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Giorno: 3 Giugno 2019

Ferrara, in Libreria Altrove incontro con l’autrice Martina Zampolli

Da: Organizzatori
Le declinazioni dell’Amore più spirituale e immortale, attraverso gli occhi di una protagonista inconsueta. Si parlerà di questi temi il 12 giugno 2019, a Ferrara, presso la Libreria Altrove, dove sarà presentato il nuovo libro di Martina Zampolli, “Voce del verbo Amare” (Argento Vivo Edizioni, 2019): la storia di un sentimento che sopravvive alla morte fisica e di una ricerca di risposte fra reale e leggenda.

Il libro racconta di Kwanita, lo spirito di una donna Inuit che ritrova una penna d’avorio: un tempo bacchetta per tenere insieme la propria capigliatura, diventa il pretesto per rivivere la propria storia iniziata nel Circolo Polare Artico, sull’isola di Ellesmere, fino alla conclusione sul fondale lacustre del lago Hazen.

Può l’Amore sopravvivere al termine della vita? È la domanda che si pone Kwanita, tentando di raccontare ai posteri sotto quale forma si possa vivere, dopo il decesso del corpo, sostenendo che quel che nasce nel cuore, e dal cuore si espande, permane per sempre. Una ricerca che trova il suo apice nel suono dell’amore vero, che trovando la vibrazione migliore, riesce ad essere ascoltato da chi ha orecchie per intenderlo.

Un libro intenso, emozionante che offre numerose riflessioni sulla spiritualità e i sentimenti supremi: con quest’opera Martina Zampolli si ripresenta al proprio pubblico dopo il successo del suo primo romanzo, “I messaggi di Celeste”, e il progetto-raccolta di filastrocche per bambini “Storie di bolle E di sapone”.
Ferrarese di nascita, la Zampolli intende offrire, con “Voce del verbo Amare”, un testo capace di rappresentare quella percezione talmente illusoria e allo stesso tempo reale, spesso insita in ognuno di noi, che possa esistere per l’anima una dimensione senza fine.

L’appuntamento per incontrare l’autrice è per mercoledì 12 giugno, alle ore 18, presso la Libreria Altrove di Ferrara, sita in via Aldighieri 29.

Cicloturisti del percorso “Vento” a Bondeno

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 03-06-2019.
Sono arrivati sabato sera. Giusto in tempo per gustare l’ospitalità della città di Bondeno e per poter assaggiare le delizie del posto, nelle attività ristorative locali, soggiornando nelle strutture ricettive del territorio, per poi partire al mattino. L’idea di un “turismo di giornata” si riassume così, e non va confusa con un turismo “mordi e fuggi”. Perché con un’attenta programmazione è stato possibile organizzare il tutto per la massima soddisfazione dei ciclo-turisti arrivati attraverso il percorso “Vento” (una via di collegamento viabile che unisce Torino a Venezia). Un progetto di mobilità sostenibile teso a promuovere il territorio. «Con la nostra fitta rete di ciclabili e i collegamenti con la Destra Po e la ciclovia Vento – dice il vicesindaco Simone Saletti – siamo in grado di inserire Bondeno e le sue frazioni in un percorso di fruizione delle nostre eccellenze enogastronomiche e architettoniche. Lo scorso weekend ha dimostrato come il tema della mobilità sostenibile e del turismo locale possano andare perfettamente a braccetto, offrendo anche occasioni di indotto per le nostre strutture ricettive e per le attività gastronomiche». Il progetto Vento è condiviso attualmente da 227 istituzioni, 107 associazioni e 4963 cittadini, che seguono la pagina ufficiale del programma. E questi numeri sono tutti in crescita. Il “Bici Tour” legato all’evento di quest’anno ha toccato varie località attraversate o lambite dal Po: da Chivasso e Casale Monferrato, fino a Pavia, Piacenza e Ferrara, sino al Lido di Venezia. Domenica mattina, il gruppo di cicloamatori è ripartito da Bondeno, con destinazione Ferrara, Guarda Veneta, Villanova Marchesana e per proseguire poi verso Venezia. Congiungendo così, di fatto, le due estremità dell’Italia settentrionale, attraverso le sue vie, le sue delizie e le sue bellezze.

Cerimonia di premiazione del concorso letterario San Giacomo

Da: Organizzatori
PREMIAZIONE DEL XIX PREMIO LETTERARIO DELLA PARROCCHIA SAN GIACOMO APOSTOLO DI FERRARA: “La comunicazione ieri e oggi. Limiti e vantaggi dell’era virtuale”
LA PREMIAZIONE AVRA’ LUOGO SABATO 8 GIUGNO 2019 PRESSO I LOCALI DELLA PARROCCHIA DI SAN GIACOMO APOSTOLO, IN VIA ARGINONE N. 165, CON IL SEGUENTE PROGRAMMA: ORE 17.30: SANTA MESSA; ORE 18.00: PREMIAZIONE. A SEGUIRE UN MOMENTO CONVIVIALE.
La XIX edizione del premio letterario San Giacomo è incentrata sul tema della comunicazione, che ha spinto ad interrogarsi sul valore delle relazioni e sulla qualità delle conversazioni in relazione alle modalità e ai mezzi scelti.

5 giugno, il Meis ricorda Gianfranco Moscati, collezionista umanista

Da: Organizzatori
Mercoledì 5 giugno, a partire dalle 14.00, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah organizza in Via Piangipane 81, a Ferrara, un pomeriggio in ricordo di Gianfranco Moscati, collezionista di Judaica e benefattore scomparso nel febbraio 2018.
Nato a Milano il 30 dicembre del 1924, ultimo di cinque figli, dopo l’emanazione delle Leggi Razziali del 1938 subì la persecuzione fascista e, dopo l’8 settembre del 1943, quella nazista, riuscendo fortunosamente a rifugiarsi con la famiglia in Svizzera.
Dal 1967 Moscati ha cominciato a raccogliere documenti, lettere, cartoline, oggetti, libri e francobolli sui temi dell’ebraismo, dell’antisemitismo e delle persecuzioni, in Italia e in Europa. Una collezione straordinaria, che ha poi donato in parte all’Imperial War Museum di Londra e in parte al MEIS.
Il convegno di mercoledì, a ingresso gratuito, si apre con i saluti di Dario Disegni e di Simonetta Della Seta, rispettivamente Presidente e Direttore del Museo di Ferrara, e prosegue con l’intervento della curatrice Sharon Reichel sul tema “La valorizzazione della Collezione Moscati al MEIS”.
“Le mostre” è il titolo del contributo di Sara Modena, dell’Associazione Figli della Shoah, mentre su “La filantropia” si sofferma Maria Rosa Teatro, Presidente dell’Associazione Gioco Immagine e Parole di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, la città dove Moscati visse per più di cinquant’anni, ricoprendo anche la carica di Presidente della Comunità ebraica.
A chiudere l’appuntamento, Gabriella Steindler Moscati, che offre un ritratto del marito Gianfranco. Un uomo mite ma determinato, attivissimo e poliedrico, che ha dedicato instancabilmente la propria vita all’assistenza e all’aiuto dei più deboli, a partire dai bambini in condizioni di disagio psico-fisico o sociale.

Cna Ferrara – Premio rivolto alle scuole su impresa femminile

Da: Organizzatori
Mercoledì 5 giugno cerimonia conclusiva del Premio “Scopri, conosci e rappresenta la PMI femminile” – Obiettivo, valorizzare le imprese di donne e superare i pregiudizi – Ci sarà la Presidente nazionale di Cna Impresa Donna Maria Fermanelli

“Valorizzare le imprese femminili, dar loro visibilità, indurre giovani e giovanissimi a conoscerle meglio, è un modo per superare i pregiudizi che ancora ostacolano le donne nel mondo del lavoro”.
Ne è sicura Jessica Morelli, fotografa, esperta di media, e presidente del Comitato Cna Impresa donna di Ferrara. “Le imprese femminili – spiega – sono ormai numerose e operano a livelli molto elevati. Rappresentano il 21,7% circa del totale e aumentano più velocemente delle imprese maschili. Tutte queste realtà vanno fatte conoscere e la scuola, come sempre, è per Cna un punto di riferimento per raggiungere questo obiettivo”.
E’ nato così il premio “Scopri, conosci e rappresenta la piccola e media impresa femminile”, organizzato da Cna con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio. Il concorso – alla prima edizione – era rivolto alle scuole elementari, medie e superiori di Ferrara e provincia ed ha visto la partecipazione di 150 ragazze e ragazzi di tutte le età.
Agli studenti sono state proposte una serie di domande: “Cosa pensi e cosa sai della piccola e media Impresa Femminile? Quali sono le differenze tra un’impresa femminile e un’impresa realizzata da soli uomini? Quali sono i punti di forza dell’impresa fatta da donne? Conosci storie di imprese femminili?”
Da queste domande sono scaturiti gli elaborati che mercoledì mattina verranno selezionati e premiati: la cerimonia si svolgerà mercoledì 5 giugno a partire dalle 10.00 nella Sala Convegni della Cna in via Caldirolo 84 a Ferrara. Oltre a Jessica Morelli sono previsti gli interventi di Davide Bellotti, Presidente di Cna Ferrara, e di Maria Fermanelli, imprenditrice nel settore degli alimenti gluten-free e Presidente nazionale di Cna Impresa donna.

Autori a corte

Da: Autori a Corte
Doppio appuntamento per gli amici di AUTORI A CORTE il giorno martedì 4 giugno 2019.

Alle ore 17 presso la Biblioteca Ariostea (via Scienze 17) presentazione del volume Chi si guarda nel cuore, Presentazione del libro di Fulvio Bertolino, Edizioni La Carmelina, 2019.

La musica è quell’elemento che può far nascere passioni, che può calmare gli animi originando nostalgie, pensieri e ricordi di persone amate. Francesca, seguendo questo filo conduttore, attraversa la sua vita di giovane donna alle prese con la responsabilità di un figlio, Francesco, la solitudine, il lavoro, e un tarlo che da sette lunghi anni si porta appresso. La vita è fatta di attimi, di coincidenze, di momenti di gioia ma anche di rinunce; a volte è come uno specchio che ti sorride se lo guardi sorridendo. Circondata dagli affetti più cari, con la forza dell’amore, della dedizione e del perdono, riuscirà a superare i momenti di difficoltà e i sensi di colpa, riacquistando la gioia di vivere in armonia con la sua femminilità e la sua dignità. Chi si guarda nel cuore sa bene quello che vuole e prende quello che c’è…

Fulvio Bertolino nasce a Ferrara nel 1964. Musicista e cantante è da anni impegnato in concerti di musica italiana d’autore. Ama viaggiare, leggere e praticare sport. Ha pubblicato, sempre per i tipi di Edizioni La Carmelina, il suo romanzo d’esordio La Bassona nuda (2016).

A seguire alle ore 21 presso la nuova sala polivalente alla base dei grattacieli, viale Cavour n. 195, presentazione del film TELEMONDO FERRARESE (storia di una delle prime TV locali italiane) di Carlo Magri.

Apertura gite cai ferrara

Da: Organizzatori
Le ferrate del Gran Sasso d’Italia
Domani sera, martedì 4 giugno, presso la sede CAI in Viale Cavour 116, i direttori di gita Jacopo Napoleoni, Luciano Ferrari e Simona Totaro apriranno le iscrizioni all’escursione nelle montagne del Gran Sasso, prevista dal 2 al 4 agosto.
Tra le escursionistiche attrezzate in programma per il 2019, quella del Gran Sasso è sicuramente una tre giorni indirizzata agli amanti dei percorsi mozzafiato e della natura selvaggia.
Il Gran Sasso, cuore d’Abruzzo, offre infatti agli amanti delle ferrate itinerari tecnici che non hanno nulla da invidiare ai più blasonati dolomitici, tanto per l’impegno e la tecnica che richiedono, quanto per gli scorci che offrono, e che permetteranno ai partecipanti di poter godere dei paesaggi di una delle terre meno antropizzate del nostro Paese.
Le mete principali delle tre giornate saranno la vette del Corno Grande e la vetta del Corno Piccolo che verranno raggiunte grazie alle nuove ferrate inaugurate nel 2017, dopo un grande lavoro di ristrutturazione degli antichi tracciati e di manutenzione della sentieristica da parte dell’Ente Parco. Il punto di riferimento per gli spostamenti sarà il caratteristico e quanto mai affascinante Rifugio Franchetti, gestito dal cordiale e disponibile Luca Mazzoleni e dal suo cane Zen.
Un’occasione per vivere un fine settimana di passione e soddisfazioni sul tetto dell’Appennino, “ferrando” sulla roccia di un luogo magnifico, ricco di fascino, da preservare, raccontare e continuare a esplorare.
La partenza e’ prevista alle 6 di venerdì e il rientro attorno alle 21 di domenica.

Da Forcella Cibiana a baita Dare’ Copada
Domani sera, martedì 4 giugno, presso la sede CAI in Viale Cavour 116, il direttore di gita Gabriele Villa aprira’ le iscrizioni all’escursione in val di Zoldo, prevista per giovedì 20 giugno.
Si arriverà a Forcella Cibiana salendo dal Cadore e il percorso si svolgerà in prevalenza su sentiero, inizialmente in salita per proseguire in falsopiano fino a raggiungere la caratteristica baita Darè Copada. Punti panoramici lungo il percorso, raggiungibili con brevi deviazioni, sull’intera Val di Zoldo, sul Pelmo e anche sul gruppo del Bosconero e il basso Cadore.
La zona è stata risparmiata dall’alluvione di fine ottobre e il bosco sarà ben godibile, tra faggi, larici e abeti, conche prative. Possibilità di fare una breve passeggiata attorno al rifugio Remauro, punto di appoggio per chi preferira’ una giornata più rilassante.
si accontenta non e potrà fare riferimento al rifugio Remauro per il pranzo o spuntini all’aperto.    
La partenza e’ prevista alle 6.30 e il rientro attorno alle 22.

Iniziativa IIS Einaudi

Da: Organizzatori

Mercoledi 5 giugno dalle ore 11,15 alle ore 12,15 si svolgerà una catena umana composta da circa duecento tra alunni e docenti dell’Istituto L.Einaudi di Ferrara, che dalla libreria IBS attraverso via Canonica e poi via Voltapaletto, arriverà in via Savonarola sede dell’Istituto. Lo scopo di tale iniziativa è quello di trasportare a scuola i libri ricevuti in dono in seguito al progetto Io leggo perchè, sottolineando in questo modo l’importanza e il valore dei libri e della lettura.

Il ferrarese Francesco Manca nel comitato nazionale dei Giovani di Confagricoltura

Da: Organizzatori
L’assemblea di ANGA, l’Associazione dei giovani di Confagricoltura, riunita a Roma nella storica dimora di Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, ha nominato i vertici che la guideranno per il prossimo triennio. Francesco Mastrandrea è stato eletto presidente dei giovani under 40 di Confagricoltura; succede a Raffaele Maiorano e guiderà l’associazione per il prossimo triennio. Confagricoltura Ferrara esprime grande soddisfazione per l’elezione di Francesco Manca nel comitato nazionale di presidenza. Manca, 33 anni, di Ferrara, due lauree, una in Agraria e l’altra in Filosofia, da sei anni gestisce l’Azienda di famiglia con terreni ad Argenta, Portomaggiore e nel Veneto. Già Presidente della sezione Anga di Confagricoltura Ferrara, vice presidente regionale della stessa associazione, Francesco Manca è particolarmente soddisfatto per l’incarico ricevuto e altrettanto motivato dal felice sodalizio che lega il nuovo gruppo di lavoro “I giovani Anga sono una realtà particolarmente attiva, operativi sul campo e fuori dai propri confini, collaborano con Università, Istituti Agrari e realtà territoriali di eccellenza, affinché da questi si possa attingere per accelerare la crescita professionale e favorire il trasferimento di conoscenze e saperi agli iscritti all’associazione. Aggiornamento, approfondimento, conoscenze e scambi diretti fra gli associati; nell’ottica della sostenibilità economica, ambientale e sociale, il giovane imprenditore deve poter contare su ricerca e tecnologia, con una visione europea e globale del settore primario”. ANGA, l’Associazione Nazionale dei Giovani Imprenditori Agricoli è parte integrante della Confagricoltura ed attraverso la propria azione politico-sindacale, intende favorire l’inserimento, la permanenza e la crescita di forze imprenditoriali giovanili in agricoltura, un nutrito gruppo di più di 3.500 giovani l’anno che scelgono di impegnarsi nel settore primario.

“L’Isola – coma profondo”

Da: Apollo Cinepark
Mercoledì 5 giugno all’Apollo, alle ore 21.30, il regista Ferdinando De Laurentis sarà in sala per presentare la proiezione del suo film “L’Isola (coma profondo)”, prodotto dalla Tpo Occhiobello .
Tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Viaro Targa, il film vede la fotografia di Giulio Pola, musiche originali di Guido Frezzato e sullo schermo Nicolò d’Angelo, Beatrice Bano, Marco Crepaldi,Giacomo Battaglia, Sofia Favero, Pablo Ayala, Greta Zarano, Sebastiano Torelli, Marino Bellini, Michael Segal.
“L’Isola” è il racconto di una storia d’amore estiva ad Albarella fra una bellissima ragazza di nazionalità russa e un ragazzo “qualunque” che sta trascorrendo la sua estate al mare, tra uscite con gli amici e partite di golf. Si tratta di uno spaccato sulla vita dei giovani di oggi e sulla necessità di trarre il bello da ogni momento della vita, le cui avventure si muovono da Albarella alla Toscana, passando da Bologna e Verona – luoghi scelti dal protagonista per mostrare la sua bella Italia alla ragazza della quale è innamorato.

Al ballottaggio Addizione Civica sostiene Aldo Modonesi

Da: Addizione Civica
Noi di Addizione Civica fin dall’inizio abbiamo affermato in maniera esplicita la nostra collocazione nell’area del centro sinistra.

Per questo non abbiamo nessun problema a dire chiaramente che, al ballottaggio del 9 giugno, sosteniamo Aldo Modonesi.
Per questo invitiamo quelli che hanno seguito finora il nostro percorso a votare per lui.
Ci interessa il futuro della nostra città basato sul principio di “Addizione” che abbiamo dichiarato fin dall’inizio: aggiungere, cercando di migliorare gli aspetti critici. Aggiungere, non distruggere.
Non giudichiamo le persone ma a nostro avviso è evidente che una Giunta a trazione leghista porterebbe la nostra città su una china contraria ai valori di convivenza civile a cui noi ci richiamiamo (e che cerchiamo di mettere in pratica nell’esperienza quotidiana come persone impegnate nel tessuto sociale).

Giudichiamo, invece, i programmi, trovando che diversi degli spunti proposti da noi sono stati accolti delle varie liste di centro sinistra che ora si sono (finalmente) aggregate.
Abbiamo messo a disposizione contenuti, competenze e diversi candidati: la certezza, già acquisita, di avere qualcuno di Addizione Civica nel prossimo Consiglio Comunale ci propone un impegno costante per l’intera legislatura.

In questi giorni il nostro lavoro per il voto al ballottaggio per Aldo Modonesi sarà soprattutto rivolto a chi il 26 maggio non ha votato: un bacino ampio di persone in cui siamo convinti possa trovare spazio una riflessione pacata sul futuro della città.

Noi ci stiamo, valorizzando i tanti contatti personali che caratterizzano la vita di ciascuno di noi.

I giovani talenti Unife incontrano le aziende al Career day 2019

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife Ufficio Stampa
L’Università di Ferrara accompagna chi studia o ha conseguito la laurea a muovere i primi passi verso il mondo del lavoro. Con tante iniziative durante tutto l’anno, e con un evento speciale che si terrà il 4 e 5 giugno al Polo Scientifico Tecnologico. È il Career Day, giunto quest’anno alla sua terza edizione nella formula di Ateneo: due giornate all’insegna della scoperta, dell’informazione e dell’incontro diretto con le imprese.

Un’opportunità per studentesse, studenti e neolaureate/i per conoscere le occasioni di impiego e gli ambiti di applicazione delle proprie abilità e competenze.

Circa 50 le aziende presenti dei più diversi settori e servizi alla ‘Job Fair’ targata Unife.

I partecipanti potranno quindi portare i propri CV e parlare con le aziende negli stand informativi per approfondire prospettive e competenze richieste. Potranno inoltre assistere alle presentazioni aziendali in aula e, per chi avrà inviato in anticipo il proprio curriculum e sia stato selezionato, effettuare veri e propri colloqui.

Un momento formativo e di crescita che nasce dall’incontro tra le proprie competenze professionali con le necessità delle imprese.

Presente al Career Day anche l’Ufficio Uscita e Placement di Unife, che si occupa di seguire le/i giovani in un percorso per approcciarsi al mondo delle aziende in modo più maturo.

E per arrivare preparati all’appuntamento di orientamento lavorativo, Unife insieme ad ER.GO, l’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, organizza dallo scorso anno una serie di seminari per conoscere meglio le aziende presenti, spiegare come affrontare un colloquio e creare un curriculum e una lettera di presentazione mirati ed efficaci.

Martedì 4/6 alle 18:00 Micol V. Osti presenta il libro “I disertori In bocca al lupo” presso libreria Ibs+Libraccio Ferrara

Da: Eventi Ferrara

Dialogano con l’autrice Anna Maria Quarzi e Roberta Ziosi

Dalla Grande guerra alla Grande mela per fuggire da un incubo e realizzare un sogno: Peter e Atlas combattono giovanissimi in trincee opposte, ma condividono il desiderio di tornare a imbracciare i loro strumenti musicali invece dei fucili. Il tedesco e l’inglese colgono perciò al volo l’occasione che il destino presenta loro per oltrepassare le frontiere e iniziare una nuova vita nella frizzante New York degli anni Venti, come acclamato duo di musicisti nel locale del più potente boss italoamericano della città. Ma quella scintillante vita notturna che scorre tra fiumi di alcol proibito e passi di charleston è macchiata di segreti, bugie e sangue che coinvolgono anche i due ormai inseparabili amici, mettendo a rischio la loro fiducia reciproca e costringendoli di nuovo a decidere da che parte stare.

MICOL V. OSTI, nata a Ferrara il 9/9/1999 e di origini italodanesi, attualmente frequenta il corso di laurea in Lingue e Letterature Moderne. Ha sperimentato il disegno e il cinema (vincendo in gruppo con un cortometraggio un piccolo premio internazionale, Jugendpreis 2016). Il suo romanzo d’esordio, I disertori, affronta attraverso problematiche della Grande Guerra e degli anni Venti il tema che più l’appassiona, l’indagine sulla natura umana.

Alan Fabbri: “Il lavoro al centro del nostro programma: ecco i nostri impegni per rilanciare Ferrara”

Da: Elettorale Lega Nord

“Promozione delle aree industriali, fiscalità agevolata, stop ai balzelli per le attività commerciali, sostegno all’agricoltura e fare dell’enogastronomia un volano del turismo. Ecco i nostri ingredienti per il rilancio dell’economia ferrarese che deve necessariamente passare attraverso il lavoro”.
Così Alan Fabbri, candidato sindaco di Ferrara per il centrodestra torna sul programma elettorale a pochi giorni dal ballottaggio. “Al primo posto del nostro programma abbiamo messo il lavoro, perchè la nostra città non può essere fanalino di coda di un territorio com’è l’Emilia Romagna tra le regioni traino del Pil nazionale. Evidentemente troppo poco è stato fatto da amministrazioni Pd sedute sui fasti del passato e incapaci di reagire alla crisi economica degli ultimi anni e inadeguate a tenere il passo con lo sviluppo”, spiega Fabbri. “Abbiamo le idee chiare e agiremo in modo mirato su alcune leve. Promuoveremo le nostre aree industriali con i giusti canali di comunicazione, anche utilizzando al meglio l’agenzia Sipro, fino ad oggi poco sfruttata, e in questo modo riusciremo ad intercettare gli investitori” ai quali comunque “dobbiamo garantire adeguate infrastrutture a partire dalla Cispadana”. E ancora per le nuove imprese “attraverso un sistema di iniziative sula fiscalità agevolata, in particolare dedicata i nuovi insediamenti, riusciremo a portare lavoro qualificato e dedicato ai giovani”, continua Fabbri. “Per i negozi e le piccole attività commerciali prevediamo l’eliminazione dei balzelli inutili come l’imposta sulla pubblicità”, mentre “vogliamo riportare al centro dell’attenzione le imprese agricole, grande ricchezza del nostro territorio”, continua il candidato. “Per agevolare l’avvio di nuove realtà e la permanenza dei giovani in questo settore agiremo in collaborazione con tutti gli attori del territorio, coinvolgendo anche le scuole in una attività di valorizzazione delle nostre aziende”. Inoltre “elimineremo l’Imu sui fabbricati agricoli e incentiveremo e tuteleremo la vendita diretta, portando le nostre eccellenze enogastronomicheal centro di percorsi e pacchetti turistici alla scoperta della città”.

Alan Fabbri: “Università ruolo centrale nel rilancio di Ferrara: nuove aule nel polo fieristico”

Da: Elettorale Lega Nord

“Il ruolo dell’Università di Ferrara sarà sempre più strategico per il rilancio della nostra città e dobbiamo garantire agli studenti spazi adeguati per lo studio e la formazione. Per questo, quando diventerò sindaco agevolerò, in ogni modo, sul piano dei costi e delle spese, la possibilità per il nostro Ateneo di disporre di ulteriori spazi presso l’ente fieristico”.
Così il candidato sindaco per il centrodestra a Ferrara, Alan Fabbri, entra nel merito del sentito tema Università e accoglienza degli studenti. “Nella Ferrara che vogliamo costruire la presenza del nostro Ateneo è centrale per le potenzialità che può esprimere nel campo della formazione, del lavoro e della cultura, grazie anche alla ricerca scientifica e alle sue ricadute sul territorio in termini di creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico”, spiega Fabbri. “E questo soprattutto considerato l’aumento che in questi anni si è registrato nel numero di studenti iscritti, che hanno superato la soglia dei 20.000, facendo entrare l’Università di Ferrara nel novero dei Grandi Atenei”.
Già oggi “l’Università utilizza parte del quartiere fieristico per lo svolgimento delle lezioni in biotecnologia e, in prospettiva questa necessità sarà sempre più forte, considerato che l’aumento degli studenti continuerà anche per i prossimi anni e ci sarà necessità di utilizzare ulteriore spazio all’interno della Fiera”, continua il candidato. “Se il prossimo 9 giugno i cittadini, con il loro voto, sceglieranno il cambiamento, la nostra amministrazione agevolerà in ogni modo, sul piano dei costi e delle spese, la possibilità per l’Università di disporre di ulteriori spazi all’interno del polo fieristico da utilizzare come aule per gli iscritti”.

Qualche riflessione sul voto in attesa del 9 giugno

A Ferrara gli elettori sono 108.509. Domenica 26 maggio, si sono recati alle urne 77.589 elettori, che valgono il 71,50% del totale. Numeri non da poco e che testimoniano indubbiamente una volontà di partecipazione. Del resto il momento era storico e lo è ancora, visto che lo vivremo fino al 9 giugno prossimo

Guardando i numeri si nota una particolarità nel modo di votare dei ferraresi. L’osservazione è nata quando ho letto su Estense dell’ottima performance di Naomo Lodi che ha ricevuto ben 1.197 preferenze, risultando sicuramente il candidato alla poltrona di consigliere più votato tra gli oltre 500 candidati, sparsi tra le 17 liste presenti.
Ferrara era chiamata a eleggere, oltre al Sindaco, anche 32 consiglieri, ma i 77.589 elettori confluiti alle urne hanno espresso 71.416 voti di lista validi e solo 23.786 voti di preferenza. Cioè solo il 33,3% degli elettori che si è recata alle urne ha voluto esprimere una preferenza. Ma vediamo i numeri un po’ più nel dettaglio.

La Lega, risultato primo partito a Ferrara, ha ottenuto 22.093 voti di lista ma solo 3.415 voti di preferenza. Dietro Lodi arriva Zocca Benito che di voti ne ha presi 239. Un abisso, poi tutti gli altri.
L’ultimo dato in colonna rappresenta la percentuale di voti di preferenza rispetto al voto di lista. Si va da un massimo del 53,43% ad un minimo del 6,93% nel caso del M5S.

Alle comunali del 2014 abbiamo avuto più o meno le stesse proporzioni tra voto alla lista e voto di preferenza. Il M5S ottenne 11.742 voti alla lista e solamente 795 preferenza. Il Pd 34.464 alla lista e 12.262 voti di preferenza. La Lega (allora Nord) 245 voti di preferenza contro 2.471 alla lista.
L’impatto visuale dei dati relativi a questi tre partiti è il seguente

Singolare che Pd e M5S abbiano mantenuto la stessa percentuale a distanza di 5 anni.
Addentrandoci nell’interpretazione dei numeri, come prima conseguenza di questi ‘voti mancati’ siederanno in Consiglio Comunale della città estense consiglieri con una dote di 61 oppure 41 preferenze, che dovrebbero essere proprio quelli del M5S. Su una popolazione votante di 77.589 cittadini risulta quanto meno singolare.

Di seguito uno sguardo ad altri Comuni che si sono recati al voto il 26 maggio 2019: Pescara, Civitavecchia e Campobasso. Tre Comuni di Regioni diverse.

L’unica analogia con Ferrara la troviamo nel dato di Pescara relativo al M5S. Per il resto, nelle altre città prese a campione, i voti di preferenza si avvicinano a quelli di lista e in molti casi li superano, grazie al voto disgiunto.
Guardando ai numeri, potremmo dire che in queste tre città gli elettori abbiano dato maggiore importanza alla persona. Sembra siano stati più attenti ai nomi da mandare nei propri Consigli.

Il confronto tra questi dati mostra che l’elettore ferrarese confida più nel simbolo, nella lista, che nelle persone. Ma in un’elezione comunale in genere si tende a scegliere il candidato più che la lista. E questo in particolare nei Comuni piccoli o medi, dove ci si conosce un po’ tutti. La conoscenza personale diventa meno palpabile nelle grandi città come Milano, Roma o Napoli.
Poca considerazione del candidato, quindi? Eppure nelle varie liste erano presenti persone anche molto impegnate sul territorio e nel sociale che sembra proprio siano state quasi ignorate.
Resta il dato. A Ferrara solo un candidato supera quota 1.000, Naomo Lodi. Seguito dalla consigliere uscente Ilaria Baraldi, a quota 516. Più o meno si ferma a metà.

Sabbia nelle scarpe

Sand In My Shoes (Dido, 2003)

Nel mio cammino quotidiano, imprigionato nel suo tracciato, mi distraggo e libero il pensiero.
Mi fermo e riparto di nuovo. Sono in ritardo ma non m’importa.
Prendo tempo, mi nascondo e guardo fuori: il mondo corre all’indietro mentre resto immobile e osservo.
Illusione, distrazione, evasione. Giocare a mosca cieca, poi capire dove andare.

Martina dove sei? Ti ho lasciata in giardino che giocavi al malato e l’infermiera. Genitori distratti e la voglia di vedere ciò che ancora non riuscivi a capire.
Adele dove sei? Sei passata come un treno. Solo uno sguardo è bastato per cuocermi a puntino. Un’estate a fuoco lento, a ribollire nel vederti ballare.
Roberta dove sei? Il mio premio: baciarti una sola volta alla festa del tuo compleanno e soltanto questo. Eppure quanto tempo i miei pensieri ti hanno scrutata.
Bella dove sei? Piccola regina di cuori. Viso di perla e chioma corvina. Sfuggente e misteriosa sempre, tranne una vigilia di ferragosto regalata per scommessa.
Claudia dove sei? Cinque anni tra inferno e paradiso. Sublime coi tuoi vent’anni la prima volta a far l’amore. Selvaggia, romantica, lunatica. Dannatamente esperta… forse troppo.

Voci, colori, odori, sapori. Idee, impressioni, le passate stagioni…

Come sabbia nelle scarpe.
Restano briciole, rimasugli di vita sbiadita.
Brillano dentro gli occhi e pungono i miei passi. Vivono ancora, nonostante tutto.
Schegge di felicità, amori acerbi, istanti perfetti, restituiti a pezzetti al mio girovagare.
Sabbia nelle scarpe, soltanto sabbia e niente più.

Passeggiando tra i mulini a vento

Ricordo di un viaggio lontano è tale fotografia, un paesaggio unico nel suo genere. Tra terra, acqua e vento sorge una piccola baia impreziosita da caratteristici mulini a vento. Uno dei simboli indiscussi dei Paesi Bassi.
È non lontano da Amsterdam infatti, che sorge Zaanse Schans, un luogo senza tempo, culla di un artigianato ancora fortemente attivo.
Dei 600 mulini presenti nella zona, oggi ne sono rimasti una decina, alcuni accessibili ai turisti.
È qui che ci si ritrova in un contesto, lontano dal traffico cittadino, dove regna una tranquillità e una tradizione che si respirano appieno. Passeggiando tra i mulini, le abitazioni tipiche e le botteghe che sorgono nelle vicinanze si entra in contatto con un mondo che avvicina fortemente alla cultura del luogo, che regala serenità e al tempo stesso, grande suggestione.

Blue monday

Gli inglesi chiamano “blue monday” il giorno più triste e malinconico dell’anno, in genere il terzo lunedì del mese di gennaio.
Tale espressione ha avuto incredibile successo, in modo particolare sulle piattaforme social, diventando manifesto per tutti i “difficili” lunedì che dobbiamo fronteggiare.
Tutti noi, chi più chi meno, soffriamo nel vedere il weekend passare troppo in fretta e nell’avvicinarsi dell’inizio di una nuova settimana, con i suoi impegni e le sue frenesie.
Al di là delle formule pseudo scientifiche che sarebbero state utilizzate per individuare tale ricorrenza, può capitarci di avere giornate che definiamo “giornate no” o “giornate nere”.
Che siano, a gusto e discrezione, blu o nere, spesso il lunedì, ancora prima che inizi è una di queste.

“Lunedì è sempre il giorno peggiore, il martedì va un po’ meglio, il mercoledì già non vedi l’ora che arrivi il fine settimana”
Trevor Hoyle

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…