornata di sabato 4 febbraio) sia rivolta ad un’adesione di nuovi militanti, simpatizzanti e al consolidamento di un rapporto di fiducia con la gente, è un fatto importante. Ne è convinto il segretario provinciale della Lega Nord, Alan Fabbri, che commenta positivamente «il sabato in cui saremo pronti all’incontro e all’ascolto di tutti i nostri cittadini – dice Fabbri –. I quali vivono quotidianamente una serie di problematiche e che hanno bisogno di un punto di riferimento, come la Lega ha saputo essere per loro nel corso degli anni.» Gli stand del Carroccio saranno aperti da Ferrara all’Alto Ferrarese e fino al mare, dalle prime ore del mattino di sabato 4 febbraio, fino all’ora di pranzo. Chi lo vorrà potrà anche prendere informazioni relativamente alla militanza, alla partecipazione ed adesione alla Ln. «La Lega Nord è un movimento in crescita – dice Alan Fabbri – che vuole allargare la sua base e valorizzare i giovani. Ringrazio militanti e tesserati, per questo sforzo collettivo, che vedrà nostri rappresentanti impegnati nei gazebo di 12 centri della provincia.» L’obiettivo è quello di consolidare il movimento, partendo dal basso, dalla gente e dalle idee che arrivano dalla società civile. Questi tutti i punti in cui si svolgerà la “gazebata”: Ferrara, corso Martiri della libertà (10:00-13:00; 15:30-18:30), Portomaggiore, piazza Umberto I (9:00-13:00), Comacchio, località Magnavacca: via Caduti del mare incrocio in Ugo Bassi (15:00-18:00); Argenta, piazza Garibaldi (9:00-12:00); Copparo, piazza Libertà (9:00-12:00); Bondeno, piazza Garibaldi (10:00-13:00); S. Agostino, piazza Guglielmo Marconi (9:30-12:30); Mirabello, corso Italia 300 (9:30-12:30); Vigarano Mainarda, piazza Repubblica (9:30-13:30); Formignana, via Roma (9:00-12:00); Cento, piazza Guercino (16:00-19:00); Poggio Renatico,  piazza Castello (10:00-13:00).

FEDERMANAGER: Il terzo appuntamento di “Aperitivo con il manager”

Da organizzatori

Si è svolto nella serata di mercoledì 1 febbraio all’Hotel Carlton di Ferrara il terzo appuntamento di “Aperitivo con il manager”, il ciclo di incontri dedicati agli stili manageriali e alla conduzione d’impresa promossi da Federmanager Ferrara.
Si è parlato di “Industry 4.0: quali sfide e quali cambiamenti nel ruolo del management”, tema di primo piano dopo la presentazione del Piano italiano Industria 4.0. A introdurre l’argomento Giorgio Merlante, presidente di Federmanager Ferrara, associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia: “Il nostro tessuto produttivo è caratterizzato da innumerevoli aziende di piccole e piccolissime dimensioni. Un aspetto che impone di puntare su una pluralità di modelli per avviarsi alla quarta rivoluzione industriale, pensati in maniera tale da adattarsi alle molteplici realtà del sistema industriale nostrano, preservando quella base artigianale che caratterizza il made in Italy.”
“Sotto l’aspetto della digitalizzazione – prosegue Merlante – le imprese sono in forte ritardo e manca abbastanza diffusamente nelle PMI la consapevolezza del processo in atto nel mercato globale, necessaria per intraprendere il cammino dell’innovazione. In quest’ottica la missione dei manager d’impresa, ovviamente insieme agli imprenditori e alle Istituzioni, è agire partendo ora, fornendo alle imprese un supporto strategico nel cammino che porta al modello 4.0, rendendo disponibili risorse manageriali dotate dell’esperienza makers necessaria a coprire le diverse competenze funzionali ed integrata con la cultura digitale.”
Due i relatori invitati ad approfondire il tema, come nelle precedenti occasioni, per proporre la propria visione di Industry 4.0 alla luce degli scenari attuali del mercato.
Riccardo Maiarelli, che ha contribuito al dibattito in una duplice veste: quella di neo Vice Presidente di Confindustria Emilia, nata il 5 dicembre scorso dalla fusione di Unindustria Bologna, Unindustria Ferrara e Confindustria Modena e quella di imprenditore, come amministratore delegato di Open 1, società che opera dal 1983 su scala nazionale come fornitore di soluzioni ICT per il mondo aziendale, professionale e della PA, sviluppando collaborazioni con i maggiori vendor del settore.
E Luca Zaghi, responsabile risorse umane dello stabilimento ferrarese ZF TRW, la cui storia è legata a un percorso di ricerca e sviluppo: la TRW di San Giovanni di Ostellato nasce nel ‘97 per sviluppare sistemi automotive per il servo sterzo idraulico, ma ben presto si indirizza verso nuovi prodotti innovativi. Con 350 addetti, segue i destini della multinazionale di riferimento, la statunitense TRW – componenti elettrici per le automobili – acquisita nel 2015 dalla tedesca ZF, dando vita a un colosso della componentistica automotive con un fatturato di 30 miliardi di euro e 138.000 dipendenti.
“In Italia partiamo con il consueto ritardo – ha dichiarato Riccardo Maiarelli – se si pensa che i primi documenti tedeschi sul tema risalgono al 2007 e ora dobbiamo recuperare il gap temporale che ci separa da chi ha già affrontato i temi della digitalizzazione. Il Governo vede nella Confindustria il partner con cui avviare una serie di ragionamenti sulla 4.0. A livello territoriale come Confindustria Emilia, che rappresenta un sistema di 3.000 imprese, ci stiamo organizzando in modo da riuscire a creare nella dimensione regionale i Competence Center che possano essere di ausilio alle PMI. Abbiamo inoltre deciso di organizzare il sistema della rappresentanza interna non più attraverso i settori merceologici ma con la logica delle filiere per consentire anche agli elementi più deboli di partecipare al processo di innovazione, badando anche a preservare le grandi competenze e le specificità uniche italiane”. “Le aziende che non sono in grado di interpretare il proprio ruolo in ottica Industry 4.0 – ha concluso Maiarelli – rischiano di essere spazzate via dal mercato.”
Per Luca Zaghi “Industria 4.0, sia essa una opportunità o un obbligo imposto dal mercato è progettata e gestita da persone. Le persone dunque al centro dei processi gestionali delle imprese e oggi più che mai partecipi delle sorti delle aziende. Le persone con le proprie storie, le proprie capacità e limiti sono al centro della nuova rivoluzione industriale.” “A chi, fino ad ora, era chiesto di svolgere lavori ripetitivi – prosegue Zaghi – oggi si chiede qualcosa di diverso. Se la soluzione politica sindacale più semplice è quella dell’espulsione, del prepensionamento, sappiamo bene che tale soluzione è per ovvie ragioni non più praticabile. Occorre reinserire le persone riqualificandole in una logica di inclusione attraverso meccanismi partecipativi. Questa è la strada maestra per avviare processi di ammodernamento delle aziende nell’ottica dell’Industria 4.0”.
“Aperitivo con il manager” ha il patrocinio di CDi Manager, società di scopo di Federmanager leader del temporary management e della ricerca e selezione di figure direzionali, presente Michele Monte, area manager della società per il territorio di Ferrara.
Il prossimo tema in programma, “Processi di headhunting e di selezione dei manager per ruoli chiave’”, la data è già fissata per martedì 14 marzo.
FEDERMANAGER Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia e fa capo a FEDERMANAGER nazionale. Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale. Info: http://www.ferrara.federmanager.it

Polizia provinciale: quattro cacciatori denunciati e 1.800 euro di sanzioni nel Comacchiese

Da ufficio stampa

Quattro cacciatori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e multati per oltre 1.800 euro.
È il risultato di un’operazione condotta dalla Polizia provinciale in territorio di Comacchio, durante l’ultima settimana della stagione venatoria.
Nel dettaglio, due doppiette sono state sorprese in zona pre-parco mentre utilizzavano un richiamo acustico elettromagnetico vietato e altrettante nelle valli di Gorino (ancora in zona pre-parco), che cacciavano con fucili dotati di serbatoio capace di un numero di cartucce superiori alle tre consentite dalla legge (ne sono state riscontrate fino a otto).
Gli ultimi due, uno residente a Napoli e l’altro a Latina, erano stati accompagnati sul posto di caccia assieme ad un cacciatore di Goro.
Per arrivare alla contestazione dei reati la pattuglia degli agenti provinciali è dovuta ricorrere a un appostamento notturno a bordo di una piccola imbarcazione e attendere il momento giusto per cogliere sul fatto i trasgressori. Operazione durata in tutto dodici ore.
Alle sanzioni elevate si sono poi aggiunte le sospensioni di settimane dall’esercizio venatorio nell’area pre-parco, oltre al sequestro delle armi.
“Rivolgo i miei complimenti ai colleghi agenti – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – per l’impegno che stanno dedicando con continuità e spesso in condizioni difficili per far rispettare le leggi e per la difesa del nostro patrimonio ambientale”

Cooperazione allo Sviluppo internazionale. Ciclo di seminari aperti alla cittadinanza

Da organizzatori

Proporre una visione della cooperazione che escluda ogni forma di colonizzazione economica e culturale e superi la visione di carità e di soccorso, per essere uno strumento finalizzato allo sviluppo umano sostenibile, una trasmissione di competenze a beneficio delle popolazioni  e nel rispetto dell’ambiente.

Questo l’obiettivo del ciclo di seminari che il Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale dell’Università di Ferrara propone nel mese di febbraio a tutti gli interessati e non solo studenti presso il Polo Chimico Bio Medico di UniFE, in via L. Borsari, 46 che si aprirà   con una conferenza di apertura lunedì 6 febbraio alle ore 10  dedicata al  “Concetto di sviluppo umano e sostenibile” e tenuta da Massimo Zortea della ong VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo).

Organizzati in tre moduli dedicati rispettivamente agli aspetti socio-economici, tecnologici e biomedici della cooperazione, gli incontri sono tenuti da  relatori, sia interni che esterni all’Ateneo, estremamente qualificati e protagonisti in prima persona di esperienze di cooperazione in Paesi in via di sviluppo.

A chiudere il ciclo, venerdì 24 febbraio, dalle ore 9, sarà invece un mini-simposio durante il quale verranno presentate le esperienze di varie ong e gruppi di UniFE nell’ambito della Cooperazione.

La partecipazione è libera e gratuita, sarà rilasciato un attestato di partecipazione a chi ne faccia richiesta.

Regione “vista da vicino”, riprende il magazine televisivo sulle politiche regionali

Da ufficio stampa Regione

Il format video in onda nelle emittenti locali, sul web e sui social network. Ciclo di sei puntate dal 3 febbraio: la prima sulla riduzione delle liste d’attesa

Bologna – “Vista da vicino”, il magazine di informazione video della Regione Emilia-Romagna torna a raccontare gli effetti delle politiche del governo regionale con approfondimenti e analisi, raccogliendo testimonianze e parei nei territori e nei servizi. Non solo in tv, attraverso il circuito delle emittenti locali della regione, ma anche su Facebook, su YouTube e sul sito della Regione (www.regione.emilia-romagna.it).

A partire dal 3 febbraio andrà in onda un ciclo di sei puntate. Si comincia con la riduzione delle liste d’attesa, una delle sfide più importanti della Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini. Le testimonianze raccolte nelle Aziende sanitarie di Modena e Ferrara raccontano le soluzioni e le strategie adottate: organizzare quotidianamente le agende, coordinare il personale, ampliare gli orari delle prestazioni e degli ambulatori.

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 10 milioni di euro e assunto 150 nuovi giovani professionisti tra medici, infermieri e tecnici sanitari, riorganizzando l’utilizzo della strumentazione delle Aziende sanitarie con la possibilità di fare visite anche la domenica e nelle ore serali della settimana.

I risultati ci sono: oltre il 99% delle visite e degli esami strumentali è garantito nei tempi previsti, era il 58% a gennaio 2015.

La pubblicazione di “Vista da vicino” sui social network avverrà il lunedì, mercoledì e venerdì. In allegato i giorni della settimana e orari di messa in onda delle tv locali.

Presentazione con Giorgio La Malfa in Feltrinelli, venerdì 3 febbraio 2017

Da Feltrinelli Ferrara

Si comunica che domani 3 febbraio, alle ore 17, presso la libreria Feltrinelli di via Garibaldi 28/30 avrà luogo la presentazione del volume di Giorgio La Malfa “John Maynard Keynes” (Feltrinelli Editore). Insieme all’autore interverranno Margherita Bianchini (Assonime), Massimo Brutti (Università di Roma La Sapienza), Vincenzo Cariello (Università Cattolica di Milano), Massimiliano Mazzanti (Università di Ferrara), Geminello Preterossi (Università di Salerno) e Alessandro Somma (Università di Ferrara).

L’evento è a cura del Circolo Bruno Dussot.

Eventi Ibs+Libraccio sabato 4 febbraio

Da Ibs+Libraccio

Sabato 4 febbraio

ore 11:00

 Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

 Per l’iniziativa “Libraio per un giorno”

I libri consigliati da

Dalia Bighinati

 

03-libraio per un giorno

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.

L’ospite di questa settimana sarà la giornalista Dalia Bighinati sabato 4  febbraio alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.

I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.

Il rinfresco è offerto da NaturaSì, Via Bologna 296 e Via Copparo 3/A –  Ferrara

Alle ore 15:00

 Laboratorio creativo per bambini  con i Sabbiarelli

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Max 15 bambini
Durata dell’incontro  1 ora circa. Età consigliata: dai 3 agli 8 anni

Per informazioni e prenotazioni: 0532241604eventife@libraccio.it

Iniziativa aderente al format BookPlay
Scopri di più su www.netsity.it

 Alle ore 18:00

 Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

 In collaborazione con il

Teatro Comunale Claudio Abbado
“Nudi e vivi”

Dialogo attorno al libro Nudi e crudi di Alan Bennett (Adelphi)
a cura di Monica Pavani
All’incontro saranno presenti Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi protagonisti della pièce tratta dal romanzo in scena al Teatro Comunale dal 3 al 5 febbraio

 

Trovare la casa svaligiata dai ladri è senza dubbio un evento sinistro. Ma se spariscono anche la moquette, il rotolo della carta igienica, il forno e l’arrosto che attendeva lo scatto del timer, è palese che non può trattarsi di un semplice furto. E l’allibita vittima – in questo caso un avvocato londinese agiato e pedante – ha tutto il diritto di pensare a una beffa del destino, o a una nuova formula, certo piuttosto radicale, di candid camera. Travolti da una realtà truce e demenziale, l’avvocato e la sua spenta consorte si trovano ad affrontare un rompicapo di comica suspense, dal quale schizzano fuori, come da una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi. Questo racconto suscita una reazione pressoché unica nella letteratura degli ultimi anni: una ilarità che assale sin dalle prime righe – e quanto più si procede, tanto più essa si mescola con la percezione di una inquietante perfidia.

 Alan Bennett è nato a Leeds, nello Yorkshire, il 9 maggio 1934. Il padre era macellaio, la madre casalinga. A Cambridge, Bennett comincia a scrivere sketch insieme a Michael Frayn. Poi si diploma, e gli ci vogliono due anni per decidere di non diventare pastore della chiesa anglicana. Ma la vocazione e la sua crisi si rivelano proficue, se nel 1959 Alan Bennett debutterà al Fringe Festival di Edimburgo proprio con la parodia di un sermone. Nel 1965, dopo una fortunatissima serie di spettacoli insieme alla rivista «Beyond the Fringe», viene ingaggiato dalla BBC come attore. Nel 1968 mette in scena il primo dei suoi grandi testi, Forty Years On. Nel 1983 scrive il testo di An Englishman Abroad, film per la TV con la regia di John Schlesinger; sua è anche la sceneggiatura dell’irresistibile Pranzo Reale (A Private Function, 1985) diretto da Malcolm Mowbray, mentre più recentemente (1995) Nicholas Hytner ha portato sul grande schermo un’altra sua fortunatissima commedia, La pazzia di Re Giorgio (The Madness of George III, 1992), pubblicata da Adelphi nel 1996. Nel 1992 la BBC ha trasmesso la prima serie dei suoi lavori forse più acclamati, i monologhi di Talking Heads (trad. it. Signore e signori, Adelphi, 2004), interpretati, oltre che da Bennett stesso, da attrici immense quali Maggie Smith, Julie Walters e Patricia Routledge. La seconda serie è andata in onda, con crescente successo, nel 1998 ed è stata pubblicata da Adelphi nel 2016 con il titolo Il gioco del panino. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Una vita come le altre, L’imbarazzo della scelta, Due storie sporche.

Unijunior 2017: in che cosa ti trasformo?

Da Balamòs teatro

Laboratorio teatrale sulla creazione di immagini. Ogni alunno attraverso l’esperienza del gioco cercherà di creare delle trasformazioni dove ogni persona può mutare in qualcosa. A partire da piccole idee e dalla stimolazione dell’immaginazione, nasceranno nuove immagini e invenzioni individuali e collettive.

SABATO 4 FEBBRAIO 2017

Università di Ferrara – Polo Chimico Biomedico (via Luigi Borsari 46)

dalle ore 15.00 alle ore 16.00: età consigliata 8-11 anni

dalle 16.30 alle 17.30: età consigliata: 10-14 anni

Daniele Seragnoli, delegato del Rettore alle attività relative alle pratiche teatrali in ambito sociale, è professore ordinario di Storia del teatro e dello spettacolo al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e direttore del Centro Teatro Universitario. Si occupa del teatro nel Rinascimento e nel ‘900 con attenzione, oggi, alle dinamiche di laboratorio teatrale in ambito sociale (carcere, area del disagio, anziani, infanzia, percorsi di integrazione). Ma soprattutto il teatro è per lui un mezzo per incontrare persone, attraversare sogni e fantasie, raccontare storie ad adulti e bambini e condividere percorsi di vita ed emozioni.

Michalis Traitsis è regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro ed è laureato in Sociologia all’Università “Carlo Bo” di Urbino. Collabora con il prof. Daniele Seragnoli al Centro Teatro Universitario di Ferrara, dove conduce i laboratori e si occupa di ideazione e realizzazione di progetti di pedagogia teatrale nelle scuole di tutti i gradi, all’Università, nelle strutture di disagio fisico e psichico, comunità di recupero di tossicodipendenti, gli Istituti Penitenziari, in campo nazionale e internazionale.

rassegna-comacchio-teatro-2014-junior

La stagione teatrale a Comacchio prosegue con il poliedrico Andrea Cosentino

da Organizzatori

Dopo il tutto esaurito e l’ampio consenso di pubblico registrato in occasione dello spettacolo inaugurale, prosegue la quinta edizione di Comacchio a Teatro, la stagione teatrale in Sala Polivalente a Palazzo Bellini realizzata sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi.
Venerdì 3 febbraio il pubblico potrà ammirare dal vivo Angelica, lo spettacolo manifesto della poetica di uno degli artisti più originali e sorprendenti della scena contemporanea nazionale: Andrea Cosentino. Al contempo attore, autore, comico e studioso di teatro, annovera tra i suoi spettacoli ‘La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce’, il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi sono pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momò-avanspettacolo della crudeltà e Primi passi sulla luna. In questi ultimi lavori si avvale della collaborazione registica e drammaturgica di Andrea Virgilio Franceschi e Valentina Giacchetti. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.
Angelica è un monologo fulminante caratterizzato dalla verve affabulatrice e dalla capacità di osservare le inquietudini e le verità più amare della nostra contemporaneità attraverso le fessure della maschera del comico. Un lavoro che sfiora insieme corde altissime di intensità emotiva, riflessione rigorosa e travolgente comicità, dove Cosentino da prova di essere attore multiforme e parlatore infaticabile dalla mimica sorprendente; impassibile come un novello Buster Keaton, monta un derisorio presepe televisivo sub-romanesco, svergognato senza pietà in tutti i suoi bassi trucchi, le sue ignobili cialtronaggini, le sue ciniche trovate da volgarissimi mestieranti.
Un fiume in piena, irrefrenabile, un assolo che non dà tregua sia all’interprete che allo spettatore, impreziosito da battute fulminanti e da un testo che, pur non rinunciando al divertimento, si fa spesso veicolo di più sofferte e inquietanti tematiche. Una sequenza di frammenti che ciclicamente si ripetono, una montagna di parole incanalate secondo scansioni ricorrenti che corrispondono a diverse storie che scorrono parallele e a volte si intersecano. Cosentino gioca con la realtà e la finzione televisiva con un lavoro di montaggio quasi cinematografico, incarna ogni personaggio e condisce il tutto con ricordi personali e spiazzanti fuori programma. ‘Un lavoro sulla morte’ afferma l’interprete, e chiama Pasolini a testimoniare come essa dia senso alla vita chiedendosi però, a sua volta, cosa invece dia senso alla morte stessa. Tra Barbie, scheletri di televisori, parrucche biondissime e improbabili e varia paccottiglia ‘Angelica’ diverte e fa pensare.
L’appuntamento è per venerdì 3 febbraio alle ore 21, in Sala Polivalente a Palazzo Bellini (via Agatopisto 7, Comacchio); apertura biglietteria dalle ore 20. La prevendita per tutti i prossimi appuntamenti in cartellone continua ogni martedì in Biblioteca a Palazzo Bellini (ore 15-18) e on line sul sito www.comacchioateatro.it (adulti 10 €, ragazzi 6 €, carnet 3 ingressi dedicato ai soci Coop 25 €). Il prossimo appuntamento è in programma venerdì 10/02, ed a grande richiesta vedrà in scena un gradito ritorno: dopo il successo dello spettacolo ‘Le Beatrici’ presentato a Comacchio nel gennaio    2016, tornano le attrici di Botttega Rosenguild con il nuovo spettacolo ‘Pecore Nere’, scritto e diretto da Stefano Benni. Infoline 349 0807587 – info@comacchioateatro.it

Lavoro: Emilia Romagna, 2016 agricoltura traina crescita imprese under 35

Da ufficio stampa

APERTE ISCRIZIONI “OSCAR GREEN”. PREMIO PER IMPRESE INNOVATIVE

 Al 30 settembre 2016 in Emilia Romagna le imprese agricole guidate da giovani under 35 erano 2.239, con un aumento del 13,3 per cento e un saldo attivo di 262 imprese rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti sulla base dei dati del Registro delle Imprese di UnionCamere Emilia Romagna, da cui risulta che il settore agricolo è l’unico tra tutti i settori con il saldo positivo delle imprese giovanili. Dal registro delle imprese regionali nei primi nove mesi del 2016 risulta che il totale delle imprese under 35 sono 32.122, il 3,2 per cento in meno dell’anno precedente. La forte crescita del settore agricolo – commenta Coldiretti regionale – è sintomo di un rinnovo generazionale trainato anche dal richiamo che l’agricoltura esercita sui giovani come attività che consente di realizzare la voglia di essere imprenditori di se stessi, in forte crescita tra le nuove generazioni.

Nel settore agricolo – rileva Coldiretti – la presenza giovanile è sempre più legata all’innovazione imprenditoriale, sia in termini di nuove colture, sia in termini di nuovo approccio con il mercato, al punto che il lavoro in campagna si è esteso fino alla trasformazione e al commercio, con il boom delle vendite dirette dell’agricoltore di prodotti locali. Una realtà favorita dalla Legge di Orientamento (Legge 228/2001) fortemente sostenuta da Coldiretti che ha rivoluzionato le campagne e consentito ai giovani di interpretare in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale.

Proprio per incentivare e sostenere le idee innovative, l’attività di ricerca e diversificazione, la capacità di sfidare la globalizzazione, Coldiretti Giovani Impresa ha aperto dall’1 febbraio le iscrizioni all’edizione 2017 di Oscar Green, concorso riservato agli imprenditori agricoli e agroalimentari under 40 che abbiano realizzato un modello d’impresa originale e innovativo. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo 2017 e possono essere fatte online sul sito web www.oscargreen.it, dove è possibile trovare anche il regolamento, oppure rivolgendosi alle sedi provinciali di Coldiretti.

L’Oscar Green, arrivato all’undicesima edizione, è articolato in sei sezioni: “Impresa 2.Terra”, riservato alle aziende agroalimentari che hanno sviluppato una cultura d’impresa esemplare per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana, con nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione; “Campagna Amica”, che premierà la capacità di valorizzare il made in Italy attraverso il rapporto tra impresa e consumatori, rispondendo alle esigenze di sicurezza alimentare, qualità dei prodotti tutela ambientale; “We green”, riservato alle aziende che lavorano e producono in modo ecosostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi innovativi a tutela dell’ambiente; “Fare rete”, destinato a progetti che rispondano alla parola d’ordine “partnership”, con imprese, cooperative, consorzi agrari, startup capaci di fare rete per massimizzare i vantaggi delle aziende agricole, agroalimentari e del consumatore finale; “Agri-you” rivolto a progetti di agricoltura sociale , con servizi e prodotti che rispondano ai bisogni della persona e della collettività; “Crea” per progetti che si distinguono per creatività e innovazione sia di prodotto sia di metodo, in grado di aiutare l’azienda a produrre meglio e in modo più efficiente.

La settimana dell’Apollo promette sorprese

Da ufficio stampa Apollo Cinepark

Da giovedì 2 febbraio, la banda dei ricercatori di “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilla torna in
sala con un sequel che assicura scintille: se per sopravvivere Pietro Zinni (Edoardo Leo) e i suoi colleghi
avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso in
“Smetto quando voglio 2 – Masterclass” sarà la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore
Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio
che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Un neurobiologo, un chimico, un economista,
un archeologo, un antropologo e una coppia di latinisti potranno trovarsi a loro agio dall’altra parte
della barricata?

Altra novità in sala, il pluripremiato “La Battaglia di Hacksaw Ridge”, diretto ma Mel Gibson, che racconta la storia vera di Desmond Doss, primo obiettore di coscienza a ricevere la medaglia d’onore. Doss è interpretato da Andrew Garfield. Del cast fanno parte anche Vince Vaughn, Sam Worthington, Luke Bracey, Hugo Weaving, Ryan Corr, Teresa Palmer e Rachel Griffiths.

Infine, arriva all’Apollo anche “A United Kingdom”, di Amma Ansanto con Rosamunede Pike e David Oyelowo. Tratto da una storia vera, la pellicola narra della storia del principe del Botswana Seretse Khama che nel 1947, in pieno aparheid, si innnamora e sposa l’impiegata britannica, Ruth Williams. Una storia d’amore contrastata e controversa, che condurrà la coppia ad un doloroso ‘esilio. Lunedì 6 febbraio alle 21.00 anche in lingua originale.

Restano in sala Lalaland, L’ora Legale e Allied, mentre lunedì 6 e martedì 7 alle ore 20.00, per “Il
grande Teatro al Cinema, l’Apollo presenta “RICCARDO III” di William Shakespeare, con Ralph
Fiennes e Vanessa Redgrave,dall’Almeida Theatre di Londra.

 

Al lupo! Al lupo! Ma a far paura adesso è l’uomo

Chi ha paura del lupo italiano? Cattivo, brutto e mangiatore di bambini, il lupo delle fiabe è sempre stato la rappresentazione animale di ogni genere di male. Nella vita reale, invece, si torna a parlare della sua salvaguardia. Il lupo italiano è considerato una specie protetta dal 1971, anno in cui ha quasi rischiato l’estinzione. Ora, dopo 46 anni, si è tornato a parlare di abbattimento controllato per tutelare le attività agricole e l’allevamento.

Oggi, 2 febbraio, si discuterà infatti il Piano di Conservazione e Gestione del Lupo, preparato dal Ministero dell’Ambiente, un suo istituto di ricerca, dall’Ispra e da settanta consulenti esperti, già approvato in sede tecnica durante la Conferenza Stato-Regioni del 24 gennaio.
Il Piano è composto da 22 misure, che toccano punti come l’inserimento di recinti elettrificati, rimborsi per gli allevatori, la lotta agli incroci tra cani e lupi, le campagne di informazione sui sistemi di prevenzione naturali e la gestione dei pascoli.
A scuotere gli animi di chi ha a cuore gli animali, della associazioni e di alcuni presidenti regionali è l’ultima misura considerata: l’abbattimento controllato fino al 5% della popolazione complessiva di lupi in Italia, nel caso che le misure precedenti non portino a risultati.

Il Wwf ha creato una petizione, che ha già raccolto le firme di 190 mila cittadini, lanciando un appello diretto ai venti presidenti di regione e invitandoli a votare no, sottolineando la mancanza di registri con dati precisi e attendibili sulla popolazione dei lupi italiani. Nel nostro Paese si contano dai 100 ai 150 esemplari sulle Alpi e tra i 1070 e i 2475 sull’Appennino. Sempre il Wwf ha stimato che ogni anno in Italia muoiono circa 300 lupi per atti illegali, uccisi a colpi d’arma da fuoco da bracconieri o allevatori, ma anche a causa di incidenti stradali.
Inoltre in tutta Italia diverse associazioni, tra cui l’Enpa, Legambiente, la Lav e la Lipu, hanno invitato i cittadini a manifestare contro questa decisione, sia attraverso i social network, con un piano di Mail Bombing diretto al Ministro dell’Ambiente Galletti e al Presidente del Consiglio Gentiloni, sia organizzando proteste su tutto il territorio.

Anche qui a Ferrara, ieri pomeriggio davanti al Duomo, si è tenuta la manifestazione “Giù le mani dal lupo”, a guidarla è stato il Movimento Etico per la Tutela di Animali e Ambiente, Meta, per sensibilizzare l’opinione pubblica. A presenziare i volontari, accompagnati dai loro amici a quattro zampe, fieri nipoti dei lupi, pronti a dare informazioni e a difendere i diritti dei lupi.
“Sono molto soddisfatta della manifestazione – dichiara Giada Benasciutti, dirigente provinciale Meta Ferrara – perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: informare molti cittadini a riguardo della modifica del Piano di conservazione e tutti hanno mostrato interesse e hanno immediatamente firmato la petizione “Salva il Lupo” su charge.org. La modifica al piano non ha alcun valore perché mancano i dati su cui calcolare il 5% e, inoltre, se venisse ucciso un membro di importanza vitale in un branco, si potrebbe causare la morte di tutti i componenti. Il nostro dovere e quello di pensare alla salvaguardia della natura.”

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Nel frattempo il governatore della regione Lazio ha dichiarato di essere contrario all’attuazione del Piano, insieme ai governatori della Puglia e dell’Abruzzo, seguiti da quelli della Liguria, del Piemonte e del Veneto.
A difesa del Piano invece il ministro Galletti, che ha dichiarato: “La conservazione del lupo è un tema troppo serio perché possa essere piegato al clamore mediatico o al populismo di qualcuno”.

Tanti gli hashtag usati per promuovere le azioni locali e nazionali sul web, come #sparaunNo, #SALVAiLUPI o #SOSLUPO.
A battersi per la difesa della sua specie anche uno dei lupi italiani più celebri, Lupo Alberto che, attraverso la mano del suo disegnatore Silver, alla possibilità di uccidere i suoi simili afferma: “Ma siamo matti?!”

Alcuni momenti della manifestazione di mercoledì pomeriggio. Foto di Valerio Pazzi