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Giorno: 26 Novembre 2014

Lo sciopero odierno all’Interporto di Bologna nell’appalto Logista Italia

da: S.I. Cobas Bologna

Oggi all’Interporto di Bologna nell’appalto Logista Italia (fornitore Cisa, subappalto Alma Spa), nota anche come Manifattura Tabacchi, è stato siglato un accordo importante che rappresenta una prima piccola ma significativa vittoria non solo nello specifico magazzino interessato dalla mobilitazione ma più in generale nell’ambito delle politiche attuali sul lavoro che vorrebbero imporre il precariato come unico modello a cui i lavoratori dovrebbero aspirare sottoponendoli cosi al continuo ricatto che il rinnovo di un contratto di lavoro impone loro.
Il magazzino di Logista Italia, che in condizioni di monopolio privato si occupa della distribuzione del tabacco sul territorio nazionale, si compone infatti di una forza lavoro all’80% precaria con rinnovi che nell’arco di due anni sono stati continuamente proposti con la promessa di una possibile stabilizzazione.
Solo che, i fronte ad un processo di meccanizzazione dei reparti risultavano per l’azienda in esubero e quindi candidati ad essere licenziati alla fine del periodo del contratto a tempo determinato (alcuni il 28-11-2014).
Da qui è partita la loro mobilitazione organizzata dal S.I.Cobas che ha portato ad uno sciopero capace di sviluppare una forza che ha unito in solidarietà precari e indeterminati consapevoli di potersi misurare verso il padronato solo attraverso l’unità del magazzino e di tutti gli altri lavoratori che come loro sono dipendenti di Alma S.p.a. presso altri appalti e che con loro hanno costruito lo sciopero sin dalle prime luci dell’alba.
La solidarietà inoltre è pervenuta anche da quegli studenti e da quei precari che da tempo a Bologna si uniscono a queste lotte.
Salutiamo con convinzione un nuovo piccolo passo in avanti (accordo che preserva l’occupazione di tutti i lavoratori del consorzio Alma, il passaggio a tempo indeterminato del 30% dei tempi determinati e l’ottenimento di un ticket restaurant giornaliero di euro 5,29), consapevoli che ancora lungo è il cammino sul terreno della lotta affinché sia affermata per tutti la dignità e il rispetto dei diritti dei lavoratori convinti che solo l’unità di classe e la determinazione a lottare ci possano far proseguire questo cammino.
Solo la lotta paga!

Visite guidate per Novembre Magico

da: Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia

Sono due gli appuntamenti in calendario per sabato 29 novembre nell’ambito di “Novembre Magico”, manifestazione dedicata al mondo della magia e dell’illusionismo organizzata da Stileventi Group di Ferrara.

Le visite guidate tematiche della durata di 2h ciascuna sono a cura dell’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia.

Il primo tour “La magia del crimine” è un percorso tematico che porterà alla scoperta dei luoghi che costituirono una bellissima scenografia ai peggiori crimini e misfatti compiuti in città dal 1400 ai primi decenni dell’800: delitti che hanno coinvolto l’ambiente della corte estense e numerosi nobili che si aggiravano nelle stanze del potere.
Per gli interessati il punto d’incontro è in Piazzetta Sant’Anna alle ore 15.

Alle h. 17 prenderà il via il secondo tour intitolato “La magia del borgo antico”: attraversando l’antico quartiere del Pratum Bestiarum, si andrà alla scoperta di magici eventi che hanno cambiato il volto della città estense portando alla costruzione o all’abbellimento di edifici civili e religiosi di incantevole bellezza.
Il ritrovo in questo caso è al cannone di Piazza Castello alle ore 17.

E’ gradita la prenotazione telefonando entro le h. 17 di venerdì 28 novembre al n. 0532 210844 o nella giornata di sabato 29 al cell. 333 6735373.
Il costo di ciascuna visita è di 7 € a persona, i bambini fino agli 11 anni sono gratuiti.

In arrivo un’altra anteprima de “I colori del Natale” con i burattini di Massimiliano Venturi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

A Volania andrà in scena domenica 30 novembre alle ore 16 un’altra avvincente anteprima della rassegna “I Colori del Natale”, realizzata dal Teatro dell’Aglio e Briciole di Teatro, in collaborazione con Bialystok Produzioni. Presso l’ex- scuola elementare di Volania infatti Massimiliano Venturi, curatore della rassegna teatrale, presenterà il suo spettacolo “Sganapino apprendista contadino”, dove imprevisti, buffi fraintendimenti, incontri inaspettati si susseguiranno, assicurando il divertimento ad un pubblico di tutte le età. Pavido ed ingenuo come vuole la tradizione, trascinato sul lastrico dalla crisi finanziaria, Sganapino decide di interpretare le new economy a modo proprio, ritornando alla terra e ai mestieri di una volta. In maniera leggera e farsesca il pubblico sarà proiettato nel mondo della civiltà contadina, per coglierne interessanti spunti di riflessione sotto il profilo culturale e sociale. Un’ora di intrecci, di risate, lazzi, durante la quale i protagonisti saranno trascinati in vicende al limite dell’impossibile, uscendone però sempre vincitori, grazie agli strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità popolare e alle loro sonore bastonate agli avversari. Tra duelli, inseguimenti, baruffe da risolvere a suon di bastonate la rassegna di anteprime de “I colori del Natale” ci condurrà spediti al grande spettacolo del 7 dicembre in centro storico con musica dal vivo, burattini, marionette, animazioni e teatro di strada, ma non finisce qui, perchè nella stessa giornata, alle ore 16 andrà in scena l’ultima anteprima nel teatro parrocchiale di San Giuseppe. L’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito. Per informazioni: 349-0807587. Il programma completo è disponibile su www.comacchioateatro.it

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 26 novembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 26 novembre 2014

26-11-2014

L’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara, in collaborazione con Listone Mag, ha presentato martedì 25 novembre alle 15 – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – in Municipio il video prodotto per spiegare e raccontare alla cittadinanza l’attività del Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti, aperto a Ferrara nel marzo 2013 grazie a un progetto comune realizzato con il Centro Donna Giustizia.
Il filmato, realizzato per Listone Mag da Stefania Andreotti e Licia Vignotto, descrive efficacemente il servizio offerto, grazie all’intervista del presidente del Centro d’Ascolto Michele Poli e alle significative letture tratte dal volume ‘Piccola guida per uomini che vogliono cambiare’.
“La violenza è una questione che riguarda tutti – afferma Poli davanti alla telecamera – se un uomo svaluta la donna che ha accanto, svaluta se stesso. Gli uomini che arrivano al centro sono di tutti i ceti sociali, di tutti i tipi di cultura. A volte basta veramente poco per fare loro cambiare strada”.
Il video, pubblicato in anteprima sul sito www.listonemag.it, verrà inoltre condiviso dal Centro d’Ascolto oltre che dai vari canali informativi della pubblica amministrazione.

CAPODANNO A FERRARA – Presentata da presidente della Provincia Tagliani, vicesindaco Maisto e vertici Camera di Commercio
La nuova “Festa di Capodanno”, tra giochi di fuoco, piazze e palazzi storici, solidarietà
26-11-2014

Si è svolta questa mattina, mercoledì 26 novembre nella sala Presidenza in Castello Estense, la presentazione della Festa di Capodanno a Ferrara edizione 2014-2015. All’incontro con i giiornalisti sono intervenuti il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, il vice sindaco del Comune di Ferrara, Massimo Maisto, il segretario generale della Camera di Commercio Mauro Giannattasio, Nicola e Cesare Borsetti dello Studio Borsetti di Ferrara che hanno illustrato nei dettagli il programma delle manifestazioni in calendario.

L’edizione 2014/2015 rappresenta la conclusione di un ciclo iniziato con lo studio Borsetti srl che si è aggiudicato il ruolo di partner organizzativo a seguito di gara pubblica (gara triennale iniziata nel 2011/12 cui è stata aggiunta l’edizione di quest’anno). Dalla prossima edizione si dovrà approntare una nuova gara pubblica – a cura del Comune – sulla base di un Protocollo d’intesa che si andrà a siglare fra gli enti promotori e titolari della Festa (Comune, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara).

“In questi tre anni la Festa di Capodanno è notevolmente cresciuta dal punto di vista dell’offerta qualitativa delle iniziative messe in campo – ha affermato il presidente della Provincia Tagliani – che coinvolgono diversi luoghi cittadini e tanti soggetti pubblici e privati e dell’associazionismo”.

“I numeri ci dicono che la festa del Capodanno a Ferrara è una iniziativa sempre meno ‘mordi e fuggi’ – ha affermato il vice sindaco Maisto – con nuovi flussi di turisti che rimangono in città a visitare monimenti e musei. Desidero ringraziare lo Studio Borsetti per il lavoro svolto e per aver contribuito a migliorare e diffondere qualità e conoscenza di questo appuntamento”.

Per Giannattasio (Camera di Commercio), gli studi elaborati dall’Università di Ferrara “collocano questa manifestazione fra quelle che creano più indotto economico nel nostro territorio, diventando una delle più interessanti opportunità da seguire e sviluppare da parte delle nostre aziende di settore”.

“Il successo della Festa è decretato anche dall’elevato numero di richieste di partecipazione alle cene, giunte quest’anno a cifre record – hanno confermato gli organizzatori Nicola e Cesare Borsetti – con l’inserimento 26 tour operator italiani e stranieri. Stiamo già valutando con la Provincia l’utilizzo di altri spazi in Castello come l’ex Caffetteria al primo piano, oltre ai tre Imbarcaderi, per soddisfare più richieste possibili”.

“Faremo di tutto per portare a Ferrara un nuovo affascinante gioco di fuochi e musica” ha assicurato Ermes Martorano titolare dell’azienda di Rovigo che attraverso le 300 centraline elettroniche guiderà i 20 minuti di spettacolo.

I cantieri aperti in Castello legati alla ricostruzione post-sisma, interessano le 4 Torri (Leoni, San Paolo Marchesana e Santa Caterina), il Rivellino Sud e la scala elicoidale, saranno ancora presenti per la Festa del 31 dicembre. Per questo motivo i tecnici e i responsabili delle imprese che dirigono i lavori (Studio Mezzadri, Cooperativa Edile Artigiana, Impresa Rescazzi) si sono più volte incontrati con organizzatori ed enti promotori per garantire la fattibilità del tradizionale incendio del Castello, assicurando le condizioni di massima sicurezza all’azienda Martarello di Rovigo. Saranno naturalmente sospese le attività di cantiere dal momento in cui inizierà il posizionamento dei fuochi, saranno rimossi tutti i teli di protezione degli impalcati, quindi realizzate delle mensole ai lati delle 4 torri dove saranno collocati i fuochi artificiali.

La Festa di Capodanno – hanno specificato gli organizzatori – ha un costo di circa 140.000 euro, di cui 30.000 messi a disposizione dagli enti promotori (Comune 20.000 – Camera di commercio 10.000) e il resto coperto dal Partner organizzativo grazie anche alla presenza di sponsor.

Anche quest’anno scenderanno in campo le attività di solidarietà coordinate dal Centro Servizi Volontariato Agire Sociale che nel villaggio appositamente ricreato nel Giardino delle Duchesse: “metteremo in mostra e sosterremo – ha affermato la coordinatrice Laura Roncagli – le realtà e le attività del volontariato attraverso la vendita dei biglietti della Lotteria per Ferrara”. Quest’anno anche l’organizzazione della “Befana dello Sport” – altra tradizionale manifestazione che coinvolge il mondo del volontariato sportivo, rappresentata in conferenza stampa da Luciana Pareschi (Coni) – si unirà alla promozione di questa raccolta benefica in una sorta di gemellaggio operativo.

Nel periodo natalizio il Castello Estense, che sarà meta di cittadini e in particolare, di turisti ha organizzato giorni e orari di apertura con alcuni ritocchi che riguardano l’apertura del Museo giovedì 1 gennaio dalle 13.30 alle 17.30; rimarrà chiuso giovedì 25 dicembre mentre aprirà con orario normale lunedì 29 dicembre. Sabato 20 dicembre la visita giocata in castello “Kinderheim” alle ore 15:30-17:30 sarà gratuita in collaborazione Itinerando, Comune e Confesercenti;

sabato 27 e domenica 28 dicembre sarà proposta la visita animata in Castello “Ritratto di Lucrezia” ore 15:30-17:00 – in collaborazione con teatrOrtaet. Infine la Sala Alfonso I ospiterà dal 15 dicembre al 9 gennaio la Mostra Presepi Anffass.

QUESTO IL PROGRAMMA GENERALE DEL “CAPODANNO A FERRARA” edizione 2014-15

(testo a cura degli organizzatori)

– BANCHETTO DUCHI ESTENSI

Il Banchetto dei Duchi d’Este si tiene nelle esclusive Sale degli Imbarcaderi del Castello Estense, nel centro Storico di Ferrara, mercoledì 31 dicembre 2014 a partire dalle ore 20.

Monumento simbolo della città di Ferrara, il Castello Estense conserva ancora caratteristiche inconfondibili del suo passato di fortezza e di residenza dei Duchi d’Este: torri, rivellini e ponti levatoi si fondono con eleganti balconcini e loggiato marmorei.

Gli Imbarcaderi si trovano al di sotto del livello del cortile: si tratta di ampie sale, suggestive per la loro copertura a botte e l’originale pavimentazione in cotto, dall’antica funzione di magazzini e di accessi ad altri ambienti, come il pontile da cui si poteva lasciare il castello a bordo di piccole barche o di bucintori dorati (da qui il nome di “imbarcaderi”).

Il Banchetto dei Duchi d’Este vuole essere una serata senza tempo, in cui gli ospiti sono invitati a festeggiare la fine dell’anno avvolti dalla magica atmosfera rinascimentale, con musica d’epoca e una compagnia davvero inedita: guardie, paggi, ancelle e nobili vestiti con eleganti abiti ispirati agli affreschi del Salone dei Mesi diPalazzo Schifanoia.

La Corte Ducale nel passato rappresentava la Corte Estense durante il suo periodo di massimo splendore, raggiunto a partire dal 1471, quando l’allora Marchese Borso ricevette da Papa Paolo II l’investitura a primo Duca di Ferrara; oggi, riveste un ruolo di primaria importanza in relazione all’aspetto coreografico del Palio di Ferrara, in particolare durante il corteo storico nelle giornate della “Benedizione dei pali ed offerta dei ceri”, in occasione dell'”Iscrizione delle contrade ai giochi del palio” e del “Palio”.

Alle ore 23 il gran finale con emozioni uniche: tutti gli ospiti vengono accompagnati all’esterno del Castello Estense per accogliere l’arrivo del 2015 e assistere, da un’area riservata e privilegiata, allo spettacolare show piromusicale di mezzanotte (La notte di San Silvestro in Piazza).

– GALA DI SAN SILVESTRO (RIDOTTO DEL TEATRO)

Il Gala di San Silvestro a Teatro si tiene nelle splendide Sale del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, nel centro Storico di Ferrara, martedì 31 dicembre 2014 a partire dalle ore 20.

Situato a pochi metri dal Castello Estense, il Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, dall’inaugurazione del 1798 fino al ‘900, è il riferimento della città come sede di spettacoli e luogo di incontri mondani. Dopo l’interruzione delle attività nella seconda guerra mondiale, alla fine degli anni ’50 è stato ristrutturato dal Comune, e riaperto il 31 ottobre 1964. Da allora sono sempre stati tenuti saldi alcuni obiettivi: essere un centro di proposta culturale di alta qualità, far crescere le professionalità aprendosi a nuove collaborazioni, proporsi come riferimento nella formazione del pubblico.

Il Gala di San Silvestro a Teatro vuole essere una serata all’insegna dell’eleganza, in cui gli ospiti sono invitati a festeggiare la fine dell’anno gustando piatti raffinati accompagnati da una selezione di vini doc, in compagnia di artisti musicali fino a tarda notte.

Alle ore 23 tutti gli Ospiti vengono accompagnati all’esterno del Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” per accogliere l’arrivo del 2015 in Piazza Castello e assistere, da un’area riservata e privilegiata vicino al palco, allo spettacolare show piromusicale di mezzanotte (La notte di San Silvestro in Piazza).

A seguire, dopo lo spettacolo piromusicale, tutti gli Ospiti sono invitati a ritornare nelle Sale del Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” per continuare la lunga notte di San Silvestro e sognare con lo spettacolo musicale “EMOZIONI”: un grande cast di artisti percorre un viaggio inedito nella storia della musica regalando emozioni uniche.

SHOW PIROTECNICO Capodanno a Ferrara

Da diversi anni ormai, la città di Ferrara festeggia il Natale e l’arrivo dell’anno nuovo con un programma, ricco di eventi e iniziative. Per tutto il periodo delle festività natalizie, il Centro Storico viene animato da spettacoli per adulti e bambini, bancarelle di Natale e speciali mercatini. Anche nell’edizione di quest’anno, la sedicesima, il Castello Estense sarà il protagonista assoluto della lunga Notte di San Silvestro. Il 2015 sarà accolto dallo straordinario e famoso show piromusicale: splendidi fuochi pirotecnici lanciati da fossato, torri e balconate alternati da incredibili cascate illuminanti e vortici di luce colorata avvolgeranno il monumento simbolo di Ferrara, accompagnati da una “colonna sonora” inedita grazie alla preziosa partecipazione di importanti artisti del panorama musicale italiano.

Programma
Luogo: Piazza Castello e Largo Castello

ore 21.30 Aspettando Capodanno, spettacolo musicale in compagnia di tanti artisti

ore 23.55 Count Down

ore 24 Straordinario Show Piromusicale

a seguire ›› musica, animazione e… tante sorprese per continuare a festeggiare insieme fino all’alba!

Per tutta la Notte di San Silvestro, il Villaggio Natalizio e della Solidarietà rimarrà aperto.

– VILLAGGIO NATALIZIO E DELLA SOLIDARIETA’ – Dal 30 novembre 2014 fino all’1 febbraio 2015

Un’esperienza da vivere nel luogo simbolo della signoria estense, dal divertimento del pattinaggio su ghiaccio, dalla magia dei mercatini di Natale e dai “sapori” d’inverno.

Luogo: Centro Storico di Ferrara, Giardino delle Duchesse. Accesso da Via Garibaldi e Piazza Castello.

Apertura: dal 30 novembre 2014 al 01 febbraio 2015

Orari: tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 24

CASETTE DELLA SOLIDARIETÀ – Le associazioni di volontariato di Ferrara sono in festa! Il Villaggio Natalizio e della Solidarietà si tinge dei colori della solidarietà.

Con il coordinamento del Centro Servizi Volontariato Agire Sociale di Ferrara, nei mesi di dicembre e gennaio, i caratteristici mercatini allestiti nelle casette in legno del Villaggio vogliono essere il punto di riferimento per tutti coloro che desiderano offrire un prezioso contributo a sostegno del volontariato locale.

Le Casette della Solidarietà rappresentano un’occasione di promozione, per dare il giusto risalto al lavoro delle associazioni che operano nel campo sociale, per consentire loro di fare opera di sensibilizzazione sui valori ed i principi che ispirano la loro azione e per raccogliere i fondi necessari ad alimentare i progetti di volontariato e di cooperazione attraverso la vendita di prodotti realizzati da utenti e volontari.

E possibile festeggiare il Natale nel segno della solidarietà acquistando un biglietto della “Lotteria per Ferrara” e vincere bellissimi premi. Abbinata ai mercatini del Villaggio, il 21 ottobre 2014 parte infatti una lotteria a premi i cui proventi andranno alle associazioni che parteciperanno al Villaggio Natalizio della Solidarietà. Il costo dei biglietti della lotteria è di 1 euro ciascuno. L’estrazione dei premi avverrà martedì 6 gennaio 2015 alle ore 17 presso il Villaggio Natalizio e della Solidarietà (Giardino delle Duchesse – Ferrara).

1° Premio: Nuova Toyota Aygo

2° Premio: Crociera nel Mediterraneo per 2 persone

3° Premio: Casetta in Legno

4° Premio: Casetta in Legno

Lotteria per Ferrara 2014/2015 – Per ogni informazione dettagliata: Agire Sociale Centro Servizi per il volontariato della Provincia di Ferrara 0532 205688 – www.ferrarasociale.org

Nel Villaggio Natalizio e della Solidarietà non poteva mancare il ristoro: per una breve sosta dopo aver visitato le casette della solidarietà o nell’intervallo di una corsa sui pattini, è presente un caratteristico chiosco con distesa riscaldata di tavolini, per gustare squisite prelibatezze e bevande calde (a cura del Bar Pasticceria Duca d’Este di Ferrara)

Tutte le iniziatve sono patrocinate da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, con il sostegno della Regione Emilia Romagna

Sito ufficiale manifestazione: http://www.capodannoferrara.com/

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Questa mattina in Municipio al termine dell’incontro tra i firmatari del “Protocollo”
Presentato il bilancio degli interventi ‘Promeco’ nell’anno scolastico 2013/14
26-11-2014

Si è svolto oggi (26 novembre) nella residenza Municipale un incontro tra i responsabili di Promeco e i firmatari del “Protocollo per la realizzazione di interventi atti a favorire la prevenzione dei comportamenti a rischio e la promozione di stili di vita sani tra gli adolescenti”. Erano presenti l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni, il direttore del Distretto Centro Nord Sandro Guerra, Elisabetta Ghesini della Provincia di Ferrara e rappresentanti del Dipartimento di Scienze dell’educazione “G.M. Bertin” di Bologna, del Dipartimento di studi Umanistici dell’Università di Ferrara, di Cento (Comune capofila del distretto ovest) e di Codigoro (Comune capofila del distretto sud est).

Nel corso della successiva presentazione alla stampa i responsabili dell’unità operativa ‘Promeco’ Luigi Grotti e Beatrice Rovigatti hanno illustrato le attività svolte nell’anno scolastico 2013/14.
L’incontro ha offerto l’opportunità per riflettere sui dati relativi agli interventi effettuati dall’Unità operativa Promeco: interessate 21 scuole del nostro territorio, coinvolti quasi 7mila adolescenti e molte centinaia di insegnanti e genitori.

Sono stati inoltre descritte la metodologia di lavoro e le situazioni più problematiche affrontate da Promeco negli istituti scolastici e analizzati i numeri degli studenti che hanno contattato i punti di ascolto attivi nei singoli istituti. Particolare attenzione è stata dedicata agli interventi effettuati nelle classi segnalate e il numero delle consulenze e formazioni rivolte agli insegnanti. Sottolineate anche le altre attività che coinvolgono il servizio nel corso dell’anno: tavolo di lavoro della Prefettura, piani sociosanitari, rapporti con la regione, rapporti con i servizi territoriali e definizione della rete, collaborazione con altri servizi come gli Operatori di strada, l’Osservatorio Adolescenti, Occhi aperti, CSV Centro Donne Giustizia e Progetto regionale di contrasto alle mutilazioni genitali femminili.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 27 novembre alle 17 nella sala Agnelli per il ciclo ‘Italiani Brava Gente’
Stefano Prandi interviene su “Ennio Flaiano e la descrizione del ‘carattere nazionale'”
26-11-2014

Giovedì 27 novembre alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo “Italiani Brava Gente – Rileggere il carattere degli italiani”, Stefano Prandi dell’Università di Berna parlerà di “Ennio Flaiano e la tradizione letteraria della descrizione del ‘carattere nazionale'” con introduzione e coordinamento di Gianni Venturi. L’iniziativa è a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – La fama di Ennio Flaiano si lega più al suo rapporto col cinema e alla sua vena di ideatore di battute e motti arguti (tanto che i dizionari registrano la voce flaianite) che alla sua vera vocazione, quella, per parafrasare il titolo di un celebre volume, del satiro, cioè dello scrittore che sa coniugare un implacabile sguardo critico a una profonda comprensione e partecipazione rispetto all’ottetto del suo giudizio. Il campo privilegiato di quest’analisi, a volte feroce, a volte divertita, è l’Italia e il carattere degli Italiani. In questo suo approccio, Flaiano non fa che porsi come geniale epigono di una lunga tradizione letteraria che vede il suo momento più significativo nel “Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani” di Giacomo Leopardi.
La conferenza illustrerà alcune delle linee di continuità che legano Flaiano alla riflessione sette-ottocentecentesca, non tanto per mostrare una dipendenza diretta del moderno autore da presunte “fonti”, quanto per delineare un breve profilo dell’autorappresentazione di sé che la riflessione letteraria permette al popolo italiano nel percorso della sua tormentata storia.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi M5S e GOL in Consiglio comunale
Viabilità in via Piangipane e presenza di stranieri all’interno del palazzo degli Specchi
26-11-2014

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Balboni (gruppo M5S) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi in merito alla viabilità in via Piangipane;

– il consigliere Rendine (gruppo GOL) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori allo Sport/Decentramento Simone Merli e alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni in merito alla presenza di stranieri all’interno del palazzo degli Specchi.

COMMISSIONI CONSILIARI – Riunione congiunta giovedì 27 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti
Esame del Bilancio di Previsione 2015 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie
26-11-2014

La 1.a Commissione Consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà in seduta congiunta con la 2.a Commissione Consiliare – presieduta dal consigliere Corazzari – giovedì 27 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. Il gruppo di lavoro dovrà esaminare la delibera di “Approvazione del Bilancio di Previsione 2015, del Bilancio Pluriennale 2015/2017 e del Piano Programma 2015 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie”.

A seguire, la sola 2.a Commissione Consiliare dovrà approfondire il documento che fissa “Criteri e punteggi per la formulazione delle graduatorie di ammissione ai Servizi Educativi Comunali (0-6 anni) – Nidi Comunali e Convenzionati, Spazi Bambini e Scuole d’Infanzia”. Entrambe le delibere sono di competenza dell’assessora Annalisa Felletti.

BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 27 novembre alle 17
“Belle storie in festa” per bambini dai 3 ai 7 anni
26-11-2014

Sarà la storia ‘Il coccodrillo che non amava l’acqua’ ad aprire, giovedì 27 novembre alle 17 alla biblioteca comunale Rodari, il pomeriggio di narrazioni per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con le avventure ‘La bambina con il lupo dentro’ e ‘Attenti al gigante’, il tutto raccontato da Barbara Dall’Olio e Stella Messina. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni per i più piccoli “Belle storie in festa” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli della biblioteca comunale di viale Krasnodar 102, che questo mese ha come tema ‘1994-2014 un lungo viaggio che dura da 20 anni’.

BIBLIOTECA BASSANI – Venerdì 28 novembre alle 21 all’Auditorium di via Grosoli a Barco
Apertura straordinaria della Bassani per una serata dedicata a Jimi Hendrix
26-11-2014

Una serata in omaggio a Jimi Hendrix, l’icona pop che ha rivoluzionato l’approccio alla chitarra elettrica, è in programma venerdì 28 novembre alle 21 all’Auditorium della biblioteca comunale Bassani (via Grosoli 42 – piazza Emilia 1 A Barco). L’apertura straordinaria dello spazio sarà occasione per presentare l’opera di Mauro Baldrati, dal titolo “Il mio nome è Jimi Hendrix” (Arianna Edizioni, Palermo, 2014), con l’accompagnamento alla chitarra di Eugenio Cabitta della Scuola di Musica Moderna di Ferrara. Introdurrà la giornalista Camilla Ghedini alla presenza dell’autore.

Un romanzo “generazionale”, uno stralcio di in uno dei periodi più difficili, inquieti ed elettrizzanti nella storia del nostro Paese, visto attraverso gli occhi di un gruppo di adolescenti della Bassaromagna nell’inverno del 1969.
A capo del gruppo è Toni, detto Jimi Hendrix, poiché imita il grande chitarrista e solista statunitense scomparso precocemente nel 1970, sia nell’aspetto fisico per i capelli ricci selvaggi, i colori psichedelici, sia nella creatività e nel sentire la vita come libertà autentica. Uno scorcio dell’Italia alla vigilia degli anni Settanta con la vibrante colonna sonora della chitarra di Hendrix, simbolo di un sogno di liberazione già in atto nelle giovani generazioni soprattutto del mondo anglosassone, ma ancora da realizzarsi nella provincia italiana.
L’autore, giornalista e scrittore, nato a Lugo di Romagna, vive a Bologna e ha fatto
parte della redazione romana della rivista Frigidaire. Ha pubblicato, con altri autori, il saggio sulle controculture giovanili La rivolta dello stile (Franco Angeli, 1986), i romanzi Vita complicata del compagno Jimi Hendrix (Allori, 2001), La città nera (Perdisa, 2010), Professional Killer (Anordest, 2013).
Il musicista Eugenio Cabitta studia chitarra moderna presso la Scuola di Musica Moderna, appassionato di vari generi musicali e di teatro, partecipa a numerose iniziative culturali della città. Attualmente è la voce della giovanissima hard rock band ferrarese “Sheska”, vincitrice del concorso Rockafe nell’anno 2014.

L’iniziativa è a cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e della Biblioteca Giorgio Bassani.

(comunicato a cura degli organizzatori)

PREMIAZIONE – Venerdì 28 novembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo
Patto per Ferrara: conferimento della ‘Cittadinanza sociale d’impresa’ a quattro aziende del territorio
26-11-2014

Venerdì 28 novembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la cerimonia di conferimento del premio “Cittadinanza sociale d’impresa” alle quattro aziende che nel 2013 hanno assunto persone svantaggiate nell’ambito del progetto “Patto per Ferrara: dall’accoglienza all’autonomia”.

Alla cerimonia interverranno gli assessori comunali alla Salute/Servizi alla Persona Chiara Sapigni, al Commercio/Fiere e Mercati Roberto Serra e al Lavoro/Attività produttive Caterina Ferri, i firmatari del Patto per Ferrara (Enti locali, Camera di Commercio, Associazioni datoriali e sindacali, Terzo settore) e i rappresentanti delle aziende premiate.

Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 28 novembre alle 11 nella sala degli Arazzi
Presentazione della “XVII Settimana di Alti Studi Rinascimentali”
26-11-2014

Venerdì 28 novembre alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della XVII Settimana di Alti Studi Rinascimentali dal titolo “La ‘Melencolia’ di Albrecht Dürer cinquecento anni dopo (1514-2014)”. Organizzata dall’Istituto Studi Rinascimentali/Civici Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici, l’iniziativa si terrà dal 4 al 6 dicembre al Salone dei Mesi di palazzo Schifanoia e a palazzo Bonacossi.
All’incontro con la stampa interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il direttore dei Civici Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici Angelo Andreotti, il direttore dell’Istituto Studi Rinascimentali Marco Bertozzi e Giovanni Sassu del Comitato scientifico Istituto Studi Rinascimentali e Comitato scientifico della Settimana di Alti Studi Rinascimentali.

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari
Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 1 dicembre alle 15.30
26-11-2014

Nuovo appuntamento per il Consiglio comunale lunedì 1 dicembre alle 15.30 nella residenza municipale. Le seduta – le cui modalità sono state definite nel pomeriggio dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà caratterizzata dall’esame di Mozioni e di Delibere.

Questo il dettaglio:

• Mozione “Approvazione avvio processo di trasformazione delle scuole dell’infanzia comunali in scuole d’infanzia statali della Città di Ferrara” presentata dalla consigliera Morghen (Movimento 5 Stelle)

• Mozione “Accoglienza immigrati” presentata dal consigliere Rendine (GOL)

• Mozione “Adozione di misure finalizzate al contrasto del gioco d’azzardo con particolare riferimento alle nuove aperture di sale da gioco e all’uso compulsivo delle slot machine” presentata dai consiglieri Morghen, Balboni, Mantovani (Movimento 5 Stelle)

• Delibere dellassessore al Bilancio Luca Vaccari

– “Approvazione nuovo “Contratto di Sindacato di Voto e di Disciplina dei Trasferimenti Azionari” tra i Soci pubblici di Hera SpA per il periodo 1/1/15-30/6/15″

– “Aggiornamento Documento Unico di Programmazione 2015/19”

• Delibera dell’assessore alla Cultura Turismo Giovani Massimo Maisto

– “Accordo in materia di politiche giovanili GECO3, attuazione dell’intervento Youngercard / approvazione della convenzione tra Regione Emilia, Comune di Ferrara, Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma”.

• Delibera dell’assessora alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti

– “Criteri per la formazione delle graduatorie di ammissione ai Servizi Educativi Comunali (0-6 anni)/Nidi Comunali e convenzionati, spazi bambini e scuole d’infanzia”

Venerdì 28 novembre, Stefano Grazia e Mauro Fava in concerto

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 28 novembre, a partire dalle ore 20.00, con Somethin’Else cucina indiana e sonorità tradizionali di questo affascinante e caleidoscopico paese si incontrano nelle note di raga sapientemente selezionati ed eseguiti, per tablas e sitar, da Stefano Grazia e Mauro Fava (in sostituizione di Paolo Avanzo), maestri indiscussi in Italia della tradizione musicale d’Oriente.

Laureato in Storia Orientale, Stefano Grazia inizia lo studio dei tabla alla fine degli anni ’70 specializzandosi successivamente attraverso la partecipazione a seminari tenuti da leggendari maestri, tra cui quello di Zakir Hussein svoltosi a Nizza nel corso di quest’anno. Fondatore del progetto MUSA, volto alla divulgazione del vasto patrimonio musicale indiano, Grazia ha intrapreso numerose tournée in Italia e all’estero incidendo alcuni album e collaborando in qualità di direttore artistico a svariate importanti manifestazioni come India World di Bologna.
La prima passione di Mauro Fava è la chitarra che inizia a suonare attorno agli anni ’80 approfondendo il repertorio legato alla musica brasiliana. Dal 2005 infatti è allievo di Guinga. Lo studio del sitar e della musica classica Hindustani risale invece al 1997. Da allora, dopo essersi specializzato a fianco di numerosi maestri, ha dato vita ad importanti collaborazioni con musicisti quali Alessandro Servadio e Riccardo Battaglia.
Tra colori e spezie di gustose portate dai nomi impronunciabili come Mulligatawni o Pudina ki chatni, non resta quindi che lasciarsi trasportare dalla magia delle note…

INFORMAZIONI
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso a offerta libera è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

ORARI
Cena: a partire dalle ore 20.00
Intrattenimento musicale a partire dalle ore 21.30

“Proteggersi sempre. Discriminare mai”: al via la nuova campagna regionale contro l’Hiv/Aids per la Giornata mondiale del 1° dicembre

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Regione stanzia 2,5 milioni di euro per la formazione degli operatori sanitari e l’informazione della popolazione. I dati del Rapporto Aids 2013

Bologna – Diagnosi di infezione da Hiv in calo in Emilia-Romagna (300 nuovi casi nel 2013 rispetto ai 365 del 2012), ma non bisogna abbassare la guardia. Il Servizio sanitario regionale, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Aids, lunedì 1° dicembre, lancia la nuova campagna, “Proteggersi sempre. Discriminare mai”. Uno slogan ideato per contrastare, da un lato, la sottovalutazione del rischio e dall’altro lo stigma, il pregiudizio e la discriminazione nei confronti di chi è sieropositivo o malato di Aids. I dati del rapporto della Regione, aggiornati a fine 2013, mostrano dunque un calo delle diagnosi di Hiv: un segnale importante, che deve però tenere conto del fatto che solo per un quarto delle diagnosi (23,8%) il test è stato effettuato perché la persona si è resa conto di aver tenuto comportamenti a rischio. Inoltre, la modalità di trasmissione è ormai quasi esclusivamente sessuale (88% nel 2013) e una persona su due (50,3%) scopre di aver contratto l’infezione quando è già in uno stadio avanzato della sieropositività, o addirittura quando è malata di Aids. C’è ancora poca consapevolezza sul fatto che una diagnosi tardiva non permette di accedere tempestivamente alle terapie antiretrovirali e ne riduce l’efficacia.
Informazione e prevenzione sono dunque importantissime. “Oggi c’è una cura, ma la lotta all’Aids non è affatto finita” è un altro messaggio della campagna, “non arrenderti al caso, nemmeno alla paura. Usa il profilattico e fai subito il test”. Il Servizio sanitario regionale garantisce il test Hiv gratuito e anonimo e promuove interventi educativi per favorire una sessualità consapevole e rapporti protetti. Per la Giornata mondiale del 1° dicembre tante le iniziative promosse in tutta la regione da Aziende sanitarie, associazioni di volontariato, enti locali. A partire dai test day per la diagnosi dell’Hiv, che sarà possibile effettuare in molte piazze dell’Emilia-Romagna sabato 30, lunedì 1 dicembre e in alcuni casi per tutta questa settimana. Per l’elenco delle iniziative, si può consultare il portale web del Servizio sanitario regionale www.saluter.it.

I fondi per formazione e progetti: dalla Regione 2,5 milioni
La Regione Emilia-Romagna ha destinato 1 milione di euro per finanziare il prossimo anno, anche sui temi dello stigma e della discriminazione, la formazione di medici, infermieri, personale ausiliario dei reparti ospedalieri di malattie infettive, dei servizi territoriali che si occupano di assistenza domiciliare alle persone con Aids e negli istituti penitenziari. Altri 1,5 milioni di euro sono destinati alle attività informative ed educative svolte dalle Aziende sanitarie negli Spazi giovani, alle iniziative rivolte alle donne migranti e a sostenere i progetti del Numero verde regionale Aids e del sito web Helpaids.
Il Numero verde Aids 800 856080 è gestito dall’Azienda Usl di Bologna per tutto il Servizio sanitario regionale (attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18; il lunedì anche dalle 9 alle 12). Il sito internet www.helpaids.it è dedicato al tema e offre anche consulenze in anonimato, a cui risponde un’equipe di infettivologi, psicologi, ginecologi e ostetriche ed è gestito dalle Aziende sanitarie di Modena per tutto il Servizio sanitario regionale.
La campagna informativa
“E’ importante essere informati e comprendere che ogni diffidenza nei confronti di chi ha l’Hiv non è motivata”: la campagna regionale quest’anno dedica una attenzione particolare anche a contrastare lo stigma, il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive o malate di Aids. L’obiettivo è ricordare la discriminazione esiste ed è determinata solo da ignoranza e pregiudizio. Due le fasi in cui si articola la campagna: la prima, per la Giornata mondiale, prevede la diffusione di uno spot radio sulle principali emittenti radiofoniche dell’Emilia-Romagna (fino al 7 dicembre) e la distribuzione di un manifesto nelle sedi dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie. La seconda fase, entro la fine dell’anno, vedrà la realizzazione di uno spot video e di cartoline informative per le sale d’attesa e per le sedi dei servizi delle Aziende sanitarie e per le farmacie. Sul web, in particolare, la Regione lancia nei prossimi mesi una campagna informativa specifica attraverso il motore di ricerca Google e il canale di video Youtube.
I dati sulle infezioni da Hiv in Emilia-Romagna
Nel 2013 (dati al 31 dicembre) le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti in Emilia-Romagna sono state 300, pari a 6,7 casi ogni centomila abitanti, e mostrano un calo rispetto agli anni precedenti (365 nel 2012, 361 nel 2011, 389 nel 2010). Queste le caratteristiche prevalenti della persona sieropositiva, sempre nel periodo 2006-2013: maschio (il 72,7% dei casi), di età tra 30 e 39 anni (33,5%), di nazionalità italiana (70,9%). Il rapporto maschi/femmine è di 2,8 maschi sieropositivi per ogni donna, in leggero aumento. Tra le donne, la fascia di età con più diagnosi risulta più bassa rispetto ai maschi: 20-29 anni. La modalità di trasmissione principale si conferma essere quella sessuale: negli otto anni di osservazione ha raggiunto l’86,1% di tutte le diagnosi di Hiv (e l’88% nel solo 2013) e il 54,4% è dovuta a rapporti eterosessuali non protetti (31,7% omosessuali o bisessuali). La percezione di aver adottato comportamenti a rischio tra le persone risultate positive all’Hiv è molto bassa: il 23,8% l’ha dichiarata come motivazione di esecuzione del test (mentre nel 48,2% dei casi per sospetta patologia correlata all’Hiv o per sospetta malattia a trasmissione sessuale). Il 20% di tutte le donne con diagnosi di Hiv ha scoperto di essere sieropositiva in occasione dei controlli per gravidanza (erano il 18,8% l’anno precedente). Le persone che giungono tardi alla diagnosi di infezione da Hiv – ovvero con Aids conclamato e/o con il sistema immunitario fortemente danneggiato (denominate “late presenters”) – sono il 50,3% di tutte le diagnosi Hiv nel periodo 2006-2013, mentre a livello nazionale la proporzione è maggiore: negli ultimi anni si è attestata intorno al 57%.

Poste italiane sostiene la XVIII giornata nazionale della colletta alimentare

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Anche a Ferrara l’azienda mette un mezzo a disposizione del Banco Alimentare e sensibilizza clienti e dipendenti

Nell’ambito delle iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa, Poste Italiane contribuisce anche quest’anno alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e giunta alla diciottesima edizione. Si tratta di un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l’invito a fare la spesa per chi ha bisogno.
Sabato 29 novembre, attraverso il Centro di Recapito di Via Felisatti, l’Azienda mette a disposizione a Ferrara un mezzo aziendale (11 in tutta l’Emilia Romagna) per il trasporto dei generi alimentari raccolti presso i supermercati che aderiscono all’iniziativa e destinati ai magazzini provinciali degli enti benefici convenzionati con il Banco Alimentare.
L’impegno di Poste Italiane non si limita al supporto logistico ma riguarda anche il coinvolgimento dei clienti, sensibilizzati attraverso l’affissione di locandine presso gli uffici postali del Ferrarese, e dei dipendenti che sono stati invitati ad aderire all’iniziativa, sia con la spesa sia partecipando come volontari nei supermercati, attraverso una campagna di comunicazione interna.
Nel 2013 sono stati 135.000 in tutta Italia i volontari che hanno donato parte del loro tempo e 5.500.000 coloro che hanno contribuito con parte della loro spesa, permettendo la realizzazione di questa giornata. Oltre 9.000 le tonnellate di cibo raccolto presso più di 11.000 supermercati aderenti all’iniziativa e consegnato a 8.800 strutture caritative che assistono persone disagiate.
L’iniziativa si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in concomitanza con i paesi europei membri della Federazione Europea dei Banchi Alimentari.

A Unife si studiano i Teatri

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Venerdì 28 novembre una giornata internazionale di studi sul corpo teatrale dall’antichità alla ricerca odierna

“Studiare i teatri. Il corpo teatrale dall’antichità alla ricerca odierna”. E’ questo il titolo della giornata internazionale di studi che si terrà venerdì 28 novembre alle ore 9.15 all’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391, (via Scienze, 41/b), organizzata dalla Prof.ssa Angela Maria Andrisano, filologa e studiosa di drammaturgia classica dell’Università di Ferrara, nell’ambito del Dottorato in Scienze Umane e dei corsi di Lingua e Letteratura greca e Filologia classica.
Dopo i saluti di Matteo Galli, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife e di Angela M. Andrisano, la prima sessione prevede l’intervento di Silvia Milanezi dell’Université Paris-Est Créteil Val-de-Marne, “Lo spettacolo dei corpi comici: odori, gesti, immagini”. A proseguire sarà Stefano Mazzoni dell’Università di Firenze, sul tema “Danzare la regalità in età augustea: Pilade vs Ila”. Alle 10.30 relatore sarà M. De Marinis dell’Università di Bologna con l’intervento “Il corpo dello spettatore: Nuova Teatrologia e Performance Studies”. Alle 11.30 la mattinata proseguirà con una tavola rotonda a cui parteciperanno Alessandro Iannucci, Giuseppe Lipani, Daniele Seragnoli, Michalis Traitsis dell’Università di Ferrara e l’attore Fabio Mangolini,
“L’iniziativa – ci spiega la Prof.ssa Andrisano – affronta il tema specifico del corpo teatrale, centrale fin dall’antichità a partire dalla nozione di catarsi aristotelica, procedimento comunicativo in cui il corpo dello spettatore è interlocutore privilegiato del corpo dell’attore. La ricerca contemporanea unisce in un rilevante incontro su questa tematica sia i neurobiologi, studiosi dei neuroni a specchio, che i teatrologi, impegnati nella ricerca sul teatro antico e su quello contemporaneo. Il convegno prevede una tavola rotonda in cui protagonisti della pratica teatrale illustreranno le loro esperienze e le diverse prospettive di ricerca”.

Unife accoglie gli studenti internazionali

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Venerdì 28 novembre l’Associazione studentesca Universal Study Project organizza una giornata loro dedicata

Una giornata dedicata all’Accoglienza degli Studenti Internazionali dell’Università di Ferrara, quella in programma venerdì 28 novembre a partire dalle ore 15 nell’Auditorium del Complesso di Santa Lucia, (via Ariosto, 35), organizzata dall’Associazione studentesca Universal Study Project (UNISP), in collaborazione con Er.GO, Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori e l’Ufficio Mobilità e Didattica Internazionale di Unife.
L’iniziativa, a cui interverranno il Rettore Pasquale Nappi, l’Assessore regionale alla Scuola, formazione professionale, Università, Ricerca e lavoro Patrizio Bianchi e la Direttrice regionale di Er.Go Patrizia Mondin, presenta un ricco programma.
Ad inaugurare la giornata sarà l’esposizione di tesi di laureati internazionali, per proseguire con la partecipazione di studenti che frequentano o hanno frequentato programmi di mobilità Erasmus e di diverse Associazioni studentesche dell’Ateneo.
All’evento saranno presenti, inoltre, diversi stand informativi di servizi Unife dedicati agli studenti, con l’Ufficio Mobilità e Didattica Internazionale e l’Ufficio Diritto allo Studio e Disabilità Studenti e dei servizi di orientamento al lavoro di Er.Go.
La giornata proseguirà alle ore 18.45 con il Convegno “Vivere i migliori anni universitari in Emilia Romagna” e si concluderà con un buffet interculturale, canti, percussioni e balli dei gruppi musicali Papi e del coro Po’o.
“Obiettivo dell’evento – ci spiegano i ragazzi di UNISP – è poter orientare i nuovi studenti ad intraprendere un percorso accademico che permetterà loro di integrarsi nella realtà globalizzata del mondo di oggi attraverso incontri, tirocini, tesi e programmi di scambio interateneo, fino al loro ingresso nel mondo del lavoro. UNISP è un’organizzazione globale nata dall’impegno di Manfo Zangmo, che punta a coinvolgere i ragazzi per creare e costruire comunità forti e sane, grazie ai suoi programmi strategicamente progettati per aiutare i giovani, uomini e donne, in un periodo di piena trasformazione. L’Associazione ispira loro ad impegnarsi continuamente attraverso una maggiore partecipazione sociale, economica e politica della loro comunità, sia a livello locale che internazionale”.municazione ed Eventi Unife

IL REPORTAGE
Artisti ferraresi dicono no alla violenza sulle donne

Abbiamo appena mandato la prima donna italiana nello spazio, ma l’Italia sembra ancora ben ancorata a un’immagine stereotipata della figura femminile e dei rapporti di genere. Oltre alle leggi, quello che serve è un cambiamento culturale che si ottiene smuovendo le coscienze con tutti i linguaggi che abbiamo a disposizione per suscitare una riflessione più duratura e toccare corde più profonde rispetto all’indignazione momentanea in occasione del 25 novembre.

artisti-ferraresi-no-violenza-donnePer questo fino al 6 dicembre nel Salone d’onore del Palazzo municipale sarà visitabile la mostra “Mozzafiato. Storie di ordinaria violenza”, curata dalla Galleria del Carbone nell’ambito del progetto “Violenza di genere e rete locale” promosso dal Comune di Ferrara in collaborazione con Centro donna giustizia, Movimento nonviolento e Centro di ascolto per uomini maltrattanti. “Mozzafiato” è una collettiva formata da una ventina di opere fra fotografie, acquerelli e olii su tela, attraverso le quali alcuni artisti ferraresi, tra cui Sima Shafti, Luca Zarattini, Alessandro Passerini e Laura Shlumper, hanno voluto esprimere il proprio impegno in questa battaglia culturale.
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artisti-ferraresi-no-violenza-donneC’è poi chi per dare una testimonianza usa il proprio corpo e il linguaggio universale della danza: ecco allora l’idea di un flash mob, organizzato dalla coreografa e danzatrice Caterina Tavolini, ieri a partire dalle 18 in diversi punti del centro storico di Ferrara, dalla galleria Matteotti al sagrato del duomo a piazza Savonarola. Nella caotica frenesia quotidiana, sei movimenti lenti e silenziosi eseguiti da un gruppo di donne vestite di nero, ciascuna con qualcosa di rosso, per affermare la propria presenza, rifiutare questo presente e sperare in un futuro in cui finalmente non ci sia più bisogno del 25 novembre.

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Infine la parola torna protagonista attraverso il teatro: l’appuntamento è per febbraio-marzo 2015 quando si terrà la nuova edizione de “I monologhi della Vagina”, spettacolo teatrale di beneficenza contro la violenza sulle donne, versione italiana del testo di Eve Ensler. Per gentile concessione degli organizzatori, pubblichiamo le riprese integrali della terza edizione, tenutasi alla Sala Estense di Ferrara lo scorso 8 Marzo. [vedi] Per rimanere aggiornati visitare il sito [vedi].

E per riflettere ancora, il 18 novembre alla Camera, alla presenza della presidente Laura Boldrini, è stato presentato “Rosa Shocking. Violenza, stereotipi…e altre questioni del genere”, un report realizzato da Intervita in collaborazione con Ipsos in cui si ricorda che, nonostante la nuova legge contro i femminicidi, ogni tre giorni in Italia una donna viene uccisa dal partner, dall’ex compagno o da un familiare. Ma in questa ricerca ci sono dati forse ancora più scioccanti: il 79% delle intervistate nel sondaggio Ipsos ritiene che se un uomo viene tradito è normale che possa diventare violento, il 77% che se ogni tanto gli uomini diventano violenti è per il troppo amore e il 78% che per evitare di subire violenza le donne non dovrebbero indossare abiti provocanti. Se, in aggiunta, ben il 61% delle donne ritiene che i panni sporchi si lavano in famiglia, come stupirsi che solo il 7,2% di chi subisce violenza denuncia l’accaduto?
È ben poco consolante che l’85% del campione ritenga che anche gli uomini debbano occuparsi delle faccende domestiche, quando per circa 1 uomo su 2 il matrimonio è “il sogno di tutte le donne”, per quasi 7 intervistati su 10 è più facile per una donna fare dei sacrifici e 1 intervistato su 3 ritiene che la maternità sia l’unica esperienza che consente ad una donna di realizzarsi completamente, senza contare che per quasi 6 italiani su 10 è pressoché normale utilizzare un bel corpo di donna a fini commerciali.
C’è ancora molto da fare.

Foto di Aldo Gessi

Altri articoli pubblicati da ferraraitalia sulla ricorrenza della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” 2014: alcuni dati [vedi], la celebrazione del 22 novembre a Ferrara [vedi], la testimonianza [vedi]

La diretta streaming di Confcommercio con Sangalli, Orlando ed Alfano. Ascom Ferrara ed il suo lavoro a sostegno della Legalità

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un modo forte e chiaro e netto per dire NO all’illegalità, per dire NO all’abusivismo ed alla contraffazione: è stata una mattinata (26 novembre) dedicata all’informazione ed alla sensibilizzazione la diretta streaming che si svolta a Ferrara presso i locali dell’Accademia del Gusto (in via a Giuseppe Fabbri 414) organizzata dall’Ascom di Ferrara nell’ambito della Giornata Nazionale “Legalità, Mi piace” promosso dalla Confcommercio che in diretta dalla sede centrale di Roma ha fatto intervenire il presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli ed e il ministro degli Interni Angelino Alfano raggiungendo in diretta tutte le sedi Confcommercio sparse sul territorio nazionale.
A cappello è stata presentata una corposa ricerca nazionale (Confcommercio – Eurisko) dalla quale risulta che il 47 degli intervistati rileva una percezione di insicurezza e dove sale la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’Ordine e sulla certezza della pena. Una diffusione del commercio illegale che nel 2014 vede una stima oltre 26 miliardi a danno delle imprese virtuose e e perdite di 260mila posti di lavoro regolari.
“Abbiamo deciso – spiega il presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli – di ripetere l’esperienza del 2013 anche quest’anno perchè è una tema quello dell’ illegalità su cui non dobbiamo mai abbassare la guardia. Noi siamo il primo argine contro l’illegalità. Ai tanti problemi – la crisi, il costo del lavoro – si somma drammaticamente il costo dell’illegalità – ha ricordato Sangalli – in questo paese c’è bisogno invece di semplificazione. Sicurezza e legalità sono condizioni necessarie per una democrazia compiuta quanto per un mercato sano. Di fronte alle minacce della criminalità si deve e si può reagire. Noi chiediamo tolleranza zero contro ogni fenomeno criminoso”.
Il ministro Alfano ha annunciato in diretta “di aver firmato la nuova direttiva per i Prefetti contro l’illegalità e la contraffazione che è una mia decisa priorità per l’autunno inverno. La collaborazione è fondamentale con le Associazioni- ed ha ricordato – la firma di 56 convenzioni a sostegno dei commercianti” snoccialando i numeri di un lavoro intenso svolto contro la contraffazione che ha concluso con l’impegno “di una nuova legge sulla certezza della pena”.

Chiusa la parte nazionale si svolta la parte che ha visto – di fronte all’intero sistema associativo provinciale con la presenza tra gli altri del presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai Borghi – i saluti del prefetto Michele Tortora, del questore Orazio D’Anna, dell’assessore Aldo Modonesi, del colonnello comandante della Guardia di Finanza provinciale Sergio Lancerin ed alla presenza del colonnello comandante dei Carabinieri Carlo Pieroni coordinati dal direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban.
A fare sintesi degli interventi della mattinata il presidente provinciale Ascom Giulio Felloni che ha rimarcato: ” sono soddifatto dell’impulso a questa giornata che è venuto dalla base associativa, guardiamo con favore – ha poi aggiunto il presidente Felloni – alle proposte formulate dall’assessore Modonesi di collaborare sui temi della videosorveglianza e di realizzare di momenti di aggregazione a Ferrara nella zona dello Stadio. Faremo la nostra parte come associazione di categoria perché quel pezzo di tessuto urbano non solo ritrovi una sua normale vita sociale e ricreativa ma anche commerciale”. In questo lavoro congiunto è “fondamentale il lavoro delle forze dell’Ordine che ringrazio – spiega Felloni – per il loro encomiabile lavoro e per la fattiva collaborazione ed ascolto che riscontriamo ogni giorno – ed ha aggiunto – la città e dil territorio provinciale sono una cosa sola: questo insieme va valorizzato e promosso nel suo complesso affinché possa essere accogliente accessibile, vitale e sicuro. Solo insieme si cresce” ha concluso il presidente provinciale Ascom.

Intervento e ringraziamenti del Sindaco al Ministro Franceschini per il finanziamento agli scavi di S. Maria in Padovetere

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Storia, cultura e ambiente costituiscono il mix di ingredienti vincente, sul quale l’Amministrazione Comunale scommette per il futuro del territorio. In questi giorni il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha annunciato alla stampa una notizia colta sicuramente con favore dalla comunità. “Il Ministro Franceschini ha confermato la volontà dello Stato di assegnare un contributo pari a 75mila euro – commenta il Sindaco Marco Fabbri -, finanziamento previsto per consentire il proseguimento degli scavi avviati a fine settembre nell’area archeologica di Santa Maria in Padovetere. Mi era stata anticipata durante una telefonata di qualche giorno fa, con cui il Ministro mi dava appunto la notizia. L’impegno assunto e la sensibilità manifestata nei confronti di questo territorio, dimostrano che il Ministro ha ben colto non solo la grandezza della scoperta archeologica – sottolinea il Sindaco -, ma anche le prospettive di sviluppo futuro per l’economia turistica di Comacchio e dell’intero comprensorio del Delta del Po. Anche il Comune di Comacchio farà la sua parte stanziando una somma aggiuntiva pari a 20mila euro, che consentirà insieme ai 75mila euro erogati dallo Stato di proseguire gli scavi per un ulteriore, significativo periodo. In caso contrario, il prezioso lavoro sinora svolto dal team di studiosi e volontari diretti dall’archeologo Mario Cesarano della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, avrebbe incontrato una battuta d’arresto. A questo proposito ci tengo a ringraziare personalmente il Ministro Franceschini per l’interessamento mostrato, ribadito anche a mezzo stampa, estendendo il ringraziamento a tutti coloro, partendo dal Prof. Cesarano, che stanno credendo nel progetto degli scavi e dell’intera riqualificazione e valorizzazione dell’area archeologica di Santa Maria in Padovetere. Il successo al di sopra di ogni previsione riscosso dalla visite guidate gratuite del giovedì sono la testimonianza tangibile – conclude il Sindaco – che la direzione intrapresa dall’Amministrazione Comunale è quella giusta.”

Questa sera al Cinema Boldini la proiezione del film “Più buio di mezzanotte”

da: Arci Ferrara

Alle ore 21.00 primo appuntamento con la rassegna “Pride” organizzata da Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara in collaborazione con Arci Ferrara.

Siamo nella Catania degli anni ‘80 e Davide è un bambino magro, introverso, dai lineamenti delicati con una folta e indisciplinata chioma di capelli rossi sulla testa, impegnato a prendere coscienza della propria omosessualità ma incontrando allo stesso tempo grandi opposizioni, in primis dal padre, che vorrebbe a tutti i costi “curarlo” ma mai accettarlo così com’è. Davide finirà dunque col rifugiarsi nel mondo invisibile di emarginati come lui, un mondo che si popola di notte quando la società (entro gli schemi) riposa. Quello raccontato sin dal titolo è infatti uno stato dell’anima, l’oscurità di un’esistenza costretta a rintanarsi in un notturno sempre più fitto, quando non a sparire del tutto. Gli amici di Davide, proprio come lui, rappresentano vite eccentriche, sbandate, vitali eppure inesorabilmente ammantate di tragedia e destinate a vivere là al di fuori degli sguardi, oltre la linea di confine del mondo noto. Attraversando San Berillio (in quegli anni vero e proprio ‘paradiso’ della prostituzione e del travestitismo) apprendendo la vita di strada e il senso di quell’invisibilità che troppo facilmente diventa l’unica chiave di sopravvivenza, Davide cercherà un disperato contatto con quel mondo esterno, insieme all’emancipazione da un padre deleterio e alla conferma di un affetto materno invece solido, (quasi) indistruttibile.

Sebastiano Riso esordisce così alla regia con questo film riadattando liberamente la storia di Fuxia alias Davide Cordova, Drag Queen e animatore del Muccassassina di Roma. La sua è una storia che si cala a fondo nell’oscurità vissuta da un quattordicenne che sta appena diventando consapevole della sua identità sessuale ma che sta anche scoprendo il peso che questa consapevolezza costituirà all’interno di un mondo dove o è la tua famiglia a proteggerti o non ci sarà nessuno a farlo, se non per gretti interessi personali. Riso osserva il suo protagonista con tutta la grazie a l’ammirazione concessa agli eroi mentre dal canto suo il piccolo protagonista Davide Capone restituisce al film lo sguardo d’immensa sensibilità di chi (pur ancora così giovane) ha già attraversato una manciata di inferni. Funzionali nello sviluppo filmico anche alle interpretazioni di Micaela Ramazzotti (nei panni di una madre devota ma forse non abbastanza da salvare il suo piccolo, sempre più ostracizzato dalla vita) e di Pippo Delbono (nei panni del pappone di bianco vestito e dall’aria saccente). Un film senz’altro non facile che affronta un tema duro con altrettanta durezza, senza risparmiarsi nella descrizione di una crudeltà famigliare (padre/figlio in questo caso) che si esercita fin oltre la soglia del sostenibile, provocando inesorabili fratture esistenziali.

Il film è stato presentato nella sezione Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2014.

La rassegna proseguirà mercoledì 3 dicembre con l’anteprima del film PRIDE di Matthew Warchus.

Per informazioni: www.cinemaboldini.it
t. 0532.247050
ingresso 5 euro

Venerdi 28 novembre, presso l’Ibs, Piero Ignazi presenta “Forza senza legittimità, Il vicolo cieco dei partiti”

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Quarto incontro della rassegna “Passato Prossimo. Pagine recenti di storia costituzionale” Intervengono con Piero Ignazi,Politologo (Università di Bologna) Andrea Guazzarotti, Costituzionalista (Università di Ferrara) Roberto Bin, Costituzionalista (Università di Ferrara),Lettura a cura di Marcello Brondi

Perché i partiti hanno così cattiva fama? Perché hanno perso iscritti, votanti e stima? Sono entrati in una crisi senza speranza? Bisogna pensare di superarli? Ma è possibile fare a meno di loro in democrazia? E poi, sono veramente così in crisi? Oppure sono ‘solo’ meno legittimi ma più ‘ forti’ di un tempo?
Che cosa è un partito e a cosa serve, oggi? In tutto l’Occidente soffiano venti di protesta e disaffezione nei suoi confronti. “Il cahiers de doléances” è molto lungo. I partiti non interpretano più le opinioni dei cittadini, pensano solo ai loro interessi, sono corrotti inefficienti e incapaci, sono ferri vecchi ereditati da un passato lontano, morto e sepolto, creano solo disordine e divisione. Non sono accuse nuove. Risuonano più o meno dalla loro nascita. I partiti hanno sempre creato una sorta di ansia sociale. Perché dividevano il corpo sociale, creavano passioni spesso incontenibili e portavano a conflitti rovinosi. Insomma, i partiti erano e sono tuttora considerati all’origine di tutti i mali. Eppure non c’è scampo: senza partiti non c’è democrazia. Se vogliamo un sistema pluralista e democratico dobbiamo “tenerci” dei partiti. Questo libro sostiene che i partiti non solo rimangono strumenti ineludibili per l’organizzazione del consenso e la scelta dei rappresentanti, ma sono oggi più “forti” di un tempo. Sono in ritirata sul territorio dove hanno perso quasi ovunque iscritti e chiuso sedi; al contempo, però, hanno accentrato e verticalizzato le loro risorse nelle strutture centrali nazionali e nelle assemblee rappresentative. Oggi dispongono, nei quartieri generali e nei gruppi parlamentari e consiliari, di una quantità di personale, strutture e finanziamenti molto superiore al passato…

«I partiti hanno compiuto uno sforzo titanico, plurisecolare, per essere accettati, e una volta affermatisi pienamente vedono sfumare il loro prestigio, la loro credibilità, la loro considerazione. Tanta fatica per arrivare al centro del sistema ed esserne i legittimi protagonisti per poi crollare di schianto travolti dalla perdita di contatto con la società civile. D’altra parte fanno pensare anche a Leviatani ai quali sono state affidate sempre più funzioni, concessi sempre più poteri, lasciati sempre più ampi spazi di intervento. Esseri giganteschi, se non proprio mostruosi, che in preda ad una fagìa di potere hanno ‘colonizzato’ la società e drenato risorse pubbliche dallo Stato diventandone parte, più che controparte. Come sono giunti a questo? Il loro vero peccato è che non incarnano più quegli ideali di passione e dedizione, di impegno e convinzioni che sbandieravano come connaturati alla loro esistenza.»

Piero Ignazi insegna Politica comparata e Politica estera dei paesi europei all’Università di Bologna. Fa parte del comitato di direzione della rivista di cultura e politica “il Mulino”, dopo averla diretta dal 2009 al 2011, e collabora con “la Repubblica” e “l’Espresso”. Tra i suoi libri, dedicati alle trasformazioni del sistema partitico italiano e all’estrema destra europea: Dal Pci al Pds (il Mulino 1992); Il polo escluso. Profilo del Movimento Sociale Italiano (il Mulino 1989 e nuova edizione 1998); L’estrema destra in Europa (il Mulino 1994 e nuova edizione 2000); Partiti politici in Italia (il Mulino 2008); La fattoria degli Italiani. I rischi della seduzione populista (Rizzoli 2009).

Da Domenica 30 novembre, ogni domenica sarà celebrata la Santa Messa Tridentina

da: Movimento Liturgico Benedettiano Ferrara

Il Movimento Liturgico Benedettiano di Ferrara, aderente al Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum, comunica che a partire da Domenica prossima 30 Novembre, Prima Domenica di Avvento, ed almeno fino all’Epifania, tutte le Domeniche e le Festività Comandate, presso la Chiesa di Santa Chiara alle ore 16 sarà celebrata la Santa Messa Tridentina, forma extraordinaria del Rito Romano secondo il Motu Proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI. Si ringrazia per l’impegno l’Incaricato Arcivescovile per la S.Messa Antica M.to Rev.do Prof. Don Enrico Peverada.

Al via il Mercatino Bazar degli amici di Kamituga

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

E’ in arrivo il mercatino bazar di Kamituga. Oggettistica originale, quadri, piccolo mobilio, abbigliamento, biancheria e molto altro ancora. E’ ampia l’offerta dell’iniziativa benefica promossa quest’anno per la 45° edizione dall’Associazione “Amici di Kamituga” dal 30 novembre al 14 dicembre, tutti i giorni dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, presso le Grotte del Boldini in via Previati 18 a Ferrara.

I proventi della raccolta a carattere solidale andranno a sostenere le opere sanitarie, scolastiche e sociali del Centro “Don Alberto Dioli” di Kamituga e del Centro “Betania” di Uvira nella Repubblica Democratica del Kongo. In particolare , il Centro di Kamituga, fondato da don Alberto nel 1977, offre terapia riabilitativa, tutori ortopedici e interventi itineranti nelle zone di Mwenga e Kitutu, assicurando inoltre la scolarizzazione dei bambini con disabilità e le cure per le malattie endemiche con un piccolo dispensario. Il Centro di Uvira, sorto nel 1998, offre terapie riabilitative per i bambini colpiti da poliomelite, traumi di varia natura e altre patologie, ha un centro nutrizionale, una scuola di alfabetizzazione, organizza corsi per sordomuti e attività formative sanitarie e sociali. Nel nostro territorio l’Associazione di volontariato “Amici di Kamituga”, nata nel 1969, sostiene con iniziative di raccolta fondi e di informazione e sensibilizzazione l’operato dei missionari in Congo a favore della scolarizzazione e del benessere dei molti bambini e bambine poveri, orfani o con gravi problemi familiari. Il gruppo ferrarese, il cui nucleo originario era tra i giovani delle parrocchie di Mizzana e Barco, si sviluppa intorno al sacerdote don Alberto Dioli, missionario in Congo dal 1969 fino alla sua morte nel 1989. Contatti: tel. 0532.975784

Avere un rapporto equilibrato con il cibo: incontro con l’associazione “Cibo e Gioia” a San Giuseppe di Comacchio

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

L’Associazione “Cibo&Gioia” organizza giovedì 27 novembre, dalle ore 15.30 alle 17, presso la Parrocchia di San Giuseppe di Comacchio, in Piazza Rimembranze 1, un incontro informativo dal titolo “Relazioni sane ed equilibrate” aperto alla cittadinanza interessata.
“Cibo&Gioia” è una rete di gruppi di auto aiuto, diffusa sul nostro territorio provinciale, che favorisce il recupero di un corretto comportamento alimentare attraverso un percorso fra pari basato sulla tradizione dei “dodici passi”, programma conosciuto in tutto il mondo che, nato nel 1935 dai due fondatori statunitensi di Alcolisti Anonimi, ha restituito speranza a milioni di persone e viene oggi adattato a diversi tipi di dipendenze.

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Sabato 28 novembre il convegno: “La tutela dei crediti del lavoro”

da: ufficio stampa Cciaa di Ferrara

L’iniziativa, organizzata dalla Direzione Territoriale del Lavoro in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara, è stata accreditata dagli Ordini Professionali dei Consulenti del Lavoro, degli Avvocati e dei Commercialisti di Ferrara e vedrà la partecipazione delle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro.
 
Nel contesto di crisi economico-finanziaria attuale, la mancata soddisfazione dei crediti da lavoro costituisce una reale emergenza sociale, che richiede l’attivazione di rimedi in grado di coniugare efficacia e rapidità della tutela.

Il tema sarà trattato dal Dott. Millo e dalla Dott.ssa Cavallari, rispettivamente Direttori della Direzione Territoriale del Lavoro e dell’INPS di Ferrara, dai funzionari dei medesimi enti e della Camera di Commercio Dott.ssa Cherubini, Dott.ssa Ghetti, Dott. Nibbio e Dott.ssa Tarabbia, oltre che dalla Prof.ssa Laura Calafà dell’Università di Verona, con l’intento di offrire un’ampia disamina dei rimedi stragiudiziali di tutela dei crediti dei lavoratori autonomi e subordinati e delle garanzie dei crediti da lavoro previste dall’ordinamento.

A causa della limitata disponibilità di posti, la partecipazione all’evento è consentita a coloro che hanno provveduto a registrarsi preventivamente.

Operazione contro il bracconaggio nelle valli del Mezzano. Condannati i due imputati

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Il Tribunale di Ferrara ha condannato due persone per resistenza e un reato sulla caccia, la prima, e per violazione della normativa penale prevista sull’esercizio venatorio, la seconda.
Entrambi assenti al momento dell’udienza, perché hanno presentato dei certificati medici che il giudice non ha ritenuto validi, sono stati quindi condannati in contumacia.
Il Pubblico Ministero aveva chiesto nove mesi, 900 euro e il pagamento delle spese processuali, per il primo, e stessa ammenda, oltre all’analogo pagamento delle spese, per il secondo. Il giudice, però, ha aumentato la pena a dieci mesi a uno, in più mille euro e le spese per ciascuno.
Nel 2012 i due cacciatori di frodo si erano imbattuti nelle valli del Mezzano in una pattuglia della Polizia provinciale, beccandosi una denuncia all’autorità giudiziaria.
Durante un controllo notturno gli agenti dell’amministrazione del Castello Estense li avevano sorpresi, infatti, in un centro pubblico di produzione della fauna, zona in cui la caccia è sempre vietata, in possesso di un’arma a canna lunga, una torcia elettrica e una lepre nel baule dell’auto.
Scoperti, uno di loro aveva cercato di liberarsi della carabina gettandola in un fosso, mentre l’altro era fuggito velocemente a bordo dell’automobile.
Ne era seguito un inseguimento concitato, al termine del quale entrambi sono stati sottoposti a controlli, durante i quali gli uomini in divisa hanno rinvenuto munizioni, una lepre uccisa da poco, l’astuccio per contenere l’arma a canna lunga ed una carabina.
I due, uno residente ad Argenta e l’altro a Lugo, sono stati indagati in concorso fra loro, e segnalati all’autorità.

L’ANALISI
I numeri e le motivazioni del ‘partito degli astenuti’

I risultati delle ultime elezioni regionali, dati che gli istituti di ricerca, studiando l’andamento della partecipazione elettorale in Emilia Romagna, una delle storiche regioni rosse, quella più strutturata e di modello, non esitano a definire clamorosi.
L’astensione esplode nel confronto: astenuti 2.150.000 con voti validi 1.200.000, quasi a dare eccezionale significato alle parole seggi vuoti e politiche spoglie.
Sui flussi: sul totale degli elettori cedono i due partiti andati bene nelle europee e cioè il Pd e M5s con il 15,5 e l’8% rispettivamente; la Lega nord prende da FI (2,3), Pd (1,2), Fdi (0,7), M5s (0,5).
Per una rapida consultazione, ecco un quadro generale del voto del 23 novembre 2014, quello europeo sempre del 2014, e quello regionale del 2010 e relativi confronti in variazioni assolute e relative.

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Risultati delle elezioni regionali 2014 – Regione Emilia-Romagna e confronto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo schema evidenzia quanto segue:
– il Pd ha perso oltre più della metà e un terzo rispetto europee 2014 e regionali 2010
e per Ferrara una maggiore differenza pari al 58,7%; rimane comunque di gran lunga il primo partito in tutte le nove provincie;
– la Lega nord può rivendicare il successo elettorale e nella Romagna sfiora il massimo storico; il candidato Alan Fabbri ottiene un risultato brillante nel ferrarese, la Lega ha superato FI in tutte le nove province;
– Forza Italia, in soli sei mesi i suoi consensi si sono ridotti del 63% ed otto elettori su dieci abbandonano il partito votato nel 2010; forte è la crisi del partito di Berlusconi e non è più perno all’interno della coalizione di centro-destra;
– il Movimento 5 stelle subisce un cospicuo arretramento e perde, in sei mesi, due elettori su tre, soprattutto a Piacenza, Ferrara e Parma;
– le forze della Sinistra radicale hanno perso tra 11/13%, un dato pesante stante i piccoli numeri dei tre partiti di riferimento.

Per quanto riguarda il ‘partito degli astenuti’, proviamo ad entrare nelle motivazioni che hanno spinto gli elettori-astenuti a rimanere a casa, seguendo, prima, un ordine di importanza, per poi darne una scala di valore da 1 a 10.

Ordine di importanza:
a) pensare “tanto vince il Pd” perché ancora una regione rossa;
b) gli scandali dei consiglieri regionali ed episodi di sperperi e privilegi;
c) le polemiche tra il Premier Renzi e la Cgil sulle politiche del lavoro;
d) l’esaurirsi del modello emiliano e l’idea di una forte discontinuità nel cambiamento;
e) un Grillo ormai antisistema ed un movimento non più capace ad intercettare la protesta;
f) la caduta del berlusconismo e una FI non più perno del centro-destra.

La scala dei valori per il Pd, FI e M5s trova alcune motivazioni comuni ed altre sono solo peculiari e così riassunte:

Partito Democratico:
punti 2 – tanto vince il Pd
punti 5 – gli scandali
punti 3 – polemiche Renzi / Cgil + l’esaurirsi del modello emiliano

Movimento 5 Stelle:
punti 3 – tanto vince il Pd
punti 6 – Grillo antisistema e non intercetta la protesta
punti 1 – gli scandali

Forza Italia:
punti 4 – tanto vince il Pd
punti 3 – gli scandali
punti 3 – la caduta del berlusconismo e non più perno del centro-destra

Va, infine, precisato che alcuni segnali anticipavano già un certo malessere nell’elettorato, anche tra quello di appartenenza ed in particolare:
– per la lunghezza della crisi economica e le risposte non adeguate per uscirne;
– la mancanza del lavoro per i giovani e i tantissimi ammortizzatori sociali che producevano mancato reddito, le povertà crescenti anche nel ceto medio;
– il dualismo nel Pd tra Bersani e Renzi sul cambiare verso e la discontinuità dal passato;
– i guai di Berlusconi e lo spezzatino del Pdl;
– la corruzione e gli scandali nella Pubblica amministrazione;
– nel Pd la forte caduta degli iscritti da alcuni anni e un nuovo ruolo delle primarie.

Per concludere possiamo dire che la quota di voti perduti attraversa, soprattutto, le tre maggiori forze politiche e cioè Pd, M5s e Fi mentre il guadagno passa nelle mani della Lega nord che meglio ha interpretato il disagio sociale e la protesta, intercettando la gran parte degli elettori moderati ma anche, se pur in minima parte, dal centro-sinistra e da Grillo, mentre la Sinistra radicale, che somma ben tre partiti e forse altri spezzoni dei verdi, è ormai spinta al nanismo dei piccolissimi numeri.
Certamente la disaffezione è anche sintomo della caduta della rappresentanza democratica che, però, non è solo nella presenza delle forze politiche nelle istituzioni ma attraversa anche le forze sociali tutte e questo resta il principale scoglio per poter guardare oltre e ripartire dall’inizio per il futuro del Paese.

Fonti: Istituto Cattaneo – Centro italiano studi elettorali dell’Università Luiss – altre società di sondaggio e marketing politico – Rassegne stampa – Fondazioni

LA SEGNALAZIONE
Metti una sera al Bol’soj

da MOSCA – Il tempio del balletto, della musica, dell’amore, della bellezza. Questo rappresenta, per tutti noi, il celebre Teatro Bol’šoj, ovvero Il Grande Teatro (il nome ufficiale è, tuttavia, Gosudarstvennyj akademičeskij Bol’šoj teatr Rossii, ossia “Gran Teatro nazionale accademico di Russia”). La meta di tanti appassionati di danza che giungono a Mosca. E per gli appassionati che ancora non lo sapessero, in Italia molti spettacoli del Bol’šoj si possono vedere al cinema [vedi].
E allora addentriamoci nella storia di questo teatro e negli spazi meravigliosi da poco ristrutturati.

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Locandina degli spettacoli del Bolshoi in programma al cinema

Questo luogo da sogno sorge nello stesso luogo dove sorgeva il teatro Petrovskij che era stato inaugurato nel 1780 e incendiato nel 1805. Nel 1819 fu bandito un concorso per il progetto del nuovo teatro, competizione vinta da Andrej Michajlov. Tuttavia, il suo progetto fu ritenuto troppo costoso e il governatore di Mosca, Dmitrij Vladimirovič Golicyn, incaricò l’architetto Giuseppe Giovanni Bove di modificarlo. Bove, in russo Osip Ivanovič Bove, era nato a San Pietroburgo nel 1784, figlio del pittore Vincenzo Giovanni che da Napoli si era trasferito, nel 1782, a Pietroburgo al seguito dell’ambasciatore napoletano Antonino Maresca, duca di Serracapriola.
I lavori del nuovo progetto cominciarono nel 1820 ed il nuovo Gran (Bol’šoj) Teatro Petrovskij fu inaugurato il 18 gennaio 1825, con il balletto Cendrillon di Fernando Sor. Nel 1853, un incendio causò seri danni alla struttura, che fu riaperta nel 1856. L’interno fu realizzato su disegno dell’architetto italo-russo Alberto Cavos (1853-1856). Oltre a questo, Cavos, figlio del compositore Catterino Cavos, disegnò anche gli interni del teatro Mariinskij di San Pietroburgo (1859-1860). Ancora italiani che mettevano il loro buon (e rinomato) gusto.

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Mosca, il Teatro Bol’šoj

Dopo tanti anni di gloria, l’edificio storico del teatro, che oggi è anche raffigurato sulla banconota da 100 rubli, sarebbe stato chiuso per restauri dal 2005 con l’obiettivo di riportare la struttura agli antichi splendori pre-comunisti. Durante l’epoca di Stalin, infatti, erano stati eliminati gli imponenti lampadari, gli stucchi e tutto quanto potesse evocare il lusso del periodo zarista. Il teatro fu trasformato anche in sede di riunioni e congressi di partito con strutture che ne avevano compromesso l’acustica. Quel luogo andava riportato ai suoi splendori, lo si doveva rivedere com’era nato, come luogo di arte, libera da ideologie. La cerimonia di inaugurazione del nuovo Bol’šoj è avvenuta il 28 ottobre 2011.

Oggi noi lo abbiamo visto in tutto il suo rinnovato splendore. Abbiamo varcato quelle porte e quegli archi imperiali, sentendoci, anche noi, un po’ zar e zarine, ascoltando le note di Giselle, ammirando la sua leggerezza, il suo volare sulle punte, come una magica farfalla, percependo tutta la forza del cosmo intorno a noi, attraversando quei corridoi magici, con un’emozione indescrivibile. Proprio perché quest’emozione è difficile da descrivere e perché va davvero provata, almeno una volta nella vita, non vogliamo spendere troppe parole che, comunque, non sarebbero adeguate.
Vi lasciamo allora solo alle immagini, ad alcune fotografie scattate per portarvi con noi.
Buon sogno.

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Fotografie di Simonetta Sandri

L’INTERVISTA
Il Vintage a Ferrara: tutta un’altra storia

La storia è ciclica, si ripete; e con essa corsi e ricorsi di vario tipo. Sono le “fluttuazioni cicliche” di cui parlava Hobsbawm, e che possono calzare a pennello a più di una idea, di una categoria.
É il caso dell’ottica adottata da Officina del Vintage, mercato ed esposizione del vintage alla sua seconda edizione, ambientato nei suggestivi Imbarcaderi del Castello Estense. Svoltasi nel fine settimana e organizzata da Giorgio Paparo, ha visto confermati gli ottimi numeri dell’anno scorso, circa 4000 presenze.

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Alcuni accessori vintage presentati alla mostra

Vintage – spiega Paparo – è per definizione un prodotto creato e utilizzato almeno venti anni prima del momento contingente. Il passato è una perenne fonte di ispirazione. Ora sono gli anni Ottanta a essere tornati di moda. Prima di loro, del revival sono stati protagonisti gli anni Settanta e prima ancora i Sessanta. Questa è la magia del vintage, la sua storia: creare novità con materiali e oggetti del passato; reinventare ciò che già è stato, dargli nuova vita e talvolta nuova forma. Che è cosa differente dall”usato’, da cui si distingue non perché, e non solo, perché è già stato utilizzato; e che non è puramente rétro, ovvero un oggetto creato a modello di un pezzo d’epoca, ma perché è unico e irripetibile nel suo genere, perché divenuto simbolo e icona di un periodo, caratterizzandolo e connotando momenti e situazioni cristallizzate in un eterno attimo di tempo.”
officina-vintageNel percorso sotterraneo allestito per l’occasione si incontrano tessuti pregiati, capi che hanno fatto la storia della moda; originali oggetti di design, pezzi di arredamento, cartoline, poster; libri di musica e litografie; romantiche cloches che si contendono la scena con scanzonati floppy anni Settanta, mentre da una mensola occhieggiano fedore composte e sorprendenti tube dal sapore steampunk. Ma anche pantaloni a zampa d’elefante, giacche con frange stile texano e giacche tempestate di paillettes posati accanto a mobili di legno antico decorati – “Sono vissuti d’epoca, ritrovamento prezioso nella casa di mia madre”, spiega Monica, una delle espositrici.

Vintage a Napoli
Vintage a Napoli

Officina del Vintage è il frutto di una ricerca, di un viaggio che ha preso inizio molto tempo fa dalla personale collezione di bottoni dell’artista di origine romana: vere opere d’arte, metallo e stoffa, cesellature e incisioni, forme geometriche e fiori, alcuni dei quali montati su anelli, che porta a scoprire nelle fiere di settore in tutta Italia. Paparo, che nasce grafico, comincia ad affiancare alla propria attività lavorativa l’esposizione pubblica dopo averla scoperta e apprezzata in altre città del Paese: “In molti luoghi il vintage era una realtà da molto tempo consolidata. Proprio girando l’Italia ho capito che nel vintage c’erano possibilità di scoperta e ricerca. E soprattutto che era arrivato il momento giusto per fare tesoro delle esperienze vissute, da me e da chi condividesse in parte questa mia storia personale, per creare qualcosa che coinvolgesse l’esperienza che avevo accumulato per portarlo a Ferrara, creando una esperienza che la raccontasse in una mostra-mercato in cui il pezzo importante viene scoperto ed esposto, ma anche che fosse occasione di confronto e scambio. Non mi definisco purista del vintage, ma cultore e appassionato del vintage di ricerca.”

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Copertine di dischi, cartoline, pagine di riviste…

La sua fonte di ispirazione è da sempre la strada, lo street style che si rivela fecondo di idee e ispirazioni, in cui si riversa il mondo, in cui è possibile osservare tutto e tutti. La strada come sinonimo di vita vissuta. Non alla ricerca di un bello assoluto e quasi statico, canonico; ma piuttosto di un dettaglio, di una particolarità, di un colore che colpisca la curiosità e la fantasia e rende un oggetto unico, della storia di un capo, di ciò che c’era prima che nascesse in quanto oggetto, ma che già esisteva nella sensibilità e nella mente di chi l’ha concepito.
Questo è anche il caso del vintage dei remakers, che utilizzano tessuti e materiali di una volta per ricollocarli in creazioni contemporanee. Rivisitandoli, stravolgendoli, cambiando prospettiva: a una giacca, le cui maniche complete di bottoni divengono tasche per una borsa originale; piuttosto che a lampade i cui steli sono costituiti da vasi di vetro; o ancora abiti in cui protagonista di ago e filo non è stoffa, ma carta da parati. Come se gli oggetti potessero avere una seconda possibilità; non solo di mostrarsi, ma anche di vivere una diversa funzione in cui l’ecosostenibilità è la punta di diamante di un processo in cui il materiale non viene scartato, ma riciclato. E come se l’artista, sorta di prestigiatore, estraesse da uno di quei magnifici cappelli a falde larghe un coniglio dietro l’altro.

L’importante – aggiunge Paparo – è che sia vero vintage, ed è proprio per questo che anche lo scorso anno abbiamo proposto prima l’informazione su questo tema a ogni singolo espositore, tenendo alla specifica di questo concetto, per una consapevolezza condivisa tanto dall’espositore, quanto dal pubblico che prende coscienza di ciò che vede. E del fatto che l’arte non è puro e semplice frutto di una mente edonista o vanitosa, né faziosa; ma, al contrario, di un ricercatore che mette a disposizione una collezione e una ricerca personale. É il caso di Betty Concept, che utilizza tessuti storici per creare revival.”
Informazione che ha dato i suoi frutti: “Abbiamo notato che nel pubblico di questo anno c’era maggiore consapevolezza; se l’anno scorso il sentimento predominante nei visitatori era la curiosità, quest’anno possiamo dire sia stata la ricerca, già sapientemente dosata e seminata. Le borse sono indubbiamente l’articolo che ha riscosso grande successo, seguite a ruota dagli occhiali da sole. La grande novità è stato l’avvicinamento all’artigianato, all’hand-made: questo è il caso di Ricicli.”

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L’invito della seconda edizione della mostra-mercato l’Officina del Vintage’ a Ferrara

Unitamente alla fiera mercato, il corredo necessario di appuntamenti e incontri aggiuntivi per immergere il visitatore in una vera e propria cornice culturale che fosse non semplice sfondo ma complemento, accessorio, intrattenimento: film e musica Northern Soul, dedicato alla musica popolare nera degli anni Sessanta, lo spettacolo teatrale Sono Fred dal whisky facile dedicato alle canzone di Fred Buscaglione, sino alle sigle dei cartoni animati cult anni Ottanta interpretati dai Raggi Fotonici; incontri con artigiani, designer e artisti che raccontano il processo realizzativo degli oggetti e come utilizzare materiale di recupero per le proprie creazioni; passeggiate alla ri-scoperta di itinerari tra architettura e urbanistica razionalista del primo Novecento. E ancora fotografia, stile e moda delle acconciature femminili, dalle seducenti flappers degli anni Trenta ai caschetti e alle cotonature degli anni Sessanta. Per terminare con un candido set fotografico i cui protagonisti sono due sedie dal sapore medievale, un austero telefono in bachelite e due drappi rossi che corona la fine del percorso in cui il tempo, fermato ad almeno vent’anni prima, mostra che il passato, prima o poi, ritorna sempre.

Le foto della seconda edizione dell’Officina del Vintage a Ferrara sono di Giorgia Pizzirani

Sistema idrico in Italia: cos’è cambiato in 10 anni

Spesso si discute su temi complessi senza fissare dei riferimenti certi. Ad esempio: cosa è stato migliorato in dieci anni nel ciclo dell’acqua? Cercherò di dare qualche riferimento.
Sul tema dell’acqua è sicuramente cresciuta l’attenzione generale in questi anni, sia a livello internazionale e nazionale sia a livello regionale; si tratta di un buon segnale che indica come stia crescendo la sensibilità generale su questo fondamentale tema, tuttavia siamo ancora lontani da considerare sufficiente il livello raggiunto.

Un contesto così complesso ed arretrato impone una efficace politica degli investimenti che si continua a stimare su valori molto alti e calcolati in oltre mille euro per abitante.

La struttura del settore evidenziava in sintesi:
– obsolescenza della rete acquedottistica che si riflette nell’elevato grado di dispersione, in media del 27%;
– prelievi idrici per abitante (circa 1000 m3/anno) superiori di oltre un terzo alla media europea;
– un terzo della popolazione servita dalla rete acquedottistica non dispone sempre di acqua;
– elevata frammentazione gestionale, dovuta alla gestione separata delle diverse fasi del ciclo dell’acqua ed al dimensionamento su scala comunale della rete idrica;
– estrema frammentazione dell’offerta, che determina basse economie di scala;
– significativa prevalenza numerica delle gestioni pubbliche, in particolare di quelle dirette da parte dei Comuni;
– scarsa presenza di operatori privati presenti nella depurazione e nella conduzione tecnica, ma non nella gestione di pubblico servizio.

Da un confronto sugli ultimi dieci anni del sistema idrico italiano risulta che:
– dieci anni fa il fatturato complessivo era di circa 4 mld di euro di cui acquedotto 68%, depurazione 20%, fognatura 12%, per un quantitativo generale di 6.000 milioni m3 acqua erogata. Oggi il fatturato è di circa 5,2 miliardi di euro a fronte di 5,8 miliardi di metri cubi fatturati;
– pressoché stazionaria è l’occupazione di circa 49.000 addetti complessivi di cui il 69% impiegato nella distribuzione;
– il numero dei gestori dieci anni fa era oltre 8000 (42% pubblici, 8% privati, 50% miste) oggi invece si stima siano meno di mille;
– gli investimenti previsti sono passati da 40 a 70 miliardi di euro;
– il costo medio di un metro cubo di Sii (per un consumo di 150 m3) dieci anni fa era di 0,90 euro/m3 (acq. 0,40, fgn 0,10, dep. 0,25, qf 0,1), mentre oggi è di 1,26 euro/m3 (acq. 0,56, fgn 0,16, dep. 0,40, qf 0,14);
– a livello nazionale le perdite di rete, espresse in percentuale considerano i volumi immessi in rete e i volumi fatturati i volumi immessi passano dal 39% di dieci anni fa al 37% a oggi (dato poco attendibile).
– a livello regionale la situazione è molto simile per quanto riguarda la riduzione delle perdite, infatti allora le perdite erano circa il 28% ed ora sono circa il 26%;
– analizzando la spesa per il servizio idrico integrato a livello nazionale, la spesa media per un consumo di 150 m3 annui era di 135 euro annui (57-320, importi minimi e massimi), mentre oggi è di 190 euro annui (sempre con un range molto ampio tra 80-450).

Rimane una perplessità: si sono fatti passi avanti, ma l’impressione è che il settore dell’acqua non abbia ancora quella attenzione che un servizio pubblico richiede. Speriamo le cose migliorino.

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IMMAGINARIO
Auguri da chef.
La foto di oggi…

Vent’anni oggi per un giovane masterchef, cresciuto tra cappellacci e cous cous. E’ Alì Hadraoui, nato il 26 novembre 1994 a Cento, provincia di Ferrara. Dai banchi dell’istituto alberghiero Vergani di Ferrara, Alì passa all’alberghiero Bartolomeo Scappi, sede di Casalecchio, per poi approdare alla scorsa edizione di Masterchef, la trasmissione dedicata agli aspiranti grandi cuochi d’Italia. Un connubio perfetto di locale e globale per Alì che racconta come da bambino si divertisse a impastare pizza e pane e che oggi prepara piatti creativi di pasta fresca e di cous cous. Auguri!

OGGI – IMMAGINARIO DEL GUSTO

Masterchef Alì-Hadraoui
Alì Hadraoui nel 2013 a Masterchef
Masterchef-Alì Hadraoui
Alì Hadraoui ai fornelli 2013 di Masterchef

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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