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Giorno: 24 Maggio 2019

La cicala e la formica, un divertente incontro sulla vita degli insetti organizzato a Copparo da Bper Banca

Da: Organizzatori

Copparo. Che cosa hanno in comune l’ambiente e la banca. Facile? La sicurezza. Entrambi cercano infatti di proteggere i propri “figli”. E’ stato questo il tema affrontato giovedì da Bper Banca, nella sede di Copparo, diretta da Mauro Beani, in un incontro dal titolo “La cicala e la formica”. Abbiamo trasformato la banca in un piccolo teatro – ha esordito il responsabile territoriale di Bper Banca, Marco Litta – parlando alle oltre 60 persone (con molti bambini) presenti all’incontro. Litta ha anche riaffermato il ruolo che Bper vuole avere di banca del territorio. Parole che sono state accolte da tutti con grande attenzione e soddisfazione.
Il tema era stimolante, il rapporto uomo-natura, visto da uno dei più grandi entomologi italiani, Gianumberto Accinelli, notissimo volto televisivo di programmi come Geo & Geo o il Volo del mattino, con Fabio Volo. Accinelli era accompagnato dalla collega Erika Sartori. L’entomologo ha raccontato di come gli insetti che siamo abituati a vedere ogni giorno intorno a noi: api, formiche, coleotteri, zanzare, abbiano un valore essenziale per la nostra vita, per la conservazione dell’equilibrio naturale. Accinelli ha raccontato aneddoti divertenti sugli insetti, creando similitudini con la società, come ad esempio che esistono varie specie di api, la più fedele alla sua missione, la tedesca ovviamente, la più trasgressiva, beh non poteva che essere l’italiana.
Tanto che, come giustamente ha sottolineato Monica Lorenzetti, area manager del Basso Ferrarese, gli animali hanno qualcosa da insegnarci. E’ intervenuta poi Debora Betti, sales supporter di Bancassurance, ricordando che cosa Bper può fare per la sicurezza dei suoi clienti. Un’iniziativa divertente, che ha proposto anche un’immagine diversa della banca, come luogo di aggregazione e perché no, di divertimento per tutta la famiglia.

Al via la 53° edizione della 11 ponti – città di Comacchio

Da: Stampa
Torna in laguna il gran premio “11 Ponti – Città di Comacchio”, organizzato dal Runninig Club Comacchio, che quest’anno festeggerà la sua 53^edizione. Un programma ricco di possibilità che soddisferà le esigenze di tutti: dai piccoli alunni delle scuole con mamme e papà fino ad atleti più maturi!
Quella dell'”11 ponti” è ormai una tradizione consolidata nel panorama sportivo comacchiese, da diversi decenni promuove una corsa che non ha solo uno scopo agonistico, bensì anche quello di permettere di godere delle bellezze del nostro territorio, praticando attività fisica in un contesto architettonico e naturale speciale.
La giornata partirà alle 15.00 con una “camminata sportiva” dei piccoli alunni dell’asilo nido comunale “Il Giglio” con le loro mamme, i ragazzi delle scuole Elementari e Medie di Comacchio e Lido degli Estensi oltre al gruppo di camminata del lunedì e giovedì pomeriggio di Comacchio. L’iniziativa pomeridiana assolutamente NON competitiva e, come tutta la manifestazione, patrocinata dal comune di Comacchio, s’inserisce nel percorso di promozione e valorizzazione dell’attività fisica intesa non solo esercizio, ma come bene immateriale di socialità, come collante di una comunità. Giovani e meno giovani avranno la possibilità di condividere questa bella esperienza tutti insieme!

Alle 18.00 s’inizierà ad entrare nel vivo della giornata, con la partenza della minipodistica di 1,5 km competitiva e non, a cui parteciperanno i giovani corridori delle scuole che hanno mostrato particolare talento per questa disciplina. Alle 18.30, il via alla corsa regina: la 8,5 km sempre competitiva e non. Tutte le gare avranno come garanti i giudici federali del CONI e si svolgeranno lungo le vie del centro storico. Per ciascuna, è previsto un circuito da ripersi più volte fino a ricoprirne la distanza stabilita. Gli atleti potranno usufruire dei ristori nei punti prestabiliti dall’organizzazione ed il cronometraggio sarà registrato dalla Società Servizio TDS. E’ previsto, in prossimità del luogo dello svolgimento della gara, il servizio medico con ambulanza e la sicurezza stradale sarà garantita dalla polizia municipale con personale dell’organizzazione.

Alla minipodistica potranno partecipare maschi e femmine suddivisi per categorie d’età, così come per la gara delle 18.30 che prevede categorie dalla A alla F sempre suddivise tra maschi e femmine. Si specifica che prima della partenza è necessaria l’iscrizione tramite apposita scheda disponibile anche sul sito https://www.romagnapodismo.it/ e versamento della quota di partecipazione. Partenze e arrivi sono previsti in via Zappata a partire dalle ore 15.30.

Per tutti coloro che vorranno ripetere questa bellissima esperienza, si ricorda anche l’appuntamento del 15 di agosto, a Lido delle Nazioni, con la Camminata turistico-ecologica aperta a tutti: “Giro del Lago” che quest’anno festeggia la sua 37^ edizione.

Il giorno successivo, domenica 2 giugno, a Lido degli Estensi, si svolgerà anche “Benvenuta Estate” la rassegna del gusto e dei sapori tipici del territorio che inaugura la stagione! A cura della New Star production paola.abile@gmail.com

banche

Fondo indennizzo risparmiatori: incontro con la Commissaria Vestager il 28 maggio 2019

Da: Organizzatori
Le associazioni della Cabina di Regia incontrano la Commissaria EU Vestager sul Fondo.
Basta parole e slogan elettorali: ora vogliamo verità e fatti.

Il 28 maggio alcune delle associazioni della Cabina di Regia (Adusbef, Casa del Consumatore, Consumatori Attivi, Ezzelino da Onara, Movimento risparmiatori traditi, Per Veneto Banca, Unione Nazionale Consumatori) incontreranno a Bruxelles la Commissaria UE per la Concorrenza Vestager. Si tratta di un momento centrale per l’istituzione di un fondo che possa veramente restituire il maltolto ai risparmiatori traditi. Un lavoro durato anni ha portato ad affermare un principio, e cioè che un Fondo possa indennizzare chi si è trovato coinvolto nei gravi dissesti delle banche dell’Italia Centrale con CARIFE e delle Banche Venete. Tale strumento potrà soccorrere anche i Risparmiatori delle Banche del Centro Sud. Dopo una legge di bilancio n.145/18 che istituiva un Fondo in palese violazione della normativa europea e nazionale è stato pubblicato  il 30 aprile, grazie ad un grande lavoro di mediazione con il Governo, il decreto legge n. 34/19 che istituisce il doppio binario fissando però degli stringenti limiti agli indennizzi. Viene previsto un indennizzo pari al 30% del prezzo pagato per l’acquisto delle azioni azzerate oltre agli oneri finanziari ed un indennizzo pari al 95% per gli obbligazionisti subordinati azzerati. Viene anche posto il limite di 100000 euro all’indennizzo che il risparmiatore può ricevere. Troppo poco, soprattutto se la procedura per ottenere l’indennizzo prevede un accertamento delle violazioni. Già il doppio binario previsto per gli obbligazionisti delle 4 banche centrali per l’accesso al Fondo di Solidarietà FITD prevedeva la possibilità di ottenere il ristoro pari al 100% di quanto perduto a coloro che affrontavano il vaglio di un arbitro. Il medesimo principio deve essere previsto anche per il Fondo Indennizzo Risparmiatori che si prefigge lo stesso scopo.
Le associazioni dei risparmiatori quindi chiedono risposte alla Commissaria Vestager sull’indennizzo pari al 100% di quanto perduto calcolato sul prezzo di acquisto dei titoli ma maggiorato di interessi e rivalutazione monetaria. L’attenzione va peraltro anche sulle fasce più deboli, sugli anziani che da anni avevano depositato i loro risparmi nelle banche andate in default acquistando azioni o obbligazioni poi rivelatesi carta straccia e non avendo ora più risorse per pagare spese mediche o di assistenza, sulle persone economicamente più svantaggiate, sugli indebitati a causa dell’azzeramento dei risparmi e su tutti coloro che hanno subito condotte fin troppo note all’interno degli istituti e non solo, ma nascoste a chi in quegli istituti credeva. Falsi prospetti, aggiotaggio, false informazioni, profili mifid artatamente alterati e molto altro hanno permesso che intere economie del territorio venissero azzerate. Quanto emergerà in Europa verrà immediatamente portato ad un incontro che chiediamo al Governo ma che coinvolga tutte le forze politiche oggi impegnate nella discussione degli emendamenti alla norma sul Fondo.
Non può essere che i risparmiatori traditi che si trovano ad aver perso i loro soldi in banche, nevralgiche per l’economia di interi territori , poste da norme dello Stato in liquidazione  svendendo i loro patrimoni, debbano continuare ad accontentarsi di indennizzi parziali. Per loro oltre al fondo alimentato da soldi derivanti dai rapporti dormienti, e quindi non dalla fiscalità generale, le possibilità di riottenere il maltolto sono quasi nulle non essendoci più le banche. Chiediamo dunque che velocemente si converta il decreto legge prevedendo che l’indennizzo possa giungere al 100% in caso di accertamento arbitrale e che gli indennizzi parziali vengano considerati quali acconti senza la soglia dei 100.000 €. All’Europa, dopo il caso Tercas, quattro banche risolte, due in Liquidazione Coatta e svendita degli NPL viene chiesto un atto di responsabilità.

La Città del Ragazzo festeggia la fine dell’anno

Da: Ufficio Stampa Edizioni La Carmelina
La Città del Ragazzo, come ormai da tradizione, festeggerà la fine dell’anno formativo con gli amici e le persone che da sempre le dimostrano vicinanza ed affetto.
Martedì 28 maggio dalle ore 20.00, al termine di un buffet di benvenuto, i ragazzi del gruppo Bariolé del Centro Perez porteranno in scena lo spettacolo teatrale “Che belle le persone”.
Graffiante ed ironico, lo spettacolo affronterà il tema della disabilità attraverso i colori e le sfaccettature di chi la vive personalmente. A dirigere i ragazzi sarà Massimiliano Piva, regista che collabora da anni con la Città del Ragazzo e che ha ideato il “metodo Cosquillas”, importante strumento didattico che egli stesso ha esportato in tutta Europa, dalla Polonia alla Francia, dalla Turchia alla Germania. Tale metodo consiste in un modello di apprendimento alternativo, diventato progetto europeo nel novembre 2013. Con la collaborazione di Alessia Veronese, il regista si impegna a diffondere il teatro sociale e a conferirgli una vitale impronta pedagogica, attraverso la partecipazione entusiastica e dinamica dei suoi “speciali” partecipanti. Il laboratorio di teatro si inserisce in una serie di progetti che il Centro Studi Opera Don Calabria promuove da molti anni, pensati per l’integrazione sociale degli alunni e degli utenti iscritti alla Città del Ragazzo.
Il secondo spettacolo previsto per la serata sarà rappresentato dagli allievi dei corsi di “Operatore meccanico”, “Operatore del punto vendita” ed “Operatore di magazzino”, che rappresentano l’offerta formativa e di inserimento lavorativo di Città del Ragazzo. In questo caso si affronteranno tematiche relative all’adolescenza, attraverso testi scritti dagli allievi stessi.

Il 7 e 8 giugno 2019 al Comacchio Beach Festival, Anastacia e altri artisti internazionali sulla spiaggia di Porto Garibaldi (FE), con Visit Ferrara e Visit Comacchio.

Da: Redazione Ella
Il 7 e 8 giugno 2019 artisti internazionali sulla spiaggia di Porto Garibaldi (FE), occasione per immergersi nella natura del Parco del Delta del Po, con Visit Ferrara e Visit Comacchio.

Sarà Anastacia ad aprire l’edizione 2019 del Comacchio Beach Festival – la musica per la sostenibilità, manifestazione che torna il 7 e 8 giugno 2019 sulla spiaggia di Porto Garibaldi (FE) con i concerti di grandi artisti italiani e internazionali. Un evento da vivere grazie ai vantaggi di Visit Comacchio e di Visit Ferrara, che accende i riflettori, attraverso la musica, sulla necessità di valorizzare il territorio e la sua preziosa natura, nel cuore della Biosfera UNESCO del Parco del Delta del Po. Occasione per esplorare a piedi, in barca e in bicicletta le valli, gli specchi d’acqua, le oasi naturalistiche ricche di uccelli di specie rare, senza dimenticare Comacchio, con i suoi suggestivi ponti e canali, e le bellissime spiagge di sabbia bianca dei 7 lidi della provincia ferrarese.
Il concerto di Anastacia si terrà venerdì 7 giugno. Sarà una delle sole due date italiane del tour live mondiale della cantante di fama internazionale e la prima tappa dell’ IMAGinACTION TOUR, nato con l’intento di far esibire live sullo stesso palco e nella stessa serata, diversi artisti che hanno colpito l’immaginario di milioni di persone anche con i loro videoclip, i quali saranno proiettati sul maxi schermo allestito sul palco. Nella stessa serata si esibiranno Bianca Atzei, una delle voci italiane più amate dal pubblico, e i romagnoli Geisha.
Sabato 8 giugno, per la serata tra parole e musica dal titolo “La meglio gioventù”, condotta dal giornalista Stefano Mannucci, si esibiranno i protagonisti della nuova musica italiana tra cui il cantautore Gazzelle, la band Dear Jack e Pierdavide Carone, Fulminacci, La Rua, Street Clerks, Tommy Vee e il suo djset.
Ad introdurre i concerti, 4 band selezionate dal festival internazionale Mare di Musica, in due aree spettacolo posizionate sul lungomare di Porto Garibaldi: sono l’Orchestra ParlaSuonando della Fondazione Scuola di Musica Andreoli di Mirandola (MO), composta da 58 elementi tra i 9 e i 15 anni, l’Orchestra Scuola Media Zappata di Comacchio, il Gruppo Musicale di Ozzano nell’Emilia (BO) e la banda Ciocapiat a chi? progetto mantovano all’insegna dell’integrazione.
La partecipazione al Comacchio Beach Festival è gratuita.
Per un weekend di musica, natura, relax e mare, Visit Comacchio propone il pacchetto “Anastacia al Comacchio Beach Festival”, che comprende il soggiorno di 2 notti in elegante locanda e il Comacchio Museum Pass, per partecipare ad un’escursione in barca nelle Valli di Comacchio, visitare il Museo del Delta Antico, il museo di arte contemporanea Remo Brindisi e la Manifattura dei Marinati con un unico biglietto. Il prezzo è a partire da 147 euro a persona.

Torna per il secondo weekend la Sagra della Canocchia e della Seppia a Porto Garibaldi!

Da: Stampa
Parte oggi, sabato 25, dalle ore 11.00, con i laboratori didattici per i più piccoli, la seconda parte della kermesse gastronomica che da 9 anni vede protagoniste assolute Canocchie e Seppie! L’edizione di quest’anno della Sagra è una di quelle particolari, perché s’inserisce nelle celebrazioni del Centenario di cambio di denominazione di Porto Garibaldi, un avvenimento fondante della storia del nostro territorio, che riuscirà a renderla ancora più memorabile.

Si prosegue alle 12.00 con l’apertura dell’apprezzatissimo stand gastronomico pronto a far gustare le proprie tipicità, con una sorpresa particolare: quest’anno sarà possibile gustare anche la torta garibaldina oltre agli immancabili piatti della cucina di mare. Durante tutto il fine settimane saranno molti gli appuntamenti d’intrattenimento e i mercatini. Il programma dettagliato, completo e costantemente aggiornato della Sagra della Canocchia e della Seppia 2019 è consultabile sul sito www.sagradellacanocchia.it.

Vi aspettiamo questa sera presso lo stabilimento balneare del circolo ANMI alle ore 21.00 per assistere allo spettacolo “AL CENTENARI” prodotto dalla “Famia ad Magnavaca” e dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Porto Garibaldi.

Il futurista ferrarese Roberto Guerra intervistato da La Voce di New York per “Adesso parlo io…” (Armando editore, Roma, 2019)

Da: Asino Rosso Giornale Blog Ferrara
Il futurista ferrarese Roberto (Roby) Guerra per “Adesso parlo io..Un Mussolini rivoluzionario scandaloso e sorprendente” recentemente uscito per i tipi di Armando Editore di Roma (da 70 anni proprio in questi giorni storica casa editrice specializzata in scienze sociali) è stato intervistato da La Voce di New York statunitense: una lunga e prestigiosa intervista anche provocatoria in cui il futurista ferrarese ha dichiarato:
“Il libro è chiaro, almeno nelle mie intenzioni, un pamphlet fantastorico di genere Steam Punk…; in molti punti ho sempre ribadito i ‘bordi’ del discorso, la duplicità di Mussolini. Da un lato una personalità rivoluzionaria, dall’altro nei fatti criminale.. Oggi fascismo e comunismo appartengono alla paleopolitica, restano le idee di Mussolini e anche Lenin, ancor di più quelle di Nietzsche e Marx..”

Questo per la cronaca è il quarto libro di Guerra per l’editoria nazionale maggiore,ovvero Armando editore”Futurismo per la nuova umanita” (2012), Gramsci 2017 (2015, un saggio con incluse due raccolte poetiche “Fiori della Scienza e Chip Chip Microchip”, eBook), Marinettti 70. Sintesi della critica futurista… cocuratore con A, Saccoccio.

La Sagra della Canocchia del centenario di Porto Garibaldi saluta

Da: Organizzatori
Escursioni e cooking show, live musicali e laboratori didattici, tour guidati e mostre ma anche un chilometro di bancarelle di prodotti tipici, artigianato e cose d’altri tempi ed un grandioso spettacolo piromusicale. Sabato 25 e domenica 26 maggio si conclude con un week end ricchissimo l’edizione 2019 della Sagra della Canocchia e della Seppia a Porto Garibaldi. Dopo il maltempo che ha flagellato il fine settimana d’apertura, il palinsesto della kermesse dell’identità ed orgoglio marinaro – quest’anno abbinata alle celebrazioni per il Centenario nel cambio di denominazione dall’originario Magnavacca all’odierna Porto Garibaldi – saluta con un fittissimo cartellone di appuntamenti per tutti i gusti. Lunghissimo è infatti l’elenco degli eventi che attendono gourmet, sportivi, melomani ed appassionati dello shopping dopo l’immancabile sosta golosa allo Stand Gastronomico allestito di fronte al Mercato Ittico oppure in uno dei tanti ristoranti, stabilimenti balneari e friggitorie fra il PortoCanale ed il Lungomare. Si comincia sabato alle 11 con L’Orto in Condotta alla Sagra, laboratorio didattico sul pane e le erbe aromatiche a cura del Nido Comunale “Il Giglio” in collaborazione con la Scuola dell’infanzia Santa Maria Bertilla di Volania e la Primaria statale di Porto Garibaldi/Lido degli Estensi che verrà poi riproposto alle 16 in contemporanea con un’altra iniziativa per i più piccoli, dal titolo Saluti da Magnavacca-Porto Garibaldi e dedicato alla produzione di fantasiose e coloratissime cartoline del paese. Alle 16,30 nel parco di Villa Bellini Giovani chef del ‘Remo Brindisi’ in passerella con il cooking show di Camilla Fogli e Viola Foletti, dell’Istituto Scolastico Superiore di Lido degli Estensi, che – coordinate dal prof. Gennaro Montagna – proporranno un gustoso ed innovativo abbinamento fra canocchie e seppie con crema al curry, formaggio grana e zucchine. Mezz’ora più tardi, per gli appassionati di questo sport, al via dal PortoCanale (zona Ponte Albani) l’Escursione guidata in ‘sup’ (stand up paddle, una sorta di tavola da surf sospinta a remi) attraverso la ‘via dei bilancioni’ – il canale che si immette nel “Navigabile” poco prima dell’inizio della banchina portuale le cui sponde sono punteggiate da numerose di queste tipiche e suggestive installazioni fisse per la pesca – con aperitivo in valle a metà percorso (info: 347 2255720). E ancora alle 18,30 si cammina con Giacomo Rizzati alla scoperta di storia, curiosità e ‘luoghi della pesca’ con Il PortoCanale racconta. A chiudere la giornata, prima dell’appuntamento-clou con il Grandioso Spettacolo Piromusicale che – dalle 23,30 a tempo di musica – illuminerà e colorerà la Darsena del PortoCanale, un tris di appuntamenti per gli appassionati di musica e teatro dialettale: dalle 21 nel parco di Villa Bellini operette, romanze, musical e colonne sonore con il coro “Corelli” di Fusignano, in zona traghetto il concerto della cover music band No Dance? e, sulla spiaggia prospicente il Circolo Anmi (in piazza Medaglie d’Oro), lo spettacolo rievocazione storica dell’approdo dell’Eroe dei Due Mondi a Magnavacca, riletto in chiave umoristica da ‘Famia ad Magnavaca’ e bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Porto Garibaldi Al Centenari (il Centenario). Domenica, il programma dell’ultima giornata di Sagra propone, insieme ai laboratori didattici per i più piccoli (alle 11 ed alle 16) ed al tour guidato con Giacomo Rizzati (alle 11), la passeggiata con i bastoncini A passo di Nordic Walking, dodici chilometri fra spiagge e dune fino al Capanno Garibaldi di Lido Nazioni con sosta per aperitivo in vigna alla Cantina Cà Nova e possibilità di ristoro finale in Sagra (ritrovo ore 10 all’InfoPoint Sagra – info: 347 0835343). Infine, nel pomeriggio nella suggestiva cornice del parco di Villa Bellini la doppia scuola di cucina sulle antiche ricette marinare (alle 16,30 le “penne con sugo di sgombri” di Fiorella Piffanelli e alle 18 le “vongole a modo mio” di Luigi Ghirardelli) sarà inframezzata alle 17,30 dall’appuntamento con Franco Cinti sull’arte della lavorazione delle erbe palustri per la produzione dei richiami di caccia.

“A Caccia dei draghi” evento per bambini a Ferrara 1-2 giugno – Ferrara in Fiaba

Da: Organizzatori
Evento per famiglie “A Caccia dei draghi” all’interno di Ferrara in Fiaba.
Durante i due giorni (1-2 giugno) ci saranno laboratori pratici ed esperienziali (per diventare bravi Dragologi) , percorso espositivo e mostra fantasy dell’artista argentino Ciruelo Cabral – disegnatore per George Lucas (Guerre Stellari e Indiana Jones) – “prova di coraggio finale” e incontro ravvicinato con veri draghi in movimento.
E’ l’unica esposizione in Italia con veri draghi animatronici in movimento. La mostra è APERTA A TUTTI.
La location è al centro a Ferrara presso Palazzo della Racchetta – Via Vaspergolo, 4-6 – Ferrara.

Manovre di disostruzione pediatriche. Il 31 maggio la Croce Rossa fa tappa a Pilastri: “Proteggi i bambini, costruisci il futuro”

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 24-05-’19.
Alcune semplici manovre possono salvare la vita. Purtroppo, non molti conoscono le manovre necessarie ad impedire che diventino fatali un boccone andato per traverso o un corpo estraneo inghiottito da un bambino, per fare due esempi tra i più comuni. Per queste ragioni, a poche settimane dallo svolgimento del corso di Bondeno sulla disostruzione delle vie respiratorie in età pediatrica, l’esperienza viene ripetuta a Pilastri, all’interno di Palazzo Mosti. Diventato ufficialmente, dal 30 marzo scorso, il Punto Salute della comunità. Il corso si svolgerà venerdì 31 maggio (dalle ore 20) in una serata aperta a tutta la cittadinanza. «Ringraziamo per il loro continuo e grande sforzo la Croce Rossa del comitato di Bondeno e Cento, sempre attivi sul territorio per diffondere semplici manovre che possono salvare la vita a un bambino, ma anche ad un adulto – ricorda l’assessore alle politiche sociali, Cristina Coletti –. Con la Croce Rossa, va elogiato il volontariato della frazione, che permette con il suo impegno la gestione dell’ambulatorio del medico di medicina generale e del centro prelievi». L’appuntamento si svolge in collaborazione con “I Pilastri dell’Infanzia” e, come anticipato, la serata è aperta a tutti, ma è comune gradita una comunicazione di adesione (per ragioni organizzative) utilizzando le email: annacalzolari@gmail.com, serrytolo95@gmail.com, oppure telefonando al numero 334-2072816.

Vanno all’asta strumentazioni non più utilizzate da cantonieri e personale di servizio. Termine per la consegna delle pratiche il 17 giugno

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 24-05-2019.
Va all’asta un lotto di mezzi non più utilizzato da cantonieri ed operatori municipali. Si tratta di alcune strumentazioni tecniche, per la precisione: una Terna Benfra a gasolio (valutazione 850 euro), un trattorino rasaerba a benzina (valore 200 euro), un salatore Bombelli (con motore ausiliario trasportato, che ha un valore di 400 euro), ed un pianale basculante (con un valore di 1500 euro). Ovviamente, tutti gli interessati sono tenuti a verificare le condizioni del lotto sull’avviso pubblico, mediante il sito istituzionale, dove sono elencate le condizioni di queste strumentazioni messe all’asta ad unico incanto. Asta, per la quale deve essere presentata una domanda corredata da: domanda di partecipazione all’incanto, quietanza di versamento alla Tesoreria comunale (ovvero, allo sportello bancario Bper, comprovante il versamento del deposito cauzionale relativo al lotto), certificato rilasciato dal Casellario giudiziale. Quest’ultimo deve essere sostituito da una dichiarazione redatta in carta semplice, ed alla documentazione deve comunque essere sempre allegata (per ciascuno dei lotti interessati) tutta la certificazione richiesta nell’avviso pubblico. La documentazione dovrà essere consegnata all’Ufficio Protocollo del municipio entro le ore 12 del 17 giugno prossimo, con plico sigillato e firmato su entrambi i lembi di chiusura (pena esclusione). L’asta, con il sistema del massimo rialzo sul prezzo estimativo dei beni, avrà luogo il 18 giugno, alle ore 10.

Comizio elettorale Italia in Comune ieri 23 maggio

Da: Informazioni Alberto Bova
Ultimo comizio per Italia in Comune. Il candidato Bova arringa la piazza

“Io sono solo la punta dell’iceberg, dietro di me c’è una squadra di trentadue persone competenti ed entusiaste con le quali ho aderito convintamente al partito Italia in Comune e ci presentiamo a queste elezioni amministrative con proposte concrete, avendoci sempre messo la faccia”. È tempo per l’ultimo comizio prima del silenzio elettorale per il candidato sindaco della lista Italia in Comune – Ferrara Concreta Alberto Bova, che è salito sul palco di piazza Trento e Trieste questo pomeriggio 23 maggio davanti ad un centinaio di persone.
“Dopo settant’anni di governo di sinistra – arringa il candidato Bova – è giunto il momento di cambiare, servono persone nuove che amministrano la città. Ma non accetto l’ipocrisia: il cambiamento dovrebbe essere quello delle forze ora al Governo, Lega e Movimento 5 Stelle? Non credo proprio, non hanno programmi e dopo un anno non sono riusciti a migliorare il Paese in nessun aspetto. L’alternativa è il PD, che parla oggi come se non fosse stato in Municipio per vent’anni? No, neppure questa è la risposta. Ferrara deve cambiare, ma deve farlo con una squadra competente, e noi siamo qui per questo”.
“Bisogna lavorare sull’occupazione – illustra Bova – la nostra città è fanalino di coda a livello regionale. Se sarò eletto, io e la mia squadra lavoreremo per incentivare gli insediamenti produttivi nel territorio, azzerando le imposte comunali per le nuove aziende nei loro primi cinque anni dall’insediamento. Dobbiamo tornare ad investire nel turismo, nella cultura: per fare questo serve migliorare l’asse viario e inserire Ferrara nel circuito delle città d’arte, da Firenze a Venezia. Significa implementare l’A13 con una terza corsia, completare la Cispadana, investire nella Ferrara-mare. Dobbiamo rispondere all’aumento del flusso degli studenti universitari, dovuto alla lungimiranza del Rettore che ha aperto le facoltà prima a numero chiuso; ma serve una coprogettazione tra Ateneo, amministrazione, commercianti e proprietari immobiliari: pensiamo di istituire, tra le altre cose, anche un campus universitario nell’ex caserma di Cisterna del Follo. Voglio garantire dal giorno successivo al mio insediamento, se sarò eletto, che nessun bambino rimanga fuori dal servizio di asili e materne, incentivando convenzioni con i privati e permettendo così a mamme e papà di lavorare. Si devono cambiare i rapporti con il gestore della raccolta differenziata, per avere più controllo e arrivare ad una tariffa davvero puntuale. Dobbiamo permettere a tutti, bambini e anziani, abbienti e meno abbienti, di praticare sport perché vuol dire integrazione, educazione e prevenzione. Noi vogliamo istituire una nuova cittadella dello sport nella zona Sud, potenziare gli impianti e implementare le palestre all’aperto. Il nostro programma parla anche di sicurezza e lo fa con proposte fattibili e senza frasi fatte: il sindaco non è lo sceriffo ma deve lavorare perché i luoghi siano occupati. Per questo istituirò, se sarò eletto, un rimborso a bando di TARI e IMU per quelle piccole attività di periferia e nelle frazioni che hanno un volume d’affari sotto i 50.000 euro, e della TARI per quanti hanno un fatturato fino a 100.000 euro. Noi dobbiamo tenere aperti i piccoli negozi e vivere i territori, è questo che possiamo e dobbiamo fare per combattere delinquenza e criminalità. Vedete – conclude – il sindaco è come un padre di famiglia, deve essere vicino ai cittadini ma avere la capacità di decidere per loro: voi domenica 26 maggio avrete la possibilità di scegliere la persona a cui affidare i vostri cari. Votate e scegliete bene”.

Ferrara organistica | Venerdì 24 maggio concerto alla Chiesa di San Giorgio fuori le mura

Da: Conservatorio Ferrara Press

VENERDI’ 24 MAGGIO 2019 Chiesa di San Giorgio fuori le mura
Ingresso libero

***
Ultimi concerti per FERRARA ORGANISTICA, appuntamento che fa riscoprire la musica e due splendidi luoghi della città di Ferrara e figure della grande tradizione Estense rinascimentale. La serie di eventi è organizzata dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. L’intento della rassegna, totalmente gratuita, è quello di far scoprire alla cittadinanza la cultura organistica italiana e valorizzare con eventi musicali i pregevoli organi custoditi nelle chiese ferraresi.

Nella Basilica di San Giorgio fuori le mura (in piazza San Giorgio a Ferrara), dove è custodito l’organo Pinchi-Škrabl del 2013, venerdì 24 maggio alle 19 con Ruggero Livieri, da quest’anno docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Il programma si articola fra le due figure fondamentali del barocco tedesco, Dietrich Buxtehude e Johann Sebastian Bach, di cui ascolteremo alcune fra le più importanti pagine da loro dedicate all’organo. Lo strumento della Basilica di San Giorgio, costruito secondo i criteri del periodo barocco della Germania del Nord, è particolarmente adatto a questo repertorio, che potrà quindi essere ascoltato in tutto il suo splendore di ricche e luminose sonorità. Infine, l’evento di venerdì 31 maggio alle 19 con Vincenzo Ninci, docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara su musiche di M. Praetorius, M. Schildt, D. Buxtehude, J. S. Bach, G. A. Homilius e F. Mendelssohn.

Le prime novità sui cambiamenti della prossima edizione del Salone Internazionale del Restauro | Ferrara Fiere, dal 18 al 20 settembre 2019

Da: CULTURALIA
La XXVI edizione del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali è entrata a pieno nella fase operativa attraverso la definizione d’importanti accordi a livello nazionale e internazionale e la programmazione mirata di una nuova strategia volta al rinnovamento. La prima e unica manifestazione di settore in Italia, con qualifica internazionale ISO2563, quest’anno è affidata all’organizzazione e alla gestione di Ferrara Fiere Congressi srl (Gruppo Bologna Fiere) che ha come obiettivo principale quello di innovare, rafforzare e potenziare l’evento.

Il Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, che avrà luogo dal 18 al 20 settembre 2019, per la 26° edizione sta portando avanti un significante processo d’internazionalizzazione attraverso la stipulazione di nuove e importanti collaborazioni. È, infatti, in via di definizione, un accordo con il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Assorestauro e ICE – Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, che prevede lo sviluppo di un progetto promozionale ad hoc orientato a incentivare la conoscenza e l’utilizzo del Restauro all’estero come prodotto dell’eccellenza italiana. Il MADE IN ITALY RESTORING sarà articolato in differenti fasi progettuali, individuando in Ferrara Fiere e nel Salone del Restauro un ruolo centrale come hub internazionale settoriale. Il restauro italiano risulta essere di sicura ed affidabile utilità per le aziende estere, interessate nei rispettivi Paesi al processo di conservazione e di riqualificazione dei piccoli centri e borghi, cosi come dell’edilizia di valore testimoniale, anche in considerazione della significativa esperienza nazionale maturata nel restauro e nella valorizzazione del rilevante ed invidiato patrimonio culturale italiano.
Il Salone del Restauro sarà quindi il punto di riferimento all’interno del quale costruire un solido network che vede protagonisti l’elevata specializzazione del settore Italia nell’ambito delle risorse culturali e del restauro e la crescente richiesta a livello internazionale di professionalità provenienti da questi reparti come nuove componenti dell’economia.
La nuova edizione, difatti, proporrà un forte rafforzamento dell’incoming di operatori e stakeholders stranieri (circa 50/60 provenienti da Paesi come USA, Cina, Russia, Germania, Turchia, India, Francia ed altri) che avranno la possibilità di conoscere e incontrare le aziende espositrici e le realtà italiane di settore in un virtuoso, concreto e operativo matching di scambio. Durante le giornate della manifestazione saranno, inoltre, previste una ricca programmazione di incontri B2B mirati tra i delegati stranieri le aziende italiane, nonché una scaletta di convegni, workshop, eventi speciali ad alto livello, visite in cantiere e momenti formativi.
Con lo scopo di creare un network fieristico economicamente importante, è previsto inoltre un accordo di collaborazione e la presenza al Salone di alcune delle manifestazioni internazionali di maggior rilievo. Tutto ciò al fine di promuovere anche l’outogoing degli operatori italiani, sempre in collaborazione e a supporto delle attività già avviate da Assorestauro in paesi individuati come strategici.

Sono confermate anche per la XXVIesima edizione le presenze del MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali, dell’Associazione dei Beni italiani Patrimonio mondiale Unesco, di Assorestauro, della Regione Emilia-Romagna, della CNA regionale, della Provincia di Ferrara, dell’Università degli Studi di Ferrara, del SMA – Sistema Museale di Ateneo di Bologna, di alcuni musei italiani e stranieri, come ad esempio del Museo Hermitage di San Pietroburgo, dell’Opificio delle Pietre Dure, dell’ICOM Italia, del Green Building Council e di Federculture.

Per quanto attiene i settori merceologici dell’esposizione, è previsto un ampliamento dei temi, con particolare riguardo all’innovazione dei materiali, ai software e alle nuove tecnologie, all’impiantistica, al restauro delle auto d’epoca, al trasporto di opere d’arte, al turismo esperienzale.

Nell’edizione 2019 si prevede, inoltre, un’estensione e una diversificazione delle aree tematiche non limitate al tradizionale Restauro architettonico ed artistico ma, per la prima volta, in senso innovativo, estese alla BIO architettura, Green Restoration e sostenibilità, nonché ad ambiti affini come il restauro librario e della carta, il restauro dei tessuti, sino alle auto d’epoca.

Comacchio – una città tra mito e scienza. Medicina e società al tempo di Napoleone

Da: Stampa
Domani, 25 maggio, a partire dalle ore 9.30, Comacchio riscoprirà una parte del proprio passato tra mito e scienza. Si parlerà della trasformazione che la dominazione francese ha operato sull’assetto sanitario e socioeconomico della comunità comacchiese. Una mattinata ricca d’interventi di prestigio accoglierà tutti i visitatori.
L’incontro, introdotto da Caterina Cornelio, direttrice del Museo Delta Antico, si inserisce nel percorso di approfondimento storico e archeologico avviato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Comacchio, per dettagliare, con sempre maggiore attenzione, tutto ciò che gravita attorno al Museo Delta Antico: sia per il suo apparato archeologico che per lo splendido manufatto architettonico che lo ospita.
Sulla genesi storica dello “Spedale degli infermi” interverrà Aniello Zamboni, passando poi a Maurizio Marcialis il compito di descrivere lo stato dell’arte al momento dalla sua dismissione delle funzioni di cura dell’edificio. Riccardo Modestino spiegherà il ruolo di Parigi e della Rivoluzione francese, erede dell’innovazione nell’ambito della medicina e dell’agire politico. Una disciplina medicina fondata su istanze estremamente attuali: libertà dal bisogno, uguaglianza sociale e fraternità fra curanti e curati, fra medici e cittadini. Gianluca Lodi descriverà invece le trasformazioni migliorative delle condizioni di vita in Città, con le misure attuate per contenere le insalubrità di un territorio, chiuso tra mare e laguna, causa di molte delle malattie diffuse all’epoca. Maurizio Pajola parlerà delle acque che assunsero una salinità produttiva. Con l’acquisto delle valli si ebbe la concretizzazione di un sogno e la realizzazione di un impianto salifero. Durante la mattinata saranno dibattuti anche i mutamenti di carattere socio-economico che seguirono l’occupazione francese. Chiuderà la giornata di studi dedicati all’epoca napoleonica Alessandro Bondesan, con un contributo su La “Carta Napoleonica del Basso Po”, esito di un grande sforzo dei cartografi militari dell’esercito napoleonico.

Al termine dell’incontro è prevista una degustazione offerta dall’Associazione Italiana Sommelier- Delegazione di Ferrara, con il contributo Po Delta Tourism.

SI SEGNALA CHE, PER QUESTIONI ORGANIZZATIVE, L’INCONTRO SI TERRA PRESSO L’EDIFICIO DELL’EX NAVE ROMANA SEMPRE ALLE ORE 9,30.

Modonesi chiude la campagna elettorale in Piazza Trento e Trieste

Da: Informazioni Aldo Sindaco
La campagna elettorale di Aldo Modonesi, candidato sindaco per Ferrara, si chiuderà nella piazza centrale della città.

Venerdì 24 maggio dà appuntamento agli amici e sostenitori al Palazzo ex Borsa dove alle 18.00 ci sarà un aperitivo con dj set. Più tardi, alle ore 21.00 interverrà dal palco allestito per i comizi e successivamente invita tutti i cittadini a un momento di festa nella stessa piazza.

“È stata una bellissima campagna elettorale, che mi ha portato in tutte le 50 frazioni del comune e in ogni quartiere della nostra città. Sono grato a chi mi ha accompagnato in questi tre mesi e vorrei trascorrere con tutti un momento di serenità e festa prima dell’importante momento elettorale di domenica. Invito davvero chiunque abbia voglia di ascoltarci e parlarci, venerdì in piazza Trento e Trieste, nel cuore di Ferrara. So di avere incontrato tanti Ferraresi in queste settimane e vorrei poter scambiare una parola con chiunque. Questo desiderio lo porterò con me anche dopo l’appuntamento elettorale: la voglia di confronto non verrà mai meno!” commenta Modonesi.

Elezioni 2019, al Centro Servizi per il Cittadino i risultati in diretta

Da: Organizzatori
In occasione delle consultazioni elettorali il servizio Comunicazione e Ufficio Stampa ha predisposto la proiezione dei dati elettorali. Lunedì 27 maggio dalle ore 9 risultati delle Europee e a partire dalle ore 14 dati e risultati delle Amministrative per l’elezione del sindaco.
Sul sito del Comune tutte le info su Elezioni 2019 e i risultati in diretta.

qualita-della-vita

“Vivaldi. La mia vita, la mia musica”: a Bologna la mostra multimediale per (ri)scoprire un’esistenza straordinaria. 24 maggio – 3 novembre 2019

Da: Organizzatori
Una straordinaria mostra per immergersi nella vita e nelle opere del “Prete Rosso”, interpretato dalla voce di Giancarlo Giannini

Vivaldi. La mia vita, la mia musica è il titolo della nuova mostra in programma a Palazzo Fava dal 24 maggio al 3 novembre prossimi. Una mostra insolita per le sale carraccesche del Palazzo delle Esposizioni di Genus Bononiae. Musei nella città, che per la prima volta ospita un grande spettacolo immersivo per raccontare in maniera inedita vita ed opere di Antonio Vivaldi, uno dei compositori più noti ed eseguiti al mondo.

La mostra-show, prodotta da Emotional Experiences S.r.l. e da Genus Bononiae. Musei nella città, intende raccontare il grande compositore ad un pubblico trasversale, dagli appassionati di musica classica a tutti coloro che vorranno esplorare un’esistenza straordinaria come quella dell’autore de “Le Quattro Stagioni”.
Tra spettacolari immagini, videomapping che sfondano le pareti creando nuove architetture, scenografie ed ambienti liberamente ricostruiti e musiche immersive, il percorso espositivo narra la vicenda umana ed artistica del “Prete Rosso” – così era chiamato per via della sua chioma fulva. Dall’infanzia al sacerdozio, dagli anni di insegnamento di musica presso l’Ospedale della Pietà di Venezia, dove erano ospitati gli orfani della città, ai successi internazionali, fino all’oblio che coprì per quasi due secoli la sua musica e alla riscoperta della sua opera da parte di Ezra Pound: un vero e proprio vortice di emozioni nelle quali arte e vita si intrecciano inestricabilmente.

“Vivaldi è un personaggio affascinante e uno dei grandi maestri della musica, ma la sua vita è poco conosciuta – dice Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae. – La dimensione profondamente umana con cui si racconta in questa mostra spettacolo, restituisce l’uomo e lo avvicina a tutti, non solo al pubblico di appassionati e studiosi di opere classiche. Il visitatore resterà affascinato dalla capacità della tecnologia di mostrare la sua musica, attraverso le immagini”.

Se è la voce di Anna Maria, piccola orfanella dell’Ospedale della Pietà, ad accompagnare attraverso l’audioguida il visitatore nella prima parte del percorso, ad attenderlo al Piano Nobile è invece quella inconfondibile di Giancarlo Giannini, attore e indimenticabile doppiatore dell’Olimpo delle star hollywoodiane. “È un Giannini/Vivaldi ormai anziano, giunto al termine delle stagioni della sua vita, a regalarci una confessione amicale ed intima, tra dolci nostalgie e orgogliosa difesa della propria integrità morale, ma soprattutto un’appassionata dichiarazione d’amore verso la musica, per onorare la quale combatté con una seria forma d’asma che lo accompagnò per tutta l’esistenza” dice l’Ingegner Francesco Maria Bernardi, Presidente di Emotional Experiences S.r.l.

Il percorso si snoda attraverso le sale del Piano Nobile di Palazzo Fava: dalla Sala Carracci, in cui ad accompagnare lo spettatore è una suggestione della memoria raccontata attraverso le immagini di un Vivaldi bambino, al cuore del furor creativo, dal sacerdozio agli anni di insegnamento alle orfanelle. La Sala Rubianesca ospita la ricostruzione di un teatro d’epoca, durante l’esecuzione delle opere: ad essa succede la Sala Giasone, ultima tappa del percorso, che lascia spazio ad un trionfo di musiche e spettacolari immagini fino all’acme del finale.

Un percorso che sarà fruibile anche dai più piccoli: sono infatti a disposizione audioguide ad hoc con testi adattati, che permetteranno anche ai bambini di intraprendere il viaggio alla scoperta delle musiche immortali di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.

Mirabilia. La botanica nascosta nell’arte

Da: Organizzatori
Incontro con l’autore giovedì 30 maggio 2019 ore 17
Biblioteca Ariostea via Scienze, 17 Ferrara

Presentazione del libro di Renato Bruni
Mirabilia. La botanica nascosta nell’arte
Codice Edizioni, Torino 2018
Dialogano con l’autore il filosofo Marco Bertozzi e lo storico dell’arte Giovanni Sassu.
Usare delle opere d’arte come portali per parlare di piante, di come funzionano senza di noi, di come noi uomini ci siamo relazionati con loro. Non spiegare perché Lucas Cranach abbia messo un garofano in mano ad Anna Cuspinian o perché a Carlo Crivelli piacciano i cetrioli e neppure raccontare della passione di Bernardino Luini per le aquilegie. Scovare opere nelle quali un particolare o una sfumatura siano punti focali per aprire una finestra insospettata su un tema scientifico, unendo le reciproche meraviglie. E, trovando i linguaggi migliori affinché ciascuno di questi temi faccia godere lo spettatore, immaginare di farne una mostra. E’ questa la sfida affascinante posta al mondo della cultura dal celebre botanico Renato Bruni – già autore diErba Volant e Le piante sono brutte bestie – nella sua nuova opera Mirabilia. La botanica nascosta nell’arte.
L’incontro è inserito nel calendario del “Maggio dei libri 2019”.

Assicoop Modena&Ferrara: ottimo bilancio 2018, oggi il Meeting

Da: Organizzatori
ASSICOOP MODENA&FERRARA PRESENTA IL BILANCIO 2018: GRANDI PERFORMANCE COMMERCIALI E OTTIMI RISULTATI ECONOMICI
Venerdì 24 maggio alle 15, all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine si terrà il 9° Meeting di Assicoop Modena e Ferrara. Ancora una volta molto positivi i risultati raggiunti.
Modena, 23 maggio 2019 – Si terrà oggi dalle 15 all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine il 9° Meeting di Assicoop Modena&Ferrara – Agente Generale UnipolSai Assicurazioni per Modena, Ferrara e Provincia, aderente a Legacoop Estense – in occasione del quale saranno presentati i risultati dell’esercizio 2018. Un meeting particolarmente sentito perché cade nel 50.mo anniversario dalla nascita di Assicoop Modena&Ferrara, a sottolinearne la solidità e il radicamento sui nostri territori.
I ricavi, pari a 20 milioni e 854mila euro, sono stati superiori al budget per oltre 1 milione di euro, e il margine aziendale si è attestato a 3 milioni e 666mila euro (pari al 17,58% dei ricavi). In miglioramento rispetto al budget anche il risultato ante imposte, che è stato di oltre 3 milioni e 358 mila euro (+ 643mila euro vs budget) – al netto della rivalsa e delle gestioni finanziaria ed extracaratteristica, e nonostante i prudenziali accantonamenti effettuati – mentre il risultato netto d’esercizio è stato di 2 milioni 207 mila euro, pari al 10,58% dei ricavi.
Questi i numeri di Assicoop Modena&Ferrara: 260 persone, 68 Sportelli, 9 filiali bancarie, circa 217 mila contratti in portafoglio e oltre 100mila clienti.
“Indubbiamente il 2018 è stato un anno di grandi soddisfazioni, soprattutto in considerazione della competitività che caratterizza il mercato in cui operiamo. – commenta Milo Pacchioni, Presidente di Assicoop Modena&Ferrara – Quest’anno ricorre il nostro 50.mo anniversario, e siamo ben contenti che Assicoop Modena&Ferrara possa celebrarlo con una leadership consolidata sui territori estensi e una posizione di vertice fra le maggiori Assicoop dell’Emilia-Romagna. Ringrazio tutte le nostre persone per l’ennesima dimostrazione di grande impegno e professionalità; proseguiamo in questa direzione.”
Nell’ambito del sistema assicurativo italiano, Assicoop Modena&Ferrara detiene una quota di mercato, nella media delle due province estensi, del 12,6% nell’Auto e del 12,3% nei Rami Danni
I mercati di riferimento di Assicoop Modena&Ferrara sono il mondo del lavoro, della cooperazione, dell’artigianato, del commercio, le Piccole e Medie imprese, i professionisti, le persone e le famiglie.
“Per il 2019 ci siamo posti obiettivi sfidanti, che richiederanno un impegno straordinario da parte di tutti. Ma siamo convinti che l’appartenenza a un sistema consolidato qual è il Gruppo Unipol, unita alla capacità di risposta che ci contraddistingue, ci consentiranno di raggiungere questi ulteriori traguardi” aggiunge Franco Baraldi, Amministratore Delegato Assicoop Modena&Ferrara.
Il Meeting sarà aperto dal Presidente Milo Pacchioni, e proseguirà con la presentazione dei risultati 2018 e degli obiettivi 2019 a cura dell’AD Franco Baraldi, e del Piano triennale 2019-2021 a cura del Direttore Generale UnipolSai Assicurazioni Matteo Laterza. Seguiranno l’intervista a Lorenzo Cottignoli Presidente Assicoop Associazione, un dibattito a più voci su “UnipolSai – Assicoop: un breve confronto” e l’intervento del Presidente del Gruppo Unipol Pier Luigi Stefanini. Conduce Federica Galli, giornalista TRC.

Sabato 1 e domenica 2 giugno – a Bazzano (BO) arriva il “BAZZANO SPORT&FOOD festival”, due giorni di sport ed intrattenimento per tutta la famiglia

Da: Organizzatori
Presso lo Stadio Enrico Berlinguer due giornate di sport, cibi di strada, musica e divertimento per tutta la famiglia. Fra le iniziative in calendario il Teatro dei Burattini, spettacoli di magia e il mercatino dedicato all’universo dell’usato bimbi

SABATO 1 E DOMENICA 2 GIUGNO appuntamento a Bazzano con la prima edizione del BAZZANO SPORT&FOOD FESTIVAL, una due giorni di sport, giochi e divertimento che avrà come cornice l’area verde dello Stadio Enrico Berlinguer di Bazzano (Viale dei Martiri 2). L’evento nasce dall’unione di due importanti manifestazioni del territorio: il “Soccer Day”, storico torneo open di calcio a cinque – all’edizione numero ventuno – organizzato dal gruppo autonomo Kings of the Valley in collaborazione con la U.S. Bazzanese calcio 1923 a.s.d., ed il “Memorial Gustavo Lipparini”, torneo amatoriale ideato dalla Bazzanese in ricordo del suo indimenticato vicepresidente e tifoso Gustavo Lipparini, per più di trent’anni figura di spicco dello sport a Bazzano.

Se le sfide sul rettangolo verde scandiranno a tempo pieno il fine settimana, il BAZZANO SPORT&FOOD FESTIVAL asprira a diventare una grande festa aperta a tutti, un momento di condivisione e partecipazione dedicato all’intero territorio – in quest’ottica il coinvolgimento di tantissime realtà ed associazioni locali, sportive e non – che proporrà iniziative di svago ed intrattenimento per tutta la famiglia.

Fra queste l’appuntamento con il MERCATINO MAMME – La cultura del riuso, format ideato da BolognaBimbi che dalle 9.30 alle 19.30 vedrà la presenza di oltre 40 postazioni (20 differenti ciascuna giornata) dedicate all’universo dell’usato bimbi, dove sarà possibile trovare giocattoli, accessori per neonati, arredamento camerette, culle, abbigliamento per piccoli e premaman, giochi e libri per bimbi e molto altro ancora.

Per i piccoli ospiti dell’evento sarà presente una SPAZIO BIMBI con tappeti elastici e gonfiabili: da non perdere inoltre gli appuntamenti di sabato con il Teatro dei Burattini a cura dell’Associazione Teatro La Garisenda, che in una serie di divertenti rappresentazioni (ore 15.30, 16.30 e 17.30) porterà in scena le maschere della tradizione bolognese e l’angolo truccabimbi, e di domenica (dalle 15 alle 18) con la magia e gli spettacoli di bolle di sapone a cura del Mago Leo, recente protagonista del talent show televisivo “Italia’s Got Talent”.

A disposizone del pubblico anche un’AREA FOOD, con una golosa carrellata di specialità gastronomiche selezionate dai Beer Brothers On The Road, realtà bolognese da anni specializzata nell’organizzazione di eventi con protagonisti i cibi di strada: comodamente seduti ai tavoli si potranno così provare le piadine d’autore firmate dagli artigiani di TPOH, il super barbecue di Mad For BBQ da Rimini, primi piatti della tradizione emiliana con pasta tirata a mano al momento e, per chiudere in dolcezza, crepres, zucchero filato e waffles artigianali.

Immancabile l’INTRATTENIMENTO MUSICALE, curato dai DJ di Radio 1088, Web Radio underground di Bologna partner dell’evento. Il sabato sera, a partire dalle ore 21, spazio invece alla musica live con il coinvolgente rock dei The Brotherhood.

Il BAZZANO SPORT&FOOD FESTIVAL è un evento di promozione sportiva e sociale a cura dell’U.S. BAZZANESE calcio 1923 Associazione Sportiva Dilettantistica organizzato in collaborazione con il portale BolognaBimbi, il gruppo autonomo Kings of the Valley ed i Beer Brothers On The Road con il Patrocinio di Polisportiva Savignese e Comune di Valsamoggia.

L’ingresso all’evento e le attività di animazione gratuiti.

FB: https://www.facebook.com/Bazzano-SportFood-Festival-863755290653755/

PROGRAMMA

SABATO 1 GIUGNO
Apertura evento: 9.30 – 22.30
Spazio bimbi e Area Food: 9.30 – 22.30

Ore 9.30 – 19,30
MERCATINO MAMME – La Cultura del Riuso

Ore 15.30, 16.30 e 17.30
TEATRO DEI BURATTINI

Ore 15-18
TRUCCABIMBI

Ore 21
Concerto THE BROTHERHOOD

DOMENICA 2 GIUGNO
Apertura evento: 9.30 – 22.30
Spazio bimbi e Area Food: 9.30 – 22.30

Ore 9-21
SOCCER DAY 2019

Ore 9.30 – 19,30
MERCATINO MAMME – La Cultura del Riuso

Ore 15-18
MAGIA E BOLLE DI SAPONE

Elezioni europee e amministrative di domenica 26 maggio 2019 – sala stampa

Da: Organizzatori
In occasione delle prossime elezioni europee ed amministrative del 26 maggio p.v., i rappresentanti degli organi di informazione potranno seguire l’andamento dei risultati elettorali presso la sala stampa della Prefettura (sala di protezione civile al piano terra), che sarà attiva dalle ore 21,00 di domenica 26 maggio p.v..

Modalità di accredito

Le richieste di accredito, su carta intestata e corredata dai dati anagrafici, dalla qualifica e dalla copia, rispettivamente, della tessera professionale o di valido documento di riconoscimento per ogni giornalista e/o operatore da accreditare, potranno pervenire a questa Prefettura, all’indirizzo di posta elettronica: prefettura.ferrara@interno.it entro le ore 13,00 di sabato 25 maggio 2019.

I dati sull’affluenza alle urne relativi alle ore 12, 19 e 23 di domenica 26 maggio p.v. e i risultati degli scrutini saranno consultabili anche sul sito www.interno.gov.it link EUROPEE E AMMINISTRATIVE 2019 raggiungibile anche attraverso il sito www.prefettura.it/ferrara link Elettorale-Speciale Elezioni 26 maggio 2019.

VERSO LE ELEZIONI: IL DIBATTITO
Firrincieli, Fusari e Modonesi su bilancio, beni comuni e servizi pubblici

A cura di Sergio Gessi e Francesco Monini

– seconda parte –  leggi qui la prima parte del dibattito

Abbiamo invitato nella redazione di Ferraraitalia i candidati a sindaco del centrosinistra per rivolgere loro alcune domande. Andrea Firrincieli, Roberta Fusari e Aldo Modonesi hanno gentilmente accolto l’invito. Solo Alberto Bova ha declinato l‘invito, ritenendosi equidistante tra i due schieramenti in campo a Ferrara.

FRANCESCO MONINI
10 anni fa, appena eletto, il sindaco Tagliani ha trovato nelle casse 160 milioni di debito, al termine del secondo mandato il debito si è praticamente dimezzato, 80 milioni se non erro. Sembra un risultato ottimo, ma intanto abbiamo perso circa 200 posti nell’Amministrazione Comunale e nel 2019 ne perderemo un altro centinaio con quota 100. Siamo quasi a limite: tutti dicono che se scendiamo sotto la soglia dei 1.000 dipendenti, la macchina comunale si inceppa.
Intanto molte famiglie sono scese sotto la soglia di povertà. Colpa naturalmente della ‘Grande Crisi’ che ha portato, anche a Ferrara, impoverimento, disagio, malessere sociale. Allora voglio farvi qualche domanda scomoda. Non si è guardato troppo alla riduzione del debito? Non si è introiettata, anche nelle scelte della politica locale, una specie di ‘ossessione del debito’? C’erano certo da rispettare i vincoli rigidi dettati dall’Europa e dai governi romani, ma la politica della riduzione del debito non ha avuto un carattere depressivo sull’economia ferrarese e, soprattutto, non è stata pagata a caro prezzo dalle fasce deboli della società?
Cosa immaginate per il prossimo futuro? Pensate a una Ferrara che ricomincia ad allargare la borsa del bilancio comunale o il debito deve essere ulteriormente ridotto? Immaginate una città risparmiosa o che dovrà investire di più sui servizi?

ANDREA FIRRINCIELI
Una Ferrara risparmiosa? La risposta è abbastanza scontata: non può esserlo, perché sappiamo bene che risparmiare è un qualcosa che non porta sviluppo, non porta a nulla. Noi dobbiamo cercare di rendere la città più attrattiva. Dobbiamo cercare di fare delle spese più oculate e strategiche, investire nei settori che possono dare un ritorno importante: l’obbiettivo deve sempre essere puntato al benessere sociale e individuale. Il Bilancio Comunale è una leva importante, ineliminabile, ma dobbiamo cogliere tutte le occasioni, utilizzare al massimo quello che ci può venire dall’Europa, partecipando di più e meglio ai bandi europei.

ALDO MODONESI
Io parto dal bilancio, perché bisogna pur sempre partire da lì. Nel senso che le regole di bilancio ci sono, valgono per questa legislatura e, a parte le modifiche normative, valgono anche per la prossima. E sono molto semplici oggi per gli enti locali, un po’ meno per lo Stato che invece si è tenuto dei margini diversi. La regola è semplice: oggi sulla parte corrente tanto incassi tanto spendi. Ci deve essere una quadratura di questo tipo. O aumenti le entrate, cioè aumenti le tasse, cosa che non abbiamo fatto fino ad ora e a me non interessa fare in futuro, o devono aumentare i trasferimenti statali, e in questi anni sono invece sempre andati a calare per le Amministrazioni Comunali.
Terza possibilità: bisogna fare un lavoro sulle uscite, che in questi anni abbiamo fatto lungo due direzioni. La prima obbligata perché il blocco del turn-over, quindi i risparmi sul personale ci sono stati imposti. Nel momento in cui c’è stata la possibilità di fare nuove assunzioni le abbiamo fatte. Penso che siano decine e decine i ragazzi e le ragazze nuovi assunti, non solo vigili o educatori, ma tanti negli uffici tecnici, sia del mio settore che nel settore di Roberta. La seconda direttrice di marcia: tenendo sotto controllo il debito siamo passati da 160 milioni a 80 milioni di deficit, ma abbiamo comunque continuato a fare investimenti: 250 milioni per l’esattezza, di cui solo 5 coperti da un mutuo. Vuol dire che gli altri 145 erano soldi o di parte corrente o oneri di urbanizzazione, o contributi che ci venivano dalla Regione per la programmazione europea o per il sisma, o contributi che ci venivano dallo Stato… Che significa aver ridotto il debito da 160 a 80 milioni? Significa che anziché pagare 16 milioni all’anno di rata più gli interessi, oggi ne paghiamo 8. Vuol dire che abbiamo liberato 8 milioni di euro freschi da spendere: un po’ in servizi e un po’, purtroppo, per colmare le minori entrate che ci venivano dallo Stato.
Ecco, bisogna continuare così. Bisogna continuare ad investire. Lavorare sulle capacità di progettazione della macchina comunale. Perché se ottieni tutta questa mole di finanziamenti esterni vuol dire che fai dei bei progetti, vuol dire che vinci dei bandi, vuol dire che quando ci sono delle occasioni di finanziamento vieni premiato, che si tratti di piste ciclabili, di piano periferie, di riqualificazione di spazi, eccetera. Spendere in servizi è il modo per me per dare risposte ai bisogni.

SERGIO GESSI
Parliamo allora di servizi. Di priorità e di precedenze. Lo slogan della Lega è “prima gli italiani”, che a Ferrara si traduce in un “prima i ferraresi”. Vi sta bene un simile criterio?

ALDO MODONESI
Parliamoci chiaro, noi non condividiamo quello slogan. Che non ci porta da nessuna parte, che è stupido oltre ad essere sbagliato. A fronte di una società che è cambiata, sono cambiati anche i bisogni: sia per quanto riguarda gli anziani, la casa, i servizi educativi… La risposta della Lega è: prima gli italiani. Bene, ma vediamo cosa succede nella pratica. Ci sono, ad esempio, 250 bambini in lista di attesa? Cambiamo i criteri: chi era ultimo va avanti, chi era penultimo diventa ultimo, ma sempre 250 rimangono in lista di attesa. Con questo slogan non risolvi un problema di tensione sociale, lo vai ad acuire, perché crei nuovi penultimi e nuovi ultimi. Io invece dico: prima chi ha bisogno. E ai bisogni si risponde non con una delibera che cambia o ribalta i criteri di accesso, ma si risolve solo in un modo: con più offerta. Con più sezioni di asili nido, con più educatrici che vai ad assumere, con un aumento delle convenzioni dei posti nido con il privato sociale.
I bisogni degli anziani, dei disabili, dei più deboli li risolvi anche in questo caso con maggiori servizi. I bisogni della casa li risolvi con un maggior numero di appartamenti. Sono 600 gli appartamenti dell’Acer oggi non utilizzati a Ferrara. Con 3.600.000 Euro si possono sistemare e le persone in lista di attesa sono 650.
Sugli anziani, per non eludere la domanda specifica che avete fatto, io penso che oggi ci sia necessità, da un lato di immaginare una diversa organizzazione dei servizi soprattutto legata alla domiciliarità, perché ha ragione Andrea Firrincieli a ricordare che a Ferrara oggi gli anziani sono tanti e sono soli e bisogna potenziare i servizi domiciliari. Altra cosa: ci vuole una rete territoriale, perché questi anziani soli, nella stragrande maggioranza dei casi, abitano nelle frazioni, nei quartieri periferici. Una rete territoriale che sia una rete territoriale di supporto. Noi abbiamo lanciato questa idea dell’‘infermiere di comunità’, che è una figura di riferimento che copre 3/4 frazioni in stretto contatto con i medici di famiglia e con le strutture sanitarie

ROBERTA FUSARI
Sono d’accordo con Aldo, perché si fa presto a parlare, ma nei fatti la capacità di essere attivi e operativi bisogna misurarla sul serio. Allora l’abbattimento del debito è servito per liberare risorse per i servizi. Il lavoro fatto è stato impegnativo e ha colmato quella misura oltre la quale non è più tanto utile proseguire. Liberare quel debito, quei milioni è stato utilissimo perché si sono liberate risorse ordinarie annuali da poter utilizzare sui servizi alle persone.

FRANCESCO MONINI
Vuoi dire che l’imperativo della riduzione del debito non sarà più così imperativo: occorrerà ridurre ancora, magari passare da 80 a 40 milioni?

ROBERTA FUSARI
No perché l’efficacia di quanto è già stato abbattuto in ritorno economico da fornire sui servizi è stato molto alto. Non avrebbe la stessa efficacia passare da 80 a 40. Quindi alla domanda precisa: si continua in quel modo? Non avrebbe più tanto senso continuare in quel modo. Sapendo però che non si deve tornare indietro e ricominciare a fare mutui.
In un contesto di scarsità di risorse gli amministratori devono saper scegliere. Allora facciamo le scelte su come investire, su che tipo di investimenti fare, quali mutui conviene fare, quali sono i servizi necessari. Partendo dal presupposto che il mutuo è l’ultima delle scelte. Perché le risorse prima vanno trovate in altri contesti.
Né si può pensare di risparmiare soldi contenendo i servizi pubblici. Sono un baluardo, un presidio. Parliamo tanto di vicinanza delle persone, presidi sociali, attenzione agli anziani, alle loro fragilità, necessità di fare rete, avere dei punti di vicinanza. I servizi pubblici, proprio perché gestiti dal pubblico, sono dei presidi. E allo stesso tempo sono quei servizi pubblici che consentono di alzare il livello anche di quelli privati. Tra l’altro fa impressione pensare che da anni sul tema degli anziani ci siano dei servizi che il pubblico non riesce ad offrire e possono diventare delle occasioni di lavoro anche per i privati. Penso ai casi che si vedono anche a Milano, a Torino, occasioni di lavoro giovanile per cui: la portineria di quartiere, che è un punto di riferimento per tutte le famiglie, per gli anziani, per fare tutta una serie di cose, gestita da giovani diventa occasione di lavoro per i giovani e presidio sociale per le persone anziane che ci vivono. Quindi non sto dicendo ‘solo pubblico”. Io dico pubblico e anche privato. Sto dicendo però che la qualità dei servizi pubblici, dalle scuole alle farmacie, quel tipo di servizi detta, come è sempre stato anche qui a Ferrara, il livello qualitativo a cui devono tendere anche i servizi gestiti dal privato.
Sul tema degli anziani c’è tutto il tema della fragilità. Si diceva anche al fatto che vivono in un territorio ampio, nelle frazioni anche difficili da raggiungere e quindi come il welfare deve avvicinarsi a loro e non pensare che siano sempre loro a dover venire, a dover avere un riferimento. Ma anche, un tema che non abbiamo mai toccato, come il numero. Le persone anziane sono molto numerose, sono fragili, ma anche un valore enorme, perché hanno una esperienza incredibile, del tempo, che non è cosa da poco, è molto prezioso e una capacità di trasmettere ai più giovani tutta l’esperienza che hanno accumulato. E quindi capire come valorizzare le persone anziane anche in un contesto in cui si trasmette l’esperienza e la capacità accumulata durante una vita di lavoro, penso a certe capacità artigiane, certe capacità di fare, diventa secondo me molto interessante proprio in un’ottica di valorizzare anche le persone anziane che non sono solo fragili e hanno bisogno di servizi, ma c’è anche molto di più.

FRANCESCO MONINI
Beni comuni. Novembre 2017 scaduta la concessione a Hera per la gestione dei rifiuti; nel 2024 scadrà quella per il servizio idrico. Come affrontare a Ferrara il tema dei beni comuni e della costruzione di una gestione in-house direttamente pubblica?

ROBERTA FUSARI
Io credo che l’amministrazione pubblica debba garantire la salute. Il tema della qualità dell’acqua, del miglioramento delle infrastrutture esiste, quando parliamo di acqua dobbiamo fare i conti con le nostre reti e le perdite che ci sono. Il tema dei rifiuti, di come riuscire a ridurne la produzione, di come gestirli al meglio, di come riuscire a creare economia circolare sulla raccolta differenziata e di come far sì che vengano gestiti nel modo più opportuno e attento. Allora premesso che l’amministrazione debba garantire ai cittadini una informazione e una trasparenza completa: resta molto da fare su questo punto, per far sì che tutti noi cittadini sappiamo esattamente che fine fanno i materiali che differenziamo e l’impatto che la raccolta differenziata produce. Detto questo poi capiamo cosa vuol dire rinnovare quei servizi e capire chi è il gestore migliore: se è una società esterna o una struttura pubblica. Da un lato i beni pubblici debbano essere considerati tali, dall’altro ci deve essere una capacità di fare investimenti, per esempio sulle reti, che il pubblico non sempre ha.

ALDO MODONESI
Penso che questo tema vada affrontato senza filtri ideologici, né dal punto di vista che il privato è meglio, né dal punto di vista che è meglio il pubblico. Va affrontato dal punto di vista della gestione di un servizio ai cittadini, valutando in maniera puntuale i pro e i contro di qualsiasi tipo di modello. Quello che si è provato a fare pur alla fine della legislatura con il tema della gestione dei rifiuti senza un grande successo, proprio perché probabilmente era la fine della legislatura, con un controllo partecipato. Se in giro per l’Italia ci sono altre esperienze queste esperienze vanno verificate. Vanno valutati i pro e i contro sia dal punto di vista della gestione dei servizi che della gestione di un controllo patrimoniale. Alla fine stiamo parlando di beni comuni che sono un patrimonio di tutti noi, sia da un punto di vista della gestione economica e di un quadro di efficienza. Alla fin fine devo comunque dire – perché è così – che alla gestione attuale riconosco più meriti che difetti. Il che non vuol dire che ci siano solo meriti, ma che questi sono comunque superiori ai difetti.

ANDREA FIRRINCIELI
Riguardo al bene comune mi riallaccio a quanto detto da Aldo, in quanto al di là dell’aspetto patrimoniale e ovviamente all’aspetto etico morale legato a quel concetto, credo che sia fondamentale in questi casi essere molto umili e cercare di capire. Dalle realtà che ci circondano, dalle altre città, dalle altre esperienze quale sia la scelta più idonea per arrivare a un risultato positivo per la gente, considerando il bene comune. La ricaduta positiva deve essere sul cittadino.

FRANCESCO MONINI
In un ipotetico secondo turno, chi di voi tre avrà più voti, avrà da parte degli altri due appoggio o no?

ALDO MODONESI
Questo dibattito rende evidente che ci sono due diverse idee della città. Una che, con tutte le sfumature del caso, è rappresentata da me, da Andrea e da Roberta e io non ho dubbi che sulle questioni fondamentali la pensiamo assolutamente nello stesso modo. E poi c’è una visione diversa che è quella rappresentata dalle posizioni populiste del centrodestra. Io penso che si debba lavorare per tenere unito un territorio, tenere unita una comunità, dare risposte ai bisogni e non invece lavorare per separare, far leva su quelle che sono le paure, per far leva su ciò che divide e non su ciò che unisce. Se a questa cosa ci si aggiunge una evidente inesperienza e non conoscenza dei problemi della classe politica che mira a governare questa città, qualche elemento di preoccupazione, anche forte, ce l’ho. Non ho dubbi che in un secondo turno ci sia lo spazio per mettere insieme le persone, le idee e le forze che si sentono alternative a questa pericolosa idea di città.

ANDREA FIRRINCIELI
Devo dirlo in tutta onestà: mentre il percorso di Aldo e di Roberta ha un’impronta politica, parlo degli ultimi dieci anni e più in generale di un’esperienza vissuta nelle giunte e nei partiti, la mia è una figura nuova che si è stagliata all’orizzonte quasi per caso. Io ero stato chiamato inizialmente dal Pd come candidato esterno. Ma di fronte a uno dei paletti che ho posto per accettare e poter operare nel segno del cambiamento – indisponibilità ad accettare figure in continuità con il passato – è stata fatta una scelta diversa io, per coerenza se non dovessi arrivare al ballottagio lascerò libera la mia lista e i miei elettori di votare secondo coscienza.

ROBERTA FUSARI
L’avversario è la destra e io conto di vincere al primo turno, quindi non mi pongo il problema di cosa succede dopo.

I DIALOGHI DELLA VAGINA
A DUE PIAZZE – Mnemosine o Lete? La parola ai lettori

I lettori, soprattutto uomini, raccontano se stanno dalla parte di Nickname che rivendica il diritto all’oblio o di Riccarda che tende a ricordare: una lotta fra chi beve alla fonte di Lete e chi si bagna in quella di Mnemosine.

Il tempo sistema ogni cosa

Cara Riccarda, caro Nickname,
l’uomo è geneticamente portato ad abbeverarsi alla fontana Lete e per fortuna, altrimenti sarebbe una dannazione come afferma Nick. Ma credo che solo il tempo, nelle sue varie curve in salita e in discesa, faccia emergere i ricordi che pensavi di avere rimosso. Indipendentemente dalla fonte a cui bevi. Preferisco in ogni caso esercitare il diritto all’oblio e in questa dimensione del tempo, qualcosa accade.
Paolo

Caro Paolo,
vorrei ubriacarmi alla fonte Lete e dimenticare molto, ma non tutto: pretendo una dimenticanza selettiva che includa cose brutte e belle, lasci perdere le inutili, il tempo sprecato e le fatiche che potevo risparmiarmi.
Riccarda

Caro Paolo,
se ricordassi troppo andrei in cortocircuito, sia razionale che emozionale. Non so se sia genetica, ma temo di non avere scelta.
Nick

Democraticamente parlando…

Cara Riccarda, caro Nickname,
alla fine è così: io rivendico il diritto che lei dimentichi le mie sciocchezze, ma io ricordi le sue.
E.

Caro E.,
lei che ne pensa?
Riccarda

Caro E.,
onesto e birichino. Sospetto che non te ne freghi molto di cosa pensa lei 🙂
Nick

Chiudi gli occhi please!

Cara Riccarda, caro Nickname,
più che la dannazione di ricordare tutto, ho avuto la colpa di non volere vedere quando le cose le avevo proprio sotto agli occhi.
L.

Cara L.,
anche chiudere gli occhi è una specie di oblio momentaneo. Si oscura, si caccia in disparte il fastidio, sarebbe più facile dimenticare, ma non è così. I dettagli che, malgrado la nostra determinazione a cancellare, non vogliono essere scordati, continuano a riproporsi finché siamo costretti ad accendere la luce.
Riccarda

Cara L.,
non la definirei una colpa, ma una scelta. Ogni scelta, anche quella di chiudere gli occhi, porta delle conseguenze. Questa è responsabilità, non colpa.
Nick

Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com